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USS CRUSADER - MISSIONE 14 RSS USS CRUSADER - Missione 14

14.05 " Quando si può riconoscere un sogno "

di Makarri Quatro, Pubblicato il 15-04-2014

USS Crusader, Ponte di Comando - 16/01/2394, ore 16:05


Shaitan non riusciva a capire cosa stava accadendo. Perché le sue memorie erano diverse rispetto a quanto sembrava reale? Come poteva essere? Come potevano le sue azioni verso i Muwai, la Flotta e tutto ciò che lo circondava essere reale ma falso?
Shaitan vedeva passare coloro che sono i suoi compagni della routine quotidiana ma non riusciva a ricordare chi erano in realtà. La nave, la sua nave, veniva smontata dal suo equipaggio e qualcosa non quadrava.
Vide il Capoturno Yager parlare con il dottor Jenner e si diresse verso di loro: "Chi siete? Voi vi ricordate chi siete?" disse l'andoriano avvicinandosi. "Cosa fate con quell'anticaglia in mano dottore? Perché non siamo in uniforme e perché siamo qui?"
Improvvisamente un'onda rosso sangue coprì tutto, un dolore lancinante proveniente dall'amigdala e dall'ippocampo fecero accasciare Shaitan ai piedi del dottore. Immediatamente Jenner si chinò sul corpo esanime di colui che in condizioni normali era il suo Capitano ed un suo amico, iniziando a verificarne le condizioni fisiche. "Accidenti, è il secondo caso in due giorni. Prima Makarri del turno due, ora Shaitan del turno tre, eppure sono destinati in due settori opposti della nave. Ho paura che questa emissione energetica casi danni cerebrali agli operai. Dobbiamo avvisare i nostri superiori dopo aver portato questo poveretto in infermeria."
Ad un cenno del dottore venne portata una barella e sia lui che Yager accompagnarono il 'malato' al Pronto Soccorso del cantiere.
La struttura che ospitava il Pronto Soccorso con l'annessa Infermeria era ricavata da dei container in modo molto rudimentale. Il personale infermieristico faceva del suo meglio per tenere pulito il tutto ma l'unica camera sterile era una piccola sala operatoria ricavata dai locali dell'Infermeria della Crusader. All'interno della struttura si trovavano letti per degenze brevi, nei quali riposavano operai feriti durante i lavori mentre nascosto da alcuni paraventi un letto isolato ospitava una persona immobilizzata con dei lacci e con una specie di paradenti in bocca che gli impediva di parlare.
"Presto, sistemate un altro letto vicino a Makarri. Probabilmente sono stati contaminati da qualcosa, non voglio nessuno vicino a loro privo di protezioni. Yager, si metta una di quelle mascherine."
Mentre gli infermieri sistemavano Shaitan nel letto, Makarri si volse verso di lui con gli occhi sbarrati. Yager se ne accorse e gli si avvicinò sentendo delle parole deformate dal paradenti.
"Ca... ta... o, Ca... ta... o..."
"Dottore, sembra che Quatro voglia dirci qualcosa."
Il dottore, voltandosi irritato verso il Capoturno, gli urlò: "Chi diamine è Quatro? Non conosco nessuno con questo nome e lei non dovrebbe conoscere neanche Makarri, visto che non avete mai lavorato insieme!"
Lentamente anche Yager iniziò a dimenticare.

USS Crusader, Ponte 5 - 16/01/2394, ore 18:25


Alcune figure si aggiravano cautamente tra gli operai con una meta ancora da stabilire, quando sentirono due lavoratori commentare quello che era successo a Shaitan ed a Makarri. Ora quelle figure sapevano dove andare.

Cantiere USS Crusader, Infermieria - 16/01/2394, ore 22:00


Lentamente Shaitan riprese conoscenza e si rese conto di essere legato. Poteva spostare solo il collo ma riuscì a vedere Makarri accanto a lui.
Quatro si accorse dei movimenti del suo Capitano e cercò di comunicare con lui tamburellando con le dita: 'CAPITANO SIAMO PRIGIONIERI DEI MUWAI SENTO COME UNA GIGANTESCA PRESSIONE CHE MI INDUCE A DIMENTICARE CHI SONO, È COME ESSERE IN UN ALVEARE".
Shaitan pensò tra sé che imparare il codice Morse all'Accademia non era stata una perdita di tempo come pensava da cadetto, era chiaro che i Muwai avevano riscritto le loro memorie ma non la loro personalità. I soggetti con empatia o capacità telepatiche erano i più difficili da convertire ma ora erano bloccati e non potevano liberarsi. Dovevano fare qualcosa. Ma cosa?