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USS REDOUTABLE - MISSIONE 04 RSS USS REDOUTABLE - Missione 04

04.15 "Atto finale"

di Mian Fei Tao, Pubblicato il 16-10-2014

USS Redoutable, Plancia
05/10/2393 Ore 06:45 - D.S. 70759.67


"Capitano la Ospla si prepara a sparare" commentò Tkar con la sua solita flemma, come se attorno a loro non imperversasse una battaglia ma fossero tutti in gita.
"Massima forza agli scudi frontali" ordinò il Primo Ufficiale mentre attorno a loro scintille e fumo continuavano a riempire la plancia "Attenti alla fregata a babordo è troppo vicina!"

Non fu possibile prevederlo, nessuno si sarebbe aspettato un azione simile.
Fasci di phaser di colore vermiglio mancarono gli scudi a protezione della Redoutable e centrarono con devastante potenza la Gyaos. L'esplosione che ne seguì investì la nave federale, disintegrando una delle gondole e almeno venticinque membri dell'equipaggio, gli smorzatori inerziali non riuscirono totalmente ad assorbire la tremenda spinta che li investì come uno tsunami e tutto quello che non era saldamente ancorato per terra fu sbalzato trasformando i suppellettili in proiettili impazziti.

Il capo ingegnere in seconda fu schiacciato da un carrello pieno di attrezzature solo un secondo dopo aver eroicamente espulso il nucleo di curvatura, salvando ogni uomo e donna presente sulla nave.
In infermeria il dottor Tao e l'infermiera furono feriti gravemente dall'esplosione di alcuni condotti e il personale medico fu costretto ad evacuare immediatamente l'infermeria.

All'esterno l'esplosione distrusse molte delle piccole navi di scorta e la battaglia si sarebbe presto trasformata in una devastante sconfitta, se un'altra delle navi di scorta della Ospla non avesse fatto fuoco sul nucleo di curvatura scambiandolo per un missile. La nuova esplosione staccò un pezzo di disco della nave federale ma cancellò ogni altra nave che ancora si aggirava in zona.
La Ospla fu l'ultima ad essere colpita ma i suoi scudi non poterono reggere un esplosione di materia/antimateria... la nave Keeriana fu scossa da numerose esplosioni che la lasciarono agonizzante.

"Rapporto!" urlò il Capitano Drey alzandosi dal groviglio di corpi e cavi in cui si era trasformata la plancia, attorno a lei la devastazione era quasi totale lo schermo principale aveva una crepa longitudinale ed era inservibile.
"Tutti i sistemi in avaria! Sensori, sistemi d'arma, scudi... è tutto andato, solo le comunicazioni a corto raggio sembrano funzionare." comunicò Carelli.

*Ciechi e sordi...* Commentò tra sé il Capitano.
"Numero Uno?" chiese voltandosi per trovarsi di fronte il trill con un detrito di metallo conficcato nella spalla.
"Sto bene, Capitano" disse lui lasciandola non molto convinta "C'è poco da fare, i nostri piani per potenziare gli scudi se ne sono andati insieme al nucleo di curvatura."
"Plancia ad infermeria!" chiamò il capitano aiutando il suo primo ufficiale a sedere sulla poltrona bruciacchiata
=^=Precisare la natura dell'emergenza medica!=^= chiese una voce diversa da quelle a cui era abituata.
"Chi ha attivato il M.O.E.?" Drey era sorpresa e preoccupata.
=^=Sono stato attivato dal dottor Tao un attimo prima che perdesse conoscenza, esattamente da 1 minuto e 35 secondi. In questo momento il dottore si trova in sala operatoria, lo sto operando.=^=
"Le condizioni del dottore e del resto dello staff medico?"
=^=Abbiamo 2 morti e 4 feriti, il resto dello staff è andato a prestare i primi soccorsi sui diversi ponti. Il Dottor Tao ha subito il collasso del polmone sinistro e gravi traumi agli organi interni a causa dell'esplosione in infermeria=^=
"Maledizione! Mi mandi qualcuno in plancia appena può, abbiamo dei feriti."
=^=Ricevuto.=^=

