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USS TOKUGAWA - MISSIONE 07 RSS USS TOKUGAWA - Missione 07

07.05 "Villaggio Fantasma"

di Francesca Alluso, Pubblicato il 19-07-2016

USS Tokugawa - Plancia - 27 Maggio 2396, ore 10:18


"Il governatore Ray in linea Capitano, ha dichiarato che è della massima urgenza"
Demian fece cenno di aprire la comunicazione e ne fu colpito, come tutti in plancia
Il faccione rubicondo del Governatore era sfigurato in una smorfia nervosa, le sue membra parevano soggette a continui tremiti nervosi e tutto ciò si rispecchiava anche sul suo abbigliamento. L'enorme gemma arcobaleno che tanto aveva riscosso ammirazione durante la visita sulla Tokugawa era abbandonata su un grande scrittoio... e all'orecchio sinistro i pendenti con le gemme sgargianti avevano lasciato il posto a pietre nere lucide.
"Cosa succede Governatore?"
=^= Mia moglie... e la sua famiglia... spariti =^=
La voce era strozzata, le vibrisse vibravano di paura
"Si spieghi per favore"
=^= Da quando sono iniziate le sparizioni, tutti nella catena di comando abbiamo cercato di mettere al riparo i nostri cari. Li abbiamo costretti a nascondersi in posti diversi, considerati sicuri. Ho strappato i miei figli alla loro madre. E lei l'ho allontanata da me per evitare di poterla mettere in pericolo... e ora lei è sparita... e non solo lei =^=
"Anche i suoi figli?"
=^= Loro? NO! Loro no!! Almeno spero... Non ne ho idea... il ministro Dekken ha allertato tutte le nostre forze di sicurezza. Si stanno facendo controlli in questo preciso momento... per il momento è sparita mia moglie e non solo lei... tutto il villaggio della sua famiglia =^=
Demian chiuse un attimo la trasmissione vocale rivolgendosi a Carpenter
"Abbiamo rilevato altri picchi di energia?"
"Si Capitano, ma nessuno compatibile ad una sparizione di massa... rapidi picchi, in grado probabilmente di diciamo teletrasportare via una persona... e nessuno di questi proveniva da un preciso punto!"
"Faccia una diagnostica del nostro sistema sensori con Hair, il più rapidamente possibile, ma mantenga un'altissima fascia di accuratezza... non voglio un lavoro veloce, ma fatto male... abbiamo bisogno di dare risposte a questa povera gente"
"Non si preoccupi Capitano... allerto il mio vice, il Tenente Girlan, e ci mettiamo subito all'opera"
Hesse approvò con un deciso cenno del capo e diede ordine di riaprire il canale con Abraxas
"Chiedo scusa per l'attesa Governatore, ma non abbiamo rilevato anomalie in grado di generare una sparizione di più persone contemporaneamente, almeno nelle ultime ore... ho dato ordine di compiere delle verifiche ai miei uomini"
=^=Grazie Capitano, ma erano tre o quattro giorni che non avevo notizie di mia moglie. Aveva saltato le comunicazioni periodiche concordate. Una era probabile, due plausibile, tre anomala, quattro assolutamente segno di problemi... e problemi ne abbiamo trovati =^=
La voce era roca e altalenante, come se facesse un enorme sforzo a parlare, ma Demian aveva bisogno di notizie e tentò di incoraggiare il proprio interlocutore:
"So che è doloroso, ma ho bisogno di sapere..."
Il Governatore Ray cadde pesantemente in ginocchio scuotendo la testa in preda ai singhiozzi.
Furono attimi di lungo silenzio emotivo: Hesse e Margret erano talmente presi dal triste spettacolo che quasi sobbalzarono quando sentirono la voce dell'Alluso
"Sono pronta Capitano!"
L'Andoriana fu la prima a girarsi e drizzò le antenne con fare interrogativo verso la responsabile della sicurezza della Tokugawa.
Dietro di lei c'era un gruppetto multirazziale eterogeneo: uno Zakdorn, una Vulcan, una Ulliana, un Trill ed un Ornariano, oltre all'immancabile Klingon Tanas.
Mentre i primi cinque erano vestiti di tutto punto per una missione di sbarco, così come la loro ufficiale di riferimento, Tanas era l'unico che indossava una semplice uniforme. Dal suo sguardo cupo, la Numero Uno intuì che aveva avuto l'ordine di rimanere a bordo e prendere il comando della sezione.
Margret stava per chiedere spiegazioni alla Alluso, quando fu interrotta da Hesse:
"Uhm... ottimo... Missione di perlustrazione e ricerca, Comandante. Non prenda contatto con villaggi o centri abitati se non strettamente necessario. Abbiamo bisogno di risposte ed il suo team mi pare adeguatamente formato per svolgere il compito nel minor tempo possibile. Rientri a bordo appena può, non prenda rischi inutili!"
La Alluso si limitò ad un cenno affermativo ed il sorriso che increspò appena le sue labbra prima di girare i tacchi ed allontanarsi seguita dai suoi, stupì Margret: come se quella donna avesse intuito in anticipo le mosse di Demian. Scrollò le spalle, certi impulsi non li avrebbe mai compresi.
Il Capitano della Tokugawa si rivolse nuovamente al Governatore Ray
"Mi dia le coordinate del villaggio di sua moglie ed informi i suoi, invio una squadra in supporto"
Lo sguardo dell'abraxiano si accese di un pallido barlume di speranza e lucidità... si alzò pesantemente e appoggiandosi alla grande scrivania si mise a digitare per qualche minuto.
Non successo nulla per un po', poi finalmente i dati iniziarono ad arrivare.
Hesse si girò prima verso il capo operazioni Glaskow che diede cenno d'assenso.

