Home Home
 
 
 
 
 
 
USS WAYFARER - MISSIONE 11 RSS USS WAYFARER - Missione 11

11.06 " Tentiamo ... ma "

di Mistral T'Ado Spini, Pubblicato il 04-04-2014

U.S.S. Wayfarer A, Corridoi
08/10/2393 Ore 9.45 - D.S. 70768.23


"Cosa intendeva dire prima, al bar, Capitano."
"Che non sono convinto che semplicemente ripetendo l'esperimento tutto si rimetta in posizione corretta. Ricordo una tiritera fastidiosa che mia madre ripeteva spesso..." prese un minuto di tempo, osservando di sottecchi l'altro capitano, quello che in quella realtà sedeva al suo posto sulla poltrona più scomoda e desiderata "...ad una parente con due figli. Uno era il figlio ideale, dormiva e studiava ma non ne voleva sapere di mangiare... al punto da dover far spesso ricorso alle cure del medico. L'altro era una cosa impossibile da gestire per lo studio e il riposo... la notte lo trovavano spesso a vedere olofilm anche di dubbio gusto, però mangiava qualunque cosa gli si mettesse nel piatto. Questa mia parente spesso pensava a come sarebbe stato bello unire i due figli, avendo così un figlio studioso, che dormisse regolarmente e che mangiasse non portando preoccupazione per la sua salute."

Kiron lo osservò brevemente e un po' stanco per quella lunga premessa si permise di spingerlo.

"Quindi sua madre che le diceva?"
"Con una saggezza incredibile le ricordava che per la probabilità ed il caso, poteva uscirne uno che non avrebbe mai dormito, non avrebbe studiato neppure supplicandolo, e non avrebbe messo in bocca un singolo tozzo di pane."

Un sorriso passo fugace sul volto del Capitano della U.S.S. Wayfarer.

"Capisco cosa vuole dire, ma non se la sentirebbe di rischiare?"
"Preferirei andare a botta sicura... non sono il genere di Capitano che agisce d'istinto."
"Non direi Capitano Ristea..." attese la reazione stizzita dell'altro uomo, che pur essendo lo stesso che lui conosceva come capo ingegnere era anche profondamente diverso "...ha capito bene. Perché c'era lei su quella navetta se non è un capitano che agisce d'istinto?"

U.S.S. Wayfarer B - Sala tattica
08/10/2393 Ore 9.45 - D.S. 70768.23


Vaitor prese la parola di nuovo.
"Chiaramente c'è da considerare che noi speriamo nella comprensione, sull'altra nave, della situazione. Il difetto del ragionamento è, che al momento, il loro capo ingegnere è qui con noi... quindi noi abbiamo tutte le potenzialità per capire la situazione e fare il tentativo giusto... ma loro?"

Tutti gli occhi presenti nella stanza puntarono su Dorian che sentì un brivido corrergli lungo la schiena. Non era il capitano, non era nemmeno UN capitano ... e soprattutto non era per niente sicuro di aver mai avuto quello che serviva per esserlo.
Stava bene tra i suoi motori ed i suoi circuiti lui. Li in quella stanza stava bene quando poteva parlare di cose tecniche, non di tattiche o ipotesi o illazioni.
Carpharai se ne accorse ovviamente, e seppure capisse la situazione di quel ragazzo capitato in una situazione non sua, non poteva lasciarlo lì seduto a crogiolarsi nell'autocompatimento.
Voleva essere un ingegnere? Allora come tale lo avrebbe trattato, sforzandosi di dimenticare che quella faccia era la stessa del suo Capitano.

"Sveglia Signor Ristea! È ancora tra noi?"
"Sissignore!" istintivamente era rientrato nella sua routine. Capì subito l'attenzione e la cortesia che si celavano dietro quell'ordine e si sforzò di ricordare che tutto quanto succedeva era duro e difficile non solo per lui.

Guardò i presenti rendendosi conto che a loro mancava il capitano, alla resa dei conti lui lì poteva trovare dei superiori... ma loro? Prese fiato e si concentrò sulla situazione.

