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USS NOVALIS - MISSIONE 15 RSS USS NOVALIS - Missione 15

15.02 "Cadetti"

di Nathel Sev, Pubblicato il 14-08-2016


SOLIII - USS Novalis, Ufficio del Capitano
14/07/2395, Ore 09:30 - D.S. 72532.59


Kuribayashi era intento a leggere i vari rapporti dei reparti che erano rimasti indietro durante la crisi appena superata. La concentrazione non era al massimo, infatti ogni 5 minuti guardava l'orologio in attesa del momento di recarsi al comando. Dopo un'altra manciata di minuti decise che era ora di smettere. Si alzò e si recò in plancia dove, sulla poltrona di comando, sedeva Nimosit che appena lo vide fece per alzarsi, ma Kuribayashi lo fermò.
"Stia pure comodo, numero uno. Mi faccia preparare una navetta all'hangar 1."
"Subito signore." Rispose il Primo Ufficiale per poi digitare l'ordine sulla piccola consolle che si trovava nel bracciolo. "Tra pochi minuti sarà pronta."
"Perfetto, grazie. Le lascio la nave, mi recherò al Comando di Flotta." Nimosit fece un cenno con la testa, il Capitano gliene aveva parlato il giorno prima.
Mentre entrava nel turbo ascensore il Capitano si girò e riprese a parlare.
"Ah, numero uno, dimenticavo. Stamattina il Comando mi ha comunicato che saliranno a bordo dei cadetti, troverà i dettagli in un D-padd nel mio ufficio. Buona fortuna." Concluse con un sorriso e poi impartì immediatamente il comando al turboascensore per essere portato nell'hangar navette, lasciando Nimosit con la protesta inespressa.
Mentre viaggiava verso l'hangar Kuribayashi toccò il suo comunicatore.
=/\= Kuribayashi a Oxila, Thevek e Romanov. A rapporto all'hangar navette 1. Dobbiamo andare al comando di Flotta per riferire di persona i fatti di Entrax. =/\=
In pochi secondi arrivò la conferma dagli ufficiali e nel giro di 10 minuti la navetta era decollata per poi atterrare a San Francisco.

SOLIII - USS Novalis, Sala Tattica
14/07/2395, Ore 10:30 - D.S. 72532.71


Nimosit aveva letto il messaggio del Comando di Flotta contenente tutte le informazioni riguardo i cadetti e il programma da seguire. Aveva convocato tutti gli ufficiali superiori ancora presenti sulla nave e ora erano tutti in sala tattica.
Nimosit prese la parola. "Dunque. Il Capitano, Oxila, Thevek e il nuovo acquisto Romanov sono stati convocati dal Comando per riferire ancora sui fatti di Entrax. Inoltre il Comando ha pensato bene di mandarci dei cadetti per la loro prova pratica invece di lasciarci un po' di respiro."
Lasciò un po' di tempo agli ufficiali per assimilare la notizia. Poi prese il D-padd che aveva davanti e riprese.
"I cadetti che ci mandano sembrano ben preparati e meritevoli. Ci hanno inviato i loro curriculum accademici. Finora hanno avuto sempre il massimo in tutti gli esami e tutte le prove sostenute. Pertanto il Comando vuole che li mettiamo a dura prova rendendoli parte dell'organico della nave in breve tempo, spiegando tutte le procedure, i protocolli e tutto il resto. Questo perché dopo cinque giorni di addestramento...gli lasceremo il comando della nave per l'esame finale."
Nimosit si fermò per lasciare tempo per assimilare la notizia.
Di Maria fu il primo a parlare. "Non mi ricordo di aver fatto una cosa del genere quando ero io all'Accademia."
"Infatti, dottore, questa è una pratica atipica, proprio perché questi cadetti sono veramente notevoli. L'idea del Comando è di avere dei cadetti che appena diplomati possano già essere ufficiali di esperienza e dopo poco, ufficiali superiori."
"Idea interessante, indubbiamente...speriamo che non 'scoppino'." Intervenne Sev.
"Concordo, se funziona è un'ottima cosa, da estendere, ma il rischio è quello di schiacciare quei ragazzi e rovinarli." Ribadì Kuz.
"Avete ragione. Pertanto sarà nostro compito formarli al meglio senza...schiacciarli o farli scoppiare." Concluse Nimosit sorridendo verso la fine. "Vi sto girando i curriculum dei ragazzi con i dettagli. Studiateli e preparate un piano, considerate che tutti i cadetti seguiranno lo stesso programma di inserimento per i primi 2 giorni, per poi essere separati per seguire programmi specializzati in ogni settore della nave. Domande?"
Sev e Kuz si guardarono per poi guardare Di Maria, e tutti e tre poi guardarono i posti vuoti del tavolo. Nimosit capì la domanda e rispose.
"Si...lo so...dovremo improvvisare..." Poi si alzò e riprese "Se non ci sono altre domande è meglio se tutti ci studiamo i cadetti e pensiamo a cosa fargli fare. Ah, Sev, li riceveremo all'imbarco, alle 11.30. A dopo."
Gli ufficiali si salutarono e si diressero nei propri uffici.

