Home Home
 
 
 
 
 
 
USS RAZIEL - MISSIONE 11 RSS USS RAZIEL - Missione 11

11.08 "FINO AD UN PASSO DALL'ASTA"

di Elaina Tarev, Pubblicato il 13-02-2021

FLASHBACK
SOL III - San Francisco
Comando di Flotta
Servizi Segreti di Intelligence
01 Ottobre 2400 - ore 13:45


Erano passati pochi minuti dal macabro ritrovamento, ma non avevano perso tempo. Il gruppo dei Nove, o, meglio, quelli di loro che si trovavano al Comando, si erano riuniti per discutere su quanto fosse stato riscontrato dalle analisi preliminari.
"Qualcuno è riuscito ad entrare al Comando di Flotta senza che nessuno vi facesse caso, questo presuppone che indossasse l'uniforme della Flotta Stellare, ma, infondo, non è questo ciò che importa" le parole del Contrammiraglio Darion erano dirette a sintetizzare la situazione
"Il sistema di videosorveglianza, quello su cui puntavamo tanto, ha totalmente fallito. Nessuna olocamera, da quella dell'entrata al Comando sino a quella delle celle, ha ripreso la persona che è riuscita a fare un simile attacco. Ed, inoltre, anche gli altri sistemi di controllo non sono stati da meglio"
"Tutto questo può voler dire solo una cosa.." Bernadette Bates annuì alle parole di Often "Non si trattava di un tizio qualunque con indosso un'uniforme della Flotta, né di un comune ufficiale improvvisamente impazzito"
Il Contrammiraglio Frashlar fece una smorfia "Siamo sicuri che non sia responsabilità di un altro hacker?"
"No, lo escludo categoricamente" Rexen prese la parola "Il Comando di Flotta è uno dei luoghi più sicuri presenti su Sol III, soprattutto in questo momento. Dopo l'attacco subito a settembre, tutti i sistemi informatici sono stati controllati ed oltremodo potenziati. La risposta corretta spesso è la più semplice e, allo stesso modo, la più scomoda: chi ha agito lo ha fatto perché poteva farlo. Aveva i codici e le competenze per agire direttamente sui sistemi del Comando"
"Senza contare l'espediente usato" Often osservò il collega "Sarà anche fra i più banali, ma è sempre uno dei migliori. Mandando in loop le telecamere si è assicurato che, se qualcuno avesse fissato i monitor, non avrebbe visto altro che dei corridoi vuoti o scarsamente frequentati. Di fatto avrebbe visto esattamente ciò che si sarebbe aspettato di vedere"
"Qualche notizia delle guardie?" chiese Bernadette "Da quanto ho appurato si sono riprese.."
Frashlar fece una smorfia "Sì, ma solo grazie al loro eccellente stato di salute! Dalle analisi condotte è stato rilevata la presenza di una forte dose di Rorzod nel loro sangue"
Rexen osservò la collega "Rorzod.. non mi dice molto questo nome"
Il Contrammiraglio Tellarite prese la parola "Si trattava di una droga Agaroniana, un'evoluzione sintetica della Ketamina terrestre, ma con effetti di gran lunga maggiori. Rinominata dagli spacciatori con il più accattivante nome di Shadow Hunter, è famosa per i suoi effetti dissociativi ed allucinogeni, che pongono il consumatore in uno stato di totale rilassamento vegetativo. Il soggetto entra in una sorta di completa letargia e, a prescindere dal fatto che perda, totalmente o solo parzialmente, i sensi, gli è impossibile comprendere la realtà che lo circonda"
Darion afferrò il pad per leggere le informazioni che conteneva "Questa roba ha effetti di tutto rispetto.. provoca dissociazioni psichiche con forti allucinazioni visive e auditive, e, a questo, aggiungeteci che, in tale stato, il coordinamento motorio del consumatore è pressoché assente. Il perché una persona possa voler assumere qualcosa che provoca problemi cardiaci, convulsioni, depressione respiratoria e rischio di coma non lo capirò mai"
"C'è qualcos'altro di importante da dire sul Rorzod" Often osservò il collega "E' potente, può essere letale, ma ha effetti di breve durata.. circa 50 minuti. Questo significa che chi è entrato al Comando era sicuro di poter operare in meno di un'ora"
"Spavalderia o esperienza?"
Often si voltò a guardare la Bates "Francamente, Bernadette, temo esperienza sul campo"
Il Contrammiraglio Frashlar ascoltò i colleghi per poi intervenire "E i prigionieri? Abbiamo qualche notizia in più?"
