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USS CRUSADER - MISSIONE 22 RSS USS CRUSADER - Missione 22

22.07 "Il portale gemello"

di Leon Krenn Bloch, Pubblicato il 14-05-2022

Pianeta M1 area 22 Beta - 11/02/2399, ore 10:00


Gli uomini della Crusader dovettero aspettare quasi una giornata intera, prima che i leader della fazione vincitrice si fossero assicurati che la pace regnava sul pianeta e che tutti o quasi si fossero riappacificati o almeno rassegnati a deporre le armi. La Crusader aveva monitorato dall'orbita il pianeta ma non erano stati individuati movimenti sospetti di navi o truppe di terra.
Zen-La e altri capi delle varie specie si erano infine ricongiunti con i federali per adempiere alla loro promessa di aiutarli a tornare a casa.
"Venite, vi portiamo con una nostra vecchia navetta in un posto non troppo lontano da qui."
Il viaggio durò pochi minuti e li portò in una zona disabitata e montuosa. Erano presenti alla ricognizione Shaitan, il Primo Ufficiale, l'Ufficiale medico, quello scientifico e il Capo della sicurezza. Nessuno sapeva di preciso cosa avrebbero trovato... Se sarebbero veramente riusciti a riportare la Crusader ed il suo equipaggio a casa o avrebbero impiegato anni o decenni come la Voyager.
Il pilota, un primate, ebbe non poche difficoltà a trovare un luogo di atterraggio in quella zona aspra: Zen-La disse che sarebbe stato necessario camminare, avrebbero dovuto affrettarsi perché già il sole locale tramontava ma, in ogni caso, non ci sarebbe stato alcun pericolo di notte.
"Nessun problema." disse il Capitano, quindi si incamminarono.
Non c'era nessun sentiero e gli autoctoni sembravano non ricordarsi con precisione la strada... probabilmente non venivano molto spesso. Un accompagnatore spiegò che pochissimi conoscevano l'ubicazione di questo luogo e non c'erano motivi per venire qui, solo periodicamente veniva qualcuno di loro per un controllo. Finalmente, quando ormai la luce iniziava a farsi fioca lo videro. All'imboccatura di una grotta si intravedeva una struttura di qualche tipo che da lontano avrebbe anche potuto apparire naturale, rocciosa, ma che non avrebbe ingannato un osservatore tecnologico.
"Cos'è? una portale analogo a quello del nostro tempo?" chiese per primo Yager.
"Probabile," rispose Bloch, "almeno dalle descrizioni fatte. Ovviamente non l'ho mai visto di persona."
"Come già vi abbiamo detto, qualcuno ha usato in passato questo portale ma non è più tornato e non sappiamo se abbiano avuto successo." spiegò Zen-La.
Il Capitano chiese a Zen-La di poter almeno vedere tecnicamente come avessero usato in passato il portale e se c'erano documenti scritti.
"Sì, qualcosa è stato scritto ma non credo in una lingua a voi conosciuta. Ci vorrà del tempo per la traduzione."
"Certo. Anche noi abbiamo esperti di lingua a bordo, li manderò ad aiutarvi. Leggono qualcosa i tricorder?
Bloch e Quatro, mentre si avvicinavano, attivarono gli strumenti. "Uhm... Nessuna fonte di energia."
Si avvicinarono ulteriormente. "Nulla di organico." confermò anche il dottore. "Se ricordo bene il portarle poteva interloquire coi visitatori, quindi in teoria potrebbe attivarsi da solo..."
"Evidentemente non abbiamo a che fare con la stessa entità" concluse Shaitan.
"Potrebbe anche non essere più in funzione dopo tutto questo tempo, essere solo un oggetto metallico arrugginito." commentò Quatro.
"Se così fosse non potremmo più tornare a casa." disse Yager.
Shaitan si portò proprio sotto alla struttura e iniziò il consueto discorso di presentazione: "Sono il Capitano Shaitan del pianeta Andoria della Federazione Unita dei Pianeti. A nome degli uomini dell'equipaggio della nave Crusader desidero parlare con voi, entità del portale temporale..."
Nessuna reazione.
"Non male come tentativo Capitano," disse il dottore, "qualcuno si ricorda come fu attivato per la prima volta da Kirk?"
"Non credo che i dettagli siano noti."
"Non dico che il nostro Capitano non sia importante, però... Insomma, parlare col Capitano Kirk è un'altra cosa." fece una battuta il capo della sicurezza.
Alcuni Daiyokai si avvicinarono, tra l'incuriosito e lo spaventato, e dissero che forse era il momento di andare.
"Avete timore di questo posto, se ho capito bene." commentò il dottore.
"Ancora qualche analisi e poi ce ne andremo." chiarì invece il Capitano.
Bloch proseguì le analisi col tricorder: "Forse potremmo analizzarlo coi sensori della Crusader." suggerì.
Superò il portale trovandosi dietro di esso, tuttavia non erano visibili particolari segni di scrittura o meccanismi di qualche tipo per l'attivazione.
"Va bene, signori. Per ora interrompiamo le analisi, proseguiremo dall'orbita. Lasciamo un segnalatore." ordinò il Capitano.
"Arrivederci, ferro vecchio. Ci vediamo presto!" disse Yager.
I federali cominciarono ad incamminarsi quando udirono un suono da dietro di loro. Tutti si voltarono e una strana luminosità fluttuava attorno al portale.
"Non sono qui per farmi insultare da un terrestre qualunque!" risuonò una strana voce.
Subito gli uomini di Shaitan attivarono gli strumenti, il Capitano tornò sui suoi passi e si avvicinò.
Il Primo Ufficiale lo seguì.
"Sono il Capitano Shaitan..." riprese.
"Sì, sì! Lo so, lo so! Del Clan Aeltheur!" rispose la voce.
"Allora conosci la nostra situazione."
"Non completamente. Io sono onnisciente eppure non sono qui... Sono come un'eco rimasta qui del portale sul vostro tempo, qualcosa ha interrotto la mia connessione con lui."
Nel frattempo anche i Daiyokai si avvicinavano stupiti.
Bloch e gli altri avevano ricavato poco dagli strumenti, si vedeva solo una fonte di energia non identificata.
"Persa la connessione... Capisco, potrebbe essere stata l'esplosione che ci ha portati qui. Ad ogni modo non apparteniamo a questo tempo, devi aiutarci a tornare a casa, è in tuo potere?" domandò ancora il Capitano.
"Ho aiutato altri di questo mondo ma senza questa connessione non sono in grado di riportarvi al luogo e al tempo dell'altro portale."

