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SHELDON - MISSIONE 08 RSS SHELDON - Missione 08

08.07 "La disfatta di Paled II"

di Adrienne Faith, Pubblicato il 10-05-2024

Sistema Paled - Stazione orbitale nascosta
Sala ricevimento
13/10/2403 - ore 21.00


Adrienne arrivò all'interno della Stazione orbitale assieme ai suoi colleghi, i tenenti Jekins, Terell e Hewson. Andava contro il protocollo che fosse scesa di persona ma, purtroppo, la situazione si era talmente ingarbugliata da richiedere di interpretare più elasticamente i regolamenti.
L'anziano tekeniano raggiunse i suoi ospiti in pochi istanti, inchinandosi nel classico modo della loro popolazione e invitandoli ad accomodarsi.
Il capitano Faith fece un paio di passi avanti, osservando l'uomo "Perdoni la nostra domanda ma, esattamente, con chi ho l'onore di parlare?"
"Il mio nome è Rohan Arslan, sono uno di quei sacrifici di cui certamente avete sentito parlare sul mio pianeta natale. Per la precisione sono il fratello maggiore del padre del re Xuàn Arslan.. o forse dovrei definirlo ancora ex monarca. Purtroppo le informazioni non arrivano in tempo reale fino a me e potrei essere rimasto indietro sugli ultimi accadimenti.."
"Lei è lo zio di Xuàn Arslan?!"
L'uomo sorrise compiaciuto ad Adrienne "Me li porto bene, vero?! Del resto il mio popolo vive tranquillamente fino a 300 anni"
Anche Naky rimase sorpresa alle parole del tekeniano, ma per motivazioni diverse dal suo capitano "Lei è già al corrente della guerra civile? Nonostante viva in questo posto?"
"Sì, il mio popolo tende ad essere passionale. Certamente la rivalità scoppiata fra Xuàn Arslan e Odalric Asen avrà dato modo a tutti di poter imbracciare le armi, purtroppo non c'è nulla di nuovo in questo"
Jekins, nel frattempo, stava osservando le pareti della stanza studiando la strana struttura della base "Esattamente, dove ci troviamo in questo momento? Che posto è questo?"
"Questa stazione è nata allo scopo di proteggere il pianeta di Paled II ed impedire a chiunque di effettuare troppe verifiche sulla sua superficie" l'anziano scosse il capo "Era un bellissimo pianeta un tempo, ricco di vita. Ma poi venne il progresso e improvvisamente la smania di possedere, di dare vita ad un futuro più tecnologico, ha portato il pianeta alla distruzione. L'eccessiva estrazione dei minerali di dilitio e l'aumento incontrollato dell'inquinamento portarono al surriscaldamento globale.. i governi iniziarono a lottare fra loro per le ultime risorse, sino a che qualcuno non decise che era arrivato il momento di far uso delle testate nucleari e lì fu davvero la fine"
"In effetti è ciò che risultava anche dalle nostre scansioni" Terrell osservò l'anziano annuendo "Avevamo rilevato che si trattasse di un pianeta le cui condizioni ambientali lo rendono inadatto alla vita di tipo umanoide. Si tratta per lo più di una superficie desertica e, escludendo forme di vita animale che si erano adattate a quel clima inospitale, i sensori non hanno rilevato altre forme di vita"
"Nessuno vive più su quel pianeta da secoli" Rohan Arslan scosse il capo "Per i miei calcoli ci vorrà ancora qualche millennio prima che le radiazioni scendano ad una soglia tollerabile agli umanoidi"
Hewson scosse il capo osservando l'anziano "Non capisco perché qualcuno dovrebbe essere così interessato a questo pianeta.. si tratta solo di una motivazione affettiva?"
"C'è anche una componente di tipo emotivo, come vi dicevo noi tekeniani siamo molto passionali. Ma non si tratta solo di questo e sospetto che vi siate già accorti che nella mia popolazione c'è qualcosa di strano"
Naky si limitò a rispondere onestamente, facendo buon uso delle ricerche fatte sulla Sheldon "Voi tekeniani siete pressoché quasi identici a livello genetico, come se tutta la popolazione fosse nata da un gruppetto di un centinaio di individui al massimo e, dato il loro numero esiguo, non abbiano potuto far altro che riprodursi selvaggiamente fra loro, con grave rischio di un aumento delle malattie genetiche rare"
"Inoltre, da l'impressione un popolo dotato di navi spaziali e capacità di curvatura ma su Teken IV non vi sono altre razze o specie se non quella Tekeniana. Se la questione si chiudesse lì mi limiterei a pensare ad un popolo sostanzialmente xenobo, ma nessuno si è fatto alcun problema di permetterci di raggiungere il pianeta"
"Ditemi, sembrerebbe che voi abbiate una certa conoscenza della storia di Teken IV ma vi chiedo, sino a quanto siete tornati indietro? Avete considerato la storia degli ultimi cinquanta, cent'anni immagino"
Hewson osservò l'anziano inclinando il capo "Ci sarebbe stato impossibile studiare la storia millenaria dell'intero popolo.. abbiamo considerato solo gli ultimi anni per cercare di capire che cosa sia successo al principino che, secondo i tekeniani, era stato rapito"
"E se vi dicessi che le risposte che cercate sono da ricercare proprio lì? Nel passato?" Rohan Arslan scosse il capo scosse il capo "Se vi dicessi che quello a cui state assistendo è, in un certo senso, una riscrittura della storia di un popolo che inizialmente veniva da quel pianeta e aveva preso il nome di palediani?"