"Abbiamo l'identità di entrambi i sopravvissuti all'attacco" Bernadette prese la parola leggendo nel pad. Il Bajoriano si chiama Neggid Mak e, a parte una vita da sbandato, non c'è molto da dire.. ha iniziato a fare il mercenario da alcuni anni, dopo essere uscito di prigione. La ragazza, in parte Risiana, si chiama Joslyn Payson e, a differenza del suo collega di disavventure, non sembra che si fosse mai macchiata di nessun crimine prima degli omicidi che ha commesso recentemente.."
"Si sa perché lo abbia fatto?" Darion osservò Bernadette interessato "Non credo che una ragazza si svegli all'improvviso e vada ad uccidere delle persone a caso, ho capito che voleva vendicarsi, ma non capisco di cosa"
"Della morte di suo padre, avvenuta su Risa nel 2380, o almeno questa sembrerebbe la versione della sorella Talyn"
"Aspetta.. 2380?" Often fece una smorfia "Non è l'anno in cui vi fu quello strano attacco dei Borg? La bolla rossastra e via dicendo?"
"Precisamente" rispose Darion "Se non ricordo male, intervennero, fra le altre, la USS Blekinge del Capitano Taraniki e la USS Tokugawa del Capitano Tracey.. ma non aveva nulla a che fare con operativi della Intelligence.."
Bernadette ripose il proprio pad "Purtroppo, per alcuni dei sopravvissuti, la colpa fu della Flotta Stellare. Per alcuni, avremmo potuto fare molto di più per la difesa del pianeta.. avanzarono pure che fu colpa della codardia dei nostri ufficiali che vi furono tanti morti. Tesi basate sul nulla se non sul dolore e sulla paura provati.. erano proteste solo di una piccola minoranza della popolazione, ma, se cresci in mezzo a simili bugie, è normale che, ad un certo punto, una ragazza giovane possa anche crederci.. specie se viene abilmente manipolata e le vengono offerti nomi e cognomi di capri espiatori.."
"E per quanto riguarda la loro salute, ci sono novità?"
"No, sappiamo che è stato impiantato loro quello che sembra un servocontrollo neurale, progettato per legarsi all'arteria più vicina. Tuttavia, credo che quello sia stato l'unico vero errore di questo soggetto, ha deciso di usare quell'aggeggio senza eliminare direttamente i due soggetti. Di fatto, ha lasciato, senza volerlo, due sopravvissuti"
"Sempre che ce la facciano.." Rexen scosse il capo
"Riassumendo, chi potrebbe avere le conoscenze e codici abbastanza alti per poter modificare i sistemi di videosorveglianza del Comando di Flotta? Chi può avere una così bassa considerazione della vita per poter utilizzare una droga così potente su degli ufficiali della Flotta e impiantare un servocontrollo neurale nel corpo dei prigionieri? Chi è così spavaldo da fare tutto questo proprio qui con la certezza di impiegare così poco tempo? Sono certo che anche a voi vi sia balzata in mente una sola sezione"
"La 31?"
"Non abbiamo alcuna prova, né certezza di sorte, ma il mio istinto mi dice di sì" Rexen si limitò ad annuire "Sappiamo bene tutti cosa sia la sezione 31, così come sappiamo che non sono i tipi da farsi qualche scrupolo a pestare i piedi alla Flotta"
"Di certo non lo ammetteranno mai, statene certi" Darion scosse mestamente il capo "Anche se non capisco. Se sono davvero stati loro, con che scopo scomodarsi tanto? Sono i mandanti? Non posso credere che sotto il furto del nostro database vi sia la sezione 31"
"Questo non lo credo neppure io, anzi.. tenderei ad escluderlo" Often osservò il collega ed amico "Ma, volendo fare delle ipotesi, chiunque sia stato, potrebbe essere interessato ad eliminare quel database, tanto quanto noi, se ritenesse che fra quei nomi vi possa essere qualcuno della sezione 31. E, se fosse così, ha sprecato il suo tempo, nessuno dei prigionieri aveva informazioni utili su dove siano quei dati"
"Resta anche un'altra possibilità.."
Tutti i presenti si voltarono verso Bernadette
"La scia di omicidi, che sono avvenuti sino ad ora, non sono stati ancora compresi. La giovane Risiana pensava di doverli uccidere per vendicare il padre morto ora sappiamo che era stata usata come una marionetta da qualcuno.. ma chi? Perché voleva uccidere quella lista di persone?" la Bates scosse il capo
"Noi ad oggi non abbiamo ancora individuato il filo di congiunzione fra quei soggetti e mio marito. Se la sezione 31 lo avesse fatto, il loro interesse potrebbe essere non tanto la lista, ma il mandante di tutto questo.. il venditore della lista"
"E perché dovrebbe interessargli quell'individuo?"
"Non lo so, ma è possibile che quel soggetto abbia conoscenza di qualche operazione della sezione 31 e, se è così, questa volta i giocatori in campo saranno più di quelli che vorremmo"

