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USS WAYFARER - MISSIONE 14 RSS USS WAYFARER - Missione 14

14.03 "92 e 105 piatti da mangiare e meno di un mese alla pensione"

di Mehon Vaitor, Pubblicato il 13-08-2016

Lektus II, Mibel, obitorio
29/06/2396, Ore 23.20 - D.S. 73494.46


Kruvan Trellis era prossimo alla pensione, mancava meno di un mese. Il vecchio questore investigativo aveva lavorato per la Sicurezza Centrale Lektusiana per quasi quarant'anni e vigilato su almeno una ventina di Olimpiadi culinarie questa doveva essere la sua ultima missione, quella con cui avrebbe terminato la sua carriera.
Aveva sistemato tutti i suoi affari e casi per poter andare in pensione senza aver lasciato nulla in sospeso. Poi c'era scappato il morto rovinando tutti i suoi piani.

Era arrivato a cavallo del suo vecchio e rumoroso veicolo a due ruote imprecando contro tutto il pantheon Lektusiano ed era entrato nei locali dell'obitorio urlando contro tutti, ma si zittì subito dopo essere giunto davanti al cadavere.

Kruvan osservava il giovane assaggiatore da diversi minuti quando iniziò a parlare.

"Accidenti giovanotto, dovevi proprio morire durante la mia ultima Olimpiade Culinaria!?" e avvicinandosi al viso del cadavere "Maledizione! Questo non dovevi farmelo!"
Il suo sguardo si addolcì.
"Ma non è colpa tua che sei morto, anzi sei la vittima e ti prometto che avrai giustizia."

Dopo un breve silenzio aggiunse: "Buono il caffè, pivella?"

Dall'oscurità, quasi come se Kruvan l'avesse evocata, emerse Oritrana, Terzo Canteer.
Oritrana era una giovane investigatrice appena diplomata dall'Accademia con il massimo dei voti. Avrebbe potuto citare ogni singola virgola del regolamento, al contrario di Kruvan per il quale timbrare il cartellino in ingresso era già il massimo della burocrazia (il cartellino di uscita non l'aveva mai timbrato negli ultimi 10 anni!).
I due poliziotti erano l'esatto contrario l'uno dell'altro ma erano una squadra efficientissima.

"Caffè!?" Chiese Oritrana confusa.
"Cosa ti ho sempre detto!?" Kruvan gli rispose con un'altra domanda mentre continuava ad osservare il morto.
"Di arrivare il prima possibile su una scena del crimine al fine di evitare che le prove si 'raffreddino'." Rispose prontamente ed efficientemente Oritrana.
"Quindi se sei in ritardo deduco che sei andata a prendere un caffè per preparati all'investigazione." Disse il questore investigativo.
"No, ero alla sezione scientifica a prendere le prove."
"Ah." Kruvan si alzò e si voltò verso la sua protetta "Causa della morte?"
"Avvelenamento da cianuro."

Kruvan si voltò verso il cadavere come per chiedergli conferma e dopo alcuni istanti di pausa obiettò: "Non ci credo."
"Nemmeno io." Rispose Oritrana scuotendo la testa.

Lektus II, Mibel, Camerino
29/06/2396, Ore 23.28 - D.S. 73494.48


Kiron era tornato nel camerino. Aveva pronunciato il giuramento davanti a tutti gli altri giudici, alla famiglia reale, ai nobili, ad una squadra di ambasciatori di varie razze del quadrante Alfa e ad una folla di persone. Ritornare nel camerino era stato estremamente rilassante. Si era seduto alla sedia e si stava rilassando slacciandosi il soprabito dell'alta uniforme. Sospirò sollevato: il suo giuramento era andato bene.
Pose lo sguardo sul tavolo e notò che c'era appoggiata un lettera.

Incuriosito la aprì e iniziò a leggere.
Il contenuto era decisamente sorprendente. Terminata la lettura rimise il foglio nella busta e cliccò su comunicatore: "Capitano a Krell."

Dopo alcuni istanti arrivò la risposta.

=^=Mi dica capitano.=^=
"Mi può raggiungere nel mio camerino?"
=^=Sì, ci sono dei problemi?=^=

La risposta sorprese il primo ufficiale.
"Sì mi hanno appena minacciato."

