Home Home
 
 
 
 
 
 
USS WAYFARER - MISSIONE 11 RSS USS WAYFARER - Missione 11

11.15 " La leggenda "

di David Who, Pubblicato il 28-06-2014

U.S.S. Wayfarer A, Plancia


Ancora una volta Kiron tolse di tasca la fede che gli era stata donata da Q per il matrimonio con la sua anima gemella e la osservò pensieroso.

Niente aveva senso. I dubbi ormai non lo lasciavano più in pace.

Perchè continuava ad avere quella sensazione?
Si guardò attorno, tutto sembrava in regola, tutto a parte le centotrenta navi che affollavano lo schermo e la guerra che a breve forse sarebbe scoppiata... eppure non era spaventato dalla possibilità anche se l'ultima cosa che desiderava era combattere.

*Come abbiamo fatto a raggiungere tutti lo stesso universo specchio?*
Michael ancora se lo chiedeva, ogni volta che cercava di intavolare il discorso con Who succedeva qualcosa e si doveva accontentare di veloci spiegazioni tecniche... e poi... avevano perso Ristea in altre dimensioni e l'unico viaggiatore interdimensionale che conoscevano faceva la sua comparsa e li aiutava pure senza chiedere niente in cambio.

*Sapevamo di andare nell'universo specchio e cosa abbiamo trovato se non la guerra contro l'alleanza klingon/cardassiana? Ma nessuno di noi voleva combattere e cosa succede? Il nostro valore quantistico potrebbe far esplodere l'universo e quindi non possiamo combattere.*
Ma il suo universo aveva interagito molte volte con l'universo specchio e nessun evento del genere si era mai verificato... forse non erano arrivati nell'universo specchio...

*Ma se non siamo arrivati nell'universo specchio allora come hanno fatto gli altri a raggiungerci avendo avuto le direttive da Who? E per finire, perchè Who non si è accorto di questo valore quantistico ed invece l'ha fatto un guardiamarina scoprendo che tutto poteva esplodere? Perchè Q è andato da Erjn invece di venire da me per avvertirmi con il rischio che non venisse ascoltata?*
Guardò ancora l'anello.
Perchè Q li aveva voluti sposare? Aveva pensato ad ogni possibile messaggio nascosto in quel matrominio... per un attimo aveva pensato che le iniziali presenti sugli anelli: Erjn e Michael... EM avessero a che fare con l'elettromagnetismo ma sebbene la scienza non fosse il suo campo dubitava che elettromagnetismo avesse qualche utilità in questa situazione o per lo meno lui era l'ultima persona che poteva capirlo data la sua preparazione non prettamente scientifica.

Forse non era il matrimonio in se ma il significato che aveva per lui?
Si chiese perchè tenava la fede in tasca invece che al dito come faceva Erjn... anche se aveva sbraitato contro Q per quel matrimonio l'aveva vista sorridere all'indirizzo di quel piccolo cerchietto d'oro.
Il matrimonio con lei era la cosa che più desiderava, ma ogni volta c'era stato un intoppo che aveva rimandato la proposta alla donna che amava, ed ora di punto in bianco, si era ritrovato sposato senza che la cosa l'avesse minimamente esaltato.
Certo non considerava quel matrimonio valido, nonostante fosse stato sposato da un'entità che si avvicinava alla definizione di "dio" in maniera preoccupante, ma nonostante tutto non aveva provato nessun "brivido" di piacere nel sentire le parole marito e moglie.

Un accenno di sospetto si materializzò nella sua mente ed iniziò a prenderlo a calci finchè non decise di seguirlo... si alzò con noncuranza per andare alla postazione scientifica "Signor Who, riceva qualche lettura strana? Tipo alti valori del campo gravimetrico?"
"In effetti si signore... come lo sa?"
"Ho studiato vecchi rapporti di grandi capitani, signor Who..."

*E ora?* Si disse tornando a sedere, come poteva capire se aveva ragione?

"Signore siamo pronti a teletrasportare i siluri" lo interruppe il comandante Vaitor
Per il Capitano Kiron poteva essere un'ottima occasione per un piccolo test... fece cenno di proseguire.
"Signore... qualcosa non va!"
"Si spieghi signor Vaitor!"
"Non capisco signore, la traccia quantistica ci rende impossibile agganciare la nave bersaglio... abbiamo i siluri nei buffer di memoria ma non riusciamo a depositarli"
"Signor Who?"
"Non so signore... siamo totalmente al di fuori delle comuni leggi della fisica. Ormai sono diventato utile come un sommergibile nel deserto!" esclamò Who sollevando le mani al cielo esasperato.
"State calmi e fate le verifiche del caso, sono certo che ancora non corriamo pericoli!"

