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USS RAZIEL - MISSIONE 11 RSS USS RAZIEL - Missione 11

11.03 "INDOSSARE LE PELLI ALTRUI"

di Lucius Fox, Pubblicato il 14-11-2020

USS Raziel
Ponte 3 - Stiva di carico 2 (riconvertita a sala ologrammi)
30 settembre 2400 - ore 21.00


Dopo aver concluso il proprio turno in Sala Macchine, Fox e Skip si trattennero un po' di più per fare la conta dei materiali per la missione sulla nave di Belall.
Dovendo trasferirsi su una nave non federale, Lucius non voleva rischiare di rimanere impreparato per qualsivoglia malfunzionamento.
Inoltre, voleva assicurarsi di avere il materiale necessario per andare sotto copertura e, dato che mancava ancora qualche ora al loro rende-vous con la nave di Belall e la USS Wallace, aveva deciso di sfruttare quel margine di tempo per far partire le diagnostiche delle tute Prophet.
Mentre i due ufficiali erano intenti ad approntare la diagnostica, le porte della Stiva si aprirono e fece capolino Malice:
"Signori Buonasera..." disse lei avvicinandosi e nascondendo le mani dietro la schiena.
Skip, con un cacciavite modulare in mano, fece per mimare il saluto militare:
"Buonasera a Lei Tenente, come andiamo stasera?" disse lui, sorridendo e colpendo il collega con il piede per distoglierlo dal computer e costringendolo a girarsi.
"Andrebbe tutto bene, ma ho alcuni problemi nel mio alloggio: il condotto EPS che passa vicino alla brandina emette di nuovo quel fastidioso ronzio.. la mia compagna di cuccetta ha preferito andare a riposare nella cabina 10 mentre i colleghi sono di turno in plancia.. visto che la 9 presenta ancora quel problema con le piastre di gravità e, dato che il prossimo passo sarebbe quello di usare la violenza, chiederei se qualcuno di voi avesse qualche minuto per venire a sistemarlo..."
Fox subito scosse la testa: "Mi dispiace Tenente, ma siamo piuttosto impegnati con i preparativi per domani, manderemo qualcuno il prima possibile"
Skip era sbalordito: Lucius che si rifiutava di aiutare una collega?
"Capisco... mi premeva avvertirvi. Buona serata a voi allora... fece lei, girandosi e mascherando un sorrisino.
"Eh no! Siamo gentiluomini Lucius! Tu vai a dare una controllata, qua ci penso io" esclamò Skip dando letteralmente in mano la cassetta degli attrezzi al collega.
"Non ti riconosco più... piuttosto che avere relazioni umane, preferisci passare le notti da solo in compagnia di queste tristi macchine?"
"Uffa.. e va bene vecchia suocera.. altrimenti continuerai tutta la notte a brontolare. Vediamo questo condotto EPS!" disse Fox avviandosi verso l'uscita seguito da Malice.
Arrivati al micro alloggio, non appena le porte si chiusero dietro di loro, con sorprendente forza, Malice spinse il Capo Ingegnere contro la parete:
"Ti pare quello il modo di rispondere ad una Signora?" domandò lei avvicinandosi.
Fox diventò subito rosso in faccia: "beh.. sono stato credibile, no?" disse lui aggiustandosi gli occhiali.
Lei si sciolse i capelli e si mise in punta di piedi per raggiungere le labbra di Lucius: "mah.. non lo so... dipende dalle argomentazioni che mi esporrai tra pochi minuti..."
Il bacio fu delicato: le loro labbra si incontrarono, lentamente, sfiorandosi per poi aumentare l'enfasi mano a mano che i loro corpi si cingevano in un abbraccio.
Si staccarono un attimo, appoggiandosi fronte contro fronte:
"Ehm.. beh allora.. che ne dici?" chiese Fox sorridendo
"Diciamo che non te la sei cavata male, potrei anche perdonarti" disse lei ridendo e saltando addosso al Capo Ingegnere.
"Aspetta... dici che è' il caso? E' la vigilia di una missione delicata!" domandò lui con ben poca convinzione.
Malice fece un sorriso malizioso
"Sarà di buon auspicio, credimi.." rispose con un filo di voce togliendo delicatamente gli occhiali a Lucius.

