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SHELDON - MISSIONE 05 RSS SHELDON - Missione 05

05.03 "Il punto d'origine"

di Adrienne Faith, Pubblicato il 15-09-2021

USS Sheldon
Plancia
16/06/2401 - ore 09.07


"Signore, è successo di nuovo, questa volte al ponte 6, sottosezione 23. Si registra qualche piccola ammaccatura sullo scafo interno ma nessun ferito"
La voce dell'addetto alla consolle OPS fece digrignare i denti a Kyel "E questa è la terza collisione esplosiva nel giro di poco più di un'ora.." il primo ufficiale si prese un attimo per osservare i volti preoccupati dei colleghi, sapeva che la situazione li stava rendendo sempre più nervosi "Se non altro non c'è stato nessun ferito, direi che questo sia l'importante"
"Oh.. come mi sento sollevato!" Sheldon apparve in tutta la sua figura, sovrastando Rezon che se ne stava seduto alla postazione di comando "Ci credo che non ci sono stati feriti, i tuoi preziosi labradoodle scappano non appena vedono due di quei cosi che si preparano allo scontro! Peccato che io non possa ributtarli nello spazio!"
Kyel ascoltò l'Intelligenza artificiale senza scomporsi, oramai anche lui ha imparato bene come gestire gli scatti di ira di Sheldon "Hai ragione Sheldon, ma non mi sembra che nemmeno tu abbia subito danni particolarmente gravi, o sbaglio?"
"La vostra totale incapacità di fare due più due è toccante, davvero.. se non fossimo in una simile situazione mi limiterei ad osservare quanto io vi sia intellettualmente superiore ma, in questo caso, non è per nulla divertente! Andiamo, gorilla sovrasviluppato, hai pensato che succederebbe se due di quei decidessero di avere uno dei loro ricongiungimenti esplosivi al centro del mio nucleo di curvatura?! Diverremo tutti polvere spaziale! Non intendo farmi distruggere perché voi possiate andare a dare un'occhiata a.. non so neanche cosa!"
"Il rischio che stiamo correndo è alto, Sheldon, ne sono consapevole, per questo i tenenti Kelley e Rush stanno lavorando per cercare di trovare una soluzione che possa permetterci di evitare di rischiare la tua integrità strutturale.." Adrienne entrò in plancia guadagnandosi un'occhiata storta da parte di Sheldon ed uno sguardo confuso da Kyel
Rezon ignorò Sheldon raggiungendo la Faith per poterle parlare a bassa voce "Non avevi la mattinata libera, oggi? E' successo qualcosa di cui dovrei essere informato?"
"Sfortunatamente no, sto cercando ancora di capire se il sistema di comunicazione che era stato adottato dalla USS Voyager sia applicabile anche nel nostro caso ma.. senza grandi successi al momento. Sfruttare una pulsar per i propri scopi non è esattamente una cosa così semplice, senza contare che l'universo non sembra così desideroso di collaborare con noi" Adrienne alzò senza eccessiva enfasi i tre padd che teneva in mano "Ma siamo ancora all'inizio e sono certa che troveremo almeno un modo per far sapere a casa che siamo ancora vivi"
"Questo è davvero encomiabile ma, non sarebbe il caso di posticipare il problema?" Kyel parlò a voce molto bassa, tenendo il tono di voce volutamente tranquillo, ma Adrienne colse perfettamente il significato di quelle parole gli stava dicendo senza troppi giri di parole che dovrebbe piantarla di lavorare tanto e riposare di più.
Sheldon non colse l'allusione del primo ufficiale, o semplicemente preferì ignorarla per poter proseguire con la sua lamentela "Appunto! E' quello che dico io! La priorità devo essere io!" l'A fece alcuni passi all'interno della plancia "Vi ricordo che se non sopravvivo io, non lo fare neppure voi!"
"Sheldon.." Adrienne intervenne nuovamente "Comprendo perfettamente i tuoi dubbi.."
