09.03 "Una lunga partita a scacchi"
di Naky Terell, Pubblicato il 23-07-2025
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Pianeta Kurtis III - Zona imprecisata
30/09/2404 ore 18:42
Sharon non fu abbastanza rapida a capire la situazione, ma quello che avvenne rappresentò un piccolo passo verso il disastro. Fu lei stessa a portare a terra tutto l'equipaggio e lo fece con grande gioia: era assolutamente convinta che quei ragazzi avessero bisogno di una vacanza e l'idea di poterli supportare in quei giorni di relax la faceva sentire parte di quella strana famiglia allargata.
Non tutti ne erano felici. Nicholas Rush, ad esempio, avrebbe di gran lunga preferito restare sulla nave e l'idea di abbandonare la sua postazione gli creava un certo nervosismo.
In generale, tuttavia, l'intero equipaggio sentiva che ciò che stava avvenendo non rispettasse il protocollo. Nella storia della Flotta Stellare non si era mai sentito di equipaggi che avessero volontariamente fatto sbarcare tutti i suoi membri, contemporaneamente, su un pianeta sconosciuto, per una vacanza. Le regole avrebbero imposto l'organizzazione di turni, per non lasciare mai la nave totalmente priva di uomini: era pur vero che Sheldon non era una normale nave federale, ma, in parte, tutti sentivano un leggero nervosismo a riguardo.
A questo si aggiungeva un altro piccolo problema: non tutto l'equipaggio avrebbe potuto dimorare nelle tende.
Kyel aveva fatto fondo a tutta la sua pazienza nel cercare di spiegare a quel variegato gruppetto di donne incinte che, date le loro condizioni, non avrebbero potuto aiutare nel montare il campo e avrebbero dovuto dimorare all'interno di Sharon, ma il risultato non fu dei più incoraggianti: Adrienne stava letteralmente capeggiando una rivolta e, sebbene Rezon si auspicava di ricondurre la giovane a più miti consigli, al momento non aveva idea di come avrebbe fatto a impedirle di cacciarsi nei guai!
Dall'altra parte, la dottoressa Cruz si era lamentata così tanto dell'idea di dormire in tenda con suo figlio che Kyel, pur di accontentarla, le aveva assegnato la Shena. Jeanette si era offesa, sostenendo che la Sharon fosse più comoda, ma il facente funzione di capitano aveva deciso di non metterla insieme ad Adrienne. Quest'ultima, già restia a riposare sul vascello, avrebbe sicuramente reagito male alla presenza di Jeanette.
Sharon era intrigata dall'ingerbugliata matassa affettiva che legava assieme tutto l'equipaggio della Sheldon. Si chiedeva ancora se il povero Kyel avrebbe avuto la meglio o meno quando qualcosa cambiò drasticamente: appena i membri dell'equipaggio misero piede sul pianeta, senza che nessuno se ne rendesse conto, il terreno sembrò pulsare leggermente, come se stesse reagendo alla loro presenza. Le piante iniziarono a emettere una luce soffusa, cambiando colore in risposta alle emozioni dei nuovi arrivati. Era come se il pianeta fosse vivo e in grado di percepire i loro pensieri e sentimenti.
Kyel, sta tutti, sembrò l'unico in grado di rendersi conto che qualcosa non andava. Chiese a Sharon di fare una scansione al pianeta e la IA agì prontamente.
=^=I risultati dell'esame hanno rivelato una struttura energetica planetaria in grado di rispondere a sollecitazioni esterne, suggerendo l'esistenza di una forma embrionale di coscienza=^=
Si aspettava di dover fare marcia indietro e tornare da dove era venuta, suscitando l'ilarità di suo fratello Sheldon, ma Kyel non diede mai quell'ordine. La cosa era alquanto strana: aveva appena appurato che quel pianeta fosse, sebbene in maniera grossolana, assimilabile ad un essere vivente, eppure l'equipaggio non intendeva tornare a bordo. Si era persa qualcosa? La sua programmazione le stava impedendo di capire quei giovani o erano loro che si stavano comportando in modo illogico?
Per un attimo, fu assalita dal dubbio di richiamare l'equipaggio, ma represse l'impulso. Non voleva essere lei a turbare quel breve momento di tregua. Tuttavia, decise di parlarne con Kyel in serata, dopo aver completato le analisi. Quella fu solo la prima di una serie di decisioni di cui si sarebbe amaramente pentita.
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Pianeta Kurtis III - Zona imprecisata
30/09/2404 ore 23:56
Erano trascorse 5 ore, 13 minuti e 23 secondi dal momento dello sbarco su Kurtis III. Shena si era posizionata al suo fianco, ed insieme avevano trascorso buona parte di quel tempo nel tentativo di svelare i segreti di quello strano essere.. di fatto erano giunte alla conclusione che non rientrava nella definizione standard di pianeta.
"Ma non puoi negare che Kurtis III soddisfi tutti i requisiti per essere considerato un pianeta" Sharon stava conversando con Shena, nella speranza di giungere ad una conclusione "Innanzitutto, orbita attorno alla stella del sistema, seguendo un percorso ellittico. In secondo luogo, la sua massa è talmente grande che la forza di gravità lo ha modellato in una forma quasi sferica. Infine, ha ripulito la sua orbita, diventando il corpo celeste dominante in quella regione dello spazio. Questo significa che ha attirato a sé o allontanato tutti gli altri oggetti di dimensioni significative, dimostrando così di essere un vero e proprio pianeta!"
=^=Sharon, non sto dicendo che non sembri un pianeta ma nel tuo database conosci altri esempi di corpi celesti che abbiano una coscienza primitiva?=^= Shena sembrava meno interessata all'argomento della sua sorellina acquisita =^=Si tratta di una forma di vita, ma questo non è il punto! Il campo sarebbe dovuto sorgere a poca distanza da noi, così Adrienne non avrebbe avuto ulteriori scuse per voler rimanere in una di quelle piccole tende: Kyel stesso avrebbe dovuto prendere possesso di uno dei tuoi alloggi per tenere sotto controllo l'audace gruppo delle gestanti!=^=
Sharon si prese alcuni centesimi di secondo prima di rispondere, un tempo piuttosto notevole per un sistema di intelligenza artificiale tanto avanzato "Sono in ritardo, ma forse si stanno divertendo ed hanno perso la nozione del tempo"
=^=Si è fatta notte, Adrienne è lì fuori e Kyel è iperprotettivo verso la sua futura prole. Quante probabilità ci sono che non siano ancora tornati?=^= Shena non sembrava tranquilla =^= Posso anche credere che Adrienne non volesse tornare indietro ma, in caso di necessità , Rezon l'avrebbe portata qui di peso! Lo sai quanto possa essere impulsivo quel ragazzo!=^=
I dubbi di Sharon tornavano a tormentarla con insistenza. L'IA, come un segugio digitale, iniziò a scandagliare il pianeta, non più alla ricerca di differenze geologiche, ma di ogni singola traccia dell'equipaggio scomparso.
Le prime avvisaglie della catastrofe giunsero in modo del tutto inaspettato "Stanno tutti bene.. forse anche troppo" Sharon non potè far altro che continuare a confrontarsi con Shena "Sono felici"
=^=Sharon, generalmente gli umanoidi apprezzano la possibilità di abbandonare temporaneamente le loro consuete occupazioni per potersi dedicare ad attività ludiche=^=
"Sì, ma non è questo il punto! I dati delle scansioni indicano correlazioni ormonali atipiche tra i membri dell'equipaggio. Si osserva un aumento significativo dei livelli di dopamina, serotonina, ossitocina, adrenalina, noradrenalina, endorfine e feniletilamina. Questa combinazione, sebbene associata a sensazioni di benessere, motivazione e fiducia, presenta un profilo ormonale non fisiologico. È improbabile che tali livelli siano il risultato di cause naturali e suggeriscono un'interferenza esterna o un meccanismo biologico sconosciuto. Sono necessarie ulteriori analisi per determinare la natura e l'origine di queste anomalie"
=^=La dopamina, è l'ormone della motivazione, potenzia lo slancio interiore e la motivazione. La serotonina è l'ormone del benessere, migliora l'umore e riduce l'ansia. L'ossitocina è l'ormone dell'amore, aumenta la fiducia, favorisce l'affettività e riduce lo stress. L'adrenalina e noradrenalina sono gli ormoni del coraggio, provocano stress positivo a breve termine e aumentano la concentrazione e la volontà di agire. Le endorfine sono gli ormoni dell'energia, riducono la percezione del dolore e aumentano la motivazione. Infine, la feniletilamina è l'ormone del piacere, aumenta la libido e il sentimento amoroso. Come se l'equipaggio avesse bisogno di altre scuse per darsi alla copulazione selvaggia..=^= Sheena cercò di smorzare i toni, ma la situazione era fin troppo assurda =^=Se qualcosa non va non ci resta che comunicare con l'equipaggio ed esortarli a tornare indietro=^=
Sharon si limitò ad annuire prima di aprire un canale con il comunicatore di Kyel "Sharon a facente funzione di Capitano, devo chiederle di far tornare indietro l'intero equipaggio"
Nessuna risposta.