USS Raziel
Ponte 3 - Stiva di carico 2 (riconvertita a sala ologrammi)
01 ottobre 2400 - ore 10.00


Tutti gli ufficiali superiori erano raccolti nuovamente intorno al grande tavolo olografico in attesa dell'arrivo di Fox che da lì a poco avrebbe esposto loro le dotazioni per la nuova missione.
Lucius arrivò tutto trafelato aggiustandosi gli occhiali:
"Buongiorno a tutti, scusate l'attesa, ma non riuscivo a trasportare tutto il materiale..." tossì un paio di volte per schiarirsi la voce e si sfregò le mani.
Tutti lo guardavano con attenzione: il Capo Ingegnere richiamò i comandi fluttuanti per mostrare ai colleghi i dati sui membri principali dell'equipaggio che andavano ad interpretare.
"Come potete vedere.. siamo abbastanza fortunati, se così ci possiamo definire, in quanto ad assortimento di canaglie: abbiamo il Boliano Belall che sarà interpretato dal nostro Capitano, il suo secondo Preed, un umano che si e' fatto un nome con la ricettazione di manufatti antichi che sarà sostituito dal nostro Terr e la sua collega Bajoriana Stith sostituita da Stromm. Per u loro sporchi traffici hanno addirittura uno scienziato di bordo, il Denobulano Gunn, che sarà di competenza del Comandante Wood. Come immagino avrete potuto leggere dai fascicoli, la lista dei reati e delle accuse è più lunga del ponte di Verrazzano a New York."
Tutti sfogliavano le pagine sui loro pad alzando non poco le sopracciglia.
"E se andiamo avanti l'equipaggio non migliora, ma diciamo che, oltre ai nomi appena citati, nessun altro spicca in maniera particolare. Sono loro i maggiormente riconoscibili." disse Fox.
"Ora, veniamo ai problemi: Capitano, come può notare Belall, sebbene alto quasi quanto lei, non ha la sua forma fisica: ha un bel po' di pancia e le mani rugose... anche il Denobulano Gunn ha delle connotazioni della pelle così simili a quella delle tartarughe, dovute ad un tentativo di ricostruzione della pelle in seguito ad un incidente mentre tentava di maneggiare del plasma, che risultano veramente difficili da mascherare o da replicare, perciò a questo giro sarete dotati - rullo di tamburi prego - del Sistema Integrato di Mimetizzazione a Bilanciamento Automatico anche detto, per i non addetti ai lavori, SIMBA, di cui ora Skip vi darà una dimostrazione" disse Fox gonfiando il petto.
"Chi? Io? Di nuovo?"
"Io non posso farlo.. su offriti volontario.. non fare il timido!"
"Davvero, Capo? L'ultima volta per togliermi anzitempo quella roba di dosso ci ho messo almeno dieci giorni e prude un sacco..." brontolò Skip, avvicinandosi e scuotendo la testa.
"Suvvia non fare il bambino..." disse Lucius, imbracciando sulla schiena una specie di zaino collegato, con un grosso tubo, ad un vaporizzatore e sistemandosi due grossi occhialoni.
Non appena in posizione, Skip chiuse gli occhi e Fox prese a inondare il suo secondo di liquido rosa, della stessa consistenza della gelatina, dal collo in giù.
"Ehm.. che odore... sì insomma.. particolare.." esclamò Victoria, un po' perplessa, agitando la mano davanti al naso.
"Sì, scusate, e' la gelatina di sospensione necessaria per la conduzione elettrica."
Lucius si sfilò gli occhiali, ammirando il suo operato, e prese a digitare comandi sulla consolle.
Skip, con la faccia schifata, iniziò a spostare schizzi di gelatina che gli erano inavvertitamente finiti in faccia: "Bleah... in pratica mi hai smerdato..."
Lucius lo ignorò totalmente ed iniziò a spiegare:
"I nostri corpi, come immagino tutti voi saprete, hanno una leggerissima capacità di conduzione elettrica nell'ordine tra i 10 e i 100 millivolt: siamo riusciti a produrre dei micro naniti in grado di azionarsi, utilizzando l'energia elettrica prodotta, e stimolare la gelatina organica creando così delle tute mimetiche che ci aiuteranno a replicare con una precisione del 98% i tratti somatici dei nostri alter ego ingannando anche gli scanner più' sofisticati. Grazie ad una accuratissima scansione del computer effettuata dai colleghi della USS Wallace, abbiamo mappato al millimetro tutte le imperfezioni del corpo di Belall. State a vedere..."
Fox prese il suo tricorder dalla fondina ed iniziò a passarlo sull'addome del collega e poi via via sulle altre parti del corpo: all'improvviso, il fisico di Skip prese a brillare di una tenue luce rosa come una fioca lampadina e, lentamente, il suo corpo divenne totalmente blu e sul suo addome la melma si addensò creando una leggera pancia pronunciata.
"I miei complimenti Tenente, questa volta vi siete davvero superati!" disse Wood che si era alzato ad esaminare il corpo di Skip rimanendo a bocca aperta. "Fantastico, contatto fisico autentico! La sensazione restituita al tatto è pari a quella reale!"
"Grazie Comandante, è un buon prototipo, ma non è esente da difetti... dovete stare lontani assolutamente da qualsiasi fonte di calore eccessiva e, soprattutto, a generatori che emettono alte frequenze: a causa della sua viscosità la melma non reagisce molto bene da quanto abbiamo potuto notare dai nostri test..."
"Altrimenti?" chiese Terr.
"Altrimenti inizierà a brillare di bellissimo verde fosforescente e la pelle potrebbe irritarsi un po'..." disse Lucius.
"Un po' dice lui.. ma poi grattarmi tocca sempre a me" brontolò Skip
"Sempre a borbottare stai.. comunque.. avrete poi a disposizione le solite maschere con chip vocale per alterare le vostre voci, occhiali con tricorder incorporato e tutta la strumentazione delle missioni precedenti. "
"Allora non resta che inzaccherarsi tutti!" affermò Terr.