Adrienne, a cui già stava per scoppiare un'emicrania all'idea di sentirsi dare l'ennesima versione della storia, si limitò ad annuire lentamente "Direi che sarebbe ora di capire cosa sta succedendo davvero, perché qui sta davvero diventando tutto assurdo. Tra bambini sostituiti con dei sosia, sosia che rischiano di essere uccisi, re e regine che vengono avvelenati in modo più o meno grave, una guerra civile e sacrifici rituali dei primogeniti reali, noi iniziamo seriamente a pensare che il vostro popolo sia votato all'autodistruzione!"
Il vecchio Rohan Arslan scoppiò a ridere "Sì, immagino che le prime impressioni non siano delle migliori"
Il tekeniano si avvicinò ad uno strano apparecchio che si rivelò essere una sorta di oloproiettore: una volta attivato l'apparecchio, apparve l'immagine di un pianeta verde che ad Adrienne ricordò molto Betazed.
"Vi presento Paled II, quando ancora era abitato dai palediani. Come potete vedere, molti millenni fa, si trattava di un pianeta verde e azzurro. La popolazione viveva in armonia con la natura e questo non cambiò fino a che non restarono all'interno della propria bolla.. ma poi avvenne il giorno in cui, all'improvviso, le certezze dei palediani vennero meno e loro scoprirono che non erano soli nell'Universo" Rohan Arslan si voltò ad osservare i federali "Anche i vostri popoli hanno avuto la medesima scoperta e, immagino, non sia stato facile accettare quella nuova realtà. Tuttavia per i palediani fu l'inizio della fine.. semplicemente non erano pronti a scoprire quali e quante tecnologie avevano tutti quei popoli venuti da lontano. Velivoli in grado di lasciare il sistema stellare, oggetti che creavano cibo e oggetti dal nulla, armi tecnologiche in grado di stordire e uccidere gli avversari ad una grande distanza con una precisione millimetrica"
L'immagine variò ed improvvisamente, quel pianeta lussureggiante di natura, iniziò a trasformarsi in una palla desertica "Potremmo dare la colpa alle razze che vennero da noi, ma la verità è che i palediani volevano avere anche loro quelle tecnologie e pensavano di poter sfruttare a piacimento i giacimenti di dilitio della superficie. Le altre razze avevano tentato di avvertire i palediani che stavano correndo troppo, che il loro pianeta non avrebbe retto ad un simile sovrasfruttamento delle risorse minerarie.. segnalarono loro che i costanti terremoti e cataclismi erano il segnale che il pianeta non era in grado di riprendersi, ma non servì a nulla. Da quel momento in poi carestie e siccità divennero costanti per tutti i continenti del pianeta, tutti i continenti si ritrovarono a lottare l'uno contro l'altro per le poche risorse sino al momento in cui una guerra nucleare non spazzò via tutto quello che era rimasto di Paled II"
"Ma non sono tutti morti.."
"No, non sono tutti morti. Alcuni sono sopravvissuti ma hanno portato la guerra con loro e l'intero popolo dei palediani, quello che ne restava, si suddivise" Rohan Arslan fece cambiare l'immagine mostrando una cartina geopolitica di un pianeta "Questo era la situazione di Paled II prima della sua distruzione. Come vedete era divisa in cinque grandi stati"
L'immagine illuminò i due stati della cartina che si trovavano nella zona più a meridione.
"Questi stati si chiamavano Anope e Zuonia. Non avendo accesso a nessuna delle grandi miniere di dilitio del nord, non ebbero che le briciole di tutta quella tecnologia che arrivò dalle popolazioni aliene. Purtroppo per loro, la guerra li trovò totalmente impreparati. Non avevano navi in grado di lasciare il sistema stellare e, sebbene tentarono di chiedere aiuto agli altri Stati, furono abbandonati a loro stessi e le radiazioni li portarono alla morte.. nessun sopravvissuto"
Terrell sembrò sconvolta "Come hanno potuto lasciar morire tutte quelle persone?!"
"Hanno fatto delle scelte.. giuste o sbagliate che fosse, ogni stato aveva un certo numero di navi e un certo tempo per salvare la popolazione prima che i livelli di radiazioni assorbite dalle persone non li uccidesse. Semplicemente c'era troppo tempo e troppe poche navi per pensare di salvare tutti!" Rohan Arslan scosse il capo "Se vi dicessero che entro poche ore svariati mondi andranno incontro alla distruzione, e voi aveste la possibilità di salvarne solo alcuni, cosa avreste fatto? Avreste davvero sacrificato il vostro mondo natale, la vostra gente, per salvare degli estranei di cui non vi era mai interessato?"
Tutti rimasero in silenzio, mentre i due stati meridionali si scurivano ed i tre stati settentrionali si coloravano di tre colori diversi.
"Il primo stato settentrionale, che sulla cartina è di colore giallo, si chiamava Cricri. Anche loro non erano stati così fortunati con la ricerca del dilitio. C'era qualche giacimento ma non durò molto, per il resto iniziarono a compiere raid armati contro gli altri due stati per depredare le loro miniere e, successivamente, ad attaccare le navi degli altri stati. Alla fine furono loro che decisero di mettere in atto le proprie minacce e fecero partire l'attacco nucleare" si voltò per un attimo verso Adrienne "Parte di loro si salvò partendo con le loro navi, continuando a fare ciò che gli riusciva meglio.. ossia attaccare altri popoli al fine di ottenere tutto ciò di cui hanno bisogno, che sia cibo, armi, persone.. Nel giro di alcuni secoli, i Cricri si sono fatti una certa fama e sono riconosciuti nella zona come un popolo di razziatori. Non hanno un pianeta che identificano come proprio, la loro civiltà è in costante movimento.. di tanto in tanto creano dei campi base su qualche pianeta disabitato ma per lo più vivono sulle loro navi"
"I Cricri sono i razziatori?" Jekins alzò il capo curioso "Si tratta del popolo da cui i tekeniani avevano bisogno di essere difesi?"
