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USS REDOUTABLE - MISSIONE 04 RSS USS REDOUTABLE - Missione 04

04.13 "Ancora 11 ore ..."

di Mian Fei Tao, Pubblicato il 05-06-2014

USS Redoutable, Plancia
05/10/2393 Ore 01.05 - D.S. 70759.02


L'apparizione del Capitano Drey dopo solo 5 minuti dalla comunicazione fecero capire a Yural che non era andata a riposare come aveva promesso al medico capo e che, molto più verosimilmente, aveva aiutato nelle riparazioni.
Dopo un rapporto preliminare, durante il quale gli altri membri dello staff di comando facevano la loro comparsa in plancia con le divise macchiate da varie prove della loro insubordinazione agli ordini del medico, il Capitano si rivolse al Capo Operazioni.
"Signor Thalos la situazione?"
"Alcuni ponti sono stati evacuati e il supporto vitale staccato, l'energia degli scudi è adesso al 63% dal 53 che avevamo."
"Comandante Tkar c'è qualcosa la fuori che possiamo usare?"
"Niente di interessante signore... nessuna nebulosa o manifestazione spaziale che possa avvantaggiarci tatticamente, suggerisco di rimanere in curvatura quanto più possibile e poi affidarci alla nostra supremazia tecnologica." per quanto vulcaniano la voce lasciava trasparire i suoi dubbi sulle possibilità che la Redoutable potesse resistere molto in quella situazione.

"Plancia a infermeria!"
=^=Qui Tao Capitano, non è andata a riposarsi immagino...=^=
"Nemmeno lei se è per quello - sorrise Elya nonostante la situazione - Jenkar è in grado di venire in plancia?"
=^=Per quanto mi riguarda non ci sono grossi problemi, lo affido al consigliere che lo accompagnerà li da voi... Tao chiudo!=^=

Dopo pochi minuti Jenkar e il consigliere Owl fecero la loro comparsa in plancia. La divisa del rettiloide, ridotta in brandelli dall'ultimo evento, era stata sostituita da una divisa della Flotta Stellare dal colletto rosso.
Nessuno fece commenti sulla contravvenzione ai regolamenti della Flotta, dopotutto resistere a degli dei per evitare la distruzione della nave valeva un piccolo strappo alla regola.
Maia fece segno al Keeriano di sedersi alla sua poltrona alla sinistra del capitano.
"Le sta bene signor Jenkar..." lo accolse Elya con un sorriso nello sguardo.
"Grazie signore... anche se so che è solo un piccolo trucco da rovista cervelli" rispose lui con un pallido sorriso da rettile mentre Maia strizzava l'occhio al primo ufficiale "Cosa posso fare per lei?"
"Sullo schermo signor Tkar" un attimo dopo sul monitor apparve lo sciame di navi Keeriane.
"La Vajdok, la Ospla, la Unso... sono le tre ammiraglie della nostra flotta, sicuramente c'è l'ammiraglio Henner al comando. Per quanto la vostra tecnologia sia più avanzata della nostra non so quanto potrete resistere ad un attacco simile!"
"Lo sappiamo, per questo l'ho fatta chiamare... non vogliamo combattere, ma l'oggetto che abbiamo recuperato non deve cadere nelle mani dei Grandi Signori. Ci deve dire come poter danneggiare le navi senza uccidere nessuno, non ce l'abbiamo con il vostro popolo."
Jenkar sembrò riflettere per qualche lungo secondo e poi scosse la testa dispiaciuto "Mi dispiace Capitano ma ero un semplice soldato delle squadre di soppressione... su una nave keeriana non è permesso interagire fra sezioni, le posso dire la tattica usuale. Prima di tutto vi faranno uscire dalla curvatura..."
"Non sarà facile per loro" intervenne Tkar "le piccole navi non hanno abbastanza potenza di fuoco per farci uscire dalla curvatura."
"Non vi sparerano... una o due navi si sacrificheranno per il bene superiore..." rispose Jenkar, come se il suicidio degli uomini di una nave fosse una cosa totalmente naturale.
"Signor Tkar voglio che la nave sia fatta uscire dalla curvatura prima che l'eventualità si presenti..." ordinò Elya senza mostrare nessun sentimento particolare "Continui prego..."
"Una volta che sarete usciti dalla curvatura le tattiche variano da ammiraglio ad ammiraglio. Ho sentito dire che Henner è il più scaltro ma in generale la nostra razza si basa sulla nostra convinzione nell'essere i migliori in tutto..."
"Signor Tkar?"
"Singolarmente le piccole navi non sono un problema, solo le ammiraglie potrebbero essere di qualche pericolo... se arriviamo al combattimento, e ci attaccano tutti insieme, possiamo farcela solo se spariamo per distruggere... e anche così beh... sono molti signore."
"Non è un opzione accettabile Comandante..." rispose il Capitano, sapendo benissimo che il vulcaniano voleva solo proporre l'opzione più logica.
"Quanto possiamo resistere al fuoco nemico?" chiese Kenar
"Abbiamo convogliato tutta l'energia agli scudi... anche se riusciamo a disabilitare qualche nave al massimo un'ora." rispose l'ufficiale a capo della sezione Sicurezza e Tattico.
"Quindi possiamo resistere ancora un'ora circa in curvatura più un'ora di autonomia degli scudi... e nelle 14 ore rimanenti prima dell'arrivo dei rinforzi cosa facciamo?"

