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USS CRUSADER - MISSIONE 14 RSS USS CRUSADER - Missione 14

14.06 " Pronti alla reazione "

di Shaitan del clan Aeltheur , Pubblicato il 15-04-2014

Cantiere USS Crusader, Infermieria - 16/01/2394, ore 22:02


Shaitan tamburellò di rimando al suo Capo della Sicurezza: 'RICORDO QUALCOSA. IL MIO CODICE. SE RIUSCIAMO A FINGERE POSSIAMO FARE QUALCOSA.'
L'andoriano accompagnò il tamburellare delle dita con uno sguardo inequivocabile al quale Quatro rispose: 'OK.'
Saasha entrò in quel momento e iniziò in silenzio a scrutare i due lavoratori legati al lettino medico. Jenner osservava il consigliere di Nazja con circospezione.
"Possono parlare?" chiese Saasha.
"Sì, certo." rispose Jenner
"Capo Shaitan, che le è successo?" chiese il consigliere.
Con parecchia fatica Shaitan mise insieme le parole: "Niente per cui legarmi qui come un salame. C'è un lavoro da completare."
"Il dottor Jenner, qui, mi ha parlato di allucinazioni persistenti, del fatto che si aggiri per la nave credendosi il Capitano..."
"Ho fatto un brutto sogno, niente di più." si schernì Shaitan.
Jenner, che stava ad ascoltare, intervenne: "Beh, non direi che sia solo qualche brutto sogno. Le allucinazioni che vi hanno colpito oggi pomeriggio non solo vi hanno fatto vagare incosciente ma vi hanno fatto tentare di interagire con i sistemi della nave!"
"E dica, Capo... Ha funzionato questa interazione?" insinuò Saasha.
L'andoriano fece per muoversi, poi si ricordò di essere legato al lettino e allora rinunciò all'idea: "Non ricordo nulla ed ho pure un discreto mal di testa..."
Mentre il consigliere di Nazja stava scrutando lo sguardo di Shaitan, Makarri era concentrato su Jenner che, in quel momento, sembrava avere qualche tipo di titubanza. Saasha staccò lo sguardo dal Capitano e si rivolse al medico: "Lo tenga sotto osservazione per 12 ore. Se non si presentano altre allucinazioni può lasciarlo andare. Per ora può anche slegarlo. L'altro... Lo tenga legato. Mi sembra che le sue allucinazioni siano più violente."
Jenner, che cercava di nascondere a Saasha il suo malessere, fece un cenno col capo e iniziò a slegare il Capitano mentre il consigliere lasciava l'Infermeria.
Dopo che Saasha se ne fu andato, Makarri azzardò: "Dottore, che succede? È quello che penso io, vero?"
Jenner si sentiva fuori posto, confuso. Dentro di sé, per la prima volta, la sensazione di non essere se stesso. La sensazione, tuttavia, stava per scomparire. Il condizionamento stava per prendere di nuovo il sopravvento. Prima che ciò accadesse il Capitano gli prese il polso stringendolo nel suo pugno mentre si stava mettendo in posizione seduta: "Non lasci andare quella sensazione, dottore! Jenner, Edward Anthony, Terra! L'Accademia della Flotta!"
Il mal di testa che stava per lasciare il dottore si fece invece più forte. Una sorta di cascata di ricordi si riversò nel suo cervello e, preso dalle vertigini, barcollò. Shaitan lo sostenne e lo prese per le spalle. Lo guardò negli occhi e vide una luce differente negli occhi del medico.
"Ora lo sa!"
Jenner gli lanciò uno sguardo complice: "Dovremo agire con circospezione. Non devo farmi scoprire per poter agire ancora più o meno indisturbato."
"Che mi dice del personale che lavora con lei qui in infermeria?" chiese l'andoriano.
"Alcuni di loro non sono del nostro equipaggio e quindi li considerai inaffidabili. Credo siano agli ordini di Saasha."
"Signor Quatro, mi spiace ma per ora rimarrà legato per evitare sospetti." Makarri rivolse uno sguardo d'assenso al suo Capitano. "Attendiamo le 12 ore suggerite dal consigliere e inizierò ad agire."

Muwai, alloggi dei lavoratori - 16/01/2394, ore 22:16


Xian e Reisciar si aggiravano con circospezione all'interno dei corridoi della zona alloggi per raggiungere quello del Guardiamarina Tachiorov. Dovevano per forza agire e riportare il membro dell'equipaggio indietro entro il turno della mattina per evitare sospetti. Trovato l'alloggio, riuscirono a forzare la porta con relativa facilità e sedarono con un hypospray il Guardiamarina e lo portarono via.
Si portarono verso lo stanzino che avevano utilizzato per farsi teletrasportare e tornarono a bordo.

