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SHELDON - MISSIONE 04 RSS SHELDON - Missione 04

04.05 " Prime reazioni "

di Alec Blake, Pubblicato il 18-04-2021

Nave Sheldon - Plancia
18/ 01/2401 - ore 18.04


Era arrivata la chiamata da tutti attesa, finalmente gli alieni si stavano dimostrando disponibili ad avere un confronto con i federali: si trattava di un momento molto delicato, dato che da questo poteva dipendere il salvataggio dei due ufficiali sul pianeta. Rush si voltò per rispondere all'addetto alle comunicazioni "Molto bene, aprire la comun.."
"No!"
La voce di Sheldon risuonò stranamente più forte rispetto al normale, la sua enorme mole e la sua espressione cupa tradiva una certa tensione, tanto che nessuno ebbe l'ardire di contraddirlo "Prima di ogni cosa, c'è qualcosa che dovete vedere.. tutti!"
Sullo schermo apparvero le immagini di una schiera di giovani donne ritte in piedi, con degli abitini che lasciavano ben poco all'immaginazione e degli strani gioielli attorno al collo ed ai polsi. Lo sguardo dei presenti tuttavia cadde solo sulla giovane betazoide del gruppo tutti sapevano che si trattava di Adrienne ma era difficile riconoscere in quella donna il loro affabile ma determinato Capitano. Sembrava incredibilmente stanca e minuta, mentre su volto e braccia si vedevano i segni di un recente pestaggio. Il peggior incubo di tutti i presenti aveva improvvisamente preso piega non si trattava più di una semplice missione di recupero, ma di salvataggio.
Le scene erano accompagnate dalla voce di sottofondo di una sorta di presentatore. La lingua sulaniana non era ancora presente nei database di Sheldon, e ci vollero alcuni minuti prima che, finalmente, si potesse capire cosa stava succedendo. Quel tempo sembrò per tutti un'eternità, ma quello che sentirono non fu meno scioccante.
=^= E siamo quindi giunti alla fine delle descrizioni delle future fattrici. Tutte le ipotesi fatte sui nomi delle fortunate prescelte si sono rivelate corrette, a parte quello della giovane Aiset, della famiglia Sirul. La famiglia Sirul si è detta fortemente rammaricata per l'esclusione della figlia, ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare che a pochi giorni dal rapimento rituale sarebbero giunti dei forestieri in città.. =^=
Nella plancia cadde il silenzio. Nulla di quanto stavano vedendo era per loro concepibile.
Blake era a dir poco furioso tutti erano affezionati ai loro ufficiali in comando ma per lui era qualcosa di diverso, li conosceva entrambi fin dall'accademia. Kyel era più di un semplice superiore e Adrienne, era prima di tutto la sua mentore all'accademia, un'amica insostituibile ed una sorella maggiore a cui rivolgersi in cerca di consigli.
=^= Ma ora parliamo con il funzionario addetto alla riabilitazione delle fattrici.. che potrà darci qualche informazione in più sulla loro rieducazione =^= sullo schermo apparve il volto di un uomo piuttosto insignificante era basso, poco atletico e abbastanza sgraziato, ma la sua espressione da sadico faceva pensare decisamente male di lui.
L'ometto allo schermo fece un rapido sorriso prima di parlare =^= Quest'anno la rieducazione sarà più complessa degli anni passati. Le nostre fattrici di Sulan sono cresciute con l'aspettativa di essere scelte, sono giustamente onorate di essere qui e conoscono qual è il ruolo che compete ad una donna all'interno della nostra società. Purtroppo non sembra che a Nilan venga insegnato al medesimo modo l'educazione Adrienne è una fattrice pessima, si è ribellata alla cattura come alla sua vendita all'asta.. ha risposto alle guardie e non ha servito in maniera adeguata il suo signore e padrone. E' uno dei casi peggiori che ci sia mai capitato di affrontare, ma siamo solo all'inizio della rieducazione e sappiamo bene come trattare certe situazioni =^=
Lo schermo tornò a inquadrare Adrienne, in piedi in mezzo alle altre quando delle lucette si accesero sul collare e sui bracciali. La betazoide emise un urlo agghiacciante mentre cadeva a terra in preda alla scossa elettrica. Tutto il suo corpo iniziò a tremare violentemente, come se stesse subendo un attacco epilettico per poi rilassarsi di colpo dopo pochi istanti. Alcune ragazze si piegarono, come a volerla soccorrere ma fu ordinato loro di allontanarsi ed esse prontamente ubbidirono.
Quella scena sembrò aver colpito tutti, compreso Sheldon. L'intera nave tremò per qualche istante, Rush guardò Sheldon e rimase stupito. Erano passati più di due anni da quando era salito su quel vascello ma non aveva mai visto l'IA tanto furiosa.
"Signore, passiamo alle scansioni attive?"
