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DS16GAMMA - MISSIONE 28 RSS DS16GAMMA - Missione 28

28.04 "In fondo un motivo ci deve essere"

di Tara Keane, Pubblicato il 31-07-2023

DS16Gamma - Ambasciata Federale
16/05/2403 ore 06.30


Aymane era stato svegliato presto dal suo Primo Ufficiale, il quale lo aveva aggiornato sulle ultime scoperte fatte da Bly e Riccardi. Avendo bisogno di maggiori informazioni in merito al veleno che aveva ucciso sua sorella e il suo keth, pensavano che magari l'ambasciatrice T'Lani potesse avere delle risposte, visto i suoi innumerevoli agganci.

Ovviamente nessuno era entusiasta di affrontare la questione con lei a quell'ora del mattino, ma il Capitano non fece nemmeno nascere la questione, dicendo che effettivamente era un po' che non parlava a quattr'occhi con la vulcaniana e che non vedeva l'ora di andare a svegliarla.

Adesso Aymane era in piedi davanti alla porta dell'ufficio di quella temibile donna, una tra le rare persone in grado di mettergli soggezione, sperando di non essere troppo mattiniero. Stava per suonare per annunciare la sua presenza, quando la porta si aprì e l'inespressivo segretario dell'ambasciatrice comparve sulla soglia e senza scomporsi gli comunicò:

"L'Ambasciatrice la sta aspettando nel suo studio, prego, se vuole seguirmi."

Il Capitano ci mise due secondi a riaversi dalla sorpresa, ma era T'Lani non c'era niente da meravigliarsi!

Entrò nello studio della vulcaniana e la trovò seduta alla sua scrivania intenta a leggere rapporti diplomatici.

"Capitano, si accomodi." disse alzando appena gli occhi dal monitor.

"T'Lani temevo di disturbare a quest'ora, ma abbiamo bisogno d informazioni e il tempo stringe."

"Non si preoccupi Capitano, dormire non rientra tra le cose che mi riescono meglio ultimamente, nonostante le insistenze dei medici. È qui per il Tex'mashi, il veleno di provenienza vulcaniana." La sua era un'affermazione, non una domanda.

Aymane non era certo di voler sapere come quella donna riuscisse ad ottenere informazioni, che erano in teoria riservate, quindi le rispose come se la cosa fosse normale.

"In effetti ci chiediamo come l'assassino l'abbia ottenuto, non è estinto l'animale da cui si estrae?"

"È corretto, ma all'Accademia delle Scienze c'è la sezione Virus e Veleni dove conservano campioni di tutto ciò che è stato scoperto o inventato su Vulcano sul tema, quindi immagino anche un campione di questo veleno."

"Ed è possibile che sia stato trafugato?"

"Una cosa del genere è altamente improbabile, ma non impossibile."

"Ha modo di controllare?"

Il sopracciglio destro di T'Lani scattò verso l'alto e guardando Aymane come se avesse davanti un bambino a cui bisognava spiegare anche l'ovvio e non il Capitano della Stazione spaziale, rispose:

"Ho già mosso i miei contatti, renderò noto al Capo della Sicurezza i risultati dell'indagine." E tornò a fissare il monitor, facendo capire ad Aymane che il colloquio era terminato.



DS16 Gamma - Sala ologrammi 1
16/05/2403 ore 06.45


Tara stava riguardando la registrazione del numero che stava preparando per il talent: ormai mancavano 2 giorni all'inizio del programma e la sua esibizione era in programma per il primo giorno delle selezioni sul palco principale e ovviamente, per i suoi standard, non era soddisfatta di quello che vedeva. In alcuni punti la voce era stata calante e c'erano un paio di transizioni della coreografia poco precise. Considerando che aveva cambiato il numero due giorni prima, cambiando il finale con un mash-up con un altro brano della medesima artista dal titolo che sperava fosse d'ispirazione per qualcuno. Il brano in questione si intitolava Single Ladies(put a ring on it).



