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USS CRUSADER - MISSIONE 17 RSS USS CRUSADER - Missione 17

17.08 "Via d'uscita"

di Edward Anthony Jenner, Pubblicato il 07-03-2017

Mavis - Data sconosciuta, ora sconosciuta


"Aspettate! Come potete uccidere una vostra creatura che voi stessi considerate viva? E poi, distruggendo tutto adesso ucciderete anche delle vite innocenti." Intervenne il consigliere Delta.
"Dobbiamo fare un sacrificio per ristabilire l'equilibrio che ormai è stato compromesso." Rispose l'anziano Custode.
"Noi potremmo aiutarvi a cacciare quelli che chiamate parassiti. E una volta liberato il pianeta potremmo chiudere i passaggi che portano al nostro universo in modo che non veniate più disturbati."
Il vecchio non rispose. Sembrava ascoltare voci che solo lui sentiva. All'interno della bolla di energia il tempo era fermo e il silenzio regnava sovrano.
"Distruggendo tutto non ci sarebbe equilibrio, non ci sarebbe più nulla. Eliminereste l'essenza stessa su cui l'equilibrio si basa. Noi facciamo parte di questo universo, è tramite noi che potrete ristabilire l'equilibrio in maniera naturale."
"Conosciamo il valore della Federazione e apprezziamo lo spirito con cui ci avete fatto questa proposta. La vostra idea è saggia e la accettiamo."
Detto questo l'anziano scomparve lasciando da soli gli uomini all'interno della bolla di energia. A poco a poco le forme presero nitidezza e i vari gruppi si riconobbero. C'erano Quatro, Block, Delta e la Vorta da una parte e non distante Shaitan, Jenner e McAllister. In mezzo Yager e la sua squadra e l'ultimo gruppo era formato da Virkam e Ivanov.
"State tutti bene?" il capitano Shaitan fu il primo a parlare.
"Si capitano. Eravamo venuti a cercarvi quando siamo stati intrappolati in questo spazio." Rispose Yager.
"Non credo abbiamo molto tempo. Fatemi il punto della situazione. Avete scoperto qualcosa?"
Yager riferì al Capitano quello che la sua squadra aveva scoperto. Insieme alle informazioni che anche loro avevano raccolto, Block ebbe un'idea che forse avrebbe potuto stabilizzare l'anomalia e permette a tutti di tornare indietro. Ma prima dovevano liberarsi dei Fondatori.
Come era venuta, la bolla di energia scomparve senza lasciare traccia e ognuno si ritrovò nel luogo dove in cui si trovava prima. Tutti sapevano cosa dovevano fare. Sulla Crusader iniziarono i preparativi per una nuova squadra di sbarco dotata dei materiali che il Tenente Block aveva richiesto. Yager e la sua squadra si preparavano ad allestire le strumentazioni per tracciare la posizione della squadra a di là del fiume. Il gruppo in cella si era messo in attesa tenendo sotto controllo i Fondatori.
Il Capitano Shaitan in un angolo della cella, ripensando al piano concordato, osservava il piccolo oggetto che teneva in mano. Era il comunicatore che Yager era riuscito a dargli all'interno della bolla.

