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USS SEATIGER - MISSIONE 07 RSS USS SEATIGER - Missione 07

07.05 "La cavia"

di Dewey Finn, Pubblicato il 14-10-2020

USS Seatiger - Sala mensa
08/07/2397, Ore 17:08


"Quindi dici che per rimanere svegli ci deve essere una sorta di legame fra chi sveglia e chi viene svegliato?" chiese il Capo della Sicurezza ingoiando il boccone che stava masticando.
"Non so spiegarne perfettamente il motivo... e a dirla tutta l'idea è nata come una sorta di epifania. Spingere i dormienti al risveglio grazie a sentimenti come amore, amicizia e altri forti legami, in maniera che non si riaddarmentino o che non subiscano ripercussioni come è successo al Signor Queen."
"E dici che funziona?" chiese Anna un po' dubbiosa.
"Beh con te ha funzionato."
"Non sarà facile, siamo un'ottantina di membri... ok, siamo praticamente una famiglia, ma trovare solidi legami come quelli che cerchi fra tutti non è facile. Prendi ad esempio il Capitano, lui si è sempre mantenuto un po' distante dall'equipaggio, come se volesse rimanere una figura super partes... chi lo potrebbe svegliare? Con chi ha un legame così forte?"

Anena si massaggiò il mento pensieroso, un'idea ce l'aveva, ma poteva funzionare? Se un risveglio sbagliato poteva creare ripercussioni come era successo a Queen, era il caso di tentare con il Capitano? Anna aveva ragione, i legami di un equipaggio erano molto difficili da quantificare, oltretutto c'erano alcuni vulcaniani a bordo... per loro era altrettanto importante un legame?
"Aspettiamo a tentare con il Capitano, ho una possibile idea, ma prima facciamo un'altra prova... ed ho proprio l'individuo adatto."



USS Seatiger - Infermeria
08/07/2397, Ore 17:50


"Doc, teletrasporti in infermeria il guardiamarina Saltex"

Lo scintillio del teletrasporto durò pochi secondi, sul letto apparve la figura del benzita. Il pigiama rossa faceva perfettamente pendant con l'azzurro chiaro della pelle.
"Bene Anna, tocca a te!"
"A me?" chiese lei guardandolo sorpresa
"Diciamo che il guardiamarina ha una piccola predilezione per te..."

*Piccola quanto una nave classe galaxy diciamo* pensò fra sé e sé il consigliere, poi rivolgendosi di nuovo all'amica le disse cosa doveva dire. Anna arrossì imbarazzata.

"Ehm..." Anena le fece segno di avvicinarsi un po' di più, lei arrivò a meno di un metro dal giovane. Il consigliere sospirò e le prese la testa avvicinandola a pochi centimetri dall'orecchio del benzita.

"Ehm... Saltex" sussurrò Anna con voce suadente "ho bisogno di te... ti prego svegliati." poi si alzò rossa in viso ma guardando ansiosamente il guardiamarina per vederne la reazione "Mi sa che non..."

Saltex schizzò seduto come una molla, gli occhi spalancati e un colorito strano sulle guance.

"Ti avevo detto di chiamarlo amore..." buttò lì Anena con un sorrisetto divertito.
"Ha funzionato lo stesso no?!"

Il medico olografico iniziò a controllare i dati clinici del giovane e fece un cenno affermativo con la testa. Il benzita intanto sbatteva gli occhi guardandosi attorno confuso.

"Guardiamarina, benvenuto nel suo peggiore incubo... o quasi" aggiunse riferito al fatto di essere stato svegliato dalla voce melodiosa del capo della sicurezza. "Lei è il nuovo ufficiale scientifico capo!"
"Cosa? Chi? Io? Perché?" balbettò il giovane troppo imbarazzato per guardare la donna che lo aveva svegliato.

Il Consigliere fece un riassunto dei fatti e delle sue teorie, l'ufficiale scientifico ascoltò con interesse e poi i suoi occhi parverò perdere di lucidità mentre elaborava quello che gli era stato detto.
"Noradrenalina. In quanto ormone dello stress, coinvolge parti del cervello dove risiedono i controlli dell'attenzione e delle reazioni. Insieme all'epinefrina, provoca la risposta 'attacco o fuga'. La combinazione dei due fattori può provocare il risveglio e il protrarsi della veglia." disse lo scienziato quasi a se stesso.