"Numero Uno, dovrà aspettare..."
"Nessun problema, se non le dispiace svengo due minuti..." per un attimo sorrise e poi svenne veramente.
"Ci penso io a lui..." esclamò Anari avvicinandosi con il tricorder "Capitano cosa facciamo? La Ospla è ancora la fuori... da qualche parte!"
"Lo so... Signor Tkar. Tempo previsto per l'arrivo dei rinforzi?"
"Otto ore." rispose con freddamente il vulcaniano.
"Ok... piano B!" commentò lei, alzandosi in piedi.
"Abbiamo un piano B?" chiese Garibaldi.
"Da adesso... signor Tkar, stato dell'hangar navette?"
"Non ne ho idea purtroppo..."
"Ok andiamo a vedere. Signor Garibaldi vada alla navetta del Capitano, Signor Tkar lei venga con me, dobbiamo passare prima a prendere una cosa!"

Ospla, Plancia
05/10/2393 Ore 08:05 - D.S. 70759.82


Lo stato della Ospla era pressoché simile a quello della sua avversaria. I suoi sistemi erano saltati e, se non fosse stato per le modifiche agli scudi per rendere inefficace quel diabolico sistema di intrusione che i nemici possedevano adesso, sarebbero tutti morti.
A differenza della Redoutable sulla Ospla le cure venivano date prima di tutto agli ufficiali superiori, primo fra tutti l'ammiraglio Hennar e subito dopo al consigliere religioso Yedan nonostante tutti e due non avessero niente più che leggere contusioni. In tutta la nave, i feriti più gravi e di minor valore venivano semplicemente uccisi con una semplice puntura e una veloce preghiera ai Grandi Signori.

"La nave federale deve essere distrutta..." commentò Yedan "se così non fosse a quest'ora avrebbero attaccato approfittando del nostro stato!"
"Qualcosa mi dice che quei deboli esseri non avrebbero inferto il colpo finale nemmeno se avessero potuto, in ogni caso il piano è riuscito, è solo colpa del comandante Boisk se ci troviamo in questa situazione... se non fosse morto con tutta la sua nave nell'esplosione del nucleo di curvatura avrei provveduto io stesso. In ogni caso abbiamo di nuovo dimostrato la nostra superiorità!"
"Così come deve essere!" commentò il consigliere con uno scintillio malvagio nello sguardo.

Una cascata di scintille avvolsero l'ammiraglio Hennar un attimo dopo del keeriano non c'era più traccia.

Navetta Jeanne d'Arc
Nello stesso momento


Un attimo prima era a bordo della sua nave ammiraglia, un attimo dopo Hennar si trovò con una pistola phaser puntata sul volto rettiloide.
L'arma era tenuta da una semplice donna, ma accanto a lei, con un'arma pronta, riconobbe lo strano essere dalle orecchie a punta che aveva invaso la Unso sbaragliando insieme al compagno una squadra di assalto.

"Così è questo il vostro modo di uccidere i nemici... li prelevate dalle loro navi! Siete senza onore..." disse rivolgendosi al vulcaniano.
"Non siamo qui per ucciderla Ammiraglio. Le ho portato un regalo!" esclamò la Drey infastidita per quel loro rifiuto nel considerare le donne, senza parlare del fatto che aveva quasi distrutto la sua nave "Capitano Elya Koran Drey della USS Redoutable, si rivolga a me e con rispetto altrimenti la trasformo in pulviscolo spazial!e" esclamò glaciale.
"Quindi è lei che comanda... e cosa mi avrebbe portato? La sua resa incondizionata?"
"Signor Garibaldi?"