La voce del suo sostituto alla consolle OPS fece voltare Rush "No, continuare a mantenersi solo in scansioni passive. Non inimichiamoci ulteriormente gli alieni del tunnel"
"Mi scusi Signore, non mi sono espresso bene. Noi siamo già passati alle scansioni attive senza che io facessi nulla.. se non lo ha fatto lei dalla sua postazione di comando ipotizzo che.."
"..sono stato io!" Sheldon disse quelle parole quasi ringhiando per la rabbia, continuando a fissare il monitor, dove una tramortita Adrienne veniva lasciata lì a terra.
Il presentantore, con voce raggiante, riprese la parola =^= Quindi, quest'anno il programma di rieducazione sarà fra i più appassionanti degli ultimi decenni! Riusciranno a rieducare una selvaggia di Nilan o alla fine la rieducazione terminerà la sua vita? Scopritelo con noi nei prossimi appassionanti episodi! =^=
Dei movimenti fuori dall'inquadratura catturarono l'attenzione del presentatore, qualcuno gli stava allungando un biglietto che l'uomo lesse con attenzione prima di tornare alla conduzione del programma =^= Notizie fresche dall'Ospedale.. =^= dopo una pausa per aumentare il pathos, il presentatore riprese =^= Le autorità di pubblica protezione avevano ritenuto più prudente mantenere in isolamento l'altro cittadino di Nilan per non rischiare qualche suo gesto malsano che avesse potuto interrompere o alterare lo svolgimento della rieducazione delle fattrici purtroppo, apprendiamo ora che l'uomo è da poco fuggito dall'ospedale. Chiunque dovesse vedere quest'uomo è pregato di contattare le autorità.. =^=
Il faccione di Kyel apparve sullo schermo facendo trasalire tutti. Da un lato la cosa sembrò risollevare gli animi della plancia, era ancora vivo e, ora che era scappato, di certo avrebbe fatto di tutto per salvare Adrienne dall'altro lato, era anche lui in pericolo. La trasmissione terminò dopo una serie di saluti che a Sheldon non interessavano, tanto da chiudere prematuramente il collegamento.
"Cosa intende fare?" la voce di Sheldon era decisamente rabbiosa
"Parlare con gli alieni del tunnel" rispose in modo professionale Rush, anche se la mano stretta a pugno sopra il bracciolo tradiva il conflitto emotivo che stava vivendo "Sheldon, siamo tutti consapevoli di quanto abbiamo visto e, per quanto tu possa non crederci, tengo molto ad Adrienne e a Kyel. Sono l'ufficiale che detiene il comando, e la mia responsabilità non va solo a tutelare la vita dei due uomini spediti a terra ma quella di tutto l'equipaggio, oltre che alla tua sopravvivenza. Non abbiamo idea di cosa possano fare quegli alieni ed il fatto che per ora si siano limitati ad un attacco relativamente debole, che non potrebbe mai impensierire i tuoi scudi, non esclude che si trattasse di un semplice colpetto di avvertimento. Su questa nave viaggiano centinaia di persone, se ti succedesse qualcosa cosa avremmo ottenuto? La nostra morte non gioverà ad Adrienne, quindi.. gentilmente Sheldon, lasciami fare il mio lavoro"
Blake si alzò osservando il facente funzioni di capitano "Signore, chiedo il permesso di lasciare la plancia" teneva le labbra strette, cercando di mantenere un'espressione neutra, ma non occorreva essere betazoidi per capire che era al limite della sopportazione.
Rush sollevò lo sguardo sul primo timoniere osservandolo da capo a piedi "Permesso accordato"
Tutti gli ufficiali della Plancia si voltarono a guardare Rush prendere il controllo della situazione, mentre Alec lasciava la plancia senza proferire alcuna parola. Rush occupava la postazione di comando solo da alcuni giorni, eppure aveva fatto enormi miglioramenti. Sheldon fu l'unico che sembrò non apprezzare a pieno la nuova leadership, tanto che sul fondo dello schermo fece apparire una barra di progressione con accanto la lettera A.
"Quelli sono i segni vitali di Adrienne. Se scenderanno sotto il 75 per cento non ci sarà umano o alieno che potrà impedirmi di andarli a riprendere.. e, per inciso, se per farlo dovrò sterminare gli indigeni o i vostri nuovi amici del tunnel, per me sarà solo un immenso piacere!"
Sheldon non attese l'eventuale risposta e si limitò a sparire dalla plancia, ma se non altro la sua uscita permise a Rush di procedere con il suo piano originario. La posta in gioco si faceva sempre più alta ad ogni ora che passava.
"Tenente Terrell, potrebbe raggiungermi?" Rush indicò alla giovane il posto da primo ufficiale lasciando la betazoide un po' sorpresa, per poi aggiungere "Si tratta di un popolo di scienziati, chi meglio di lei può discutere con loro sull'importanza di preservare i propri studi dal rischio di contaminazioni esterne?"