SOLIII - USS Novalis, Infermeria principale - studio dell'Ufficiale Medico Capo
14/07/2395, Ore 10:50 - D.S. 72532.75


Di Maria era appena arrivato nel suo ufficio e subito aveva iniziato la lettura dei curriculum dei cadetti. Aveva preso per primo quello del cadetto che aveva scelto la strada per diventare medico.
Va'Lah, vulcaniano. Nimosit aveva ragione, era di tutto rispetto. Massimo dei voti in ogni materia, anche in quelle ingegneristiche. Figlio di due Ufficiali Medici Capo, imbarcati in due navi da esplorazione profonda.
"Di certo non avrà avuto una famiglia normale... infatti, ecco qui, faceva la spola tra una nave e l'altra quando possibile... che infanzia difficile, povero ragazzo." Pensò tra sé.
Sin da piccolo decise di seguire le orme dei genitori e a 6 anni fece il primo esperimento sintetizzando un antibiotico dalle larve della mosca verde di Betazed. I risultati non furono all'altezza delle sue aspettative, infatti provocò una piccola diffusione inaspettata di un batterio sulla USS Razor, dove era imbarcato con la madre. "Ecco i dati dell'esperimento... decisamente ben descritto. Molto pretenzioso per un bambino, anche se vulcaniano. Però... ah... ha sprigionato il Clostridium botulinum, niente di pericoloso, dai. Non pensavo che da quelle larve potesse sprigionarsi. Però ha imparato la lezione... fino all'ingresso in accademia ha fatto un'infinità di esperimenti senza più causare problemi."
Sin dall'ingresso in Accademia la sua scelta fu ovvia, medicina. Durante gli studi si specializzò sempre di più in microbiologia e batteriologia.
Finito di leggere il curriculum, Di Maria si concesse qualche minuto per pensare a come poter impiegare l'intelletto di questo ragazzo prima di iniziare la lettura degli altri.