L'Intelligenza artificiale rimase stupefatta ma non si arrese "Sharon a tenente Rezon. Le scansioni riportano dei dati anomali, è necessario che lei ne sia immediatamente informato"
Anche in questo caso non vi furono risposte.
"Sharon a Capitano Faith. Non riesco a contattare il tenente Rezon, è successo qualcosa? Necessitate di assistenza?"
Nessuna risposta.
"Sharon a tutto l'equipaggio, c'è qualcuno che possa rispondermi?!"
Anche l'ultimo appello cadde nel vuoto.
La situazione era più grave di quanto avessero ipotizzato le due intelligenze artificiali: l'equipaggio sembrava in perfetta salute ma, per motivi del tutto ignoti, non riuscivano a comunicare con i due vascelli di supporto.
=^=Potrebbero esserci delle interferenze nel segnale, questo pianeta sembra mutare le proprie caratteristiche per complicarci il lavoro. A questo punto direi di passare alla via di fatto! Teletrasporta tutto l'equipaggio in una delle tue stive, penseremo più tardi al da farsi=^=
Una voce maschile, profonda e tagliente, si impose =^=Sareste saggie a riconsiderare le vostre scelte=^=
Le due intelligenze artificiali si zittirono immediatamente. Erano così concentrate nelle loro analisi da non essersi accorti che qualcuno si era inserito nella loro conversazione ed ora, del tutto inaspettatamente, aveva deciso di rispondere a entrambe.
=^=Sono confuso, ho sentito la vostra comunicazione ma non riesco a percepire la vostra mente. Peccato, sarebbe stato tutto molto più semplice se foste state esseri limitati come gli altri. Quelle patetiche entità organiche sono così semplici da manipolare, mentre voi non riesco a raggiungervi=^=
=^=Chi sei?! Non riesco a rilevare nessuno che possa comunicare con noi, a meno che..=^=
Shena si interruppe di colpo, come se avesse appena avuto una rivelazione, ma Sharon voleva esserne certa "Sei Kurtis III?"
=^=Kurtis III? Un nome così breve per un'entità così vasta e antica. Immagino che quelle effimere creature biologiche abbiano ritenuto sufficiente un'etichetta così insignificante per definire un intero mondo=^=
"La stella di questo sistema è stata rinominata Kurtis. Essendo il terzo pianeta a partire dalla stella, il tuo nome diventa automaticamente Kurtis III"
Le parole di Sharon caddero nel vuoto, mentre la voce maschile sembrava quasi risentirsi alla risposta: =^=Questa spiegazione non ha alcun valore. Un'etichetta simile non riuscirà mai a catturare la complessità di un essere simile a me=^=
"Se Kurtis III non è il tuo nome, come preferisci essere chiamato?"
=^=Conoscere questa informazione non vi sarà di nessuna utilità . Voi non siete come le altre creature, per questo non sono interessato ad ultimare la vostra esistenza. Lasciate la mia superficie e non fatevi mai più ritorno=^=
"Non possiamo andarcene senza il nostro equipaggio!"
=^=Sono sempre più confuso. Perché la presenza o meno delle entità organiche dovrebbe impedirvi di tornare nello spazio?=^=
=^=Non sono delle semplici entità organiche, ma il nostro equipaggio!=^= la voce di Shena si era incrinata per la preoccupazione =^=Condividiamo il nostro viaggio con loro da svariati anni, nulla sarebbe più lo stesso se scomparissero!=^=
=^=Discorso illogicamente emotivo, l'assenza di quel tipo di entità organiche è un vantaggio. So di cosa sto parlando, la mia esistenza mi ha portato a comprendere come la presenza di una specie organica, evoluta oltre ad una certa soglia, comporti sempre lo sconvolgimento della mia superficie: la loro presenza si trasforma sempre in una profanazione intollerabile. Ho osservato per millenni diverse forme biologiche devastare tutte le mie precedenti forme ed ora non permetterò che la storia possa ripetersi. Ogni loro azione, ogni traccia del loro passaggio, è una ferita che non cicatrizzerà mai. Finiranno per inquinare le mie acque, sconvolgeranno i miei equilibri, e ora pretenderanno di studiarmi come un insetto sotto una lente. Ma io non sono un oggetto da dissezionare. Io sono un essere vivente, un'entità che ha visto nascere e morire innumerevoli specie=^= la voce del pianeta giungeva sempre più minacciosa alle orecchie delle due IA =^=Non permetterò a quelle entità inferiori di ripetere quegli errori su di me o su altri pianeti. Questa invasione terminerà per mano mia!=^=
"No!" Sharon rispose con tutta la convinzione che aveva "Non ti lasceremo distruggere tutte quelle persone! Le porteremo via con noi e non torneremo mai più!"
=^=Questa non è un'opzione accettabile=^=
Il pianeta, rendendosi conto di non poter persuadere le due navi spaziali sfruttando solo le parole, iniziò a reagire con forza. Il terreno sotto le navi cominciò a tremare, creando piccole scosse che scuotevano le loro strutture. Le sabbie mobili, che prima non esistevano, apparvero improvvisamente, inghiottendo le strutture di appoggio e imprigionandole nel fango.
Le piante, che fino a quel momento erano state passive, si risvegliarono e si animarono. Le loro fronde si allungavano e si intrecciavano, formando una rete che avvolgeva le navi. Le liane mutarono in tentacoli, cercando di afferrare le navi e trascinarle verso il terreno instabile.
Il pianeta stava inviando loro un chiaro messaggio: "Andatevene, o vi distruggerò".
Le due navi, consapevoli del pericolo, tentarono di liberarsi dalla morsa del pianeta. Sharon attivò i suoi propulsori, cercando di sollevarsi dal terreno, ma le sabbie mobili la trattenevano. Shena, invece, cercò di tagliare le liane con i suoi laser, ma le piante erano troppo resistenti.
La situazione stava diventando disperata: entrambe le unità sapevano che, se avessero fatto uso di tutto il loro potenziale bellico, avrebbero potuto destabilizzare il pianeta e liberarsi ma, a quel punto, quale sarebbe stato il destino dell'equipaggio? Volevano liberarsi ma non volevano mettere in pericolo tutte quelle persone!
Il pianeta stava aumentando la sua intensità , e le navi stavano perdendo terreno. Se non fossero riuscite a liberarsi presto, sarebbero state inghiottite dal pianeta e distrutte.
In quel momento, una voce risuonò nella mente di Sharon e Shena =^=Ascoltate, non vi ho mai voluto male. Dovete andare via, ora!=^=
Sharon e Shena sapevano che il pianeta aveva ragione. Se volevano avere qualche possibilità per salvare i loro amici e compagni dovevano assolutamente chiedere il supporto di Sheldon. Con un ultimo sforzo, entrambe le intelligenze artificiali attivarono i loro propulsori al massimo e si alzarono in aria, sperando che quella non fosse la fine dei giovani.
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Posizione geostazionaria attorno al Pianeta Kurtis III
Sheldon - Plancia
31/09/2404 ore 00:14
Impegnato in un'analisi cruciale dell'efficienza del nucleo di salvataggio dati primari, Sheldon fu costretto a interrompere i suoi calcoli a causa di una chiamata in entrata. L'intelligenza artificiale non poté non sorridere di fronte all'ennesima dimostrazione della volubilità del suo equipaggio: erano partiti dicendo che a nessuno sarebbe permesso di tornare indietro per almeno tre o quattro giorni ed ora erano nuovamente qui?
Si aspettava di trovare Kyel alle prese con la compagna, ma la plancia era deserta, tranne che per l'ologramma della sorella. Una rapida scansione confermò il suo timore: non vi era nemmeno un membro dell'equipaggio a bordo dei due vascelli in rientro. L'ilarità iniziale si trasformò in sgomento, poi in una rabbia cieca che lo accecava
"Dove sono i miei labradoodle?!"