Mavis - Data sconosciuta, ora sconosciuta


I Fondatori sembravano non essersi accorti dell'intervento dei Custodi. I comportamenti dei loro secondini non erano cambiati, non sembravano più agitati del solito e nessuno era venuto a fare domande. Passarono le ore senza che succedesse nulla quando ad un certo un punto un bagliore dorato si sprigionò in un angolo della cella. Durò un attimo e quando sparì al suo posto c'erano dei phaser, qualche fucile e dei tricorder.
Questo era il segnale che la Crusader era riuscita ad agganciare il segnale del comunicatore attraverso il portale del fiume e li aveva localizzati. L'ipotesi della dottoressa Chen e Block sembrava essere corretta. Il prossimo passo era fuggire e trovare un piano per intrappolare i Fondatori.
La guardia fu stordita senza che nemmeno se ne accorgesse e una volta usciti dalla cella incontrarono ben poca resistenza.
"Dove sono andate le altre guardie? Mi sarei aspettato più gente." disse Quatro, non senza una vena polemica.
"Propongo di uscire da qui e poi farci delle domande." Propose Jenner sempre un po' pragmatico.
"Sono d'accordo. Usciamo e diamo un'occhiata in giro."
Uscire fu in effetti facile. Le poche guardie che incontrarono non si aspettavano una fuga dei prigionieri e furono prese alla sprovvista.
Una volta fuori dall'edificio, scoprirono che era notte e in giro non c'era praticamente nessuno.
Non lontano scorreva il fiume. Sbucava da una grotta in una collina sulla destra e si infilava in una impenetrabile foresta di mangrovie poco lontano da lì sulla sinistra. Proprio da quella direzione proveniva un forte bagliore e si sentivano molte voci di persone che urlavano o davano ordini.
"Sono tutti al portale di uscita del fiume. Se ci avviciniamo cautamente forse possiamo prenderli di sorpresa." Disse Quatro, con bagliore negli occhi.
"Capitano, è probabile che la squadra di Yager e la Crusader stiano stabilizzando l'anomalia dall'esterno." propose Block.
"Lo pensavo anch'io Tenente" rispose Shaitan "è il momento giusto per prenderli alle spalle. Dividiamoci in due gruppi. Io, McAllister e il dottore di qua. Quattro: lei, Block, Delta e Yaruin andate da quella parte. Dovrebbero essere tutti in unico punto: cerchiamo di circondarli."
C'erano in tutto una ventina di persone. Quasi tutti Fondatori e una manciata di Vorta. Un gruppo di Fondatori aveva preso un Vorta e lo stava trascinando verso il fiume. Proprio in quel punto il fiume compiva un piccolo salto di un paio di metri e scompariva più in basso nel fitto dei rovi delle mangrovie.
Il Vorta cercava di opporsi in tutti i modi ai suoi aguzzini ma questi lo tennero stretto e lo gettarono dentro la piccola cascata e giù per il fiume. Con un grido soffocato il Vorta scomparve nelle acque senza più riemergere.
L'agitazione si trasferì presso un gruppo di Fondatori che guardavano i dati ad una console non distante dalla cascata. Qualche lieve esultanza, ma non sembravano del tutto convinti.
"Qualcuno vada a prendere dei federali. Sacrifichiamo anche qualcuno di loro i Vorta ci servono più da vivi che da morti."
Shaitan fece il segnale di stare nascosti ed aspettare. Un piccolo gruppo di Fondatori si allontanò dai compagni e si diresse alle prigioni. La piccola squadra di Shaitan li seguì e prima che si rendessero conto di cosa stava succedendo il Fondatori giacevano storditi al suolo.
"Adesso sono rimasti in pochi giù al fiume, non sarà difficile neutralizzarli." Disse Jenner.
"Non ne sarei così convinto se fossi in te federale!" Dal buio si fecero largo una decina di Fondatori con le armi spianate. "Gettate le armi a terra, subito!"
Sentendo le grida dei loro compagni la squadra di guardia all'altro portale si era allontanata per capire cosa stava succedendo e li aveva presi in trappola.
"Come avete fatto a fuggire dalle prigioni e dove avete preso queste armi?" gridò uno dei Fondatori.
"Aspetta. Manca qualcuno, erano almeno il doppio quando li abbiamo catturati." Lo interruppe un altro.
"Portiamoli al campo. Voglio sapere cosa sta succedendo. Teniamoli sotto tiro, così i loro compagni non proveranno ad attaccarci."
Shaitan, Jenner e Block furono trascinati al campo dei Fondatori e spinti al centro dove tutti potevano vederli.
"Cosa ci fate qui? Dovevate fare la guardia all'altro portale." Disse quello che sembrava il capo dei Fondatori. "Perché avete portato questi prigionieri?"
"Abbiamo trovato questa feccia qua in giro." Disse il capo del gruppo di Fondatori appena arrivato. "Devono essercene degli altri qua a torno. Sono scappati dalla prigione."
Il capo dei Fondatori estrasse la sua arma e la puntò dritta nel petto di Shaitan. "Fai uscire subito i tuoi compagni se ci tieni alla tua vita e quella di questi due."
Il breve silenzio che seguì fu rotto da una voce dura e perentoria: "Getta quell'arma , siete circondati."
Era la voce di Yager in tenuta da combattimento affiancato dalle squadre di recupero.