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SHELDON - MISSIONE 07 RSS SHELDON - Missione 07

07.05 "Kebab e puntine"

di Filippo Jekins, Pubblicato il 29-08-2023

Quadrante Delta Sheldon
Nebulosa in Espansione
14/02/2403 - 15.01


Ci aveva pensato. La tentazione c'era stata ma per lei era impossibile scendere a compromessi, non si sarebbe mai piegata.... costi quel che costi.
Ma perché?
Era perché lo ripugnava, odiava l'idea di vendersi.... Beh vendersi e salvare l'universo. Poteva quasi essere un prezzo accettabile. Non avrebbe dovuto far nulla e il suo equipaggio e tutte le persone che abitano la Galassia sarebbero state salvate. I bisogni dei molti contano più del singolo o dei pochi... se si fosse confidata con un vulcaniano avrebbe ricevuto quella risposta, cosi' logica e razionale ma sempre giusta e inattaccabile.
E allora perché non l'aveva fatto? Per orgoglio? Per ribrezzo all'idea di accoppiarsi con Q.
E poi cosa sarebbe successo dopo? Avrebbe fatto un figlio con Q ogni volta che erano in pericolo? Avrebbero creato una nuova razza e portato tutti a casa sani e salvi.
L'idea di arrivare sulla Terra con qualche migliaio di figli e giustificarli al comando di Flotta strappo' un sorriso al tormentato capitano Adrienne.
No, avrebbero dovuto cercare di farcela fra loro senza coinvolgere quella divinità pestifera eppure c'era qualcosa nel piano che non la convinceva. Forse era la posta in gioco, molto più alta del normale oppure non si fidava di quel piano azzardato, l'unico che erano riusciti a mettere assieme.
Rapidamente il capitano si guardo' intorno cercando di capire se qualcuno aveva visto il sorriso che le era scappato poco prima quando pensava alla vagonata di figli. Eppure no. Nessuno sembrava averlo notato. Erano tutti impegnati nell'operazione sfogliatina e troppo concentrati sul loro compito. Avrebbero fatto come prima cosa una prima passata col deflettore di Sheldon prima di aggiungere le altre due navi. Persino Sheldon stava facendo il bravo e, dopo aver rinunciato all'idea di piazzare dei siluri nell'altro universo, si era messo rapidamente a collaborare piazzando solo qualche stupida battuta.
"Kebebbaro di universi.... come lo volete senza cipolle e tachioni?" disse la nave senziente.
"Fai il bravo." Rispose pazientemente Adrienne.
Eppure, malgrado la stupida battuta, Sheldon stava collaborando seriamente aiutando ogni membro dell'equipaggio in quella folle impresa.
Sheldon sorrise di rimando al capitano e fu l'ultima cosa che il capitano vide.
Una luce bianca l'avvolse.
Fu impossibile da vedere o da rilevare coi sensori. A causa della natura bidimensionale il colpo esisteva solo per due direzioni e soltanto chi era perpendicolare ad esso poteva rilevarlo o... respingerlo.
Eppure fu la natura bidimensionale del raggio ed evitare grossi danni, agendo solo su un piano poteva colpire qualunque cosa su quel piano ma bastava essere pochi micron sopra o sotto ed essere mancati.
Un sapore di ferro le riempi' la bocca. Provo' a rialzarsi ma non vedeva nulla, poi mani forti la presero mettendola in piedi. Riconobbe Rezon il quale disse:"Siamo stati colpiti."
"Come?" Ma rimettendosi in piedi ad Adrienne fu tutto chiaro: la plancia era avvolta da fumo e da detriti eppure erano tutti ai loro posti e stavano reagendo.
"Situazione." Ordino' il capitano.
"Colpo diretto ad un condotto di plasma sotto la plancia... non registro vittime." Rispose prontamente Jekins.
"Il condotto era giusto sotto la tua poltrona e ti sei presa in pieno il colpo ma sei stata fortunata mezzo centimetro più in la' e ti avremmo perso" Le spiego' Rezon facendole vedere la sua poltrona distrutta e poco distante uno squarcio nella plancia.
"Ci hanno colpito dall'altro universo... un colpo poco potente la essendo bidimensionale é passato tra le nostre difese e ci ha danneggiato.... geniale uno spillo che passa attraverso le maglie del metallo e colpisce al cuore una corazzata.... se non avessero attaccato me gli avrei fatto un applauso." Rispose con una strana aria seria Sheldon.
Ma ad Adrienne aveva altro a cui pensare e, con un balzo, raggiunse la consolle scientifica:"rapporto!"
Rush si volto' dicendo:" il deflettore ha perso l'allineamento di pochi micron, ma grazie al controllo automatico che ha inserito Sheldon ci stiamo riallineando rapidamente"
"Abbiamo solo perso una manciata di minuti." Aggiunse Terell.
"Bene procedete." Rispose Adrienne ma fu rapidamente raggiunta dal primo ufficiale che disse:"Non possiamo tenere la posizione, siamo troppo vulnerabili Se forano il contenimento Antimateria saremo perduti."
A conferma di cio' Sheldon aggiunse:"Rilevo gli effetti di altri attacchi... mi hanno trapassato senza creare danni fortunatamente ma sono troppo grosso e denso di energia se piazzano uno di quegli aghi in uno dei punti vulnerabili saremo spacciati"
"Aghi?" Rush si volto' verso Terell e fece una faccia strana ma nello stesso istante apparve Q con un mazzo di rose rosse:"Allora capitano, accetti?"
Adrienne divento' paonazza dicendo:"Lasciaci stare Q."
Rezon si frappose tra Q e il capitano dicendo: "Adrienne non ascoltarlo ma dobbiamo toglierci di qua."
"rilevo altri attacchi... danni minori ma aumentano di intensita'." Rispose Sheldon
Poco distante Terell chiese:"Cosa intendi come aghi?"
"Come aghi per mettere in posizione un foglio.... " cerco' di spiegare Rush mentre la nave sobbalzava per un nuovo impatto
Nacky sorrise intuendo cosa intendeva dire la anche il multitasking di Sheldon era arrivato alla stessa conclusione Con il classico gesto teatrale la nave senziente disse:"caro capitano ti chiedo di ascoltare l'egocentrico megalomane di origine artificiale perché lui, con i suoi adorati cuccioli, ha la soluzione: Rivolgere gli attacchi per bloccarli."
Adrienne rimase confusa ma a chiarire il tutto ci pensò Terell:"capitano a modo suo Sheldon ha ragione: gli attacchi bidimensionali sono come degli aghi o delle puntine che possono piantarsi in un foglio e tenerlo fermo.... dobbiamo combinare la nostra azione col deflettore con i loro colpi solo cosi' potremo stabilizzare entrambi gli universi.... "