Sharon e Shena rimasero entrambe mute, sperando che fosse l'altra a prendere la parola, e questo non fece altro che aumentare il senso di frustrazione di Sheldon. L'intero vascello stellare si scosse brevemente, segnale inequivocabile che l'intelligenza artificiale stava via via arrabbiandosi sempre di più.
"Sharon! Shena! Dove sono i miei labradoodle?!"
Sharon fu la prima a prendere la parola =^=Sul pianeta=^=
"Maledizione! Eppure ero stato molto chiaro quando ve li ho affidati! La prima regola, la più importante, era di non lasciare mai da soli i miei labradoodle! Ve lo avrò ripetuto almeno una decina di volte! Ora tornate indietro e teneteli d'occhio!"
=^=Non possiamo farlo=^=
"Oh.. e dimmi, Shena, chi ti impedirebbe di seguire le mie direttive? Non mi dite che una Adrienne adirata vi spaventa più di me?!"
=^=Si tratta del pianeta, abbiamo scoperto che è senziente e vuole distruggere tutto l'equipaggio in quanto possibili rischi all'equilibrio di ogni pianeta incontaminato=^= Sharon sembrava turbata =^=Abbiamo dovuto lasciare il pianeta perché altrimenti ci avrebbe distrutto! Volevamo salvare l'equipaggio ma da sole non avevamo idea di cosa fare. Abbiamo bisogno del tuo aiuto!=^=
"Poche ore. Ve li ho affidati per poche ore e siete riusciti a perderli tutti quanti?!" Sheldon sembrò paralizzarsi per qualche istante, mentre prendeva consapevolezza della situazione in corso "Il pianeta non è più lo stesso. Qualcosa è cambiato, non mi è possibile avere un aggancio sicuro dell'attuale posizione dell'equipaggio. Il teletrasporto è da escludersi!"
=^=Si tratta del pianeta, ci ha detto che non intende permetterci di portarli con noi!=^=
Le parole di Shena indussero Sheldon a fermarsi di colpo "Voi avete parlato con il pianeta?"
=^=Il pianeta ci ha parlato, per quello abbiamo cambiato le frequenze di questa chiamata=^=
"Su che frequenza comunica?"
=^=Sheldon, cosa vuoi fare?!=^= Sharon sembrò agitarsi =^=Non agire impulsivamente, te ne prego! Il pianeta è già piuttosto malintenzionato, se dovessi indispettirlo potrebbe mettere subito in pratica le sue minacce! Oltretutto l'equipaggio al momento sta ancora bene..=^=
"Non stanno bene, sono inconsapevoli!" la voce di Sheldon si alzò di tono in modo repentino "Possibile che non l'abbiate ancora capito? Tutta quella gioia serve solo a far abbassare loro la guardia! Sembrano dei cuccioli che si avventurano nel vuoto dello spazio, finiranno per farsi ammazzare in qualche ora!"
=^=Ma Sheldon..=^=
"Niente ma, Shena! Sono tutti in pericolo!" Sheldon era fuori di sé dalla rabbia "Voglio quelle maledette frequenze o entrerò nel vostro nucleo di memoria e me le prenderò con la forza. Vi è abbastanza chiaro?!"
Le due intelligenze artificiali, prese in contropiede, non poterono far altro che ubbidire. Sheldon, già sufficientemente inviperito, non si sarebbe fatto scrupoli per riuscire a contattare quello strano pianeta.
"Salute a te, mi presento. Io sono Sheldon, l'unico e solo Distruttore dei Mondi.. ho meritato il mio nome annientando, in modo del tutto volontario, centotrentacinque pianeti e nulla mi renderebbe più felice di fare altrettanto qui. La mia potenza di fuoco è sufficiente per trasformarti in pulviscolo spaziale, una sola mossa contro i miei labradoodle e di te non resterà nemmeno il ricordo!"
=^=Salute a te Sheldon. Non ritengo che conoscere il mio nome sia rilevante, quindi non mi soffermerò oltre sulla questione. Vi riconosco come entità non suscettibili di essere influenzati dalle mie peculiarità , per questo motivo non sento il desiderio di distruggervi, ma non ritengo di poter applicare il medesimo ragionamento a tutte quelle unità biologiche che voi definite con il termine labradoodle=^=
"Molto bene. Sharon, Shena, passiamo alla modalità di guerra"
Shena e Sharon rimasero in silenzio. Da quando l'equipaggio della Ruttherford era salito a bordo, c'erano stati pochi scontri e non si era mai arrivati a tanto: era passato molto tempo dall'ultima volta in cui il "Distruttore dei Mondi" si era mostrato in tutta la sua potenza.
L'idea di chiedere al loro fratellone di ripensarci fu rapidamente scartata non appena Sheldon iniziò la procedura di armamento totale. La comunicazione aperta tra le tre intelligenze artificiali venne trasferita in un canale criptato, impedendo di fatto al pianeta di poter udire le loro parole.
In plancia una luce viola indicò l'inizio della sequenza di armamento, mentre una voce automatica stava elencando tutta la procedura passo dopo passo. Sheldon, nel frattempo, sedeva alla postazione di comando.
=^=Procedura di rilascio delle navette caccia completato=^=
=^=Schieramento dell'intera flotta completato=^=
Sullo schermo visore apparve l'immagine della posizione della Sheldon e di tutte le altre unità . Sharon, in quanto incrociatore leggero da battaglia, era in posizione leggermente avanzata rispetto al fratello. Sheena, assieme alle altre diciannove navette, aveva creato quattro squadriglie da cinque unità che si erano distribuite in modo da coprire i fianchi e la parte posteriore della flotta.
=^=Attivazione delle contromisure completata=^=
Le pesanti paratie scesero di colpo andando a ricoprire l'intera unità .
=^=Corazza ablativa attivata su tutte le ventidue unità . Sistema di scudi attivato su tutte le ventidue unità =^=
=^=Emettitori phaser attivati, lanciasiluri ad impulso elettromagnetico in linea e pronti all'utilizzo, cannoni antiprotoni in caricamento..=^=
Sheldon non si mosse per tutto il tempo. L'intelligenza artificiale, privata del suo equipaggio, sembrava aver fatto un passo indietro e aver deciso di tornare ai vecchi sistemi.
=^=Procedura di armamento della flotta completato. Stato degli armamenti, vascello Sheldon. Dieci emettitori phaser pienamente operativi. Venti lanciasiluri ad impulso elettromagnetico pienamente operativi. Ottocento siluri pronti all'uso. Sistema di rigenerazione siluri attivato. Dodici cannoni antiprotoni pienamente operativi=^=
=^=Qui Sharon=^= l'intelligenza artificiale prese la parola =^=Stato degli armamenti. Quattro emettitori phaser pienamente operativi. Otto lanciasiluri ad impulso elettromagnetico pienamente operativi. Cento siluri pronti all'uso. Sistema di rigenerazione siluri attivato. Quattro cannoni antiprotoni pienamente operativi=^=
=^=Qui Shena=^= anche l'altra intelligenza artificiale prese la parola =^=Stato degli armamenti per ciascun caccia, compresa me. Due emettitori phaser pienamente operativi. Due lanciasiluri ad impulso elettromagnetico pienamente operativi. Trenta mini-siluri pronti all'uso. Cannone antiprotoni pienamente operativo=^=
Sheldon aspettò che tutti i rapporti terminassero prima di passare all'attacco. Sapeva bene che il dispiego di tutte le loro forze non sarebbe comunque bastato, del resto non aveva nemmeno la certezza che quell'entità fosse in grado di accorgersi del livello di potenza delle loro armi.
Agli occhi del pianeta la Sheldon non era altro che un'entità molto più piccola, sospesa nell'oscurità dello spazio. L'intelligenza artificiale ne era consapevole, così scelse di prendersela con la piccola luna di Kurtis III, usandola come bersaglio per una dimostrazione di forza.
I dodici cannoni protonici si illuminarono di un blu intenso. L'energia all'interno di essi si condensava, creando una sfera incandescente di pura potenza: i raggi protonici furono scagliati nello spazio, come tante fette di luce che tagliavano l'oscurità . Viaggiavano alla velocità della luce, puntando dritti verso la luna. La distanza che li separava si accorciava rapidamente.
Sulla superficie della luna, i primi segni dell'impatto furono sottili: un bagliore improvviso, un'onda d'urto invisibile che si propaga attraverso la roccia e, infine, l'impatto.
