Home Home
 
 
 
 
 
 
SHELDON - MISSIONE 07 RSS SHELDON - Missione 07

07.00 "Q-uando l'amore è nell'aria"

di Alec Blake, Pubblicato il 28-03-2023

USS Sheldon
Plancia
14/02/2403 - ore 21.38


La serata sembrava destinata ad essere una delle tante. Jekins occupava la postazione di comando, mentre altri ufficiali armeggiavano distrattamente alle consolle circostanti. La rotta era già stata impostata e le analisi cicliche della zona erano già state avviate. Restava solo da vigilare sui sistemi sino al termine del turno.
In effetti non c'era nulla da fare, o quasi, nei turni serali, eppure stavano diventando i più richiesti. Il motivo era semplice.. se non si è costretti a lavorare ci si può dedicare ad una delle arti più antiche di ogni civiltà esistente: spettegolare lontano dagli sguardi degli ufficiali in comando, raccontandosi ogni nuovo e più succoso avvenimento della giornata. Una simile cosa non sarebbe mai stata possibile se in plancia vi fossero stati Kyel o, peggio ancora, Adrienne, ma nei turni notturni i due ufficiali di comando non c'erano quasi mai.
Per la serata gli argomenti non sembravano mancare. Tra i vari argomenti capeggiava lo strano triangolo che si era creato fra Kyel, Adrienne e Jeanette: una situazione che aveva molto a che fare con il lato emotivo, ma non solo.
"Secondo me Jeanette sbaglia a voler sempre passare i rapporti prima a Kyel e solo in un secondo momento ad Adrienne. Che cosa ci ottiene, poi? Appena arriva un rapporto al primo ufficiale, questo li manda subito alla Faith" alla consolle medica, il guardiamarina Nappi scosse leggermente il capo "Eppure lo sa quanto la Faith ci tenga a mantenere un controllo sullo stato della nave. Cosa le costa mandarli contemporaneamente ad entrambi.."
La guardiamarina Noveed ridacchiò divertita dalla consolle OPS "E' solo una piccola ripicca, un comportamento un po' immaturo da parte della Cruz.. e prima o poi farà infuriare davvero il Capitano. Io attendo il momento in cui la lancerà fuori dal tubo lanciasiluri!"
"Mi sa che aspetterai molto.. molto tempo" Floyd era intento a controllare la rotta della nave, ma non c'era nulla da segnalare "Il Capitano è decisamente paziente.. il Consigliere deve aver fatto una grande opera di mediazione per averla convinta a non linciarla dopo tutti gli errori che ha commesso"
La guardiamarina Mench, che occupava la consolle scientifica, fece una smorfia "Sarà ma a noi ha tolto metà del divertimento. Si vocifera che tra Kyel e la Cruz le cose si siano raffreddate"
La guardiamarina Nappi si voltò osservando Mench "Bhe con la bimba appena nata decisamente ha meno tempo da dedicare ai suoi....istinti." sorridendo.
"Secondo alcuni la Faith sta facendo troppe cose contemporaneamente il suo desiderio di delegare il minimo indispensabile le porta via una buona parte del tempo libero.. se a questo vi si somma anche quella bambina akritiriana, che sta crescendo e richiede sempre più attenzioni, diviene facile capire perché Adrienne abbia altro a cui pensare.."
"Sono discorsi che lasciano il tempo che trovano" intervenne Noveed "Non sapremo mai veramente quanto quei due si vedano o meno. L'ho vista anch'io la porta che congiunge gli alloggi degli ufficiali superiori, se vogliono stare insieme possono farlo senza che nessuno li scopra"
"Quindi esiste veramente quella fantomatica porta?" chiese Floyd voltandosi indietro per pochi istanti
"Ah, si.." Noveed sorrise al pilota "L'ho vista quando sono andata nell'alloggio del capitano per fare da babysitter a Nami"
Jekins sbuffò dalla postazione di comando "Signori, se avete finito di spettegolare, vi pregherei di tornare al lavoro" l'ufficiale tattico rimbrottò un po' gli uomini richiamando tutti all'ordine ma in fondo era tranquillo, sapeva che se vi fosse stato qualcosa di importante i suoi colleghi se ne sarebbero accorti.
E difatti se ne accorsero.
La prima ad avere un mezzo sussulto alla propria consolle fu Mench "Signore! Rilevo qualcosa.. la definirei una forma di energia che si dirige a tutta velocità verso di noi!" digitò freneticamente alla consolle "Secondo i dati si tratta di un Q!"
Jekins scattò in piedi, non aveva mai avuto contatti diretti con quelle entità ma sapeva dai racconti della USS Enterprise-D e della USS Voyager, la loro straordinaria capacità di creare il caos "Arresto della nave! Chiamate gli ufficiali in comando!"
Floyd fece una smorfia "Signore, la nave non si sta fermando.. io ci provo ma non risponde ai comandi"
"Signore, non riesco a contattare i superiori!"
"Sheldon!" il tattico si incupì immediatamente "Non è il momento di giocare, quell'essere potrebbe essere estremamente pericoloso!"
"Motivo in più per andarcene il prima possibile.." Sheldon apparve in plancia a dimensioni normali, segno che non stava facendo una delle sue burle "Ad ogni modo non sono io che sta impedendo le comunicazioni ma lui" l'I.A., assunta la sua vera immagine, stava fissando lo schermo visore con espressione seria, era evidente che non era contento della situazione "Mi domando cosa voglia"
"Percepisco Q, è una mente estremamente più evoluta della nostra e.." il guardiamarina betazoide che occupava la consolle delle comunicazioni si fermò per qualche istante "Se ne è andata, non la percepisco più"
"Confermo.. non rilevo più nulla" Mench tirò un sospiro di sollievo "Sembra che sia solo venuto a fare un saluto, ma se n'è già andato via.."
Jekins scosse il capo "No, un Q non passa solo per buttare un occhio e poi andarsene. C'è sicuramente molto di più sotto. Provate di nuovo a chiamare gli ufficiali in comando.."
"Nulla signore, non riesco a contattarli.."
Sheldon tornò ad essere la sua solita mini-proiezione "Questa volta sono stato io! Non preoccuparti, grande capo giallo, vado io a chiamarli!!"

