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SHELDON - MISSIONE 07 RSS SHELDON - Missione 07

07.06 "Materia oscura"

di Alec Blake, Pubblicato il 29-08-2023

USS Sheldon
Sala riunioni
14/02/2403 - 15.20


Adrienne era ancora un po' stordita ma, nonostante tutto, la sua mente era in piena attività.. qualcosa non tornava in quanto era appena accaduto.
Il problema degli attacchi fu risolto molto facilmente spostando la nave in modo da non trovarsi più di fronte a quella sorta di universo in via di arrotolamento su stesso. Un universo bidimensionale, formato da esseri bidimensionali, aveva una possibilità di attacco che si limitava al loro piano di esistenza.. cosa facilmente superabile per una nave tridimensionale.
La questione aperta era che da quel dannato universo erano sopraggiunti una serie di attacchi in direzione della Sheldon. Erano consapevoli che il loro universo non si stava più espandendo su di un piano orizzontale? Sapevano che il loro intero spazio rischiava di collassare su se stesso distruggendoli tutti? Perché ciò fosse possibile avrebbero dovuto essere in grado di percepire in qualche modo la tridimensionalità del loro universo bilaterale.. non aveva nessun senso.
Hewson portò lo sguardo verso lo schermo visore e sospirò brevemente "Ci hanno attaccato perché le nostre azioni mettono in pericolo la loro sopravvivenza"
Naki tuttavia non sembrava convinta ed espresse gli stessi dubbi che aveva Adrienne "Ma loro non dovrebbero percepire nessuna variazione per il momento.. che il loro universo prosegua sullo stesso piano o si arrotoli su se stesso non dovrebbe fargli nessuna differenza! Sono esseri bidimensionali!"
"Eppure qualcosa deve essere successo e scommetto che ci sia lo zampino di Q in tutto questo"
Evidentemente anche Kyel la vedeva come lei e Adrienne si limitò a sospirare. Portò quindi lo sguardo su Rush e Naky.
"Ok spiegatemi cosa intendevate prima con le puntine per stabilizzare l'universo"
Naky pareva immersa nei suoi pensieri a digitare al padd, Rush la osservò per qualche secondo per poi prendere la parola.
"Per poter continuare l'arrotolamento dell'universo dobbiamo mantenere una posizione perfettamente perpendicolare con la fessura che si è creata, ma così facendo ci troviamo sotto gli effetti dei loro attacchi. Secondo le analisi c'è un modo per sfruttare i loro colpi per fissare il loro universo.. ossia basterebbe sincronizzare i loro colpi con il nostro deflettore, e focalizzando i loro attacchi sui margini del loro universo potremmo bloccarne l'espansione" Rush inspirò profondamente osservando poi Naky sperando in un suo intervento, ma la scienziata era ancora intenta a digitare al padd, quindi riportò l'attenzione sul capitano "Non sarebbe una soluzione definitiva ma potrebbe dar tempo di studiare qualcos....." il suo intervento venne interrotto dalla voce dell'ufficiale scientifico "Ma certo.. è fuori fase!" Naky sollevò lo sguardo trovandosi osservata da tutti i presenti.
Kyel sbatté un paio di volte gli occhi e osservò la donna "Fuori fase cosa?"
"La materia oscura" rispose la donna come se fosse la spiegazione più logica del mondo.
"La materia oscura" ripeté il capitano cercando di capire cosa stava dicendo la donna "Può spiegare anche a noi?"
Naky annuì "Il nostro universo è composto da una minima parte da materia ma la stragrande maggioranza del volume è occupato dalla cosiddetta materia oscura" osservando il resto degli ufficiali "Non ha nessuna interazione con la materia. E non possiamo rilevarla direttamente, ma possiamo rilevare i suoi effetti gravimetrici. Questa materia è la responsabile della continua espansione del nostro universo"
Naky osservò gli sguardi interrogativi dei colleghi "Mi spiego meglio. Immaginate un palloncino riempito di sfere e aria. Le sfere sono la materia l'aria è la materia oscura. Se rimuoviamo la materia oscura il palloncino si restringerà finché non potrà più contenere le sfere" Indicò quindi il monitor che mostrava lo stato dell'altro universo "Ecco, loro hanno perso la loro materia oscura. O per lo meno l'hanno portata fuori fase quindi non interagisce più con il loro universo. Di conseguenza il loro universo ha perso volume, sta collassando e non può più contenere tutta la materia."