U.S.S. Wayfarer, Plancia
29/06/2396, Ore 23.54 - D.S. 73494.53



Il gruppo di ufficiali superiori che avrebbe dovuto sbarcare sul pianeta era dovuto ritornare in plancia per sistemare alcuni problemi burocratici riguardo la loro sistemazione e Ichigawa ne aveva approfittato per incrementare la scelta dei piatti da gustare a 92.

"Bene e con questo sono a posto... direi che un novantatreesimo piatto sia decisamente troppo." Disse la donna chiudendo la lista.
"Direi che si può andare allora, Cooper vieni?" Disse la dottoressa Squiretaker ansiosa di scendere sul pianeta.

L'ufficiale scientifico aveva occupato il tempo nel vano tentativo di irritare l'unico ufficiale che aveva pescato la pagliuzza più corta, non avendo ricevuto l'autorizzazione a sbarcare e quindi dovendo rimanere in servizio in plancia: il comandante Vaitor.

Il bajoriano era rimasto impassibile e aveva ascoltato Cooper schernirlo e provocarlo con un ampio sorriso.

"Aspetta qua c'è qualcosa che non torna..." Disse Cooper alla dottoressa Squiretaker insospettito dall'eccessiva calma dell'ufficiale tattico: "Noi andiamo sul pianeta in licenza ad abbuffarci mentre lui rimane a bordo, nonostante questo è fin troppo calmo."
"Già è vero come mai?" Chiese Julia.

Ichigawa si alzò dalla postazione computer e si mise a guardare anche lei l'ufficiale tattico.

Mehon sorrise rispondendo: "Be', dai godetevi le Olipiadi culinarie...domani è prevista una marea di gente, non credo che riuscirete ad assaggiare molti piatti..." Attese qualche secondo e lanciò il secondo affondo: "Tanto ho ricevuto l'autorizzazione dal capitano a teletrasportare qualcosa quassù per noi poveri lavoratori..."

Cooper stinse il bastone con tutte le sue forze e Ichigawa sorrise.

"La mia lista è di 105 piatti che gusterò senza fare code appena finisco il turno." Terminò ridendo l'ufficiale tattico.
"Io la metto a dieta." Brontolò la dottoressa Squiretaker.
"Non credo proprio, ho l'autorizzazione a mangiare quanto voglio... scritta da qualcuno che ha il suo stesso cognome, ma un grado maggior..."
Ma un bip sulla consolle di comando interruppe il bajoriano.

"Ah, messaggio da uno degli attendenti dell'ammiraglio Squiretaker."

Vaitor lesse il messaggio rapidamente senza curarsi delle reazioni dei colleghi alla sua frase precedente. Terminata la lettura il suo volto si fece duro. Julia notò la reazione e, preoccupata per la nonna, chiese: "Ci sono problemi?"

"Sì." Mehon alzò lo sguardo verso la dottoressa. "L'ammiraglio è sospettata di omicidio."

Julia accusò il colpo mentre Cooper e Ichigawa raggiunsero Mehon per vedere il messaggio.

"Ah questa poi... ." Commentò secco l'ufficiale scientifico.
"Meglio avvertire il capitano." Mehon fece per aprire il canale ma fu battuto sul tempo dal capitano

=^=Kiron a Wayfarer.=^=
"Capitano..." Iniziò a parlare Vaitor, ma Ichigawa lo sovrastò: "Signore, stavamo per contattarla."
=^=Ci sono problemi?=^= Chiese il capitano preoccupato.
"L'ammiraglio Squiretaker è accusato di omicidio, ma non sappiamo di più." Spiegò Cooper senza perdersi in commenti o salve di insulti.

Il capitano accusò il colpo

=^=Questa non ci voleva... io ho ricevuto minacce e anche serie.=^=

L'equipaggio rimase alcuni secondi in attesa sul come cercare di metabolizzare la situazione. Al contrario il capitano passò prontamente all'offensiva.

