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USS RAZIEL - MISSIONE 13 RSS USS RAZIEL - Missione 13

13.03 " UN PUZZLE INTRICATO "

di Lucius Fox, Pubblicato il 24-09-2022

SOL III - San Francisco
Comando di Flotta
Celle di detenzione
22 Maggio 2402 - ore 18.00


Appresa la notizia della morte del prigioniero in custodia, unica pista ancora calda per l'attacco al Contrammiraglio Darion, Moses attraverso' a grandi falcate l'ufficio della Sicurezza del Comando di Flotta seguito da un intimorito Tenente che non aveva piu' proferito parola, ma aveva iniziato ad esprimersi a gesti.
Moses, il cui volto era talmente tirato da far paura anche agli agenti armati incrociati in corridoio, non si fermò neanche a bussare alla porta del responsabile incaricato della vigilanza delle celle di detenzione.
"Quindi e' lei che gestisce questo circo?" chiese Frank appoggiando i pugni sulla scrivania.
"Sono il Tenente Comandante Bronte e sì, Signore, sono a capo della sorveglianza interna" rispose un piccolo ometto baffuto con tono stizzito aggiustandosi gli occhialetti tondi. Dall'aspetto non sembrava un uomo d'azione, quanto un noioso burocrate di mezz'età che amava stare rintanato nel suo ufficio circondato da monitor e dai faldoni di pad minuziosamente impilati.
"Immagino lei sia il Comandante Moses, ho sentito molto parlare di lei e del suo... ehm.. modo di fare. Come posso aiutarla?"
"Aiutarmi? Sta scherzando spero! Uno dei suoi 'ospiti', un terrorista che ha tentato di assassinare un Contrammiraglio, e' morto e lei sta chiuso qui nel suo ufficio? Pretendo delle spiegazioni!" urlo' Moses.
"Innanzitutto Comandante, le chiedo di calmarsi. Questo e' un luogo di lavoro e gli altri, come lei, devono svolgere il proprio compito..." disse l'ometto saltando giu' dalla sedia e chiudendo la porta.
"Non mi dica di stare calmo! Voglio avere il corpo del prigioniero per effettuare l'autopsia, la lista delle visite, le chiamate che ha fatto e che ha ricevuto e anche quante volte e' andato in bagno! "
Bronte, totalmente impassibile alla rabbia di Frank, incrociò le mani sul petto "Abbiamo un'efficiente procedura per le richieste di questo tipo. Dobbiamo catalogare tutto per mantenere l'ordine, altrimenti sarebbe un'anarchia totale. A quanto mi risulta, inoltre, non rientra nella sfera delle sue competenze indagare su cio' che succede in un ufficio federale, ma ha solo un'autorizzazione ad interrogare il prigioniero."
"E come pensa che possa interrogare un prigioniero morto?" Moses stava palesemente ringhiando.
"Sa quante volte un prigioniero si ferisce o peggio, tentando la fuga nei modi più fantasiosi? Le assicuro che siamo competenti nel nostro lavoro e che svolgeremo gli accertamenti in maniera minuziosa, se vuole potrei perfino fare uno strappo alla regola e aggiornarla personalmente. Ma fino ad allora le chiedo cortesemente di non sconfinare in aree che non le competono. Ora se vuole scusarmi ho un'indagine da condurre" disse Bronte rimettendosi a sedere.
Per quanto Frank avesse voglia di pestarlo fino a gonfiargli la faccia, quell'insignificante burocrate aveva ragione: ufficialmente lui non aveva giurisdizione in quell'ufficio ed andare allo scontro frontale non avrebbe giovato..
L'unica cosa che poteva fare era stare al suo stesso gioco.
"Vogliamo vedere se anche il Contrammiraglio Darion e' della sua stessa opinione? Credo sarà estremamente curioso di sapere come mai io non abbia potuto portare a termine l'incarico che lui stesso mi aveva assegnato, ossia interrogare colui che ha attentato alla vita della sua famiglia" domandò Frank con un sorriso arrogante e prendendo possesso del computer sulla scrivania.
"Non mi sembra il caso di interrompere la catena di Comando per quest... Contrammiraglio Buonasera!" la voce di Bronte cambiò non appena sullo schermo comparve il volto paffuto di Darion.
Il piccolo ometto gonfiò il petto di fronte allo sguardo interrogativo dell'alto ufficiale, mentre Moses mostro' il suo miglior sorriso da vampiro.

