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USS VANCOUVER - MISSIONE 01 RSS USS VANCOUVER - Missione 01

01.02 "L'ultima destinazione nota"

di Denay Kuz, Pubblicato il 21-08-2018


USS Vancouver - Sala ologrammi 1
D.T. 06/07/2398 Ore 13:16 - D.S. 75511.10


Il leggero fruscio dell'aria...l'unico rumore udibile era quel leggero fruscio di sottofondo mentre la squadra scendeva a velocità rocambolesca verso terra con indosso una sorta di tuta alare: il gruppo, sincronizzato con la precisione di un orologio svizzero, sembrava non farci neppure caso al terreno che si stava avvicinando sempre di più, a loro preannunciando l'imminente schianto.

"Ora"

La voce di Sev si udì nitidamente dentro i caschi e tutta la squadra, silenziosa e concentrata, aprì i paracaduti neri come il petrolio che nel cielo stellato si perdeva, rendendoli quasi perfettamente invisibili tutti toccarono terra e con il semplice tocco ai comandi fece rientrare il paracadute nella sua custodia.

"Panoramica..."

Nuovamente la voce di Sev fece scattare tutti i membri della squadra, quasi come fossero un tutt'uno: ognuno di loro sapeva perfettamente cosa fare e come muoversi.

"Lato sud...libero" un membro della squadra fece rapporto, portando l'arma in posizione, pronto a fare fuoco.
"Lato est...libero" un altro fece eco al primo, senza sormontare il collega per evitare di creare confusione e tanto fecero anche gli altri due sempre per fare rapporto.
"Lato nord...libero"
"Lato ovest...libero"
"Bene, procediamo e..." Sev si bloccò a bocca aperta e togliendosi il casco aggiunse ".... è uno scherzo?"

La sala ologrammi, dopo un breve sfarfallio, aveva disattivato il programma di allenamento del capo della sicurezza facendo partire un programma ludico: la squadra si era ritrovata improvvisamente trasportata su una spiaggia cristallina, attorniati da giovani e seducenti donne in bikini che sorridendo gli stavano mettendo le classiche collane di fiori hawaiane attorno al collo.

Fra i membri della squadra, anche Lan si tolse il casco scoppiando a ridere "Urca! Devo dire che avevo pensato ad un finale diverso per questo addestramento... ma non mi lamento, poteva andare peggio!"

Sev ridacchiò a sua volta "Beh...diciamo che per la prima parte dell'allenamento siete tutti andati molto bene, ma avrei preferito concludere diversamente... il bello doveva ancora arrivare" quindi sfiorò il comunicatore "Sev a Oil, cosa diavolo è successo in sala ologrammi? Stavo portando avanti un addestramento... fra poco dovrò liberare la sala, e mi ritrovo all'improvviso su una spiaggia con una collana di fiori addosso... mi manca giusto giusto un cocktail con l'ombrellino!"

=^= Ehm.... OPS, temo che mentre facevamo i test di collaudo potremmo aver riavviato il programma di controllo della sala ologrammi 1 e quindi attivato il primo programma con il quale gli ingegneri del cantiere hanno testato i sistemi =^=
"Hai capito gli ingegneri come testano le sale ologrammi?" intervenne Oxila ridacchiando.
"Si, potete far ripartire il mio programma, ora?" Sev si osservò attorno "Non so gli altri, ma non credo di avere l'abbigliamento adatto alla simulazione..."
=^= Capisco ma stiamo facendo una serie di test e quindi temo che fra pochi attimi la simulazione verrà completamente arrestata, vi informerò appena sarà possibile riprendere gli addestramenti. =^=

Il Capo ingegnere non fece quasi in tempo a concludere la propria frase che la simulazione venne bruscamente interrotta. Sev sospirò pesantemente "Beh, a questo punto potete andare tutti... per oggi l'addestramento è finito... in libertà."

La maggior parte della squadra lasciò la sala ologrammi, ma non Lan e Sev. Il bajoriano studiò per qualche attimo il timoniere, il giovane non era mai stato piccolo e gracilino, ma ora era decisamente più muscoloso e aveva qualcosa negli occhi, una decisione che forse prima non aveva mai visto in lui.