FLASHBACK
SOL III - San Francisco
Porto di Long Beach - Area magazzini
01 Ottobre 2400 - 15:56


Il furgone dei mercenari procedeva il suo tragitto per le strade della città come se non avesse una meta.
Non che la cosa avesse sorpreso più di tanto i R.E.D era ovvio e scontato che quei criminali avrebbero tentato di depistare eventuali inseguitori, ma le loro possibilità di ingannare delle vecchie volpi del loro calibro erano rasenti lo zero.
C'era voluta parecchia pazienza, ma, alla fine, erano giunti alla loro meta: un magazzino in disuso nello storico Porto di Long Beach.
"Non avrei mai scelto un posto simile, mai.. neanche sotto tortura" Boggs, il Boliano, osservava dalla vettura il magazzino quasi in riva al mare "Siamo sin troppo vicini alle zone più turistiche della costiera, questo significa più persone che potrebbero notare degli strani movimenti"
Jorha Johnson fece spallucce mentre ancora teneva le mani sul volante
"Che ci vuoi fare, probabilmente a loro piace la presenza di persone.. o semplicemente hanno ritenuto che i bagnanti preferiscano prendersi il sole piuttosto di venire a visitare vecchi magazzini dismessi da anni. Piuttosto.." il vecchio Bajoriano/Cardassiano si voltò verso l'amico "..se ci sbrigassimo anche noi forse.."
Un'esplosione li prese alla sprovvista, facendoli sobbalzare.
Nel magazzino, una forte detonazione aveva fatto scoppiare i vetri delle finestre e crollare il tetto. I due R.E.D. scesero dal loro mezzo per osservare lo spettacolo dell'intero edificio che andava in fiamme.
"Temo che qualcuno ci abbia appena rubato il lavoro" affermò, ancora sorpreso, Jorha Johnson, mentre faceva motto a Boggs di salire
"Già.. ed io mi sono portato dietro il maiale per niente!" risposte indispettito il Boliano

Flashback
SOL III - San Francisco
Ospedale Militare Letterman
02 Ottobre 2400 - 15:31