La domanda rimase senza risposta.

USS Redoutable, Plancia
05/10/2393 Ore 02.20 - D.S. 70759.17


"Signore due degli inseguitori hanno accelerato, sembra che il signor Jenkar avesse ragione: puntano alla gondola rimasta... non tentano nemmeno di sparare." la informò Tkar.
"Usciamo dalla curvatura, signor Garibaldi metta in moto il suo piano... inutile che le ordini di stare attento vero?" domandò sarcastico Kenar all'indirizzo del timoniere.
"Vedrà signore che funzionerà... ma lei tenga comunque le dita incrociate!" rispose l'uomo sicuro di sé.

La Redoutable uscì dalla curvatura mentre il timoniere compiva un'impressionante manovra chiamata "Virata di Immelmann" a pieno impulso. I vascelli dei keeriani uscirono dalla curvatura trovandosi una classe Sovereign in rotta di collisione con le ammiraglie, l'intera flotta avversaria si sparpagliò come un branco di pesci attaccati da uno squalo e la Redoutable si infilò in mezzo alle grandi navi negando agli avversari un sicuro bersaglio.
"Adesso!" esclamò Garibaldi e il fuoco dei phaser fulminò i motori di una delle ammiraglie nemiche, un attimo dopo la Redoutable saltava di nuovo in curvatura cogliendo i nemici alla sprovvista.
"Complimenti Tenente mi ha appena fatto perdere due anni di vita!" sospirò il primo ufficiale accasciandosi sulla poltrona "Ci siamo passati parecchio vicini..."
"E' solo un'impressione signore" rispose il timoniere compiaciuto.
"517,5 metri per l'esattezza" commento Tkar dalla sua postazione.
"Avrei preferito non saperlo..." intervenne il consigliere che si costrinse a staccare le dita dai braccioli della poltrona.
"Dubito che potremmo utilizzarlo di nuovo, ma almeno ci siamo tolti una delle navi ammiraglie dalle costole." esclamò il capitano Drey.
"Sono rientrati in curvatura... abbiamo guadagnato un'ora almeno!" comunicò Tkar.
"Plancia a sala macchine"
=^=Qui sala macchine!...=^=
"Comandante Anari le avevo detto di rimanere in infermeria!"
=^=Doc, calma, non mi sono nemmeno alzata dalla sedia a rotelle!=^=
"Siete tutti testardi su questa nave!"
Evidentemente il capo ingegnere non aveva chiesto al medico il suo parere quando si era autodimessa e lui l'aveva trovata.

"Comandante che ci fa in sala macchine?" chiese Elya pur sapendo l'inutilità della domanda.
=^=Sto aiutando il comandante Carelli a sistemare i motori... sto solo aiutando nei calcoli giuro=^=
"Signor Tao, la lasci stare. Se non ci rimettiamo in sesto non sarà più un problema se il Signor Anari non è a riposo... le dia l'assistenza di cui ha bisogno e la lasci li!"
=^=Si signore... Anari noi due ne riparleremo quando tutto questo sarà finito...=^= commento il medico capo.
=^=Ma doc, io...=^=
"Non c'è tempo adesso... rapporto." li interruppe il capitano.
=^=Stiamo lavorando ad un modo per convogliare l'energia agli scudi... tutto quello che riusciremo a spremere, ma, una volta fermi e attivate le procedure, dovranno trainarci a casa perché non sarà rimasto più niente.=^= intervenne Droxine.
"Chiameremo un carro attrezzi a quel punto... fra quanto sarete pronti?" chiese il primo ufficiale.
=^=Direi che il Signor Garibaldi ci ha fatto guadagnare il tempo che serviva... quando ci raggiungeranno di nuovo saremo pronti.=^=
"Tenetevi pronti, abbiamo un'altra idea in mente prima del gran finale."

Ospla, Plancia
05/10/2393 Ore 03.40 - D.S. 70759.32


"Mio Signore, i nemici escono dalla curvatura. La Vadk e la Iek stanno rientrando in formazione non c'è stato bisogno del loro sacrificio..."
L'ammiraglio Henner osservava lo schermo con rabbia mal celata. Nel loro primo scontro appena un'ora fa i suoi avversari avevano compiuto qualcosa che non riteneva possibile... quel tipo di attacco aveva dimostrato la loro pericolosità.
La Vajdok era stata danneggiata e non aveva potuto continuare l'inseguimento, per quell'insuccesso il capitano della nave e tutti gli ufficiali superiori erano stati giustiziati dal consigliere religioso, che aveva poi preso il comando in attesa delle riparazioni... a Henner non importava di quegli uomini, ma solo della riduzione della forza di attacco che tale evento comportava.

"Situazione tattica..." sibilò
"I loro scudi sono alzati... le armi non sembrano attivate. Una strana fonte di energia è appena apparsa a bordo della Unso, origine sconosciuta!" rispose un rettiloide seduto ad una postazione che sembrava una sorta di altare in pietra.

