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USS NOVALIS - MISSIONE 14 RSS USS NOVALIS - Missione 14

14.02 " I primi minuti... "

di Denay Kuz, Pubblicato il 31-07-2015

USS Novalis, Plancia
D.T. 22/06/2395 Ore 05.10 - D.S. 72471.82


Denay osservò il Tenente Comandante Thevek e il Comandante Nimosit sfrecciare via con un leggero disappunto disegnato sul viso, poi si portò lentamente alla postazione di comando e sbuffò, immaginandosi ancora avvolta nel tiepido abbraccio delle lenzuola e in compagnia del suo soffice cuscino. Era ancora sovrappensiero quando le si disegnò un grosso sorriso piuttosto sadico sul viso, cosa abbastanza insolita il cambio di umore dell'ufficiale non sfuggì al giovanotto alla tattica, il quale fece un paio di colpetti di tosse per attrarre la sua attenzione.

"Tutto bene comandante?"
"Tenente, non le nascondo che questo turno extra proprio non ci voleva. Ieri sera il tenente Oxila si è presentato nel mio alloggio chiedendomi aiuto per un suo progetto, è partito a parlare per ore ed alla fine se ne è andato che erano circa le quattro. Devo aver dormito un'ora o forse un po' di più e la stanchezza è molta, ma ammetto che la comunicazione scoperta abbia stuzzicato la mia curiosità. E dato che sono così felice, perché non dividere con altri la mia gioia?"
Denay sorrise al apertamente al giovane per poi premere il comunicatore.

USS Novalis, Alloggio del Tenente Oxila
D.T. 22/06/2395 - Ore 05.15 - D.S. 72471.83


Lan era profondamente addormentato nel suo letto, un leggero rivolo di bavetta aveva creato una piccola macchia sul lenzuolo accanto al suo volto e il leggero russare si spandeva nell'aria. Tutto era perfetto, il letto abbastanza comodo e la temperatura ottimale gli stava garantendo il riposo che tanto agognava dopo un'intera giornata di duro lavoro.

=^=Tenente Comandante Kux a Tenente Oxila: potrebbe raggiungermi in plancia? =^=

La chiamata sul momento parve per il giovane solamente un parto della sua immaginazione, tanto che aprì per un attimo un'occhio girandosi dall'altra parte e riprendendo in pochi minuti a dormire tranquillo.

=^=Tenente Comandante Kux a Tenente Oxila: gentilmente, potrebbe raggiungermi in plancia? =^=

Alla seconda chiamata, Lan aprì gli occhi grattandosi il mento ancora semi-assopito. Lentamente si sedette sul proprio letto osservandosi attorno con la stessa espressione sveglia di chi inizia a dubitare anche del proprio nome, ed infine osservò il soffitto scuotendo il capo.

"Che strano.. continuo a sognare che Denay mi stia chiamando."

=^=Tenente Comandante Kux a Tenente Oxila: E' sveglio? Riesce a raggiungermi in plancia o è troppo impegnato? =^=

Alla terza chiamata Lan scattò in piedi svegliandosi di colpo e osservò il proprio alloggio alla ricerca del comunicatore: la scena di devastazione che gli si palesò di fronte allo sguardo lo lasciò parecchio stupito. Quel luogo aveva certamente conosciuto tempi migliori, ma fra i turni e i suoi vari progetti la cura dell'ordine era finito nel dimenticatoio per troppo tempo. I vestiti sembravano aver preso il possesso del pavimento, mentre le scarpe troneggiavano sopra il divano. Con una certa fretta Lan recuperò da una catasta di vestiti la casacca dell'uniforme per poi sfiorare il comunicatore.

"Tenente Oxila a Tenente Comandante Kuz: arrivo."
=^= Molto bene, la attendo. Tenente Comandante Kuz out =^=

USS Novalis, Sala Tattica
D.T. 22/06/2395 Ore 05.20 - D.S. 72471.84


In sala tattica scese per alcuni minuti il silenzio. Il Capitano Kuribayashi e il Primo Ufficiale si erano accomodati e si erano messi ad osservare il giovane consigliere in attesa che iniziasse a parlare, mentre Dwalla stava facendo uso di tutta la sua esperienza per reprimere quel fiume di emozioni e ricordi che l'avevano pervasa dopo aver sentito nuovamente quella voce. La giovane fece un leggero sospiro per poi sedersi di fronte ai due ufficiali e iniziare a parlare in modo lento e deciso, allo scopo di apparire più convincente possibile.