I Contrammiragli Darion ed Often percorsero con tranquillità gli ampi corridoi dell'ospedale raggiungendo l'ufficio del Primario, il dottor Andràs Kovács.
Appena bussato, si videro venire incontro un attempato terrestre, di circa sessant'anni, che li invitò ad entrare nella stanza.
"Buongiorno, avete fatto in fretta.."
"Sì, abbiamo una certa urgenza di sapere come stiano i due pazienti" Often entrò al fianco di Darion avviandosi alla scrivania "Siamo già a conoscenza del fatto che le loro condizioni erano critiche"
"Vero, entrambi molto gravi, ma, in verità, i loro casi, per quanto apparentemente simili, erano alquanto differenti"
Darion fece una smorfia "Che cosa intende dire? Ad entrambi è stato impiantato qualcosa vicino ad un'arteria.. no?"
"Non è del tutto esatto. Non gli è stato impiantato, ma solo inoculato un servo controllo neurale progettato perché si legasse all'arteria più vicina" il dottor Kovács proseguì "Se lo avessero impiantato, il servo condotto si sarebbe innestato esattamente nello stesso punto ed alla stessa arteria. Questo non è successo.. o almeno, noi ipotizziamo che sulla giovane qualcosa sia andato storto"
"Alla Risiana, quindi, le cose sono andate peggio.." commentò Often scuotendo il capo "Mi spiace per lei, era così giovane"
"Al contrario, è al Bajoriano che le cose sono andate tutte dannatamente storte" il dottore prese la cartella clinica iniziando a leggerla "Nel suo caso, il servocontrollo si è innestato perfettamente a livello encefalico e la sua attivazione ha generato una emorragia celebrale che l'ha ucciso. Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo, ma non c'è stato nulla da fare"
"E per quanto riguarda la ragazza?" chiese Darion speranzoso
"In lei il servo controllo deve avere avuto qualche problema, non è riuscito l'aggancio a livello encefalico, ma è sceso fino allo sterno. L'innesto è avvenuto a livello toracico, dove il servocontrollo si è legato ad un grosso vaso che è stato possibile isolare tramite circolazione extra corporea e, successivamente, sostituirlo con un nuovo vaso ricreato mediante il replicatore genetronico"
"Quindi è salva?" Often sgranò gli occhi sorpreso
"Sì, ma, se fossi in voi, frenerei l'entusiasmo. So cosa mi state per chiedere, se potete farle qualche domanda" il primario li fissò "Vi anticipo subito che la ragazza non ricorda assolutamente nulla, è estremamente disorientata e non riesce a capire perché sia qui. Ricorda di essersi addormentata nella sua cella e poi si è ritrovata qui.. nient'altro"
I due Contrammiragli si afflosciarono un po' a quella notizia, poi si alzarono in piedi "La ringrazio dottore, mi spiace che nel suo reparto vi siano tanti militari di scorta, ma non vorremmo che la ragazza rischi nuovamente la vita"
"Lo capisco perfettamente, non preoccupatevi" il primario si alzò a sua volta "Faremo del nostro meglio perché possa guarire a pieno ed in piena sicurezza"

FLASHBACK
Destroyer Detchiage
Alloggi riservati a Eiren Lader
24 Ottobre 2400 - ora imprecisata


Hazyel era sempre stato caratterizzato dall'avere una straordinaria fortuna, ma, in quel caso, aveva vinto il jackpot.
Non solo era riuscito a mantenere in piedi la sua falsa identità anche di fronte al fratello della sua copertura, Barios Belall, ma si era trovato nella stessa nave della venditrice, l'Andoriana Eiren Lader.
Non lo poteva sapere, e, ovviamente, non si era preparato nulla per l'evenienza nella sua mente, la scelta di passare alla nave di Cararn era stato necessario per tutelare i propri uomini, in primis i Comandanti Wood e Tarev.
Come poteva immaginare di trovarsi, prima del tempo, così vicino al suo obiettivo? Sarebbe stato impossibile, ma, nonostante tutto, un'altra dote del Capitano Risiano era proprio la capacità di improvvisazione.
Hazyel non era tipo da restare con le mani in mano e la sua esperienza come incursore sotto copertura gli aveva insegnato ad approfittare di ogni occasione propizia per agire.
Non era stato facile riuscire ad avvicinarsi così tanto a quella donna di ghiaccio.
Se avesse potuto sfruttare la sua avvenenza sarebbe stato estremamente più agevole, del resto ben poche donne avrebbero saputo dirgli di no.
L'aspetto di Belall, viceversa, aveva come lato positivo solo l'altezza. Era grasso e con svariate cicatrici antiestetiche sparse per il corpo.
I primi tentativi di avance da parte del finto Belall dettero ben pochi risultati, ma i Risiani avevano molte armi al loro arco oltre all'aspetto fisico era stata una caccia più lunga del solito, ma, nonostante tutto, abbastanza divertente.
Ci vollero la bellezza di sei giorni prima che la fredda Eiren Lader accettasse di andare a letto con Hazyel, ma, dopo quella notte, sembrò che l'Andoriana di ghiaccio si fosse sciolta al sole: l'arte amatoria Risiana aveva colpito ancora.
Nei giorni successivi, l'Andoriana volle tenere spesso il conturbante Belall al suo fianco, in particolar modo la notte.
Era la situazione ideale per tentare di farle abbassare abbastanza la guardia per scoprire dove tenesse il chip con il database della Intelligence, ma Eiren non era una sprovveduta e questo richiedeva di strutturare un po' di più il suo piano.
Doveva trovare il modo di costringerla a controllare che il suo prezioso bottino fosse ancora al sicuro.
L'occasione perfetta si presentò quasi per caso.
Nella mattinata del 24 ottobre, Hazyel aveva visto Barios Belall che sgattaiolava fuori dall'alloggio accanto a quello della Andoriana.
Il Risiano era pienamente a conoscenza che le storielle sulle sue incredibili doti sessuali si erano propagate per la nave suscitando le invidie del fratello, tanto che quest'ultimo aveva iniziato a pedinarlo per capire quale fosse il trucco che stava utilizzando, ma questo per lui era positivo.
Passò l'intero giorno con l'Andoriana inserendo, di tanto in tanto, qualche piccola frecciatina a come il fratello si aggirasse furtivo per il ponte alloggi della nave, condendo il tutto con i tanti piccoli aneddoti sulla sua incredibile abilità nel furto.
Inizialmente, Eiren ignorò le parole dell'amante, poi iniziò a prestargli via via sempre più interesse, sino a dimostrare un certo grado di inquietudine.
La trappola del Risiano era scattata, presto o tardi quella donna sarebbe andata a controllare che il suo pacco fosse ancora lì dove lo aveva nascosto.

