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USS CRUSADER - MISSIONE 22 RSS USS CRUSADER - Missione 22

22.02 "Progressi e fallimenti"

di Leon Krenn Bloch, Pubblicato il 27-04-2021

Pianeta M1, Area 22 Beta, 08/02/2399 ore 22:00


"Signore, se mi permette: se questo popolo avesse la conoscenza di come tornare indietro come mai sarebbero rimasti qui?" domandò l'Ufficiale Scientifico Bloch, una volta che lui e i suoi compagni erano rimasti in disparte nei loro alloggi.
"Può darsi che non avessero voglia di proseguire un conflitto coi Gorn... Se lo immagina un Universo senza i Gorn, i Klingon e i Romulani?"
"Saremmo senza occupazione, Capitano." disse a quel punto Vikram.
"Comunque," proseguì Bloch, "non sappiamo ancora in che luogo siamo e in che tempo siamo. Prima di scendere qui abbiamo lanciato degli algoritmi di ricerca basati sulla posizione degli astri, può darsi che nel frattempo il computer di bordo abbia trovato una soluzione..."
Nonostante la loro ormai lunga esperienza a confrontarsi con situazioni ignote, i tre ufficiali avevano i nervi a pezzi. Questa volta sentivano che forse non ce l'avrebbero fatta a tornare a casa.
"Capitano, tutto sommato non mi dispiacerebbe accontentarmi per un certo periodo di una vita tranquilla, forse questo popolo ci lascierá vivere qui su questo pianeta in pace..." proseguì Bloch.
"Per un certo periodo?" chiese stupito Vikram. "Cosa intende? O si torna o si resta..."
"Beh, intendo che anche qui ci sarà qualcosa da fare nello spazio. Tra qualche anno riprenderemo magari la navigazione."
"Non saprei, forse resterei a bordo ed esplorerei le vicinanze..." commentò quindi l'Ufficiale Esecutivo. "E lei, dottore, che farebbe?"
Il dottor Jenner si era rinfrescato in una specie di bagno: "Quello che faccio sempre, sono dove c'è bisogno di un medico! Ed ora vi consiglio di riposare, penso che ci sarà da attendere a lungo."

USS Crusader, Sala Tattica - Contemporaneamente


Yager commentò incredulo il racconto del suo ufficiale alla Sicurezza: "Pazzesco! Catapultati in un altro tempo e luogo e incontriamo una specie del quadrante alfa..."
"È difficile che sia un caso, Signore. Può darsi che ci sia un disegno dietro questi spostamenti." commentò il consigliere di bordo.
"Lei vede complotti dappertutto, non è vero?" lo canzonò il Primo Ufficiale.
"Sì, fa parte del mio ruolo. Forse la presenza di questo popolo qui è destabilizzante e noi dobbiamo riportarli indietro."
"Già, i soliti salvatori della galassia."

Qualche minuto dopo


Yager era in plancia e stava verificando che tutti i sistemi funzionassero normalmente dopo il loro salto nel buio, quando la sua attenzione venne attirata da un sottufficiale alla consolle scientifica. "Signore, sembra che il computer abbia trovato qualcosa."
Yager ed altri presenti in Plancia si avvicinarono curiosi. Sullo schermo si vedevano una serie di statistiche che indicavano la probabilità che il risultato fosse verosimile. Quindi l'addetto alla consolle cambiò schermata ed apparve una data stellare.
Yager fece due calcoli mentali. "Ok, siamo nel passato, dunque... Secondo la datazione terrestre intorno all'anno 2100 o qualcosa del genere."
"Ma siamo nella nostra galassia quindi?" disse Delta.
"Sì, signore." spiegò il vice di Bloch, "Il computer ha trovato le stelle della galassia in una configurazione simile a quella che potrebbero avere avuto in quella data stellare, con una probabilità dell'80% circa. Noi ci troviamo in questo punto, lontani dallo spazio federale, purtroppo."
"Bene, almeno sappiamo dove e quando siamo, mentre perché questa posizione e quest'anno restano oscuri. Comunque chiamiamo il Capitano."