USS Sheldon
Alloggi del Capitano
14/02/2403 - 21:45


Adrienne aveva finito la sua giornata lavorativa con il suo classico ritardo. Aveva cenato in fretta e finalmente si stava per concedere una bella doccia prima di andarsene a dormire. La sua routine quotidiana le dava pochi spazi di relax le responsabilità di un comandante di vascello sono molte ma Adrienne vi si dedicava sempre con grande impegno.
Per qualche attimo fissò la porta che la divideva dall'alloggio di Kyel, poi si prese mentalmente a schiaffi per aver anche solo pensato di raggiungerlo: doveva cercare di smetterla, era un capitano ed il regolamento non le consentiva di intrattenere rapporti con i propri sottoposti. Quello non era un comportamento professionale! Era anche vero che, professionalità a parte, era una giovane donna con le proprie necessità e.. Adrienne scosse il capo raggiungendo il bagno e si spogliò completamente. Le serviva decisamente una doccia ghiacciata.
Fu un attimo, ma quello che stava sentendo la bloccò. Era un'entità, qualcosa di potentissimo ed estremamente più evoluto rispetto a tutti coloro che vivevano nella nave. Cercando di riorganizzare le proprie idee ebbe la sgradevole sensazione di sapere cosa potesse essere.
"Oh no, no, no.. mi ci mancano solo loro da gestire.."