FLASHBACK
Destroyer Detchiage
Alloggi riservati a Eiren Lader
24 Ottobre 2400 - ore 23:32


La serata era passata nei migliori dei modi per Eiren.
Aveva cenato in alloggio con Belall.. purtroppo la cucina dava sempre piuttosto a desiderare, ma il dopo cena era stato assolutamente indimenticabile.
Era ancora coricata, accanto al Boliano, quando riaprì gli occhi.
Continuava a pensare alle parole del suo amante con ansia sempre crescente: che cosa ci faceva Barios fuori dal suo alloggio?
Le storie sulla sua incredibile capacità di rubare tutto ciò che desiderava costituivano il vero?
Nel pomeriggio, aveva parlato con le guardie Nausicane che, in effetti, avevano confermato come Barios girasse spesso per quel ponte, ma erano convinte controllasse il fratello.
Idioti!
Esseri forzuti, ma senza cervello: li avrebbe sostituiti presto.
Barios doveva certamente mirare a qualcosa di molto meglio.. quel maledetto voleva la lista!
Si rigirò un paio di volte nel letto, indecisa se alzarsi o meno, rosa dai dubbi.
Nel mentre, al suo fianco, Belall continuava a russare pesantemente senza dar segno di essere disturbato dal continuo muoversi della Andoriana.
Eiren restò per un po' a guardare il grasso Boliano che le stava accanto, quasi a sincerarsi che dormisse realmente, poi si alzò, lentamente, per dirigersi all'armadio.
La donna scostò con calma una paratia che nascondeva una piccola cassaforte incastonata nella parete.
Nuovamente Eiren verificò che Belall dormisse per poi digitare la combinazione di undici numeri.
La cassaforte emise un leggero fischio, che fece salire il cuore in gola alla Andoriana, ma il Boliano stava sempre russando pesantemente tirò un sospiro di sollievo e la aprì.
Al suo interno, in un piccolo astuccio in cuoio, il chip isolineare, con tutte le informazioni, era ancora al suo posto.
Finalmente, si sentì scivolare via l'ansia che l'aveva attanagliata per tutto il giorno.
Evidentemente Barios non aveva trovato la cassaforte.
Soddisfatta di sé stessa, si voltò a guardare il Boliano che continuava a russare. Più che addormentato, sembrava in coma: ridacchiò al pensiero di averlo distrutto con la sua passionalità e tornò a dormire al suo fianco.
Quello che non poteva sapere è che Hazyel, nei panni di Belall, stava solo fingendo di dormire.
La prima parte del suo piano era giunto al termine, sapeva dove e come recuperare il chip, ora doveva solo capire come muoversi.