"Capitano, non credo di aver mai avuto l'occasione di parlarle della mia infanzia. All'età di quattro anni fui catturata da un equipaggio ferengi che, scoperte le mie potenzialità, mi posero sotto le cure di una sorta di istruttore. Non intendo parlare di quel periodo, è una questione secondaria in questo momento. Ad ogni modo, all'età di sedici anni, mentre ero sulla stazione spaziale Wal'eh, fu un ufficiale federale sotto copertura che riuscì a farmi scappare dalla mia prigionia, e quell'ufficiale era proprio Selk. In tutta coscienza io non posso abbandonare la persona a cui devo la mia salvezza."
"Consigliere, capisco le sue motivazioni ma non sono sufficienti a violare gli ordini dell'ammiraglio..."

Dwalla non si fece prendere in contropiede, mantenendo quella maschera di tranquillità necessaria per apparire credibile di fronte ai due ufficiali superiori. Abbassò per un attimo il capo per poi annuire.
"Sono consapevole che non posso richiedere ne a lei ne a nessun'altro di mettere a repentaglio la propria carriera per una mia scelta personale, ma quell'ufficiale ha inciso così profondamente nella mia esistenza che non potrei mai lasciarlo in pericolo. Non le chiedo di disubbidire ad un ordine diretto, ma solo di lasciarmi andare. Mi basta una navetta e un pilota, nulla di più."
"Richiesta respinta. Comandante, io non ho i suoi poteri empatici, ma credo di essere abbastanza esperto da poter ritenere la sua richiesta più come una decisione dettata dall'emotività piuttosto che da una ragionata analisi della situazione."
"No Capitano, le garantisco che sono certa delle mie scelte."

Il Capitano Kuribayashi alzò la mano attendendo che la consigliera si fermasse, poi si alzò andando ai finestroni in modo da poter riflettere prima di rispondere al Tenente Comandante Thevek.

"Consigliere, a parti invertite, se la cosa non la riguardasse così personalmente, sono certo che lei sarebbe la prima ad invitare alla calma. La questione è decisamente più complessa di come appaia, e il fatto che l'ammiraglio abbia dato un ordine senza dare spiegazioni ha di certo un significato profondo, che non possiamo ignorare. Fra tre giorni raggiungeremo il sistema Kowerelliano, in questo periodo potremo riparlare con calma della sua decisione, ma fino ad allora lei manterrà i suoi attuali ruoli e funzioni. Può andare, in libertà."

Dwalla non aveva certamente intenzione di arrendersi, nonostante tutto sapeva che insistere in quel momento sarebbe stato solo una riprova delle parole del capitano, quindi si alzò salutando formalmente ed uscì. Appena la giovane fu uscita, il comandante Nimosit sospirò brevemente prima di tornare ad osservare il capitano.

"Signore, non ritiene che sia un po' prematuro e incosciente la decisione del Comando? Se davvero si è di fronte ad un nuovo pericolo per la Flotta? Se davvero siamo ad un passo da informazioni cruciali e semplicemente gli stiamo voltando le spalle.. siamo certi di essere pronti alle conseguenze?"
"E se il Comando di Flotta fosse a conoscenza di informazioni che noi non abbiamo e la loro decisione fosse molto più ponderata di quanto ci sia possibile sapere al momento? Numero Uno, gli ordini sono chiari e non interpretabili, per questo proseguiremo sulla nostra rotta. Se vi saranno altri dati o altre scoperte, esse saranno comunicate prontamente all'ammiraglio, il quale potrà decidere se cambiare idea o proseguire con le proprie decisioni. Non sempre gli ordini sono come li vorremmo, ma tuttavia siamo chiamati a rispettarli. Mi sono spiegato?"

Il tono fermo e sicuro del capitano fermarono qualsiasi altro desiderio del Comandante Nimosit di tentare di dissuadere il capitano, e lentamente portò la mano al comunicatore anche se dal suo volto trapelava una certa insoddisfazione per le decisioni prese.

"Si, Capitano. Informo il Tenente Comandante Kuz di far modificare rotta e velocità della nave."
"Non è necessario che la chiami con il comunicatore, Comandante. Se non erro i prossimi turni gamma sono suoi e non vorrei mai che un Comandante non mantenga la parola data. Può tornare al suo turno in plancia, in libertà."
"Capitano, ma.. lei sa della scommessa?"
"E' la mia nave.."

Il Comandante Nimosit osservò per un po' stupito il capitano, per poi salutarlo formalmente ed uscire a sua volta dalla sala tattica, lasciandolo da solo ad osservare dai finestroni lo spazio sconfinato all'esterno del vascello.