SOLIII - USS Novalis, Plancia
14/07/2395, Ore 10:50 - D.S. 72532.75


Nimosit aveva visionato velocemente i vari curriculum, giusto per dare un'indicazione agli ufficiali, ma ora, seduto sulla poltrona di comando, si mise a leggere con più attenzione la scheda del cadetto che aveva scelto navigazione e quello che aveva scelto ingegneria.
Roland McInnis, il pilota. Il suo primo volo fu a 4 anni dentro una sala ologrammi dove il padre, ingegnere in una stazione spaziale, lo portò per il suo compleanno. Si capì subito che il ragazzo aveva talento. Da quel momento partecipò, accompagnato dal padre, a tutte le gare possibili.
"Strano che sia entrato in Accademia... uno così di solito continua a fare il pilota professionista."
A 17 anni il padre rimase ucciso durante un attacco alla stazione dove lavorava, e in quel preciso istante decise di seguire le orme del padre.
"Ecco il momento della decisione, ma comunque non spiega tutto..."
In accademia si impegnò moltissimo, riuscendo ad eccellere nel suo campo e a distinguersi dagli altri cadetti anche nelle altre materie. Strinse una forte amicizia con una compagna di corsi, la cadetta ingegnere Evrellia Zh'shyllir, andoriana. Insieme parteciparono a tutte le gare studentesche, lei modificava i veicoli e lui li pilotava.
"E questo? Cos'è?"
Richiamo ufficiale, McInnis e Zh'shyllir avevano creato un loro velivolo e l'avevano collaudato nel campus di notte. Il volo andò relativamente bene fino al momento dell'atterraggio quando gli smorzatori si guastarono e McInnis si schiantò nella palestra. Le ferite lo costrinsero a letto per un mese, ma appena ristabilito riprese i test, questa volta autorizzati, con Zh'shyllir.
"Decisamente non si tira indietro e non manca di coraggio. A Oxila sarebbe piaciuto. Sotto il prossimo. Zh'shyllir."
Evrellia Zh'shyllir, andoriana. Ha 6 fratelli più grandi. Contrariamente alla tradizione militaristica della famiglia Evrellia decise di seguire la sua propensione all'ingegneria. Infatti sin da piccola dimostrò un'innata propensione per l'elettronica e l'ingegneria meccanica modificando più volte, sempre senza il consenso del proprietario, i vari veicoli dei fratelli, genitori e di chiunque avesse la sventura di lasciare incustodito per più di 10 minuti il proprio veicolo nelle sue vicinanze. Appena ne ebbe l'occasione, contro il parere dei genitori, si iscrisse all'Accademia. "Dev'essere un bel peperino 'sta qui..."
Il curriculum proseguiva poi sulla falsa riga di quello di McInnis, riportando, ovviamente, gli stessi fatti.

SOLIII - USS Novalis, Laboratorio scientifico 1 - Ufficio Scientifico Capo
14/07/2395, Ore 10:50 - D.S. 72532.75


Kuz aveva iniziato a leggere i curriculum già dentro il turbo ascensore. In breve si era scorsa quello del cadetto Va'Lah e le era sembrato un ottimo studente dotato di una fantasia scientifica poco comune tra i vulcaniani. Probabilmente la "contaminazione" degli altri membri dei due equipaggi aveva dato frutti insperati.
Stava terminando la lettura del curriculum dell'andoriana quando varcò la porta del suo ufficio. Si sedette e iniziò la lettura del curriculum che ovviamente le interessava di più: Anson Lee, umano, il cadetto scientifico.
Anche il suo curriculum era un susseguirsi di successi e imprese encomiabili. Quello che maggiormente attirò l'attenzione di Kuz fu la ricerca condotta sul dilitio. Si era inventato un procedimento, decisamente poco convenzionale, interdisciplinare che lo purificava di un 3,5% in più.
"Un ottimo risultato per un cadetto... sembra una delle tipiche invenzioni di un ufficiale su una nave stellare... poche risorse e tanta fantasia."
Il resto del curriculum continuava riportando altri esperimenti e altri encomi. "Decisamente un ragazzo dedito allo studio, però sembra faccia tutto da solo... sarà dura farlo lavorare in squadra."

SOLIII - USS Novalis, Ufficio Capo della Sicurezza
14/07/2395, Ore 10:50 - D.S. 72532.75


