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USS WAYFARER - MISSIONE 15 RSS USS WAYFARER - Missione 15

15.01 "Il pianeta fantasma"

di Asuna Pauline Ichigawa, Pubblicato il 06-06-2017


USS Wayfarer, Plancia
04/06/2397, Ore 21.00 - D.S. 73425.9


Kiron scattò in piedi dalla sua poltrona di comando voltandosi verso Ichigawa con fare severo: "Che diamine vuol dire che non riusciamo a contattarli?!"

La Ichigawa continuò ad agitare le mani sull'interfaccia della consolle che aveva di fronte, senza voltarsi e alquanto nervosa, cercando di tarare meglio alcuni dei parametri di rilevamento dei segnali, quindi senza scomporsi eccessivamente rispose: "Non riesco ad agganciare il segnale dei comunicatori, Capitano. Però posso provare a comunicare con la navetta."
"Proceda immediatamente.", poi si voltò verso Vaitor "Perchè non riusciamo ad agganciarli?"
Vaitor alzò lo sguardo dalla consolle e rispose: "Signore, le cause possono essere diverse. Potrebbe essere un malfunzionamento dei comunicatori, anche se le probabilità indicano che è parecchio strano che sia avvenuto contemporaneamente per tutta la squadra. A meno che non si sia verificata qualche condizione ambientale o una qualche interferenza che li abbia messi fuori gioco, ma penso che il signor Cooper possa darle maggiori dettagli in caso fossero presenti anomalie di questo genere..."
"Se ne avessi avuti, sarei già intervenuto non crede?", aggiunse causticamente Cooper. "Dalle analisi non mi risulta che sul pianeta ci sia nulla di anomalo a livello chimico o biologico. A parte il fatto che non sembra esserci nessun essere vivente ad eccezione delle piante, nonostante le grandi città che lo ricoprono e la presenza di una civiltà tecnologicamente avanzata."
"Niente di niente?", chiese Kiron.
"Niente. Nemmeno un moscerino." poi fece una pausa. "Nemmeno la nostra squadra di sbarco..."
"Ichigawa, è riuscita a comunicare con la navetta?", chiese poi riportando l'attenzione sull'ufficiale alle comunicazioni e al suo tentativo.
"Si e no, Capitano. La chiamata sembra correttamente raggiungerla, ma nessuno risponde.", disse poggiando le mani al bordo della consolle e alzando lo sguardo al cielo.

***FLASHBACK***
USS Wayfarer, Plancia
03/06/2397, Ore 15.40 - D.S. 73422.56


"Capitano, comunicazione in ingresso. Arriva dal pianeta di Albatross", annunciò Ichigawa.
"Apra il canale e mandi sullo schermo", rispose lui tranquillo.
"E' solo audio", confermò la donna mentre lo schermo restava immutato e iniziavano a sentirsi diverse voci.
Le voci, in parte maschili e in parte femminili gridavano richieste di aiuto. Si udirono degli spari di phaser e, ad un certo punto, una voce di una donna nel panico che gridava "Quei mostri ci hanno circondato!!! Ci serve aiuto!".
Prima che tutto questo si concludesse con un silenzio assordante, Kiron cercò più volte di intervenire chiedendo con chi stava parlando e cosa stessero affrontando, ma nessuno gli diede risposta.
"La comunicazione si è interrotta così Capitano. Credo che non fossero in grado di sentirci.", precisò la Ichigawa.
"Numero Uno, cosa ne pensa?", chiese lui voltandosi verso il Comandante.
"E' sicuramente un SOS, ma non abbiamo molti dettagli per poter capire cosa sta accadendo.". Si grattò il mento con la mano: "Onestamente non sono in grado di immaginare cosa stia avvenendo su quel pianeta. Non so quali cause possano aver portato ad una situazione del genere. Spero non si tratti di una guerra civile. Ad ogni modo forse è il caso di andare a controllare."
"Lo penso anche io." rispose facendo una breve pausa, un po' sconsolato. "Numero Uno, Comandante Wu, Consigliere...formate una squadra di sbarco con gli addetti alla sicurezza. Portate con voi anche la dottoressa Squiretaker.", si alzò dalla poltrona, "Si occuperà dei feriti. Per il momento evitate di interferire per quanto possibile nel conflitto e concentratevi sul capire cosa sta accadendo su quel pianeta. Prendete la navetta. Vi raggiungeremo e prenderemo a orbitare attorno al pianeta a portata di teletrasporto domani sera, non appena saranno finite le manutenzioni ordinarie dei sistemi di cui si sta occupando il Comandante Ristea. Non mi permetterà di rimandarle ulteriormente. Fino ad allora non saremo a portata di segnale e dovrete cavarvela da soli."

***FLASHBACK***
Albatross, poco lontano dal punto di atterraggio della navetta
03/06/2397, Ore 20.15 - D.S. 73423.08


La navetta era atterrata vicino ad una zona boscosa, lontano da tutte le città presenti nel pianeta di modo da evitare di finire nel mezzo del conflitto...anche se dalla navetta non erano riusciti a individuare nessuno nel punto esatto da cui proveniva la chiamata di soccorso.
"Non rilevo alcuna forma di vita, Comandante..", affermò la Squiretaker incredula fissando il proprio tricorder.
"Probabilmente ci hanno contattato da fuori portata del tricorder. Oppure sono sotto terra..", rispose Erjn.
"No. Non mi sono spiegata bene...non rilevo alcuna forma di vita, nemmeno animale nei dintorni. Nemmeno un moscerino...", aggiunse lei.

"Non rilevo fonti energetiche anomale e la situazione ambientale rientra nei parametri standard", aggiunse la Wu rimettendo il proprio tricorder agganciato alla cintura e sfiorando con la mano phaser appeso sempre alla cintura.

"Teniamo monitorati i segnali e proseguiamo verso il centro abitato più vicino. Se tanto non c'è nessuno non mi aspetto che correremo dei rischi, ma potremmo trovare indizi che spieghino cosa sia successo. O un eventuale ingresso sotterraneo se si trovano sotto terra."

La squadra si addentrò nel bosco in direzione della città più vicina. C'era un assordante silenzio dovuto all'assenza del ronzio degli insetti o del cinguettare dei volatili. Si udiva solo lo scalpiccio dei piedi che pestano le foglie secche sul terreno.

"Siete sicuri che non c'è nessun essere vivente in superficie?", chiese all'improvviso il Consigliere.
La dottoressa la guardò un attimo perplessa, ma rieseguì comunque una scansione per sicurezza. "Confermo Consigliere", annuendo. "Qualcosa non va?"
"Niente.", rispose scuotendo la testa. "Ho come la sensazione che ci sia qualcosa che ci segue. Sarà solo condizionamento psicologico. Proseguiamo."