Adrienne rimase qualche secondo a pensare "E come può esser accaduto questo sfasamento?"
La scienziata storse le labbra osservando il superiore "Quando ci siamo spostati in posizione tangenziale i nostri sensori hanno rilevato delle particelle croniton. Sembrano compatibili con le particelle su cui era basato il sistema di occultamento transfasico. Però non so immaginare cosa sia stata la causa scatenante"
"A questo posso rispondere io" Intervenne Filippo, tutti i presenti portarono lo sguardo su di lui "Il colpo che abbiamo ricevuto è passato troppo facilmente i nostri scudi per essere imputato solo alla sua natura bidimensionale. Quindi ho eseguito un'analisi un po' più approfondita e ho scoperto che il colpo sfrutta la tecnologia transfasica. E' per questa ragione che i loro attacchi sono stati così efficaci sul nostro sistema energetico"
"E' plausibile che uno dei loro esperimenti abbia portato fuori fase la materia oscura del loro universo. Ma è solo un'ipotesi.. dovremmo fare altre scansioni per provarlo...."Naky storse le labbra "Oppure loro dovrebbero condividere con noi i loro esperimenti"
Adrienne corrugò le labbra pensierosa per qualche momento "Se fosse effettivamente come dice lei potremmo invertire il processo?" osservando l'ufficiale scientifico.
"Teoricamente, ma sicuramente abbiamo bisogno di analisi...e tempo" confermò la donna.
Il capitano della nave annuì osservando quindi Rush "Per ora possiamo provare a stabilizzare quell'universo con il vostro piano. Cosa vi serve?"
Nicholas portò lo sguardo sul capitano "Bhe come ho detto dovremmo sincronizzare i loro colpi con il nostro deflettore e colpire il perimetro esterno dell'universo. Ma dovremo essere precisi al micron, una lieve discrepanza e potremmo venir colpiti dai loro raggi. E abbiamo visto di cosa sono capaci."
"Questo potrebbe non essere un problema così grave visto che ora dovremmo essere in grado di comunicare con loro." proseguì Jenkins"Ma...."
"Ma non è detto che vogliano collaborare visti gli ultimi simpatici scambi" concluse il capitano della nave.
"Tentare non nuoce" proruppe il consigliere "Sono certo che anche loro si trovino in una situazione non voluta. Secondo me con un po' di diplomazia potremmo accordarci"
"Non abbiamo altra scelta se non provare" Adrienne osservò l'equipaggio "Bene, in libertà" alzandosi a sua volta avviandosi all'uscita della sala "Speriamo in bene"


USS Sheldon
Plancia
14/02/2403 - 17.00


Rush e Blake stavano lavorando in sincrono per far funzionare il sistema di comunicazioni attraverso la modulazione gravimetrica del deflettore.
"Ok, dovremmo esserci" Il capo ops attivò la comunicazione "Solo audio"
Il capitano e il consigliere erano in piedi al centro della stanza.
"Sono il capitano Adrienne Faith della nave Sheldon. Stiamo cercando un contatto per cercare di risolvere il problema comune. Mi ricevete?"
I secondi passavano inesorabili senza che si potesse udire una risposta, poi, d'improvviso una voce metallica proruppe dal sistema di comunicazione della nave.
=^=Nave Sheldon, abbandonate i vostri propositi o saremo costretti ad attaccare nuovamente. E stavolta vi distruggeremo=^=
Paul prese la parola cercando di mantenere un tono di voce pacato e rilassato in modo da trasmettere fiducia "Non abbiamo propositi bellicosi. E il nostro scopo è riuscire a stabilizzare entrambe le nostre realtà per non rischiare danni maggiori. Nella vostra prima comunicazione non eravate intenzionati a distruggerci. Avevate ammesso una vostra svista, cosa è cambiato da allora?"