"Precisamente, un tempo i Cricri era la popolazione di palediani che vivevano nell'omonimo stato.. oggi sono una razza ibridata con molte altre" Rohan Arslan indicò con il dito un'altro stato che appariva di colore azzurrognolo "La scelta dei Cricri ha molto di simile a quella dello stato di Tiumia. I tiumiani erano un popolo con una palese contraddizione interna. Alcuni credevano apertamente nel progresso, nello sfruttamento delle loro incredibili risorse minerarie, e continuarono a depredare il loro sottosuolo nonostante le aspre critiche che ricevevano.. altri, invece, avevano interiorizzato tutte le raccomandazioni che arrivavano dai popoli alieni e avevano preso molto seriamente le avvisaglie di una futura catastrofe climatica. A poco a poco tutti coloro che combattevano contro le grandi compagnie estrattive furono dichiarati ecoterroristi e furono costretti a scappare"
Hewson si fece un po' avanti a guardare la cartina "Si trasferirono negli altri stati?"
"No, nessuno li avrebbe mai accolti. Chiesero asilo politico alle razze aliene e furono evacuate ancor prima che si arrivasse all'attacco nucleare. Divennero profughi, furono accolti da vari mondi e si amalgamarono con le loro razze. Questi sono i fantomatici alieni che difendono i tekeniani dai razziatori" l vecchio tekendiano scosse il capo "Per i rimanenti, quelli che continuarono a sfruttare il sottosuolo del proprio stato.. beh, fu sopra le loro città che vennero sganciati gli ordigni nucleari.. nessun sopravvissuto"
"Ma scusatemi, non si era detto che i tekeniani non potevano unirsi con altre specie? Il re Xuan Arslan non aveva detto di non poter avere eredi perché si era sposato con una vidiana?"
"Era una falsità, per questo la regina è stata eliminata tanto rapidamente.." Rohan Arslan scosse il capo indicando l'ultimo stato nella mappa, illuminato da una luce rossastra "Teken era uno stato potente ed estremamente ricco, aveva enormi giacimenti di dilitio disseminati in tutto il loro territorio. L'incontro tra loro ed i popoli alieni fu, sin dall'inizio, conflittuale.. i tekeniani volevano tutto e subito, mal digerivano le ingerenze dei popoli alieni ma, d'altra parte, pretendevano di possedere le loro tecnologie"
L'immagine svanì ma Rohan Arslan continuò a parlare.
"Quando le cose con lo stato dei cricri continuò a peggiorare, i tekeniani pretesero che gli alieni andassero a distruggerli. Ma i fantomatici alieni, di cui tanto parlavano tutt'ora, non avevano alcuna intenzione di interferire in problemi interni di Paled II e, dopo che il pianeta fu perduto, i tekeniani accusarono proprio gli alieni di questa distruzione.. ai loro occhi non aver fermato i cricri era paragonabile ad averli aiutati a distruggere l'intero mondo" Rohan Arslan sospirò "I profughi di quello stato si trasferirono in un pianeta chiudendosi in se stessi, ma non del tutto. Accettarono gli aiuti offerti loro dagli alieni, ricostruirono un regno che potessero chiamare casa e rinominarono l'intero sistema stellare Teken prendendone possesso. Tuttavia non perdonarono mai gli alieni e quindi si rifiutarono di concedere loro la possibilità di vivere su Teken IV.. e da qui la questione genetica. In tutto i tekeniani che si erano salvati dall'incidente erano trecentosessantotto.. non si può creare un intero popolo partendo da così pochi individui, a meno che questi non iniziano a riprodursi selvaggiamente fra loro per avere il maggior numero di figli. Gli alieni in questo hanno fornito loro tutte le tecnologie mediche necessarie a combattere l'insorgere delle malattie ereditarie, ma questo fu probabilmente un errore. I tekeniani si convinsero che la loro scelta di tenere alla larga le altre razza avrebbe preservato la loro eredità genetica, qualsiasi cosa sia, senza rischiare che le loro peculiarità si perdessero attraverso le varie ibridazioni"
Adrienne guardò per un attimo i colleghi prima di massaggiarsi la testa, dato che, ormai, l'emicrania stava diventando una sua compagna di vita, poi riprese a parlare con il tekeniano "Bene, quindi ora sappiamo che un tempo esisteva un popolo proveniente da Paled II. Questo popolo, a seguito di una guerra civile e ad un attacco con armi nucleari, è stato costretto a dividersi in tre popoli. I cricri sono diventati dei razziatori, i tekeniani hanno deciso di isolarsi geneticamente e i tiumiani si sono uniti a degli alieni.. gli stessi alieni che hanno svelato a tutti loro che esiste la vita oltre il loro sistema solare e che tutt'ora pretendono il sacrificio del primogenito reale per non si sa quale motivo"
Hewson e Jekins sembravano seguire con molta più curiosità l'intero racconto "Gli alieni hanno un nome?"
