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USS TOKUGAWA - MISSIONE 01 RSS USS TOKUGAWA - Missione 01

01.07 " La sicurezza prima di tutto "

di Francesca Alluso, Pubblicato il 18-05-2014


Flashback
USS Tokugawa - Ufficio Sicurezza
22 maggio 2390 - Ore 10:18 - Data stellare 67387.47


La stanza di forma allungata era immersa nella penombra. L'unica fonte luminosa erano i D-Padd e lo schermo posto al fondo della parete di testa. Davanti a questo si stagliava la sagoma del Tenente Alluso. Ai bordi del tavolo centrale o appoggiate contro le pareti ricurve ogni sedia era occupata da un membro della sicurezza della Tokugawa.

"Signori ora avete un quadro della situazione. Vago, generico e sicuramente destinato a cambiare. È mio compito fare in modo che il Capitano Tracey abbia il pieno supporto della nostra sezione qualunque cosa accada. Sia questa una missione di soccorso, di ricerca o di combattimento."

Le parole erano chiare, nette... suonavano forti nell'atmosfera ovattata e silenziosa della stanza, interrotta solo dai leggeri ticchettii sui D-Padd.

"La presenza di un eventuale campo distorsivo non identificato è il primo ostacolo da affrontare. Guardiamarina Turak se ne occuperà lei. Ho già fatto il suo nome al nostro Ufficiale Scientifico. Affiancherà i suoi uomini al lavoro. Conto molto sulla sua capacità di pensiero. Usi tutta la sua logica vulcaniana e la sua pazienza. Se esiste un campo distorsivo voglio sapere come mai è presente, come funziona e se si riesce a disabilitare. Tutto chiaro?"
"Sì Tenente!"

La voce del giovane vulcan non lasciava trasparire alcuna emozione sebbene fosse al primo incarico importante. Le sensazioni che provava internamente erano di profonda eccitazione e desiderio di mettersi alla prova, ma nessuno, anche se non ci fosse stata la penombra a dominare la sala, se ne sarebbe potuto accorgere.

"Molto bene!"

Gli occhi di Francesca brillarono per un attimo sostenendo lo sguardo di Turak per poi rivolgersi di nuovo alla sua piccola platea.

"Altra questione di primaria importanza è l'incolumità del Tenente Comandante T'Laria. Per chi non lo sapesse, assieme al Dottor Bergstain, è la nostra punta di diamante della spedizione. I loro studi possono spiegarci molte cose su cosa andremo ad affrontare e soprattutto sul come doverli affrontare. Tutto ciò ovviamente nella disgraziata ipotesi che la Meleager sia andata perduta. Se ciò non bastasse a motivarvi... bene sappiate che si tratta dell'ex moglie del nostro Capitano. Non corre un ottimo rapporto fra i due, ma state sicuri che se la sua incolumità dovesse essere a rischio, la furia di Tracey si abbatterà sui responsabili. Pertanto una piccola squadra le fungerà da scorta."

Di nuovo lo sguardo luminoso di Francesca spaziò per la sala fino a posarsi su un altro guardiamarina.

"Shlar sarà il suo compito. Attenzione, discrezione e cura dei dettagli al limite della paranoia saranno il suo credo quotidiano. In caso di pericolo sia efficace e rapido ad agire. T'Laria deve rimanere incolume qualunque cosa accada. M'ha capito Guardiamarina?"

Il viso e le antenne di Shlar malcelavano l'aggressività repressa dell'andoriano. Non ci teneva ad essere istruito a quel modo. Sapeva bene cosa fare e come eseguire il suo compito assegnato. Non era necessario quell'ammonimento, ma per quel poco che conosceva Alluso non era certo una che si faceva sorprendere o accettare insubordinazioni.
Pertanto si limitò a sibilare "Sì Tenente!"

Accorgendosi solo in un secondo momento della stizza di Tanas. Un lieve sorriso fece così capolino sul volto di Shlar. Il Tenente aveva scelto lui e non il klingon.
Francesca notò la reazione ma continuò col suo piano d'azione.

"Il Guardiamarina Tanas organizzerà delle squadre di difesa. Ogni sezione della nave voglio che sia resa sicura. In caso di attacco i nostri colleghi debbono avere tutti la possibilità di lavorare serenamente. Contando sulla nostra sorveglianza discreta. Ogni squadra avrà un responsabile in collegamento continuo con tutte le altre... e tutti, in mia assenza, faranno riferimento a Tanas."

Questa volta fu il klingon a sorridere compiaciuto dell'incarico. Accennò pure a parlare ma fu zittito da un gesto di Francesca.

"Sono sicura che farà bene Guardiamarina. Come squadra di sbarco, nel caso fosse necessario, andremo io e gli uomini di Ligan."

Il trill era in plancia al fianco del Capitano e già conosceva gli ordini di Francesca. Contava su di lei per la sua conoscenza derivata dai suoi simbionti. Oltre ad un apprezzabile quantità di realismo tattico e pazienza...

"Bene signori, la riunione è finita. A giorni ci incontreremo con la Montblanc. Fategli vedere cosa vuol dire essere della Togukawa!"

Un sorriso sornione fece capolino fra le labbra del Tenente mentre urla di incitamento finalmente sfogavano la tensione della riunione.

USS Meleager - Plancia
24 maggio 2390 - Ore 18:56 - Data stellare 67393.94


"Skordel!!! - il duplicato del Capitano Michaels facendo mente locale alla tipica espressione umanoide della seccatura s'interfacciò duramente col duplicato di quello che era il Timoniere della Meleager - Modifica questa rotta, ci hanno individuati. Se rimaniamo fermi in orbita geostazionaria verremo raggiunti, se continuiamo con questa rotta finiremo contro l'altra nave. Fa in modo di passare sotto a Kor'n'Tha!"
"Non credo serva a qualcosa, dovremo provvedere con loro come abbiamo fatto con questi umanoidi. O per lo meno provarci con una delle due navi." s'intromise la Green.
"Dobbiamo tornare giù allora. Siamo pochi, non sufficienti. Se ci dividiamo diventiamo più deboli. Su Kor'n'Tha possiamo riprodurci con facilità massima." obiettò Rossi.
"Al momento le menti degli umanoidi non sanno e non conoscono la nostra presenza in questi corpi, dobbiamo approfittarne! - concluse Michaels - Fingiamo un problema, se riusciamo a generare un collasso dei sistemi di questa nave e tornare sulla superficie di Kor'n'Tha... - si guardò attorno riscontrando l'approvazione di quel piccolo consiglio di guerra - ...ben presto avremo tre navi e saremo pronti!"