Naky si limitò ad annuire prima di spostarsi dalla propria consolle per raggiungere Nicholas. Pochi attimi dopo la comunicazione venne aperta, sebbene si trattasse solo dell'audio. I primi a prendere la parola furono gli alieni, che sembravano già irritati e nervosi.
=^= Abbiamo rilevato una modifica nelle vostre impostazioni di analisi, c'è il rischio che le vostre scansioni vadano ad alterare i segnali radio all'interno della colonia! Il vostro comportamento è già di per sé potenzialmente sufficiente per porre in pericolo lo sviluppo di quella popolazione! =^=
Naky inspirò profondamente, cercando di calmare la tempesta che imperversava nei suoi pensieri. Dopo alcuni secondi prese la parola su autorizzazione di Rush "La possibilità di interferenze fra le scansioni e le tele-trasmissioni interne alla colonia è piuttosto remota, in quanto operanti su frequenze del tutto diverse" fece una piccola pausa prima di riprendere "Se fossi in voi mi preoccuperei di questioni ben più pressanti"
=^= Gli unici ad avere delle questioni aperte siete voi che vi ostinate a voler recuperare i vostri uomini dalla superficie del pianeta. La nostra posizione non è mutata, per quanto ci riguarda vi impediremo in ogni modo di raggiungere la superficie del pianeta =^=
Naky serrò la mascella stringendo con forza il bracciolo della postazione del primo ufficiale. Il capitano le appoggiò una mano sul braccio subentrando per lasciarle il tempo di riprendere il controllo."Questo perché ritenete che una nostra discesa sul pianeta potrebbe alterare lo sviluppo di quella popolazione" intervenne Rush "Ma così facendo non state considerando le alterazioni culturali che quel popolo potrebbe subire a causa della permanenza dei nostri uomini sulla superficie" concluse Naky
=^= Abbiamo monitorizzato le trasmissioni della colonia di Sulan. Al momento la presenza dei vostri uomini non sembra aver alterato in alcun modo lo sviluppo della popolazione, dobbiamo dedurre che il rischio è meno reale di quanto vogliate farci credere =^=
"Sì e no. Vedete, la non interferenza con popolazioni meno progredite è per noi una delle maggiori direttive. La prima, per essere più precisi.. Gli uomini che sono sul pianeta stanno tentando, per quanto loro possibile, di passare inosservati" Rush si raddrizzò un po' sulla postazione "E sino ad ora hanno fatto un buon lavoro, ma per quanto potrà reggere la loro recita, non possiamo saperlo"
=^= In che cosa potrebbero essere scoperti? =^=
"Beh, sono alieni che non conoscono le loro tradizioni, il che li farebbe spiccare all'interno di una popolazione così chiusa come quella di una colonia isolazionista posta a decine se non centinaia di metri nel sottosuolo" Naky, riuscendo finalmente a riprendere la lucidità necessaria a sostenere quella conversazione, riprese la parola "E, se anche riuscissero a trovare un modo per giustificare la loro ignoranza sui costumi e le usanze di Sulan, hanno con loro un vestiario e delle tecnologie non presenti su quel mondo.. aggiungiamoci poi che anche a livello anatomico ci potrebbero essere delle differenziazione sulla posizione degli organi. Sono tanti piccoli tasselli che potrebbero rendere la popolazione sospettosa"
Gli alieni, per la prima volta, sembravano prendersi del tempo per pensare a cosa rispondere.
Terrell fece un lieve sorriso, aveva fatto breccia, quindi riprese dunque la parola "Anche io sono una scienziata e so cosa significhi dedicarsi ad un progetto di ricerca a lungo termine, rischiando di veder vanificato il lavoro di decenni.."
=^= Secoli, la nostra ricerca procede da secoli =^=
"Il nostro desiderio di estrarre i nostri uomini è certamente pari al vostro interesse a non veder andare nel vuoto lo sforzo di secoli di osservazione, non vi pare?" Rush rimase in attesa di qualche risposta
=^= Ammettiamo che la vostra spiegazione sembri convincente, ma parzialmente irrilevante. L'esemplare maschile è sfuggito temporaneamente alla cattura, ma la colonia è un luogo chiuso.. non potrà scappare per sempre, quindi si potrebbe discutere sulla sua posizione e sulla possibilità o meno di procedere ad un estrazione dello stesso. Tuttavia, dalle ultime rilevazioni abbiamo appurato che l'esemplare femminile è stata scelta come fattrice nel Kobyla. Per il popolo di Sulan è un grande onore essere scelti, la sua rieducazione diverrà uno spettacolo pubblico ed ogni tentativo di recupero finirebbe automaticamente per essere notato =^=
"Quindi, sareste disposti a discutere il possibile salvataggio del tenente Rezon ma non del Comandante Faith?!" la voce di Rush era esterrefatta
=^= Non conosciamo i loro identificativi e poco ci interessano. Tuttavia, se l'esemplare maschile è il vostro tenente Rezon e l'esemplare femminile è il vostro Comandante Faith, la vostra analisi è corretta =^=
Nella plancia, il silenzio regnava sovrano ma le empatie che percepivano i vari betazoidi gridavano a gran voce il senso di rabbia e frustrazione che tutti stavano provando.