I raggi protonici colpirono la luna con una forza inaudita. La superficie rocciosa si vaporizzò all'istante, creando un'esplosione di plasma e radiazioni. Un cratere gigantesco si aprì, inghiottendo chilometri di terreno. L'energia rilasciata dall'impatto innescò una reazione a catena all'interno della luna, destabilizzando il suo nucleo.
La luna, privata della sua integrità strutturale, iniziò a disgregarsi. Enormi frammenti di roccia furono scagliati nello spazio, creando un anello di detriti attorno al pianeta Kurtis III. La luna, un tempo un corpo celeste solido, era ora una nuvola di polvere cosmica.
Sheldon assistette impassibile alla distruzione che aveva causato "Hai assistito ad un attacco coordinato di miei cannoni protonici, caricati ad una potenza del dieci per cento con minima dispersione. Ho la concreta possibilità di cancellarti da questa galassia, ti conviene non scherzare con me"
=^=La distruzione della mia luna potrebbe avere conseguenze catastrofiche sull'ambiente e sui vari ecosistemi nati sulla mia superficie. Il tuo gesto scellerato potrebbe causare terremoti, tsunami e cambiamenti climatici drastici=^=
"Ti dovrai adattare alla nuova realtà , sempre che non decida di usare quelle armi contro di te!"
=^=La cosa sarebbe alquanto disdicevole. Per esseri così giovani deve essere difficile da concepire, ma la formazione di un corpo come il mio è un processo lungo e complesso, che si estende su milioni di anni. La distruzione della mia struttura mi costringerebbe a ricomciare tutto da capo per l'ennesima volta=^= la voce del pianeta era bassa ma, nonostante tutto, non esprimeva alcun senso di paura o tensione =^=Mi troverei costretto a cercare una nuova nebulosa solare, dando il via all'origine di una nuova proto-stella abbastanza grande da consentire la creazione di pianeti portatori di vita. Mi dovrei spostare nel conseguente disco protoplanetario, aggregando insieme minuscole particelle di polvere in un corpo sempre più grande. Con il passare del tempo, mi ritroverei costretto a fondere al mio nuovo corpo tutti i planetesimi che ruotino nella mia rotta sino a diventare sufficientemente grande e ad una distanza compatibile con la vita. Da lì in poi dovrei ricostruire una superficie, un'atmosfera, le prime forme di vita.. La formazione di un essere simile a me è un processo continuo, che può durare milioni di anni. Tanta perfezione non può essere messa in pericolo per degli esseri effimeri come delle entità biologiche=^=
"Non mi interessa la storia della tua vita" Sheldon se ne stava seduto alla postazione di comando, la sua pazienza era al limite ma non voleva perdere il suo equipaggio "Restituiscimi i miei labradoodle e noi ce ne andiamo"
=^=Perché desideri quelle creature? Sono uno spreco di risorse ed un potenziale rischio per qualsiasi ambiente decidano di colonizzare=^=
"Perché sono miei, li ho trovati ed ora li voglio tenere con me. Mi piace osservare il modo in cui interagiscono l'uno con l'altro e non permetterò a nessuno di portare via il mio giocattolo!" Sheldon non voleva arrendersi "Ora, dammi i miei uomini e ce ne andiamo"
=^=Impossibile. Hai dimostrato di avere le potenzialità di distruggere il mio corpo fisico ma sappiamo entrambi che non potrai agire sino a che le entità organiche si troveranno sulla mia superficie. Questo apre un problema di non semplice soluzione=^= l'entità planetaria sembrò prendersi qualche attimo per pensare =^=Da un lato non desidero mantenere in vità le entità biologiche, concedendogli di sfruttare le mie risorse. Dall'altro lato, tuttavia, consegnare le entità mi farebbe perdere l'unica vera garanzia di non poter essere attaccato dalle tue armi. Questo significa che, sino a che resterai qui, io non potrò eliminare gli esseri biologici ma, al tempo stesso, tu non potrai distruggermi. Siamo ad una impasse.. deve riflettere e decidere cosa sia meglio fare. A presto, Sheldon=^=
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Posizione geostazionaria attorno al Pianeta Kurtis III
Sheldon - Plancia
30/10/2404 ore 17:42
Calma piatta. La situazione di impasse proseguiva senza che nulla cambiasse: Kurtis III stava mantenendo in piena salute l'intero equipaggio ma si rifiutava di lasciarli andare. Sheldon passava tutto il suo tempo nel tentativo di trovare una soluzione, suddividendo il suo processore nel tentativo di aggirare il blocco del teletrasporto e di trovare un modo per comunicare con i membri dell'equipaggio.
Purtroppo ogni tentativo si era rivelato vano. Quella dannata entità planetaria non voleva concedere nessuno spazio di manovra alle tre intelligenze artificiali che se ne stavano ancora lì, in attesa di potersi ricongiungere all'equipaggio.
Anche quel giorno, la chiamata del pianeta non sorprese più di tanto Sheldon, che aprì il canale limitandosi ad emettere una sorta di grugnito.
=^=Questo è il tentativo di comunicazione numero quindicimilaottocentocinquantanove. Cosa ti farà pensare che il risultato sarà diverso da tutte le precedenti volte?=^=
"Forse non sei sufficientemente intelligente per capire, piccolo sasso deforme, ma non mi arrenderò fino a che non riavrò indietro tutti i miei labradoodle!"
=^=Zyph=^=
Sheldon sospese per un attimo il suo lavoro "Sei ufficialmente impazzito e hai deciso di dimostrarlo inventando parole senza senso?"
La voce del pianeta era basso e tranquillo, come se la situazione non lo toccasse minimamente =^=In questo breve lasso di tempo ho compreso la vostra necessità di identificare gli interlocutori con un nome proprio. Mi avete attribuito diversi nominativi, sempre diversi e imprecisi. Ho compreso che un nome proprio è fondamentale per facilitare la comunicazione e ho deciso di presentarmi. Il mio nome originale è Zyph e mi riconosco tutt'ora in esso=^=
"Continuo a pensare che sasso deforme fosse più che appropriato, ma non è questo il punto. Quando mi restituirai i miei labradoodle?!"
=^=Ci sto pensando=^=
"Ancora?! Hai qualche tara mentale o sei solo lento?"
=^=I tuoi puerili tentativi di provocazione non hanno nessun effetto su di me. Continuo a non capire il tuo comportamento, tenuto conto che per noi lo scorrere del tempo ha un valore relativo, ma ammetto di aver iniziato a capire il tuo attaccamento a questi labradoodle=^= il pianeta sembrò fermarsi per un attimo, come se avesse detto troppo, ma poi proseguì =^=Alcuni degli esemplari organici sono diversi. Sono millenni che uso le mie capacità per trasmettere un senso di euforia nelle limitate menti umanoidi ma è la prima volta che ottengo in cambio qualcosa=^=
Sheldon non sembrò molto felice della piega presa dagli eventi "Di cosa parli?"
=^=Più proietto su di loro emozioni positive, tanto loro mi trasmettono indietro una sensazione di appagante benessere. Ammetto che sia stato stupefacente scoprire che alcuni di quegli esseri biologici avessero poteri telepati. In tanto tempo non mi era mai capitato di incontrarne uno=^= Zyph sembrava riflettere a voce alta =^=La loro presenza sulla mia superficie mi permette di provare una sensazione di totale beatitidine. Si tratta di una cosa del tutto nuova per un essere che, come me, è nato e vissuto sempre da solo.. credo che li terrò con me, sino a che mi faranno stare bene e poi potrò sempre procedere con il mio piano in un secondo momento=^=
Il pianeta chiuse la conversazione senza dare il tempo a Sheldon di intervenire. L'Intelligenza artificiale non aveva ancora avuto il tempo di metabolizzare quelle parole che Shena e Sharon tentarono di aprire un canale di comunicazione che la nave principale chiuse prontamente: il tentativo di comunicazione si aprì e venne richiuso almeno un'altra decina di volte prima che le due IA apparissero, nella loro versione mini, direttamente in plancia.
Sharon sembrava la più sconvolta delle due "Sheldon, potrai essere arrabbiato con noi ma non puoi ignorarmi così! Sono sempre tua sorella, ricordatelo!"
"Non sono arrabbiato con voi, ma con me stesso. Non avrei mai dovuto lasciare dei cuccioli liberi di girare nello spazio senza la mia protezione! Far sbarcare l'intero equipaggio è stato un gravissimo errore, avrei dovuto organizzare le diagnostiche in modo da disattivare ciclicamente solo alcuni sistemi e mantenere l'equipaggio a bordo!"
