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DS16GAMMA - MISSIONE 28 RSS DS16GAMMA - Missione 28

28.07 "Quando la diplomazia traballa..."

di Bly Dorien, Pubblicato il 13-11-2023

DS16 Gamma - cupola ambientale Klingon
Palco di gara connessa da remoto alla giuria - Preselezioni per la scelta dei partecipanti finali
19/05/2043 ore 13.16


Thasie B'Owrek non aveva alcun dubbio a riguardo: convincere Rogal a sposarla sarebbe stato un compito arduo ma a lei erano sempre piaciute le sfide. Ultimogenita dopo la bellezza di cinque maschi, fin da piccola aveva imparato a lottare contro tutti e tutto pur di spiccare in una realtà ancora estremamente maschilista. Non ne faceva una colpa a suo padre ma era palese che il suo essere donna la rendesse meno "utile" rispetto ai fratelli loro erano in giro con le loro navi a dare lustro e onore al casato mentre a lei veniva richiesto solo di sposarsi dando vita ad un legame stabile con il casato dei Dothrak.

Si trattava di un dovere che era disposta a portare a termine sino in fondo, peccato che il suo "presunto" nuovo compagno non sembrasse della stessa idea. La motivazione? Ancora non ne aveva idea, ma lo avrebbe scoperto presto e, solo allora, avrebbe deciso cosa fare.

Sapeva che non poteva trattarsi di un problema fisico. Non era una ragazza che si vantava ma a tutti gli effetti era una bellezza di incalcolabile bellezza e questo era semplicemente un dato di fatto: anche allora che girava per la base aveva avuto gli occhi di tutti gli uomini incollati addosso in più di una occasione. Era stata notata anche dai due ufficiali in comando della starbase, un capitano trill dal sorriso malandrino e un belloccio andoriano con annessa neonata urlante.

Non si trattava nemmeno di un problema di intelligenza avrebbe tranquillamente potuto competere con i fratelli maggiori in tattiche militari o conversare amabilmente con qualsiasi ambasceria si fosse trovata di fronte. Se fosse stata al fianco di Rogal certamente non lo avrebbe fatto sfigurare.

No, il problema non era lei in quanto tale, doveva esserci qualcos'altro.

"Cinque minuti alla sua esibizione, in bocca al lupo!"

Thasie si voltò verso il terrestre che si trovava a pochi metri da lei e si limitò a muovere leggermente il capo. Non capiva perché fossero tutti così maledettamente eccitati all'idea di un nugolo di principianti intenti a dimostrare le proprie abilità, così come non capiva perché avrebbe dovuto stare in bocca a qualcosa che chiamavano lupo, ma fece finta di nulla.

Quella era l'occasione di farsi notare da Rogal e, anche se la cosa non avesse funzionato, almeno si sarebbe potuta distrarre un po' dalla noiosa routine alla quale la stava costringendo quella permanenza alla starbase!

La klingon si diresse al palco, le luci che le erano puntate addosso la infastidiriono ma c'era qualcos'altro che aveva stranamente attivato il suo sesto senso da guerriera. Non era mai stata paranoica ma appena prima di attaccare il proprio numero sentì che qualcosa non andava. Era forse in trappola?

Cercò di capire che cosa le stesse dando tanto fastidio, mentre ogni suo senso si acutizzava in vista della possibile battaglia: un movimento alla sua sinistra attrasse per un attimo la sua attenzione, qualcuno se ne stava andando prima ancora che iniziasse lo spettacolo.. e poi quell'odore, lo aveva già sentito prima di allora nell'armeria della nave di suo fratello Wenaq.. e poi..

L'istinto la portò a balzare il più rapidamente di lato rotolando su sé stessa per scendere dal palco, sentì distintamente il rumore di un esplosione alle sue spalle e poi tutto fu nero.