"Lan, devo farti i complimenti... ti sei allenato in questo periodo di riposo?"

"Si... mi sono allenato, ho avuto molto tempo da occupare... e, se non le dispiace, vorrei continuare ad allenarmi con i membri delle sue squadre Seals."
"Assolutamente.." Sev fece un sorriso "Pensavo alla possibilità di introdurre dei corsi anche per il resto dell'equipaggio, in fondo a tutti serve conoscere la difesa personale, non solo alle squadre tattiche.." il bajoriano rimase ancora per un po' ad osservare il timoniere "Ma non è qui solo per quello, giusto?"
"Già.." Lan si massaggiò il collo "In effetti..."
"Bene... non ci giri intorno, parli direttamente" Sev incrociò le braccia al petto osservando Lan
"Lei è sposato... ritiene che sia possibile gestire la relazione con un membro dell'equipaggio e nel mentre restare concentrato sul proprio lavoro?"
Sev spalancò gli occhi per qualche attimo, aveva già lavorato con il tenente Oxila, ma non avevano mai parlato molto tra loro.
"Di un po', non vorrai mica chiedere alla bella Denay di sposarti?"
Lan divenne completamente rosso "Beh, no... nel senso... da prima di imbarcarci nuovamente sulla nave stavamo parlando di... beh, fare una famiglia... Denay parlava spesso della possibilità di avere dei figli..."
Sev sorrise "Un modo come un altro per dire che eravate partiti direttamente a velocità curvatura... da single a famiglia, bene!"
"Già, ma ora mi sembra che si sia passati alla retromarcia... Dopo la decisione di ritornare sulla nave tutto è... come posso dire..."
"Congelato?" Sev lo osservò sorridendo
"Già... non abbiamo alcun problema fra noi ma... Denay non parla più di unione, di famiglia... di figli... tutto è stato cancellato."
"No... accantonato, il termine giusto è accantonato" Sev osservò Lan dandogli una pacca sulla spalla "Dalle tempo, quando riuscirà a riprendere la quotidianità di bordo sarà tutto più semplice"

USS Vancouver - Infermeria
D.T. 06/07/2398 Ore 14:28 - D.S. 75511.24


Nimosit entrò in infermeria fermandosi per qualche attimo ad osservare il Comandante Di Maria ed il Comandante Kuz che lavoravano attorno al corpo del romulano defunto in perfetta armonia: era passato parecchio tempo da quell'ultima missione in cui quei due ufficiali erano stati rapiti... lui stesso aveva tentato di non ripensare più a quell'orribile sensazione che aveva provato in quei momenti, ma rivederli entrambi nella stessa stanza, a lavorare senza alcun problema, come se nulla fosse successo, lo rese straordinariamente di buon umore.