"Un momento!" Naky prese la parola "Noi non conosciamo la cerimonia del Kobyla, né cosa comporti ma da noi le fattrici servono a dar vita alle nuove generazioni.. insomma, sono usate perché abbiano figli"
=^= Corretto =^=
"Adrienne non può avere figli su quel pianeta.." Rush rispose quasi sovrappensiero
"Esatto, non può avere figli su quel pianeta senza alterare drasticamente la cultura di quel popolo" intervenne Naky prima di tornare a parlare direttamente agli alieni "Il nostro Capitano ha delle peculiarità che quel popolo non ha"
=^= Non crediamo di aver compreso =^=
"Beh.. Adrienne è telepatica, dalle immagini che abbiamo visto dalle tele-trasmissioni sul pianeta direi che quel popolo non lo sia. Immaginate che impatto avrebbe se partorisse dei figli che possono leggere il pensiero degli altri? Potrebbero essere considerati anche dei, per quello che ne sappiamo noi!"
=^= Comprendiamo, in questo caso la soluzione migliore per l'esemplare femminile è procedere alla sua eliminazione prima che possa alterare il nostro esperimento =^=
Rush spalancò gli occhi "Terminare?! Assolutamente no!"
Naky scattò in piedi come una molla sollevando la testa fissando gli emettitori audio "Voi osate definirvi scienziati? Torcete solo un capello ad Adr...." non concluse la frase sentendo la comunicazione chiudersi.
Fu questione di pochi istanti che le pesanti paratie difensive di Sheldon calarono di botto andando a ricoprire la nave. Per qualche attimo si attivarono tutte le sirene di allarme, preavvertendo tutto l'equipaggio di portarsi alle postazioni di battaglia.
"Comunicazione chiusa.. da noi!" l'addetto alle comunicazioni digitava alla consolle "O Meglio, da Sheldon!"
Jekins prese a sua volta la parola, mentre armeggiava alla consolle "Signore, stiamo passando alla modalità tattica. Paratie attivate, scudi al cento per cento, sistemi phaser e siluri in stand by, cannone protonico in fase di caricamento! E non credo serva aggiungere che nulla di tutto ciò dipende da me, la mia consolle non risponde più ai miei comandi!"
"Signore, stiamo inviando un messaggio agli alieni.. solo audio!"
Rush alzò lo sguardo, immaginando già il peggio "Possiamo sentire anche noi cosa abbiamo appena inviato a quella razza?"
Nella plancia si udì la voce inconfondibile di Sheldon =^= Sono l'incrociatore da battaglia Sheldon, unica nave dotata di intelligenza artificiale che sia mai stata creata. Vi informo che tutte le forme di vita umanoidi provenienti da questo vascello sono da ritenersi sotto la mia protezione. Sono dotato del miglior armamento attualmente a disposizione, i miei scudi sono praticamente insuperabili e vi posso giurare che, se solo tenterete un'azione contro di me o i miei uomini, siano essi su una navetta o sul pianeta, non esisterà angolo dell'universo in cui potrete nascondervi dalla mia ira! =^=

Pianeta Mularus - Città sotterranea di Sulan
Zona centrale
18/ 01/2401 - ore 18.05


Kyel si stava ancora cercando di riprendere dalla visione di Adrienne, o meglio ciò che ne era rimasto. I segni di un recente pestaggio erano così visibili sul corpo martoriato della giovane betazoide da lasciarlo senza parole. Si era osservato più volte attorno ma nessun altro dei presenti sembrava vivere quelle scene a modo suo: lui si sentiva nauseato da un simile spettacolo, mentre tutti gli altri se ne stavano lì a guardare quelle scene sorridendo e lanciandosi battute l'uno con l'altro.
La rabbia e l'impotenza tuttavia si trasformarono ben presto in determinazione: decise di non staccare gli occhi dallo schermo e continuare a guardare. Dovevano mostrare prima o poi un luogo, un insegna, qualcosa di caratteristico che gli avrebbe permesso di capire dove si trovasse Adrienne.. era questione di tempo.
L'ometto allo schermo fece un rapido sorriso prima di parlare =^= Quest'anno la rieducazione sarà più complessa degli anni passati. Le nostre fattrici di Sulan sono cresciute con l'aspettativa di essere scelte, sono giustamente onorate di essere qui e conoscono qual è il ruolo che compete ad una donna all'interno della nostra società. Purtroppo non sembra che a Nilan venga insegnato al medesimo modo l'educazione Adrienne è una fattrice pessima, si è ribellata alla cattura come alla sua vendita all'asta.. ha risposto alle guardie e non ha servito in maniera adeguata il suo signore e padrone. E' uno dei casi peggiori che ci sia mai capitato di affrontare, ma siamo solo all'inizio della rieducazione e sappiamo bene come trattare certe situazioni =^=
Quelle parole misero in allarme Kyel. Adrienne era stata presa di mira, cosa piuttosto evidente dai lividi che aveva sul corpo, ma quell'ometto ed il suo sorriso sadico facevano presupporre molto di peggio.