DS16 Gamma - cupola ambientale Klingon
Palco di gara connessa da remoto alla giuria - Preselezioni per la scelta dei partecipanti finali
19/05/2043 ore 13.41


Se c'era qualcosa che Steje si sarebbe volentieri evitato era proprio rischiare un incidente diplomatico con un'altra delle maggiori potenze alleate della Federazione Unita dei Pianeti: non lo avrebbe mai ammesso con nessuno ma iniziava a dare ragione al suo primo ufficiale, forse avrebbe dovuto riflettere molto di più prima di insistere tanto per far condurre quello spettacolo proprio sulla DS16.

Arrivato sul posto vi trovò già presente Rerin con annessa la piccola Isaryel, tranquillamente appisolata dentro il marsupio che il primo ufficiale teneva al petto. Stava parlando con Riccardi a poca distanza dalla zona dell'esplosione, osservando con piglio decisamente irritato tutti gli ufficiali tattici e scientifici che si avvicendavano nelle indagini.

"Signori, qualche novità?! Ditemi di sì.. abbiamo una bomba tra le mani che minaccia di esploderci in faccia molto rapidamente!" Aymane si rivolse ad entrambi i suoi uomini ma poi si ritrovò a fissare la piccola "Se va avanti così le dovrò dare un grado e un incarico anche a lei.."

"Lascia stare!" la voce di Rerin suonò come un sussurro ma parecchio tagliente, segno che era piuttosto innervosito "Trovo finalmente la persona ed il luogo giusto dove lasciare Isaryel e improvvisamente l'intera ambasciata klingon sembra trovarsi quasi in stato di guerra! Se prendo l'attentatore lo appendo al soffitto e lo scuoio vivo!"

"Desiderio di sangue?!"

"No, desiderio di dormire.. ma dato che quello mi è precluso mi accontenterei del sangue di chi sta facendo tutto questo. Cosa che al momento non posso avere perché, come mi spiegava Riccardi, non abbiamo tracce da seguire!"

La piccola si mosse nel marsupio aprendo i suoi occhioni e limitandosi ad osservarsi attorno con curiosità, prima di fissare nuovamente Rerin. Steje non disse nulla ma era abbastanza palese per il trill che quella bambina avesse già imparato a rigirarsi Rerin per ottenere tutto ciò che voleva!

"In verità il problema è semmai il contrario.." la voce di Riccardi suonò profonda e rigida, segno che anche a lui iniziava a infastidire parecchio il fatto di non riuscire a trovare l'attentatore in nessun modo "Noi abbiamo delle piste da seguire!"

"Allora non capisco, da quando avere delle piste d'indagine è qualcosa di cui lamentarsi?!"

"Da quando quelle piste di indagini sono rappresentate da non meno di un centinaio di persone?!" la voce di Durani arrivo alle spalle di Steje "Torno ora dalla visione delle registrazioni ambientali. Non abbiamo riprese di cosa possa essere successo sotto al palco ma abbiamo le riprese di tutti quelli che si sono avvicinati e allontanati dal momento in cui il palco è stato aperto al pubblico, ossia gli ultimi cinque giorni.."

"Cinque giorni?! Adesso capisco il numero di piste!" Steje sbuffò sonoramente per poi scuotere il capo "Non è possibile circoscrivere un po' di più la vostra ricerca?"

Riccardi scosse il capo "Al momento no, la scientifica è propensa a credere che si trattasse di una sorta di piccolo ordigno a comando remoto e quindi poteva essere stato sistemato anche parecchio prima del suo effettivo utilizzo"

Rerin annuì alle parole di Riccardi, coccolando la bambina "Sì, ma immagino che di tanto in tanto avrete fatto un controllo sulla presenza di esplosivi o di altre sostanze pericolose, no?" il primo ufficiale non attese la risposta e riprese a parlare immediatamente "Partite a controllare tutte le persone che si sono avvicinate al palco da quel momento!"

"Impossibile, l'ultimo controllo era stato fatto dieci minuti prima dell'esplosione e, a parte la concorrente che è rimasta ferita, oltre ad un paio di tecnici che abbiamo già interrogato, nessun'altro si è avvicinato!"

"E il controllo non ha rilevato nulla?!"