"Capite, capite.. ma non fate altro che mettervi nei guai! Come fate ad essere così ottusi?!" Sheldon sbattè con forza il pugno contro una delle paratie "Dobbiamo andarcene adesso, e raggiungere un posto sicuro!"
"Il punto invece è proprio questo, Sheldon.. tu parli di luogo sicuro e io ti chiedo, per quanto saremo al sicuro? Io non credo che vi sarà più un posto che possa definirsi sicuro se non interrompiamo tutto questo.." Adrienne continuava a guardare il suo primo ufficiale ma rispose comunque a tono "Questi esseri si stanno allontanando da qualcosa, forse un punto specifico dello spazio, e sembrano intenzionati a sparpagliarsi nel nostro universo. Se non riusciremo ad invertire questo processo, a poco a poco invaderanno l'intera galassia, se non l'intero universo. A quel punto non ci sarà pianeta, nave o base stellare che sarà immune al loro passaggio"
Sheldon rimase per un po' in silenzio, sospirò pesantemente e poi fece spallucce "In questo caso spero proprio che gli scudi polarizzati che ho innalzato attorno al nucleo reggano abbastanza perchè voi troviate qualche nuova soluzione!"
Gli ufficiali in plancia si voltarono a guardare Sheldon "Quindi avevi già apportato delle contromisure per non rischiare la tua integrità.." Kyel fissò l'ologramma incrociando le braccia "..ma nonostante tutto hai pensato che fosse giusto venire in plancia a lamentarti?"
"Ovvio che avessi già delle contromisure in mente, altrimenti mi sarei girato e me ne sarei andato! Vi ricordo che la nave sono io, questo mi da sempre l'ultima parola!"
Adrienne ebbe l'impulso di alzare gli occhi al cielo ma si trattenne "In questo caso, io vado nel mio ufficio. Numero uno, contatti la sezione scientifica, veda se con l'uso dei sensori esterni sono riusciti a scoprire qualcosa"

USS Sheldon
Plancia
17/06/2401 - ore 18.07


Le ore continuavano a passare, gli incidenti sui vari ponti avevano portato a poco a poco a far salire il numero di persone coinvolte a sedici, fortunatamente nessuno era stato ferito gravemente. Il nucleo di curvatura di Sheldon non era stato neppure scalfito, ma gli scudi eretti da Sheldon rischiarono più volte di cedere sotto le esplosioni di quelli ribattezzati i "fantasmi del Delta". L'equipaggio prese posto alle varie poltroncine, chi più tranquillo degli altri. All'arrivo di Adrienne, tutti gli ufficiali si voltarono verso di lei, in attesa.
"Buonasera Signori, non ci girerò intorno. La situazione è passata da insolita stranezza a minaccia bella e buona!" il Capitano si sedette e poi portò l'attenzione su Naky "Cosa sapete dirmi della situazione?"
"Beh, capitano.. devo ammettere che molto di quello che potrei dire al momento sono più che altro delle congetture.." Naky osservò i colleghi prima di tornare con lo sguardo su Adrienne "Non siamo ancora giunti nel punto in cui si è generato il fenomeno, quindi possiamo solo fare delle ipotesi con i dati che abbiamo"
"Al momento ci accontenteremo anche delle ipotesi, tenente, vada pure avanti"
"Sì, Capitano.. in primis, ci tengo a ribadire come queste creature non ci stiano affatto seguendo. In molti sulla nave avevano questo timore ma è del tutto infondato. Dalle nostre analisi, tenendo conto degli accadimenti sulla nave, ritengo che sia avvenuto qualcosa che va al momento oltre alla nostra comprensione.. qualcosa che li ha generati e da quel singolo punto queste entità si stanno spostando ad ondate. Volendo fare un esempio, pensate di gettare un sasso nell'acqua, come ben saprete si formeranno delle ondine che creeranno una serie di onde circolari che si allontaneranno dal punto dell'impatto.. di fatto, questi esseri si stanno allontanando da un punto dello spazio e, se il fenomeno non si arresterà, con il tempo riusciranno ad occupare con la loro presenza l'intera galassia"
Kyel annuì osservando Naky "Si, questo pericolo è qualcosa che avevamo già ipotizzato. E se non mi sbaglio aveva già calcolato che il primo pianeta a rischiare l'arrivo di questi esseri non è poi così lontano, no?"
