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USS NOVALIS - MISSIONE 13 RSS USS NOVALIS - Missione 13

13.16 " Variabili ignorate "

di Nathel Sev, Pubblicato il 01-03-2015

Falco da Guerra Romulano Sharpfillah
Plancia 03/02/2394 Ore 21.55 - D.S. 71092.91


I colpi diretti alla nave erano cessati, almeno per il momento. Ma la loro situazione era comunque compromessa. Evidentemente la nave remana aveva trovato nella Novalis una preda più allettante. La manovra di Moore aveva funzionato, ma aveva sicuramente avuto l'effetto di irritare non poco il nemico, rifletté il primo ufficiale. La mente allenata di Nimosit stava rapidamente passando al vaglio tutte le possibile opzioni, ogni plausibile scenario.
Di certo non si sarebbe mai immaginato quello che accadde poco dopo.

"Cosa state facendo!?" - tuonò una voce alle loro spalle - "Non avete il permesso di stare in plancia!"

L'ufficiale romulano apparso dal nulla dietro di loro era ferito vistosamente alla spalla destra, probabilmente lussata, al volto ed alla testa, tuttavia il tono autoritario aveva fatto sobbalzare i due ufficiali della Flotta.

"E lei chi diavolo é!?" Partì all'attacco Moore evidentemente ancora carico di adrenalina. L'altro lo fulminò con lo sguardo.
"Centurione anziano Khellian, Sono l'ingegnere capo su questo vascello." - ruggí gonfiando il petto. - "Ma soprattutto chi diavolo siete voi e cosa ci fate al comando di una nave imperiale romulana!"
"Comandante Nimosit e tenente Moore, nave stellare Novalis." - intervenne prontamente il primo ufficale. - "Siamo accorsi in plancia appena dopo il primo attacco, stiamo cercando di dare una mano."

Le parole di Nimosit ebbero l'effetto di calmare il grosso romulano che solo allora si guardò intorno notando la devastazione ed il caos che regnavano sul ponte di comando. Lo sguardo non poté fare a meno di posarsi sul corpo esanime del subcomandante Maranir.

"Ne deduco di essere il più alto in grado a bordo, al momento." Aggiunse mestamente.
"Non sa quanto le saremmo grati se volesse unirsi a noi per salvare questa nave e tutti coloro che sono a bordo." Lo incalzò Nimosit.
"Allora fate quello che vi dico!" - con un balzo fu accanto a Moore spostandolo a lato con apparente facilità. Digitò alcuni comandi sulla consolle tattica e la plancia calò in una penombra rossastra ancora più accentuata. - "Da quella postazione potrà comandare gli armamenti." Fece a Moore, indicando la consolle alla sua sinistra, mentre continuava ad armeggiare. - "E' pratico di navigazione?"
Rivolto a Nimosit.
"Me la cavo." Rispose lui.

Falco da Guerra Remano Broadsword, Plancia
Nello stesso momento


"Signore il falco romulano sta andando alla deriva. Con pochi colpi potremo eliminarli definitivamente!"- Vhal'hon temporeggiò.- "Signore?" Lo incalzò il sottoposto alquanto sorpreso dall'attendismo dell'altro. Vhal'hon rise sonoramente sotto lo sguardo perplesso del personale di plancia.
"Sono finiti. Una preda fin troppo facile." - rise ancora. Poi tornò maledettamente serio. - "Concentrate il fuoco sulla nave federale"
"Ma...signore. Non capisco..." Fece il suo secondo, alla sua destra.
"Non dovete capire!" - Urlò di rimando sbattendo il pugno sul bracciolo della poltrona al centro del ponte. - "Dovete eseguire i miei ordini! Fate fuoco sulla Novalis, devono pagare per il loro affronto. I cani romulani moriranno subito dopo."