"Per la verità ne hanno molti. Sono diverse razze sparse per tutta la zona circostante, ma si identificano tutti come la Coalizione Nogrars. E per quanto riguarda il sacrificio, beh.. come potete vedere voi stessi, non mi è stato fatto alcun male!"
Adrienne fece una smorfia prima di aggiungere "Il punto non cambia, perché richiedere la consegna del principe ereditario?"
"Perché speravano di cambiare la situazione su Teken IV. Nella loro idea, avrebbero cresciuto loro il principe ereditario, in modo da mostrargli come la pacifica convivenza fra popoli non fosse un ostacolo al mantenimento di una propria individualità come popolo. Una volta divenuto adulto, il principe sarebbe dovuto tornare sul suo pianeta a convincere il suo popolo dell'opportunità di cambiare mentalità e entrare nella Coalizione"
Hewson annuì interessato "Ma lei si trova qui, non sul suo pianeta"
Rohan sorrise cordiale "Questo perché il loro piano non ha mai funzionato perché alla fine nessuno dei principi ha mai voluto tornare a casa, io per primo" Rohan Arslan tornò ad accomodarsi ad una delle poltroncine "Quando venni portato via dal mio mondo ero solo un bambino, avevo circa cinque o sei anni. All'inizio avevo paura, non accettavo di essere costretto a vivere nella casa di perfetti estranei, ma poi iniziai ad amalgamarmi nella loro cultura. Non mi fu fatto segreto che il loro intento era solo mostrarmi il loro modo di vivere, poi sarebbero stati ben contenti di lasciarmi andare a casa. Ma poi si cresce, ci si abitua a vivere in un mondo libero e ci si innamora di qualcuno che su Teken IV non verrebbe mai accettato. Nel mio caso, l'amore ha preso le sembianze di una masiniana della mia stessa età di nome Pelbruna e, come avrete capito, dovetti scegliere tra restare con lei o tornare su Teken IV.. un pianeta in cui la donna che amo non sarebbe mai stata accolta"
Il consigliere continuò ad ascoltare con vivo interesse la storia dell'anziano"E quindi ha rinunciato a tornare a casa per restare con Pelbruna. Ma allora perché si trova qui, completamente solo?"
"Sì.. detto tra noi, non mi sono mai pentito di essere restato. Mi sono sposato e ho avuto la bellezza di sei figli, quattro maschi e due femmine" Rohan Arslan si guardò attorno "Questo è un punto di controllo, monitora la presenza di navi cricri nelle vicinanze e segnala alle flotte della Coalizione la loro posizione per prevenire nuovi attacchi ai mondi di confine. Ho scelto io di prendere questo incarico, mi piace sapere di poter fare la mia parte nel difendere i popoli che mi hanno accolto"
"Ma è comunque solo"
"No, normalmente vivo qui con mia moglie e le famiglie di un paio dei miei figli minori. Mi avete trovato solo perché la mia famiglia è tornata per qualche giorno su Marian III.. mio pronipote Ovebos è da poco diventato padre e tutti volevano vedere il piccolo. Ovviamente non si può lasciare la base incustodita e, per questa ragione, io sono rimasto qui.. ma non è un problema, qui ho tutto ciò che mi occorre e i miei cari torneranno qui fra un paio di giorni"
"Avremmo un ultima domanda da farvi, se non le dispiace.." Adrienne prese la parola osservando l'anziano "Se, come dite, continuate a monitorare la zona per difendervi da eventuali attacchi dei cricri, c'è la possibilità che abbiate registrato il momento in cui il principino ereditario è stato portato via dal pianeta?"
"Intendete il figlio di Odalric Asen, il principino Eubos Asen, oppure il suo piccolo sosia?" Rohan Arslan sorrise sornione "Se questa è una domanda per chiedermi se so che sulla vostra nave c'è il piccolo Venis Done, la risposta è sì.. abbiamo visto la vostra navetta arrivare al pianeta priva di equipaggio e andarsene con il falso principino a bordo"
"No, intendevo il vero figlio di Odalric Asen.. sapete dove sia finito?"
"Certamente, è stato portato via dal suo pianeta con una navetta per essere trasportato clandestinamente fino a Vidian VI. L'ex re Xuan volle metterlo al sicuro affidandolo alla famiglia della sua adorata moglie, evidentemente Sutera deve avergli raccontato che tutta la loro cultura gira attorno all'idea di ospitalità.. sapeva che il piccolo sarebbe stato al sicuro"
"Quindi quel bambino lo troveremo su Vidian VI?"
"Ovviamente no, Vidian VI fa parte della Coalizione, ragion per cui è stato portato da qualcuno che potesse crescerlo al fine di tornare su Teken IV!"
Terrell sgranò gli occhi perplessa "Quindi mi sta dicendo che il re Xuàn Arslan ha salvato suo nipote, Eubos Asen, dal rischio di essere sacrificato alla Coalizione mandandolo a vivere nella Coalizione?!"
"Esatto, immagino che fosse convinto che nessuno si sarebbe accorto dello scambio e che la famiglia di Sutera avrebbe mantenuto il segreto"
"Ma se non si trova su Vidian VI, dove si trova quel bambino adesso?"
"Con mia moglie e i miei cari, in vacanza su Marian III! Ho adottato io il piccolo Eubos!"
"E visto che c'è sa anche dirci chi ha avvelenato il piccolo Venis Done?"
"No, noi monitoriamo il traffico spaziale e gli organi di informazione ma non abbiamo alcuna idea di chi vi sia dietro a quel tentato omicidio, nè per quale motivo lo abbia fatto. La Coalizione Nogrars non avrebbe smesso di difendere Teken IV anche se non avesse più ricevuto alcun sacrificio!"