Orbita del Pianeta M1, USS Crusader - contemporaneamente

Sulla nave la situazione era tranquilla. I danni causati dai combattimenti erano in fase di riparazione.
Il Capo Operazioni controllava i rapporti delle sezioni dalla plancia. "Com'è il morale della truppa, Daniel?" chiese al Consigliere, sedutosi da poco accanto a lui.
"Ho avuto molti colloqui oggi e tra poco dovrò andare ancora... Non buona, com'è da immaginarsi, la prospettiva di restare anni isolati non è facile da accettare, anche da uomini preparati al peggio."
"Vediamo cosa riesce ad ottenere la spedizione del Capitano..."
Delta parlò a bassa voce: "Sì, anche perché i problemi non riguardano solo la mente... Il dottore mi ha detto che ha notato strani sintomi diffondersi tra l'equipaggio, non si sbilancia ancora sulla cause."
"Uhm... forse il salto temporale ha causato qualche danno sconosciuto alla cellule." ipotizzò Vikram.

Sul pianeta - contemporaneamente

Gli ufficiali della Crusader erano allo stesso tempo eccitati che il portale si fosse attivato ma anche scoraggiati nel non poterlo utilizzare così facilmente. Si trovavano davanti a qualcosa di sconosciuto, non era possibile come in tante altre situazioni, raccogliere dati e poi agire di conseguenza.
Bloch si scervellava ma anche lui brancolava completamente o quasi nel buio. Inoltre era chiaro che un conto erano un paio di uomini come accaduto ai tempi di Kirk, un conto era trasportare nel tempo l'intero equipaggio di una nave.
"Un momento... L'altro portale si trova in un altro luogo della galassia in questo stesso tempo, giusto?" chiese ad un certo punto il Primo Ufficiale.
"Sì, ci siamo spostati sia nel tempo che nello spazio a quanto sembra." confermò Bloch.
"No!" tuonò la voce sconosciuta. "Non siamo nella vostra galassia ma in un luogo alternativo..."
"Cosa? Ma le stelle sono le stesse..."
"È difficile da spiegare a voi umani... Siamo nella vostra galassia ma non è identico al tempo in cui pensate di essere. Siamo, per spiegare in maniera per voi comprensibile, in un'altra linea temporale. E non esiste alcun altro portale in questa linea temporale."
"Maledizione!"
"È tutta colpa del portale della nostra galassia, devi per forza aiutarci a tornare indietro!" insistette Shaitan.
"Quindi che facciamo, possiamo fare un tentativo almeno con due di noi..."
"Se trovassimo il modo di mandare una comunicazione... Però, da quanto raccontano, i Daiyokai non è stato possibile."
"Signore, se mi permette... Se tornassimo almeno nella nostra linea temporale... galassia... insomma, chiamatela come volete, là potremmo raggiungere l'altro portale, quello più potente, e poi forse tornare avanti nel tempo..." propose Quatro.
Shaitan si rivolse ancora all'entità luminescente: "Puoi farcela a riportarci indietro non al portale ma almeno all'altra linea temporale?"
"Questo mi è possibile."
"Ma... Signore, potremmo finire lontanissimi dal portale e impiegarci anni a raggiungerlo!" disse Yager.
"O restiamo qui in attesa di un'altra soluzione o rischiamo il viaggio... In entrambi i casi le probabilità di tornare sono praticamente vicine a zero." concluse il dottore.
"Un momento," riprese Bloch, "c'è anche una terza possibilità... Tornare indietro nel tempo qui fino al momento in cui il portale era collegato..."
"A quel punto ci ricollegherebbe al portale, giusto! Questo lo puoi fare... riportarci a una settimana fa?
"Certo, questo è semplice."
Gli ufficiali si guardarono illuminati in volto "Forza, diamo inizio ai preparativi per il salto temporale!"
"E la Crusader, la lasciamo qui?" domandò Quatro.
"Quella temo che non ci passi per il portale..." rispose un po' rattristato il Capitano. "Dovremmo lasciarla ai Daiyokai... Alla fine dobbiamo accettare la loro proposta iniziale."