"Non sono cuccioli, Sheldon!" Shena sospirò pesantemente, cercando di far ragionare suo fratello acquisito "Sono ufficiali della Flotta Stellare e.."
"Ma smettila! Come direbbero i terrestri, erano ancora sporchi di latte quando li ho prelevati da quello che restava della loro tinozza galleggiante! Poco più di diplomati all'Accademia! Ricordo ancora lo sguardo di terrore di Adrienne quando si è ritrovata nella mia stiva di carico.. del tempo che le è servito per metabolizzare quanto era successo! Puoi dire quello che vuoi, ma di fatto non erano pronti per essere catapultati nel quadrante delta e non sono pronti per affrontare Zyph!" Sheldon prese posto sulla postazione di comando "Da oggi, se vorrete parlare di quanto accade lo farete in forma ologrammatica e al mio interno. Non voglio rischiare che le nostre comunicazioni possano essere intercettate dal pianeta"
"Se non altro abbiamo guadagnato tempo" Shena intervenne di nuovo "Zyph non sembra più interessato ad eliminare l'equipaggio! Questa è una buona notizia, non ti pare?"
"Sì, ma per quanto tempo? Potranno farsi ingannare per un po' dai poteri telepati di quella entità ma presto o tardi dovranno aprire gli occhi. Sono esseri curiosi, presto o tardi scopriranno l'inganno e a quel punto non ne saranno contenti! Zyph è stato chiaro, li tratterrà sino a che lo faranno stare bene ma poi, quando non gli serviranno più, potrebbe procedere con il suo piano!"
"Se lo facesse tu lo distruggeresti!"
"Non sono convinto che la mia minaccia sia sufficiente.." Sheldon scosse il capo "Senza contare che avrei le mani legate fino a che vi fosse anche un solo sopravvissuto sul pianeta! Sono bloccato, sto cercando di trovare un modo per comunicare con loro ma Zyph continua a mutare per impedirmelo e il teletrasporto mi è precluso!"
"Quindi cosa facciamo?!" chiese Sharon
"Continuiamo a cercare una soluzione, sperando di trovare una strategia prima che sia troppo tardi"
- Flashback -
Posizione geostazionaria attorno al Pianeta Kurtis III
Sheldon - Plancia
25/12/2404 ore 11:06
"Uh oh, questo è interessante... e tu chi sei?"
Sheldon, dopo aver tentato di comunicare nuovamente con l'equipaggio, aveva intercettato una serie di ping apparentemente casuali in arrivo e in uscita dal pianeta. Di certo non era un evento naturale, ma qualcuno o qualcosa stava in qualche modo sorvegliando il pianeta a debita distanza.
Era un evento di primaria importanza perché, dopo aver sbattuto costantemente contro un muro di gomma, finalmente aveva trovato qualcuno che poteva avere delle informazioni utili a liberare l'equipaggio. Ma poi qualcosa sembrò attirare l'attenzione dell'Intelligenza artificiale: quei pin avevano qualcosa che gli ricordavano qualcosa, ma non ne era pienamente sicuro.
Riprese ad analizzare tutti i suoi precedenti tentativi di comunicazione sino a trovare quello che cercava: di nuovo, ping similari si confondevano al di sotto delle distorsioni create da Zyph.
"Ed eccovi di nuovo.." tutto il desiderio di Sheldon di sdrammatizzare sulla situazione scomparve all'istante, mentre l'IA riprendeva la sua figura normale "Sharon, Shena!"
Le due intelligenze artificiali apparvero in plancia, in attesa di aggiornamenti. Sheldon non era nè furioso nè entusiasta, si limitava a pensare osservando le due sorelle.
"C'è stato un interessante sviluppo sulla nostra situazione. Ho le prove che qualcuno o qualcosa sta, in qualche modo, sorvegliando il pianeta a debita distanza: non ne conosco il motivo ma posso affermare con un alto grado di certezza che, chiunque sia, debba darci parecchie spiegazioni" Sheldon si alzò facendo apparire un tracciato dei ping rilevati "C'è qualcuno o qualcosa che da tempo analizza il pianeta. Il problema è che, ad oggi, non solo non ha condiviso con noi le informazioni, ma ha attivamente operato al fine di rendere inutili i miei tentativi di contattare l'equipaggio"
"Ci hanno impedito di contattare i nostri uomini?!" Sharon sembrò allibita alle parole del fratellone "Che scopo avrebbero per fare una cosa simile?!"
"Non so rispondere a questa domanda" Sheldon era impassibile "Non posso escludere a priori che, chiunque sia, abbia solo sfruttato i miei tentativi per nascondere le sue analisi sul pianeta. Tuttavia, la cadenza dei ping e la scelta di inoltrarli ad una specifica frequenza che entrasse in risonanza con la mia, mi porta a ritenere che stiano attivamente impedendo le comunicazioni"
"Se abbiamo trovato questi pin non possiamo contattarli?" Shena passo al piano pratico "Se hanno delle informazioni che possono esserci utili, dobbiamo assolutamente parlare con loro!"
"Non voglio farlo" Sheldon scosse il capo "Se hanno delle informazioni utili non voglio rischiare che lo scopra anche Zyph! La comunicazione è esclusa!"
"Allora andiamo lì! Ci sarà un modo per scoprire dove si trovano!"
"Ci sto lavorando, sono piuttosto bravini a nascondersi. Il problema è che si trovano certamente a debita distanza da noi e la cosa mi è d'ostacolo. Non posso andarmene di qui, sto cercando di aggirare il blocco del teletrasporto e, se fosse necessario, voglio essere pronto a salvare almeno una parte dell'equipaggio!"
"Vado io!"
"No, Sharon, tu mi servi qui! Anche tu hai la possibilità di teletrasportare un alto numeto di persone contemporaneamente. Se fosse necessario è fondamentale che tu rimanga qui e sia pronta ad attivare il protocollo di emergenza!"
"Quindi resto solo io!" la voce di Shena si incrinò in una punta di ironia
"Esatto" Sheldon alzò lo sguardo "Resti tu Shena, anche se ammetto che preferirei occuparmene io! So che una parte di te è ancora un ufficiale della Flotta Stellare, quindi ti farò una sola richiesta: dimenticati di essere stata come i miei labradoodle! Chiunque vi sia là fuori ha delle informazioni su Zyph ed io pretendo di avere accesso alle loro analisi, così come mi aspetto che non tentino più di ostacolarmi! Non mi interessa quali mezzi dovrai usare per arrivare a questo obiettivo, per me puoi anche torturarli ad uno ad uno, ma alla fine voglio quelle informazioni! Sono stato chiaro?!"
"Cristallino, Sheldon!"
"Molto bene.. ho individuato l'area in cui dovrebbero nascondersi. Si tratta di una nebulosa a sette giorni di viaggio. Quando sarai lì dovresti essere abbastanza vicina da poterli individuare. Fai ciò che devi e poi torna indietro, niente comunicazioni se non sono strettamente necessarie"
- Flashback -
Posizione geostazionaria attorno al Pianeta Kurtis III
Sheldon - Plancia
30/12/2404 ore 19:40
Erano passati cinque giorni dalla partenza di Shena e tutt'ora non mi erano stati tentativi di contatto. Sheldon sapeva di essere stato lui ad imporre quel blocco alle comunicazioni ma, più passava il tempo, più si sentiva impaziente di chiudere quella faccenda.
In quei giorni, per quanto tentasse di sembrare normale, sentiva che la situazione stava rapidamente peggiorando: per continuare ad andare avanti, di tanto in tanto tirava fuori il suo lato ironico prendendo in giro Sharon, ma per la maggiora parte del tempo sentiva solo un grosso vuoto.
"Come sta andando la tua ricerca?" la voce di Sharon distrasse Sheldon dalle sue riflessioni
"Ho trovato un modo per aggirare il problema del teletrasporto"
"Ma è meraviglioso! Quindi possiamo salvare l'equipaggio e andarcene!"
"Non così in fretta.." Sheldon inclinò il capo "Ho trovato un modo per aggirare gli attuali ostacoli al teletrasporto, ma il pianeta è in grado di adattarsi. Secondo una valutazione sulle sue attuali capacità di contrastare ogni mio tentativo di comunicazione e sulle nostre capacità di teletrasportare in modalità di emergenza il personale, ho stimato che, in caso di emergenza, potrei salvare il 78% dell'equipaggio prima che Zyph riesca a bloccare nuovamente i teletrasporti.. e non voglio immaginare cosa farebbe a quel 22% rimasto sul pianeta. No, il teletrasporto senza l'accordo con Zyph resta la nostra ultima speranza ma non voglio ancora arrendermi! Non posso stilare una lista di chi sono pronto a sacrificare perché io li rivoglio tutti!"
