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DS16GAMMA - MISSIONE 15 RSS DS16GAMMA - Missione 15

15.15 " I Siluri del Tempo "

di Alessandro Riccardi, Pubblicato il 05-08-2015

DS16 passeggiata - 14 Maggio 2394 - Ore 16:03


Il comandante Garcia, la versione del presente (sempre che di presente si può parlare durante un disastro temporale), era appena approdata sulla stazione. Aveva fatto pochi passi all'interno della sua nuova casa e un turbinio di emozioni la stava assalendo: novità, felicità per un incarico così prestigioso ma man mano che si addentrava per la passeggiata una nuova emozione si era fatta strada: confusione.
Nella passeggiata c'era una strana aria. Molti ufficiali della sicurezza stavano pattugliando la zona rendendo nervosa la popolazione civile e i negozianti, ma a confondere il comandante era l'atteggiamento dei marinai e degli altri ufficiali: la guardavano con aria di chi non si aspettava di federe quella faccia.
Garcia decise di scoprire cosa stava succedendo ma, mentre stava per raggiungere il turboascensore per la sala comando, la sua attenzione venne attirata da un gruppo di civili ad un finestrone. Il comandante si avvicinò incuriosita e vide in lontananza uno strano bagliore. Come ragionamento ad alta voce chiese: "Che cos'è?"

USS Fearless (del presente) - 14 Maggio 2394 - Ore 16:03


"Che cos'è?" Chiese il comandante Garcia riferendosi, come la sua controparte del presente, al bagliore.
Khish aveva appena terminato l'analisi: "Si tratta di un campo gravitazionale che si estende addirittura per anni luce..."
"Che ci sta azzoppando." Terminò la frase il timoniere, urlando. Il giovane guardiamarina stava compiendo dei veri miracoli al timone della nave riuscendo a schivare i tremendi colpi sparati dalla nave nemica.
Garcia si aggrappò alla poltrona e attivò l'interfono: "Comandante Vok, ci serve più potenza."
La voce della Klingon risuonò in plancia accompagnata da una serie di rumori di fondo di esplosioni, fughe di gas e tonfi di componenti meccanici:
=^=Ho deviato l'energia di curvatura ai motori... ma abbiamo subito ingenti danni... rischiamo di spaccarci in due.=^=
Garcia assunse un'aria di sfida mentre sentiva il capo operazioni annunciare: "Scudi e corazze gravemente danneggiati... sono praticamente inservibili." La donna decise di giocarsi il tutto per tutto.
Sì alzò dalla poltrona. "Armi?"
"Banchi phaser al 37%, siluri carichi e pronti." Annunciò Riccardi mentre un forte scossone investì la Fearless.
Garcia annuì e disse: "Pronti con per la massima accelerazione, tutta la potenza alle armi... timoniere ci porti vicino."
"Quanto?"
"Alla loro gola."
La Fearless accelerò verso il bersaglio in una folle e disperata corsa contro un nemico soverchiante. La nave rollava, schivava, imbardava e accelerava nel tentativo di schivare le possenti bordate nemiche. Con un finale scatto raggiunse la nave mercane e da distanza zero scatenò tutta la potenza di fuoco che era capace una nave di classe Defiant.
Dardi di fuoco dei phaser frontali tempestarono gli scudi nemici e un tiro di precisione dei siluri investì in pieno la nave avversaria. La Fearless terminò il passaggio con una bordata dal phaser dorsale e il lancio dei siluri di poppa. Aveva sparato fino all'ultimo siluro e fino all'ultimo joule di energia dei phaser terminando quasi del tutto l'energia disponibile.
Anche una nave molto agile come la Fearless a distanza ravvicinata diventava un facile bersaglio. Colpiti più nell'orgoglio che difese, la nave nemica rispose al fuoco e colpì duro la nave federale. Gli scudi cedettero di colpo e le corazze furono perforate. Pesantemente danneggiata, la Fearless giaceva nello spazio. L'ultima accensione dei motori la stava indirizzando verso lo spazio aperto.
"Ora tocca a voi... ." Disse il comandante Garcia riemergendo da una plancia semidistrutta.