"Purtroppo no Capitano, non c'erano nella zona sostanze esplosive" Riccardi sospirò pesantemente "Così siamo punto a capo e voi non avete idea di quanta gente si avvicini a questi palchi ogni singolo giorno.. del resto al di sotto ci sono anche le attrezzature di scena e quelle di tutti i concorrenti! Tra lo staff dello spettacolo, gli ingegneri civili ed i nostri, la sicurezza nostra e quella privata, i soldati che ci ha prestato l'ambasciatore Rogal e tutti i partecipanti che vanno e vengono per controllare l'attrezzatura... non credo serva dire che interrogare tutti è quasi impossibile! Ci proveremo ma.. con quello che abbiamo in mano al momento.. non abbiamo modo di fermare nessuno!"

Rerin sbuffò sonoramente "Vi direi di interrogare quella klingon ma sappiamo bene che la cosa dovrà essere gestita con il dovuto tatto.. il casato dei Dothrak non la prenderebbe affatto bene se la possibile compagna dell'ambasciatore si sentisse trattare come una criminale su una base federale!"

"A proposito, come sta quella donna?"

"Ammaccata ma nonostante tutto si riprenderà molto rapidamente" Durani intervenne guardando il capitano "Ho sentito la dottoressa Bly pochi minuti fa e mi ha garantito che sarà come nuova in pochissimo tempo!"

"Peccato che non sia sufficiente!" Rogal entrò nella stanza seguito dalle sue guardie del corpo "Capitano, non credo che le abbia capito l'entità della situazione che ha fra le mani!"

Steje si voltò verso Rogal annuendo con espressione seria "Le garantisco che comprendo perfettamente il suo disappunto, si tratta di una donna che si trovava sotto la sua protezione ed è rimasta ferita ma le garantisco che stiamo cercando di fare tutto il possibile per mettere in sicurezza la situazione e arrivare ai responsabili di questo gesto ignobile!"

"Non si preoccupi del mio disappunto ma di quello del cancelliere e del casato dei B'Owrek! La famiglia di quella donna non è stata a caso da mio padre, ha agganci estremamente importanti con il cancelliere e con tutte le maggiori casate klingon! Il ferimento di una donna di così alto lignaggio è molto grave, l'impero klingon non resterà per molto a guardare se non avrà delle risposte convincenti entro poco tempo!" Rogal non si soffermò lì più del dovuto e si voltò per uscire "Mi dia notizie quanto prima o il cancelliere potrebbe decidere di venire a cercarsele da solo quelle risposte! Ed ora vado a vedere cosa è successo a quella donna!"

Fu in quel momento che la piccola iniziò a lanciare una serie di urletti non stava piangendo ma evidentemente non aveva gradito che il grosso klingon non l'avesse nemmeno notata.

"Si, piccola guerriera, non temere! Presto potrai tornare da Vorn.." l'ambasciatore diede un buffetto in testa alla piccola e poi se ne andò sotto lo sguardo allibito del Capitano.

"Questa bambina è una costante miniera di sorpresa! Ha catturato pure Rogal.." Steje si silenziò nuovamente di fronte allo sguardo afflitto di Simon Crown, appena arrivato ad osservare la scena.

"E' colpa mia.. non doveva farsi male nessuno e guarda dove siamo arrivati, forse è arrivato il momento di cancellare questo dannato spettacolo e al diavolo la mia carriera!"

"Non dire così Simon, non c'è alcun motivo per prendere una decisione tanto azzardata!"

"Come diavolo puoi definirla una scelta azzardata, Steje?! Cosa dovrei aspettare, il morto?!"

Aymane sospirò per poi scuotere il capo "Perdonami ma tutta questa foga non è giustificabile con il problema di un semplice stalker.. ci sono già stati quattro morti che hanno lasciato un'orfana" il capitano indicò il marsupio di Rerin prima di proseguire "Nonché una serie di incidenti culminati con un'esplosione che avrebbe potuto essere letale per la concorrente presente.. fortuna vuole che, per qualche motivo, sembra si fosse accorta della situazione ed era saltata giù dal palco un attimo prima dello scoppio dell'ordigno. Se fosse qualcosa di legato a te la bomba sarebbe esplosa sotto ai tuoi piedi o comunque con te presente sul luogo.. no, qui c'è molto di più sotto ed io devo capire cosa sta succedendo!"