Lo schermo tornò a inquadrare Adrienne, in piedi in mezzo alle altre quando delle lucette si accesero sul collare e sui bracciali. La betazoide emise un urlo agghiacciante mentre cadeva a terra in preda alla scossa elettrica. Tutto il suo corpo iniziò a tremare violentemente, come se stesse subendo un attacco epilettico per poi rilassarsi di colpo dopo pochi istanti. Alcune ragazze si piegarono, come a volerla soccorrere ma fu ordinato loro di allontanarsi ed esse prontamente ubbidirono.
Kyel irrigidì la mascella di fronte a quel barbaro spettacolo. Doveva portare via Adrienne da lì prima che fosse troppo tardi. Attorno a lui, i presenti scoppiarono a ridere applaudendo, lasciando Rezon ancora più sconcertato e furibondo. Alcuni ragazzotti si lanciarono ad espliciti commenti sulle curve procaci della betazoide e, sebbene fosse palese come la giovane federale fosse più dotata delle altre donne, quei commenti fecero salire ancor più la collera in Kyel non poteva credere che le donne in quel mondo potessero finire per essere esposte a tali soprusi senza che l'opinione pubblica facesse nulla!
=^= Notizie fresche dall'Ospedale.. =^= dopo una pausa per aumentare il pathos, il presentatore riprese =^= Le autorità di pubblica protezione avevano ritenuto più prudente mantenere in isolamento l'altro cittadino di Nilan per non rischiare qualche suo gesto malsano che avesse potuto interrompere o alterare lo svolgimento della rieducazione delle fattrici purtroppo, apprendiamo ora che l'uomo è da poco fuggito dall'ospedale. Chiunque dovesse vedere quest'uomo è pregato di contattare le autorità.. =^=
Kyel vide il suo volto sullo schermo e capì che era il momento di andarsene. La folla aveva iniziato a fissarlo, presto sarebbero arrivate le autorità e non poteva rischiare di essere catturato. Si incamminò per le viuzze laterali sino a che non sentì una voce a lui nota chiamarlo gli ci volle qualche istante per riconoscerla, del resto l'aveva vista solo all'arrivo e per pochi minuti.
Illa, la vecchietta che li aveva aiutati tempo addietro, si presentò sorridente a Kyel complimentandosi con lui per l'incredibile onore di Adrienne nell'essere entrata così inaspettatamente nel gruppo delle fattrici del Kobyla. Rezon la fissò trattenendo magistralmente la rabbia, tanto che la vecchietta continuò a raccontare al giovane da dove nascesse quella tradizione e quanto dovesse ritenersi fortunato.
"Potresti diventare un uomo molto ricco sai? Come unico maschio connesso ad Adrienne ti è permesso chiedere un anticipo sino alla metà del suo prezzo di vendita e.. per l'unica esemplare proveniente dalla città di Nilan, è stata sborsata una cifra incredibile!"
Kyel si trovò per la prima volta incapace di scegliere cosa dire alla vecchietta. Per la verità molti pensieri affollavano la sua mente, ma nella maggior parte sarebbero suonati come insulti al popolo di Sulan ed era parecchio evidente che Illa fosse molto orgogliosa delle proprie tradizioni.
"Ma immagino che tu sia molto stanco" la vecchietta prese sotto braccio Kyel iniziando a camminare "Adrienne aveva iniziato a sistemare il vostro piccolo nido d'amore. Per catturarla hanno abbattuto la porta ma la Signora Denia, la padrona di casa, l'ha già fatta riparare.. non ha ancora mandato qualcuno a pulire il pavimento ma immagino che un giovane bello e ricco come te non avrà problemi a trovarsi una nuova femmina a cui demandare la cura della casa"
Rezon ebbe per un attimo la tentazione di liberarsi dalla presa di Illa ed andarsene, ma alle parole sull'appartamento gli si accese un'idea in testa *Adrienne aveva con sé un tricorder.. e se lo avesse lasciato nell'appartamento?*

Nave Sheldon - Hangar
18/ 01/2401 - ore 18.15


"E' totalmente illogico" Sheldon camminava nell'hangar navette con aria torva "Perché? Perché diavolo voi esseri biologici dovete essere così stupidi?" puntando un dito verso Shena in piedi dentro alla navetta "Eppure è così semplice. Sei su un pianeta di trogloditi? Si! Sei un essere superiore? Si! Tu li comandi, fine! Invece no!!" La manifestazione olografica della nave strinse con forza i pugni tanto che attorno a lui le luci iniziarono a sfarfallare e le console emettere alcune scintille "Ti lasci torturare! Ti lasci picchiare come se ti piacesse!"