Falco da Guerra Romulano Sharpfillah, Plancia
Nello stesso momento


Anche se lentamente alcuni ufficiali romulani stavano riprendendo i sensi.
Moore ne contò appena due, gli altri, ancora stesi sul ponte, non si mossero. Khellian attese che si fossero ripresi dallo shock per istruirli sui loro compiti. Uno di loro era l'ufficiale alle comunicazioni, l'altro un addetto della sicurezza, ma avrebbero comunque potuto dare una mano.
Nimosit faticava non poco alla postazione di navigazione.
Oltre alla evidente difficoltà di manovrare un vascello progettato da romulani per i romulani, i pesanti danni subiti avevano seriamente compromesso molti sottosistemi di navigazione, dagli stabilizzatori inerziali ai motori a curvatura, dai propulsori di manovra alle gondole.
Dal volto preoccupato di Moore, intuì che anche sul fronte armamenti ci fosse ben poco per cui stare allegri.

"Situazione?" Chiese Khellian continuando ad armeggiare.
"Motori a curvatura andati, motori a impulso al 25%" Rispose Nimosit con la rapidità dettata da anni e anni di operatività come timoniere.
"Se riesco a decifrare quello che dice il computer direi che abbiamo alcuni banchi phaser...poco altro purtroppo." Gli fece eco Moore.
"Non perdete la speranza signori, questo falco da guerra ha ancora qualche freccia al proprio arco!" Concluse Khellian saltellando da una postazione all'altra senza logica apparente.

USS Novalis, Plancia
03/02/2394 Ore 22.10 - D.S. 71092.94


La Broadsword aveva iniziato a bersagliare la Novalis.
Il timoniere Oxila era completamente concentrato sui comandi e muoveva le dita ad una rapidità incredibile per impartire i comandi alla grande nave.
Le sue manovre riuscivano a malapena a far incassare i colpi in posti diversi, ma era già un miracolo. Gli scudi erano messi pesantemente sotto stress.
La Broadsword stava martellando la Novalis con tutta la sua potenza di fuoco.
Alla console tattica Sev stava operando al massimo della velocità per gestire gli scudi e sparare nello stesso tempo.

"Scudi frontali al 25%" dichiarò un sottoufficiale.
"Lo so lo so...." Ribadì Sev "Ho bisogno di più energia..." Senza attendere la risposta dagli altri ufficiali chiamò il suo vice.
=^=Sev a Rhisi. Inizia ad evacuare tutti i reparti non vitali e sigillali, toglieremo il supporto vitale per recuperare energia. Fai in fretta!=^=
Il suo vice non rispose, ma Sev sapeva che la caitiana era già all'opera.

Si voltò immediatamente verso la console operazioni.
"Disattivare il supporto vitale in tutte le sezioni liberate e sigillate. E datemi tutta l'energia possibile agli scudi. Tutta."

I minuti che seguirono furono eterni. Tutta la plancia, come il resto della nave, era in fermento. Il Capitano impartiva ordini al timoniere mentre gli ingegneri cercavano di spremere ogni singolo watt da destinare a scudi e armi, nel frattempo Sev faceva il possibile per aumentare la resistenza degli scudi che avrebbero ricevuto i colpi. In breve mezza nave era stata disattivata e gli scudi erano al 43%.

"Rapporto danni." Chiese Kuribayashi.

Sev controllò sulla console e dai dati immaginò il caos che doveva aver investito l'infermeria. Infatti l'intero personale medico era stato mobilitato, chiunque aveva una minima competenza medica era stato precettato per aiutare Di Maria e il suo staff. Come da protocolli numerose infermerie d'emergenza erano state allestite su vari ponti. Il Bar di Prora era uno di questi. Il via vai era incessante, i feriti meno gravi venivano curati dagli infermieri per poi tornare subito al proprio posto anche se non ancora guariti del tutto i più gravi erano seguiti dai vari medici. Di Maria passava da un ferito all'altro senza sosta e costantemente si teneva in contatto con i vari punti di emergenza.