Un fruscio fece voltare di scatto l'ammiraglio Hennar, dietro di lui un altro essere senza scaglie reggeva uno strano oggetto, una scatola rettangolare riccamente ornata e dai lati stondati. Hennar si voltò di nuovo sospettoso.
"Che significa?"
"Lo apra..."

Per un attimo il keeriano pensò di non accettare, ma le armi puntate su di lui rendevano la scelta obbligata. Tornò a voltarsi e allungò le mani artigliate verso l'oggetto, una luce di un azzurro accecante esplose attorno a loro.

"Andato... adesso torniamo alla nave mentre questo bastardo se la vede coi Profeti." commentò il Capitano aiutando Tkar a mettere seduto il loro prigioniero "Signor Garibaldi ci porti indietro."

Navetta Jeanne d'Arc
05/10/2393 Ore 10:25 - D.S. 70760.09


"Come sta Numero Uno?" chiese la Drey guardando fuori dalla vetro blindato della navetta in direzione dello spazio aperto. Guardare la sua nave ridotta in quello stato le spezzava il cuore.
=^=Abbastanza bene Capitano, nonostante le cure di Anari!=^= commentò ridendo della battuta di rimando dell'ufficiale scientifico.
"Notizie del dottore?"
=^=Il M.O.E. ha completato l'operazione, ma ancora è presto per dire se si salverà.=^=
"Quanti..." inziò lei.
=^=Non adesso Capitano, avremmo tempo per piangere i nostri morti. Perchè non è tornata a bordo?=^=
"Li posso fare ben poco, qui abbiamo almeno la strumentazione e nel caso possiamo ingaggiare. E comunque il nostro amico non è ancora uscito dalla trance dei Profeti."
=^=Magari se lo terranno..."
"Speriamo di no, abbiamo bisogno di lui per bloccare tutto questo. Sono necessarie ancora cinque ore prima dell'arrivo dei soccorsi federali. Dubito che la Ospla possa riprendersi, ma ho il sospetto che la Vajdok e la Unso potrebbero essere già ripartite... se non hanno chiamato anche altri rinforzi."
=^=Capisco... le faccio sapere qualcosa quando ho novità. Kenar chiudo.=^=

"Capitano!" la avvertì Tkar tornando ad alzare il phaser
"Bentornato ammiraglio..."
"Grandi Signori cosa abbiamo fatto..." commentò il keeriano portandosi gli avambracci davanti agli occhi in un curioso gesto di orrore senza rendersi conto che stava di nuovo pregando le stesse entità che adesso gli stavano provocando disgusto.
"Sapevo che i Profeti sarebbero stati più che convincenti."
"La situazione è peggiore di quello che lei pensa capitano" sospirò Hennar continuando a tenere nascosto il muso "fra meno di un'ora la Vajok e la Unso saranno qui e per la sua nave ci sarà ben poco da fare!"
"Non può ordinare ai suoi uomini di fermarsi?"
"Il comando dei vascelli è in mano ai consiglieri religiosi e loro non accetteranno mai ordini che non implichino la distruzione della vostra nave... e poi si fiderebbe di me tanto da rimandarmi sulla Ospla?"
"Potrei non avere altra scelta..."

I due si guardarono, per la prima volta l'ammiraglio Hennar guardò per davvero un membro di un altra razza, per giunta una femmina, valutandolo senza i preconcetti della sua razza e decise che i keeriani non erano gli esseri superiori che credevano di essere.