Shena era ormai quasi totalmente appoggiata alla parete. Aveva passato anni a studiare i sistemi di Sheldon, tanto che fino a quel momento era convinta di conoscere in ogni momento cosa l'AI della nave pensasse, ma ora no.. ora le faceva paura. Sapeva che non si sarebbe fermato, sapeva che fosse stato messo alle strette per salvare Adrienne e Kyel avrebbe sicuramente cancellato quella civiltà senza nessun rimorso. L'unica cosa che al momento lo fermava probabilmente era che la sua rabbia era totalmente incentrata sugli alieni del tunnel e non verso la civiltà presente sul pianeta.
"Sheldon, non sono più un essere biologico da parecchio tempo, e una parte di me concorda sicuramente con te. Siamo esseri superiori, il nostro destino è il dominio, ma loro... noi veniamo da una luogo molto lontano da qui. Tutti i nostri popoli hanno superato prove difficilissime" si alzò avvicinandosi all'oblò della navetta "Guarda il tuo equipaggio. Li vedi collaborare perfettamente avendo uno fiducia nell'altro. Pensi che sia sempre stato così? Se tu li avessi visti anche solo duecento anni fa le cose sarebbero ben diverse. Adrienne è una betazoide, fino a qualche secolo fa il loro popolo era convinto di essere il prediletto delle dee perchè, tra tutti, solo loro avevano la telepatia. Quindi tutte le altre civiltà dovevano ritenute inferiori. Invece ora si farebbe uccidere pur di preservare una civiltà ai nostri occhi inferiore" Shena fece una pausa prima di proseguire "E per quanto riguarda gli alieni del tunnel.. Beh, loro si definiscono scienziati e stanno facendo un test su quella popolazione" portandosi davanti a lui puntandogli un dito contro "Tu perchè hai spedito Adrienne e Kyel sul pianeta?"
Sheldon si calmò lievemente osservando la donna olografica "Sono passato da questo pianeta circa vent'anni fa e sono stato attirato dai segnali che arrivavano dal pianeta. Era una lunga trasmissione che riproduceva una sorta di messaggio preregistrato in una delle lingue originarie di SOl III. Al quale seguiva poi un'esortazione ai loro dei di tornare da loro" l'ologramma si strinse nelle spalle "Mi sono incuriosito e mi sono avvicinato. Erano tutti tentativi di breve durata, anche perché i sistemi di trasmissione attiravano le sfere energetiche che li distruggevano. Quando loro.." facendo cenno verso la plancia per indicare l'attuale equipaggio "Sono saliti a bordo, ho ritrovato quel linguaggio ed ora che siamo tornati qui ho pensato di mandarli giù... avrebbero dovuto semplicemente dimostrare che loro conoscevano la lingua degli dei" Sheldon diede un pugno alla carlinga della navetta "Bastava che avessero usato quel cavolo di tricorder e tutti quei bifolchi si sarebbero inchinati al loro passaggio"
"E tu avresti avuto la prova che possono andare contro i loro principi per opportunismo" sorrise Shena incrociando le braccia al petto "Invece, ora Adrienne si sta facendo ammazzare piuttosto che contravvenire alla prima direttiva. Hai avuto torto!"
Sheldon scosse il capo "Non del tutto" portò gli occhi sulla donna mentre si avviava fuori dalla navetta "Sono pronti a morire per difendere la loro fantomatica prima direttiva, ma non a veder morire qualcuno di loro" per poi aggiungere a bassa voce "E neppure io"


Pianeta Mularus - Città sotterranea di Sulan
Appartamento libero
18/ 01/2401 - ore 18.40


Kyel aveva camminato al fianco di Illa, apparentemente ascoltando tutta la filippica di aneddoti sui vari personaggi che popolavano la città, ma in realtà stava studiando ogni particolare delle vie e viette che lo circondavano per pianificare un piano di fuga. Quasi non si accorse di esser arrivato finchè la donna non si fermò guardandolo "Vado a farmi dare le chiavi, così puoi andare a riposare. Domani, con calma, potrai andare a reclamare ciò che è tuo" sparendo poi all'interno dello stabile.
Illa uscì poco dopo con una chiave mostrandogliela "Sei fortunato è quì al primo piano" la donna sorrise mettendogli in mano la chiave
"Grazie, veramente" rispose un finto sorridente Kyel mentre stringeva in palmo la chiave. Quando la donna fu sufficientemente lontana, salì i pochi gradini che lo separavano dall'appartamento preso in affitto da Adrienne, infilò la chiave e fece scattare la serratura. Appoggiò la mano sulla maniglia inspirando profondamente per poi aprire.
Quasi sperava di trovarsi davanti Adrienne avrebbe accettato anche di litigarci, come al loro solito, pur di poterla stringere tra le sue braccia, ma quello che si trovò davanti fu totalmente diverso. Dentro la casa nulla era stato modificato da quando Adrienne era stata rapita.