"Avete scoperto la sua identità?"
"No, abbiamo estratto il DNA, ma nel database non risulta essere mai stato schedato.." Denay alzò il capo "Ora, potremmo chiedere a Romulus ma..."
"Non credo che ci direbbero mai la verità, del resto un romulano nascosto in spazio federale senza che la Federazione lo sappia non fa presagire nulla di buono" Nimosit fece qualche passo per avvicinarsi ai due "Qualche altra novità dalle analisi sul nostro nuovo e sconosciuto amico...oltre il fatto che è deceduto?!"
"Dire di sì, Comandante" Di Maria alzò il capo "Abbiamo iniziato le nostre indagini con le consuete analisi dei caratteri tanatocronologici e da quanto abbiamo potuto appurare tutti e tre i caratteri, vale a dire temperatura del corpo, rigor mortis e ipostasi, dobbiamo ritenere che la morte sia avvenuta all'incirca undici ore fa..."
"Abbiamo provveduto alle analisi del sangue" intervenne Denay "Ma da quanto abbiamo potuto osservare non c'erano tracce di droghe o veleni, anche se qualcosa in effetti abbiamo trovato... vi sono delle tracce di etanolo ed altre sostanze."
"Etanolo? Ha bevuto degli alcolici.." Nimosit osservò i propri ufficiali
"Sì Comandante, ipotizziamo che abbia bevuto una modica quantità di birra romulana fra le due e le tre ore prima della morte."
"Se non altro è morto felice... ma, a proposito di morte... cosa lo ha ucciso?"
"Un colpo di disgregatore in pieno petto, probabilmente il colpo lo ha preso alla sprovvista.." Di Maria osservò Nimosit "Oppure era talmente sicuro di potersi fidare da dare alle spalle al proprio aggressore anche se..."
"Non è molto compatibile con il classico comportamento dei romulani, non sono propriamente una delle razze che tende a fidarsi del loro prossimo... e resta sempre il fatto che si trovi in spazio federale, il che avrebbe dovuto ancor di più farlo restare in guardia."
"Precisamente.." intervenne nuovamente Denay "Inoltre, riteniamo che avesse avuto una colluttazione su per giù nelle stesse ore in cui ha consumato la birra romulana."
"In che senso?" Nimosit osservò con curiosità il corpo "Da cosa lo vedete?"
"In realtà lo vediamo in parte da questi segni.." Di Maria alzò le mani del romulano defunto "Vede? Queste sorte di abrasioni sono il risultato di molteplici colpi... mentre se osserva le analisi sulla consolle potrà constatare come a livello sottocutaneo vi siano dei versamenti di sangue... anche definibili come ecchimosi" il medico lasciò nuovamente le mani del corpo "Da ciò possiamo dedurre che questo romulano abbia colpito qualcuno e abbia incassato dei colpi all'altezza del viso e del petto, ma soprattutto all'altezza delle braccia... segno che ha usato le braccia per proteggersi dai colpi" quindi fece un cenno all'infermiera per far portare via il corpo.
"Mm... e immagino che sia troppo sperare che da qualche parte questo aggressore abbia lasciato la sua firma, vero?"

"Non precisamente..." Denay osservò il primo ufficiale "Ho provveduto ad eseguire un raschiamento al di sotto delle unghie del romulano e ho identificato dei residui di dna. Riteniamo che la vittima abbia graffiato l'aggressore... non abbiamo un nome, ma si tratta di un cardassiano" fece una piccola pausa "Ho inserito i dati all'interno del database, caso mai dovessimo trovare altri campioni per un raffronto."

"Bene... devo dire che mi sento sollevato che abbiate già iniziato a trovare qualche informazione e.... eh??" Nimosit ebbe la strana sensazione che i suoi piedi non toccassero, quindi guardò a terra osservando il pavimento allontanarsi "Troppo sollevato... troppo sollevato.." sentì Denay lanciare un mezzo gridolino di sorpresa e si accorse di non essere l'unico ad aver preso il volo.

"Che cosa ci succede? Perché siamo a pochi centimetri dal soffitto??" la voce di Denay era tra il preoccupato e l'infastidito.

"Che abbiano disattivato le piastre gravitazionali?" chiese Di Maria cercando di avvicinarsi a Denay.

Nimosit fece una smorfia di disappunto sfiorando il comunicatore "Nimosit a Tenente Losail... stiamo letteralmente fluttuando per aria... si può sapere cosa diavolo succede?"

=^= Mi dia un attimo che controllo...=^= passarono alcuni istanti prima che l'ingegnere continuasse a parlare =^= Stiamo eseguendo una serie di test... è possibile che si siano disattivate le piastre gravimetriche, risolvo subito! =^=

I tre ufficiali gridarono all'unisono un secco "No!", ma oramai era tardi... in pochi istanti si ritrovarono a sbattere i fondoschiena a terra.


USS Vancouver - Hangar navette 2
D.T. 06/07/2398 Ore 16:28 - D.S. 75511.46


Erano ancora tutti alle prese con lo studio della navetta cardassiana, quando Losail e Romanov entrarono nell'hangar navette con passo sostenuto: il corpo dello sventurato romulano aveva fornito tutte le informazioni che poteva dare, ora era il turno del velivolo svelare i segreti che teneva in serbo per i membri della Vancouver.

"A che punto siamo qui?" Losail fece alcuni passi avanti, mentre un giovane guardiamarina sbucava da sotto il velivolo.