Sev aveva sfogliato i vari curriculum e si era tenuto per ultimi i due che più gli interessavano: tattico e sicurezza.
Il tattico, un ragazzo umano di nome John Hugh, aveva seguito un piano di studi prevalentemente basato sul combattimento spaziale. Ma sembrava una tradizione di famiglia dato che quasi tutti i suoi parenti erano stati imbarcati come ufficiali tattici o militari. Tra le varie attività riportate nel curriculum una attirò maggiormente l'attenzione di Sev: aveva organizzato e coordinato un gruppo per delle simulazioni di battaglia molto articolate. In generale dal curriculum si evinceva che il ragazzo aveva spiccate qualità da leader.
"Potrebbe diventare Capitano in breve questo qua..."
Poi passò al suo preferito. Rarur Bod. Betazoide.
"Oh... bello questo! Voglio vedere come faranno a mentirgli..."
All'età di 6 anni iniziò il suo primo corso di difesa, per poi all'età di 19 anni diventare maestro in ben 6 arti differenti.
"Notevole..."
Appena entrato in Accademia si è sempre distinto per una logica quasi vulcaniana, molto meticoloso e intuitivo.
"Un perfetto investigatore."
Durante gli allenamenti era sempre il primo ad iniziare e l'ultimo a smettere, e sempre un modello per i compagni. A 20 anni un episodio ha minato la fiducia dei compagni: un piccolo furto commesso in un alloggio fu risolto da Rarur, cosa che comportò un richiamo formale per il colpevole, un encomio da parte dell'Accademia per Rarur, ma al contempo i suoi compagni iniziarono ad evitarlo.
"Ahi ahi...questo non ci voleva ragazzo..."
Mise giù il D-padd pensando a cosa poter far fare ai cadetti. I suoi pensieri furono interrotti dal trillo del comunicatore.
=/\= Nimosit a Sev. A rapporto nell'hangar navette 3 per accogliere i cadetti. Spero tu sia riuscito a leggere tutti i curriculum. =/\=
"Arrivo subito." Rispose il bajoriano mentre si alzava.
"Si ho appena terminato di leggere..." si interruppe perché il suo sguardo fu catturato da un ultimo curriculum che gli era sfuggito, quello dell'OPS.
"E quello da dove salta fuori...?"
"...i curriculum..."
Afferrò il D-padd e si diresse correndo verso il turbo ascensore. Impartì il comando e iniziò a leggere velocemente.
Rizaich, Sauriana. La sua famiglia possiede un appezzamento dove producono il famoso brandy. Appassionata di informatica sin da piccola ha migliorato più volte l'efficienza della fabbrica dei genitori. Si è arruolata nella flotta appena possibile.
"Vabbeh, direi che basterà così..." Pensò mentre si aprivano le porte.
Nimosit era lì che l'aspettava.
"Ti sei preparato?"
"Per quanto possibile..." Rispose sorridendo.
"Cosa ne pensi?"
"Così al volo... Va'Lah mi sembra molto focalizzato sul risultato finale. McInnis mi pare una testa calda, ma con il cuore al posto giusto. Zh'shyll... lei, è una ragazza interessante, molto fantasiosa e senza peli sulla lingua. Anson Lee non lo so di preciso, per quel che ne posso capire è preparato, altro non lo so. Rizaich, l'ho letto un po'...velocemente, ma mi sembra in gamba. Rarur Bod, ottimo investigatore, ma temo sia troppo concentrato su quello che fa per rendersi conto di quali saranno le conseguenze. John Hugh mi sembra un leader capace, ma anche un po' forzato a prendere quella direzione, bisogna vedere effettivamente come lavora."
"Concordo." Vedendo attraccare la navetta Nimosit concluse il dialogo. "Fagli fare un giro rapido della nave, portali ai loro alloggi e poi portali in Infermeria da Otello."
"Ok, nessun problema!" Rispose con un occhiolino ed entrambi si avvicinarono alla navetta.
Poco dopo l'attracco scese il primo dei cadetti, Hugh, seguito dagli altri.
Nimosit attese che tutti si fossero schierati e si presentò.
"Benvenuti a bordo. Sono il Comandante Coral Nimosit, Primo Ufficiale della Novalis. È un piacere conoscervi. Lui è il Tenente Comandante Nathel Sev, Capo della Sicurezza, vi farà fare un primo giro della nave e vi scorterà in infermeria dall'Ufficiale Medico Capo Otello Di Maria, inizierete con lui il vostro programma di addestramento."
Nimosit terminò lasciando tempo ai cadetti di assimilare ed, eventualmente, domandare qualcosa. Hugh prese la parola quasi subito.
"Chiedo il permesso di parlare, signore."
Nimosit e Sev si guardarono e poi l'umano rispose.
"Prego."
"Grazie. Comandante Nimosit, signore, per noi è un onore essere qui. Sono il cadetto John Hugh. Lasci che le presenti i miei compagni. Va'Lah, Roland McInnis, Evrellia Zh'shyllir, Anson Lee, Rarur Bod, Rizaich e, assegnato al gruppo pochi attimi prima del decollo, Bryan Morein."
Tutti fecero dei cenni con la testa quando udirono il loro nome.
"Bene, se non ci sono domande, vi lascio andare. Di nuovo benvenuti a bordo, e buon lavoro a tutti voi."
Dopo qualche secondo Nimosit si diresse verso il turbo ascensore e Sev richiamò i cadetti.
"Forza ragazzi, con me per il giro turistico!"