Passarono ancora alcuni secondi prima che la voce si facesse ancora sentire =^=Forse il fatto che avete provato deliberatamente a distruggerci? Volevate far collassare il nostro universo per salvaguardare il vostro. Consci di eliminare almeno duecentomila civiltà=^=
Adrienne, punta sul vivo, prese la parola "Questo non è assolutamente vero. E' vero che abbiamo cercato di far cambiare forma al vostro universo ed eravamo consci che non potesse essere una soluzione definitiva, ma ci avrebbe permesso di guadagnare tempo per approntare una risoluzione comune in modo da portare alla stabilizzazione di entrambi gli universi. Solo questo!"
=^=Sono menzogne. L'essere dimensionale che ci ha contattato ci ha spiegato esattamente quello che volete fare. Volete cancellare il nostro universo per salvare il nostro. Il supremo Q ha detto che avete già la soluzione, ma che vi rifiutate di attuarla perché non avete nessuna intenzione di salvare noi. Quindi ve lo ripeto desistete o vi distrugge.....=^=
"ORA BASTA!!!!" la voce di Sheldon si diffuse in plancia mentre una sua figura si stagliava al centro della sala stessa "Mi avete attaccato e ho lasciato correre. Loro hanno deciso che la diplomazia potesse essere una buona strada, e ho lasciato correre per dargli una possibilità. Ma ora sono stanco. Non so chi sei e sinceramente mi importa poco. Vi è stato spiegato che stiamo cercando di aiutare entrambi e non solo non volete dar retta, ma vi permettete anche di minacciare. Ottimo, ora vi mostro quello che realmente avete davanti" Sheldon girò lo sguardo sulla console tattica e pochi secondi dopo delle spesse paratie coprirono l'intera nave, scattò l'allarme rosso e si attivarono gli scudi. La sezione inferiore della nave si aprì esponendo tutti e dodici i cannoni ad antiprotoni. Tutti i tubi lanciasiluri vennero caricati con i siluri a decadilio. Un colpo dei cannoni venne sparato verso l'universo invasore provocando una flebile cascata di colori "Questo era uno dei miei cannoni protonici, caricato allo 0,1% della sua potenza, ne ho dodici e sono puntati su di voi e niente mi farebbe più piacere di cancellarvi! Nonostante questo, il mio equipaggio ha deciso di aiutarvi quindi ci volete dare una mano per attuare un piano utile ad entrambi... o preferite continuare a pensare che vogliamo distruggervi? Vi do dodici ore per decidere" chiudendo di fatto la comunicazione.
La plancia era immersa nel silenzio, Sheldon si rese conto che tutti i presenti lo fissavano con occhi sgranati.
"Ebbene sì anche io so usare la diplomazia" l'intelligenza artificiale annuì fiero di se stesso.
"Sheldon!!!" Adrienne lo fissò "Questa non è diplomazia è un ultimatum. O accettate quel che dico o vi distruggo!"
Lentamente l'ologramma voltò lo sguardo verso di lei "Sono una nave da guerra, già il fatto che non li abbia ancora distrutti è già diplomazia. Mi hanno attaccato, questo per me è un atto di guerra." e detto questo scomparve alla vista.
Adrienne scosse la testa osservando l'ologramma "Portiamoci a distanza di comunicazione e passiamo ad allarme giallo" avviandosi poi fuori dalla plancia "Numero uno a lei la plancia"


USS Sheldon
Alloggi personali del Capitano
14/02/2403 - ore 18.47


L'alloggio era nonostante tutto piuttosto tranquillo ma il tenente Noveed era consapevole che si trattasse solo della pace prima della tempesta. Aveva pregato Sheldon di non metterla in quella situazione ma l'Intelligenza Artificiale della nave adorava mettere tutti i membri della nave in difficoltà, in particolare gli ufficiali superiori.