Kyel camminò nella stanza cercando di intuire cosa fosse successo. Intorno a lui c'erano ovunque segni di una colluttazione. Il divano era stato ribaltato, due delle sedie presenti risultavano distrutte, ma quello che attirò maggiormente la sua attenzione fu una macchia color vermiglio vicino al tavolo. L'uomo vi si avvicinò abbassandosi e tastandola con le dita era sicuramente sangue, e in cuor suo sapeva a chi apparteneva.
"Bastardi" strinse le labbra rimettendosi in piedi.
Non aveva tempo da perdere, doveva trovare Adrienne e farlo in fretta, era pur sempre un fuggitivo. Se non avesse escogitato qualcosa non avrebbe fatto molta strada.
Si avviò spedito in camera da letto se Adrienne aveva nascosto il tricorder doveva trovarsi certamente li.
Entrò in camera guardandosi attorno. Lì tutto era in ordine, niente di fuori posto. Kyel cercò furiosamente il tricorder ma non trovò nulla "Forza Adrienne dove puoi averli nascosti? Forse, in un'altra stanza?"
Si diede una spinta per mettersi in piedi e fu in quel momento che senti sotto i suoi piedi una delle assi del pavimento muoversi, ci si pesò sopra giusto per esser sicuro di non essersi sbagliato e poi fece un lieve sorriso "Ovviamente"
Si abbassò cercando di prendere l'asse per sollevarla e, sotto di essa vi era il tricorder.
"Perfetto finalmente qualcosa inizia ad andar bene" tornò rapidamente in salotto, attivando il tricorder e puntandolo sulla macchia solo per avere la conferma che si trattava effettivamente del sangue del capitano.
Ora era solo, si sedette a terra sollevando lo sguardo verso il cielo. Lassù, sapeva che c'era il suo equipaggio che stava facendo di tutto per poterli andare a riprendere, e un ologramma da prendere a calci appena fosse riuscito a tornare a bordo. Abbassò lo sguardo sul tricorder attivando il tracciamento con la nave. Di certo a Sulan non c'erano tecnologie per poterlo tracciare, ma se la Sheldon avesse avuto i sensori attivi avrebbe di certo rintracciato il suo segnale. Per i Sulani lui veniva da Nilan, una città di cui conoscevano solo l'esistenza, non sapevano nulla delle tradizioni o dell'aspetto degli appartenenti alle altre città.
Strinse le labbra pensieroso, in fondo se si fosse ribellato al rito del Kobyla non avrebbe violato la prima direttiva i Sulani già stavano ipotizzando che quelli di Nilan avessero tradizioni diverse. Sì, era sul filo del rasoio, ma era comunque un ottimo modo per salvare sia la prima direttiva sia Adrienne.
Kyel venne scosso dai suoi pensieri dallo sgradevole rumore di stivali pesanti che salivano le scale "Maledizione"
Rezon saltò in piedi osservando la porta non avrebbe retto molto, ma la chiuse ugualmente, addossandogli un mobile. Non si aspettava che avrebbe retto molto, ma gli avrebbe dato il tempo di mettere un po' di distanza tra lui e quell'appartamento. Studiò le possibili vie di fuga per poi optare una rapida uscita dalla finestra, quindi si portò sul balcone proprio quando dalla porta iniziavano ad arrivare i primi colpi.
Scrutò la strada, che era circa tre metri sotto di lui, e saltò via la bassa ringhiera dileguandosi poi tra la folla che passava in quel momento. Le forze di sicurezza di Sulan sfondarono la porta trovandosi davanti l'appartamento ormai disabitato.

Nave Sheldon - Hangar
18/ 01/2401 - ore 19.00


Hewson entrò nella sala ologrammi. Dopo la fuga repentina del timoniere, il facente funzioni capitano l'aveva inviato a vedere la situazione psicologica del ragazzo. Alec fluttuava nel vuoto cosmico, osservando la riproduzione della navetta che lasciava la Sheldon e veniva attaccata dalla strana forma di energia partita dal tunnel. Accanto a lui, anche loro fluttuanti nel vuoto, scorrevano intanto tutti i valori registrati dai sensori della navetta e della Sheldon.
"No, grazie, non mi serve aiuto" proruppe Blake senza voltarsi
Lo psicologo sollevò le mani guardandolo "Ma io mica ho detto nulla"
Alec sollevò una mano bloccando la simulazione e poi si volse verso l'uomo "Non serve, ho già visto questo film. Prima ci girerà attorno, magari proponendomi un fantomatico aiuto, per poi iniziare a chiedermi come mai me ne sono andato e ho lasciato la plancia... come mai sono in una sala ologrammi a vedere il momento in cui gli alieni del tunnel ci hanno attaccato. Quindi perché non evitare tutto? Sono uscito dalla plancia perchè ho visto una delle persone che mi sono più care in questo universo venire massacrata senza che nessuno tenti neppure minimamente di far qualcosa e non oso neppure immaginare cosa abbiano fatto a Kyel" fissandolo con gli occhi lucidi "E sono qui per trovare un maledetto modo per scendere su quel pianeta senza che quelli possano intervenire" prese un lungo respiro per cercare di calmarsi "Quindi o è qui per aiutarmi realmente oppure, apprezzo il gesto, ma la prego, mi lasci lavorare!" tornando quindi alla simulazione.