"Numerosi feriti su...be', tutti i ponti. Varie sezioni riportano danni seri, ma sono state evacuate e sigillate..." Fece una brevissima pausa e riprese "Signore...la vedo dura...se tutto va bene reggeremo altri 10 minuti...ma solo deviando tutta l'energia agli scudi...anche quella delle armi."
"Signor Sev, mi sta dicendo che non c'è via d'uscita...?" gli domandò Kuribayashi dopo essersi girato per guardare il bajoriano negli occhi.
Il capo della sicurezza alzò la testa dalla console e incrociò lo sguardo del capitano.
Si guardarono per un secondo che parve infinito, capendosi alla perfezione. No, non c'era via d'uscita.
"A meno di un miracolo...." Sev non terminò la frase perché abbassò lo sguardo sulla console e riprese a combattere.

Kuribayashi si sedette sulla poltrona, se doveva morire era così che l'avrebbe fatto, al posto di comando. Dopo pochi secondi si alzò per tentare un discorso di incoraggiamento per il suo equipaggio.
Stava per toccare il badge quando Kuz lo interruppe.

"Rilevo tracce di una nave in disoccultamento!! Rotta 273.6"
"Confermo....Nave klingon...." Intervenne Sev "Signore... è la Vor'Cha."
"Ma non era alla deriva?"
"Decisamente, ma se non è lei ha la stessa impronta....e danni paragonabili....e ora ci chiamano."
"Sullo schermo."

In breve l'immagine di un klingon seduto al comando dell'incrociatore apparve sul grande schermo. La plancia dell'incrociatore portava segni evidenti dei danni. Molti cavi fuoriuscivano dai loro condotti generando scintille. Alcune console sprigionavano fumo, segno che le riparazioni effettuate stavano cedendo.

"Capitano... Mi sembra di capire che abbiate bisogno di noi..."
"Comandante Krelmeth...la situazione è disperata. Apprezziamo il vostro aiuto ma con la nave in quelle condizioni reggerete poco..."

Il klingon sbottò in una fragorosa risata.
"E chi parla di reggere." Replicò lui con un'espressione invasata. "Dica al suo cannoniere di tenersi pronto...gli daremo un bersaglio." Fece una piccola pausa e riprese "Oggi è un buon giorno per morire. Qa'plah." E chiuse la comunicazione senza attendere risposta.

Kuribayashi si voltò verso Sev che si strinse tra le spalle.

"Non ho idea di cosa possa avere per la testa...ma sarò pronto..."

Kuz intervenne. "Credo di aver capito. Ho analizzato la rotta della nave e ho visto che da quando si è disoccultata non ha mai cambiato rotta. Credo voglia speronare la Broadsword."

"Dannazione....fuoco a volontà Sev. Distragga i remani!"

Sev non se lo fece ripetere e fece fuoco da tutti i bachi phaser a massima dispersione mentre Oxila si destreggiava con manovre evasive. Thevek arrivò in plancia proprio in quel momento.
Era riuscita a sondare la mente della remana, anche se non in maniera del tutto indolore come avrebbe voluto. Ma non c'era tempo.
Doveva comunicare a Kuribayashi dove si trovava il resto dell'equipaggio del capitano Ivanovic, sperando di essere ancora in tempo per salvarlo, in qualche modo.
Azione.
Adrenalina.
Tensione.
*È questo che vuoi? ....... È questo che vuoi. *
Non era una domanda.
Non più.
Quella vocina non smetteva di parlarle nella testa, mentre entrò quasi di corsa sul ponte di comando.
I colpi potenti e chirurgici della Broadsword la fecero quasi cadere, i suoi colleghi stavano cercando di tenere testa alla grande nave remana, ma da soli non ce l'avrebbero fatta.
Lei lo sapeva.
E poi lo vide. Un incrociatore pesante klingon talmente malandato da non poter credere fosse ancora tutto intero. Con un balzo fu alla sua postazione, incrociando per un istante lo sguardo concentrato e teso di Kuribayashi.

