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USS REDOUTABLE - MISSIONE 04 RSS USS REDOUTABLE - Missione 04

04.12 "La redenzione di Jenkar"

di Tholos del Clan Rashan , Pubblicato il 31-05-2014

USS Redoutable Sala teletrasporto 6
04/10/2393 Ore 19.25 - D.S. 70758.37


Jenkar era allo stremo delle forze.
Lui, una nullità, era diventato l'ago della bilancia di una lotta interstellare.
Percepiva una sorta di amarezza in quanto questi essere superiori, i Grandi Signori e i Profeti, stavano offrendo a lui un futuro straordinario, non per le sue capacità, ma perché si era trovato lì.
Tuttavia, per lui, il problema principale era cosa fare.
Da un lato i suoi Dei e il suo popolo gli comandavano di combattere quegli alieni della Federazione, in modo da proteggere la grande civiltà Keeriana.
Invece dall'altro lato, i 'federali' regalavano a lui la libertà e la possibilità di decidere del suo destino. Tradendo il suo popolo e i suoi dei avrebbe avuto la libertà dalle caste, la libertà dall'oppressione del suo governo e la libertà di vedere cosa c'era oltre al suo mondo.

"Mi state facendo questa offerta solo per vostro interesse." Replicò adirato il soldato. "Se la situazione non fosse questa, non mi offrireste un bel niente."
Ma Maia non si lasciò intimorire, fece un passo in avanti e incalzò il giovane:"Non è vero e tu lo sai."
"Noi non corrompiamo." Urlò il capitano Drey.
E questo bastò a far prendere una decisione a Jenkar.
"Bene." Il soldato abbassò le mani e i fulmini scomparvero. "Ho deciso, sono con voi."
Drey sospirò di sollievo e poco dopo la seguì anche Maia.

Purtroppo Jenkart era uno strumento per i Grandi Signori. Lo consideravano poco più che una fortunata casualità insignificante.
Sacrificarlo fu un scelta facile, ovvia e senza rimpianti.

Il potere si rivoltò contro Jenkar il quale si mise ad urlare e a contorcesi. Scariche energetiche simili a boa inferociti avvolsero il rettiloide stritolandolo tra mille folgori di vari colori.

Ma il giovane aveva fatto la sua scelta e ora era pronto a subirne le conseguenze. Malgrado il dolore rimase lucido e, ricordando la fine di Hiller, decise di allontanarsi.
Fece per alzarsi ma le gambe cedettero e lui cadde di nuovo. Cercò invano di aggrapparsi alle pareti e, al secondo tentativo, riuscì a mettersi in piedi.

"Sparatemi fuori nello spazio... non voglio farvi del male." Urlò il giovane soldato.
Maia fece un passo in avanti e cercò di dire qualcosa ma Drey la battè sul tempo:"Mi spiace... ."

Jenkar con uno sforzo immane entrò nella sala del teletrasporto.
Cadde più volte ma altrettante volte si rialzò. A pochi passi dalla pedana cadde rovinosamente sul pavimento.
Il dolore era accecante e paralizzante ma il soldato, a carponi, raggiunse la pedana.

"Alla fine la nullità ha sconfitto gli dei." Pensò lui e con questo pensiero si preparò a morire.

Una luce blu lo avvolse e poi venne il buio.

Comando della Flotta Keeriana
04/10/2393 Ore 19.36 - D.S. 70758.4


La stanza era enorme. Statue in marmo ornavano i lati mentre strane palme e piante paludose crescevano in un piccolo vivaio a destra.
L'umidità era altissima e faceva caldo.
Attorno ad uno strano tavolo in pietra una serie di ammiragli e alti ufficiali stavano discutendo della strana situazione.

"Uno dei nostri incrociatori è stato distrutto e hanno violato il nostro spazio." Tuonava l'ammiraglio Juntran, un vecchio e fiero rettoloide.
"Senza contare che quegli alieni hanno osato sfidare i Grandi Signori." Aggiunse il consigliere religioso, una sorta di grande sacerdote, che partecipava a tutte riunioni della flotta come portavoce degli Dei.
"Dobbiamo trovarli e vendicarci." Concluse l'ammiraglio Juntran.
"Il problema è trovare questi alieni." Constatò uno degli ufficiali in fondo al tavolo.
Il consigliere religioso sorrise e, con la sicurezza di chi ha in mano 4 assi e una scala reale, si mise a proclamare:"I Grandi Signori mi sono apparsi in sogno e mi hanno comunicato la posizione della nave aliena e... la nostra vittoria."