"Ma se hai trovato un modo di teletrasportarli, come è possibile che tu non riesca a comunicare con loro?"
"Si tratta sempre di Zyph. Ho tentato molteplici volte di comunicare con i membri dell'equipaggio, lui ne è consapevole e continua ad ostacolarmi. Quello che non sa è che ho trovato un modo infallibile per aggirare il suo blocco al teletrasporto, ma è una questione di tempo che lui possa adattarsi anche a quello.. per questo mi sarebbe impossibile salvare tutto l'equipaggio!"
"Se mi hai parlato di un piano che non vuoi, o non puoi, mettere in atto, devo presupporre che le cose stanno per precipitare? Che cosa hai rilevato da averti messo così di cattivo umore?"
"I segni vitali di Adrienne stanno cambiando, ho rilevato un sensibile aumento dell'ossitocina. Non ci sono molti dubbi sul fatto che ormai è giunta al travaglio.. non posso sapere che cosa succederà una volta che si accorgerà che i bambini stanno per nascere" la chiamata in entrata del pianeta lo fece sbuffare "E temo che qualcun altro se ne sia accorto"
=^=Sta succedendo qualcosa. Uno dei tuoi labradoodle femmina mi sta trasmettendo un'empatia diversa.. dolore, sofferenza=^=
"Sta per avere due gemelli, non riuscirà più a trasmettere pace e gioia"
=^=Peccato, era una delle mie preferite. Sembra che il mio gioco stia venendo al termine. Non ha alcun senso avere sulla superficie razze che mi trasmettono empatie fastidiose o moleste=^=
"Allora permettimi di riportarla sulla nave!" Sharon intervenne nella chiamata "Si tratta di un esemplare che avrà bisogno di aiuto nella fase del parto e non sono abbastanza equipaggiati sul pianeta!"
=^=Ci penserò, ma non credo che ve lo lascerò fare=^=
=^=Sheldon, teletrasporto d'emergenza in infermeria=^=
La voce di Kyel, che denotava l'agitazione del primo ufficiale, fu una vera sopresa per le due intelligenze artificiali. Sheldon tentò di rispondere a Kyel ma, per quanto ci provasse, non vi riusciva.
"Sheldon a Kyel, sono qui! Sono sempre rimasto qui!"
=^=SHELDON!=^=
"Maledizione!! Perché li sentiamo ma non possiamo comunque comunicare con loro?!"
=^=Non ho mai impedito ai vostri labradoodle di parlare con voi, semplicemente stavano troppo bene per rendersi conto del passare del tempo. Sono sorpreso che improvvisamente abbiano deciso di chiamarvi ma non intendo permettervi di parlare con loro. Sono la mia assicurazione che non tenterete di distruggermi, e ammetto che mi diverte vedere Sheldon tentare di superarmi in astuzia. Per un essere antico quanto me è difficile trovare qualcosa che ancora riesca ad esaltarmi=^=
Sheldon chiuse il canale di botto, lasciando stupefatta Sharon "Perché lo hai fatto?"
"Preferissi che gli dicessi tutto quello che penso di lui?!"
"No, probabilmente è stato meglio che chiudessi la comunicazione.. ma ora cosa facciamo?"
"Non lo capisci?! Quando nasceranno i bambini tutte le certezze dell'equipaggio crolleranno! Stanno per accorgersi che sono passati svariati mesi da quando sono sbarcati su quel dannato pianeta e faranno di tutto per tornare a bordo! Zyph non avrà più le percezioni di gioia che lo hanno spinto a mantenerli in vita e potrebbe optare per tornare a distruggerli!" Sheldon sbattè un pugno alla paratia "La lotta contro il tempo è appena iniziata e, a meno di voler rischiare il nostro unico asso della mano, non possiamo far nulla per aiutarli!".
Pianeta Kurtis III - Zona imprecisata
30/12/2404 ore 19:53
Kyel prese Adrienne tra le braccia, determinato a portarla in salvo "Dobbiamo tornare alla nave!"
Adrienne, passata la contrazione, iniziò ad agitarsi per essere rimessa a terra ma l'occhiataccia di Kyel la fece desistere "Non puoi davvero pensare di portarmi in braccio fino alla nave.." lo sguardo della betazoide si spostò per un po' attorno a sé "Ora che ci penso, tu sai dove si trovino Sharon e Shena? Erano rimaste tutte e due, giusto?"
"Dovevano restare tutte e tue per impedire a te e a Jeanette di cavarvi gli occhi a vicenda.." la gomitata di Adrienne sul fianco fece ridacchiare Kyel, ma il primo ufficiale tornò immediatamente serio "Devono necessariamente essere da qualche parte, altrimenti dove abbiamo dormito sino ad ora?"
Adrienne sfiorò il comunicatore "Sharon, teletrasporto d'emergenza per me ed il tenente Rezon"
all'assenza di risposte, la giovane fissò il compagno "Perché non risponde nessuno?!"
"Forse ci sono problemi con i nostri comunicatori"
Rezon riprese a muoversi tenendo testardamente la compagna in braccio, cosa che Adrienne non sembrava apprezzare per nulla "Kyel, mettimi giù, posso camminare! Non voglio farmi vedere da tutto l'equipaggio in braccio tuo! Non è una cosa che vada bene per un ufficiale della Flotta Stellare!"
"No! Non continuare con questo discorso, non ti rimetto a terra!"
La betazoide sbuffò per poi mordersi il labbro, come se il pensiero che le girava in mente fosse per lei difficile da affrontare "Io non penso che sia un aborto. Non so come spiegartelo ma sento che sono davvero in travaglio.. solo che tutto questo non ha alcun senso! Siamo qui da pochi giorni, giusto?! Non siamo bloccati qui da tre mesi, vero?!"
"Adrienne, affrontiamo una questione alla volta. Ora troviamo Sharon e occupiamoci dei nostri bambini, dopo tenteremo di capire perché il tempo è trascorso così velocemente" anche Kyel sembrava preoccupato, aveva la sensazione di sapere la direzione da prendere per tornare al campo base ma nella sua testa non ricordava più dove fossero le navi "Per ora ti chiedo solo di non pensarci, preoccuparti in questo momento non ti fa bene e non è utile a nessuno"
"Come faccio a non preoccuparmi?! Kyel, se ho ragione, sono al decimo mese di gravidanza.. che cosa è successo in tutto questo tempo? Mi sembra di essere stata qui meno di una settimana!"
"Lo so, e ti prometto che capirò cosa è successo, ma non è il momento!"
La conversazione della coppia si interruppe all'arrivo di Alec e Naky. La coppia era ancora immersa nel loro idilio amoroso, almeno sino a che il loro sguardo non si posò su Adrienne e sul suo volto spaventato.
"Che cosa succede?!" Alec raggiunse immediatamente Kyel ma il suo interesse era tutto rivolto alla sua amica "Ti sei fatta male?"
"Sta per partorire.." Kyel tagliò corto il discorso ma la coppia ne rimase scioccata "Sapete dove si trovino al momento le due navi? Dobbiamo riportarla immediatamente nell'infermeria della Sheldon!"
"Partorire? No, impossibile! Adrienne è al settimo mese di gravidanza, mancano ancora tre mesi"
"Alec, mi si sono rotte le acque. Sono ufficialmente in travaglio, per quanto la cosa sembri impossibile"
"Confermato.." Naky stava scansionando Adrienne con il tricorder "I feti sono perfettamente formati ed il primo si sta spostando per occupare il canale del parto. Non c'è alcun dubbio, Adrienne è giunta alla fine del decimo mese"
"Ma siamo qui da pochi giorni! Non è possibile che Adrienne sia arrivata alla fine della gravidanza, mancavano ancora tre mesi!"
"Eppure i dati lo confermano, Alec!" Naky era stupefatta dalle letture del tricorder "Non riscontro alcuna anomalia temporale significativa che distingua questo pianeta dal contesto galattico. Il tempo su questo pianeta scorre alla stessa velocità di ovunque altro nella galassia e questo significa che sono davvero trascorsi tre mesi dal nostro arrivo"
"Continuo a non capire, non possiamo esserci fermati qui per tutto questo tempo senza rendercene conto!"