"Cosa conta di fare?" chiese lui
"Per il momento dobbiamo mettere al sicuro la Lacrima dei Profeti, non deve cadere in mano ai pah-wraith" Hennar rabbrividì sentendo quel nome
"Capitano abbiamo ricevuto comunicazione dalle navi federali in arrivo, stanno spingendo i motori al massimo ma... non saranno qui prima di quattro ore..." comunicò Tkar
"Quattro ore di troppo! Bene signor Garibaldi teletrasporti me, il signor Tkar e l'ammiraglio sulla Redoutable e poi lei porterà al sicuro la lacrima andando incontro alle navi in arrivo"
"Mi rifiuto Capitano, non posso andarmene lasciando i miei compagni e lei!" protestò con veemenza il timoniere
"Ammiraglio anche sulla sua nave si rifiutano di eseguire gli ordini?" chiese lei scherzosamente
"NO... da noi chi si rifiuta viene ucciso. Magari in una situazione come quella del suo signor Garibaldi solo fustigato... ha delle sincere attenuanti." rispose lui forse un po' troppo seriamente
"Signor Garibaldi la faccio fustigare dal capo della sicurezza se non fa quello che dico!"

Tkar vicino a lei sollevò un sopracciglio

USS Redoutable, Plancia
05/10/2393 Ore 11:45 - D.S. 70760.24


=^=Navetta De Gaulle a plancia!=^=
"Parli pure signor Tkar..." rispose il Capitano Drey senza smettere di lavorare alla console... non che le sue riparazioni potessero cambiare la situazione
"I sensori a lungo raggio segnalano l'arrivo delle navi keeriane. Sono la Vajdok e la Unso e hanno alcuni caccia di scorta"
"Signor Carelli è riuscita a riattivare le scialuppe di salvataggio?"
"Negativo capitano... è tutto andato."
"Signor Tkar..."
=^=Se sta cercando di dirmi di andarmene la avverto che potrebbero esserci dei disturbi sulla linea. Ingaggeremo e faremo del nostro meglio.=^=
"Attendete il più possibile... prima proverò a proporre la nostra resa. Drey chiudo!"
"Ho paura Capitano che non accetteranno una resa... non dei consiglieri religiosi almeno."

=^=Capitano le navi sono a distanza di comunicazione... la metto in collegamento=^=
"Qui Capitano Drey della USS Redoutable... ci arrendiamo. L'Ammiraglio Hennar è nelle nostre mani, lo libereremo in cambio della vostra assicurazione che al mio equipaggio non sarà fatto alcun male."

Il silenzio si protrasse per alcuni minuti poi una voce glaciale rispose lapidaria =^=Il sacrificio dell'Ammiraglio Hennar sarà ricordato dal nostro popolo e compiacerà i Grandi Signori!=^=

=^=Qui Tkar, le navi sono uscite dalla curvatura e preparano le armi...=^=
"Signori è stato un onore..." sospirò Elya mettendo una mano sulla spalla del suo primo ufficiale

La Unso si trasformò in una palla di fuoco.

=^=Signore! Quattro sparvieri klingon in disoccultamento a tribordo... la Vajdok ha cambiato bersaglio ma non credo che avrà molte possibilità. Chiamata dal Vascello Qu'vatlh dell'Impero Klingon!=^=
"Qui Capitano Drey della USS Redoutable, vi ringraziamo per l'assistenza!"
*E speriamo di non essere caduti dalla padella nella brace* pensò

=^=Capitano?=^=
"Garibaldi? Cosa ci fa su uno sparviero klingon?!"
=^=E' stato un caso fortuito... ho intercettato una comunicazione fra l'ambasciatore Kodesh e il pianeta natale klingon. L'ambasciatore era diretto all'ambasciata di denobula. Ho chiesto aiuto e lui mi ha concesso i suoi caccia di scorta!=^=
"I miei complimenti per aver convinto dei klingon ad aiutarci!" commento Kenar sorridendo
=^=Convincere i klingon ad infilarsi in una battaglia non è molto difficile... vero Capitano?=^=
=^=Capitano Ukart del vascello Qu'vatlh. Vi abbiamo riportato il ragazzino... che ne dobbiamo fare di quei petaQ là fuori?=^=
"Disabilitate i loro motori se non vi è di troppo disturbo, fra poche ore arriveranno i nostri aiuti... Drey chiudo!"

