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USS NOVALIS - MISSIONE 15 RSS USS NOVALIS - Missione 15

15.06 "La Novalis è scomparsa"

di Otello Di Maria, Pubblicato il 01-02-2017


Plancia Novalis qualche minuto dopo
DT 16/07/2395, ore 11:37 - D.S. 72538.31



Tutto era pronto sulla Novalis, anche se simulata, per la prima missione dei cadetti.
C'era molta tensione ed emozione a bordo. Ma i ragazzi si erano preparati duramente e nessuno voleva sfigurare davanti ai loro superiori.
Il capitano prima di scendere dalla sua nave si diresse in plancia per un saluto veloce al nuovo equipaggio della novalis e per fare un breve discorso via interfono a tutta la nave.

=^=Buon giorno cadetti qui è il capitano Kuribayashi che vi parla. Fra qualche minuto vi lascerò il pieno controllo della Novalis ... lo so che siete tutti preoccupati, ma siete stati addestrati per questo e i vostri ufficiali sono in grado di gestire al meglio questa nave e sono pronti per questa simulazione, vi auguro buona fortuna e che vinca il migliore =^=

Appena finito di parlare il capitano si diresse verso il cadetto Hugh e, stringendogli la mano disse: " Le lascio il comando della mia nave, mi raccomando, conto su di lei."
"Grazie Signore," rispose il cadetto " non la deluderò."

Poi il capitano si avvio verso il turbo ascensore che l'avrebbe portato alla sala teletrasporto.

Appena le porte si chiusero il il Cadetto John Hugh si sedette sulla poltrona del comando, e dopo un bel respiro impartì i suoi primi ordini da comandate.

"Bene Sig. McInnis attendiamo che la navetta lasci l'hangar e poi prepariamoci per la velocità di curvatura, direzione sistema Lasturiano." e poi aggiunse "Dobbiamo solo resistere 45 ore per dimostrare quanto valiamo."

Plancia Navetta di osservazione
DT 16/07/2395, ore 23:37 - D.S. 72538.31


La navetta con il vero equipaggio della Novalis seguiva la propria nave
con
la dovuta attenzione, gli ufficiali non la perdevano di vista.
Kuribayashi sembrava il più preoccupato di tutti: l'idea di lasciare la Novalis in mano a dei cadetti non gli era mai piaciuta. Ma l'Ammiraglio Ford sapeva essere molto persuasivo quando si metteva in testa una cosa e non rimaneva altro che obbedire.
Non poteva far altro che fare buon viso a cattivo gioco.

"Situazione?" Chiese il capitano rivolgendosi al timoniere.
"Nella norma signore, tutto procede come da previsione..."
"Quanto manca per il sistema Lasturiano." incalzò Kuribayashi
"Altre trenta ore circa di navigazione, signore."

Il capitano annuì con la testa, ma non era concentrato su quello che il timoniere gli aveva appena comunicato. Il suo pensiero continuava a viaggiare con tanti se e forse sulla missione mentre continuava a fissare lo schermo dove si stagliava la silhouette della Novalis.

Il timoniere interruppe i suoi pensieri: "Signore i nostri sistemi hanno rilevato una nave a poca distanza da noi..."

Il primo pensiero fu "Ecco lo sapevo che doveva succedere qualcosa. Sarebbe stato troppo bello se fosse filato tutto liscio."
Poi si ricompose e si alzò di scatto dalla potrona di comando e ordinò: "Non faccia niente guardiamarina, vediamo come se la cavano i nostri cadetti." rispose il capitano e aggiunse " Rimaniamo in osservazione come da ordini del comando, interverremo solo se ci saranno complicazioni".

Si riaccomodò sulla poltrona di comando e prese la posizione di osservazione.

Plancia Novalis
DT 16/07/2395, ore 00:12 - D.S. 72538.31


Il Cadetto John Hugh era compiaciuto di come stava procedendo la sua prima missione da capitano.
Fin'ora era andato tutto liscio, non c'erano stati grossi problemi, in fin dei conti il viaggio era solo di quarantacinque ore verso il sistema Lasturiano, cosa mai poteva accadere in un quadrante tranquillo come questo, doveva solo portare la nave a destinazione fare la simulazione e il gioco era fatto.
Ma non era cosi. Infatti il timoniere di bordo richiamò improvvisamente la sua attenzione.

"Signore una nave e comparsa sullo schermo e ha energizzato le armi su di noi."
"Si sono messi di impegno quelli della Federazione per renderci la vita difficile." ironizzò il capitano e poi riprese per nulla intimorito "Li provi a contattare..."
"Nulla signore non rispondono."
"Riprovi!"
"Nulla signore, non rispondono..."
"Allora alziamo gli scudi e prepariamo le manovre evasive come da manuale ed energiziamo pure noi le armi." ribbattè il il facentefunzione di Capitano.

"Finalmente un po' di movimento..." pensò John "Questa simulazione mi sta iniziando a piacere, finalmente posso dimostrare quanto valgo!"

"Armi pronte, signore." rispose la cadetta Rizaich.
"Attendiamo che aprino il fuoco prima loro e poi rispondiamo,non sparate fino a nuovo ordine." ribadì Hugh
"La navetta di osservazione che sta facendo?" chiese il capitano.
"E' ferma, signore."

La situazione sembrava sotto cotrollo. I cadetti se la stavano cavando bene rispettando le procedure come da addestramento.
La navetta degli ufficiali intanto osservava la situazione senza intervenire e il capitano Kuribayashi aveva fatto alzare gli scudi ed energizzato le armi per precauzione. Mentre attendeva lo sviluppo della situazione.
Tre colpi di faser colpirono la Novalis. Gli scudi tennero bene, ma prima che potessero rispondere al fuoco, la nave nemica fece inversione e partì a curvatura evitando il conflitto.

"Sig. McInnis massima curvatura, inseguamoli!" ordinò Hugh.

La novalis scomparve dai sistemi di rivelazione della navetta di osservazione lasciando tutti a bocca aperta.

Plancia Navetta di osservazione
Nello stesso istante



Tutti presenti si guardarono alibiti, non pensavano che i cadetti della Novalis si sarebbero all'insegumento della nave nemica.
Dopo un primo momento di sbigottimento il capitano kuribayashi si lasciò scappare: "Cosa diavolo stanno facendo, e dove cavolo vanno con la mia nave!?! Li chiami subito guadiamarina".

"Sono fuori portata signore, non possiamo più contattarli." rispose sconsolato il guardiamarina
"Inseguiamoli allora, cosa aspetta!? Massima curvatura!" ordinò visibilmente alterato.

Il guardiamarina intimorito fece notare al capitano che la Novalis era più veloce e l'unica cosa plausibile era quella di seguirne le tracce.

"Proceda allora, ma non se li faccia scappare ... non voglio che succeda qualcosa di spiacevole a quei ragazzi non hanno ancora esperienza e non sanno in che guaio si possono cacciare."

Il guardiamarina eseguì gli ordini e poi il capitano ritorno subito nei suoi pensieri.

La cosa che lo poteva un po' ricuorare che a bordo della Novalis c'erano tre dei suoi ufficiali superiori he potevano riuscire a gestire la situazione. Poi d'istinto gli ufficiali superiori rimasti per fare un punto della situazione e decidere il da farsi.