"La nube, a questo punto, si trova a circa dodici giorni da un pianeta abitato"
"E quanto tempo ci metteremo noi a raggiungere questo punto d'origine?" chiese Blake osservando i colleghi con una postura stranamente rigida e marziale "Non per essere il classico guastafeste ma dovremo tener conto del fatto che, più ci avvicineremo, più aumenterà il pericolo per la nave e l'equipaggio"
"Equipaggio che al momento è già abbastanza sotto pressione" Hewson prese la parola lanciando uno sguardo curioso verso Blake "Le continue esplosioni stanno rendendo tutti un po' troppo nervosi, sono già scoppiate un paio di risse.. per fortuna non ci sono stati feriti gravi e la situazione è presto tornata alla normalità ma emotivamente sono al limite"
"Beh, signori.. al momento abbiamo viaggiato per circa tre giorni in direzione del punto di origine e, per i nostri calcoli, riteniamo che abbiamo superato la metà del tragitto"
"Come fate a dirlo con tanta sicurezza?" chiese Kyel pensieroso "I sensori di Sheldon non riescono ancora a vedere nulla al di fuori dalla nave"
"Non è del tutto esatto signore.." intervenne Naky "Non possiamo vedere le entità ma abbiamo rilevato la presenza dei residui di un intenso irraggiamento. Dobbiamo ritenere che in qualche punto si sia formata un'esplosione di raggi gamma, cosa e perchè sia accaduto ci è ancora impossibile determinarlo ma raggiungeremo il punto di massima concentrazione fra circa due giorni"
"Questo significa che i problemi aumenteranno esponenzialmente" la Cruz prese la parola "Dovremo sottoporre tutto l'equipaggio alla profilassi contro le radiazioni e anche così non posso garantire che potremmo restare troppo nel punto di origine senza mettere a rischio la salute di tutti noi.."
"L'equipaggio deve essere preparato per tempo, già così sono incredibilmente nervosi.." Hewson riprese la parola ma fu fermato da Rush
"Io ed il tenente Kelley potremmo risolvere il problema degli incontri esplosivi di quegli esseri, ma abbiamo trovato solo una soluzione che.. beh, non ci è del tutto congeniale"
Adrienne si poggiò allo schienale della poltroncina prima di osservare il proprio capo OPS "Non credo che abbiamo molte alternative, quindi mi dica pure.. a cosa avete pensato"
"Beh, in verità noi non siamo la prima nave che incontra degli esseri trans fasici.. il primo incontro è stato della USS Enterprise, il Capitano Picard dovette affrontare degli esseri che tornando indietro nel tempo stavano nutrendosi della forza vitale dei terrestri.. in verità la questione era un po' complessa e.."
"Arrivi al punto.." Kyel guardò l'ufficiale attendendo la sua spiegazione
"Beh, questi esseri non erano visibili, almeno sino a che non hanno innalzato un campo di forza trans fasico con alcuni dispositivi preparati dall'allora comandante La Forge. La nostra situazione ha portato me ed il Tenente Kelley a chiederci se non fosse possibile fondere il sistema degli scudi con il sistema trans fasico creato anni fa"
"L'idea mi sembra encomiabile, non ci vedo nulla di male.. sempre che sia possibile" Adrienne osservò i due ufficiali in attesa "Perché è possibile, giusto?"
"Si, Capitano, è possibile" intervenne Kelley, anche lui ben poco soddisfatto dalla situazione
"Si, allora non capisco.. qual'è il problema? Rischiamo di compromettere il sistema informatico di Sheldon?"