Un brusio di assenso e felicità invase la stanza.
Il consigliere religioso si alzò e digitò alcuni comandi su una consolle incastonata nel tavolo di pietra. "Ecco il settore."
L'ammiraglio Juntran attese alcuni istanti poi riprese a parlare:"Bene che tutte le navi convergano in quel settore. " Breve pausa:"Ammiraglio Henner a lei il comando delle operazioni sul campo."

Navetta 1
04/10/2393 Ore 20.25 - D.S. 70758.49


"Grazie per avermi accompagnata."
Rashan sorrise lievemente e puntò le antenne verso Carelli:"Di nulla, non mi è mai capitato di andare a recuperare un nucleo di curvatura."
"Mi fa piacere che trovi l'esperienza gratificante." Carelli sbuffò: "Non c'è niente di peggio per un ingegnere di perdere il nucleo e fare esplodere una gondola."
"Bè almeno ti rimane l'altra."
"Si ma hai visto in che stato è?" Carelli sospirò rassegnata."Alla prima manovra andrà in pezzi... la struttura è piena di danni e cricche."
Rashan sospirò a sua volta e decise che era meglio rimanere in silenzio.
Dopo alcuni istanti, l'ingegnere capo riprese a parlare:"Ecco il nucleo."
"Sensori al massimo... analisi in corso." Disse Rashan.

Passarono pochi secondi che per Carelli sembrarono ere geologiche.
Temeva che il nucleo fosse danneggiato e irrecuperabile o peggio sul punto di esplodere.

"E' intatto... qualche danno strutturale, ma nulla di irrecuperabile." Esclamò d'improvviso l'OPS.
La buona notizia migliorò notevolmente il morale dell'ingegnere capo.
"Bene, riportiamolo a casa."
"Attivo il raggio traente." Aggiunse il capo operazioni anche lui contagiato dal buon umore.
Carelli attivò la comunicazione:"Navetta 1 a Redoutable."
=^=Qui è la Redoutable.=^= Rispose prontamente il primo ufficiale.
"Nucleo di curvatura in vista, non ha subito danni rilevanti procediamo al recupero." Spiegò brevemente Carelli.
=^= Bene, buona fortuna.=^=

Redoutable, infermeria
04/10/2393 Ore 21.25 - D.S. 70758.6


Jenkar si svegliò di colpo. Malgrado la rapidità con cui riprese coscienza, i suoi occhi non funzionavano ancora bene e gli restituivano solo immagini sfocate e senza senso.
Tuttavia la sua mente non era interessata al mondo esterno, ma ad una domanda fondamentale: era vivo o morto?
Lentamente anche le orecchie tornarono in funzione e percepì alcuni suoni attorno a lui ma non riuscì ad identificarli. Anche gli occhi stavano riprendendo a funzionare e riuscì a scorgere due macchie nere ai suoi lati. Quella alla sua destra aveva delle sfumature rosse mentre quella alla sinistra aveva delle sfumature azzurre.
I suoni diventarono più chiari.

"Come sta?" Disse una voce femminile.

Improvvisamente gli occhi tornarono a funzionare e Jenkar vide il capitano Drey e il dottore Tao chini sopra di lui.

"Caro Jenkar, lei sta diventando un assiduo ospite del mio 'hotel'." Scherzò il dottore Tao.
Drey si avvicinò dicendo:"Sono contenta che hai scelto di non combatterci."
"Cosa è successo?"
"Il nostro capo operazioni è riuscito a riattivare gli scudi e a
interrompere il flusso energetico dei Grandi Signori prima che il suo corpo esplodesse." Spiegò il capitano.
"Mi spiace per averle fatto del male capitano. Lei è stata così gentile... ."
"Non si preoccupi, alla fine hai fatto la scelta giusta." Rispose con un sorriso Drey, poi verso il dottore aggiunse:"Dottore, andiamo? Così lasciamo il nostro ospite tranquillo."
"Arrivo."

Prontamente il capitano e il dottore uscirono.
Dopo qualche istante entrò nel locale una donna rettiloide e, vedendola, Jenkar riconobbe la moglie.

"Ciao!" Disse lui con tono di sorpresa e gioia.

Lei si avvicinò e raggiunse il lettino: "Sono fiera di te. Hai fatto una scelta ardua ma hai scelto bene... per noi e il nostro futuro."