Doveva essere una serata tranquilla, avrebbe dovuto fare da babysitter a Nami sino al ritorno di Adrienne e poi andarsene peccato che Sheldon aveva deciso di scombinare tutti i suoi piani.
La porta dell'alloggio si aprì ed una Faith piuttosto infuriata entrò con passo marziale nella sala Nami gli corse incontro tutta eccitata della novità ma nemmeno questo fu sufficiente per calmare totalmente Adrienne.
"Dov'è?"
Il Tenente Noveed si limitò ad allungare una mano ad indicare la culla apparsa nel centro del salottino "Ho detto a Sheldon che non era una buona idea ma lo sa come è fatto.."
Adrienne alzò una mano interrompendola "Va bene, vediamo di risolvere questa situazione.."
Nami, dal canto suo, se ne stava comodamente in braccio ad Adrienne osservando la piccola che dormiva nella sua culla "Hai visto Nene? E' tanto piccolo!"
"Sì tesoro, ho visto.. la mia sola domanda è perché si trova qui!" Adrienne si allontanò un po' dalla culla per poter chiamare Sheldon senza rischiare di svegliare il piccolo, ma prima si voltò verso Noveed dandogli la bambina akritiriana "Perché non andate a mangiare in sala mensa questa sera? Resto io con il bambino.."
"Salve Capitano, qualcosa non va?" un mini Sheldon apparve di fronte ad Adrienne facendo ridere Nami poco prima che venisse portata via.
Adrienne, dal canto suo, rimase in silenzio fino a che il tenente Noveed uscì dall'alloggio e solo dopo tornò a parlare con l'IA "Sheldon, mi spieghi perché hai deciso di portare il figlio della dottoressa Cruz proprio nel mio alloggio?!"
"Jeanette ha detto che è una donna con delle necessità e mi ha chiesto di trovarle una babysitter in fretta, dato che Kyel era libero e lei non voleva perdere l'occasione!"
"E tu hai pensato che la babysitter di Nami potesse occuparsi pure di lui?!"
"Nah.. sapevo che ti avrebbero chiamato e saresti arrivata tu!"
Adrienne fissò sorpresa la proiezione del mini-Sheldon "Quindi hai pensato che fossi proprio io a occuparmi del bambino?! Ma stai scherzando?!"
"No, ti occupi già da parecchio tempo di Nami.. perché non dovresti occuparti anche dell'altro nanerottolo della nave?!"
"Nami è una situazione del tutto diversa! Non ha una madre, mentre quel bambino sì!"
"Scherzi, vero?! Quel bambino sta più con il resto dell'equipaggio che con la sua presunta madre.. non credo abbia molto spirito materno quella donna"
"E tu cosa ne sai dello spirito materno?!"
"Niente! Ma lo dice quasi l'intero equipaggio!"
Adrienne si massaggiò le tempie "Sheldon non puoi pensare realisticamente che io faccia da babysitter ad ogni singolo bambino che dovesse nascere su questo vascello da oggi al nostro ritorno nel quadrante alfa!" la betazoide sbuffò con esasperazione "E soprattutto io non posso lasciare a metà il mio lavoro perché alla dottoressa sono venuti certi pruriti ed il tenente Kyel ha qualche ora disponibile!"
"Mm.. non sarà che il problema è che la dottoressa è con il gorillone?!" sul volto di Sheldon apparve un sorriso divertito "Di la verità.. sei gelosa eh?!"
"Non sono gelosa, sono stanca!" Adrienne sospirò prima di sfiorare il comunicatore "Capitano Faith a Tenente Cruz, necessito della sua presenza il prima possibile nel mio alloggio"
=^=Tenente Cruz a Capitano, ho staccato dal servizio e sono un po' impegnata.. se potesse chiamare il medico di turno gliene sarei grata=^=
Adrienne alzò gli occhi al cielo "Tenente non si tratta di una questione medica o lavorativa.. e lei dovrebbe averlo percepito, essendo betazoide! Gentilmente, la sto aspettando.. dovrebbe essere relativamente veloce ad arrivare, considerato che si trova nell'alloggio accanto al mio!"
