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USS WAYFARER - MISSIONE 15 RSS USS WAYFARER - Missione 15

15.04 "Dominio vegetale"

di Sheeval Wu, Pubblicato il 10-09-2017


***FLASHBACK***
Albatross I, Periferia di Albatross City
03/06/2397, Ore 21.42 - D.S. 73423.12


Il gruppo stava procedendo nel silenzio assoluto, spezzato di tanto in tanto dalle sporadiche raffiche di vento e dal rumore sinistro che questo provocava passando tra i rami e le fronde degli alberi. E più avanzavano più la presenza vegetale si faceva pressante nel macabro ricordo che ognuna di quelle piante aveva ucciso e assimilato un membro del regno animale. Ormai avevano perso il conto e non erano neanche, a detta della mappa, nella zona più popolosa della città. Via via che si avvicinavano si potevano notare le tipiche strutture di Albatross, edifici prevalentemente cilindrici con i tetti a pagoda con i caratteristici doccioni a forma di artiglio che si facevano sempre più vicine creando delle strade a serpentina. Ma sia le strade che le abitazioni erano coperte da un groviglio di rami e liane il cui colore marroncino era venato dal pulsante liquido scarlatto che fluiva dentro di loro.
"Guardate là" disse Wu puntando il dito verso un palazzo
"Cosa dovremmo vedere comandante?" disse Rumar
"Bruciature sulle piante..." rispose avvicinandosi e sfiorando un lungo tratto nero su una delle liane che da lontano sembrava solo un'ombra. Sheeval intensificò il tocco e il pezzo di liana si disgregò in cenere densa "i phaser le danneggiano, ma evidentemente non sono stati sufficienti."

La dottoressa si avvicinò ad esaminare la pianta con il suo tricoder medico. Lo spirito e la professionalità di medico e scienziato della Squiretaker presero il sopravvento sullo sgomento e sull'orrore di quello che stavano guardando.

"La bruciatura ha anche cauterizzato la ferita... interessante... la pianta sta provando a rigenerarsi, guardate questi nuovi filamenti e questi nuovi boccioli..." disse con tono fermo.
"Non capisco però da dove siano originati" commentò Rumar che, girandosi vide Kublik portarsi la mano alla testa.
"Tutto bene comandante?"
"Sì sì, solo un piccolo giramento di testa. C'è qualcosa che non riesco a definire..."
"In che senso?"
"C'è una o meglio più presenze, ma è tutto così confuso..."

L'away team si girò a guardarla e Erjn fece cenno loro di non preoccuparsi. Ignorando il gesto Julia si avvicinò e la scansionò con il tricoder

"Ha livelli molto alti nelle onde theta..."
"Non sto sognando... quindi... qualcosa sta comunicando con me?"
"Forse, o forse tutta questa situazione ti ha stressata" disse Julia minimizzando la questione.
"Sarà meglio avanzare." disse Wu tirandosi su "Il primo sole sta tramontando e tra mezz'ora perderemo anche la luce del secondo. Cerchiamo un posto sicuro"
"Concordo. La seguiamo comandante" disse Rumar.

Albatross I, Stazione di Polizia del 7° cluster di Albatross City
03/06/2397, Ore 21.42 - D.S. 73423.12


Il palazzo della stazione di polizia era circondato di rami, foglie e viticci tanto che il bianco dei muri era fittamente coperto dal verde e dal riflesso scarlatto provocato dalla luce artificiale che colpiva le venature pulsanti di sangue.
"La porta dovrebbe essere qui" disse Wu, dopodiché estrasse il phaser impostandolo sulla massima ampiezza. Il cono di luce bruciò il groviglio lasciando libero l'ingresso a forma di guglia. Si avvicinò alla porta e controllò se questa fosse aperta, ma questa non si aprì.
"Deve essere bloccata da dentro."
"Vede un altro ingresso?" chiese Rumar.
"Dovremmo cercare un altro posto per la notte." disse Julia
"No, questo è molto più sicuro. Guardate! Le finestre sono intatte... ah... là! In alto, c'è un abbaino, sembra aperto."
"Comandante, sono almeno dieci metri... e sembra piuttosto piccolo"
"Sono esattamente 12 metri e 30cm e lo spazio dovrebbe essere sufficiente a permettermi di entrare. Aspettatemi qui." disse Wu rilevando le misurazioni dai suoi sensori ottici. Dopodiché lascio il suo zainetto al marinaio Zante e si arrampicò velocemente sfruttando al massimo gli appigli creati dai rami e in brevissimo tempo le sue mani avevano raggiunto il bordo dell'abbaino. Si tirò sù con un colpo di reni e scomparve all'interno della struttura.
Cinque minuti dopo, quando già cominciavano a innervosirsi, sentirono un rumore giungere da dietro la porta e poi il portone si sollevò dal pavimento lasciando aperto l'ingresso.

"Scusate il ritardo, ma dovevo controllare che fosse tutto in ordine. Via libera!"
"Ottimo lavoro, comandante."

Una volta che furono tutti entrati, gli addetti alla sicurezza riposizionarono la porta al suo posto e rimisero i blocchi.

"Se la struttura è vuota, chi ha messo questi blocchi?" disse Kublik.
"Credo quel povero disgraziato..." rispose Wu, indicando un groviglio di rami dietro la guardiola "deve essere l'ultima cosa che ha fatto. Qui dentro non c'è più nessuno."
"Immagino che con il caos nelle strade tutti gli agenti siano andati fuori e abbiano lasciato solo un agente di guardia." disse Kublik
"È possibile, ma qualcosa deve averlo attaccato." intervenne Rumar.
"Giusto... anche se non sappiamo come tutto questo sia successo." disse Wu
"Però siamo nel posto giusto per scoprirlo." concluse la dottoressa.
"Infatti. Dormiamo qualche ora. Ne abbiamo bisogno. Comandante, organizzi i turni di guardia. Domattina vedremo di capire qualcosa di più."

Albatross I
04/06/2397, Ore 04.17 - D.S. 73423.99


Julia aprì gli occhi nel silenzio e nel buio. Solo una piccola luce veniva dalle sue spalle.

"Mancano ancora 13 minuti al suo turno di guardia." bisbigliò Wu.
"Non riuscivo più a dormire, tutta questa situazione è così strana..." rispose Julia sempre sottovoce.
"Allora deve leggere questi rapporti... la situazione è sempre più strana."
"È riuscita a entrare nel computer?" Julia si alzò e fu in due passi alle spalle di Sheeval.
"Non è stato difficile, c'è sempre qualcuno che non ricorda i codici di accesso... è bastato aprire uno dei cassetti."
"Cosa dicono?"
"È una situazione assurda, non sanno da dove vengono, ma da un giorno all'altro sono apparse spore che hanno attaccato alcuni cittadini... guardi queste foto."

Immagini miste di nubi di spore e rami che esplodevano dalle persone e dagli animali.

"Che orrore..."
"Hanno provato a usare phaser, campi di forza, lanciafiamme, ma non sono riusciti a fermarle."
"Ma almeno sapevano con cosa avevano a che fare?"
"No, pensavano solo a vegetali, nessuno dei test che hanno fatto è servito, ma la tecnologia scientifica Albatrossiana non è equiparabile a quella della Federazione."
"Ha scoperto dove potrebbe esserci un centro di ricerca... o quantomeno se ci sono sopravvissuti?"
"Se ce ne sono, c'è un solo posto. Il palazzo governativo..."
"Cerchi di riposare ora, ci andremo domani..."