***Flashback***
DS16 Gamma - Caffettiera del ponte
14/05/2403 ore 07.30


Quella mattina Tara aveva appuntamento con Durani al suo Caffè preferito: era stata l'amica a chiederle di vedersi con urgenza e lei le aveva detto che potevano trovarsi dopo il suo allenamento, prima di prendere servizio. Durani era già arrivata e aveva occupato un tavolino in un angolo appartato, le fece un cenno di saluto, ordinò un caffè e la raggiunse.

"Ciao, come procede la preparazione del tuo numero?" Le chiese la Klingon tra i pochi a conoscenza della sua partecipazione al programma.

"Mi sembra bene, ma tu sai quanto sono maniacale sui particolari! Ma dimmi cos'è questa fretta di vederci? Cosa è successo di grave?"

Durani sembrava esitare, cosa non da lei, poi cominciò:

"Allora Tara, prendi quello che sto per dirti alla stregua di un pettegolezzo, me lo ha detto Koroth che a sua volta l'ha saputo da un suo amico che presta servizio per i Kreniis: Rogal non tornerà solo alla base"

"Cioè? Sii un po' più precisa."

"Beh, ecco porterà sulla base una giovane e nobile Klingon del Casato Kreniis, casato che ha sempre girato nell'orbita dei Dothrak, la quale, insieme al fratello, parteciperà al programma."

"E quindi? Qual è il problema?" Chiese Tara che aveva capito dove l'amica stava per andare a parare.

"La partecipazione al talent è solo un pretesto: il padre di Rogal sta spingendo perché suo figlio si sposi, e pare che questa ragazza sia la sua preferita!"

"Non è da oggi che suo padre gli sottopone probabili mogli, ma Rogal non le ha mai prese in considerazione."

"D'accordo, probabilmente lui lo fa per pura cortesia. Ma quante sono venute sulla stazione o hanno passato del tempo con lui? Stai in campana amica mia!"

Tara finì di bere il suo caffè ripensando alle parole di Durani e intanto nella mente cominciarono a risuonare le parole di una canzone dell'artista Beyoncè, che aveva ascoltato mentre cercava il pezzo da portare : if you liked it them you shoulda out a ring of it.

La canzone parlava del fatto che se ti piaceva stare con una persona, per trattenerla avresti dovuto impegnarti, perché lei non ti avrebbe aspettato in eterno e che c'erano altri con cui lei si sarebbe potuta divertire!

Quindi si alzò di scatto e disse

"Scusa Durani, ma voglio cambiare il mio numero e devo chiedere ad Aymane un paio di giorni di permesso se voglio essere pronta per il 18!"



DS16 Gamma - Sala ologrammi 1
16/05/2403 ore 06.45


Tornò a concentrarsi sul video che stava mostrando la parte più spettacolare, quella del passaggio da una canzone all'altra, per la quale aveva ideato delle fiamme fredde che si alzavano dal pavimento, e, mentre le attraversava, si strappava il mini abito arancione usato per il primo brano, rimanendo con un body nero glitterato. A quel punto da dietro apparivano una serie di specchi che, con un gioco di angoli, moltiplicavano la sua immagine, così da ricreare un corpo di ballo. Non potendo usare ologrammi aveva dovuto ingegnarsi per ricreare la coreografia.

Aveva ancora 24 ore per allenarsi, la nave di Rogal sarebbe arrivata nella notte tra il 17 e il 18 e Tara non aveva ancora deciso se farsi trovare nelle sue stanze o rimandare l'incontro col suo compagno a dopo lo spettacolo. Si soffermò a pensare alla parola con cui aveva definito Rogal e sì, lei si sentiva legata a lui profondamente, ma voleva che il loro rapporto fosse ufficializzato e accettato per quello che era. Lei si meritava di più e avrebbe preteso un impegno da lui, anche a costo di perderlo, se lui non avesse avuto il coraggio di lottare per il loro amore. O forse avrebbe scoperto che lui non la amava quanto lei e avrebbe comunque avuto una risposta. Scacciò questi pensieri dalla mente e si disse che aveva del lavoro da finire e ricominciò da capo il numero.