Il silenzio era sceso nella plancia, l'adrenalina scatenata dalle ore di insegumeno si dileguò lasciando il posto allo sfinimento.

Comando di Flotta, Sol III
15/11/2393 Ore 11:45 - D.S. 70872.57


"Ammiraglio sono tutti presenti in sala riunioni..." avvertì un giovane attendente affacciandosi sulla porta dopo aver brevemente bussato
"Grazie Jarvis..." l'ammiraglio Kaloethes si alzò sistemando la giacca della divisa e raccogliendo i suoi documenti.

Dopo un breve tragitto entrò nella piccola stanza insonorizzata, al tavolo cinque persone lo stavano aspettando immerse in una rilassata conversazione.
"Ammiraglio Hennar, Capitano Jorette, non ho ancora avuto la possibilità di darvi il benvenuto di persona sulla Terra."
"Avrei preferito che le circostanze fossero migliori..." rispose il keeriano stringendo la mano della sua controparte federale i suoi occhi rivelavano un tormento profondo ma sorrise sinceramente per poi tornare a sedersi avvicinandosi protettivo all'ex fuggitiva della nave Rosen. Sembrava che i lunghi giorni passati insieme per risolvere le vicissitudini che li avevano resi avversari li avessero in qualche modo uniti. Lei rispose con un cenno della testa.

"Capitano Drey... mi scusi ma la trovo inquietante! Senza offesa per i presenti!" la trill era stata chirurgicamente modificata per assomigliare ad un keeriano ed ora esibiva una pelle squamosa di una tonalità arancione
"Non le dico com'è per me svegliarmi e guardarmi allo specchio!" ribattè lei
"Come stanno i suoi uomini e la sua nave?"

Un velo di tristezza attraverso il suo sguardo "Ci sono stati 75 morti e svariati feriti. Il tenente comandante Tao è sopravvissuto ma dovrà passare parecchio tempo prima che possa rimettersi in piedi. I monaci del tempio dove vive suo nonno dicono che faranno di tutto per rimetterlo in sesto nel più breve tempo possibile... e sembravano aver preso la cosa come una priorità."
"Il Signor Tao ha reso la vita di quei monaci un inferno molto spesso" sogghignò Kaloethes "So che la Redoutable è ormai perduta e dovrà essere smantellata... l'intero equipaggio sarà imbarcato sulla nuova nave non appena saranno pronti a ripartire."

Kaloethes si voltò di nuovo verso Jorette "E l'equipaggio della Rosen?"
"Siamo stati accolti dal governo bajoriano, credo che portare loro una lacrima dei profeti abbia contribuito alla cosa. Grazie ai loro Vedek è stato possibile recuperare tutti i feti. I nostri cuccioli staranno bene."
"Bene terminati i convenevoli veniamo al dunque... pensate di farcela?"

L'ammiraglio Hennar prese di nuovo la parola "Il piano sembra buono... il capitano Ukart dell'impero klingon ha accetato di darci un assaggio fino al nostra pianeta, li cercherò di riprendere il controllo della situazione e insieme al Capitano Drey inizieremo a minare le fondamenta del culto dei Grandi Signori... Jorette... il Capitano Jorette - si corresse imbarazzato - ha deciso di accompagnarci per aiutarci grazie ai suoi contatti. Insieme forse riusciremo a creare una prima cellula di ribellione e con il vostro aiuto e quello del governo bajoriano forse un giorno il nostro mondo sarà libero dai Grandi Signori."

"Bene... Capitano Drey è sicura di volersi invischiare in questa cosa?"
"Sono forse più adatta all'infiltrazione che a comandare una nave... grazie al mio simbionte Koran credo di riuscire ad evitare le sonde mentali dei pah-wraith"
"So che ce la farà!" esclamò convinto l'ammiraglio stringendole la mano artigliata.
"Devo farcela... non possiamo permetterci di avere dei pah-wraith liberi per la galassia."