Sheldon - Alloggio del Tenente Hewson
13/10/2403 - ore 22.15


Hewson si sentì sollevato. Aveva finalmente finito di leggere tutti i rapporti della giornata ed ora, con la consapevolezza di aver adempiuto a tutti i suoi doveri, poteva finalmente andare a dormire. Si replicò una tazza di latte ma, mentre si dirigeva verso il letto, un frastuono improvviso gli fece cadere la bevanda a terra, rompendo la tazza e sporcando ovunque.
"Annuncio massimo!" un mini Sheldon apparve con in mano una tromba nel bel mezzo del letto del consigliere "Congratulazioni! Sei il fortunato ufficiale della nave che avrà il privilegio di accollarsi il piccolo ospite della nave!!"
"Sheldon, maledizione, ma che modo è di entrare nell'alloggio di qualcuno? Ho rischiato l'infarto!!"
Sheldon osservò la tromba "Ma come.. non avevi detto che la tua porta era sempre aperta per me?! Già cambiato idea?!" il mini Sheldon si mise seduto ad osservare Paul "E poi la colpa è vostra, siete voi che continuate a dirmi che dovrei annunciarmi prima di entrare nei vostri alloggi! Siete voi che continuate a tediarmi con quelle storie sul rispetto della privacy.. sulla necessità di avere un spazio personale.. e ora che vi do retta riuscite ancora a lamentarvi?! Ve l'hanno mai detto che non siete mai contenti di nulla?!"
"Benedetta pazienza, intendevamo che dovresti usare il sensore fuori dalla porta!"
"Ma quello sarebbe noioso.. molto meglio la tromba! Mi piacciono questi strumenti musicali!"
Paul alzò gli occhi al cielo prima di tornare a guardare Sheldon "Come sarebbe a dire che ho appena ricevuto l'onore di accollarmi il nostro ospite?!"
Il mini Sheldon sorrise a Hewson: "Hai capito benissimo, ho deciso che il marmocchio sarà una tua responsabilità ma, dato che siete sensibili sulla questione dell'essere avvertiti, sono venuto di persona prima di teletrasportare qui il bambino!! Contento?!"
"Da morire.. e, tanto per sapere, perché hai scelto proprio me?"
"Perché stasera tutti i miei candidati preferiti sono impegnati nell'atto di riprodursi! Adrienne sta cercando di restare incinta di Kyel e Alec sta folleggiando tra le lenzuola con Naky! Majar ha tenuto il bambino per tutto il giorno, non posso pretendere che se ne occupi anche la notte! Quindi ho fatto la cosa più giusta da fare!
"Hai deciso di coinvolgere il consigliere della nave perché, fra l'equipaggio, è il più adatto ad occuparsi della salute psicofisica di un bambino alieno che si ritrova bloccato in un posto a lui totalmente estraneo" Hewson annuì compiaciuto "In effetti era la scelta migliore, sono senza alcun dubbio la persona più adatta al compito"
"Ma cosa hai capito?! No no, intendevo dire che ho estratto a caso un nome fra tutti i membri a bordo e mi sei capitato te!"
"Ah.. ecco, mi pareva strano!"
"Suvvia consigliere, non mi faccia l'emotivo!"
"E' un tuo velato tentativo di vendicarti della conversazione che abbiamo avuto nelle tue stanze?!"
"Chi, io?! Noooo!"
Il mini Sheldon scomparve e, al suo posto, apparve il piccolo tekeniano con un faccino spaventato. Hewson cercò di sorridergli in modo incoraggiante, comprendendo che per il piccolo non dovesse essere per nulla facile interfacciarsi con tanti volti sconosciuti.
"Ciao Venis, non avere paura di me, sei al sicuro nel mio alloggio.."
"Conosci il mio nome?!" il piccolo apparve sorpreso di fronte alle parole di Paul "Non mi chiama più nessuno così, ora io sono Eubos Asen.. devo fare il principe"
"Beh, abbiamo conosciuto la persona che si sta occupando del vero Eubos Asen in questo periodo e ci ha rivelato il tuo nome" il piccolo tornò ad ammutolirsi ed Hewson cercò di spronarlo a parlare con lui "Io mi chiamo Paul Hewson e sono un consigliere di bordo? Lo sai cosa vuol dire?"
Il piccolo si limitò a dire di no, ma non aggiunse altro, restando in attesa delle parole di Paul.
"Beh, il consigliere di bordo è una persona che ha il compito di prendersi cura del benessere emotivo dell'equipaggio di una nave e dei suoi ospiti.. in modo semplice io sono la persona che ha il compito di far sì che tutte le persone su questa nave siano felici. E tu sei felice Venis?"
"No"
"Beh, questo mi dispiace. Perché non mi racconti un po' che cosa ti farebbe essere felice?"
"Non mi piace più essere il principino, non mi piace stare a palazzo e non voglio stare su questa nave. Non ho più voglia di vedere gli altri mondi, voglio solo la mamma e tornare a casa"
"Capisco, ma per poterti aiutare ho bisogno che tu mi dica qualcosa sulla tua mamma. Come si chiama?"
"Arya Bimala"
"Bene. Sai che lavoro fa la tua mamma?"
"La mia mamma fa la maestra"
"E sai dova si trova ora la tua mamma?"
"No.."