Per qualche secondo scese il silenzio, tanto che Adrienne ebbe la sgradevole sensazione che la stessero evitando, ma non era così. La porta comunicante con l'alloggio di Kyel si aprì di colpo ed il primo ufficiale fu il primo ad entrare nell'alloggio, seguito a ruota dalla Cruz.
"Che sta succedendo?"
Adrienne fessurò lo sguardo per poi indicare rapidamente la culla "Sono tornata prima perché sono stata informata che, su decisione di Sheldon, sono stata nominata babysitter di Eric.. comprenderai che la cosa mi crei qualche problema?"
"Non ho certo chiesto io a Sheldon di portare qui mio figlio!" la dottoressa intervenne facendo notare il suo disappunto "Mi sono limitata a chiedergli di portarlo a qualcuno che me lo tenesse sino a domattina!"
"Una persona a caso?!" Adrienne non riuscì a non esternare il suo primo pensiero ma poi si riprese e tornò a fissare la culla con il piccolo che dormiva "Bene, non sarà stata lei a farmi arrivare qui il bambino ma di fatto è suo figlio! Quindi, gentilmente, potrebbe provvedere a riprendere il piccolo?"
"E non potrebbe occuparsene lei per questa notte?!"
La Faith osservò con espressione scioccata le due persone che le stavano di fronte ma non diede il tempo a Rezon di intervenire perché tornò a rivolgersi direttamente alla dottoressa "Sta scherzando?!"
"No, si occupa di Nami a tempo pieno.. non credo che le sarebbe poi un gran fastidio occuparsi di mio figlio per una notte!" Jeanette fissò il proprio superiore "Sempre che non ci siano dei secondi fini per non aiutarmi!"
"Tenente.." Kyel intervenne ma fu bloccato da Adrienne e lui fece un passo indietro un po' frustrato dalla situazione ai suoi occhi, con buona probabilità, stava assistendo ad una delle tante guerre tra donne a cui aveva già assistito in passato, ma nessuna delle due sembrava volergli permettere di fare da paciere.
"Non ho alcun secondo fine ma semplicemente non voglio essere messa in mezzo! Non dovrebbe essere una mia responsabilità far sì che quel bambino sia affidato a qualcuno che voglia e possa occuparsene!"
"Non mi sembra che lei si faccia tanti problemi quando Nami viene teletrasportata da Alec per lasciarla libera di passare del tempo con il primo ufficiale!"
"La mia vita non sono affari che la riguardano.. ad ogni modo il tenente Blake si è offerto volontario di tenere la bambina, non è stato costretto ad occuparsene!" Adrienne iniziava ad averne abbastanza e anche Kyel se ne accorse perché la fissò con espressione più preoccupata "Molto bene, per questa notte me ne occuperò io ma sia chiaro. So di come questo bambino sia sballottato da una parte all'altra della nave senza nessun ritegno! Glielo dico molto candidamente, inizi ad essere una madre responsabile o alla prossima richiesta del padre di ottenere il collocamento del piccolo in pianta stabile nel suo alloggio potrei decidere a suo favore!"
"Sta scherzando?! Sono io la madre!!"
Adrienne si girò portandosi davanti alla dottoressa fissandola "Io questo lo so benissimo E' lei che, ogni tanto, mi sembra dimenticarlo. Quindi inizi a comportarsi come tale! Oppure si prepari a subirne le conseguenze. Ed ora in libertà"
La Cruz stava per controbattere, ma alle parole del capitano ingoiò il rospo e si girò, lasciando l'alloggio del Capitano ancora più furiosa di prima. Il primo ufficiale, viceversa, si attardò un po' di più osservando il suo ufficiale superiore "Non sei stata un po' troppo dura con lei?"
Adrienne non era esattamente dell'umore di parlare ma non si fece problemi a rispondere a Kyel "Devo presumere che anche tu ritenga del tutto normale affidare a me il figlio della dottoressa Cruz!"