Era un buon esperimento ed aveva avuto successo... ma poteva essere un caso. Forse serviva qualcosa di più eclatante?

"Erjn?" lei si voltò sorpresa da quell'infrazione al protocollo, lo stesso fece il primo ufficiale ma quest'ultimo fece finta di non aver sentito.
"Mi dica Capitano..." disse lei un po' imbarazzata
Kiron si alzò e fece quei pochi passi che lo separavano dalla poltrona del consigliere piegandosi poi in ginocchio di fronte a lei, le prese la mano e le tolse l'anello dal dito. Tutte e teste in plancia si voltarono verso di loro per seguire l'evento.

Osservò quell'anello per alcuni secondi e notò che era oro bianco a differenza del suo più classico in oro giallo.
"Erjn mi vuoi sposare?" le chiese di nuovo porgendole la fede come per offrirla per la prima volta.
Lei ebbe un breve sorriso. Kiron le appoggiò le dita sotto il mento e la accompagnò verso il suo viso con dolcezza ma invece di baciarla appoggiò la fronte contro la sua.

"Ascolta attentamente..." le sussurrò troppo piano per essere sentito da altri al di fuori di lei.
"Non capisco... cosa dovrei ascoltare?" chiese lei confusa con lo stesso tono sussurrato.
"Vorresti davvero sposarmi?" le chiese lui
"A dire il vero è la cosa che più desidero al mondo..." ammise guardandolo negli occhi
"Quindi cosa hai sentito quando ti ho chiesto di sposarmi?" Kiron piegò la testa di lato e gli occhi di Kublik, dopo un attimo di riflessione, si spalancarono di sorpresa.

Il Capitano della Wayfarer si alzò in piedi osservando la plancia, nessuno li stava più guardando, come se fossero persi nelle loro riflessioni e non fossero minimamente interessati dall'evento.
"Dottoressa Spini, Signor Who... vi dispiace venire qui?" i due si alzarono incuriositi
"Mistral - riprese lui quando i due furono al centro del ponte - adesso le darò un ordine che spero lei accetti di eseguire... è qualcosa di estremamente importante" di nuovo l'uso del nome proprio sembrò rendere ancora più evidente l'importanza della cosa.
"Farò il possibile signore..." rispose lei in maniera distaccata
"Baci il signor Who... un bacio come si deve!" lei sollevo un sopracciglio mentre le ginocchia di Who ebbero per un attimo un mancamento
"Signore?" chiese lei senza cambiare tono
"Dottoressa... la prego, lo faccia"

Lei ebbe un attimo di esitazione ma niente di più, fece un passo avanti e afferrò la nuca dell'ufficiale scientifico in maniera decisa e dolce allo stesso tempo.
Gli occhi di lei, due mari verdiazzurri, si fissarono in quelli spalancati di lui ed infine le sue labbra si adagiarono su quelle del'uomo con dolcezza.
Fu un lungo bacio che lasciava intravedere che i sentimenti di Who per la donna erano in qualche modo ricambiati dalla mezza vulcaniana... alla fine si staccarono e Who sospirò mentre la Spini sollevava un sopracciglio.

"Signor Who allora?" chiese Erjn al collega
"Mi sarei aspettato di morire sul posto a dire il vero" borbottò grattandosi la barbetta ispida del mento e facendo sollevare ancora di più il sopracciglio del medico
"Signor Rumar cosa ne pensa?" chiese Kiron all'indirizzo del suo primo ufficiale
"Non capisco signore"
"Ho appena ordinato alla dottoressa Spini di baciare il comandante... non ha trovato la cosa un po' strana?"
"Beh si signore, ma ho pensato che avesse dei buoni motivi" rispose lui facendo spallucce confuso.

"Venite in sala tattica" esclamò Kiron senza ulteriori spiegazioni dirigendosi verso il suo ufficio. "Comandante Wu comunichi alla flotta di rimanere in stand by e non iniziare una guerra senza prima interpellarmi."