SOL III - Orbita Terrestre Alta
Ponte di Comando
22 Maggio 2402 - ore 20.30


Come ordinato, il Comandante Mendel, insieme ai Tenenti Fox e Prince, era rimasta a condurre operazioni di ricerca direttamente sulla Raziel.
Moses aveva dato loro l'incarico di indagare su due fronti: la nave commerciale battente bandiera Bajoriana ed il giovane cadetto, anch'esso Bajoriano, che aveva deciso di dar sfogo al suo estro attaccando un Contrammiraglio durante un pranzo in famiglia.
Mentre sia Sarah che Atena erano totalmente immerse nella lettura dei documenti, Lucius, se avesse avuto a portata di mano un pugnale, si sarebbe trafitto, nonostante gli strilli indispettiti di Cippy di fronte alla sua palese apatia.
Non era certo un uomo alla ricerca costante del brivido, ma quella parte dell'analisi, così fumosa e generica, era per lui oggetto di frustrazione e noia.
"Uff... mi scoppia la testa. Ancora un altro giorno a leggere questa roba e giuro che vado personalmente a farmi una passeggiata fuori sul ventre della Raziel a dipingere quei pannelli che abbiamo sostituito a K4."
Visto che le due colleghe lo ignoravano completamente, il Capo Ingegnere decise di aumentare il volume delle sue rimostranze: "Suvvia, non ditemi che vi state divertendo!" esclamò
"Beh, ammetto che non sia la lettura più interessante del mondo, ma sono motivata dal fatto che hanno tentato di assassinare Darion, subito dopo averci provato, ed esserci quasi riusciti, con la Bates! " rispose Sarah.
"Quello certo, ma non preferireste essere giu' a dare una mano? Non potremmo demandare la cosa agli analisti su Empireo?"
=^=Vuole già lasciare la nave, Tenente?=^= comparve sullo schermo Moses mentre l'addetto comunicazioni soffocava un sorrisetto di fronte all'espressione stupita di Fox =^=Avete aggiornamenti per me?=^=
Fu Sarah a prendere la parola: "il nostro ragazzo Jaro Elig, di origine Bajoriana, è un cadetto come tanti: è stato adottato, non si conosce l'identità dei genitori biologici, mentre i genitori affidatari sono imprenditori nel ramo immobiliare e hanno diverse attività sparse in giro per le colonie di SOL III. Condotta scolastica esemplare, puntuale con gli esami all'Accademia e diplomato con un discreto voto. Nessuna annotazione nel ruolino di servizio.
=^=Qual era il ramo di specializzazione?=^=
"Ha seguito la carriera scientifica, in particolare biologia e botanica. Aveva voti più o meno discreti ma, comunque, a quanto pare, sufficienti da guadagnarsi un posto nella lista di possibili candidati per un incarico sulla USS Fairweather, una delle navi scientifiche di punta" disse Fox.
=^=Una raccomandazione del genere e getta tutto alle ortiche per un anno sabbatico? Mpf.. Qualcos'altro?=^=
"Niente, dopo il diploma non si sono registrate altre tracce di lui. Probabilmente è tornato a Nuova Berlino dai genitori anche se dai registri di viaggio non risultano partenze... Dall'interrogatorio e' uscito qualcosa in piu' Signore? " chiese Sarah.
=^=Mpf, non sono riuscito ad interrogarlo. Il ragazzo è morto in cella, ma non sappiamo come... sto aspettando che Darion cambi i connotati ad un mio nuovo amico qua dell'ufficio di sorveglianza molto attaccato al protocollo e poi provvederò a teletrasportare il corpo sulla Raziel per chiedere alla Tarev di confermare la causa della morte. Se non risultano partenze dopo il diploma e, di conseguenza, non e' tornato dai genitori adottivi, sara' rimasto nei paraggi, aveva qualche parente qua sulla Terra?=^=
"Non ci risulta nessun parente acquisito o prossimo.. né fidanzate o fidanzati, non ci risultano neanche proprietà dei genitori a parte diversi magazzini sparsi tra il Nord America, Messico e la Luna" rispose Sarah richiamando le informazioni annotate sullo schermo.
Ad Atena, che fino a quel momento era rimasta in disparte, si accese un'idea: "Ehm, una cosa, però, ci sarebbe..."
=^=Parli Tenente=^=
"Ci aveva chiesto di indagare parallelamente anche su quella nave commerciale battente bandiera Bajoriana che ha effettuato delle ricerche per alcuni pianeti della Federazione, tra cui la Terra..." Atena divise lo schermo principale in modo da mettere a confronto i dati sul giovane Elig e la nave commerciale OBOC.
"Qui e' scritto che negli ultimi diciotto mesi ha effettuato sette consegne presso un centro di stoccaggio in Messico per conto della società mercantile Bajoriana 'Berge Istra' che ha in affitto proprio lo stesso immobile di proprietà della famiglia Jaro.
=^=Mi sembra un po' forzato come collegamento, ma vale la pena controllare... Ottimo lavoro, continuate a scavare e tenetemi aggiornato. Ah Fox?=^=
"Sì, Signore?"
=^=Si metta qualcosa di fresco addosso, dicono che il Messico di questo periodo sia piuttosto caldo.. e porti Malice con sé, non vorrei che mi rimanesse disidratato=^= disse il Comandante con un ghigno di scherno.
"Non sarà necessario Signore: possiamo mandare Sonny" rispose Fox prendendo possesso di una console.
=^=E chi diavolo è Sonny?=^=
"E' il nome che io e gli altri Ingegneri abbiamo dato al nuovo ricognitore a comando remoto. E' un prototipo che abbiamo costruito nel tempo libero, basato sulle specifiche del desueto Grumman X-47B, solo in misura più piccola... abbiamo ripreso le idee di base aggiungendo qualche miglioria: un disturbatore di segnali, fotocamere ad alta risoluzione in movimento completo su tutti gli assi.. per non parlare del mascheramento termico dei motori!" descrisse il Capo Ingegnere gesticolando con le dita, prima di interrompersi incrociando lo sguardo fisso di Moses
"Ehm.. per farla breve, è grande quanto un cane di grossa taglia, ma può separarsi in un'unita' piu' piccola mossa da quattro rotori magnetici rendendola silenziosa al 90%. In più lo abbiamo dotato di un telaio al carbonio in modo da renderlo estremamente leggero. Stavamo studiando anche una soluzione efficiente per installare una mitragliatrice ad impulsi, ma non credo sia necessaria in questo frangente.." aggiunse Fox pensieroso "i loro nomi in codice sono Sonny e Stuart Little, per l'unita' piu' piccola".
=^=Mmpf.. va bene, mandi pure il suo giocattolo, ma mi raccomando: solo osservazione, niente interazione, intesi? Non voglio ritrovarmi a spiegare perché un velivolo sperimentale stava fotografando una zona privata. Moses chiudo=^=
"Fox ad Ingegneria, preparate Sonny per il lancio!"