"Non ho detto questo ma non è da te arrabbiarti tanto per uno dei soliti scherzi di Sheldon.." Kyel guardò in direzione del proprio alloggio "Vado a vedere cosa sta combinando Jeanette.. ad ogni modo io e te ne dovremo parlare da soli di tutta questa situazione"
"Non credo ci sia nulla di cui parlare, Kyel. Passa una buona serata!"
Adrienne indicò a Rezon la porta e ne ordinò la chiusura appena lui la attraversò per tornare nel proprio alloggio.
"Ed eccoti qui.. di nuovo sola, eh capitano?! Ah.. no, aspetta! Hai un neonato che inizierà presto a frignare per essere sfamato o pulito!" il mini-Sheldon, dopo lo spettacolino che aveva contribuito a realizzare, sembrava non aver ancora finito nell'infierire sulla betazoide "Fammi indovinare.. stai per dire che questo è il peso del comando o qualche altra frase fatta senza alcun significato, vero?!"
"No, questo è il peso delle scelte che ho fatto nella mia vita.."
"Uh.. vedo che ci stiamo dando alla sottile arte dell'autocommiserazione.. molto bene, so cosa ci vuole!" il mini Sheldon schioccò le dita facendo apparire sulla tavola una bottiglia arzigogolata, contenente uno strano liquido violastro "Bevi questo!"
"Non ho bisogno di bere strani intrugli!"
"E allora di cosa hai bisogno?"
"Non lo so.. il fatto è che forse hai ragione, sono un po' invidiosa della dottoressa Cruz ma non per quello che pensi tu.. tutta questa storia con la Cruz e poi Q mi ha portato a chiedermi se sarò mai madre. Perfino quella egocentrica della nostra dottoressa ha avuto un figlio, ed io?!"
"Eccomi, Capitano.."
L'apparizione di Q, in un momento in cui Adrienne era già furiosa, fece perdere del tutto la pazienza del Capitano "Q! Maledizione, ci mancavi solo tu" la donna inspirò profondamente cercando di ritrovare la calma "Ascoltami Q, cercherò di essere estremamente chiara con te, quindi sturati le orecchie e cerca di capire! Ho preso in considerazione di avere un figlio un giorno, ma non con te! Certo, il vivere su una nave stellare limita di certo le iterazioni sociali che posso avere e, sebbene per un capitano non sia conveniente, ammetto di aver accarezzato l'idea di avere un giorno un figlio con Kyel.. ma con Kyel, non con te! Credi di aver capito adesso?!"
"Con quella specie di scimmia?! Io sono molto meglio di lui!!"
"Non preoccuparti, mio Capitano! Io ho capito perfettamente! Ci penso io!"
"Sheldon, cosa diavolo vuoi fare ora?!"
=^=Sheldon a tutto l'equipaggio. Il vostro Capitano ed il primo ufficiale stanno per avere un incontro sessuale al fine di procreare, siete tutti pregati di non disturbarli per nessuna ragione. Grazie!=^=

USS Sheldon
Sala ologrammi 1
Programma allenamento
14/02/2403 - ore 19.00


Come ogni volta in cui c'era da chiarirsi le idee Alec e Naky avevano optato per una simulazione di un campo di atletica in cui potersi allenare.
"Mhh.. sì, ho capito, ma se il nostro universo è in espansione e noi ci mettiamo altra materia si espanderà solo un po' più velocemente.. non riesco a vedere questo fantomatico problema!"
La scienziata scosse la testa "Stai ignorando la legge della relatività. La massa è solo un'altra forma di energia, quindi stiamo immettendo energia. E l'energia non può generarsi dal nulla"
Fu in quel momento che Alec si trovò la strada sbarrata dall'ufficiale medico capo "Ma cosa????" non riuscendo al fermarsi in così poco tempo il timoniere andò a sbattere contro la donna travolgendola "Haio"
Naky superò i due rallentando per poi tornare indietro "Dottoressa cosa ci fà quì?" aiutando poi il compagno ad alzarsi riportando l'attenzione sulla donna decisamente stupita "E perchè è in intimo?"
La Cruz si mise seduta e poi in piedi "N..non lo so, ero in alloggio di Kayel e poi mi sono ritrovata qu...."