*Cosa hanno in mente adesso?*
"Ammiraglio Henner a Capitano Yoran!"
=^=Ammiraglio una strana fonte di energia è apparsa in sala macchine, le squadre di soppressione stanno andando ad investigare... attenda la prego. Collegare i sistemi con le squadre, attivare telecamere e inviare i dati immediatamente alla Ospla=^=

Sul monitor principale apparvero le immagini interne della Unso più varie mappe tattiche secondo le quali tre squadre da cinque uomini convergevano verso la sala macchine. Secondo i sensori cinque presenze ignote erano riuscite a salire a bordo.

*Ma come? Come hanno potuto entrare? Possibile che la loro tecnologia fosse superiore alla nostra? No... impossibile! Noi siamo superiori!*

=^=Squadra Oks a ponte, entriamo... tutti gli uomini della sezione meccanica sono a terra... attendere...=^=
Hennar strinse il pugno artigliato...

=^=Squadra Oks a ponte... non capisco signore... sono tutti vivi ma sono stati storditi. Entriamo nella camera dei motori.=^=
*Tutti vivi... appaiono dal nulla ed eliminano tutti i loro avversari senza uccidere nessuno. Incomprensibile!*
"Situazione tattica!" l'ufficiale tattico della Ospla tornò a guardare il suo schermo.
"Nessun cambiamento mio Signore. Diamo il via all'attacco?"
"Aspettate..." Hennar continuò a guardare il monitor, gli uomini della sicurezza entrarono di soppiatto nella sala del motore. Le luci erano spente, il buio era spezzato solo da alcune luci di emergenza azzurrognole che non contribuivano per niente alla visibilità.
I cinque uomini della squadra Oks e altri cinque di un'altra squadra senza nome entrarono, erano superbamente addestrati e motivati. Le luci verdastre dei piccoli generatori di energia delle armi rendevano i loro volti inquietanti.
=^=Dove sono...=^= sussurrò uno dei soldati ma il suo responsabile gli fece segno di tacere... troppo tardi.
=^=Qui...=^= rispose una voce nel buio.

Due esseri apparvero dal nulla colpendo con incredibile precisione, la loro divisa grigia con il colletto giallo li rendeva quasi invisibile nel buio.
Il primo di loro, una creatura senza scaglie dalla pelle blu e due orribili antenne sulla fronte, danzò fra gli uomini della sicurezza abbattendoli con precise tecniche di combattimento, le luci verdi delle loro armi sembravano attirarlo come una lanterna attira un'ape serpente delle lune di Tok.
Il secondo essere, di carnagione chiara e dalle strane orecchie appuntite, sembrava un fantasma silenzioso quanto il compagno ma a differenza dell'altro si muoveva con estrema efficienza afferrando la spalla dell'avversario che incontrava, facendolo accasciare a terra senza nemmeno un lamento.
Lo scontro durò pochi secondi, due uomini contro dieci...

=^=Comandante ha terminato?=^= dal buio uscirono le ultime tre creature della nave nemica, due erano femmine e la terza un altro maschio. Le comunicazioni erano ancora attivate e Heller era curioso di scoprire cosa avrebbero fatto... era forse una missione suicida? Ma come erano entrati?
=^=Tutto fatto... ho scollegato i collettori e Stephenson li ha distrutti=^= si guardò attorno contemplando l'operato dei due compagni =^=Voi due insieme siete pericolosi=^=
L'uomo azzurro sorrise =^=Anche lei e Anari insieme lo siete di solito=^= la donna lo colpì con un pugno sul braccio e si toccò il petto =^=Carelli a Redoutable missione compiuta!=^=

Heller rimase basito osservando le cinque figure che venivano avvolte da una luminescenza accecante, un attimo dopo erano tutti scomparsi.

USS Redoutable, Plancia
05/10/2393 Ore 04.20 - D.S. 70759.43


"Signor Tholos, signor Tkar i miei complimenti." commentò il primo ufficiale quando il gruppo rientrò in plancia. La nave era di nuovo saltata in curvatura e sembrava che i loro inseguitori tardassero a inseguirli.
L'assenza di tecnologia di teletrasporto nella cultura keeriana aveva fatto sbocciare un nuovo piano, questa volta del capo operazioni.
Il consigliere Owl era certa che la sicurezza della loro supremazia etnica e tecnologica avrebbe reso i keeriani estremamente arroganti e incauti, Anari era convinta che l'assenza di una tecnologia di teletrasporto avrebbe impedito anche lo sviluppo di scudi che potevano impedire tale tecnologia... o almeno era auspicabile.

Il capitano Drey aveva dato retta ai suoi ufficiali e non appena erano stati teletrasportati di nuovo a bordo, aveva dato l'ordine di partire in curvatura cogliendo di nuovo di sorpresa le navi avversarie.
Il cronometro ancora correva... e, in mancanza di altre idee brillanti, non rimaneva altro che fermarsi e convogliare tutta l'energia agli scudi...
Ancora 11 ore...