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DS16GAMMA - MISSIONE 13 RSS DS16GAMMA - Missione 13

13.10 " A Viso Scoperto "

di Dal-amar Sonx, Pubblicato il 05-05-2014

Deep Space 16 Gamma - Alloggio Comandante Shivhek - Ore 09:25

Sonx entrò nell'alloggio seguito a ruota da due assistenti. Appena entrato si
trovò davanti il capitano e Khish inginocchiati davanti al capo ingegnere,
Sherja teneva la testa di Shivhek sulle proprie gambe, l'andoriano era in piedi
di fronte ai due, impassibile e silenzioso guardava il vulcaniano.
"Ditemi cosa è successo?" il denobulano si lanciò, tricorder in mano, sul suo
paziente.
Khish parve scuotersi "Una sorta di fusione mentale, abbiamo
recuperato dei ricordi che il capo aveva ottenuto tramite Galia..."
"Signor Wu, un neuro stimolatore di classe beta, Wilmington torni in infermeria
e prepari una delle camere di stasi, dobbiamo stabilizzare il comandante"
Nel frattempo Khish aveva terminato il suo breve resoconto.
"Va bene così Comandante, credo che il dottore abbia capito" Sherja si alzò in
piedi "lei ha un compito di cui occuparsi: voglio un'analisi dei dati che ci ha
dato Shivehek, ora lasciamo fare al Sonx il suo lavoro"
L'andoriano guardò per alcuni istanti il capo ingegnere e poi infilò la porta
diretto ai laboratori scientifici della stazione.
=^= Wilmington a dottor Sonx, qui siamo pronti per il teletrasporto =^=
"Bene, ho stabilizzato il paziente, trasportatelo direttamente nella camera di
stasi, io sarò subito da voi"
=^= Ricevuto, trasporto in 3..2..1... ora =^=
Il corpo del vulcaniano iniziò a dissolversi, nel giro di un paio di secondo,
nell'alloggio erano rimasti solo il dottore e il capitano.
"Allora dottore se la caverà?
"Non so di preciso cosa abbia colpito il comandante Shivhek, potrebbe trattarsi
solo di uno shock dovuto allo sforzo del vostro, chiamiamolo così, "rito"
oppure essere qualcosa di più grave per ora non posso dirlo, avrò bisogno di
fare alcune analisi e tenere sotto osservazione il paziente. Adesso è
stabilizzato e spero che la camera di stasi mi sia di aiuto" raccolse i suoi
strumenti "Ora se vuole scusarmi, come ha detto lei ho un lavoro da fare" il
denubolano lasciò l'appartamento, dove per alcuni istanti anche il capitano
della stazione rimase per fare mente locale su quanto stava succedendo.


Prigione - Da qualche parte nel Quadrante Gamma


"Potrei quasi crederti romulano. Se non fosse che io so esattamente chi sei.
Perché non ammetti che ti chiami Jekal?"

Il roumlano per un attimo perse la sua maschera di indifferenza, poi ripresosi
rispose al suo aguzzino "Non so di cosa lei stia parlando, per l'ennesima
volta... le ripeto che mi chiamo Erei Danyt!"
"Questo è quanto ripete da giorni, ma ora mi sono stancato" disse Chani "voglio
solo che lei mi confermi ciò che già so, le do un'ultima possibilità lei si
chiama Erei Danyt?"
"No" rispose sicuro il romulano.
L'Hadar si rivolse ai secondini "Prendetelo e portatelo sulla sedia,
supervisionerò io stesso l'intervento, a quanto mi dicono le piccole creature
che useremo sono efficaci anche su questa razza di aberrazioni dalle orecchie a
punta"
Due membri del branco sollevarono di forza il romulano trascinandolo fuori
dalla cella. La stanza in cui lo portarono era illuminata quasi a giorno, le
pareti
bianche e una sedia di acciaio, o di un materiale simile, era posta al centro,
i kroger sbatterono Jekal sulla sedia e lo immobilizzarono con alcune cinghie.
L'uomo cercò di divincolarsi ma inutilmente.
Chani si avvicinò, ponendosi di fronte al prigioniero e allo stesso tempo
estrasse un contenitore che avvicinò al volto di Jekal "Li vede?" l'Hadar non
attese risposta "Questi piccoli vermi, provengono da un pianeta del vostro
settore un pianeta chiamato da voi Ceti Alpha 5 o 6, non ricordo bene come i
nostri scout hanno riportato il nome del sistema...ah ma sto divagando" scosse
leggermente i vermi "come le dicevo, queste creature hanno la proprietà di
convincere gli inferiori come voi a fare quello che vogliono i superiori come
noi, quindi Jekal figlio di Sellok, vuoi dirmi come ti chiami o ti dovrò
'unire' a questo simpatico essere?"
Jekal sputò in faccia all'Hadar "Erei Danyt, comandate della sicurezza, base
scientifica..." non riuscì a finire la frase, Chani lo colpì in pieno volto
poi si rivolse ai suoi sottoposti "Iniziate l'innesto, voglio che sia pronto al
più presto, le nostre spie ci hanno riferito che gli inferiori si stanno
muovendo sul pianeta Bajor al di là del tunnel, Borok non ci è più utile forse
grazie a lui..." con un cenno del capo indicò Jekal "...potremmo trovare nuovi
e più affidabili alleati"