Falco da Guerra "Gloria di Khar'shan"
Piattaforma di Teletrasporto
2 Ottobre 2400 - ore 16.59


L'agente Eilos Pimento era irrequieto: i mesi sulla Khar'shan a guardarsi continuamente le spalle dal branco di taglia gole che aveva appena consegnato alla Flotta Stellare l'avevano abituato a non abbassare la guardia ed a dormire con un coltello sotto al cuscino.
Gli ci sarebbero voluti altrettanti mesi per tornare ad una vita quantomeno normale, oppure tornare nuovamente sotto copertura.
D'altronde, ragionava, il brivido della caccia e di infiltrarsi era una sensazione che dava dipendenza e non l'avrebbe scambiata con niente al mondo.
Il suo fantasticare fu interrotto dall'attivazione del teletrasporto.
Di fronte a lui, il lampo di luce lasciò spazio all'equipaggio che soggiornava nella cella di detenzione della USS Wallace.
Il senso di déjà vù gli fece istintivamente portare la mano alla fondina del phaser.
"Buongiorno, Tenente Pimento! Felice di trovarla in salute" esclamò Hazyel nelle sue vesti da Boliano, scegliendo di non attivare il camuffamento vocale
"Capitano, benvenuto sulla Khar'shan. Ho già impostato la rotta per il check point nel sistema Nausicano.. ma devo farvi i complimenti per i travestimenti, sono veramente realistici" rispose Eilos allungando una mano verso Hazyel sospettoso.
"Si, è una tecnologia sperimentale... C'è niente che dobbiamo sapere prima di partire? Avremmo un po' di fretta"
"Tutto quello che dovevate sapere ve l'ho già comunicato nella nostra ultima trasmissione: i sistemi sono stati riconfigurati e sbloccati per permettervi l'accesso. Con l'aiuto degli ingegneri della USS Wallace abbiamo bloccato tutte le trasmissioni in uscita per quarantotto ore poi i transponder e le trasmissioni sub spaziali riprenderanno regolarmente. Se questa nave è monitorata in qualche modo, noteranno nei suoi registri che è stata incontrata un'anomalia spaziale transitoria che ha provocato dei malfunzionamenti in tutti i sistemi in modo da non attirare troppa attenzione. Ora, col vostro permesso, dovrei fare rapporto alla Intelligence. "
Detto questo, Pimento salì sulla piattaforma di teletrasporto ed in un lampo scomparve.
"Non è particolarmente loquace quel Pimento" fece notare Wood.
"Come dargli torto, è stato sotto copertura con questa gente per quindici mesi. Anche io sarei desideroso di lasciare questa latrina e di andarmene" sentenziò Fox.
Ogni reparto prese posizione ai propri posti: Hazyel si diresse in plancia e camminò in giro scrutando ciascuna console ed ogni angolo per familiarizzare con la nave che avrebbe dovuto portarlo al fatidico rende-vous.
In meno di due ore, tutte le squadre erano pronte.
Hazyel si appoggiò con i gomiti allo schienale della poltrona di comando.
Richiamò sullo schermo principale il conto alla rovescia per il ripristino delle trasmissioni del transponder.
Mancavano poche ore e poi sarebbero entrati di nuovo nella rete nascosta del capo di Belall.
"Signor Terr, controlli lo stato di tutti i reparti "
"Tutti riferiscono che sono ai propri posti e danno luce verde. Siamo pronti Signore" rispose il responsabile della sicurezza.
"Atena si prepari ad attivare i motori ad impulso, imposti la rotta per il sistema Nausicano" ordinò Hazyel sedendosi.
"Sì Capitano" rispose serafica la Prince
"Attivare!"