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SHELDON - MISSIONE 06 RSS SHELDON - Missione 06

06.06 "Risvegli"

di Naky Terell, Pubblicato il 05-01-2023

- flashback -
Nave Sharon
12/03/2304 - 02:12


"lo sai anche tu Rafale non possiamo lasciare che mettano mano su questa nave" l'uomo stava pilotando l'avanzatissimo incrociatore cercando di seminare gli inseguitori.
=^= Si ne sono conscia, ma perché devi sacrificarti tu per questo?=^=
Falinder strinse gli occhi "Perchè è tutta colpa mia. Io ho creato questa intelligenza artificiale. Avrei dovuto capire che non volevano il bene della nostra razza, ma solo estendere il loro dominio. Non posso permettere che Sharon diventi una mera nave pirata. Ho trovato un pianeta che fa al caso mio il sottosuolo è ricco di materiali ferrosi, farò schiantare la nave e poi scapperò con una navetta. Se tutto va bene ci rivedremo mio amore" L'uomo allungò una mano chiudendo la comunicazione.
"Mi dispiace mentirti amore, ma nutri la speranza, forse un giorno veramente ci vedremo" Si alzò osservando la faccia apparsa sulle console della nave "Sharon attivare occultamento. Rotta 334.23 massima potenza agli scudi frontali" quindi lentamente si avviò verso il minuscolo hangar posteriore per salire a bordo di una navetta che venne poi lanciata nello spazio.
Una volta che le due navi furono separate l'incrociatore scomparve alla vista cambiando rotta non lasciando più segno di se, mentre la piccola navetta venne rapidamente raggiunta da una decina di navette che iniziarono a bersagliarla di colpi.

- flashback -
Tralis - Pianeta Urtis
12/03/2304 - 04:12


La tranquillità della città venne interrotta da un grande boato seguito da un terremoto. I mezzi d'informazione, l'indomani, avrebbero dato la colpa alla natura del pianeta, ma quello che nessuno poteva sapere era che a poche centinaia di metri da loro, la nave spaziale più avanzata, fino ad allora, esistente si era infossata un una delle tante grotte presenti nel sottosuolo.

- flashback -
Grotte sotto Tralis - Pianeta Urtis
Contemporaneamente


La rotta era stata calcolata con pochissimo scarto. La nave aveva sfondato una parete di roccia per poi incunearsi all'interno di una grotta. L'impatto non scalfì quasi la corazza della nave, tuttavia fu sufficiente affinché l'avanzatissimo sistema informatico si resettasse completamente iniziando un ciclo di diagnostiche che terminò solo dopo circa tre ore.
Un viso di donna apparve sulle console della nave eseguì una scansione di tutti i ponti alla ricerca dell'equipaggio. Ci vollero pochi secondi per capire che non c'era nessuno "Sono sola" proferì una voce su tutti i ponti mentre il supporto vitale e le luci iniziavano a spegnersi lasciando energia solo per lanciare un messaggio nello spazio a chiunque fosse così tanto avanzato da poterlo captare "C'è qualcuno li?. Sono sola"