"C'è il nostro ufficiale scientifico, il signor Who..." colse l'ennesimo moto di sorpresa, il nome del barista citato come ufficiale scientifico creava stupore "...è un genio. Certo la dottoressa spini lo definisce un ossessivo compulsivo, soprattutto da quando ci prova con lei a ripetizione..." si interruppe quando vide il sopracciglio della vulcaniana alzarsi.
"Non si preoccupi Signor Ristea, farò in modo da non pensare all'ipotesi di essere rincorsa dal barista della Wayfarer. Ci dica se pensa che possano essere in grado di provare a ripetere l'esperimento e cominci a pensare anche a come e quando."

Con un sospiro Dorian riprese la parola.

U.S.S. Wayfarer A - Bar di prora
08/10/2393 Ore 10.20 - D.S. 70768.3


"Che ne dici cara?"

Mistral sorseggiò il tè in silenzio.

"Cosa vuol chiedermi esattamente?"
"Un giorno mi darai del tu e mi verrà un infarto... per fortuna sei un medico così potrai salvarmi. Insomma cosa pensi di quel..." e sottolineò la parola con forza "...capitano?"
"Se intende il capitano Ristea," rispose la dottoressa ignorando bellamente i presunti malanni di cuore del suo accompagnatore "ammetto di avere qualche problema ad accettare la cosa. Dorian è una persona che ho sempre trovato poco adatta a comandare. Grandi qualità, ma poco in grado di imporsi."

Sorseggiò ancora il tè che Who le aveva portato poco prima pensando tra sé che doveva ammettere la piacevolezza dell'essere circondata da attenzioni, ma quello non gliel'avrebbe detto nemmeno sotto tortura.
Trovare piacevole le sue attenzioni non voleva dire assolutamente dargli corda, quell'uomo già se la prendeva da solo.

"Non so... in ogni caso ora, vista l'ora che mi fa da promemoria, devo andare per forza. Devo capire come riprenderci il nostro Ristea, che questo qui non mi piace per niente."
"Strano, dovrebbe piacerle invece."

Who interruppe il gesto di alzarsi, ottenendo così di restare congelato in una buffa posa con il sedere a mezza altezza e sporto un po' in avanti.

"Scusa?"
"Mettiamola così, pare fuori posto esattamente come lei. Dato però che lei ha dato più di una volta dimostrazione di essere perfettamente a suo agio più o meno sempre... allora possiamo presupporre che valga lo stesso per il Capitano Ristea no?"
"Dannazione alla logica vulcaniana! Ne riparleremo in un altro momento per ora vado a lavorare per riportare qui il Ristea giusto!"

Detto quello girò sui tacchi e salutandola con la mano, pur girato di schiena, marciò spedito. Mistral scosse la testa. Un concentrato di follia, maleducazione, genio... e affetto. Non poteva negarglielo.
Per Drianna era diventato un'affettuosa presenza.

U.S..S Wayfarer B, Ingegneria
08/10/2393, Ore 17.50 - D.S. 70769.15


"Tutti i parametri sono esattamente come erano da voi?"

La domanda arrivava dall'Ingegnere Spini. Perfettamente calata nella parte, forse era l'unica per cui...

"Nemmeno una virgola diversa... e concordo totalmente con le vostre deduzioni sul perché il tutto sia andato male. Ora il punto è solo riuscire a far coincidere il secondo test in modo preciso."
"Qui entra in ballo lei Signor Ristea... posso farle una domanda?" chiese Vaitor.
"Le pare il momento Signor Vaitor?"
"Forse no, ma spezzare la tensione forse potrebbe aiutarci tutti. Non crede Signor Spini?"

Dorian smise di guardare i numeri scorrere sulla consolle per voltarsi verso i due ufficiali pensando a come interagivano e a quanto sentisse in quel momento la mancanza di Who... del 'suo' Who chiaramente.
Non amava le domande. Normalmente. Però in quella situazione capiva il senso che potevano avere, quindi si intromise prendendo la parola.

"Spari."
"Siamo... ecco... siamo diversi?"
"Ecco... oddio..." guardò l'altro dritto negli occhi Vaitor per pochi istanti prima di abbassare lo sguardo sulla consolle che sciorinava dati su dati "...siete uguali e nello stesso tempo non lo siete. Se vi guardo solo fisicamente siete uguali ovvio. Ma poi c'è il resto. L'atteggiamento è solo simile, perché poi le mansioni che rivestite... vi hanno fatto diversi. In un certo modo potevo aspettarmi che faceste cose simili ecco... non so come spiegare forse."
"Come a dire il consigliere nella sua realtà che facesse il medico qui."

