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USS TOKUGAWA - MISSIONE 07 RSS USS TOKUGAWA - Missione 07

07.03 "La popolazione felina: gli Abraxiani"

di Mark Glasgow, Pubblicato il 20-06-2016

USS Tokugawa - Plancia - Ponte 1 - 26 Maggio 2396 ore 12.00


=^= Timoniere a Capitano, siamo arrivati alle coordinate assegnate.=^=

Hesse si alzò dalla sedia nel suo nuovo ufficio dirigendosi verso la plancia.
Era mattina inoltrata e tutto il turno alfa era operativo.
Entrando in plancia si diresse alla sua poltrona, nella stanza erano presenti tutti i suoi ufficiali: l'Alluso alla console tattica affiancata da Tanas, il suo braccio destro... alla console scientifica, con un sorriso stampato in faccia, Carpenter stava discutendo con il capo ingegnere Hair.
Sulla poltrona di comando era seduta il primo ufficiale che, con il volto serio, guardava lo schermo principale.
Infine sull'altro lato della plancia, alla postazione operazioni, c'era un nervoso Glasgow, al suo primo incarico di comando dopo i trasferimento del comandante Vikram alla USS Crusader. Fu lui il primo a vedere l'ingresso di Demian e, immediatamente, si cimentò col saluto di rito:
"Capitano in plancia."
E tutti all'unisono fecero il saluto per accoglierlo al meglio.
"Riposo, riposo..."
Sullo schermo principale si stagliava Abraxas, un pianeta enorme circa 3 volte la Terra come dimensioni. A differenza di SOL III, le masse oceaniche erano ridotte e ciò che saltava di più all'occhio era un enorme macchia rossa... per il resto il pianeta era punteggiato da foreste e molte montagne.
"Signore, una comunicazione dalla superficie, è il governatore Ray."
"Sullo schermo, conosciamo questi Abraxiani..."
Il volto che apparve sullo schermo aveva fattezze quasi umane. Erano presenti però alcune non troppo sottili differenze nell'aspetto, la prima tra tutte la presenza di folte vibrisse a livello del naso, lo strano colore e la strana forma dell'occhio, e infine una simil coda che spuntava ogni tanto dietro la testa.
Dai dossier forniti dalla Flotta questa particolare specie si era evoluta da un enorme felino che abitava le zone autoctone del pianeta circa quattrocento milioni di anni prima.
Il Governatore era rubicondo sia in viso che in corpo, il collo era adornato da un medaglione con un'enorme gemma arcobaleno, e all'orecchio sinistro pendevano tre pendenti con gemme sgargianti.
=^= Salve sono il governatore Ray... è sempre un piacere ospitare voi membri della Flotta Stellare nel nostro umile pianeta! Mi dispiace solo che veniate a farci visita in queste infauste circostanze.=^=
"Salve, io sono il Capitano Damien Hesse della nave Federale USS Tokugawa, non si preoccupi è il nostro lavoro. Comunque sarebbe meglio parlare in privato di queste faccende la faccio teletrasportare a bordo?"
Sul volto del governatore si dipinse una smorfia di imbarazzo e paura, denotata dal fatto che i peli sulla sua nuca si rizzarono tutti.
=^= Noi usiamo il teletrasporto quasi solamente per il carico e lo scarico delle merci, praticamente mai per il movimento di persone, sarò da voi tra circa trenta minuti portato dalla mia navicella, a tra poco Capitano.=^=
Detto questo con un sorriso chiuse la comunicazione.
Demian, insieme al resto dell'equipaggio di plancia, rimase un attimo interdetto dalla brusca chiusura della trasmissione e si rivolse per una spiegazione alla postazione operazioni:
"Tenente, ha chiuso lei la comunicazione o..."
"No Capitano, l'interruzione è partita dall'ufficio del governatore stesso."
"Comunque, Primo ufficiale a lei la plancia e Glasgow con me per ricevere il Governatore."