Deep Space 16 Gamma - Ponte - Ore 11:05

Il capitano Spini si trovava in plancia ormai da quasi due ore, non aveva avuto
ancora notizie dall'ufficiale scientifico, ma si era ripromessa di non
disturbare Khis almeno per un paio di ore.
Si alzò in piedi poi premette il suo comunicatore "Spini ad ambasciatore T'Lani"
=^= Qui T'Lani, mi dica capitano =^=
"Dove si trova? Posso raggiungerla?"
=^= Mi trovo all'ambasciata, se vuole tra dieci minuti possiamo trovarci alla
mensa del livello 2 =^=
"Con piacere ambasciatrice, a dopo" la mezza vulcaniana si rivolse ad uno degli
ufficiali di plancia "Tenente Lax, novità dall'infermeria?"
"Nessuna capitano, il dottor Sonx ha fatto rapporto più di venti minuti fa, il
comandante è stato stabilizzato ma non si è ancora ripreso, il dottore ha detto
che se ci dovessero essere dei cambiamenti ci contatterà"
"Bene mi avverta se ci sono novità, mi potete trovare in sala mensa livello 2"
Così dicendo si diresse ai turboascensori.


Deep Space 16 Gamma - Laboratori scientifici - Ore 11:15

L'andoriano aveva completato due studi di fattibilità e almeno quattro
simulazioni le indicazioni di Shivhek su come modificare i Tober avrebbero
funzionato.
"Khish a capitano"
=^= Qui Spini, novità comandante? =^=
"Sì, le istruzioni ci sono state utili, possiamo iniziare il processo di
modifica dei tober, attendo solo il suo ok"
=^= Proceda pure, mi sono appena incontrata con l'ambasciatrice T'Lani, veniamo
da lei vorremmo assistere se possibile =^=
"Certo capitano, non ci sono problemi vi aspetto per iniziare il procedimento"
=^= Bene arriviamo, Spini chiudo =^=
L'ufficiale scientifico, iniziò ad impostare le attrezzature: le modifiche da
apportare ai dispositivi di comunicazione del branco avrebbero richiesto non
meno di un'ora, e almeno un'altra mezz'ora per verificarne il funzionamento.


Deep Space 16 Gamma - Turboascensori livello 2 - nello stesso momento

"Allora Capitano, sembra che il piano che abbiamo studiato, stia per
realizzarsi"
La vulcaniana come sempre non tradiva alcuna emozione, neanche agli occhi di un
altra vulcaniana, o mezza vulcaniana, come nel caso della Spini.
"Così sembra, ma spero che non ci costi troppo"
"Si riferisce al comandante Shivhek?"
"A lui e alle altre vite che sono in gioco, se falliamo non avremo perso solo
il nostro capo ingegnere ma anche questa stazione se non di peggio, attirare
l'intero branco alle porte del tunnel potrebbe essere un disastro per la
Federazione e l'intero quadrante alfa"
"Per la vita di Shivhek se c'è un modo di salvarlo, il nostro dottore
sicuramente lo troverà ho fiducia nel denobulano, per le altre vite dovremo
essere noi a pensare ad un modo sicuro per salvarle"
"Detto così sembra facile, ambasciatrice"
"A volte la semplicità è tutto" T'Lani abbozzò un sorriso stanco.


Deep Space 16 Gamma - Ambasciata Romulana - ore 11.30

Uno degli attendenti di Lamak, entrò trafelato nel suo ufficio.
Il romulano finì di scrivere alcuni appunti e poi alzò lo sguardo verso il
nuovo venuto.
"Sirrok, le sembra il modo di entrare nel mio ufficio?" puntò i suoi occhi sul
giovane attaché.
"Mi...mi perdoni signore, ma è urgente, c'è una comunicazione per voi"
"Da parte di chi?"
"Non lo sappiamo signore, e non riusciamo neanche a capire da dove provenga,
hanno solo detto che devono parlare con lei"
"Perché dovrei perdere tempo con qualche sconosciuto? Se neanche sappiamo da
dove chiama...."
Sirrok interruppe con una mano il suo superiore poi proferì due sole parole
"Erei Danyt.... Questo è quanto ci hanno comunicato fino ad ora, oltre al suo
nome ambasciatore"
Lamak si irrigidì, aveva già sentito quel nome, ma non ricordava dove.
"Passa qui la chiamata, e di a quegli stolti dei servizi segreti di tentare
sotto controllo le frequenze e di trovare un punto di origine.
Alcuni istanti dopo sullo schermo comparve la figura di un romulano, c'era
qualcosa di strano nello sguardo di quell'uomo: sembrava per alcuni versi
tranquillo, ma qualcosa nei suoi occhi lo facevano apparire assente o peggio
apatico.
Il prigioniero guardò verso la telecamera ed iniziò a parlare
*** Il mio nome è Jekal figlio di Sellok, del pianeta Romulus, con altri
romulani ho invaso lo spazio dei .... ***
Per un paio di secondi la comunicazione sembrò interrompersi poi un'altra
figura prese il posto di Jekal di fronte alla telecamera.
*** Buongiorno, ambasciatore, io sono l'Hadar Chani, e da come può aver capito
sono in possesso di una persona che sta molto a cuore al suo Impero e lei ha
accesso a qualcosa che io voglio...credo dovremmo discutere di un possibile
accordo ***
Lamak, come raramente capitava, era completamente impietrito...