Hewson rimase impassibile ad osservare lo sfogo del timoniere per poi far qualche passo verso di lui affiancandolo "Alec, pensi che solo tu stai soffrendo ad aver visto Adrienne in quelle condizioni? Tutti noi vorremmo scendere, recuperarli e ripartire, ma non è questa la strada giusta. Pensi che Kyel o Adrienne non abbiamo le capacità per uscirne, se lo volessero?"
Alec si girò lentamente guardando il consigliere negli occhi "Quindi cosa dovremmo fare? Star qui seduti ed aspettare che vengano eliminati? Oppure aspettare le settantadue ore giungano a termine e lasciare che Sheldon rada al suolo tutto per salvarli? Così almeno possiamo dire che non è colpa nostra, noi siamo stati ligi alle regole e la prima direttiva è salva!" inspirò profondamente osservandolo "Mi dispiace io non sono così. Per quanto mi riguarda la prima direttiva è una bellissima frase scritta sui libri di scuola. O forse è più facile seguirla quando sei coinvolto in prima persona. Tutti noi sappiamo che potremmo rimetterci la vita e siamo pronti a questo, ma non a perdere qualcuno che ci è caro"
Hewson annui al collega "Non credo che il punto sia la prima direttiva, sono convinto come te che niente è più importante della vita, quello che ti chiedo è se è questa la strada giusta?" indicando lo spazio "Andiamo a riprenderli, magari rovinando per sempre una civiltà che sta solo continuando le proprie tradizioni? Che differenza ci sarebbe allora tra noi e tutti quei despoti di cui sono pieni i libri di storia?"
Naky Terrell entrò in quel momento nella sala ologrammi, aveva girato mezza nave solo per riuscire a smaltire un po' la rabbia, e si trovò quindi, come gli altri a fluttuare nello spazio.
Alec si voltò osservando Naky per poi tornare a guardare Hewson "Vede è esattamente questo il problema io non ho mai parlato di far qualcosa contro quella civiltà! Abbiamo la tecnologia per arrivare sul pianeta, infiltrarci, recuperare i nostri e andarcene senza che loro manco si accorgano della nostra presenza, ma non possiamo fare niente se ogni volta che proviamo a muoverci quelli ci sparano addosso un globo di energia. Sembrano dei bambini che giocano con il loro terrario... quelli andrebbero spazzati via da questo universo. Invece no, dobbiamo essere diplomatici, dobbiamo invitarli sulla nave, fargli vedere chi sono quelli che sono sul pianeta così loro si affezionano e ce li lasciano andare a prendere"
Naky si avvicinò ai due osservando i dati della simulazione chiuse gli occhi concentrandosi al massimo per evitare di farsi influenzare dall'empatia di Alec, ma all'ultima affermazione non riuscì più a contenersi "O decidere di eliminare fisicamente Adrienne perché influenza il loro esperimento"
Blake indicò la donna "O eliminare fisicamente Adrienne per..... COSA DIAVOLO VOGLIONO FARE????"
Hewson fece un passo indietro "I poteri da betazoide di Adrienne porterebbero a gravissime ripercussioni sul popolo."
"Davvero??? E noi ce ne stiamo qui ancora a parlare di diplomazia dopo una cosa del genere??? Davvero??? No! Mi spiace, voi forse sarete tutti ufficiali seri e ligi al dovere che credono nella diplomazia ma per quanto mi riguarda la diplomazia a volte è aprire una comunicazione e dire ..salve abbiamo tutti i sistemi tattici puntati su di voi. Ci lasciate in pace oppure volete proprio vedere come è ricevere un colpo di protoni in salotto?" Ormai Alec era sull'orlo di una crisi di nervi "Sembrate tutti un branco di vulcaniani! Il vostro capitano si sta facendo eliminare, le dee solo sanno cosa hanno fatto a Kyel e invece di reagire cosa si fa? Si aspetta??"
L'ufficiale scientifico si avvicinò al timoniere abbracciandolo mentre le prime lacrime solcavano il viso del ragazzo "Alec basta. Può sembrare una situazione disperata, ma ne usciremo. Il tenente Rezon è vivo e sono certa che si darà da fare per liberare Adrienne. Noi dobbiamo trovare il modo per andarli a prendere. Ma dobbiamo farlo tutti insieme. Glielo dica anche lei dott.." si voltò per cercare supporto del consigliere, ma l'uomo aveva silenziosamente guadagnato l'uscita.
Alec si gustò il contatto con la donna per qualche minuto riuscendo, tra le sue braccia a recuperare quasi totalmente la lucidità "Ok, ok..è il momento di tornare al lavoro."