Muwai, alloggi di Nazja - 16/01/2394, ore 22.23


Saasha, sempre ossequiante e schivo si era fatto ricevere da Nazja insistendo molto: "Volto di Muwai, insisto a che tu prenda visione della situazione. Ci sono alcuni avvenimenti che non mi convincono."
Saasha non era mai stato così diretto con la sua padrona e questo, un po', aveva sorpreso la donna-serpente: "Saggio maschio, non ti avevo mai visto così preoccupato ma non trovo il motivo di tanto allarme. Qualche riaffioramento dei vecchi ricordi in forma di sogno si è sempre riscontrato in chi è stato condizionato."
L'uomo-serpente era sul punto di perdere la pazienza ma sapeva che mantenere le formalità al massimo era l'unico modo per farsi ascoltare: "La situazione è un po' diversa. C'è stato un malfunzionamento in uno degli inibitori tanto che ho dovuto ordinare al dottore di legare al letto uno dell'equipaggio, Shaitan ha dato più volte segno di essere sul confine tra due mondi, probabilmente perché ciò che funziona con gli umani potrebbe non avere lo stesso effetto con gli andoriani. Avevo avvertito che avremmo dovuto eseguire più test e adattare quelli delle razze diverse da quella umana. Lasciami indagare alla mia maniera. Vedrai che risolverò il problema."
Nazja rimase pensierosa per qualche minuto, valutando la situazione. Saasha, ad ogni secondo, diventava più nervoso. Alla fine lei decise: "Va bene, Saasha, prendi i provvedimenti che ritieni necessari ma qualsiasi azione nei confronti dell'equipaggio, specialmente se riguardano McAllister, devono essere concordati prima con me. Inteso?"
Il maschio temeva qualcosa del genere ma proprio non poteva aumentare la pressione su Nazja: "Come ordini."
Detto questo, uscì.

USS Diplomacy, Infermieria - 16/01/2394, ore 22:31


Il Capitano Jensen, Xian e Reiscar si erano uniti al dottor Zenobi in Infemeria per valutare e condizioni del Guardiamarina Tachiorov. Quest'ultimo era ancora sedato e stava per essere risvegliato.
"Lo svegli." comandò il Capitano a Zenobi.
Il Medico Capo iniettò tramite hypospray una soluzione stimolante nel braccio del Guardiamarina che, pian piano, aprì gli occhi.
"Dove mi trovo?" chiese a fatica.
"Nome e matricola?" chiese il Capitano.
"Guardiamarina Nikolay Tachiorov. Numero di matricola KL 884-241."
"Assegnazione?"
"USS Crusader, Federazione Unita dei Pianeti. Capitano, che succede? Dove sono?"
Jensen scambiò uno sguardo con i suoi ufficiali e, dopo un cenno d'intesa, si rivolse di nuovo a Tachiorov: "Le spiegheremo entro breve. Ora le chiedo di rimanere a disposizione dei nostro dottore."
Mentre Zenobi affidava Tachiorov ad un suo subalterno i 4 si riunirono nell'ufficio del dottore: "Che ne pensate?" chiese il Capitano.
"Mi sembra di poter dire che, qualunque fosse l'influenza alla quale era sottoposto il Guardiamarina, ora sia svanita." azzardò Zenobi.
"Concordo." dissero quasi all'unisono Xian Reiscar e Xian. Poi il primo continuò: "Credo che l'influenza dipenda direttamente da qualche dispositivo presente nel pianeta. Potremmo cercare di capire che tipo di onde possono influenzare in questo modo gli umani e perché io e Xian non ne siamo stati affetti. Sarebbe possibile anche capire a che distanza dal pianeta queste diventano efficaci. In questo modo sarebbe possibile studiare una contromisura."
Appena finita la frase il medico che aveva in osservazione il Guardiamarina della Crusader chiese il permesso di entrare in ufficio. Una volta concordato disse: "Ho eseguito una scansione medica completa e c'è qualcosa che non mi quadra. Sono riuscito ad ottenere dal Comando di Flotta i dati dell'ultima scansione medica completa effettuata dal Guardiamarina più o meno 2 mesi fa. Le ho comparate e c'è qualcosa di diverso alla base della nuca. Una zona d'ombra nelle nostra scansione che non è presente nella scansione precedente." Mentre parlava mostrò il PADD con le risultanze al dottore che lo passò al Capitano per poi essere visionato dagli altri due ufficiali.
"Dottore, se la sente di indagare più a fondo?" chiese il Capitano.
"Credo che l'unico modo sia agire chirurgicamente." si espresse Zenobi.
"Proceda."

USS Diplomacy, Infermieria - 16/01/2394, ore 22:55


"Eccolo." dichiarò il dottor Zenobi.
"Una sorta di ricevitore per Onde Theta. Le ritrasmette nel cervello tramite il sistema nervoso. Funziona più o meno come un ipnotizzatore." spiegò Xian.
"Ecco perché non siamo stati influenzati dalla trasmissione dal pianeta." concluse Reiscar.
"Bene, ora sappiamo cosa fare." dichiarò il Capitano.

USS Diplomacy, Plancia - 17/01/2394, ore 00:32


"Capitano a squadra di sbarco. Mi sentite?"
=^=Forte e chiaro, Capitano.=^= rispose Xian. =^=Abbiamo riportato Tachiorov nel suo alloggio. L'inibitore che abbiamo preparato sembra funzionare bene. Ci aiuterà ad impiantarlo ad altri.=^=

Cantiere USS Crusader, Infermieria - 17/01/2394, ore 00:55


Il Capitano Shaitan si stava apprestando a tornare nel suo alloggio quando Jenner gli iniettò l'inibitore sottopelle. Anche se su di lui sembrava non funzionare bene il trasmettitore, così come si era guastato quello del dottore e di Quatro, aveva preferito questa soluzione per riuscire ad essere il più lucido possibile. Ora come ora non potevano uscire allo scoperto ma avrebbero atteso che dalla Diplomacy fossero stati pronti all'azione.