"No, nulla di tutto questo.. il problema è un altro" Rush prese di nuovo la parola "Possiamo creare una nuova modalità di scudi, chiamiamoli pure scudi trans fasici. Il problema è che uno scudo trans fasico blocca tutto ciò che si trova fuori fase, quindi respingerà tutte le entità che volessero tentare di entrare all'interno della nave.."
"E non è esattamente quello che vogliamo?!" chiese perplessa la Cruz
"Si, ma oltre al notevole consumo di energia, dato che saremo costretti a tenerli sempre accesi, c'è anche il piccolo dettaglio che se dovessimo essere colpiti da qualcosa che non si trova fuori fase.. beh"
"Verremmo colpiti in pieno. Se fossimo all'improvviso sotto attacco saremmo totalmente senza scudi!" Jekins osservò i colleghi spalancando gli occhi "State proponendo di viaggiare senza scudi in un territorio del tutto sconosciuto e potenzialmente pericoloso?"
"Beh, c'è sempre la possibilità di passare nuovamente agli scudi normali ma è una procedura che impiega almeno trenta secondi e a quel punto saremmo di nuovo alla mercè degli esseri sconosciuti.. torneremmo ad avere esplosioni su tutta la nave"
"Quindi, se non ho capito male, se più avanti dovessimo trovare attività ostile potremmo decidere se farci eliminare dalle armi aliene o mediante simpatiche esplosioni randomiche per tutta la nostra nave grazie ai nostri fantasmini di fiducia?" Sheldon osservò i colleghi "Bello, come sempre è piacevole vedere come siate sempre disposti a mettere in pericolo la mia carrozzeria!"
Adrienne sbuffò sonoramente "Ce lo faremo bastare, aggiornate i sistemi di difesa e integrate la funzione degli scudi trans fasici. Prima smetteremo di avere incontri esplosivi per la nave e prima le cose miglioreranno" il capitano si sistemò meglio sulla sedia "Sono curiosa di sapere inoltre se avete fatto progressi con l'interfaccia neurale. Non possiamo continuare a procedere alla cieca, dobbiamo riuscire a vedere quei cosi! Dobbiamo capire quanti sono, in che direzione si muovono e possibilmente cosa sono!"
Rush buttò un occhio su Kelley che annuì lasciandogli la parola "La prima interfaccia di prova, beh.."
"L'hanno fritta.. una puzza incredibile, ringraziate i miei sistemi di ricircolo dell'aria!" Sheldon ridacchiò divertita "Doveva vedere la scena, quelle specie di sacchettini ad un certo punto sono esplosi e questi due si sono ritrovati coperti di quella gelatina maleodorante.. gli ho fatto il video, sono diventati virali sulla nave.."
"Grazie Sheldon!" Rush fulminò con lo sguardo l'IA per poi schiarirsi la voce "Si, dunque, il primo tentativo non ha avuto esito ma siamo riusciti a migliorare il progetto e ora stiamo procedendo alla realizzazione del secondo prototipo. Ritengo che potrà essere pronto per quando giungeremo nel luogo d'origine del fenomeno"
Adrienne e Kyel annuirono all'unisono per poi osservare l'equipaggio
"Se non vi è altro, potete andare. In libertà"
Gli ufficiali salutarono formalmente ma solo Blake scattò sull'attenti prima di lasciare in silenzio la riunione. Adrienne buttò un occhio nella sua direzione prima di osservare Kyel "Mi sono persa qualcosa che non so?"
Rezon portò lo sguardo su Blake per poi sorridere ad Adrienne "No, assolutamente nulla di cui ti debba preoccupare, sarà solo nervoso. Ci parlerò io" il primo ufficiale salutò a sua volta lasciando Faith nella sala tattica.

USS Sheldon
Bar di Prora
17/06/2401 - ore 21.07


Il clima nel bar di Prora era nettamente migliorato nell'ultima giornata. In mattinata era stato attivato il nuovo sistema di scudi e, nonostante i rischi di viaggiare senza degli scudi normali, il fatto che non fosse più accaduta nessuna esplosione a bordo aveva risollevato gli animi dell'equipaggio. Una dolce melodia si stava spargendo nell'aria ma era coperta dalle chiacchiere e dalle risate degli avventori del locale.