FLASHBACK
Destroyer Detchiage
Alloggi riservati a Eiren Lader
01 Novembre 2400 - ore 21:00


C'era voluto del tempo per essere pronto ad agire.
Hazyel era stato costretto a mantenere un profilo basso per non attirare l'attenzione di qualcuno sulla nave, tra cui l'invidioso fratello Barios, ma non aveva intenzione di perdere l'opportunità: aveva approfittato del tempo libero che gli concedeva l'Andoriana per imbonire parte dell'equipaggio di Cararn e sgraffignare per la nave tutto ciò di cui poteva necessitare.
Non era stato facile, spesso Hazyel aveva temuto di non riuscirci, ma finalmente era pronto.
Aveva raggiunto Eiren nel suo alloggio, come faceva spesso, e le aveva portato la cena. L'Andoriana lo attendeva raggiante, con il corpo fasciato in un semplice tubino color zaffiro, che faceva risaltare il candore della sua carnagione.
Mangiarono poco e in fretta, passando rapidamente al 'dessert' della casa.
Hazyel si impegnò giusto quel tantino di più per stancarla, ed Eiren, pienamente appagata, alla fine era talmente esausta che si addormentò poco dopo.
Hazyel sorrise, facendo uso della piccola dose di anestetico che era riuscito a trafugare dall'infermeria, poi si alzò andando alla cassaforte nascosta.
Recuperare il chip fu un gioco da ragazzi.
Hazyel se lo passò fra le mani, andando al terminale del computer centrale ed accendendolo in modalità passiva con il codice di autorizzazione delta omega 2.
Non ci avrebbe mai creduto ma, durante la sua permanenza forzata sulla Detchiage, Hazyel aveva scoperto davvero molte cose.
Una delle più importanti era che alcuni dei sottoposti di Cararn gestivano un proprio traffico clandestino sotto il naso del loro Capitano e, perché non risultasse nulla sul computer, sfruttavano un sottoprogramma installato dagli stessi mesi prima.
Inserì il chip ed iniziò a visionare quel lungo elenco di nomi. Se quel database fosse giunto nelle mani sbagliate, sarebbe stata una carneficina, ma cosa fare?
Il Capitano escluse l'idea di distruggere il chip.
In primis, perché lo avrebbero scoperto, ma, soprattutto, perché così l'asta sarebbe saltata e, con essa, la possibilità di individuare molti criminali ricercati dalla Flotta.
Una seconda opzione sarebbe stata quella di cancellare totalmente il contenuto del chip, ma anche questa strada si apriva a dei rischi eccessivi.
Se Eiren, prima dell'asta, avesse deciso di controllare il chip inserendolo nella sua console portatile, e lo avesse trovato vuoto, il risultato finale sarebbe stato simile al caso in cui lo avesse trovato in mille pezzi.
Hazyel esitò per qualche istante, ma sapeva di dover fare in fretta, la dose di anestetico era davvero minima.
Iniziò a guardare i dati che gli scorrevano di fronte ed all'improvviso ebbe l'idea. Un largo sorriso si disegnò sul volto del Risiano mentre manometteva i dati del chip.
*Eiren non è interessata ai nominativi, ma solo a ciò che potrebbe ottenere con essi. I compratori, d'altra parte, vogliono dei nomi, io gli farò avere.. quelli dei clienti di Cararn*


