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USS NOVALIS - MISSIONE 13 RSS USS NOVALIS - Missione 13

13.08 " Il pericolo è in agguato "

di Denay Kuz, Pubblicato il 14-07-2014

Nave sconosciuta, Plancia
02/02/2394 ore 14.50 - D.S. 71089.36


L'uomo incappucciato osservò con concentrazione lo schermo, attendendo il momento in cui sia i klingon che i federali si fossero accorti di quella piccola sonda occultata e l'avessero portata a bordo, poi fece un leggero cenno del capo a uno dei suo collaboratori e in pochi istanti la sonda esplose, lasciando solo pochi detriti, ma sufficienti per incolpare i romulani di tutta la situazione. La plancia era nel più totale silenzio e l'uomo incappucciato era ancora lì, intento a godersi la scena, quando una donna incappucciata al medesimo modo fece la sua comparsa.
L'uomo la osservò trionfante, gonfio di orgoglio per i risultati finora ottenuti, ma sul volto della donna non apparivano affatto le medesime emozioni.
"Ci siamo quasi, quei dannati romulani non avranno più scampo! Questa sarà la loro rovina!"
"Si, certo, e poi?"
La pronta risposta della donna fece congelare il ghigno beffardo di vittoria che trapelava fino a quel momento dal volto dell'uomo.
"Tu sai quello che stiamo facendo, la nostra causa è giusta! Abbiamo sopportato fin troppo, è tempo di reagire!"
"Sono decenni che prepariamo questa vendetta, eppure inizio a chiedermi se sia veramente questo ciò che ci occorre, se veramente distruggere i romulani porterà un giovamento al nostro popolo! Inizio a temere che sia stato un errore terribile che si ripercuoterà su di noi!"
Lo sguardo dell'uomo si fece glaciale, colmo di rabbia, mentre fissava la donna: quest'ultima rimase per un po' a fissare in volto l'uomo ma infine, colta forse da un moto di spavento per l'ira che aveva fatto sorgere nel proprio interlocutore, abbassò il capo e si ritirò nuovamente uscendo dalla plancia.

Discarica Klayi
03/02/2394 ore 00.36 - D.S. 71090.48


La mattina era ancora lontana e la discarica appariva completamente desertica, il giovane Sharen osservò per un attimo le casse di materiali da spostare con lo sguardo del povero martire di fronte al proprio patibolo: lentamente si portò sul muletto trascinando i piedi per la scarsa voglia di lavorare e poco dopo vi salì. Era assonnato e il rumore del muletto non gli permise di sentire quei passi felpati che avanzavano, lentamente ma inesorabilmente, per raggiungerlo alle spalle.
Il resto durò pochi attimi, troppo poco perchè lo sventurato Sharen se ne potesse rendere conto: il colpo dell'arma phaser fu rapido e implacabile, e poi tutto fu buio.

USS Novalis, Plancia
03/02/2394 ore 3.23 - D.S. 71090.79


Il capitano Tetsuya Kuribayashi uscì dal turbo lift giungendo direttamente in plancia con un volto assonnato che scoraggiò qualsiasi presente in loco anche solo dal provare a salutarlo: si portò dunque al centro della plancia, fissando con un'occhiata gelida il tenente che lo aveva buttato giù dal letto pochi minuti prima.
"Signore, comunicazione della massima urgenza dalla discarica Klayi, il proprietario chiede di parlare direttamente con lei"
"Spero che fosse veramente necessario tenente! Forza signori, non intendo passare qui tutta la notte, sullo schermo!"
In pochi attimi il volto spaventato e concitato di Drobhelag, il pakled che aveva in gestione la discarica, apparve chiaro e limpido sullo schermo, fissando il capitano della USS Novalis con uno sguardo spaventato ma al contempo arrabbiato.
"Capitano! Capitano, una tragedia! Ma sappiatelo, mi farò sentire con la flotta stellare! Questa discarica era un posto molto più tranquillo prima che arrivaste voi! Prima il mio commercio si è quasi dimezzato, e adesso anche questo! Io sono certo che siete stati voi a causarlo! Se non foste venuti qui non sarebbe successo nulla, la nostra vita sarebbe andata avanti come nulla fosse!"
Drobhelag iniziò a parlare come fosse stato un fiume in piena, e data sia l'ora che lo stato d'animo, il capitano aspettò un po' prima di intervenire, ma dopo i primi cinque minuti in cui il Pakled non fece altro che inveire accusando la nave e il suo equipaggio di una serie di non identificate colpe, anche un santo non avrebbe più sopportato.
"Signor Drobhelang, la mia pazienza inizia a scarseggiare. Posso sapere il motivo che la spinge ad accusare la mia nave? Qual è questa grande tragedia?"
"E' morto! Uno dei miei migliori lavoratori è stato ucciso!"
"Signor Drobhelag si calmi e inizi dal principio, esattamente chi è morto?"
"Capitano, questa notte hanno ucciso uno dei miei dipendenti.. un andoriano molto abile e capace nel suo lavoro!"
Il capitano fissò serio il volto del Pakled, evidentemente il pensiero corse alle indagini fatte sino ad ora, e all'unico informatore che fosse stato sfruttato fino a questo momento.
"Un andoriano, signor Drobhelang? Per caso sta parlando del signor Relan?"
"Chi? Quello scansafatiche? No, capitano! Io le parlo di un ottimo dipendente, ma aspetti che metta le mani su Relan e gli stacco entrambe le antenne questa volta! Il turno di notte doveva essere il suo, ma ha chiesto a Sharen di sostituirlo!"
"Data la nostra presenza qui, possiamo occuparci noi delle indagini, partendo con il teletrasporto della salma sulla nostra nave, dove gli assistenti del nostro dottore potranno dirci tutto quello che è possibile capire dal corpo"
Drobhelag apparve quasi sollevato di poter lasciare il problema in mano al personale della USS Novalis, ma dopo un attimo il suo sorriso si spense per riprendere nuovamente a lamentarsi.
"Ma sia chiaro: non voglio intromissioni nei miei affari, fate le vostre rilevazioni e poi basta così!".
Il capitano annuì poco interessato nel sentire un'altra serie di lagnanze e poi fece un cenno all'addetto della consolle delle comunicazioni, il quale prontamente chiuse il canale.