DS16 Gamma - Sala teletrasporto 02
20/05/2043 ore 05.21


Steje arrivò in sala teletrasporto già di pessimo umore ma non se la sentì di sobbarcare di quell'onere il suo primo ufficiale: Rerin stava ancora cercando di trovare il suo equilibrio dall'arrivo della piccola Isaryel, non se la sentiva di tirarlo giù dal letto e costringerlo a trovare nel giro di pochi minuti una babysitter per la figlia adottiva.

D'altra parte non poteva capire nè tantomeno tollerare che il capitano della flotta imperiale andoriana avesse ordinato alla sala comando di chiamare immediatamente gli ufficiali superiori asserendo un immediato bisogno di chiarimenti sulle indagini quell'individuo era appena arrivato e già lo avrebbe volentieri teletrasportato nel vuoto cosmico.

Pochi istanti dopo anche Riccardi si presentò in sala teletrasporto con la stessa espressione scontrosa che aveva il suo ufficiale superiore "Capitano.."

"Lo so, lo so.. non c'era nessuna fretta per voler incontrare entrambi durante il nostro turno di riposo ma il Comandante Rerin ci aveva informato che sarebbe stato un incontro poco piacevole"

"Eppure ero convinto di essermi espresso in termini diversi.." la voce del primo ufficiale fece voltare entrambi e lo osservarono arrivare in sala teletrasporto con indosso il solito marsupio. Isaryel era pienamente sveglia e si osservava attorno con la sua consueta curiosità.

"Numero uno, avevo ordinato di lasciarla dormire per questa volta!"

Rerin osservò il capitano per poi indicare la piccola con un leggero sorrisetto in volto "Temo che non le sia pervenuto il suo promemoria o, molto semplicemente, abbia deciso di ignorarlo" scosse il capo per poi mettersi in attesa con gli altri "Inoltre dubito che sarei potuto scappare realmente a questo incontro o a quello con le mie mogli.. tanto vale farlo il prima possibile"

"Mogli?!" la domanda istantanea da parte di Steje e di Riccardi fece sogghignare l'andoriano

"Sì, sono anni che tentano di farmi tornare su Andoria per sposarmi e sembra che ora abbiano deciso di recapitarmi uno shelt incompleto direttamente a domicilio.. ma non è questo il punto, voglio che siate preparati a chi avete di fronte.. quel capitano non è qui per farsi degli amici"

"Suvvia numero uno, abbiamo già fatto parecchia pratica con lei in questi anni!"

"Pensa davvero che sarà come me?! Lei è fin troppo ottimista.." Rerin ridacchiò divertito ma non fece in tempo ad aggiungere altro perché il teletrasporto ebbe inizio ed un andoriano, con indosso l'uniforme della Flotta Imperiale Andoriana, apparve sulla pedana centrale.

Fisicamente era simile a Rerin, sebbene la tonalità della sua pelle fosse di un azzurro differente rispetto a quello del primo ufficiale. Steje ci mise poco a capire che il loro nuovo ospite, a differenza del Comandante Tharek, non avesse in sé alcun gene aenar e ne fu parecchio sollevato: se non altro, non avrebbe avuto a che fare con l'ennesimo telepate in grado di rilevare ogni più piccola bugia.

"Salve, sono il Capitano Steje Aymane, le do personalmente il benvenuto su DS16 Ga.."

"Tagliamo i convenevoli, non sono in visita di cortesia" l'andoriano non diede nemmeno il tempo al capitano trill di terminare la frase "Sono il Capitano Sosil Th'Sharol e sono qui solo per una cosa, fare il mio lavoro.. collaborate e sarò lieto di andarmene il prima possibile".

Steje alzò gli occhi al cielo rispondendogli ironicamente "Ed io che pensavo avrebbe gradito questa gita fuori porta, se non altro per ammirare la nostra riproduzione di Andoria!"