Base Spaziale "Kassioper"
Cardura's Bar
04 Novembre 2400 - ore 00:15


Tutti gli avventori si erano voltati a vedere l'ingresso della bellissima mezza Andoriana a braccetto di un corpulento Boliano.
Per la maggior parte dei presenti, era una scena pressoché insignificante, anche perché i papabili acquirenti non erano esattamente lì per ammirare una bella coppietta.
I membri dell'Empireo, invece, tirarono un sospiro di sollievo vedendo apparire il panciuto Boliano: questo stava a significare che il loro Capitano non solo stava bene, ma era ancora della partita.
Gli ufficiali sotto copertura, nella maniera più professionale possibile, non mutarono la propria espressione o postura, ma si sentirono tutti sollevati.
A seguire, entrarono un nutrito gruppetto di guardie Nausicane armate fino ai denti: la loro presenza poteva essere una complicazione, ma erano perfettamente prevedibili.
Già sembrava assurdo che un avversario così bravo a nascondere le proprie tracce non si rendesse conto che fare un'asta in quel modo la metteva in grave pericolo se fosse arrivata addirittura senza scorta si sarebbe potuto iniziare a dubitare delle sue facoltà mentali.
Certo, il dubbio che, sino ad allora, avesse agito sempre guidata, a sua volta, da qualcuno più subdolo ed intelligente era venuto un po' a tutti ed in particolare al Tenente Comandante Terr, ma non era quello il momento giusto per le supposizioni: la priorità era recuperare il database e, in secondo luogo, la venditrice.
La donna sparì dentro la stanza, sempre in compagnia del Boliano, senza degnare nessuno di uno sguardo, mentre Belall diede una rapida occhiata attorno a sé, individuando, in pochi attimi, i suoi uomini.
Anche se non lo diede a vedere, Hazyel era fiero del suo equipaggio e della loro capacità di mimetizzarsi in mezzo a quella marmaglia di farabutti.
Pochi attimi dopo, il banditore uscì velocemente scandendo bene le parole
"L'asta inizierà tra quindici minuti. Accomodatevi"
Era il segnale tanto atteso da tutti i presenti.
Alla Base Nausicana, quasi un mese prima, i partecipanti all'asta erano un gruppo eterogeneo ed estremamente variegato, con criminali che si occupavano di compravendita di organi, commercio di schiavi, numerosi killer prezzolati ed un numero impressionante di trafficanti d'armi.
Ora ne erano restati poco più di una decina.
Katr, il Tellarite che si vantava di aver rubato un affare a Belall, e Rigar Sir, il Ferengi trafficante di schiavi non vi erano più evidentemente erano stati ritenuti non abbastanza meritevoli da partecipare a quella vendita esclusiva.
Kaba, il Klingon a capo della sicurezza, se ne era andato, ma aveva portato via con sé Riot, e Terr sorrise soddisfatto.
Ora che si erano persuasi di aver trovato la spia che stavano cercando, si sarebbero dedicati ad estorcerle la verità questo significava, molto probabilmente, che Riot si era appena trasformato da assassino torturatore a vittima torturata.
Dei pochi rimasti, alcuni erano evidentemente soltanto galoppini al soldo di capi troppo influenti per scomodarsi di persona, ma qualche grosso pesce era rimasto nella lista degli acquirenti.
I più interessanti erano in tre: il Tellarite Mehrarv Grann, famoso contrabbandiere d'armi, il Romulano Yadrod Toser, a capo dell'organizzazione criminale denominata 'Zaathrer', e l'Andoriano Eshryv, sicario di professione e terrorista per diletto.
Il piano elaborato dal team di Empireo era tanto semplice, nella sua realizzazione, quanto efficace.
All'apertura dell'asta, tutti gli invitati si sarebbero precipitati nella sala per raggiungere i posti migliori, senza farsi scrupoli di spintonarsi e pestarsi i piedi l'un l'altro. Non c'era momento migliore per poter arrivare abbastanza vicino ai criminali presenti e spruzzare loro addosso il tracciante radioattivo.
Così, ad uno ad uno, i membri della Raziel si mischiarono fra i vari avventori, intercettando i propri obiettivi.
Per Stromm e Tarev fu un compito estremamente semplice.
Il loro obiettivo, il Tellarite Mehrarv Grann, era troppo impegnato a litigare ferocemente con un Andoriano per rendersi conto che le due donne gli avevano rapidamente spruzzato qualcosa sulla schiena con un semplice e rapido movimento del polso.
