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Missione 08






Basato sulla saga di Star Trek di Gene Roddenberry, questa opera amatoriale è il prodotto della SHELDON,
simulazione appartenente all'universo narrativo del Gioco di Narrazione PBeM


Starfleet Italy

Gli autori/giocatori hanno creato un proprio alter ego narrativo con il quale sono entrati a far parte della squadra
di comando della SHELDON, quindi a turno hanno scritto i brani di questa avventura fantascientifica,
creando appunto questa opera amatoriale inedita e originale basata su Star Trek.




Questo racconto lungo è un'opera amatoriale che puó essere liberamente
riprodotta, purché integralmente, in ogni sua parte, e non a fini di lucro.



Anno pubblicazione 0000



www.starfleetitaly.it | SHELDON








Equipaggio

Capitano Tenente Comandante Adrienne Faith

Capo Operazioni Tenente Nicholas Rush

Consigliere Tenente Paul Hewson

Primo Ufficiale Tenente Kyel  Rezon

Timoniere Tenente JG Alec Blake

Tenente Comandante
Adrienne Faith
Capitano

Tenente
Nicholas Rush
Capo Operazioni

Tenente
Paul Hewson
Consigliere

Tenente
Kyel Rezon
Primo Ufficiale

Tenente JG
Alec Blake
Timoniere

Ufficiale Scientifico Capo Tenente JG Naky Terell

Ufficiale SEC/TAC Tenente Filippo Jekins

Tenente JG
Naky Terell
Ufficiale Scientifico Capo

Tenente
Filippo Jekins
Ufficiale SEC/TAC


SHELDON

Autori

Capitano
Adrienne Faith
Ilenia De Battisti

Capo Operazioni
Nicholas Rush
Stefano Zaniboni

Consigliere
Paul Hewson
Monica Miodini

Primo Ufficiale
Kyel Rezon
Vanessa Marchetti

Timoniere
Alec Blake
Mauro Fenzio

Ufficiale Scientifico Capo
Naky Terell
Elisa Yasmir

Ufficiale SEC/TAC
Filippo Jekins
Marco Calandri






Sommario


Sinossi
08.00 - Il piccolo principe
08.01 - Indovina chi
08.02 - Il piccolo principe è tra noi
08.03 - Ma è pazzo?
08.04 - Un re mica tanto pazzo
08.05 - Cambiare lente
08.06 - Sorpresa, sorpresa!
08.07 - La disfatta di Paled II

Sinossi

Missione in corso



08.00 - Il piccolo principe

Autore: Tenente Comandante Adrienne Faith

FLASHBACK
USS Sheldon
Ufficio del Capitano
27/02/2403 - ore 16.27


Adrienne se ne stava seduta alla scrivania del proprio ufficio, dopo aver studiato come predisporre la possibilità al proprio equipaggio di ottenere finalmente un contatto con tutti i loro cari che li stavano aspettando a casa. La situazione avrebbe permesso, se non altro per il primo momento, di mandare e ricevere pacchetti dati solo per una decina di minuti al giorno ma questo era l'ultimo dei problemi della giovane Capitano. 
Il suo equipaggio, una volta informato di quella nuova opportunità di avere notizie da casa si erano galvanizzati ma lo sarebbero stati ancora a fine giornata?!
Il suono del sensore fece voltare Faith verso l'entrata, mentre faceva cenno ad Hewson e Rezon di entrare e prendere posto di fronte a lei: il volto tirato della betazoide mise sul chi va là i due uomini che tuttavia non dissero nulla.
"Come era prevedibile il primo pacchetto dati che abbiamo ricevuto viene direttamente dal Comando di Flotta e no, non sono esattamente belle notizie" Adrienne prese un respiro profondo prima di riprendere "Sol III.. e di fatto la Federazione Unita dei Pianeti.. hanno subito un attacco ad opera dei Borg. Da quanto posso desumere, la Regina Borg ha trovato un modo per infettare una serie di ufficiali di giovane età che hanno preso il controllo delle navi accorse a Sol II per partecipare al "Giorno della Frontiera", una sorta di manifestazione patriottica della Flotta Stellare. Le navi della Flotta assimilate hanno distrutto quasi tutte le difese planetarie"
"Ci sono state delle perdite?" 
"Molti ufficiali delle navi assimilate non sono sopravvissuti all'attacco dei loro colleghi.. avrei voluto che le prime notizie da casa fossero positive, invece dovrò informare parte del nostro equipaggio di aver perso amici e familiari" Adrienne guardò Hewson negli occhi "In questo avrò ovviamente bisogno del suo aiuto e di quello della sua sezione per supportare i nostri uomini in questa fase di lutto"
"Conti pure su di noi Capitano" 
Adrienne si voltò verso Kyel "Come immaginerete non sarà possibile permettere a tutti i membri dell'equipaggio di inviare e ricevere missive dai propri cari ogni giorno, andrà predisposta una turnazione che permetta loro di inviare e ricevere una missiva alla settimana. Al momento credo che più di questo non si possa chiedere, quindi pensavo che avresti potuto occuparti te dell'organizzazione"
"Nessun problema" Kyel fece un leggero sorriso ad Adrienne per stemperare la tensione "Hai già deciso a chi scriverai?" 
Un sorriso incurvò le labbra di Adrienne "In effetti ho qualcuno in mente"