Tarlis, pianeta Urtis
Nave Sharon - Sala macchine
28/05/2402 - ore 8.00


Alec stava cercando di capire gli schemi di propulsione della nave, quindi sfiorò il comunicatore: "Credo di aver capito. Saremo in grado di manovrare, ma non assicuro che il viaggio sia senza scossoni e soprattutto non potremo di sicuro usare la curvatura. Qualcuno si è fregato i controller degli smorzatori."
La voce del primo ufficiale gli fece eco dal comunicatore =^=Splendido spero solo che non credi una modifica alla loro cultura. Alec fai quello che puoi poi torn.....=^= la loro comunicazione fu interrotta da una voce robotica che si diffuse nella sala motori "C'è qualcuno li fuori? Sono sola"
Alec sollevò la testa " Sharon?"
=^= Arriviamo subito =^= fece eco il primo ufficiale chiudendo poi la comunicazione.
Pochi secondi dopo un ologramma iniziò a sfarfallare al centro della sala macchine
"Sono anni che non sentivo quel nome" via via la voce si fece più distinta e meno robotica "Sono anni che sono sola. Nessuno mi parlava non sento più niente" guardando il timoniere per poi osservare il resto della squadra quando fecero il loro ingresso
Rush osservò l'ologramma "Si i tuoi sistemi sono stati sembrati" si guardò attorno "La rete odn è interrotta. E una nave senziente senza il supporto del computer centrale...bhe non funziona." camminò per la sala macchine guardando alcune console "Possiamo manovrare da qui poi sulla sheldon potremo riparare tutto"
Sharon osservava i vari personaggi finché non apparve un minisheldon a guardarla. Sharon lo studiò per qualche secondo "Tu....Tu sei come me lo sento. Tu sei quello che mi ha dato energia"
Sheldon dal canto suo osservava l'ologramma al centro della sala. Per la prima volta da quando lo conoscevano l'imponente computer non sapeva come comportarsi. Era la prima volta che poteva confrontarsi con qualcuno anche solo lievemente al pari con lui.
Alec osservò il mini ologramma per poi dare una piccola gomitata ai colleghi indicandoglielo "Chi l'avrebbe mai detto? Nessuna battuta nessuna frase piccata. Mi sa che il nostro Sheldon si è emozionato"
Kyel e Rush fecero una lieve risatina osservando l'ologramma, Sheldon fissò il suo timoniere incrociando le braccia al petto "Vuoi vedere quanto mi emoziono a teletrasportati nel vuoto dello spazio?"
Alec stava per rispondere quando venne anticipato da Sharon " No non puoi..." tutti si voltarono a guardarla e lei proseguì "Sono il tuo equipaggio la tua programmazione ti impedisce di mettere in pericolo le loro vite"
Kyel incrociò le braccia al petto fissando Sheldon "Ma davvero? Non lo sapevamo questo" in realtà sapevano benissimo che Sheldon non gli avrebbe mai fatto del male, ma poterlo prendere in fallo è sempre divertente
"Potrei aver dimenticato di citare alcuni parametri della mia programmazione del tutto ininfluenti per la nostra missione" continuò sheldon "E a tal proposito avremmo una missione da portare a termine"
Kyel sorrise per poi farsi serio "Ok rimettiamo la nave in condizione di viaggiare. Prima di tutto dobbiamo energizzare i sistemi."
Rush annuì "Questo non è un grosso problema con la sonda di Sheldon che da energia al computer noi possiamo riportare le barre energetiche in posizione e iniziare il ciclo di inizializzazione. E allora vedremo quali sono i reali danni ai sistemi. La cosa positiva è che la sala macchine sembra in ottimo stato, e che il nostro viaggio durerà pochissimo una volta in orbita ci prenderà sheldon con il raggio trattore"
Kyel annuì ascoltando il rapporto massaggiandosi il mento "Possiamo deviare tutta l'energia del supporto vitale e delle armi agli scudi. Possiamo manovrare con le tute eva visto che il viaggio sarà breve"
Sharon osservò i tre "No non potete un'azione del genere ha il...."si fermò un attimo "trentanove percento di possibilità di fallimento"
I tre osservarono l'ologramma qualche secondo, ma poi fu il timoniere a parlare "Wow decisamente maggiori delle missioni solite è praticamente un successo assicurato ottimo ottimo." osservò i colleghi "RImane il fatto che la nave è bloccata se partiamo di potenza di certo ci sentiranno e vedere una cosa grossa che vola nel cielo e se ne va creerebbe di certo un danno alla loro cultura"
Il primo ufficiale osservò Rush "Pensa di riuscire a far funzionare le comunicazioni" al cenno affermativo del collega si spostò lasciandolo lavorare "Sentiamo gli altri forse mi è venuta un'idea"

Tarlis, pianeta Urtis
Sheldon - Plancia
28/05/2402 - ore 8.00


=^=...quindi si sembra che la nave abbia subito danni e un parziale smembramento ma sembrano cose risolvibili. Ma non sappiamo come uscire di qui senza violare la prima direttiva=^=
La faith annuì osservando il suo primo ufficiale sicuramente dovremo farlo in un momento di buio. Il problema è che non sappiamo quali siano i loro sistemi di analisi
"Forse c'è un modo" l'ufficiale scientifico parlo tra se e se a voce troppo alta attirando l'attenzione. Il capitano si voltò ad osservarla interrogativa il che la spinse a continuare "Qui sulla sheldon abbiamo delle schiume polimeriche ad ultra alto peso molecolare potremmo liberare la nave e sfruttare poi un momento di distrazione per farli scappare" lo sguardo interrogativo dei colleghi le fecero capire che l'idea era chiara solo nella sua testa.
"Ok cerco di spiegarmi. Possiamo modificare i fucili phaser per un'emissione a media energia non impulsiva. Le rocce che compongono la grotta hanno un altissimo tasso di ferro se le riscaldiamo si fonderanno. Con la schiuma polimerica possiamo stabilizzarle e liberare la nave. Possiamo montare degli emettitori olografici sulla nave e monitorando la superficie possiamo sfruttare uno dei bombardamenti della guerra per coprire la partenza della nave. Non hanno sistemi di monitoraggio energetico al massimo potrebbero vedere un flebile ritorno radar, ma probabilmente lo scambieranno per una nave nemica o un errore. Comunque prima che indaghino i nostri saranno già lontani"
Adrienne annuì per poi guardare Kyel sullo schermo "Bene procediamo in questo modo poi vedremo il da farsi" chiudendo poi la comunicazione.