USS Novalis, Plancia
D.T. 22/06/2395 Ore 05.20 - D.S. 72471.84


Il Tenente Oxila era arrivato in plancia da pochi minuti e già si era ritrovato ad occupare il timone, con grande soddisfazione della Guardiamarina Sarja che poté staccare prima. Sbadigliò osservando la consolle, mentre il Tenente Comandante Kuz gli faceva un rapido riassunto di quanto avevano scoperto fino a quel momento, ed infine scosse il capo.

"Per me è chiaro.. quel tenente è già morto, pace all'anima sua."
"Tenente, pensa davvero che un messaggio stia rimbalzando fra le boe da più di quattro anni senza che nessuno lo abbia mai scoperto? Anche se i codici di sicurezza utilizzati sono decisamente antiquati è più ovvio pensare che il messaggio si stato inviato relativamente in tempi recenti, e questo farebbe pensare che l'ufficiale sia vivo."
"Oppure potrebbe significare che sia morto da tempo e che tutto ciò non sia altro che un tentativo di attirare una nave federale in una grossa trappola. Dalle coordinate che vedo impostate sulla consolle temo che la parte del tonno la stiamo interpretando proprio noi."
"Non comprendo i suoi riferimenti ittici, tenente, ma sembra ovvio che il suo desiderio di esplorazione sia inversamente proporzionale al suo desiderio di dormire"
"Qualsiasi desiderio è inversamente proporzionale alla voglia di essere a letto in questo momento!"

La risposta schietta e sincera del Tenente Oxila fece sorridere la giovane Denay, ma un pensiero la colse poco dopo. Prese il suo D-padd per un attimo iniziando a leggervi alcuni dati ed infine alzò nuovamente il capo verso il timoniere.

"Tenente, gentilmente, mi ripete le coordinate?"
"Si signore, le coordinate impostate sono 4178/6434."
"Tenente, la prego, mi faccia un controllo in database delle coordinate 4178/6434."
"Si comandante, posso provarci, ma la zona neutrale non è propriamente una delle zone meglio scandagliate dalla Flotta Stellare. C'è la possibilità che si tratti di una zona completamente sconosciuta."
"Provi lo stesso, potrei errare, ma ho la netta sensazione di aver già sentito parlare di quelle coordinate, anche se al momento mi sfugge il motivo..."
"Controllo eseguito Comandante, mi risulta si tratti di un'area di spazio completamente vuota."
"Provi a controllare se in prossimità di quel punto vi siano dei sistemi stellari, se non erro dovrebbe esserci qualcosa di veramente molto vicino."
"Esatto Comandante, lì accanto è presente il sistema stellare Entrax: si tratta di un sistema stellare formato da sette pianeti: tre pianeti rocciosi interni e quattro giganti gassosi esterni. Secondo il database, il terzo dei pianeti rocciosi è un classe M abitato da una varietà di forme di vita più o meno complesse: nel 2385 fu concesso alla USS Mendel la possibilità di recarsi sul pianeta per poter eseguire degli studi sulla fauna e prelevare dei campioni di batteri, ma le furono concessi solo tre giorni."

Denay diede una piccola pacca sul bracciolo della poltrona che occupava mentre un sorriso di soddisfazione le si disegnò sul volto. Prese il proprio D-padd e iniziò nuovamente a digitare con rapidità, annuendo sempre molto appagata.

"Esatto! Io stessa ho potuto studiare solo i dati e alcuni dei batteri replicati dagli originali. Uno dei miei primi studi fu proprio l'analisi dei cianobatteri allo scopo di creare un sistema più efficiente di filtraggio dell'aria per le tute EVA. Appena potrò tornare nel mio alloggio vedrò se riesco a recuperare tutti i miei dati, ma a ricordi miei quel pianeta non lo considererei la miglior meta turistica di questo quadrante."
"Motivo in più per tornare sulla rotta precedente, non ho un buon presentimento e continuo a pensare che non sia altro che una trappola."

Denay era sul punto di rispondere alle parole del Tenente Oxila ma, vedendo con la coda dell'occhio il Comandante Nimosit accedere in plancia, scattò in piedi per salutarlo formalmente. Dal canto suo, il Comandante era ancora immerso nei suoi pensieri per farci realmente caso, e si limitò ad un cenno del capo verso la giovane.

"Timoniere, tornare nella rotta precedente, velocità di crociera. Comandante Kuz, riprendo la plancia, è libera di andare!"

Denay ovviamente non se lo fece ripetere due volte e, lanciata un'occhiatina al tenente Oxila, scattò nuovamente sugli attenti per salutare il Comandante Nimonist, si girò lentamente verso l'uscita della plancia e se ne andò, già pregustandosi il momento in cui sarebbe potuta finalmente tornare a dormire.