"Abbiamo fatto quanto potevamo...il fatto è che la nebulosa di classe Theta ha causato una serie di danni che hanno finito in parte per nascondere le tracce sulla navetta" il guardiamarina portò lo sguardo sullo scafo "Abbiamo inviato alcuni campioni direttamente alla sezione scientifica ma... non credo fosse poi molto. Abbiamo individuato solo due cose piuttosto interessanti: la prima sono senz'altro quei pochi dati che abbiamo raccolto all'interno del database del computer centrale della navetta."

"Pochi dati?" chiese Romanov "Il computer è stato manomesso?"

"Si e no.." il guardiamarina osservò l'ufficiale tattico capo "Riteniamo vi sia stato un tentativo di manomissione del computer, come se qualcuno avesse tentato rapidamente di eliminare le tracce della propria presenza ma chiunque sia stato evidentemente non era esperto nei sistemi romulani. Riteniamo che non fosse avvezzo all'utilizzo di quel tipo di navette. In realtà i danni più gravi sono state le tempeste elettrostatiche presenti all'interno della nebulosa, la navetta era priva di scudi e quindi... diciamo che parecchi sistemi si sono 'fritti'."

"Ma se qualcuno ha tentato di cancellare il database... dobbiamo ritenere che questi si sia teletrasportato a bordo?" chiese Losai

"Si tenente, e la cosa più sbalorditiva è che lo avrebbero fatto dentro la nebulosa"

"Dentro la nebulosa... hanno abbassato gli scudi e hanno abbordato una navetta dentro questa nebulosa?" chiese nuovamente Losail sorpreso

"Evidentemente c'era qualcosa su quella navetta che valeva la pena di rischiare la vita" intervenne Romanov senza scomporsi, concentrato sul proprio lavoro "Dai dati dei registri di bordo siete riusciti a ricostruire cosa potrebbe essere accaduto a bordo?"

"Riteniamo che gli scudi della navetta siano collassati, difficile stabilire se a causa della nebulosa o a causa di fattori terzi, come l'attacco di un altra nave... ad ogni modo sappiamo che tre o quattro umanoidi si devono essere teletrasportati a bordo, sono rimasti per un tempo indicativamente stimabile fra i 4 e gli 8 minuti per poi essere nuovamente teletrasportati... secondo la sezione scientifica le tempistiche da noi riscontrate corrisponderebbero al periodo in cui la vittima ha ricevuto il colpo mortale."

"Quindi... ragionando, voi mi stareste dicendo che un team di tre o quattro individui sono stati teletrasportati sulla navetta priva di scudi, hanno colpito la vittima provocandone la morte, hanno evidentemente fatto o preso qualcosa, hanno tentato di cancellare le proprie tracce e poi sono stati teletrasportati nuovamente?" chiese Romanov.

"Sì Comandante"

"Beh... non è che sia poi così utile, sappiamo solo che qualcuno è morto su questa navetta... ucciso da qualcun altro, ma il motivo per cui è stato fatto ci è ignoto.." Losail alzò lo sguardo "Ma, una cosa... il sistema delle comunicazioni era guasto?"

"E' uno dei sistemi che successivamente ha subito dei danni, Tenente."

"Ah, ma questo è avvenuto prima o dopo la morte della vittima" continuò Losail osservando la navetta

"Riteniamo dopo, Tenente."

"Quindi avrebbe potuto chiamare aiuto, ma non l'ha fatto... evidentemente aveva qualcosa da nascondere e chiedere aiuto in zona federale avrebbe attirato su di lui le navi della Flotta" intervenne Romanov tagliando corto prima di fissare il guardiamarina "Avete parlato di due indizi interessanti.."

Il Guardiamarina sorrise "Esatto... analizzando i dati rimasti nella memoria del timone di bordo abbiamo scoperto qualcosa che potrebbe essere utile... l'ultima destinazione nota" prese il proprio padd "Secondo i dati di volo, subito prima di fare il viaggio che lo ha portato ad entrare in questa nebulosa, la vittima aveva fatto una sosta alla Starbase 310... vicino al confine con lo spazio cardassiano."

Romanov annuì "Molto bene...credo che abbiamo appena trovato la nostra prossima tappa, informerò il comandante" detto questo si diresse all'uscita.