Luogo imprecisato - Spiaggia assolata
14/02/2403 - tempo imprecisato


Adrienne stava per avvicinarsi all'interfono, quando si ritrovò improvvisamente spiazzata. Non era più nel suo alloggio "Sei un Q, vero? Dove mi hai portato!!"
Adrienne iniziò a guardarsi attorno ma non avrebbe saputo dire dove fosse. Sembrava una normalissima spiaggia assolata, simile a tante baie che aveva visitato su Risa assieme a Kyel, ma non c'era assolutamente nessuno oltre a lei. Si osservò per un attimo attorno rendendosi conto di essere ancora totalmente nuda la cosa non la disturbo più di tanto, dato che i betazoidi sono abituati alla nudità.
"Se questo è uno scherzo, ti garantisco che non mi diverte affatto!"
"Uno scherzo fa ridere chi lo fa, non chi lo subisce! Io mi sto divertendo tantissimo!" una voce che proveniva dall'alto fece voltare Adrienne "Tu sei una betazoide fortunata, avrai la possibilità che a nessun'altra è mai stata fatta prima.."
"Q!! Non ho tempo per tutto questo e per giunta sono nuda!! Riportami immediatamente sulla mia nave!"
"E che male c'è nell'essere nuda? Voi umanoidi date troppa importanza a quei quattro stracci che vi mettere addosso"
"Saranno anche quattro stracci ma io li voglio!"
"Quanto la fate difficile.. e va bene"
Pochi istanti dopo, Adrienne si ritrovò addosso un succinto bikini. Non era di certo la sua uniforme ma era meglio di niente.
"Q, ho un equipaggio da riportare a casa. Potremmo tagliare corto e andare subito al dunque? Cosa vuoi?"
"Semplice, un figlio.. prima della vostra estinzione"

USS Sheldon
Alloggi tenente jr Blake
14/02/2403 - 23.50


Alec stava raggiungendo il suo alloggio in compagnia di Terell. Fra le braccia il timoniere teneva la piccola Nami ancora con la faccina sporca di cioccolato.
"Va bene.. riproviamo un'altra volta. Se Adrienne te lo chiede, che cosa hai mangiato stasera?"
"La minestrina.." rispose con espressione innocente la bambina
"Bene, brava Nami.. brava. E hai mangiato anche la torta?" la incalzò Blake sotto lo sguardo divertito della scienziata
"Io?? Nooo.." la piccola scosse il capino con decisione
"Ottimo lavoro Nami, l'importante è crederci.."
"Ma senti questi due! Alec, non credo che fossero queste le cose che Adrienne vorrebbe che venissero insegnate a Nami, sai?" Naki fece una smorfia divertita
"Ah, lo so. Ma ogni tanto qualche piccola follia bisogna pur farla, no?"
Blake ridacchiò aprendo le porte del suo alloggio e lì rimase per un attimo paralizzato. L'intero alloggio era stato invaso da cose appartenenti a Nami, dal lettino sino al seggiolone. Tutto ciò che prima si trovava nell'alloggio di Adrienne comodamente, ora ingombrava il più piccolo alloggio del timoniere.
"Ehm.... Sheldon?"
Un mini-Sheldon apparve di fronte a Blake "Si?"
"Perché diavolo hai riempito il mio alloggio con le cose di Nami?"
"E' semplice.." dagli interfoni della stanza si udirono il suono di trombe "Congratulazioni! Ora sei padre!"
Blake osservò gli oggetti e poi la piccola Nami "Mm.. eppure mi sembra che così mi sia perso la parte divertente.." la gomitata allo sterno che ricevette da Naki lo fece desistere dal proseguire "Sheldon, davvero.. perchè?"
"Eddai.. possibile che non sappiate nulla? Lo avrete percepito anche voi Q che passava per la nave, no?"
I due si guardarono e Terrell prese la parola "Beh, si.. ma quando abbiamo contattato la plancia se ne era già andato"
"Si, con il vostro capitano"
Alec fece un passo verso Sheldon fissandolo"Che diavolo vuol dire con il vostro capitano. Sheldon?? Dove è Adrienne?"
L'ologramma si strinse nelle spalle "Mhhh.. non lo so è al di fuori dei miei sensori"
Nami sollevò lo sguardo verso i due ufficiali spalancando gli occhioni lucidi dalle lacrime"Dove è Nenè?" iniziando poi a piangere a dirotto
Naky prese in braccio la piccola coccolandola "Nami non ti preoccupare è dovuta andare via, ma adesso la cerchiamo e la andiamo a prendere." osservando poi Alec e Sheldon "Vero?" stringendo la piccola dolcemente per cercare di calmarla.
Alec fissò la compagna e poi Nami inspirando profondamente cercando di sembrar tranquillo "Oh si ci puoi contare" sforzandosi di sorridere alla bimba.
"Sentito? Adesso però è ora di andare a dormire piccola" disse Naky mentre asciugava gli occhioni alla piccola rintanandosi in alloggio
Alec sorrise facendo ciao ciao alla piccola per poi tornare a fissare l'ologramma "Hai avvisato il primo ufficiale? Cosa intende fare?"
"Il gorillone? Ah, non lo so.. devo ancora avvertirlo!"

