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DS16GAMMA - MISSIONE 22 RSS DS16GAMMA - Missione 22

22.07 " Persuasione "

di Tara Keane, Pubblicato il 07-10-2019

DS16 Gamma- Ambasciata Romulana
21/06/2399 - ore 10,18



Quando Riccardi girò l'angolo che portava all'ambasciata Romulana, s'accorse subito che la situazione era sul punto di rottura: i suoi uomini a stento riuscivano a contenere le guardie Romulane, che sobillate dal Senatore Jeffrest, spingevano per uscire dall'isolamento della loro ambasciata. Qualcuno dei suoi uomini aveva impugnato un phaser e Alessandro sperò caldamente di non dover dare l'ordine di usarlo.
" Che succede qua ? " disse il Capo della Sicurezza, passando tra i suoi e ponendosi a capo dello schieramento federale " Dov'è il Senatore? " continuò Riccardi cercando con lo sguardo il politico romulano, che tanto scompiglio stava recando sulla base.
*Ma proprio adesso l'ambasciatore doveva prendersi una vacanza? * pensò Riccardi che, conoscendo bene il romulano, sapeva che sarebbe stato molto più collaborativo. Invece doveva trattare con questo vigliacco pallone gonfiato, che preferiva mettere a rischio l'incolumità dei suoi uomini, pur di scappare!
Dalla retrovia Jeffrest disse:
"Come osate impedirci il passaggio, siamo forse prigionieri della Federazione? "
"Senatore, qui nessuno è prigioniero, ma fino a che l'emergenza non sarà finita, nessuno può lasciare la Base. E questo vale per lei come per tutti gli altri. " rispose Riccardi con il tono più conciliante che poteva, senza ottenere però il risultato voluto. Jeffrest infatti sembrò agitarsi ancora di più e continuò:
"È tutta una farsa, questa strana malattia che pare non colpire i Klingon, anzi probabilmente sono stati proprio loro a diffonderla. Basta non resteremo qui un minuto di più: consegnateci il nostro compagno e fatevi da parte, altrimenti.." ma il Romulano non riuscì a terminare la frase, perché, da dietro gli uomini federali, la voce impassibile di T'Lani interruppe il suo sproloquio.
" Altrimenti cosa? Senatore è sicuro di poter fare delle minacce ?" E mentre avanzava gli uomini di Riccardi si aprirono per farla passare, aprendosi a ventaglio e schierandosi, poi, ai lati dell'anziana vulcaniana, come gli antichi vassalli si schieravano a fianco del loro re per meglio coprirgli le spalle. Anche i soldati romulani si spostarono al suo passaggio e lei si fermò solo davanti al Senatore.
"Devo dirle due parole." gli disse e si spostò verso l'interno del corridoio che portava all'ambasciata romulana per poter conferire con Jeffrest con un minimo di riservatezza.
Riccardi guardò la scena dalla sua posizione e vide il Senatore dapprima impavido e sicuro di sè, poi a mano a mano che T'Lani parlava le sue spalle si abbassarono sempre di più e il suo sguardo divenne dapprima dubbioso e poi, quasi spaventato. Quando T'Lani ebbe finito di parlare i due tornarono verso i due schieramenti in arme e fu Jeffrest a parlare:
"L'ambasciatrice della Federazione mi ha informato sulla reale situazione sulla Base e ho capito che i miei timori erano infondati. Per cui rispetteremo la quarantena e offriremo supporto per cercare una soluzione a questa tragica emergenza." Detto questo si voltò e tornò verso la sua ambasciata , lasciando visibilmente allibiti sia Riccardi che il suo assistente Fahren, che ripresosi dal repentino cambio d'opinione del suo superiroe , ordinò ai suoi uomini di rientrare.
Riccardi diede lo stesso ordine, ma disse ad un paio dei suoi di continuare la sorveglianza, perchè non si fidava troppo dei Romulani. Quindi allungò il passo e raggiunse T'Lani, che con fare ieratico stava tornando ai suoi alloggi.
"Mi scusi Ambasciatrice, posso sapere cosa ha detto a Jeffrest per farlo desistere dai suoi progetti?"
"Gli ho semplicemente detto che se avesse lasciato DS16 col malato, ammesso e non concesso che le nostre navi glielo avessero permesso, e una volta raggiunto l'impero, sempre ammesso che non si fossero ammalati e probabilmente morti durante il viaggio, avrei provveduto io stessa ad avvisare l'Impero che la sua nave stava arrivando con un carico destinato a portare morte tra i suoi abitanti e che il responsabile di tutte le morti che ci sarebbero state, sarebbe stato lui. Ha convenuto che alla sua carriera non avrebbe giovato molto." ed essendo arrivata nel frattempo davanti alla porta del suo ufficio, vi entrò senza preoccuparsi di salutare il Capo della Sicurezza il quale chiamò in Plancia.
"Riccardi a Drillrush: è stata sua l'idea di mandare T'lani a supporto?"
=^= Qui Drillrush. Sì perchè? Qualche problema ?=^= Rispose il Comandante con un leggero affanno nella voce.
" No, al contrario! Problema risolto! Chiudo."