"Incredibile, sono ancora vivi! "
"Già. Però adesso se la stanno proprio cercando, vogliono speronare la Broadsword per metterci nelle condizioni di distruggerla! " Spiegò lui.
"Capitano, so in quale parte della nave remana si trova il resto dell'equipaggio federale. Dobbiamo recuperarli. " L'altro la guardò torvo senza dire una parola. Non ce n'era bisogno.
"Aprite un canale con la Sharpfillah! " Tuonò poco dopo per farsi sentire dai suoi uomini.

Falco da Guerra Romulano Sharpfillah, Plancia
Poco dopo


"La Novalis ci chiama signore. "
"Sullo schermo." Tuonò Khellian.

Il volto tirato di Kuribayashi si stagliò al centro del grande visore principale.

"È lei l'ufficiale al comando? " Chiese al Romulano, scorgendo dietro di lui i suoi due uomini.
"Sissignore, sono l'ingegnere di bordo, purtroppo il primo ufficiale è morto. I suoi uomini mi stanno dando una mano."
"Molto bene, mi ascolti attentamente..."
"Sparviero klingon in avvicinamento!" Strillò l'ufficiale Romulano al fianco di Moore interrompendolo.
"Confermo." Fece asciutto il tattico.
"Era di questo che voleva informarci?" Chiese Khellian con un ghigno.
"Già, ma non solo di questo!"
"Se mi sta chiedendo di salvare la sua nave, capitano, se lo scordi, non so nemmeno se riusciremo a tenere insieme tutte le parti di questa! "
"Dimenticatevi della Novalis." - sentenziò Kuribayashi notando subito il suo numero uno sobbalzare alla postazione di navigazione. - "Noi ce la caveremo, voi invece dovrete concentrarvi sull'incrociatore klingon."
"Ah, quei pazzi avranno sicuramente in testa qualcosa di molto creativo! "
"Quei pazzi, come li chiama lei, potrebbero essere la nostra unica chance di sopravvivenza! Dovrete occuparvi di recuperarli..."
"Ed impedire ad un manipolo di klingon di ottenere una morte gloriosa e l'ingresso nello Sto-vo-kor? - Lo interruppe Khellian. - "Capitano, lei è più pazzo dei suoi amici!"

Kuribayashi, visibilmente irritato, non ribatté oltre.

"Questa è la vostra missione signori. Siete in grado di portarla a termine?"
"Si! " Risposero in coro Moore e Nimosit. Khellian li degnò appena di uno sguardo.
"Faremo la nostra parte." Sentenziò dopo un attimo.
"Molto bene. Kuribayashi Chiudo."

Falco da Guerra Remano Broadsword, Plancia
Nello stesso momento


"Signore, la nave klingon, la Vor'cha, si è appena disoccultata." Informò timidamente un remano.
"Stato."
"Estremamente danneggiato. Poca energia ad armamenti e scudi. Sistemi ausiliari andati."
"Sono venuti per morire...molto bene, li sistemeremo dopo i federali. Sta andando tutto meglio del previsto!"

I vari ufficiali si guardarono ma nessuno aveva il coraggio di ribattere. Anche se gravemente danneggiata e quasi innocua era folle non eliminare una variabile. Ma nessuno osò proferire parola.

"Riprendere il fuoco sui federali!"

Lo scontro stava seguendo un copione già visto, la Broadsword colpiva
con tutto quello che aveva la Novalis che cercava di difendersi ad
ogni costo, ribattendo colpo su colpo. Tuttavia lo scontro a breve
avrebbe visto emergere i remani vincitori. Ma proprio quando tutto
sembrava oramai deciso, tutto cambiò.