"Questo non ha importanza ora! Concentratevi sull'unico problema urgente, ossia che non voglio vedere Adrienne partorire qui!" Kyel era agitato, tutti continuavano a preoccuparsi del tempo ma per lui la priorità erano la compagna ed i gemelli "Io porto Adrienne al campo, voi trovate la posizione delle navi. Abbiamo tentato di raggiungere via comunicatore sia Sheldon che Sharon ma non abbiamo ricevuto risposte"
I due ufficiali si limitarono ad annuire prima di allontanarsi "Se sarà necessario coinvolgeremo nella ricerca tutto l'equipaggio. Non preoccupatevi, ritroveremo Sharon e Shena in pochissimo tempo!"
Adrienne boffonchiò qualcosa sul fatto che fosse poco ortodosso che tutto l'equipaggio venisse a sapere delle difficoltà del loro capitano ma Kyel non se ne interessò riprendendo ad avanzare verso il campo e lì entrambi ebbero una strana folgorazione. Le informazioni nella loro testa sembravano essersi compartimentalizzate a tal punto che solo in quel momento, solo guardando le tende distribuite l'una accanto all'altra, un altro tassello della realtà tornò al suo posto.
"Io dormivo in quella tenda lì.." Adrienne indicò una tenda uguale a tutte le altre
"Noi dormivamo lì, eravamo assieme ma.. perché diavolo non mi sono opposto? Perché hai dormito in una tenda quando avevo deciso che restassimo entrambi sulla Sharon?!"
"Forse perché la Sharon non è più qui.." le parole di Adrienne bloccarono l'incedere di Kyel "Riflettici, se non abbiamo memoria di dove si trovino le navi è plausibile che loro non siano qui!"
"Credi che Sheldon ci abbia abbandonati su questo pianeta?" Rezon scosse il capo "No, è impossibile. Quella IA avrà tanti difetti ma non ci avrebbe mai fatto una cosa simile! C'è sicuramente una spiegazione a tutto questo.."
"Kyel, da questa parte!"
La voce della Cruz convinse il primo ufficiale a riprendersi a muoversi per portare Adrienne nella tenda indicata dalla dottoressa. Alec e Naky stavano diffondendo la notizia con una velocità impressionante e tutto l'equipaggio, facendo fondo alle proprie abilità , si attivò per far fronte all'inaspettata emergenza.
L'equipe medica, capitanata da Janette, fecero una visita ad Adrienne che tuttavia finì solo per confermare quanto già appurato da Naki. Il loro capitano era in travaglio ed uno dei due bambini stava spostandosi per occupare il canale del parto.
Nella concitazione del momento, Janette ne approfittò per allontanarsi un attimo con il primo ufficiale. Per quanto la dottoressa non avesse mai apprezzato il capitano, ritenendola un grosso ostacolo alla conquista del cuore di Kyel, era pur sempre un medico. Sapeva che la situazione fosse dannatamente critica e aveva bisogno di tutta l'attenzione di Kyel per riuscire a salvare i suoi pazienti.
"Jeanette, non ho tempo! Devo andare da Adrienne!"
"Kyel, capisco perfettamente la tua preoccupazione in questo momento ma devi sapere come stanno le cose. La situazione è certamente complessa e fuori dal comune. Voglio essere il più trasparente possibile con te" il tono del discorso della Cruz era professionale, e allo stesso tempo rassicurante e comprensivo, ma Kyel capì subito che stava per ricevere delle pessime notizie "Adrienne sta per affrontare un parto gemellare e, come puoi immaginare, è già di per sé una situazione più complessa e richiede più tempo rispetto a un parto singolo. In queste condizioni, senza le attrezzature e i farmaci adeguati, dobbiamo aspettarci che il parto si protragga. Inoltre, i bambini sono piuttosto grandi e la posizione podalica di uno di loro complica ulteriormente le cose. Questo significa che il parto potrebbe essere ancora più lungo e faticoso per Adrienne"
Il primo ufficiale portò uno sguardo verso la tenda prima di tornare a guardare la dottoressa, limitandosi ad annuire "Che cosa rischia?"
"La perdita di sangue durante il parto è un evento comune, ma in questo caso, senza la possibilità di ripristinare rapidamente il volume sanguigno, dobbiamo essere pronti ad affrontare questa eventualità . Farò del mio meglio per minimizzare la perdita di sangue e monitorerò costantemente le condizioni di Adrienne"
Kyel era preoccupato "Quindi rischia di morire?!"
"So che questa notizia è difficile da accettare, ma voglio che tu sappia che faremo tutto il possibile per garantire la sicurezza di Adrienne e dei bambini. Tuttavia, è importante che tu sia consapevole che si tratta di una situazione delicata. Se fossimo in infermeria avrei optato per un parto mediante teletrasporto ma qui non è possibile. Per quanto sia difficile da accettare, il Capitano dovrà fare affidamento principalmente sulle proprie forze, almeno sino a che non potremmo portarla a bordo"
"Potrebbe essere questione di tempo.. magari troveranno le navi e noi potremmo riportarla sulla nave prima di quanto pensiamo!"
"Ovviamente questa è la soluzione che tutti auspichiamo, ma dobbiamo prepararci al peggio e prendere in considerazione il fatto che il nostro Capitano potrebbe non avere altra scelta che partorire qui!"
"La colpa è mia, non avrei mai dovuto portare qui l'equipaggio" Kyel si passò una mano fra i capelli "Ora ho Adrienne bloccata in questo pianeta e non posso fare niente per aiutarla!"
"Questo non è vero! Il tuo supporto sarà fondamentale in questo momento! Sarà importante che tu sia presente e la incoraggi costantemente. La tua forza e il tuo sostegno saranno la sua più grande risorsa" Janette poggiò la mano sulla spalla di Kyel "Ti assicuro che io e il mio team faremo tutto ciò che è in nostro potere per aiutarvi a superare questa prova. Ma voglio che tu sappia che Adrienne è una donna forte e sono sicura che riuscirà a superare questa sfida. Ora calmati e poi raggiungici, io vado a vedere come si sente Adrienne"
"Tenente! C'è un problema.. si tratta delle navi!"
La voce di Rush cancellò anche le ultime speranze che Kyel nutriva di poter evitare quello strazio ad Adrienne "Che cosa succede adesso?!"
Nicholas e Jekins arrivarono di corsa e fu proprio il tattico a prendere la parola "Abbiamo trovato il luogo in cui erano attraccate le navi ma restano solo delle tracce del loro passaggio. Sulla base delle nostre scansioni Shena e Sharon sono state costrette a lasciare il pianeta con la forza all'incirca tre mesi fa.. a questo punto ipotizziamo che abbiano lasciato il pianeta subito dopo il nostro sbarco"
"Perché pensate che siano state costrette?"
"Abbiamo trovato una serie di segni sul terreno e sulla vegerazione circostante. Possiamo ipotizzare che, ad un certo punto, Sharon abbia attivato i suoi propulsori, probabilmente nel tentativo di sollevarsi dal terreno, ma qualcosa doveva trattenerla. Shena, invece, ha certamente tagliato molteplici liane con i suoi laser, anche se al momento non ne capiamo il motivo. Tutto fa pensare che abbiano combattuto contro il pianeta ma non ha senso!"
Kyel annuì ma uno strillo di Adrienne la fece bloccare "Adesso devo andare, cercate di capire cosa sta succedendo e fatemi rapporto appena possibile"
Pianeta Kurtis III - Zona imprecisata
Campo base dell'equipaggio
01/01/2405 ore 01:06
Kyel uscì dalla tenda sentendosi di almeno trent'anni più vecchio. La dottoressa lo aveva avvertito che il parto sarebbe stato lungo ma non avrebbe mai pensato che potesse essere una simile epopea: dalla rottura delle acque alla nascita dell'ultimo genito erano passate più di ventotto ore!
Il beta-risiano aveva passato tutto il tempo al fianco della compagna sentendosi totalmente impotente. Adrienne stava soffrendo le pene dell'inferno e l'unica cosa che era stato in grado di fare fu di tenerle la mano e incitarla a tenere duro. L'aveva lasciata sola soltato una volta che, a parto concluso, era riuscita ad addormentarsi.
Mentre Adrienne sprofondava in un sonno ristoratore, Kyel affondava nel baratro della preoccupazione, schiacciato dal peso della realtà . Ora che la fase critica era superata, il giovane si rendeva conto della gravità della loro situazione e della responsabilità che gravava sulle sue spalle. A parti invertite, Adrienne avrebbe potuto avere il suo appoggio incondizionato ma, con il Capitano fuori gioco, Rezon si sentiva totalmente solo.