Abraxas - Villaggio Tiuni - 27 Maggio 2396, ore 11:00


La materializzazione del gruppo di Francesca prese di controtempo alcuni membri della squadra di sicurezza inviata sul posto che si misero sulla difensiva, imbracciando le armi e urlando avvertimenti.
La tensione arrivò alle stelle per qualche lunghissimo secondo, poi un attempato Capitano Abraxiano si precipitò a calmare i suoi ringhiando e soffiando ordini attraverso foltissime vibrisse candide.
"Sono Keheller, vi chiedo scusa per i miei uomini, ma non siamo abituati al teletrasporto e la situazione è abbastanza terrificante. Ho ricevuto ordine dal ministro Dekken di fornirvi ogni aiuto possibile e così farò. Siamo a vostra disposizione Comandante Alluso... le faccio strada"
Il gruppetto di federali scortato da Keheller si avvicinò alle case del villaggio, superando un abraxiano che piangeva e pregava piegato su se stesso in preda ad una crisi nervosa.
"E' nato qui, Molabe. Ogni volta che tornava a casa ci raccontava delle feste cui era costretto a partecipare... e ora... beh ora non potrà più... ora Tiuni è un villaggio fantasma"
Francesca mentre salivano la strada impervia che conduceva alle porte della piccola realtà abraxiana, fu colta da una sensazione inquietante. Non riusciva a mettere a fuoco pienamente ciò che sentiva. Avvertiva come una presenza o era solo suggestione dai racconti di Keheller aumentata da ciò che stavano vedendo tutto attorno a loro?
C'erano carcasse di animali, così magri che sembrava fossero anni che nessuno di prendeva cura di loro.
Il villaggio era completamente deserto: c'erano pentole e utensili da cucina ancora pieni di cibo, armi impolverate, tombe dissacrate, il ruscello che portava acqua dal vicino lago quasi completamente prosciugato e la poca acqua era irrimediabilmente compromessa dal fango. Segno che nessuno aveva provveduto ad una manutenzione da mesi.
Non c'erano segni di lotta o di deportazione... Tiuni sembrava abbandonato da anni, ma lo era da giorni.