Alec se ne stava seduto ad un tavolo in disparte, attendendo l'arrivo di Naky e facendo tintinnare quasi inconsapevolmente il ghiaccio nel bicchiere. La sua mente era un turbinio di pensieri, sulla sua relazione, sulla situazione della nave e sul suo capitano. Adrienne era stata per anni quasi una sorella maggiore per lui, vederla così diversa proprio non lo sopportava.
Sentì il rumore della sedia di fronte a lui spostarsi, sorrise tutto contento di poter avere con sé la sua compagna "Ciao, gattina mia.. mi sei manc.." le parole gli morirono in gola quando, alzando lo sguardo, si trovò a fissare un Kyel divertito
"Beh, gattina? Mi hanno chiamato in tanti modi ma gattina... mai"
Blake fece un paio di colpi di tosse, imbarazzato "Buonasera, Tenente. Pensavo fosse arrivato il tenente Terrell e.."
"Si, non preoccuparti, la tua.. gattina.. sta completando un paio di analisi e ti raggiungerà fra una decina di minuti, il che mi da tutto il tempo per fare due parole con te. Ha presente il tuo nuovo modo di essere? L'ufficiale tutto d'un pezzo, ligio al dovere, silenzioso.. Beh, ottima interpretazione del personaggio, ho capito l'antifona ma smettila subito, prima che lo capisca Adrienne"
"Non so a cosa ti riferisci.." Blake si mise subito sulla difensiva "E comunque il messaggio non era rivolto a te, ma proprio ad Adrienne!"
"Lo so, vuoi che lei veda in te il modo in cui lei si sta comportando. Ho capito, ma quello che tu non riesci a vedere è che Adrienne non si è chiusa in se stessa volontariamente" Kyel incrociò le braccia al petto "Non si tratta di una bambina che ha messo il muso perchè non le sono state prese le caramelle, è una donna ferita che sta cercando di riprendersi.. se si sentisse imitare da te, lo vivrebbe come una presa in giro alla quale non saprebbe come rispondere perchè al momento non è in grado di cambiare il suo atteggiamento"
"Sono passati dei mesi Kyel, mesi! Quanto tempo dovremmo aspettare ancora per riavere Adrienne?! Mi sembra che sia tornata solo a metà: il Capitano Faith è qui, lavora come sempre ma.. che fine ha fatto la mia amica? Dove se n'è andata la ragazza che mi ha insegnato a pilotare le navette in Accademia?"
"Adrienne è sempre lì, solo che al momento non si lascia vedere da nessuno.."
"E perché tu non fai nulla per farla cambiare?! Ci hai almeno parlato?!"
Kyel fece una piccola smorfia prima di riprendere la parola "Io e Adrienne siamo stati una coppia per alcuni anni, non credo che la cosa sorprenda nessuno.. le nostre vite sono di dominio pubblico in questa nave. Quello che tu, forse, non riesci a comprendere è che abbiamo davvero condiviso tanto assieme.. non lo ammetterò mai di fronte a lei ma sono certo che nessuno mi conosca tanto intimamente quanto lei, così come non esiste nessuno che conosca Adrienne più del sottoscritto" il primo ufficiale fece un sorriso "Per tutti voi Adrienne negli ultimi mesi è rimasta sempre la stessa, ma io che la conosco ho visto quelle piccole sfumature che a voi sono sfuggite.."
"Le sfumature?!"