=^=Sheldon a tutto l'equipaggio. Il vostro Capitano ed il primo ufficiale stanno per avere un incontro sessuale al fine di procreare, siete tutti pregati di non disturbarli per nessuna ragione. Grazie!=^=
Alec e Naky si fissandolo inarcando un sopracciglio decisamente stupiti "Che cavolo sta succe...." ma furono interrotti dalla dottoressa, di umore decisamente diverso rispetto ai colleghi.
"Cosa????? Con quella?! ma neppure per sogno!!" rossa di rabbia si scagliò verso le porte attraversandole ancor prima che riuscissero a spalancarsi completamente.
Naky osservò la donna "Mi sa che Sheldon ha combinato qualc....." fissò il suo compagno che correva verso l'uscita della sala ologrammi "Dove diavolo stai andando ora???"
Alec si girò osservando la donna "Che, scherzi? Qui si sta per scatenare una guerra di dimensioni apocalittiche....non posso perdermela!!" per poi uscire correndo verso l'alloggio del capitano
"Mia zia! Io sono fidanzata con una vecchia zia impicciona!!" scosse la testa uscendo a sua volta.

USS Sheldon
Alloggi personali del Capitano
14/02/2403 - ore 19.00


"Sheldon!"
Un attimo dopo la porta di comunicazione tra l'alloggio del Capitano ed il Primo Ufficiale si aprì nuovamente ed un Kyel parecchio confuso entrò mezzo nudo nella stanza.
"Prima Jeanette è stata teletrasportata, non ho idea dove, e poi quella comunicazione.. mi sono perso qualcosa?!"
"Il tuo Capitano avrà un figlio, deve solo ragionare su quale maschio sia meglio tra me e un tizio qualsiasi come te!"
"Q, lascia stare Adrienne!" Kyel si portò davanti all'essere fissandolo rabbioso
"Altrimenti cosa fai? Mi prendi a colpi di banana gorillone?"
Nello stesso momento la porta di intercomunicazione si spalancò facendo entrare una furiosa Cruz "Giù le mani dal mio Kyel!!!"
Adrienne alternò lo sguardo tra Kyel e Q che si fronteggiavano per poi spalancare gli occhi all'arrivo della Cruz "Oh per le Dee" si spalmò una mano in faccia evidentemente il karma aveva deciso di punirla di qualcosa che non ricordava ed ora non poteva far altro che cercare di riavere il proprio alloggio.
"FUORI DI QUI TUTTI!"
"Adrienne.."
"Non una parola, numero uno! FUORI!"
La Faith sembrava un vulcano pronto ad esplodere e tutti decisero di lasciarla sbollire, Q scomparve come il suo solito. Il primo ufficiale e la dottoressa si avviarono alla porta attivandone l'apertura. Quando le porte si aprirono una figura si schiantò al suolo "Haio.. e stasera sono due"
Kyel osservò Blake steso a terra inclinando la testa "Tenente cosa sta facendo?"
Alec si guardò attorno sussurrano "Mhh è come nel mio incubo di quando corro nudo per DS9" poi osservò Kyel "Se dico che stavo sistemando le decorazioni per la festa del ringraziamento ci credete?" osservando i segni di diniego dei superiori Alec annuì mettendosi in piedi "Oook, credo che andrò a fare l'inventario delle molecole di antimateria. Con permesso" uscendo dall'alloggio prima che le sue parole potessero essere assimilate.
I tre rimasero ad osservare il timoniere che spariva dall'alloggio decisamente confusi, poi il primo ufficiale si voltò verso il capitano "Adrie...." il capitano lo gelò con lo sguardo "Fuori!"
"Avanti andiamo Kyel. E' evidente che la nostra presenza non è gradita" La Cruz prese l'uomo sottobraccio e si avviò con lui fuori dall'alloggio.
Adrienne rimasta sola prese un lungo respiro per cercare di calmarsi, ma quella non doveva esser la sua serata, infatti dopo alcuni secondi il bambino della Cruz si svegliò e iniziò a piangere.
"Non ce la faccio più!"