Pianeta M1, Area 22 Beta, 09/02/2399 ore 7:00


Alcuni Daiyokai avvertirono gli ufficiali della Crusader, che nel frattempo erano stati aggiornati dal Primo Ufficiale sulle novità, di prepararsi ad andare nuovamente davanti all'Assemblea nella quale si erano già presentati.
"Finalmente!" disse qualcuno.
Furono riaccompagnati nella sala dove già erano stati. Sul pianeta, che aveva una rotazione di circa 36 ore, si avvicinava intanto il tramonto: probabilmente anche per questo trovarono molte meno creature rispetto a prima.
Questa volta fu un altro alieno, sempre simile ad un bufalo come Zen-la, a prendere la parola: "Capitano Shatian..."
"Shaitan." lo corresse Zen-la.
"Shaitan, mi scuso. Abbiamo discusso a lungo e ci sono state molte opinioni diverse, tuttavia siamo giunti ad una conclusione da sottoporvi."
"Molto bene, ascolteremo." rispose l'andoriano.
"Come può immaginare abbiamo studiato a lungo il problema e alcuni nostri illustri scienziati elaborarono una teoria. Alcuni di noi decisero di rischiare e tentarono di tornare a casa, utilizzando alcune delle navi a disposizione. Hanno lasciato questo tempo e non sono più tornati. Purtroppo non abbiamo la certezza che siano arrivati nel tempo e luogo giusto. Noi saremmo disposti a condividere questa teoria con voi ma naturalmente c'è una contropartita."
Gli ufficiali della Crusader si scambiarono alcuni sguardi di assenso tra loro. "Molto bene, penso che molti di noi siano disposti a rischiare. Vada avanti."
"Capitano, noi siamo qui da molto tempo e non abbiamo più effettuato viaggi spaziali, le nostre navi sono ormai inutilizzabili. La vostra nave invece è perfettamente in funzione. Noi viviamo in pace ma potrebbero arrivare popoli ostili, noi quindi vi chiediamo come contropartita di lasciarci la vostra nave spaziale."
"La nostra nave?"
"Potrete usare le vostre navette per tornare indietro."
"Non accetterò mai: possiamo lasciarvi molte cose ma non la nave intera. Ora torneremo subito a bordo della nostra nave e se ci proporrete uno scambio più ragionevole tornerò sul pianeta."
"Per voi è molto importante tornare a casa," intervenne il loro precedente accompagnatore Sham-Bar mentre già gli ufficiali si stavano allontanando, "allo stesso modo è per noi un'importante occasione potere tornare a viaggiare nello spazio. Aspettavamo da tantissimo tempo di trovare qualcuno come voi."
"Mi spiace. Come detto, pensate ad un altra proposta. Mi lasci una frequenza con cui possiamo contattarvi."
"Naturalmente."

USS Crusader, Sala Tattica - 09/02/2399, ore 10:24


Ancora una volta nel giro di un giorno il Primo Ufficiale rimase sbalordito dal racconto del Capitano.
"Pensa che cambieranno idea?"
"Lo spero!"
"Comunque abbiamo fatto enormi progressi," intervenne il Capo Operazioni, "sappiamo dove siamo e abbiamo preso contatto di una nuova specie, sebbene parlare di amicizia ancora è presto..."

Pianeta M1 area 22 Beta - nello stesso momento


L'assemblea si era sciolta già da qualche minuto. Si era discusso ancora molto sulla risposta negativa del Capitano della Federazione. Molti volevano proporre qualcosa di meno impegnativo, altri pensavano che sarebbe invece stato Shaitan a cambiare idea. L'indomani si sarebbero ritrovati qui ancora. Mentre tutti si allontanavano, però, tre Daiyokai di specie diverse, in disparte e nascosti tra le ombre della sera che ormai offrivano rifugio, parlavano tra loro.
"Non possiamo aspettare, domattina presto organizzeremo un piano alternativo."
"Un piano alternativo? E di che genere? Secondo me non siamo in grado di fare una cosa così difficile."
"Dobbiamo aspettare solo che molti di loro scendano sul pianeta. Verranno sicuramente, e allora la nave potrà essere abbordata più facilmente."
"Voi," riprese il primo, "rimettete in funzione navi e armi e convincete più Daiyokai possibile, ma con cautela, Zen-la non deve sapere nulla o dirà tutto alla Federazione."