USS Fearless (del futuro) - 14 Maggio 2394 - Ore 16:07:00


E quasi come risposta all'affermazione del primo ufficiale, la Fearless del futuro rispose alla chiamata. Aveva approfittato della manovra dell'altra nave per mettersi indisturbata in posizione di tiro ottimale.
Khish guardò i dati di navigazione e si toccò il comunicatore: "Capitano, 16 secondi alla posizione di tiro ottimale."
=^=Ottimo.=^=

DS16 - Sala comando - nel frattempo


"Capitano, la navetta con cui era arrivato il figlio del dottore è appena partita." Annunciò l'ufficiale addetto al controllo del traffico aereo.
"Bene, l'alieno è a bordo?" Chiese il Capitano.
"Sì, è stato caricato a bordo ma è ancora incosciente. La nave ha ricevuto un segnale e si è riattivata... come se qualcuno l'avesse richiamata a sé." Rispose l'ufficiale.
*Dev'essere il viaggiatore a bordo della Fearless del futuro.* Pensò il Capitano. Fu sul punto di dire qualcosa ma il tenente Hueerist alla postazione scientifica attirò l'attenzione del Tomphson con un ampio gesto della mano.
Seccato per il comportamento dell'ufficiale, il Capitano Tomphson raggiunse la postazione e guardando i dati capì subito che il comportamento del sottoposto era giustificato.
Il tenente tellarite iniziò subito a parlare: "Capitano ho tracciato i mercane... non si erano teletrasportati in un punto preciso ma erano rimasti come sospesi nel sub spazio."
Il Capitano osservò con curiosità uno strano vettore che usciva dal campo sub spaziale. "E questo che cos'è?"
"La prova che sono appena usciti dalla bolla... si dirigono verso la Fearless." Rispose lo scienziato.
"Quale?"


USS Fearless (del futuro) sala tubi di lancio siluri - 14 Maggio 2394 - Ore 16:07:05


I due mercane percepirono i viaggiatori e si materializzarono sulla nave federale nell'intento di distruggere i siluri modificati e permettere la creazione dell'angelo della morte.
Appena materializzati si avvicinarono a quattro strani contenitori, lunghi circa 2 metri e larghi mezzo metro. I contenitori brillavano di una forte luce blu con sfumature argentate e pulsavano di pura potenza. I quattro contenitori erano bellissimi da vedere ma, andando a vedere i vari componenti interni, c'era ben poco da stare affascinati: erano delle testate al trilitio potenziate con un flusso energetico temporale. Se una di quelle testate fosse esplosa su un pianeta di classe M... del pianeta sarebbe rimasto ben poco. I due mercane si avvicinarono al siluro più vicino. Ci fu un rumore alle loro spalle ma prima che potessero voltarsi, delle scariche energetiche li centrarono in pieno. I mercane caddero e l'ultima cosa che videro prima di perdere conoscenza fu l'entrata dei siluri nei tubi di lancio. Il Capitano Tomphson emerse dalle tenebre con una squadra di sicurezza. Aveva previsto che i mercane tentassero un sabotaggio e aveva teso loro un' imboscata. Diede ordine di legare i due alieni e di consegnarli ai Viaggiatori.
Pochi istanti dopo arrivò la comunicazione dalla plancia del comandante Khish: =^=Siamo pronti.=^=
"Fuoco."

Spazio 14 Maggio 2394 - Ore 16:08


La nave aliena aveva appena scaricato l'ultima bordata contro la Fearless del presente disabilitandola del tutto. Stava preparando una seconda salva per darle il colpo di grazia quando si accorse che l'altra nave era in posizione di tiro ottimale con delle armi superiori. Fece per reagire. Sparò un primo colpo che manco l'incrociatore federale di parecchi chilometri mentre un secondo colpo centrò gli scudi frontali. Ma prima che potesse sparare un terzo colpo, la Fearless del futuri lanciò i quattro siluri. Fu un tiro di precisione formidabile. I siluri in un baleno ricoprono la distanza tra le due navi e andarono ad impattare là dove la Fearless del presente aveva intaccato le difese nemiche. Pochi istanti dopo i siluri esplosero nel cuore della nave nemica e un'energia formidabile venne liberata.

