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USS RAZIEL - MISSIONE 13 RSS USS RAZIEL - Missione 13

13.08 " LEGGERE LA MENTE ALTRUI "

di Lucius Fox, Pubblicato il 17-03-2023

USS Raziel
Orbita geostazionaria attorno a SOL III
Ponte 3
Stiva 2 (riconvertita a Ponte Ologrammi)
27 Maggio 2402 - ore 14.00


Gli animi sulla nave si erano leggermente rilassati, una volta saputo l'esito positivo dell'operazione al Mama's House, con la cattura del Comandante Mylonas che poteva significare una svolta nelle indagini.
Il problema, però, era riuscire ad interrogarlo da una posizione di forza.
Non potevano ancora farlo con le informazioni ottenute da Ibos, la Mendel aveva sì iniziato il download dei dati al quale lo stesso aveva accesso, ma aveva dovuto creare un cluster di server separato dai computer della Raziel per evitare il rischio che, con l'attivazione del trasferimento dati, si innescasse qualche meccanismo di sicurezza dell'organizzazione tale da mettere a repentaglio i sistemi della nave.
L'analisi completa dei dati, qualunque cosa contenessero, avrebbe comportato un notevole dispendio di tempo ed energie: due elementi che non avevano in abbondanza se volevano ottenere risposte da Mylonas prima che qualcuno si accorgesse della sua sparizione.
La Tarev ne era ben conscia e, nonostante il parere contrario del compagno, si era messa all'opera per supportare Sarah.
Dopo il teletrasporto, Elaina era stata assistita dal team medico della Raziel e, malgrado la testa le rimbombasse ancora come se avesse attraversato un rullo compressore, si sentiva tutto sommato bene ed era pure lei al lavoro per studiare le ricerche sull'indottrinamento della Dottoressa Kimmel.
"Dannazione, sarà stata pure un genio della chimica del cervello... ma, in quanto a documentazione, servirebbe un manuale solo per leggere i suoi appunti!" esclamò la Tarev massaggiandosi le tempie e avviandosi verso il replicatore per chiedere del caffè.
"Non posso darti torto.. sono ore che analizzo questi elementi e più vado avanti e più fatico a trovare un nesso in queste considerazioni sulla glicogenesi. Mi viene il sospetto che questo suo modo di gestire gli appunti fosse una sorta di garanzia, una sua tattica in modo da proteggere il suo lavoro nel caso le fosse successo qualcosa" sentenziò Wood mangiandosi platealmente un cioccolatino e guadagnandosi un'occhiata in cagnesco da Elaina
Se Elaina non pensava alla sua salute, di certo non poteva rimproverare lui per un piccolo peccato di gola..
Ad interrompere il battibecco sul nascere, ci pensò Moses varcando la soglia della stiva ologrammi usata come sala tattica: "Buongiorno Signori, avete qualche aggiornamento?"
"Purtroppo stiamo avendo qualche difficoltà con l'interpretazione degli appunti di Lynette, Comandante" rispose Elaina "è una strada tutta in salita"
"Posso permettermi di dare un suggerimento da profano?" domandò Fox spuntando da un condotto di Jeffries sul soffitto della sala.
"Diamine Tenente, non può usare le porte come tutti noi?" borbottò Moses ringhiando.
"Prego Lucius, ogni suggerimento è ben accetto" gli fece eco Wood.
"Saltuariamente arrivano nuovi schemi e specifiche di aggiornamento dal Comando di Flotta e capita che queste siano del tutto incomprensibili pur essendo tecnicamente corrette" iniziò a spiegare il Capo Ingegnere sistemandosi le maniche dell'uniforme "quindi abbiamo sempre una prima fase di studio e successivamente una fase di perturbazione emotiva che sfocia in espressioni colorite verso l'oggetto della discussione"
Moses prese a sbuffare "la prego Tenente, arrivi al punto"
"Re-verse Engineering" sentenziò Fox "Partite dal prodotto finito, andando all'indietro, scomponendo le parti. "
"Mi scusi, Tenente, ma il cervello non è come un motore a curvatura che possiamo smontare e rimontare a nostro piacimento, ci sono delle regole ben precise e, soprattutto, parliamo di qualcosa di.. vivo! Elaina ha, inoltre, già appurato che non vi è nessun blocco mentale che ci impedisce di sondare la mente a questi potenziati" disse Wood scuotendo la testa.
"E invece potrebbe avere senso quello che dice.." interloquì Elaina pensierosa "è chiaro che la programmazione del nostro ospite Ibos e quella di Mylonas sono differenti in qualche aspetto, altrimenti, oltre a scoprire l'informazione sulla sostituzione degli Ammiragli, sarei riuscita a leggere in maniera chiara i suoi pensieri ed a scoprire tutti i loro piani al Mama's House... c'è sicuramente qualcos'altro che Mylonas ci tiene nascosto."
"Deve esserci per forza qualcos'altro che non stiamo considerando, ma, se dovessimo aspettare di unire i puntini seguendo questa intricata matassa che sono gli appunti di Lynette, passerebbe troppo tempo..." borbottò la Mendel
Elaina prese un pad dal tavolo "potremmo modificare la sensibilità dei nostri stimolatori della corteccia cerebrale per la mappatura corticale e provare come al Mama's House di sondargli la mente e vedere la risposta del suo cervello. In questo modo mappiamo le varie aree di attivazione encefaliche e, tramite i farmaci giusti, potremo addormentare alcune personalità indotte e far emergere quelle di nostro interesse o, magari, più vulnerabili ad un interrogatorio..."
"E' fuori discussione Elaina! Non ti sei ancora ripresa del tutto dal cocktail di farmaci dell'ultima volta e vuoi già assumerne una nuova dose? Vuoi bruciarti la testa per caso?" sbottò Wood. "Inoltre non sappiamo se la cosa può funzionare, potremmo innescare qualche altro tipo di contromisura e friggere non solo il tuo cervello, ma anche rendere un vegetale Mylonas e prendere così la nostra unica pista! Io dico di continuare a ricostruire il puzzle della Kimmel fino a che non ne sapremo di più"
Fox alzò le mani " scusate, stavo solo proponendo un'idea.." disse lui in tono conciliante e nella stanza calò un silenzio dubbioso.
"Provatelo su di me..." disse Ibos che, fino a quel momento, era stato in disparte all'interno del campo di contenimento senza proferir parola.
"Non se ne parla Ibos, hai sentito cosa ha detto Wood: nello sperimentare i farmaci potremmo alterare la chimica del tuo cervello e non sappiamo cosa potrebbe succedere" bofonchiò seccato Moses.
"Ho sentito, non sono sordo, ma devo assolvere in qualche modo le mie colpe e, se non posso aggiustare ciò che ho fatto, almeno posso cercare di dare una mano. Più il tempo passa, più l'assenza di Mylonas potrebbe far cambiare le carte in tavola e rendere così inutili le sue informazioni"
Moses era dubbioso e prese a camminare intorno alla stanza.
Erano ad un bivio: una strada lunga e in salita nel decifrare gli appunti di Lynette oppure rischiare e incasinare la testa del suo ufficiale medico o del suo prigioniero per tentare una procedura che avrebbe fatto rizzare i capelli a qualunque ricercatore sano di mente.