USS Redoutable Sala riunioni
04/10/2393 Ore 23.00 - D.S. 70758.78


"Bene mi fa piacere constatare che il nostro ufficiale scientifico sia tornato fra noi." Commentò Drey dando così inizio alla riunione.
"Grazie capitano, non vedo l'ora di iniziare." Rispose prontamente Anari.
"Bene, anche perché ha un bel po' di lavoro da fare con quel cristallo." Commentò il primo ufficiale.
"Non vi preoccupate, il mio staff è già all'opera." Rispose l'ufficiale scientifico.
Drey annuì e si rivolse verso l'ingegnere capo:"Stato dei motori?"

Carelli era visibilmente stanca e provata e anche la sua uniforme dava segni di cedimento.

"I motori ad impulso sono funzionanti ma abbiamo perso molta manovrabilità." Fece una breve pausa e poi riprese a parlare:" I motori a curvatura
sono il vero problema. Abbiamo riattivato il nucleo ma con una gondola in meno raggiungeremo appena curvatura 1.2... al massimo 1.3."
"Questo è un problema se gli alieni ci inseguono non potremmo distanziarli." Commentò l'ufficiale tattico.
"Inoltre con gli scudi regolati per proteggerci dai Pah-Wraiths, avremmo una resistenza ridotta al 53 percento." Commentò Rashan.
"Tuttavia c'è una buona notizia." Il primo ufficiale guardò il capitano e, dopo aver ricevuto un gesto di intesa, riprese a parlare: "la Flotta Stellare ci ha inviato in rinforzo l'Argippa e la Romanov di classe Galaxy con la Nitani di classe Sabre. Tra circa 18 ore non saremo più soli."

Il morale aumentò parecchio nella sala non appena si diffuse quella bella notizia.

Drey si alzò prontamente in piedi: "Bene conoscete i vostri ordini. Voglio la nave pronta. Carelli cerchi di incrementare la nostra velocità di quanto può. E' tutto!"


Ammiraglia della flotta Keeriana
Data 04/10/2393 Ore 19.36 - D.S. 70758.4


Henner era un giovane ammiraglio. Era arrogante e superbo, ma in battaglia era astuto e efficiente. Il consigliere religioso gli aveva comunicato che la nave aliena era azzoppata e lui si prese tutto il tempo necessario per organizzare il suo piano.
Aveva radunato ogni nave disponibile e aveva mandato le più veloci a perlustrare il settore di spazio in cui stava navigando la Redoutable mentre le navi pesanti e meglio armate si tenevano pronte ad intervenire.
Sapeva che il vascello Federale era molto più potente dei suoi incrociatori e che, se fosse riuscito a catturalo, l'avrebbero promosso di grado all'istante.
Con una flotta di navi simili alla Redoutable al suo comando, avrebbe conquistato tutto quel settore di spazio senza problemi.

Per poter affrontare e disarmare la sua preda aveva elaborato una semplice e efficace strategia d'azione: avrebbe fatto attaccare la nave da piccoli gruppi in modo da logorare continuamente le difese della Redoutable e non darle la possibilità di scappare o difendersi.
Appena una delle sue navi fosse stata colpita e danneggiata, l'avrebbe cambiata con un'altra.
Avrebbe, infine, conquistato la Redoutable con un unico arrembaggio, e per lui sarebbe stata la gloria.

Ma i suoi pensieri furono interrotti da un sottoposto: "Mi scusi signore, abbiamo localizzato la nave aliena."
Henner sorrise e assaporò il momento: "Bene, posti di combattimento: attacchiamo."

USS Redoutable Sala riunioni
05/10/2393 Ore 01.00 - D.S. 70759.01


Il turno gamma sotto il comando del tenente Yural stava operando da alcune ore, in una notte che era molto tranquilla e calma.

Viaggiavano a curvatura 1.25, il massimo che avrebbero potuto raggiungere, e tutti gli ufficiali e i marinai in servizio stava riparando i danni subiti dalla nave.
D'improvviso l'ufficiale tattico in servizio, il tenente Rizzo, esclamò: "Signore rilevate navi in avvicinamento."
Yural si voltò verso il collega inarcò un sopracciglio, come solo sapeva fare la sua razza, e disse: "Sono i nostri rinforzi?"
"No, non rilevo nessun segnale di trasponder federale." Rispose Rizzo, poi, ricevendo nuovi dati, aggiunse:"Sono navi nemiche, in avvicinamento rapido... Stimo almeno una trentina di navi in arrivo, ma potrebbero essercene altre."
Yural non si scompose:"Allarme rosso, posti di combattimento. Capitano Drey in plancia."