USS Novalis, Ufficio del Capitano
03/02/2394 ore 5.41 - D.S. 71091.06


Il Comandante Kuz arrivò di fronte nell'ufficio del capitano scattando sugli attenti, sul suo volto capeggiano due belle occhiaie, dato che anche per lei la nottata era finita rigorosamente in bianco.
"Signore, sono qui con le analisi iniziali, la dottoressa Serat ha verificato i primi valori tanatocronologici" fece una pausa attivando il D-padd e reprimendo l'istinto di sbadigliare "La temperatura del corpo, le macchie ipostatiche e il rigor mortis del tutto assente fanno presumere che l'ora della morte debba aggirarsi approssimativamente alla mezzanotte, quindi circa tre ore prima della comunicazione con Drobhenag. Le analisi ematiche non hanno riscontrato alcuna sostanza insolita, seppure il tasso alcol emico era notevole considerata l'ora tarda"
"Cosa sappiamo della causa della morte?"
"La causa della morte è un colpo phaser che ha colpito il soggetto alla base della nuca, provocando la disintegrazione del midollo spinale compreso fra la seconda e la terza vertebra cervicale. La morte è sopraggiunta immediatamente, non dando il tempo al soggetto di accorgersi di ciò che stava accadendo"
"Avete determinato il tipo di arma utilizzata per l'assassinio?"
Il comandante Kuz scosse il capo un po' imbarazzata, del resto sia il sonno che la complessità dell'analisi non le aveva permesso di finire tutti i controlli, cosicché si ritrovava con poche risposte e molti dubbi in testa.
"Non ancora con certezza, si tratta di un'arma phaser ma, onestamente al momento non posso ancora sbilanciarmi sul modello esatto, i residui sono minimi e i tempi di analisi e comparazione sono lunghi"
Il capitano stava per rispondere al Comandante Kuz quando il suo comunicatore si attivò.
=^= Tenente Comandante Sev a Capitano Kuribayashi: signore, siamo sul luogo dell'assassinio =^=
"Qui capitano Kuribayashi: mi dica che ha trovato qualcosa su cui lavorare..."
=^= Mi spiace capitano, qui non abbiamo trovato delle grandi tracce, forse alcune impronte di suole ma al momento poco possono dirci, dovremo cercare di analizzare più ampiamente l'area. Tuttavia abbiamo trovato il nascondiglio di Relan, si era nascosto per paura di essere il prossimo, ora chiede asilo a bardo della nave =^=
"Relan? Vi ha detto qualcosa sul motivo per cui hanno ucciso il suo collega?"
=^= Non esattamente capitano, è convinto che siano stati i romulani. Afferma che lo vogliano uccidere per aver aiutato le nostre indagini dandoci il compositore guasto =^=
"Bene, portatelo su, ovviamente Comandante sarà sotto la sua responsabilità. Kuribayashi, chiudo."
Il Capitano sospirò pesantemente passandosi una mano sul collo per qualche momento, poi si voltò nuovamente verso il Comandante Kuz.
"Lei ora torna in laboratorio, prende questi residui e mi trova qual è l'arma che è stata usata e soprattutto a quale specie appartenga, non mi interessa in quale modo lo farà ma voglio i risultati sulla mia scrivania entro mezzogiorno, sono stato chiaro?"
"Si signore, vado immediatamente"
Il Comandante Kuz scattò sugli attenti, quindi si voltò ed uscì dall'ufficio, lasciando il Capitano da solo con i suoi pensieri.