Purtroppo per il Capitano federale, il suo parigrado non sembrava minimamente capire l'ironia, dato che lo guardò con sdegno prima di rispondere: "Perché dovrei volermi accontentare di una mera riproduzione quando posso ammirare il mio pianeta in tutto il suo splendore? Ad ogni modo, voglio partire dall'inizio.. come è possibile che non siate ancora stati in grado di arrestare il responsabile dell'avvelenamento di quattro andoriani?!"

"Le registrazioni ambientali sul cargo di trasporto sono frammentarie, ci hanno dato un'idea della corporatura dell'avvelenatore ed una possibile pista di indagine ma nessuna certezza. Stiamo tenendo monitorati gli spostamenti del maggior sospettato ma senza prove non possiamo trattenerlo o interrogarlo ulteriormente"

"Non vi ha dato nulla da pensare che, fra tante sostanze scelte, abbiano optato proprio per un veleno vulcaniano?!"

Steje sbuffò quando si rese conto di quanto il Capitano Sharol avesse sottolineato la parola vulcaniana, guadagnandosi un'occhiataccia dall'andoriano. Steje sapeva che stava rischiando di far imbestialire il loro nuovo ospite ma davvero non riusciva a concepire che ci si trovasse di nuovo a parlare delle stesse questioni trite e ritrite che, a quel punto, avrebbero dovuto essere morte e sepolte!

"Non mi dite che non ci avete pensato! Sarebbe stato molto più semplice recuperare un qualsiasi altro veleno, ogni pianeta ne ha centinaia di tipi.. eppure no, sono andati a prendere una sostanza che può essere trovata solo all'Accademia delle Scienze su Vulcano! Potrebbe essere una rivendicazione e mi lascia davvero inorridito il fatto che non ci aveste già pensato!"

Aymane prese per un attimo il fiato, non per una vera necessità ma solo per temporeggiare prima di rispondere al loro ospite del resto lui conosceva perfettamente la questione, sapeva dove Sosil stesse andando a parare. Andoriani e Vulcaniani si erano sviluppati in sistemi stellari limitrofi e i loro primi rapporti non furono esattamente dei migliori. I vulcaniani accusarono gli andoriani di essere esseri ingannevoli, dalla natura territoriale e militaristica. Ben presto, cominciò una disputa di confine che durò più di due secoli.

A dirla tutta nessuno dei due litiganti era nel giusto entrambe le parti avevano la loro gli Andoriani terraformarono un intero planetoide posto in una posizione strategica sul confine tra il territorio andoriano e quello vulcaniano e l'Alto Comando Vulcaniano, tanto per non essere da meno, realizzò una stazione d'osservazione altamente sofisticata sotto il monastero di P'Jem.. non serve ricordare come entrambi i progetti finirono per essere un enorme disastro.

Certo, da allora la diplomazia aveva fatto passi da gigante ma c'era ancora una piccola minoranza di famiglie andoriane che non vedeva di buon occhio il vicino vulcaniano possiamo parlare di differenze culturali o sociologiche ma di fatto la grande pace che c'era fra le due razze rischiava di uscirne incrinata e questa era l'ultima cosa di cui si avesse bisogno.

"Comprendo che il tipo di veleno sia parecchio insolito, questo ci fa ben sperare di poter scoprire molto presto qualcosa di più sui mandanti"

"Ma ad oggi non avete fatto passi avanti e l'Accademia delle Scienze di Vulcano non ha ancora fornito delle spiegazioni convincenti sul furto che si ipotizza sia avvenuto proprio all'interno della loro struttura!"

"Le indagini possono richiedere del tempo Capitano, immagino che lei possa capirlo!"

"In verità no, non capisco affatto! Una simile inefficienza all'interno della Flotta Imperiale Andoriana avrebbe già fatto saltare la testa di tutti gli ufficiali coinvolti!"

"In questo caso sono lieto di indossare l'uniforme federale, non sembrerà ma ci tengo alla testa!"

"Faccia meno lo spiritoso, Capitano! Piuttosto, vorrei che mi venissero consegnati tutti gli oggetti personali delle quattro vittime. Dove si trovano al momento?"

"Sono da me.." Rerin prese la parola fissando l'altro andoriano mantenendo lo sguardo neutrale e coccolando un po' la piccola "Perché li vuole?"

