Home Home
 
 
 
 
 
 
USS TOKUGAWA - MISSIONE 01 RSS USS TOKUGAWA - Missione 01

01.10 " La Tensione Sale "

di Francesca Alluso, Pubblicato il 18-05-2014


Kor'n'Tha (Sin'Tau) - 320 metri a sud della Meleager
24 maggio 2390 - ore 21:47 - Data stellare 67394.26



Ligan, fra la fronde rigogliose di un grande albero, vide quello che stava succedendo, ma gli ordini della Alluso erano chiari: non esporre il comandante T'Laria a rischi inutili.
Bisognava rimanere al coperto il più a lungo possibile e scoprire eventuali anomalie prima di impegnarsi in uno scontro diretto.
L'ordine era stato diramato anche agli uomini della Montblanc, il capo squadra si era rivelato d'accordo. Il loro Capitano, di concerto con Tracey, voleva essere certo dell'entità del pericolo prima di ordinare un attacco. Bergstain e T'Laria appoggiati dagli uomini della sicurezza della Tokugawa avrebbero dovuto fornire loro quelle risposte. Dopo di che si poteva pensare ad un piano d'attacco.
Ligan osservò attorno a sè per comprendere le mosse di alleati e nemici, non vide nulla se non la piccola scorta dirigersi verso la Meleager con i prigionieri. Sapeva che dai runabout c'era chi monitorava la situazione e senza dubbio gli uomini della Montblanc stavano organizzando un piano d'azione. Ma nonostante tutto avrebbe voluto intervenire.
Erano stati tentati di uscire allo scoperto, ma sapeva che il suo superiore non glielo avrebbe perdonato. Già Bergstain non era stato capace di trattenersi e si era esposto inutilmente al pericolo... e uno dei preziosi apparecchi di rilevazione costruiti in anni di studio era finito polverizzato assieme al suo ideatore. Restava quello del Comandante T'Laria.
La cercò con lo sguardo. Non sembrava affatto sconvolta, ma Ligan sapeva bene che pur essendo vulcaniana, ne soffriva. Bergstain, da quello che aveva intuito, era stato il suo mentore nonchè precursore di quel ramo scientifico di cui era diventata esperta. E quelli sono spesso legami profondi.
La osservò nuovamente: dopo attimi in cui era rimasta immobile, T'Laria si era inginocchiata, aveva installato il suo strumento simile ad un pad ma molto più voluminoso sul terreno e tramite mini sonde stava effettuando i suoi rilevamenti.
La vulcaniana agiva rapidamente ma con calma, una calma che colpì nuovamente Ligan. Favorevolmente è vero, ma era una calma spaventosa vista la situazione. In cuor suo Ligan pregò affinchè T'Laria fosse rapida come un fulmine. La situazione poteva precipitare ulteriormente. E non possedeva quella calma disarmante della vulcaniana. Avrebbe voluto agire.
Sforzò la sua mente a non farsi sconvolgere dalla tristezza. E si occupò di loro. Dei nemici. Ormai di quello si trattava: gli uomini e le donne della Meleager se mai sopravvissuti erano stati fatti prigionieri ed in qualche modo clonati o controllati.
Una defezione totale degli ufficiali di una nave della Federazione non era una spiegazione plausibile nè tanto meno accettabile.

USS Tokugawa - Plancia
contemporaneamente


Sul visore principale le verdi luci identificative degli uomini sbarcati sul pianeta, furono modificate da Hair: blu per i prigionieri, mentre rosso fu assegnato agl?uomini della Meleager, a tutti gli effetti ora considerati nemici.
La cattura della Alluso e l'uccisione dello scienziato aveva gettato il ponte di comando della Tokugawa nel più assoluto silenzio.
Un silenzio carico di tensione nervosa ed adrenalina.
Tutti aspettavano una parola dal loro Capitano. Tutti volevano credere che quello che avevano visto tramite il filtro arrivato dal Tenente Lind fosse irreale.
Per i più esperti non era quella la prima missione in cui uno degli ufficiali si trovava in difficoltà, ma a bordo quasi tutti si erano abituati a quella sorta di onnipresenza duale...
Tracey da un lato col suo sguardo indagatore, Alluso meno rigida del superiore ma altrettanto presente ovunque.
Albert e Juliette condividevano quella visione. Francesca li aveva accolti e colpiti favorevolmente... col tenente Lindt era nata un'ottima complicità e l'ansia e la preoccupazione per l'amica aveva inevitabilmente coinvolto anche il più distaccato Comandante Hair.