USS Fearless (del presente) - 14 Maggio 2394 - Ore 16:08


Il monitor principale riprodusse la terrificante esplosione della nave mercane. Ci furono dei festeggiamenti e urla di gioia per la vittoria. Ma a riportare tutti alla realtà fu il comandante Khish: "L'onda d'urto ci colpirà tra 24.7 secondi."
"Curvatura non operativa." Aggiunse il timoniere come per sottolineare che erano spacciati.
Prima che qualcuno potesse rispondere, la plancia venne investita da un lampo di luce e il viaggiatore comparve. "Abbiamo vinto ma dobbiamo sistemare la linea temporale."
Garcia fu sul punto di dire qualcosa ma Riccardi parlò per primo: "Nave in avvicinamento... è la navetta in cui il figlio del dottore è arrivato qui... ."
"Non è il vero figlio detto dottore." Fece per dire il viaggiatore ma fu interrotto da uno scossone e della voce del timoniere: "Siamo in curvatura."
"Esattamente, la nostra navetta vi ha lanciati in curvatura... con questa spinta riuscirete a raggiungere la stazione." Spiegò il viaggiatore poi, con un sorriso verso il primo ufficiale, aggiunse: "Deve venire con noi."
"Già... " Disse lei prima di sparire in un lampo di luce assieme al viaggiatore.

Ufficio del capitano Thomson - 14 Maggio 2394 - Ore 16:18


Diciotto minuti di ritardo. In tutta la lunga e nobile storia della Flotta Stellare non era mai successo che un primo ufficiale accumulasse diciotto minuti di ritardo a causa di una sua versione del futuro che si era, pure, presentata in anticipo. Tomphson tratteneva a stento le risate ma cercava di assumere un'aria contrariata.
"Non ci sono scuse capitano... c'era uno strano spettacolo che si vedeva dai finestroni come una sorta di bagliore." Provò a giustificarsi il primo ufficiale.
"Davvero e non ha pensato di andare subito in pancia?" Chiese il capitano e, senza dare il tempo a Manuela di rispondere, aggiunse: "La nostra nave appoggio, la Fearless, sta per attraccare... è rimasta coinvolta in uno scontro e ha subito danni... voglio che lei si prenda l'incarico di rimettere in linea la nave assieme al nostro ingegnere capo."

"Sì capitano. - Rispose lei, poi con curiosità, aggiunse - Con chi ha combattuto? E chi comandava la nave."
"Qualcuno che se mi riporta la nave in simili condizioni lo sbatto davanti alla corte marziale." Rispose il Capitano.
"Con me non succederà, capitano." Rispose lei. Thomson sorrise e, con finta aria burbera, aggiunse: "Può andare comandante. Sulla situazione verrà informata direttamente dagli ufficiali superiori che saranno felici di rifare la sua conoscenza."

USS Fearless tubo di Jeffries 4 - 14 Maggio 2394 - Ore 19:00


"... e questo è tutto, comandante." Rispose Karana. Aveva appena terminato di raccontare al nuovo primo ufficiale la particolare situazione in cui si erano trovati.
"Ecco perché il capitano aveva quell'aria così strana." Spiegò il primo ufficiale. Le due donne rimasero alcuni istanti in silenzio a lavorare su una serie di valvole al plasma che erano state danneggiate durante l'attacco poi una voce risuonò dal comunicatore. =^=Riccardi a Garcia e Karana.=^=
"Dica pure comandante." Rispose Manuela.
=^=Mi ha contattato il dottor Sonx e ha detto che il guardiamarina Tyler è fuori pericolo.=^=
"Bene la ringrazio." Rispose con un sospiro di sollievo il comandante Garcia. La giovane guardiamarina alle comunicazioni era rimasta gravemente ferita durante lo scontro e Manuela si sentiva comunque responsabile anche se a condurre la nave in battaglia era stata la sua controparte del futuro.

Ufficio del capitano Thomson - 14 Maggio 2394 - Ore 21:01


"... fortunatamente non ci sono state vittime sulla Fearless, sono gravi danni che saranno riparati a breve." Tomphson terminò il racconto. Davanti a lui il capitano aveva ascoltato il racconto del parigrado in silenzio. Quando il comandante della stazione terminò il discorso ci fu uno strano silenzio tra i due in cui Tomphson non disse nulla per permettere al vulcaniano di assimilare la cosa.
"E l'altra Fearless? E' sicuro dei rilevamenti?" Chiese Shorek.
"Sì, l'altra Fearless ha seguito la navetta dei due viaggiatori e poi è sparita." Rispose Tomphson.
"Malfunzionamento dei sensori della Fearless del presente?" Ipotizzò il vulcaniano.
"Non credo, perché anche dalla stazione seguivamo la situazione e abbiamo rilevato la navetta dei viaggiatori e la Fearless sparire di colpo." Spiegò Thomson.
"Sono sicuramente da qualche parte nello spazio." Ipotizzò il capitano della stazione.
Shorek inarcò un sopracciglio e aggiunse: "O del tempo."