"Beh.. per riportarli alle rispettive famiglie"

"Non vedo come le varie famiglie sentano il bisogno di avere i vestiti dei loro parenti defunti"

"Non faccio domande, mi limito ad obbedire agli ordini. Lei lo veda come un dare e avere.. io mi prendo degli stracci usati e in cambio le porto due donne che non desiderano altro che compiacerla!"

"Se sta parlando dello shelt scelto dal mio clan, la trovo una battuta di pessimo gusto"

"Si faccia un favore, Comandante, faccia quello che serve e poi riprenda indisturbato la sua vita, del resto non credo che si aspettino altro da lei. Voglio gli oggetti personali di quei quattro andoriani entro mezz'ora sulla mia nave e pieno accesso alle indagini, altrimenti avrete notizie da Andoria" il Capitano Sosil Th'Sharol non si perse in ulteriori convenevoli e se ne andò

"Comandante, devo dire che lei rispetto a quel tizio potrebbe fare il diplomatico"

"Lavoro nella Flotta Stellare, il mio carattere si è smussato parecchio mentre quello del Capitano Sharol no. Ad ogni buon conto, avete notato anche voi dove voleva andare a parare?"

Steje allargò le braccia in un gesto plateale "Oltre a voler far scoppiare una nuova guerra fra Vulcano e Andoria?"

Riccardi sbuffò sonoramente "E dare a chiunque dell'incompetente?"

"No, gli effetti personali di quei quattro.. l'ho percepito distintamente, era troppo interessato a quegli oggetti. Se abbiamo ragione, e quei quattro lavoravano per il governo di Andoria, forse c'è qualcosa nascosto fra le loro cose"

"Lei non ha controllato?"

"Si Capitano, ma ad un primo sguardo non avevo trovato nulla, ora penso che lì ci sia molto altro sotto, motivo per cui non intendo cedere quelle cose al nostro caro amico Sosil"

=^=Sala controllo a Capitano, siamo stati informati dall'ambasciatore Rogal che cinque navi klingon hanno lasciato il territorio klingon e stanno viaggiando in direzione di DS16 Gamma..=^=

Steje alzò gli occhi al cielo prima di osservare Rerin "Va bene, siamo nei guai. Comandante Riccardi, provi a contattare l'ambasciatrice T'Lani e veda se c'è qualche nuova informazione su quel maledetto veleno.. Comandante Rerin, andiamo prima dall'ambasciatore Rogal e poi nel suo alloggio.. proviamo a capirci qualcosa prima che parta una guerra sia dentro sia fuori la Federazione!"



DS16 Gamma - Ponte alloggi ufficiali superiori
20/05/2043 ore 07.36


Rerin e Steje camminavano l'uno accanto all'altro mentre riflettevano su quanto avevano scoperto grazie all'aiuto di Thasie B'Owrek. La klingon, oltre ad aver già assicurato che avrebbe placato gli animi dei fratelli non appena sarebbero giunti su DS16 Gamma, era riuscita a dare informazioni estremamente utili alle indagini.

"Mi piace quella Thasie! Non solo si è mostrata più che collaborativa, ma ha notato dei particolari che potrebbero svoltare la questione"

"Già, ha offerto non solo una descrizione dell'uomo che ha lasciato la zona poco prima dell'esplosione, ma ci ha anche dato una interessante spiegazione sul motivo per cui non ci fossimo accorti dell'esplosivo"

"Mettere vicine sostanze di per sé non pericolose che, una volta unite, diventano esplosive.." Steje era perso nei suoi pensieri "Facendo in modo che si combinino una volta attivato il comando a distanza.. questo ci costringerà ad ampliare di molto le sostanze da ritenere pericolose"

"Sì, parlare con Rogal è stata la cosa più utile che abbiamo fatto da stamani!"

"Comandante, parla così solo perché ne ha approfittato per lasciare lì Isaryel! Se ne approfitta perché Vorn la adora!"

"Che posso farci, mia figlia adora i klingon e i klingon adorano lei! La faranno diventare una vera guerriera!"

"E a lei sta bene?!"

"Sì se continuano a fargli da baby sitter!"