U.S.S. Wayfarer A - Sala tattica


"Signori prima di tutto scuotetevi dalla vostra apatia..." iniziò Kiron senza tante cerimonie "Signor Who, perchè non si è accorto del problema dell'impronta quantistica? Devo mettere il guardiamarina Worp al suo posto in plancia?"
"Mi scusi signore ma proprio non l'avevo notato, è come se fosse sbucato solo quando il guardiamarina ha controllato! Ma non ho scusanti..."
"E invece le ha signor Who... mi dica, da quando l'universo specchio ha questo problema quantistico?" David aprì la bocca per rispondere e poi la richiuse senza emettere una sillaba "Consigliere mi dica, il guardiamarina Worp che tipo è?"
"E' una persona estremamente pacifica... ha quasi il terrore di andare in battaglia. Capitano pensa che abbia falsificato le letture? Non è da lui ma non si può mai dire!" rispose la donna.
"Penso invece che il suo desiderio di non combattere abbia modificato la realtà!"
"Mi sembra un po' azzardata come ipotesi!" commentò il dottor Spini
"Dice? Un attimo fa io stesso ho desiderato ardentemente che il teletrasporto non potesse agganciare l'altra Wayfarer..." tutti lo guardarono come se fosse pazzo "Ogni tanto mi diletto nel leggere i diari dei grandi capitani che ci hanno preceduti... ho sempre pensato che leggendoli avrei capito me stesso e il mio ruolo." fece cenno con la mano agli altri come per lasciar perdere e di dimenticare questi discorsi e poi riprese "comunque casualmente... e forse nemmeno tanto... ieri sera stavo leggendo i diari del Capitano Picard e della U.S.S. Enterprise. Ma forse posso chiamare qualcuno che lo potrà spiegare meglio." chiuse gli occhi e sorrise.

=^=Signore...=^= la voce della Wu dalla plancia era quella di una persona che ha appena visto arrivare qualcuno in plancia ma non può credere a quello che vede.
"Si lo so comandante, lo faccia entrare..."
Quando le porte della sala tattica si aprirono il brusio dalla plancia annunciò l'entrata di una leggenda.

"Signori... bella nave" esclamò l'uomo in abiti civili sulla porta.
"Dio del cielo! Siamo nel dannato Nexus!" esclamò Who cadendo a sedere sulla poltrona.
"Hai fatto centro ragazzo! Adesso parliamo del vostro motore fasico e della sua capacità aprire portali nel nexus" esclamò l'ammiraglio James Tiberius Kirk.

U.S.S. Wayfarer A, Sala tattica - alcune spiegazioni dopo


"Quindi lei afferma di essere l'Ammiraglio Kirk... anche se risulta essere morto su Veridian III nel 2371" nella frase della dottoressa Spini non c'era un vera domanda
"Devo dire che i vulcaniani sono un po' cambiati dai miei tempi... e anche i medici" sospirò Kirk all'indirizzo della Spini e Who sollevò un sopracciglio "Non esci mai veramente dal Nexus - spiegò Kirk - un eco rimane sempre. Non sono certo di cosa succederebbe se il me attuale tentasse di uscirne e sarei anche curioso di scoprirlo... spero di aver fatto comunque una bella morte"
"Ha salvato 230 milioni di persone da un folle... direi di si" affermò il Comandante Rumar

"Bene, tutto questo è molto divertente, ma ora cosa facciamo?" chiese il Capitano
"Il Nexus è 'guidato' dalla volontà di chi lo abita ma, come avete notato, si ha sempre la sensazione che tutto non sia reale... per questo, dopo una prima sensazione iniziale, non si prova molto. E' come vedere un incidente in un film sapendo che è solo finzione."
"Quindi cosa è successo veramente?" chiese Kiron
"La mia è solo una supposizione - avvertì Who - sospetto che il motore fasico di Ristea abbia aperto un varco nel Nexus senza che noi ci rendessimo conto della cosa. L'intero equipaggio ha poi influenzato quello che succedeva attraverso voci, desideri, supposizioni. Io stesso, quando cercavo di capire come mettermi in contatto con altre dimensioni ho desiderato la presenza di Q... ed ecco che lui è apparso. Da quel momento quello che è successo è stato uno sviluppo logico dello scenario che abbiamo vissuto."
"Tutte quelle Wayfarer li fuori sono frutto della nostra immaginazione?" chiese Erjn
"Sospetto di si - rispose Who - ma non posso esserne sicuro!"
"La Wayfarer non sarebbe dovuta esplodere nell'entrare nel Nexus?" chiese Rumar
"La stringa del Nexus che percorre la galassia in lungo e in largo è in effetti estremamente pericolosa... ma noi siamo entrati in altro modo." gli ricordò David