SOL III - San Francisco
Ristorante Mama'S House
22 Maggio 2402 - ore 21.00


Il quartetto, formato dagli ufficiali della Raziel e da Mylonas, una volta terminata la cena, si era spostato sui grandi e morbidi divani antistanti al palco su cui era presente un elegante pianoforte a coda, dietro il quale un giovane musicista, munito di tentacoli, stava intrattenendo il pubblico, suonando, delicatamente, un brano jazz di sottofondo al chiacchiericcio della sala.
"... e quindi li sorpresi tutti nel magazzino con i pantaloni calati!" Mylonas proruppe in una grassa risata e gli altri lo seguirono a ruota. Ad ogni battuta del greco, veniva fatto il pieno a tutti i bicchieri.
**Ma quanto ci mette a crollare questo qui? Ha una soglia di sopportazione dell'alcool altissima... ** penso' Elaina.
"Ari, sei davvero uno spasso.. non ti ricordavo così divertente.." disse T'Pak con fare ammiccante.
"Oh sai, mia cara, quante cose cambiano negli anni... mentre altre rimangono perfettamente uguali..." disse lui avvicinandosi a lei e cingendole le spalle con il braccio.
All'improvviso, Ari sentì sul suo pettorale sinistro una leggera vibrazione: da dietro la stoffa della giacca il piccolo schermo del suo comunicatore si accese.
Il greco dovette ritrarsi dall'abbraccio e tirò fuori il piccolo dispositivo dalla giacca: il suo sguardo assunse un'aria pensierosa.
"Dai Ari, metti via quell'affare, ci stiamo divertendo! Lasciamo il lavoro fuori per una sera..."
Lui non cedette alla richiesta della Vulcan/Klingon e, contemporaneamente, Elaina fu di nuovo sopraffatta da un colpo allo stomaco.
"Scusatemi, devo proprio rispondere! Forse è una rissa difficile da gestire.. non ci metterò molto. Appena torno, però, ho una storia divertentissima su un Boliano che si è reso ridicolo..."
Mylonas si allontanò dai divani e si diresse verso i bagni. Alexander, furtivamente, gli andò dietro e si fermò di spalle al guardaroba cercando di sentire la conversazione:
"... sì lo so, e' strano... No, ho fatto sparire tutto... Sì, ho capito, ma non posso di punto in bianco mettermi in viaggio per andare in mezzo al deserto a controllare... ho dato mandato ai Cani di ripulire... Sì, non c'e' bisogno che tu me lo ricordi... Va bene, puliremo stasera... Ma ricordati: non è con te che ho un debito, ma con il tuo capo, quindi abbassa la cresta!" sbraitò Mylonas mentre, con un movimento nervoso, buttava giù la chiamata.
** Cani? Cosa diavolo sono? Una sorta di nome in codice per un qualche tipo di squadra? ** si chiese Wood.
Dopo qualche secondo, il greco fece partire un'altra comunicazione sbuffando platealmente.
"Sono io. Anticipiamo la pulizia. Sanificazione completa, non lasciamo tracce"