"Adrienne ha attraversato un brutto periodo? Si.. Era pronta a parlarne al suo ritorno sulla nave? Assolutamente no.. E ora? Beh, ci siamo.." Kyel sorrise tranquillo "Ho atteso che fosse pronta per me ed ora tutto mi dice che è quasi il momento, ha superato la rabbia per quanto gli è successo.. ha affrontato una fase di depressione acuta per le sofferenze subite ed ora è pronta per l'ultima fase"
"E cosa sarebbe questa ultima fase?" Blake osservò Kyel sorseggiando il proprio drink
"Accettare quanto è accaduto, constatando di non poter cambiare il passato, parlarne con me ed andare avanti con la sua vita.." Kyel si voltò verso l'entrata notando una giovane betazoide dirigersi nella loro direzione "Beh, ti lascio con la tua... gattina.. ma fai attenzione, le gattine graffiano parecchio quando si.."
Blake per poco non si strozzò con il suo drink, tossì un paio di volte fissando male Rezon "Kyel!"
Per tutta risposta il primo ufficiale scoppiò a ridere alzando le mani in segno di resa per poi cedere la sedia all'ufficiale scientifico con un grande sorriso "Godetevi la serata" detto questo, se ne andò.

USS Sheldon
Sala ologrammi 1
18/06/2401 - ore 20.12


Una spiaggia assolata, il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli, l'odore di salsedine e quella dolce sensazione di calore sulla pelle. Per Adrienne era difficile da credere che tutto quello che vedeva era solo una ricostruzione olografica. I sistemi di oloproiezione di Sheldon erano assolutamente sbalorditivi, quasi certamente migliori di quelli attualmente in uso nelle navi della Flotta Stellare, ma non lo avrebbe mai ammesso con l'IA della nave: il suo ego era già talmente ingombrante da essere preferibile evitare di adularlo.
Faith si sedette a terra, affondando la mano nella sabbia. Essere in un posto simile con indosso solo un costume da bagno, l'aver potuto abbandonare l'uniforme e accantonare i problemi quotidiani.. era una sensazione incredibilmente bella.
All'improvviso sentì qualcuno sedersi accanto a lei, mentre le cingeva teneramente le spalle in un intimo abbraccio. La sensazione della pelle calda di qualcuno contro la sua la fece trasalire, ma fu quando si accorse di non percepire alcuna empatia che riuscì a capire cosa stava succedendo *Sheldon ha creato un ologramma per farmi compagnia*
Si voltò per vedere il volto del suo accompagnatore e rimase a bocca aperta a fissare lo sguardo fiero e al contempo gentile di Hazyel. Fra tutte le foto, che Sheldon aveva recuperato nei suoi diari personali, aveva scelto proprio una delle persone che per lei contavano di più.. il suo amante, amico e mentore.. Hazyel.
Hazyel strinse Adrienne contro il suo petto per poi baciarle teneramente una spalla. Per qualche istante la betazoide si ritrovò a sognare che quello che stava provando fosse la realtà avere di nuovo al suo fianco colui che già un tempo era riuscito a farla stare bene sarebbe stata la cosa migliore che le sarebbe potuto capitare.
"Pensi troppo.."
La voce di Hazyel, così calda, sembrava quasi una carezza, ma era una illusione.. solo una stupenda illusione. Adrienne sorrise tristemente osservando il volto di quel risiano che aveva così tanto amato.
"Vorrei che fossi qui"
"Io sono qui"
"Vorrei che fossi qui realmente, Hazyel" Adrienne si girò un po' per poterlo osservare meglio "Sarebbe stato così semplice parlare con te, tu avresti saputo cosa consigliarmi.. ma sappiamo entrambi che ciò non è possibile.. tu sei nel quadrante alfa ed io al momento non posso raggiungerti, neppure via comunicazione. Sheldon, blocca questo sub-programma"
L'ologramma di Hazyel sparì e dall'altro lato apparve Sheldon. L'IA si teneva a circa un metro dalla betazoide e la osservava senza capire il problema "Chi capisce le femmine umanoidi deve essere bravo o pazzo. Nei tuoi diari scrivevi di come lui ti capisse e, ora che è qui, blocchi il programma?!"