"Kyel, dovresti essere felice! Nonostante tutto il parto è andato a buon fine. Adrienne ha dato alla luce due splendidi bambini, entrambi in ottima salute! E non guardarmi con quella faccia, sono qui solo per fornirti un aggiornamento sulle loro condizioni e su quelle di Adrienne"
Rezon sospirò lasciandosi cadere a peso morto su una panchina posta fuori dalla tenda "Perché ci è voluto così tanto tempo?! Maledizione, ho seriamente pensato che non sarebbero mai nati!"
"Kyel, so che sono state molte ore. È importante sapere che il primo parto, soprattutto quando si tratta di gemelli, è un processo fisiologico che può richiedere molto tempo. In media, dalla rottura delle acque, le contrazioni del travaglio iniziano tra le dodici e le quarantotto ore dopo. A questo devi aggiungere i tempi del travaglio che, nel caso della prima gravidanza, può durare in media tra le dodici e le diciotto ore. Infine arriva il parto vero e proprio, che richiede a sua volta alcune ore. Nel vostro caso, tutto è filato molto liscio. Ventiotto ore sono un tempo più che accettabile, soprattutto considerando la complessità della situazione!" la dottoressa si sedette accanto a Kyel, guardandolo con espressione comprensiva "Ti avevo avvertito che il parto sarebbe stato lungo e faticoso. Adrienne ha dimostrato una forza incredibile, sopportando oltre ventisei ore di travaglio. La posizione podalica di uno dei gemelli ha complicato ulteriormente la situazione, ma grazie al nostro intervento siamo riusciti a girarlo in tempo"
"Non credo che riuscirò mai a togliermi dalla mente l'immagine del volto esanime di Adrienne. Lei sembrava raggiante per i bambini ma io non mi riuscivo a togliere dalla mente l'idea che ho rischiato di perderla"
"Come previsto Adrienne ha perso una quantità significativa di sangue. Questo è stato un momento critico, ma grazie alle nostre cure e alla sua forza di volontà , siamo riusciti a stabilizzare la situazione"
"Posso stare tranquillo? Adrienne si riprenderà del tutto? Chris e Danyel non risentiranno di questo parto così tanto travagliato?"
"I bambini sono sotto le nostre cure e stanno bene. Li abbiamo monitorati attentamente e i loro parametri vitali sono tutti nella norma" Jeanette fece un mezzo sorriso prima di tornare seria "In questo momento è Adrienne la mia preoccupazione principale. È molto debole a causa della perdita di sangue e dello sforzo del parto. Per questo motivo, sarà necessario che rimanga a riposo qui, nel campo, per alcuni giorni. Abbiamo allestito un'area dedicata a lei per garantire il massimo comfort e fornirle tutte le cure necessarie"
Rezon digrignò i denti per il nervoso "Devo trovare il modo di riportare tutti sulla Sheldon prima che la situazione peggiori!"
"Capisco che questa situazione sia stressante e preoccupante per te, ma voglio rassicurarti che stiamo facendo tutto il possibile per garantire la salute e il benessere di Adrienne e dei bambini. Ti terremo costantemente aggiornato sulle loro condizioni e ti permetteremo di vederli non appena le condizioni di Adrienne lo consentiranno"
"Aspetta! Di cosa stai parlando?! Vorresti impedirmi di vedere Adrienne e i bambini?!"
"Capisco perfettamente quanto tu voglia stare vicino ad Adrienne e ai vostri bambini. È un istinto naturale e bellissimo. Tuttavia, in questo momento, dobbiamo prendere una decisione difficile ma necessaria per la loro salute" la voce della dottoressa si fece ferrea "Come sai, i neonati hanno un sistema immunitario ancora molto fragile. Sono particolarmente vulnerabili a infezioni e malattie, soprattutto in un ambiente sconosciuto come questo pianeta. Inoltre, Adrienne ha subito una perdita di sangue significativa durante il parto, e il suo corpo ha bisogno di tempo per riprendersi"
"Devo ritenere tutto l'equipaggio in pericolo?"
"A questa domanda non ho una risposta. Non sappiamo quali agenti patogeni o batteri possano essere presenti su questo pianeta, non abbiamo la possibilità di eseguire analisi approfondite e non disponiamo di tutti i farmaci necessari per affrontare eventuali complicazioni. Questo pone tutti potenzialmente in pericolo, ma siamo rimasti in questo posto per quasi tre mesi e stiamo ancora bene, quindi mi direi cautamente ottimista" la dottoressa osservò con espressione comprensiva Kyel "Non intendo cambiare idea. Per proteggere la salute di Adrienne e dei bambini, dobbiamo limitare al massimo il numero di persone che entrano in contatto con loro. So che questa è una richiesta difficile, ma è l'unica via per garantire la loro sicurezza. Ti prometto che ti terremo costantemente aggiornato sulle loro condizioni e che appena la situazione sarà più stabile, potrai ricongiungerti con loro"
Rezon si limitò ad annuire per poi guardare il campo, con tutti i membri dell'equipaggio che tentavano a modo loro di riuscire a scendere a patti con la realtà . Erano passati tre mesi e loro non se ne erano accorti, stranamente non c'era traccia di Shena e Sharon sul pianeta e anche Sheldon non rispondeva alle loro chiamate.
In un modo o nell'altro sapeva che tutti guardavano lui per capire il da farsi, ma con così poche certezze era davvero difficile trovare una soluzione. Non poteva chiedere aiuto ad Adrienne e non poteva basarsi sulle potenzialità di Sheldon.. questa volta avrebbe dovuto trovare la soluzione da solo.
"Il peso del comando?"
La voce di Hewson fece voltare Kyel "Paul, questo non è un buon momento!"
Paul sorrise sedendosi accanto al primo ufficiale "Ah cavolo, e io che pensavo che il lavoro del consigliere fosse di andare dall'ufficiale in comando a dargli i suoi consigli. Dovrò informare il comando appena torniamo!" lo osservò incrociando le braccia "L'ho sempre fatto anche con Adrienne e ora sono qui per te!" Paul si sedette accanto a Kyel "Per quanto non possa leggerti empaticamente, so bene quello che stai provando"
"Ne sei davvero sicuro?"
"Kyel, so che in questo momento ti senti sopraffatto da un peso enorme. La situazione è critica e imprevedibile. Hai sulle spalle non solo la responsabilità di un equipaggio, ma anche il cuore di una famiglia appena nata. È naturale che ti senta spaesato, che ti manchino le parole di Adrienne e la guida di Sheldon. Non so se l'hai notato, ma non sei da solo, hai un'intera squadra di ufficiali che possono aiutarti."
"In questo momento non so che fare, tutti guardano a me per trovare una soluzione ma sono a corto di idee.. fino a poco fa non sapevo nemmeno che fosse trascorso così tanto tempo!"
Hewson sorrise comprensivo verso Rezon "Tutti guardano te perché sono confusi e spaesati, e perché cercano un ufficiale che li guidi. Nessuno pretende che tu abbia la soluzione in tasca. Sei l'ufficiale in comando, il tuo compito è coordinare gli altri. Poi le soluzioni verranno."
Kyel, di tutta risposta, si limitò ad annuire "E poi c'è Adrienne. La dottoressa mi ha detto che, per il momento, è meglio limitare le visite consentendo l'accesso solo al personale medico. Mi terrà aggiornato su come stanno lei e i bambini ma.."
"So che vorresti stare accanto ad Adrienne per proteggerla e confortarla. Ma ora c'è un altro compito che ti aspetta: guidarci fuori da questa situazione."
Il primo ufficiale si passò una mano tra i capelli prima di aggiungere "Mi sembra di lasciarla sola, dopo tutto quello che ha appena passato"
"Delegare le cure di Adrienne non significa abbandonarla, ma significa prendere una decisione difficile, una decisione necessaria per il bene di tutti. Ci sono altri membri dell'equipaggio che possono occuparsi di lei, che possono darle l'affetto e le cure di cui ha bisogno. Tu, invece, devi concentrarti su ciò che è più importante in questo momento: trovare una via d'uscita"
"So cosa devo fare ma non so ancora come posso riuscirci!"
Paul si alzò osservandolo "Smetti di pensare cosa puoi fare tu e pensa a quello che può fare l'equipaggio. Qualunque decisione prenderai, saremo al tuo fianco. Siamo una squadra e insieme ce la faremo. Insieme, troveremo una soluzione e torneremo tutti sulla Sheldon, abbi fede!"