"Capitano!" la voce di Bly fece voltare entrambi gli ufficiali "Le ho portato i rapporti autoptici che mi aveva chiesto. Il Capitano Sharol pretende che gli siano inoltrati immediatamente.."

"Lascialo aspettare, ora abbiamo qualcosa di più importante"

Bly osservò i due con una certa curiosità "Sta per succedere qualcosa?!"

Rerin fece una smorfia "Frughiamo fra gli effetti personale di mia sorella e delle altre vittime per vedere se troviamo qualcosa di insolito"

"Vi serve una mano?"

"Perché no dottoressa.. più siamo e meglio è!" Steje ammiccò sorridente fermandosi di fronte all'alloggio di Rerin "Anche se temo che non vi sarà nulla di divertente!"

Appena aperte le porte i tre federali si ritrovarono a bocca aperta ad osservare una scena che non si sarebbero mai aspettati. Seduto sul divanetto c'era un andoriano dall'espressione annoiata che leggeva un dpadd, ma non era quello ad aver scandalizzato Rerin ed i colleghi.

Nel bel mezzo dell'entrata, due giovani e procaci andoriane, se ne stavano totalmente nude in attesa del Comandante Tharek.

"Prendici, siamo tutte tue!"

E per un attimo fu totale silenzio. Rerin ribolliva dalla rabbia, Bly cercava di non scoppiare a ridere e Aymane ebbe bisogno di un attimo per riprendersi dalla visione inaspettata, ma fu proprio lui a prendere la parola per primo.

"Ma certamente belle fanciulle, sia mai che lasci insoddisfatte due simili bellezze.. ma preferirei spostarmi nel mio di alloggio, nulla di che ma non me la sento di farlo sul letto del mio primo ufficiale, potrebbe essere ritenuto poco etico!"

"Eh.. Capitano, temo che non siano qui per lei ma per un andoriano con cui avere figli!" Bly fece una smorfia verso Rerin "Vai tigre, prendile. Sono tue!"

Tharek fulminò con lo sguardo sia Steje che Bly prima di fissare furioso le due andoriane "Chi diavolo siete?!"

"Lo sai chi siamo.." l'andoriano seduto al divanetto alzò appena lo sguardo "Siamo qui perché ci manca un maschio primario per l'accoppiamento. Io sono Gyrin Ch'Aretrik e loro sono Sokyo Zh'Thaarnon e Lethia Sh'Shellor.. tu sei il maschio primario prescelto per completare la nostra famiglia"

"Io non intendo completare nulla, ora fuori di qui!" quindi indicò con un cenno del capo la propria camera da letto "Alcuni degli oggetti si trovano di là.."

Bly si incamminò verso la stanza e vi si fermò a pochi passi "Rerin, la culla della piccola me la ricordavo diversa.."

"Non saprei a quale ti riferisci, quella è la quinta che le cambio.."

Bly sgranò gli occhi "La quinta culla?!"

"Non le piacevano quelle così come non le piace questa.. se andrà avanti così dovremo provarne un'altra ancora..."

"Mai sentito parlare di capricci?!"

"Mai sentito parlare di chi se ne frega? Voglio dormire!"

"Non puoi dargliele vinte tutte, Rerin!! Non fa bene alla sua crescita personale!"

Rerin alzò lo sguardo al soffitto sbuffando infastidito "Facile da dirsi, provaci tu a vivere con questo stress addosso"

Una delle due andoriane si avvicinò con fare ammiccante "Potremmo farti passare noi tutto lo stress"

Rerin si passò una mano in faccia "No, grazie!" e poi si diresse fuori dal proprio alloggio di fronte a Steje che tratteneva a fatica le risate "E adesso dove va?"

"Vado a riprendermi Isaryel"

"Ma quella bambina non ha bisogno di lei in questo momento, è assieme a Vorn!"

"Sarà anche vero, Capitano, ma io ho bisogno di quella bambina! E' l'unica che potrebbe bloccare i bollenti spiriti di quelle due e impedirmi di sfasciare da solo il mio salotto per il nervoso! Le lascio l'alloggio, auguri!"