"Signore! I klingon...." Un ufficiale remano tentò di avvisare il comandante che per tutta risposta si girò e lo disintegrò con il suo disgregatore.
"Il prossimo che nomina i klingon lo seguirà!!!" urlò indicando il posto vuoto dell'ufficiale appena disintegrato.

Incrociatore Klingon Vor'cha
Plancia, Stesso momento


l timoniere stava faticando non poco a tenere la rotta, tutti i sistemi automatici di navigazione erano fuori uso mentre il capo ingegnere stava facendo tutto il possibile per mantenere l'energia ai motori quel tanto che bastava a farli avanzare.
Il comandante, fieramente abbarbicato alla poltrona principale, si alzò e con voce potente infiammò il ristrettissimo equipaggio che l'aveva accompagnato in quest'ultimo viaggio.

"Lo Sto-vo-kor attende tutti noi. È stato un onore combattere e morire al vostro fianco. Oggi è un buon giorno per morire."

Terminò la frase proprio mentre la parte più estrema dell'incrociatore era a meno di 10 metri dalla Broadsword, e subito dopo vide gli ufficiali in plancia sparire in un turbinio verde.
Capì immediatamente che erano stati teletrasportati dai romulani.

"NO!!!" Fece appena in tempo a urlare la sua rabbia che venne trasportato anche lui. L'ultima immagine che vide fu sullo schermo della sua plancia che mostrava il Vor'cha che penetrava nella Broadsword.

Falco da Guerra Remano Broadsword
Plancia, nello stesso momento


Proprio in quel momento la nave fu scossa da un violentissimo impatto.
Tutti i presenti in plancia furono scaraventati ai quattro angoli e numerose console andarono in corto circuito esplodendo in una pioggia di scintille. Fumo denso e acre si sprigionò da vari condotti e le luci principali si spensero.
La plancia piombò in una tenebra irreale, rischiarata solo da alcune console e dalle poche luci di emergenza che riuscirono ad accendersi.

Novalis, Plancia
Stesso momento


Gli ufficiali in plancia avevano seguito in diretta lo schianto della
Vor'cha sulla Broadsword. L'impatto fu notevole. La nave klingon
penetrò in quella remana con apparente facilità, producendo svariate
deflagrazioni. Una delle "ali" si spezzò ed iniziò a roteare nello
spazio emettendo scintille e fumo.
L'altra ala perforò in pieno il disco del deflettore distruggendolo.
La punta dell'incrociatore colpì uno dei motori, quasi staccandolo dallo scafo.
Nonostante fossero preparati, avendo capito il piano dei klingon,
rimasero tutti a bocca aperta.

"Non hanno nemmeno provato a schivarli..." disse stupito Oxila "Si sono
fatti colpire in pieno..."

Dopo pochi attimi i vari ufficiali si ripresero dalla stupore per quello spettacolo.

"Scudi abbassati. Energia agli armamenti assente. Danni gravi su tutte le sezioni della nave. Supporto vitale compromesso."

"Bene, approfittiamone. Thevek, dia le coordinate, tiriamo fuori l'equipaggio della Coulomb. Sev, faccia in modo che quella nave non possa più sparare."

Il consigliere scattò e raggiunse la console OPS e iniziò le procedure di teletrasporto.

"Oxila, mi dia un buon punto di tiro." Disse Sev verso il timoniere.
"Subito signore." Rispose mentre faceva ruotare la nave portandola davanti all'altro motore della Broadsword.

Sev fece fuoco con i banchi phaser provocando ulteriori danni. Non volle usare i siluri per evitare di distruggere definitivamente la Broadsword, compromettendo la sicurezza dei suoi colleghi.

Falco da Guerra Romulano Sharpfillah
Plancia, Stesso momento


I klingon si materializzarono in plancia. Erano 17, tutti malconci, sporchi e inviperiti.
Il comandante appena si riprese vide Nimosit.

"LEI!!!! Come ha osato negare una morte onorevole a dei fieri figli di Qo'nos?!?"