"Sheldon, noi non siamo programmabili. Tu hai conosciuto Hazyel sulla base di quello che io ho scritto di lui, ma è solo una visione della sua personalità. Per quanto ti potrai impegnare non potrai mai creare il vero Hazyel"
"Scommetto che non ti accorgeresti della differenza, se solo ti degnassi di parlargli"
"E qui ti sbagli Sheldon, conosco il vero Hazyel. Un ologramma non riuscirebbe ad ingannarmi"
"Ne sei davvero sicura?" Sheldon si alzò portandosi di fronte ad Adrienne "Se davvero lo conosci così bene, dovresti già sapere che cosa ti consiglierebbe di fare in questo momento!"
La parole di Sheldon fecero bloccare per un attimo Adrienne, che annuì poco dopo "Si, mi direbbe di andare a parlare con Kyel.. ha sempre creduto che ci fosse qualcosa di speciale fra noi due, anche se io non ne ho mai capito il motivo" alzò gli occhi al cielo sospirando "Lo so, è arrivato il momento di affrontare ciò che è accaduto.. ma stasera non posso, la dottoressa Cruz sarà già andata a marcare il territorio, magari domani sera.."

USS Sheldon
Plancia
19/06/2401 - ore 14.36


Tutti gli ufficiali di plancia erano lì a fissare lo schermo visore con espressione del tutto scioccata sullo sguardo. Avevano finalmente raggiunto il punto di origine, tutti i loro problemi si erano generati in quell'unico punto e ciò che avevano di fronte era.. il vuoto spaziale.
"Siamo sicuri che dovevamo venire qui?!" chiesero in coro Adrienne e Kyel
"Si, confermo che è proprio qui che rilevo la maggior concentrazione di raggi gamma ma sono in dissipazione.. ancora una settimana e tutto tornerà alla normalità, almeno apparentemente"
Il tono di Naky fece voltare tutti nella loro direzione ed il Capitano prese la parola guardandola con attenzione "Apparentemente, tenente?"
L'ufficiale scientifico prese un profondo respiro per poi iniziare a parlare "Rilevo una presenza anomala di radiazioni gamma, ma anche quelli che potrebbero essere i resti di qualcosa che poteva assomigliare ad un planetoide andato distrutto.. magari da fasci di raggi gamma che l'hanno colpito, il punto è che i nostri problemi fin dall'inizio non sono mai stati realmente visibili ai sensori e.."
"Giusto, come i sensori di Sheldon non possono vedere le entità, è anche possibile che non riesca a vedere qualcos'altro" intervenne Kyel annuendo alla collega
"Forse sarebbe il momento di provare la vostra interfaccia a gelatine bioneurali.. che ne dice, tenente Rush?" Faith si voltò verso il capo OPS restando in attesa "Da quanto ne so il tenente Kelley ha provveduto ad integrare il vostro apparecchio ai sistemi della nave"
"Ha ragione signore, a suo ordine provvedo ad attivarlo"
"Molto bene, proceda.. vediamo se con questo nuovo sistema le cose cambiano"
Per svariati istanti non accadde assolutamente nulla, sullo schermo visore continuava a vedersi la vastità del nulla cosmico. Poi lo schermo si riattivò lasciando tutti sgomenti e attoniti di fronte ad uno spettacolo insolito ed inquietante al tempo stesso. Le immagini, fastidiosamente tutte sulle tonalità del verde, mostravano una sorta di frattura dello spazio da essa, ad un ritmo costante, uscivano centinaia di entità bianche o nere, che sembravano girovagare nello spazio allontanandosi senza alcuna meta precisa.
"Sembra di vedere una delle descrizione dei gironi dell'inferno dantesco.. sono centinaia e centinaia" Jekins osserva lo schermo quasi ne fosse ipnotizzato "Sembrano tante anime in pena che si spostano senza meta nello spazio"
"Non so cosa sia l'inferno dantesco ma una cosa è certa, tutti i nostri problemi nascono da quel singolo punto.. è quello il punto d'origine" Adrienne indicò lo schermo con espressione seria "La domanda è, come invertiamo il processo? E come lo chiudiamo un buco che non è neppure nella nostra realtà?"