Il piccolo sembrò ad un passo dallo scoppiare a piangere ma Paul, senza alcun indugio, lo prese in braccio iniziando a rassicurarlo "Non importa, va tutto bene! Sai cosa facciamo? Lo chiediamo a qualcuno che sa fare le magie.. guarda!" il consigliere sorrise a Venis per poi chiamare l'IA "Sheldon, abbiamo bisogno di una delle tue magie!"
=^=Già sentito tutto, sto iniziando la ricerca, non mi ci vorrà molto a trovarla=^=

Sheldon - Ufficio del Capitano Adrienne Faith
14/10/2403 - ore 08.15


Adrienne era arrivata in ufficio per prendere servizio ma non fece nemmeno in tempo a sedersi alla scrivania che venne raggiunta da Kyel. Il suo primo ufficiale non disse nulla per un po', limitandosi a guardarla con espressione neutra.
"Adrienne, non pensi di dovermi dire qualcosa?"
Accanto al terminale apparve la piccola riproduzione di Sheena "Già Adrienne, non pensi di dover dire qualcosa?"
Anche Sharon sembrò essere interessata all'argomento, perché apparve accanto a Sheena "E questa volta non omettere nulla!"
La Faith si limitò per un attimo ad osservare le due piccole proiezioni olografiche delle IA prima di voltarsi con espressione assolutamente angelica verso Kyel "Non so esattamente a cosa possiate riferirvi, io non credo di aver fatto nulla che debba giustificare"
"Non ti giocare la solita carta di voi betazoidi con me.. non cercare di aggirare la regola del non mentire omettendo la verità.. ti conosco abbastanza bene da accorgermi quando c'è qualcosa che non va"
"Credo che in questo caso tutti si sarebbero accorti che qualcosa non va!" Sharon annuì alle parole di Kyel, come a dargli man forte "Avanti Adrienne, il gioco è finito!"
"Vorrei farvi notare che non mi avete ancora detto a cosa vi riferite ed io dovrei prendere servizio. I rapporti della notte non si leggeranno da soli ed io devo ancora parlare con Rohan Arslan per capire se intende o meno riconsegnarci il piccolo principe"
La mini Sharon fessurò un po' gli occhi "Ci stiamo riferendo a quella sceneggiata che Alec ha fatto nel bel mezzo della sala riunioni scontrandosi apertamente con mio fratello!"
"Vogliamo analizzare quello che è successo?" Kyel si sedette di fronte alla scrivania "Il tuo timoniere, contrariamente a qualsiasi norma di comportamento previsto per un ufficiale della Flotta Stellare, sembrava aver perso il controllo e, spinto da quello che sembrava un attacco di nervi, ha aggredito verbalmente Sheldon. Non solo ha mancato al rispetto che deve al proprio ruolo e alla propria uniforme, ma ha messo potenzialmente in pericolo l'intero equipaggio perché, se Sheldon dovesse cambiare idea, noi saremmo senza nave"
Adrienne scosse il capo con un leggero sorrisetto a incurvarle le labbra "Dubito che Sheldon abbia realmente intenzione di abbandonarci sul primo pianeta di classe M o lo avrebbe fatto anni fa!"
"Alec è un tipo certamente più impulsivo rispetto agli altri ufficiali di plancia ma non fino a questo punto. La sua reazione, piuttosto teatrale, non aveva molto senso" Kyel non si lasciò distrarre da Adrienne "Conosco abbastanza bene il nostro timoniere per sapere che, se fosse stato al posto di Sheldon, si sarebbe comportato esattamente allo stesso modo. Non avrebbe mai lasciato quel bambino su un pianeta in cui lo avrebbero ucciso, anche a rischio di inimicarsi quella razza"
Adrienne incrociò le braccia al petto osservando il suo primo ufficiale"Non posso darti torto.. ma prego, vai avanti, sono certa che tu non abbia ancora finito.."
"Il comportamento di Alec mi ha sorpreso ma ho capito che c'era qualcosa che non andava quando ho notato l'atteggiamento di tutti gli altri betazoidi. Era assolutamente impossibile che, di fronte ad un improvviso scatto d'ira, nessuno dei presenti reagisse in nessun modo.. e soprattutto non aveva alcun senso che fossi io a dover allontanare Alec dalla stanza" Kyel continuò a guardare Adrienne dritta negli occhi "Non posso definirti uno dei capitani più rigidi della Flotta Stellare, ma di certo non sei nemmeno fra i più permissivi. Ora, dato che non hai ancora levato la pelle di dosso al nostro ufficiale timoniere, mi trovo a farmi alcune domande. Perché il consigliere non è intervenuto con fermezza a placare gli animi ma è andato unicamente a parlare con Sheldon? Perché non ha affrontato Alec per aiutarlo a superare quello che, a tutti gli effetti, sembrava uno scatto di nervi? Perché la sua ragazza, Naky, non ha fatto una piega di fronte a quella scenetta? E perché, proprio te Adrienne, non hai preso provvedimenti contro di lui? Ti ricordo che per una dimenticanza hai richiamato molto aspramente la dottoressa Cruz, devo pensare che manchi di imparzialità?!"
"Com'è che per fare un esempio hai tirato fuori proprio la Cruz? Non avevi proprio altre idee? Due settimane fa ho richiamato un guardiamarina della sezione ingegneria ma non mi sembra che tu ne abbia fatto una tragedia!"