"Il fattore più importante sembra però essere il legame affettivo fra chi sveglia e chi viene svegliato." disse Anna e Saltex lanciò un'occhiata imbarazzata in direzione di Anna e lei gli sorrise.
"Forse perché per essere svegliati la dose deve essere massiccia e questa si ha solo quando si viene svegliati da qualcuno con cui si ha un tipo di legame abbastanza forte."
"Se fosse così semplice allora basterebbe un'iniezione e il dottore avrebbe trovato già da solo la soluzione." si intromise l'el-auriano
"Infatti..." borbottò il MOE quasi offeso.

Il benzita ci pensò un attimo e poi riprese: "Se come mi avete detto siamo sotto attacco, e si suppone sia qualche genere di attacco mentale visti i risultati, forse c'è una sorta di potere che ci mantiene in stato d'incoscienza. I normali scossoni che avete provato con il dottor Bruce lo hanno si svegliato per qualche attimo, ma probabilmente non hanno spezzato il controllo mentale dei nostri nemici. L'amicizia fra lei e Anna e..." sospirò guardando il capo della sicurezza "il mio interesse sentimentale verso il tenente, sono invece riusciti a spezzarlo e quindi gli elementi chimici prodotti dai nostri cervelli hanno fatto il resto."

"Cosa suggerisce guardiamarina." chiese Anna con tono amichevole ma non sapendo bene come comportarsi con lui.
"Credo che un disturbatore sinaptico possa fare al caso nostro." rispose Saltex
"Non credo di essere d'accordo. Un disturbatore creerebbe dei nuovi problemi." si intromise il MOE
"Lo useremo come un defribillatore. Basterà un attimo per spezzare il controllo degli alieni, poi il cocktail chimico ben dosato dovrebbe fare il resto."
"È una mossa un po'azzardata." precisò il medico
"È l'unica idea meno vaga di 'facciamolo svegliare da un amico'." rispose Anena pensieroso "Dovremmo testare la cosa su qualcuno."
"È un rischio... mi duole dirlo ma potrebbe non andare bene. Se non fossi già sveglio mi offrirei volontario... sono l'ultima ruota del carro della sezione scientifica." disse il benzita con una scrollata di spalle.
"Se tu sei l'ultima ruota del carro immagino gli altri siano dei veri geni dato che hai, in pochi minuti, trovato una possibile soluzione e senza dover usare un laboratorio. Tutti sono importanti sulla Seatiger e nessuno è inutile!" disse Anna con un sorriso e Saltex arrossì nell'equivalente benzita del termine.

"Ho io la persona adatta. Dottore teletrasforti in infermeria il Comandante Finn!"
"Anena!" esclamò oltraggiata Anna ricevendo in cambio dall'amico un sorrisetto diabolico.



Altrove
08/07/2397, Contemporaneamente


Il tenente Queen in realtà non stava peggiorando. Sì, le sue condizioni potevano portare al coma o a un disastroso decadimento cerebrale, ma non erano dovute al risveglio forzato autoindotto o al fatto che fosse vulcaniano. L'ECG di Jason era fuori scala perché lui stava combattendo.

Il risveglio della sua coscienza allo stato di veglia lo aveva strappato da quei terribili sogni dell'Uno, così precisi nel toccare tutti i suoi punti deboli da rendere l'esperienza a dir poco traumatica.
Una parte del suo cervello recepiva che nella stanza con lui, probabilmente nell'infermeria della nave, c'era qualcuno che discuteva su possibili soluzioni sul problema che stava attanagliando ogni membro dell'equipaggio. Grazie a questo, anche se al livello del subconscio, riuscì a farsi un'idea chiara di quello che stava succedendo.

Si muoveva in un mondo onirico, come se il suo corpo fosse una forma di energia. Vedeva tutto, ma riusciva a rimanere separato dagli eventi, come se fosse all'interno delle riprese di un holofilm. Uno sembrava non essersi accorto che la coscienza di Jason si era separata dal suo io onirico, ma lo sforzo mentale di rimanere cosciente in tre diverse forme di pensiero lo stava velocemente danneggiando a livello sinaptico.
Non aveva molto tempo per trovare gli alieni colpevoli dell'attacco, il suo scopo era capire i loro intenti e trovare una contromisura. La Seatiger doveva essere liberata.