USS Sheldon
Alloggi del Primo Ufficiale
14/02/2403 - un paio di minuti dopo


Quella sera il guardiamarina Olen Stanon sembrava avere un ardore ed una passione molto maggiore del normale. Stavano per concedersi il bis quando per un attimo sembrò bloccarsi di colpo. Il suo sguardo finì per perdersi nel vuoto per un po' di tempo prima che il betazoide tornasse a rilassarsi.
Se da un lato il poter sorprendere alle spalle i betazoidi era qualcosa che faceva sempre divertire un mondo Rezon, dall'altro lato guardava con interesse quella loro capacità di percepire gli altri. Aveva visto spesso Adrienne sfruttare quelle sue doti naturali era una di quelle sue peculiarità che gli aveva concesso di avere una marcia in più.
"Beh?" Kyel fissava l'uomo con curiosità
"Nulla, è passato.." il betazoide sorrise divertito prima di tornare a baciargli il collo.
Rezon per qualche attimo rimase ad osservare Olen, ma poi quella curiosità passò in secondo piano. Stava per abbassarsi nuovamente su di lui quando il suo mini-sheldon, a forma di genio della lampada, apparve sulla sua spalla
"Capo, capo, capo.. ti sei perso qualcosa, sai?"
Il guardiamarina Stanon fissò malamente il mini Sheldon mentre Kyel alzava gli occhi al cielo "Sheldon, al momento sarei un po' occupato, vai da Adrienne!"
"E' proprio questo il problema.. Adrienne non c'è più!"
Rezon si bloccò di colpo spostandosi da sopra il guardiamarina e fissò con sguardo esterrefatto la piccola proiezione olografica "Sheldon, cosa significa? Dov'è Adrienne?!"
"L'ha portata via l'essere che voi chiamate Q"
Kyel scattò in piedi sfiorando l'interfono "Rezon a Plancia, che accidenti sta succedendo?"
=^=Signore, finalmente Sheldon ha riattivato le comunicazioni. Il Capitano è scomparso e.. che diavolo è quello?? Signore, chiedo la sua immediata presenza in plancia!=^=

Luogo imprecisato - Spiaggia assolata
14/02/2403 - pochi istanti dopo


"Estinzione? Di che cosa stai parlando Q??"
In cielo Adrienne vide apparire la silhouette di una sorta di strana nebulosa in fase di espansione. Non ne aveva mai vista una simile, il suo color rosso acceso aveva un che di ipnotico ma cresceva ad una velocità eccessiva decisamente non si trattava di una formazione naturale.
"Che cos'è?"
"Quello è il principio.. la stessa cosa che stanno ammirando i tuoi amici su quella stupida nave"
"Il principio di cosa?" chiese Adrienne non capendo
"Il principio della vostra fine. Quello è il sistema con cui loro renderanno questa galassia compatibile con la loro fisiologia, conquistando questo spazio.. sfortunatamente questo comporterà la morte di tutte le razze umanoidi della Via Lattea. Ora lo facciamo un figlio?"
"NO!!"