"Non provare a cambiare discorso Adrienne, ti conosco troppo bene per farmi raggirare da un simile giochetto"
"Va bene, va bene.. diciamo che forse Alec non ha avuto un attacco di nervi e potrebbe esserci l'eventualità che io sapessi cosa stesse succedendo.. diciamo inoltre che, in questo caso, è possibile che i betazoidi abbiano percepito l'empatia di Alec e abbiano notato che, forse, non era così arrabbiato come si sarebbe potuto credere osservando il suo comportamento"
"Lo sapevo!!" la mini Sheena scattò in piedi assieme alla mini Sharon che intervenne prontamente "Ma perché? Che senso aveva provocare in quel modo mio fratello?"
"Ma è ovvio, mia cara sorellina" un mini Sheldon apparve accanto alle altre due proiezioni vestendo i panni di Sherlock Holmes "Ricorda sempre la mia filosofia di vita. Dopo aver eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità"
Adrienne spalancò gli occhi osservando l'IA perplessa "Ma come ti sei conciato?!"
Sheldon si osservò per un attimo e poi tornò a guardare Adrienne: "In questi ultimi giorni le domande insensate sono in netto aumento. Si tratta degli abiti di Sherlock Holmes!"
"Mai sentito nominare, chi sarebbe?"
"E' un personaggio letterario ideato da Arthur Conan Doyle alla fine del diciannovesimo secolo. Si tratta senza alcun dubbio dell'investigatore più celebre della letteratura di Sol III, molti membri dell'equipaggio ne sono del tutto ossessionati!" il mini Sheldon sbuffò in maniera esagerata "Un po' di cultura generale sulla letteratura delle razze federali non farebbe male a nessuno!"
Adrienne scosse il capo "Lo terrò presente.."
"Sheldon, ma di che stai parlando?!"
"Sharon, un po' di pazienza! Mi ci sono voluti svariati calcoli per arrivare alla conclusione, lasciami la soddisfazione di mostrare con tutta calma a questi labradoodle la mia superiorità!" il mini Sheldon si voltò verso il Capitano "Avete sfruttato i dubbi sul mio attaccamento emotivo per spingermi a dimostrare che la decisione di rapire il falso principino era una scelta del tutto logica.. ovviamente, per farlo, avrei dovuto scoprire chi potrebbe essere il responsabile del suo avvelenamento e, di conseguenza, dell'uccisione della regina Sutera e dell'avvelenamento del re Xuan Arslan"
"E perché avrebbero dovuto costringere te a farlo?! Loro adorano fare il loro lavoro!"
"Perché il nostro caro Capitano sapeva che, per trovare i sospettati, sarebbe stato necessario scartabellare tutti gli archivi informativi del pianeta, non solo quelli della casa reale. Sarebbe stato un lavoro inumane per qualsiasi equipaggio, avrebbe richiesto mesi di tempo, a meno che non si convinca un'intelligenza artificiale a farlo per te.. e, diciamolo, io sono il migliore. La cara Adrienne ha sfruttato un trucco becero per costringermi a fare il loro lavoro, accantonando temporaneamente tutti i suoi principi di rettitudine e perbenismo" Sheldon fece una faccia compiaciuta fingendo di asciugarsi una lacrimuccia "La mia labradoodle sta crescendo ed io la sto positivamente influenzando, sono così fiera di lei.."
"E ci siamo riusciti? Lo hai fatto anche se hai capito il giochetto?"
"Ovviamente sì, mio Capitano! Quale migliore vendetta nel darti esattamente quello che volevi?!"
Adrienne sembrò sgonfiarsi "Ahia, che cosa hai scoperto?"
"Elementare, mia cara Adrienne!" Sheldon sembrò molto soddisfatto della domanda e finse di prendere una boccata dalla pipa producendo bolle di sapone "Partiamo dall'unico che possiamo di fatto escludere. Il vecchio Re, Xuàn Arslan, non aveva alcun movente e tutto mi porta ad escluderlo. In primis perché amava profondamente sua moglie Sutera e non avrebbe mai causato la sua morte. Oltretutto, in qualità di re, se si fosse stancato della consorte avrebbe potuto semplicemente ripudiarla e cacciarla dal pianeta!"
Il mini Sheldon riprese a camminare avanti e indietro per la scrivania, calamitando l'attenzione di tutti "Non starò qui a dire perché trovo del tutto assurdo che sia il responsabile del proprio avvelenamento e passerei a parlare dell'avvelenamento del piccolo Venis Done, posto dallo stesso Xuàn ad impersonare Eubos Asen.. a che pro ucciderlo? Sapeva che era un sosia e lo aveva scelto proprio per essere sacrificato alla Coalizione, non aveva alcun motivo di ucciderlo"
"Va bene, abbiamo capito, l'ex re non tanto pazzo va escluso.. anche se continuo a pensare che si sarebbe potuto evitare di far scoppiare proprio ora una guerra civile!" Adrienne sbuffò infastidita "Andiamo al concreto, ci sono dei possibili responsabili?"
"Oh, quelli non ci mancano davvero! Mettetevi comodi, ci sarà da ridere!" il mini Sheldon soffiò qualche altra bollicina prima di riprendere a parlare "Il prossimo della lista è il re non molto amato Odalric Asen, attuale monarca del pianeta! Lui aveva delle ottime motivazioni per avvelenare la regina ed il vecchio re. La regina Sutera era un'aliena, le indagini sulla sua morte furono frettolose e superficiali proprio perché per il sentire comune si erano liberati di un grosso peso. L'uccisione del re, d'altro lato, avrebbe alzato molti più dubbi e lì sarebbe stato più difficile farlo passare per avvelenamento. Ecco il motivo per cui era molto più utile avvelenarlo quel tanto che bastava per farlo ritenere pazzo.. la gente avrebbe pensato che era impazzito dal dolore e sarebbe stata ben propensa a farlo destituire e, guarda caso, il candidato più papabile era proprio Odalric Asen. Lui aveva il movente e, nella sua posizione, aveva anche la possibilità di mettere in moto il suo piano!"