SOL III - Messico
Gran Desierto de Altar - vicino Los Vidrios
22 Maggio 2402 - ore 21.30


Il piccolo drone si staccò dal ventre della navetta e scese di quota in direzione delle coordinate impostate da Mendel, librandosi in cielo senza il minimo rumore.
"Chi mai costruirebbe un edificio commerciale nel bel mezzo del deserto? " chiese Fox ad alta voce.
"Magari qualcuno ha qualcosa da nascondere oppure è un sito di stoccaggio merci destinate a pianeti caldi..." rispose Atena freddamente osservando lo schermo principale della Raziel, prima di aggiungere, dopo un attimo di pausa "Molto bene, siamo in vista... però, più che un magazzino in uso, mi sembra un rudere abbandonato, non vi pare? Siamo sicuri che sia il posto giusto?" domandò alla Mendel impostando i dati nel drone.
"Sì confermo, dalle registrazioni catastali l'immobile risulta quello, ma dovrebbe essere, cito, una struttura all'avanguardia e ad impatto energetico totalmente a favore del green, conforme alle normative terrestri"
Sullo schermo principale la grande struttura di cemento mezza diroccata giaceva dormiente in mezzo al deserto, da cui faceva capolino solo una strada sterrata piena di buche.
"Direi che non c'è il rischio di nessun contatto, mandiamo giù Stuart Little e facciamo qualche foto dell'interno, vedo un'apertura abbastanza grande alla parete Nord. Atena pensi di riuscire a passare?" chiese Fox indicando con il dito lo schermo.
"Certamente" rispose la Prince prendendo i comandi manuali.
Dal ventre del drone ideato da Fox si separò un'unità più piccolo, non più grande di un libro, che, come un colibrì, si infilò in quella che, un tempo, doveva essere una finestra a doppia anta.
Lo schermo si divise in due parti mostrando, a destra, il video del volo circolare del drone aereo in ricognizione intorno alla struttura esterna, come un avvoltoio sulla preda, mentre a sinistra arrivava l'immagine leggermente disturbata dell'unità che si era appena separata.
"Imposto la visione notturna e la modalità di ricognizione automatica nel caso perdessimo segnale. Deve esserci una schermatura di qualche tipo nelle pareti dell'edificio, forse una trama metallica nei punti portanti" disse Fox.
Dopo dieci minuti di esplorazione, i presenti iniziarono a sbuffare: non c'era niente di niente, solo un edificio abbandonato.
"Bene, ci abbiamo provato, possiamo depennare dalla lista..."
"Un momento..." disse Atena "questo cosa vi sembra?"
Un grosso cavo bianco penzolava dal soffitto ed usciva dal muro verso il tetto dell'edificio: dalle immagini sembrava nuovo rispetto al resto dell'edificio.
"Sembra un cavo da alta tensione... di quelli usati per collegare i trasformatori" disse Fox alzando gli occhiali e avvicinandosi all'immagine.
"Infatti sul tetto c'è un piccolo pannello solare che, a giudicare, dai resti di sabbia, deve essere stato posato da non più di qualche mese"" disse la Mendel
"Seguo il cavo.." disse Atena mentre azionava il drone a riprendere la sua ispezione fino ad arrivare a delle scale al piano terreno che portavano ai livelli inferiori. L'unico sbarramento era una pesante porta di metallo "Fine corsa..." sospirò la Timoniera della Raziel
"No, apri la lista dei tool, seleziona il Magnesio: punta e spara come sul ponte ologrammi" disse Fox istruendo la collega
Una piccola quantita' di un materiale appiccicoso, della consistenza della gomma da masticare, fu sparata, contro quello che sembrava essere un grosso lucchetto, con una precisione chirurgica ed una forte luce bianca sciolse il metallo facendo cadere il chiavistello con un tonfo.
Dietro la porta, dopo aver seguito un dedalo di scale, arrivarono ad una camera buia.
"Guardate! Sulla parete a destra!" esclamò Sarah "Sono fotografie... e planimetrie! Avvicinati per prelevare tutti i dati.."
Il drone fece per muoversi quando, all'improvviso, Athena si bloccò lasciando i comandi.
"Perche' ti sei fermata?" chiese Fox.
"Lo vedete quel puntino in basso?" indicando lo schermo principale.
All'improvviso, l'immagine scomparve lasciando spazio ad una scritta rossa lampeggiante "No Signal" mentre il drone aereo proiettava una gigantesca palla di fuoco che fece crollare il resto dell'edificio lasciando tutti senza parole.