=^= Licenze revocate. Signor Vaitor voglio un monitoraggio della situazione e si tenga pronto in caso di problemi. Signor Cooper, dottoressa Squiretaker, Tenente Ichigawa ... formate una squadra di ricognizione con Wu e teletrasportatevi qui.=^=

Cooper fece per protestare, ma Kiron fu più rapido.
=^=Avete 5 minuti. Kiron, chiudo.=^=

Lektus II, Mibel - Sotterranei
29/06/2396, Ore 23.20 - D.S. 73494.46


Il principe Kraven entrò in un ampio locale poco illuminato situato nei sotterranei del palazzo che ospitava le Olimpiadi Culinarie. La zona era perfetta per un imboscata: poco illuminata e con molti nascondigli offerti da tubature, casse e vecchi macchinari.
L'erede al trono era vistosamente seccato. Aveva ricevuto la richiesta di incontro pochi minuti prima e si era dovuto congedare rapidamente dall'ammiraglio. Aveva, però, notato delle guardie avvicinarsi a Vanessa, ma non ci aveva fatto troppo caso. Il suo incontro aveva la priorità.

Appena raggiunse il centro del locale una voce disse: "Ben arrivato principe." Il tono era così pacato e calmo da dare sui nervi anche ad un vulcaniano, ma Kraven rimase composto:" Cosa vuoi?"

L'interlocutore del principe rimase in penombra, ma ricominciò a parlare: "Servirti, mio signore."

"Servirmi? Mi hai fatto chiamare e convocare come se fossi un semplice servo... a volte mi chiedo se sia tu al mio servizio o viceversa." L'erede al trono rispose pacatamente, ma volle comunque scoccare una frecciatina al capo dei servizi segreti reali.

"Io servo la casa reale." Fu la rapida risposta.

"Immagino che ha chiesto l'incontro per parlare dell'incidente avvenuto poco fa." Il discorso era chiuso e il principe iniziò a parlare di cose serie.

"Sì."
"Bene, cosa puoi dirmi?"
"Non molto."
"Come non molto?" Il principe era evidentemente seccato.
"Stiamo indagando." Il capo dei servizi segreti fece una breve pausa per poi dire " Ma una cosa la sappiamo: il nostro regno corre un grave pericolo..."

Lektus II, Mibel - obitorio
29/06/2396, Ore 23.34 - D.S. 73494.49


All'ammiraglio Squiretaker i modi di fare di Kruvan Trellis piacquero all'istante. Era venuto lui in persona a chiederle se poteva rispondere a qualche domande. L'aveva condotta all'obitorio situato nell'ospedale adiacente alle Olimpiadi culinarie e gli aveva mostrato il corpo del giovane assaggiatore. Kruvan non aveva detto nulla, si era limitato ad osservare le razioni dell'ammiraglio la quale rimase molto scioccata nell'apprendere la morte del giovane.

"E' stato avvelenato con del cianuro che ha causato la morte." Ruppe il silenzio il vecchio questore investigativo.

"Come è possibile?" L'ammiraglio era decisamente confusa: "Ho visto questo giovane venir soccorso in pochissimo tempo dal personale...anche un cadetto al primo anno avrebbe potuto salvarlo."
"E invece no." Fu il secco e incisivo commento di Kruvan Trellis.
"Sospetta di me?" L'ammiraglio passò a sua volta all'offensiva "Sono un ammiraglio della Flotta Stellare..."

Ma Kruvan non badò alla dimostrazione di forza della graduata: "Dovrei?"

La domanda fu il segnale lanciato a Oritrana Terzo Canteer per intervenire: "Lei ha accesso a molte sostanze chimiche... molte della quali letali e, secondo i rapporti è stata la prima ad accorgersi del veleno."

L'ammiraglio Squiretaker si voltò verso la giovane, ma non cadde nella provocazione: "Ragazzina... molto abile... davvero! Sei apparsa dal buio incalzandomi con l'intenzione di sfidarmi e irritarmi per farmi cadere in contraddizione." La donna face alcuni passi attorno al corpo: "Ma io non ho ucciso questo poveretto, perché se... e dico SE avessi voluto ucciderlo, avrei usato sostanze irrintracciabili e molto più efficaci."