Wood ebbe a che fare con il Romulano Yadrod Toser. Alexander finse di spintonarlo, spruzzandogli addosso il tracciante, e stava già per procedere per entrare all'asta quando il Romulano gli si avventò addosso con un pugnale in mano.
Lo scienziato, ben addestrato, fermò l'attacco mollando al criminale un pugno in mezzo al petto che lo fece volare a terra.
"Riprovaci e quel coltellino te lo faccio ingoiare" ringhiò furioso Wood prima di entrare all'asta
Un po' diverso fu per Terr, dato che il suo bersaglio, l'Andoriano Eshryv, era piuttosto diffidente.
Per ben tre volte il tattico si avvicinò e si allontanò di qualche passo per non rischiare di essere scoperto, ma. una volta giunti all'entrata della sala adiacente, riuscì nel suo intento.
Si grattò un orecchio vistosamente: in realtà attivò e chiuse il comunicatore tre volte per avvertire la nave che stavano per entrare all'asta e sparì con gli altri acquirenti.
Stromm seguì la folla dentro la sala, ritrovando tutti i colleghi, tranne uno.
Le percezioni di Elaina l'avevano portata a restare fuori, analizzando i flussi di emozioni che la circondavano.
Più gli acquirenti si spostavano e più il bar finiva per svuotarsi sempre di più.
Buttò un occhio verso il barista, ma questo se ne era andato via, lasciando vuoto il bancone sorrise al pensiero che Moses fosse in azione, ma poi qualcuno attrasse la sua attenzione.
Si soffermò a guardare quello che sembrava essere un anonimo Betazoide, non aveva idea di chi fosse, ma aveva un ego abbastanza grande da attirare il suo interesse.
In lui, il potere e l'egocentrismo si fondevano con la malvagità e la spregiudicatezza in un mix che non poteva lasciarla indifferente.
Quando stava per iniziare l'asta, quell'individuo salutò gli amici e se ne andò da solo Elaina non sapeva bene se fosse una buona idea, ma attese qualche istante e poi lo seguì fuori dal bar.
La Tarev iniziò a camminare per i corridoi seguendolo verso i moli di attracco: la gente, che le passava al fianco, non faceva molto caso a lei, quella base era un porto di mare ed era perfettamente normale che degli estranei girassero per i vari ponti.
*Assassino.. galoppino disposto a tutto.. stupratore.. quello non è molto in sé..* Elaina era sommersa da così tante percezioni da non riuscire sempre a identificare quella che cercava.
Fu in uno di questi momenti di distrazione che, all'improvviso, percepì un cambiamento nello sconosciuto. Che si fosse accorto di essere seguito?
Lo sentì apparire minacciosamente al suo fianco: doveva, quindi, averne avuto il sospetto.
La Tarev non intendeva farsi prendere in contropiede: si voltò subito nella sua direzione, ritrovandosi, però, una lama poggiata alla carotide.
"Mi stai seguendo?" la voce era fredda, quasi glaciale
Elaina ne osservò il volto crudele e, ben conscia dei poteri empatici Betazoidi, optò per la verità e si limitò a sorridere divertita ed annuire "Sì.."
"Perché?" la lama premette di più sulla gola della donna, ma Eliana non indietreggiò
"Perché mi incuriosisci, c'è qualcosa in te.. non so bene cosa sia, ma ha attirato la mia attenzione. Ci siamo già visti da qualche parte?"
"No, non ci siamo mai visti" disse lui mentre si guardava attorno
Quel corridoio era decisamente troppo affollato e stavano già attirando troppo l'attenzione.. lui detestava gli imprevisti "Sparisci!"
Elaina rimase immobile fissando la lama del pugnale, interessata allo strano simbolo impresso al centro di essa.
Lo sconosciuto intercettò quello sguardo "Che cosa guardi?"
"Adoro le armi"
"Io so chi sei, Kita. Tu adori il pericolo e lo devo ammettere, mi piace chi sa osare" disse lui facendo un passo verso Elaina e sorridendo in modo malvagio, ma la donna non abbassò lo sguardo
"Ti do un piccolo consiglio. Vattene via.. adesso! Non provare mai più a seguirmi.. e.. chissà, magari avrai ancora un futuro" sorrise ancora e se ne andò.
Elaina rimase per un po' a fissarlo: ancora non aveva idea di chi fosse, ma quella volta l'istinto le suggerì che non era il caso di seguirlo ulteriormente.

Falco da Guerra "Gloria di Khar'shan"
Ponte B - Plancia
04 Novembre 2400 - ore 00:30


La comunicazione si aprì e si richiuse per tre volte senza che nessuno parlasse: era il segnale. Sarah prese posto sulla poltroncina di comando, stringendo con forza i braccioli "E' il momento, l'asta ha inizio. Diamo il via al nostro piano"