USS Tokugawa - Hangar 2 - Ponte 5 - 26 Maggio 2396 ore 12.20


"Mi scusi Capitano, ma non siamo arrivati un po' troppo presto, d'altronde il governatore ha detto che ci avrebbe messo..."
"Vede signor Glasgow sempre meglio arrivare prima anziché farsi aspettare, soprattutto da dei neo-membri della Federazione."
"Ho capito, mentre aspettiamo le ricordo i rituali di presentazione di Abrax, ho riletto poco fa la relazione stilata dal nostro consigliere di bordo... quando il governatore parla tutti tacciono e l'individuo può parlare solo se gli è concesso. Il saluto formale è un inchino molto profondo, per mostrare rispetto all'interlocutore che sta per parlare. Quindi se ci dovesse introdurre qualcuno prima l'Abraxiano s'inchinerà a noi poi noi dovremmo restituirgli l'inchino."
"Mmm... interessante c'è altro che dovrei sapere?"
"Nient'altro signore, le cerimonie di saluto non sono complesse, ma si ricordi che sono abbastanza suscettibili come specie."
La navetta che entrò nell'hangar era di modeste dimensione, ma era ben corazzata e possedeva alcune armi. Dopo qualche istante di immobilità, il portellone si aprì facendo uscire tre Abraxiani.
Il primo davanti a tutti era il Governatore, riconoscibile dal faccione rubicondo.
Alla sua destra veniva un altro Abraxiano maschio alto, slanciato e dal pelo grigio perla, con un occhio segnato da una cicatrice, che vestiva una sorta di armatura cerimoniale ricolma di gioielli di fine bellezza.
A sinistra invece veniva un esemplare femmina di Abraxiana, era di alcuni centimetri più bassa del Governatore, il colore del pelo era nero pece, era bella, dalle movenze sensuali e come il maschio portava un vestito cerimoniale. Quest'ultimo di pregevole fattura sembrava essere fatti di un misto di tessuto e gemme.
" Lei ha una nave davvero enorme Capitano, almeno per i nostri standard... ne sono meravigliato, compiaciuto ed al contempo leggermente invidioso devo ammetterlo... Ma dove sono le mie buone maniere, vi presento il ministro della difesa Dekken e la ministra della cultura Volantis."
Entrambi gli Abraxiani fecero un profondo inchino, in segno di rispetto per il Capitano della Tokugawa.
Come concordato, sia Hesse che Glasgow s'inchinarono per mostrare rispetto ai tre Abraxiani nell'hangar.
"Bene governatore, ora che i saluti sono stati assolti, che ne direbbe di fare un giro veloce della nave per poi andare a parlare nel mio ufficio di quelle strane apparizioni che sono avvenute sul vostro pianeta?"
"Direi Capitano che è la migliore delle opzioni, prego ci faccia strada."
Usciti dall'hangar, il piccolo drappello si mosse lungo la nave facendo vedere ai rappresentati del pianeta le stanze chiave della Tokugawa.Gli Abraxiani per tutto il viaggio restarono tra lo stupito e lo sconcertato, nel vedere la grandezza di una nave aliena del genere.
Quasi alla fine del tour, fu Dekken, il ministro della difesa Abraxiano, a complimentarsi nuovamente:
"Capitano Hesse, la sua nave è enorme di gran lunga più grande e avanzata della nostra ammiraglia di Flotta. Sono estremamente stupefatto, e non è cosa che accade spesso."
Demian gonfiò leggermente il petto: era la sua nave da poco, ma sentirsi fare questi complimenti lo riempì di euforia. Quella visita di cortesia finì con l'ingresso in plancia del drappello e il saluto collettivo del turno alfa ai ministri Abraxiani.
"Dekken, Volantis voi resterete qui in plancia fino alla fine delle discussioni con il Capitano."
Entrambi gli Abraxiani annuirono agli ordini del Governatore e si posizionarono ai lati della porta come a protezione.
Entrati nell'ufficio del Capitano, quest'ultimo si sedette per primo e fece segno di accomodarsi anche al suo ospite che prontamente si accomodò sul divanetto vicino alla scrivania.
"Bene Governatore Ray, passiamo agli affari ufficiali. Noi siamo stati inviati qua per indagare alcuni strani fenomeni che sono capitati nel suo pianeta, vorrebbe specificare la natura di tali eventi?"
"Bene, conciso, mi piace molto questa parte di lei. Comunque il problema è sorto circa un mese fa, ha notato che nel nostro pianeta è presente un enorme macchia rossa? Bene quella è l'unica miniera che esiste e ricopre circa cinquecento chilometri quadrati è da li che ricaviamo la nostra fonte maggiore di commerci ovvero le nostre preziosissime gemme... Circa un mese fa uno dei capi cantiere della zona Sud ha fatto rapporto di uno strano incidente, praticamente un operaio stava facendo un lavoro estrattivo nelle zone profonde e mentre i suoi colleghi lo assistevano questo è sparito in un turbine di polvere dal macchinario su cui era. All'inizio abbiamo sottovalutato la cosa, ma col tempo quello non è stato l'unico incidente capitato... sia ai cantieri Ovest, Est e Nord ci sono state strane sparizioni tutte in posti diversi e durante lo svolgimento di attività diverse, ma sempre correlate dal fatto che un operaio spariva nel nulla senza lasciare tracce."
"Tre giorni fa abbiamo mobilitato la nostra miglior squadra investigativa per riuscire a scoprire qualcosa, ma, a poche ore dal loro arrivo, uno a uno sono stati prelevati sotto gli occhi sconcertati degli operai che adesso si rifiutano di lavorare dicendo che il luogo è maledetto e che abbiamo svegliato il Dormiente, e lui ci sta punendo per questo. Concludo dicendo che, prima di scomparire, la squadra aveva comunicato di aver intercettato una strana interferenza proveniente dallo spazio, ma non sappiamo cosa sia in quanto non è mai stata registrata. Adesso sa tutta la storia, come intende procedere?"
Per tutto il discorso, Demian rimase concentrato e impassibile ascoltando il soliloquio del Governatore, non pensava minimamente fosse colpa di un "Dio" astratto che voleva punire la popolazione locale.
"Per prima cosa, Governatore la ringrazio del briefing, e in primis le vorrei chiedere di farmi pervenire le registrazione della squadra e di permetterci la completa accessibilità ai vostri satelliti geostazionari per amplificare il segnale e riuscire a cavare il classico ragno dal buco. Ci vorrà del tempo e mi auguro che lei riesca a calmare il suo popolo: un'isteria collettiva non aiuta per niente le indagini. Lei sarà il primo a cui riferirò qualsiasi nuovo sviluppo sul caso. Le indagini partiranno appena arriverà il materiale, per il resto bisogna attendere."
Detto questo, il Capitano si alzò imitato dal governatore che pieno di gratitudine gli strinse la mano.
"Non è una nostra pratica di saluto, ma ho letto che per voi è frequente tale espressione, quindi la ringrazio e a risentirci presto, appena saremo tornati sul pianeta le farò recapitare tutte le informazioni."
Usciti dall'ufficio,il Capitano scortò personalmente il drappello governativo verso l'hangar dov'era la loro navetta e con rapidi inchini gli Abraxiani si congedarono.