Tracey dal canto suo era furibondo, ma conteneva bene la sua stizza e frustrazione. L'insistenza di T'Laria per concedere quella gita a Bergstain nulla aveva portato di buono. Era costata non solo la vita allo scienziato, al cui posto era meglio inviare un altro membro della sicurezza, ma anche la cattura di uno dei suoi ufficiali. E non uno qualsiasi. La Alluso aveva molti difetti ma in fondo ne apprezzava in toto spirito di iniziativa, capacità d'inventiva e le doti che risaltavano dal curriculum parlavano chiaro. Ma ora si era fatta fregare. Era caduta in trappola.
Follia dovuta a troppa sicurezza di sè? Obbligata dal vecchio pazzo a rischiare una mossa non necessaria? O reale quanto infantile consapevolezza che gli uomini della Meleager fossero realmente in difficoltà?
Nessuna delle motivazioni lo soddisfaceva. Perchè i suoi uomini non tentavano il tutto per tutto per salvarla? Eppure il legame che aveva instaurato coi suoi subordinati era molto forte. Una sorta di rispettosa venerazione ed ubbidienza.
Magnetismo femminile? O reale capacità di porsi così facilmente in ottimi rapporti coi subordinati? Anche qua nessuna risposta plausibile... avrebbe dovuto interloquire col Consigliere Des Ayes, ma non era quello il momento.
Ne incrociò comunque lo sguardo e quasi ne lesse il pensiero.
Il suo responsabile sicurezza stava rischiando la sua incolumità per proteggere quella della sua ex-moglie. Per senso di responsabilità nei suoi confronti o per concreto senso della realtà? In effetti dopo l'uccisione di Bergstain, l'unica scienziata esperta realmente in materia era, suo malgrado, il tenente comandante T?Laria.
Integrò quei ragionamenti con quelli che aveva compiuto in una conversazione di tutt'altro tipo avvenuta con uno dei vice della Alluso.

*Rendere il nemico cieco ad ogni altra cosa*

E riflettendoci, capì. In Maximilien si fece strada l'idea che la Alluso si era fatta catturare volontariamente e che Bergstain era caduto per la sua cocciutaggine. Francesca non lo avrebbe sacrificato così inutilmente.
Tale consapevolezza, dovuta più ad intuito, che ad elementi concreti, mise nuova linfa in corpo al Capitano della Tokugawa che finalmente emise i suoi ordini.

"Fate un controllo coi sensori. Rilevate altre presenze potenzialmente ostili? " la voce secca alta decisa squarciò come un fulmine la nube silenziosa di ansia che regnava in plancia.

"Impossibile esserne certi al 100% signore, ma con ottima approssimazione possiamo essere quasi certi che il gruppo che sta scortando il Tenente Alluso alla Meleager è l'unico in circolazione... Stanno rientrando a ventaglio sulla nave. "

*Bene effetto sorpresa assicurato*

Eppure qualcosa non quadrava, non capiva cosa... quando un'altra voce tagliò l'aria della plancia...
Inaspettata e ciò irritò Tracey, riconobbe la voce... T'Laria!
Era poco più che un bisbiglio, non voleva essere ascoltata e quindi scoperta. Ma la comunicazione, effettuata in triangolazione fra il punto in cui si trovava, il runabout e la Togukawa, sarebbe potuta essere intercettata. Una leggerezza che poteva costare cara, ma per una volta la mente vulcaniana di quella che fu sua moglie fu apprezzata da Maximilien: era giunta obiettivamente, con l'ausilio della sua strumentazione, a quello che pure a lui, ma sotto il profilo inconscio, si stava disegnando in testa.
Qualcosa o qualcuno stava muovendo gli uomini della Meleager come marionette. Posseduti, controllati o clonati, non si poteva ancora decifrare. Ma era qualcosa di vegetale. Piante senzienti ne era convinta T'Laria. Poteva trattarsi di un baccello o di una qualche forma di inseminazione pollinica.
L'ex moglie si dichiarava poi convinta, in base ad un'analisi affrettata dei dati in suo possesso, che se la natura del pianeta fosse stata un tutt'uno con quella "razza " senziente, nessuna mossa estranea sarebbe passata inosservata. Li avrebbero aspettati al varco. Li avrebbero presi tutti o uccisi. Invece si erano accontentati di una facile preda.

Non poteva permetterlo... Era convinto che la sua responsabile alla sicurezza si fosse gettata nella trappola volontariamente, ma non era certo che fosse in grado di tirarsene fuori da sola. Doveva escogitare qualcosa.

"Hair e gli altri ufficiali in comando nel mio ufficio, aprite comunicazione protetta con la USS Montblanc! Nel frattempo Tenente Lindt continui a monitorare la situazione. Voglio sapere OGNI minima variazione della situazione attuale "

Senza trattenersi oltre varcò ad ampie falcate l'uscita della plancia, seguito dal Comandante Hair e dal Consigliere Des Ayes.