"La domanda principale è: come usciamo da qui?" chiese il consigliere
"Prima di incontrarvi avrei detto che non si può" rispose Kirk "Ma voi venite da 'fuori' e dite che sono morto su un pianeta per salvare 230 milioni di persone.... quindi evidentemente si può!"
"Dubito che ripetere l'esperimento possa portare a qualcosa" suggerì la dottoressa Spini "Lei come ne è uscito?"
"Come ho detto il Nexus risponde ai desideri. Quando Picard mi chiese di aiutarlo io desiderai di uscire e a quanto pare funzionò"
"Per noi funzionerà? Desiderare di uscire con tutta la nave e tutti gli uomini a bordo?" chiese il capitano.
"Credo che tutti sulla sua nave già desiderino di uscire dalla situazione in cui si trova, ma come ogni buon equipaggio aspetta solo l'ordine del suo Capitano. Vi basterà trovare un modo per incanalare tutto quel desiderio e sarete fuori in un batter d'occio"
"So già come fare..." commentò Kiron

U.S.S. Wayfarer A, Plancia


Quando il gruppo degli ufficiali tornò in plancia accompagnati da Kirk tutti rimasero in silenzio in trepidante attesa di una spiegazione.
"Tutti ai vostri posti... ce ne andiamo. Ammiraglio se vuole accomodarsi!" gli fece cenno Kiron all'indirizzo della sua poltrona "Signor Ichigawa mi colleghi con tutte le navi della flotta... rimanga solo su di me, non mostri il nostro ospite!"

Alcuni attimi dopo, ad un cenno affermativo della donna, Kiron si rivolse a tutti "Wayfarer A a tutti i capitani... il piano con l'utilizzo dei siluri modificati non ha avuto successo. Grazie a Q abbiamo contattato di nuovo i profeti e loro hanno promesso di aiutarci." prese un attimo di pausa "Il nuovo piano è sparare i siluri all'interno del tunnel spaziale una volta che tutti sono passati, l'energia farà collassare l'intero tunnel tagliando fuori i klingon dal quadrante delta e quindi salvando la vita ai profughi. Allo stesso tempo, secondo i profeti, l'energia sviluppata dall'esplosione darà loro la forza per ampliare il varco fino a comprendere anche il pianeta Bajor... gli abitanti del pianeta vivranno all'interno del tunnel con i loro dei." di nuovo prese un attimo per far digerire le informazioni e infine terminò "Non c'è più tempo per congetture e piani... dobbiamo andare. Ora!"

"Signore la flotta klingon sta rientrando nel sistema... altri 12 incrociatori si sono uniti a loro!" avvertì Vaitor dalla sua console "Fra 7 minuti saranno qui!"
"Signore, i capitani di tutte le navi hanno dato l'ok e sono pronti ad entrare al suo comando!"
"Guardiamarina apra un canale sull'intera nave e dia l'ordine di prepararsi alla flotta secondo l'ordine prestabilito dalla strategia di uscita" Ichigawa fece un cenno affermativo in risposta alle sue richieste

"Capitano Kiron a tutta la nave, fra pochi secondi entreremo nel tunnel spaziale e torneremo nella nostra dimensione. Non sarà facile, ma se ce la metterete tutta come avete sempre fatto, tutto andrà per il meglio! Kiron chiudo"
"Ottima mossa capitano" commento Kirk dalla poltrona di comando
"Concentrare gli sforzi di tutti sull'attraversamento del tunnel è stata un'ottima mossa" osservò Erjn
"Ho alcune versioni di me che sono degli ottimi consiglieri di bordo, potrei rubarle il lavoro!" commentò Kiron sorridendo "Signor Ichigawa dia il via alla flotta!"
"Ammiraglio... vuole favorire?" sorrise Kiron all'indirizzo di Kirk
"Volentieri! Signor Sulu ci porti fuori!"
"Mi chiamo Kato ammiraglio" balbettò il timoniere della Wayfarer
"E' uguale" rispose lui

Lo spazio prese vita. Come un fiore che sboccia, l'azzurro tunnel spaziale bajoriano, si aprì alle navi della flotta.
I salti di tutte le Wayfarer furono perfetti secondo il piano precedentemente concordato... la Wayfarer A entrò nel tunnel per ultima e ad un ordine del capitano Kiron i siluri furono lanciati. Nessun vide cosa successe dopo.