I due investigatori rimasero in silenzio ad osservare la donna parlare: "Non ho movente per il semplice motivo che non avrei nessun vantaggio in ciò, ho giurato di proteggere e servire tutti i mondi della Federazione. Sicuramente non inizierei ad avvelenare la casta dirigente del vostro pianeta. La mia presenza non era neppure prevista sono scesa di testa mia e, per puro caso, ho incontrato il principe erede al trono che mi ha accompagnato di sua iniziativa nella stanza dove è stato commesso il fattaccio. Non ho l'opportunità perché al piatto non mi sono neppure avvicinata ed ero appena entrata nella sala."

Fece un'ultima pausa e aggiunse: "Infine non credo che un assaggiatore possa cadere vittima di quel piatto a base di cianuro."

Kruvan Trellis sorrise imitato dalla sua assistente. Fece alcuni passi verso la donna e chiese: "Perché?"

"Mi è sembrato tutto troppo sospetto e falso come per fare una specie di farsa ... ." Poi un dubbio si fece spazio nella mente dell'ammiraglio: "Ma voi sapevate già tutto questo... volevate che io ve lo confermassi... la vostra era solo un modo per... ."
"... per verificare i sospetti che avevamo." Kruvan Trellis fece alcuni passi avvicinandosi ulteriormente all'ammiraglio "Fin dall'inizio mi è sembrato assurdo un suo coinvolgimento, ma capirà che ho dovuto metterla alla prova... in un'indagine criminale non si può e non si deve trascurare nulla."
"Compendo." Fu la risposta dell'ammiraglio visibilmente sollevata.
"Anzi in questa faccenda vorrei il suo aiuto o consiglio come consulente." Kruvan alzò le mani in segno di difesa e per mettere un limite: "Nulla di formale e sicuramente nulla che possa causarle problemi."

L'ammiraglio sorrise e aggiunse: "Inoltre avermi come consulente le permetterà di tenermi d'occhio e continuare a valutare un mio possibile coinvolgimento."

Kruvan applaudì dicendo: "Noi ci intenderemo alla perfezione."

Oritrana decise di andare dritta al punto.
"Come mai le è sembrato tutto troppo sospetto e falso?"
"La quantità di veleno era abbondante, come ha fatto ad non accorgersene?" Chiese l'ammiraglio, poi, guardando i due investigatori, aggiunse: "E' stato addestrato a rilevare tracce di cianuro? Se sì in che quantità?"

Fu Oritana a rispondere analizzando i dati su una specie di D-padd: "Sì ha ricevuto un addestramento specifico molto duro. In particolare ha sostenuto una serie di esami per identificare vari tipi di veleni, tra cui anche il cianuro. Ad un test ha identificato tracce di cianuro in una concentrazione di veleno almeno dieci volte inferiori a quanto presente nella pietanza."
"La cosa è molto sospetta unita alla successiva morte dell'assaggiatore che, ripeto, poteva essere facilmente salvato dalla squadra medica." Dedusse l'ammiraglio.
"Penso che lei abbia inavvertitamente fatto scattare una trappola preposta per qualcuno." Kruvan iniziò a ragionare ad alta voce:
"L'assaggiatore era in qualche modo coinvolto ma, per non destare sospetti, ha assaggiato comunque la pietanza avvelenandosi conscio che l'avrebbero salvato."
"Ma poi qualcuno ha chiuso definitivamente la bocca all'unico sospettato eliminandolo." Terminò il ragionamento Oritrana.
"Ora ci resta da stabilire chi e come ha fatto ad uccidere quest'uomo."
L'ammiraglio si avvicinò al giovane: "Consiglio di trovare come è stato ucciso... forse la squadra medica ha deliberatamente ritardato le cure?"

Kruvan scosse il capo: "I medici intervengono a rotazione e sono almeno in tre più gli assistenti... non lo credo possibile."

Ma l'ammiraglio stava osservando Oritrana che sembrava armeggiare con D-Padd: "Qualcosa non va?"

"Sì... la sua nave chiede come mai la stiamo tenendo sotto stato di arresto."
"Ma io non sono in arresto. "L'ammiraglio si voltò verso Kruvan e aggiunse: "Giusto?"
"Corretto."

L'ammiraglio face alcuni passi per uscire: "Allora è meglio che lì avverta, scusatemi alcuni minuti."