Kyel scosse il capo "E perché avvelenare suo figlio? Per i tekeniani un re deve dare un sacrificio agli alieni, se non ha figli certamente lo sostituirebbero con qualcuno in grado di dare una progenie reale al regno!"
"Io ho detto che Odalric Asen sarebbe il candidato perfetto per avvelenare Xuàn Arslan e uccidere Sutera, non per avvelenare il piccolo Venis!" il mini Sheldon scosse il capo teatralmente "Gorillone, concentrati, se già inizi a perderti ad inizio discorso non ci arriviamo alla fine!"
Adrienne lanciò un occhiata a Rezon prima di intervenire "Sheldon, non avevamo detto che gli avvelenamenti con buona probabilità sono collegati?"
"Il fatto che gli avvelenamenti siano collegati non significa che siano stati posti in essere dalla stessa mano!" Sheldon attivò il terminale facendo apparire il volto di una donna "Ecco chi potrebbe potuto tentare di uccidere il bambino"
"E questa adesso chi è?!"
"Uriah Naeter, l'amante del re Odalric Asen.. pensaci, mio Capitano, è assolutamente logico! La regina ne ha avuto soltanto uno e non sembra in grado di averne altri. Sono entrato nelle sue cartelle cliniche e sembra che, un paio d'anni dopo la nascita del figlio, abbia iniziato delle cure ormonali, via via sempre più forti, per aumentare le possibilità di concepimento.."
"Sheldon! E' eticamente scorretto risalire ai loro dati medici!!"
"Suvvia, Adrienne, pensavo che avessimo deciso di accantonare il discorso sull'etica sino alla fine di questa vicenda! Concentrati!" Sheldon sbuffò di nuovo "Comunque, il re Odalric Asen non sembra affatto felice della sua unione e ha trovato soddisfazione al di fuori del matrimonio con molte donne, ma una in particolare sembra la sua preferita"
"Uriah Naeter.."
"Esatto gorillone! Quella donna è molto più vicina al re di quanto sia la regina e, cosa ancora più importante, gli ha dato già tre figli. Osanus, Yozoy e Tanay Naeter, anche se hanno il cognome della madre, sono senza dubbio figli del caro re Odalric! Ora, se il principino Eubos Asen dovesse morire e la regina si dimostrasse impossibilitata ad avere altri figli, la posizione del re Odalric Asen sarebbe a rischio.. quindi si troverebbe costretto a cacciare la moglie e sposare qualcuna che gli desse dei figli. Secondo voi chi sceglierebbe per questo ruolo? Ovviamente Uriah! E non dovrebbe nemmeno impegnarsi a fare altri figli perché ne hanno già tre!"
"E come avrebbe avuto l'idea di uccidere il principino allo stesso modo in cui è stata uccisa la regina?"
"Confidenze fra le lenzuola! Odalric deve aver confessato alla compagna come ha ucciso la vecchia regina e messo fuori gioco il re.. la cosa deve averle dato l'ispirazione!"
"E' solo una congettura.."
"Possibile, ma io dovevo cercare dei possibili responsabili, giusto?" Sheldon riprese a parlare come se nulla gli fosse stato chiesto "Subito dopo, nella nostra lista, viene l'aldermanno Jermyn, il tesoriere di stato che ha saldato i suoi debiti con fondi del tesoro reale. Sino a che era in capo il re Xuàn Arslan, c'era un maggior controllo sulle finanze pubbliche e lui non avrebbe mai potuto usare le casse reale per coprire i suoi debiti.. una volta liberatosi di lui, è salito al comando suo cugino, Re Odalric Asen, il quale ha sempre fatto finta di nulla"
"In questo caso perché tentare di uccidere il principino?"
"Se fosse stato lui il colpevole, è possibile che non volesse uccidere il bambino ma solo avvelenarlo. Il fatto è che anche il cugino, Re Odalric aveva iniziato ad essere stanco di fingere che andasse tutto bene e aveva iniziato a richiamare Jermyn fino a minacciare di licenziarlo! Se il piccolo si fosse improvvisamente ammalato Re Odalric, ovviamente, avrebbe avuto altro a cui pensare e avrebbe smesso di mettere il naso nelle finanze reali! E con lui vi ho detto tutti i possibili responsabili della cerchia reale!"
Adrienne annuì "Ammetto che temevo peggio.."
"Non ho affatto finito, ci sono altri possibili responsabili fuori dal palazzo reale! Vi posso dire che, nel substrato della popolazione, ci sono ben tre organizzazioni pseudo-terroristiche che non apprezzano lo status quo. Il gruppo chiamato Abara vorrebbe portare una sorta di democrazia sul pianeta e quindi, per loro, potrebbe essere una buona soluzione uccidere i monarchi. Il gruppo Dilia asserisce che gli alieni protettori in realtà non abbiano mai fatto nulla di buono per loro, e sono convinti che, se Teken IV entrasse in guerra con la coalizione, finalmente si inizierebbe ad investire sull'evoluzione tecnologica in campo bellico. In fine, il gruppo dei Durn è un gruppo criminale che potrebbero essere stanco del costante controllo perpetrato ai loro danni a causa dei continui decreti del re"
"Sheldon, tutta questa gente? Questa è una folla!"
"Già, sono fiero di me!"