Ristea diede un'altra rapida occhiata all'altro e colse il sorriso di incitamento sul suo volto.

"Sì. Invece non è così... anzi. Sono cose così diverse. Ruoli così diversi. Insomma la dottoressa Spini che qui fa l'Ingegnere al mio posto forse è l'unica che potevo..."
"Continui Signor Ristea... che poteva aspettarsi in quanto sono vulcaniana?"
"Beh in effetti, a me è sempre parso strano che lei sia il medico di bordo Signore."
"Guardi che anche su Vulcano abbiamo i dottori. Nasciamo, ci ammaliamo e moriamo come ogni essere vivente."

Dorian cambiò rapidamente argomento.

"Ad esempio Who... ecco... David per me è l'Ufficiale Scientifico. Non se ne abbia a male Signor Vaitor. Ma lei mi stava benissimo come tattico. Così come non riesco a capacitarmi di vedere Noll... scusate... Carprhai come Primo Ufficiale."

La vulcaniana li interruppe.

"Signori andiamo avanti per favore. Signor Ristea... mi dica secondo lei quale sarà il momento migliore per tentare il nostro esperimento."
"Per la conoscenza che ho di David... vorrebbe già averlo rifatto. Considerando che le cose apparentemente nei due universi devono procedere con un certo sincronismo, dato che abbiamo verificato le date di tutti gli altri test e non solo e sono coerenti... penso che siano nella nostra stessa situazione."
"Quindi?"
"Domani Signor Spini. Alla stessa ora del precedente esperimento... anche perché il pomeriggio sicuramente David avrà da fare con Drianna..." si bloccò.
"Mia figlia?"
"Ehm no... la figlia della Dottoressa... beh ha capito."

Guardandolo fisso Mistral portò la mano al comunicatore.

"Signor Carprhai siamo pronti per il test. Come suggerito dal Signor Ristea domani per le ore 10.25 effettueremo il lancio di prova."
=^= Va bene Signori... prendetevi qualche ora di riposo. Signor Ristea se desidera qualcosa... =^=
"No Signor Carprhai, la ringrazio. Vorrei solo passare qualche ora dormendo se possibile. Magari passo in infermeria..."
=^= Come preferisce Signor Ristea. Domani alle 9.30 iniziamo le procedure... =^=

U.S.S. Wayfarer A, Ingegneria
08/10/2393 Ore 17.50 - D.S. 70769.15


"Quindi ci proviamo domani."

Who quasi saltellava in giro per l'ingegneria.

"Beh Capitano... Dorian sa perfettamente che fosse per me lo farei ora. Però sa anche che il modo più sicuro è darsi un orario preciso. Tutte le date coincidono, nascite nostre dei figli, diploma, missioni, avvenimenti... test vari eccetera eccetera eccetera..."
"Okay un milioncino di eccetera... quindi?"
"Quindi Capitano Kiron... Capitano Ristea... Dorian sa che lo faremo domani alle 10.25, stessa ora dell'altra volta. Quindi noi lo faremo domani!"

I due Ufficiali in Comando presenti lo guardarono per un momento prima di assentire.

"Va bene Signor Who. Domattina alle 9.30 inizieremo le procedure."

U.S.S. Wayfarer A, Plancia
08/10/2393 Ore 10.25 - D.S. 70768.31


"Pronto capitano Ristea?"
"Andiamo pure Capitano Kiron."

U.S.S. Wayfarer B, Plancia
08/10/2393, Ore 10.25 - D.S. 70768.31


"Pronto Signor Ristea?"
"Procediamo Comandante Carphrai."

U.S.S. Wayfarer C, Infermeria
18/10/2393, Ore 12.10 - D.S. 70795.91


Dorian aprì gli occhi e si trovò a fissare il volto blu del boliano che a questo punto non sapeva chi fosse... il barista? Il Primo Ufficiale?
Si guardò intorno e capì di essere in infermeria... ma quale cavolo di accidenti di infermeria???

"No no nononononoo.... No accidenti no..."
"Bene... suppongo che lei non sia il nostro Dorian Ristea... quindi se lei non è il nostro ufficiale scientifico... di grazia chi sarebbe?"

Dorian sospirò.

"Io sono l'Ingegnere Capo della U.S.S. Wayfarer... lei invece?"
"Il dottor Noll Carphrai... della U.S.S. Wayfarer ovviamente."