DS16 - Ambasciata Klingon
21/06/2399 - ore 10.30



Tara stava accingendosi a lasciare l'uffico di Rogal: da quando era stato acclarato che i klingon erano al riparo dalla malattia, Keane si sentiva impotente a starsene chiusa lì, senza poter dare una mano nel cercare di risolvere la crisi.
Aveva quindi chiamato la Drillrush e avevano convenuto che la sua presenza sarebbe stata più utile nella Sezione Ingegneria a capire, insieme al Capo Ingegnere, come impedire il diffondersi del morbo tra le gelatine bioneurali.
Rogal aveva protestato energicamente, temendo che la sua metà umana potesse esporla a rischi di contagio, ma le rassicurazioni del suo medico e la promessa da parte di Tara di indossare sempre su bocca e naso la maschera di protezione, l'avevano persuaso a lasciarla andare, anche se vederla andare via gli procurava quasi un dolore fisico.
"Tara! " la chiamò prima che lei varcasse la soglia " mi raccomando: sii prudente!"
Lei si voltò e da dietro la maschera di protezione, gli fece un sorriso che lui non potè vedere, e gli rispose:
" Tranquillo, nemmeno la peste potrà allontanarmi da te. Ci vediamo dopo. " ed uscì dirigendosi al più vicino turboascensore.

DS16 - Plancia
21/06/2399 - ore 10.35



Durani sedeva sulla poltrona di comando, in quanto il Comandante Drillrush era rimasta in Sala comando anche dopo che la riunione, con gli Ufficiali Superiori per fare il punto sulla situazione, era terminata. Non invidiava la sua posizione di comando, chissà a quali pressioni era sottoposta in questo momento l'umana. Certo, visto che non rischiava il contagio, avrebbe voluto andare a dare manforte a Riccardi con le indagini sulla ricerca del vaccino , che supponevano Bauer avesse portato con se insieme al virus. Drillrush aveva però ribattuto alla sua richiesta, che proprio per via della sua immunità al virus doveva restare in Plancia e, nel caso in cui il virus li avesse contagiati, lei ne avrebbe preso il comando. Stava pensando alle eventuali conseguenze di questa cosa, quando sentì qualcuno tossire alla sua destra.

DS16 - Infermeria
21/06/2399 - ore 10.45



Nammo stava parlando col Dottor Chamberlain, appena sbarcato dalla Galeno per portare aiuto ai medici ormai esausti della Stazione spaziale: i bioletti e le camere di stasi che avevano già provveduto a sbarcare erano una manna per il Medico Capo della Base e stavano anche organizzando il lavoro dei ricercatori, che avrebbero cercato una cura, oltre a quella genica trovata da lui e dal medico klingon Oskon.
La chiamata del Tenete Durani dalla Plancia lo colse non troppo di sorpresa.
=^= Plancia ad infermeria: Dottor Ch'Idrani?=^=
"Sì Tenete, dica: ci sono problemi?"
=^=Temo di sì: anche se lui sostiene di stare bene, il Tenente Comandante Roberts ha cominciato a tossire con una certa veemenza da qualche minuto!=^= rispose la klingon molto preoccupata per il collega.
"Lo faccia teletrasportare subito in infermeria, purtroppo temevo che qualcuno di voi potesse essere infettato!" e Ramar, che era stato il primo a soccorrere il povero Tenete Manghi, era tra i più probabili tra i candidati. [/justfy'>