USS Seatiger - Infermeria
08/07/2397, Ore 18:43


"Pronti?" chiese il benzita con un dito sopra il pulsante di attivazione del disturbatore.
"Ripeto che la proced..." iniziò il MOE per poi venir zittito da Anena "Si è pronto! Iniziate!"

Il medico fece sibilare la siringa ipodermica sul collo del Comandante Finn. Per un attimo non accadde niente, poi gli occhi di Finn si aprirono ma rimasero opachi come se fosse assente.
"Vai Saltex!" ordinò il consigliere

Il giovane premette il pulsante e una piccola scarica raggiunse il cervello del Primo Ufficiale.

"YAHOOOOO!" esclamò Finn saltando via dal lettino diagnostico e iniziando a correre in modo convulso lungo l'infermeria "Per tutti i peli della barba di Jimi Hendrix!"

Gli altri lo guardarono fra il divertito e il preoccupato finché Finn non si fermò sovrapponendosi al MOE.
"Che è successo? Perché sono traslucido?" chiese guardandosi il corpo che in effetti riluceva nei punti in cui il l'ologramma era visibile sul corpo dell'umano. "Perché sono in pigiama? Carino il suo pigiama guardiamarina... mmmh... e lei cosa ci fa qui in camera mia Consigliere? Anche il nuovo capo della sicurezza! È una visita a sorpresa? Non sarà un'ispezione vero? Non sono preparato... Ma perché sto parlando come una macchinetta impazzita?!"

"Si calmi Comandante la sua condizione è dovuta alla scarica sinaptica e ai neurotrasmettitori che le sono stati iniettati." disse il MOE facendo un passo indietro per uscire dall'interno dell'umano.
"Cosa c'è di simpatico in una scarica... neurocosa?" chiese lui confuso toccandosi il ventre prominente per controllare se era ancora traslucido.
"Forse la terapia non funziona, i danni..." iniziò a balbettare Saltex preoccupato perché forse aveva danneggiato la mente del suo ufficiale comandante.
"No tranquillo è solo Finn che è... Finn." lo tranquillizzò Anena poggiandogli una mano sulla spalla, poi rivolgendosi al Primo Ufficiale disse: "A parte la scarica come si sente?"
"Bene... la scarica è stata divertente a dire il vero. Se ne può avere un'altra? No eh... Si tutto bene, solo un momento di confusione dovuta alle sveglia improvvisa." rispose Finn
"Ha per caso sonnolenza o la voglia di tornare a dormire? Si ricorda esattamente chi siamo noi o cosa stava facendo ieri prima di andare a letto?"
"Nessuna sonnolenza, ieri prima di andare a letto stavo leggendo un manuale tecnico della Seatiger come da ordini del comandante Tkar ma mi sono addormentato a pagina uno... lei è il guardiamarina Lawton, lei è il tenente Calvi, lei la conosco ma non ricordo il nome..." disse rivolto a Saltex che gli ricordò il suo nome "Ok Saltex e invece questo non ho idea di chi sia" finì indicando il medico olografico d'emergenza.
"Sono il MOE."
"Il Dottor Moe? Piacere... perché è traslucido?"
"Capisce ora perché l'ho usato come cavia?" chiese Anena rivolto all'ologramma che annuì.
"Anena!" ripetè Anna dandogli un colpetto sulla spalla.

"Bene signori la procedura sembra funzionare. Come prima cosa direi di svegliare il capitano, sarà lui a decidere chi svegliare in seguito. Intanto lei Comandate Finn vada nell'hangar navette e svegli Anari e Tkar." ordinò il consigliere.
"Perché dormono nell'hangar navette?"


Finn fu rapidamente aggiornato, anche se riuscì a capire solo metà delle cose che gli venivano dette.
"Perché dovrei essere io a svegliare Tkar? Non abbiamo grandi legami noi due."
"Vada vicino a lui e gli dica: 'Signor Tkar ho combinato un guaio'... vedrà che si sveglia." di nuovo Anena ricevette un pugno sulla spalla da Anna e sorrise. "Bene signori, abbiamo un equipaggio da svegliare e degli alieni da prendere a calci. Muoviamoci!"