U.S.S. Wayfarer A, Plancia - fuori dal Nexus


"Ne siamo fuori?" chiese Rumar guardandosi attorno e guardando con sospetto Kirk ancora seduto
"Si aspettava che sparissi come un fantasma?" chiese questi sorridendo
"Un po' si" rispose il primo ufficiale
"Beh anch'io a dire il vero" sorrise Kirk "Ma desideravo fare un giro nel vecchio mondo e vedere quello che è cambiato... però si, siamo usciti dal Nexus"
"Come fa ad esserne sicuro?" chiese Erjn
"Perchè lei e la dottoressa Spini non avete un costume da bagno al posto della divisa!" commentò Kirk facendole l'occhiolino "Comunque per tutti quelli della vostra nave il passaggio dal tunnel equivaleva al ritorno a casa e loro desideravano tornare... il Nexus ha esauidito i vostri desideri" si alzò dalla poltrona tornandola ad offrire al suo legittimo proprietario "Capitano Kiron... che ne dice di prestarmi quella navetta? Magari faccio un giro e vedo cosa c'è la fuori!"
"Da quello che mi risulta lei è ancora Ammiraglio quindi la navetta è sua... non credo che sia il caso che quella tecnologia sia resa pubblica. E' sicuro che non vuole tornare indietro con noi?"
"Sicurissimo... avrei troppe scartoffie da riempire." i due si strinsero la mano

U.S.S. Wayfarer A, Alloggio di Who
15/10/2393 Ore 20.30 - D.S. 70788.64


Erano passati pochi giorni dal ritorno dal Nexus e i dubbi ancora lo attanagliavano... erano davvero usciti? Magari il desiderio di essere fuori gli impediva di desiderare altro?
Un circolo vizioso di supposizioni che non portavano a niente.
Il trillo del porta lo fece sussultare.

"Avanti!" disse buttando la giacca della divisa sul divano

Quando le porte si aprirono con un sibilo, fece la sua comparsa la dottoressa Spini. La sua metà umana le impose di sbirciare incuriosita l'interno di quell'alloggio e decise che rispecchiava perfettamente la mente dello scienziato che ne era il proprietario.

"Mistal si accomodi!" disse lui raccogliendo subito la giacca e alcuni dpad che erano sul divano per buttarli altrove "Non ti aspettavo! Mi poteva avvertire!" esclamò contento passando dal lei al tu e di nuovo al lei in uno stato di esaltata confusione. Era come vedere un cucciolo all'arrivo della persona che ama.

Lei fece un passo o due tanto per fare chiudere le porte ma rimase al centro della stanza quasi sugli attenti.
"David volevo comunicarle che io e Drianna abbiamo preso una decisione: chiederò il trasferimento... gli eventi trascorsi mi hanno fatto capire quanto può essere pericoloso per un bambino essere a bordo di una nave in messione. Non me la sento di andare avanti almeno per il momento" si strinse le braccia al petto in un inconcio e molto umano segno di insicurezza.
Who sembrò materializzarsi al suo fianco ma non ebbe il coraggio di toccarla.
"Aspetterò che Drianna sia cresciuta e abbia preso la sua strada e intanto insegnerò sulla terra." Lo guardò, ma il giovane non fece nessun commento. "Bene... volevo che tu lo sapessi per primo, dato il tuo legame con mia figlia" il suo lato umano voleva ardentemente che le dicesse qualcosa. Si voltò per andarsene ma lui la bloccò.
"Tu non te ne vai senza di me..." commentò Who con voce seria afferrandola per le spalle.
"Non posso rimanere, devo pensare a mia figlia!" rispose lei.
"Lo so... ho detto che non te ne vai senza di me, non che è sbagliato tenere Drianna fuori dai guai." i loro occhi si incontrarono e lei lesse in quelli di lui un mondo di possibilità.
"Non posso permetterti di rinunciare alla tua carriera!" cercò di sottrarsi a quello sguardo ma non ci riusciva.

"Tu non te ne vai senza di me..." le disse ancora baciandola e finalmente David scoprì che i desideri potevano avverarsi anche fuori dal Nexus.