DS16 Gamma- Ponte 3 Sezione Alloggi Ospiti
16/05/2403 ore 07.15


Katarzyna Nowak, nonostante i suoi 26 anni, aveva un rigoroso rituale di bellezza a cui si sottoponeva ogni giorno appena alzata e che richiedeva quasi un'ora di tempo e dal quale non transigeva se non in rare occasioni. Aveva sempre saputo di essere bella e che questa sua qualità le sarebbe stata molto utile nella vita, per cui doveva preservarla il più possibile. E ancora di più aveva capito che doveva contare solo su sé stessa, dopo la morte di suo padre e lei si era ritrovata a 14 anni senza più nessuno che si occupasse di lei, visto che la madre li aveva abbandonati due anni prima. Una mattina si era svegliata e semplicemente lei non c'era più. Da quel momento il legame con suo padre, già molto forte era diventato ancora più importante, quasi al limite della venerazione da parte sua. Suo padre Sergjei era un impiegato, un contabile per la precisione, ma la sua vera passione era la magia, tanto che passava il suo tempo libero ad esercitarsi nell'arte dell' illusionismo, in una stanza che aveva preso in affitto appositamente. Katarzyna, appena poteva lo andava a vedere, rimanendo ogni volta meravigliata dalle magie del padre.

Il sogno di Sergjei era quello di esibirsi nei maggiori teatri e diventare il mago più famoso del quadrante, anche se questo era motivo delle continue liti con la moglie, la quale gli rinfacciava di essere solo un fallito che non sarebbe arrivato da nessuna parte.

Poi nel 2388 era partito il programma Galaxy's got talent e lui aveva pensato che finalmente tutti si sarebbero accorti delle sue capacità e sarebbe arrivato il tanto agognato successo e avrebbe potuto lasciare il suo noioso lavoro e sua moglie l'avrebbe guardato con l'adorazione che vedeva negli occhi della sua bellissima figlia.

Il suo sogno si scontrò però col giudizio di un giudice del programma che lo stroncò, dicendo che i suoi numeri erano banali, poco originali, che in definitiva non ci vedeva magia!

Sergjei non accettò serenamente il giudizio e da quel giorno dedicò ancora più tempo alla magia, tanto che si licenziò dal lavoro, la qual cosa portò alla definitiva fine del matrimonio.

Voleva creare il numero più spettacolare che occhio umano, e non, avesse mai visto, portando i livelli di rischio sempre più in alto, così in alto che un giorno il meccanismo che aveva progettato per lo "smembramento" ebbe un malfunzionamento e fu proprio Katarzyna a trovarlo in un lago di sangue: corse verso di lui, ma quando fece per prendere la sua mano si accorse con orrore che il braccio a cui apparteneva non era più attaccato al corpo, così come gli altri tre arti.

Le ci vollero 6 mesi di terapia per tornare ad avere un contatto con la realtà e per riuscire a parlare di nuovo.

E l'unica ragione che la spinse a tornare alla realtà era il pensiero che c'era un colpevole per la morte di suo padre e quello era il giudice che lo aveva ridicolizzato davanti a milioni di spettatori.

Simon Crown era il suo nome e lei non avrebbe avuto pace fino a quando lui non avesse pagato!

Ormai era vicina ad ottenere la sua vendetta, doveva aspettare il giorno della finale e tutto sarebbe finito. Doveva solo tenere un profilo basso per via dell'inconveniente andoriano, ma aveva anni di pratica alle spalle nell'organizzazione criminale che l'aveva reclutata a 17 anni e l'aveva addestrata come sicario. Per portare a compimento il suo piano aveva bisogno di un complice e il suo mentore le aveva affiancato Rohan, la cui abilità nel travestimento lo rendeva particolarmente utile, ma non si fidava di lui perché dopo averci passato diversi giorni a stretto contatto, aveva capito che era un pusillanime e che alla prima difficoltà si sarebbe tirato indietro. Già per convincerlo ad eliminare quei curiosi di andoriani aveva dovuto ricorrere alle sue armi di seduttrice. Non vedeva l'ora di potersi liberare anche di lui: non lasciare in circolazione niente che ti possa ricollegare alla missione. Era un altro degli insegnamenti del suo mentore e lei lo aveva sempre messo in pratica, ma non era ancora il momento di liberarsi dei carichi pendenti.