USS Sheldon
Plancia
10/10/2403 - ore 16.27


La plancia era immersa nella totale tranquillità. 
Negli ultimi mesi l'equipaggio aveva avuto sporadici incontri con altre specie, aveva intrattenuto rapidi contatti diplomatici e commerciato vari tipi di materiali, ma per la maggior parte del tempo la Sheldon si era limitata a mantenere stabile la propria rotta verso il quadrante Alfa. 
A bordo della nave, le relazioni dei membri dell'equipaggio avevano iniziato a mutare: complice il lungo viaggio e l'impossibilità di frequentare altre persone, le implicazioni amorose erano via via aumentate. Nuovi amori erano sorti, mentre altri erano naufragati. I pettegolezzi si diffondevano senza alcun freno in tutta la nave, anche grazie all'onnipresente Sheldon. Tutti volevano sapere di tutti, ma nessun'altra storia era tanto seguita come quella dei due ufficiali superiori. 
Adrienne e Kyel erano sempre al centro delle storie più succose per via dei loro alti e bassi: in alcuni momenti la loro sintonia sembrava massima ed i due cooperavano con una complicità tale da rendere palese il fatto che fra i due vi fosse del tenero in altri casi, invece, non ci si sarebbe più di tanto stupiti se Adrienne avesse mandato il tenente Rezon a pulire ogni più inesplorato anfratto della nave pur di fargli un dispetto. 
Nell'ultimo periodo questa situazione si era fatta molto interessante. La relazione si era un po' raffreddata a causa della mole di lavoro che Adrienne sembrava non essere in grado di delegare a Kyel, o a qualunque altra persona che non fosse se stessa. 
Il Capitano, nell'ultimo periodo, oltre a svolgere il proprio ruolo, si occupava della crescita della piccola Nami, supervisionava il progetto del tenente Kelley di sfruttare il sistema di comunicazione adoperato dalla USS Voyager per contattare casa in maniera ancora più efficiente di quanto riuscissero già fare, collaborava con il tenente Rush alla costruzione di un nuovo tipo di oloproiettore mobile per concedere a Sharon e Shena un po' un po' di autonomia da Sheldon e, se ciò non fosse bastato, si manteneva aggiornata sullo sviluppo del progetto del tenente Terell sulla creazione di un radiofaro multispaziale in grado di rilevare eventuali tunnel spaziali con più probabilità dei sensori della Sheldon.  
Il risultato era che le sue ore di sonno erano state drasticamente tagliate, ne era una riprova le occhiaie che aveva sotto gli occhi. Normalmente un medico capo si sarebbe imposta in un simile caso, richiamando il Capitano ad avere un po' più cura di sé stessa, ma la Cruz era troppo persa ad ammirare Kyel per dedicarsi ad Adrienne. 
E del resto Adrienne preferiva lavorare piuttosto che pensare al resto: il suo desiderio di maternità non era sparito, lo aveva semplicemente accantonato nella speranza che, continuando a lavorare, sarebbe riuscita alla fine ad arrivare ad una soluzione sulla possibilità di andare avanti con il suo piano coinvolgendo Kyel o rinunciarvi del tutto. Una vana speranza che la stava sempre più spingendo all'idea di affrontare davvero il discorso con il beta-risiano.
"Capitano, ci stanno chiamando" 
Adrienne si limitò ad annuire "Sullo schermo.." 
Sullo schermo, apparve l'immagine di un alieno alto e coperto da una peluria ispida e folta che rimase interdetto guardando Adrienne ^= Mi inchino a voi.. sono il padiur di questo vascello, Dascan. Non credo di conoscere la vostra nave e la vostra specie. Chi siete?=^= 
Adrienne si drizzò ancora un po' sulla sua postazione, le ci volle poco a capire che le prime parole usate dall'alieno fosse il loro modo di salutare e lo imitò "Mi inchino a voi.. Non si preoccupi se non ci riconosce, veniamo da molto lontano. Siamo un insieme di diverse razze provenienti dall'altro lato della galassia. Stiamo cercando di tornare a casa" 
=^=Comprendo, ma questo è il nostro territorio e non posso permettervi di proseguire oltre. Su tutto il territorio tekeniano vi è ordine di non consentire alcun transito=^= 
Adrienne rimase per un attimo in silenzio, quindi consultò i dati attraverso il bracciolo della sua postazione "Aggirare il vostro territorio ci farà perdere molto tempo. Non sarebbe possibile avere un permesso temporaneo?" 
=^=Lo escludo=^=
"Ma è assurdo!" Sheldon si materializzò nelle sue dimensioni normali, prendendo posto accanto ad Adrienne "Loro sono ospiti ma io vivo qui da sempre, non c'è mai stata alcuna vostra legge che impedisse di attraversare i vostri confini!" 
Il comandante rimase imperturbabile osservando Sheldon =^=Nuovi ordini. Resteranno in vigore sino a che non verrà ritrovato il piccolo principe ereditario=^=
"Con tutto il dovuto rispetto.." Adrienne riprese la parola"..ma se hanno rapito qualcuno nel vostro territorio non lo troverete certamente nelle navi che stanno giungendo solo ora" 
=^=Questo è vero, ma il rischio che possano spostarlo da una nave ad un altra ha portato il monarca a chiudere tutto il territorio al transito delle navi. La nostra flotta non potrebbe sostenere lo sforzo di verificare ogni singolo vascello=^= 
"Capisco.." Adrienne osservò ancora per qualche attimo lo schermo prima di procedere "E se offrissimo il nostro supporto alle indagini? La Federazione è molto lontana da qui e capisco che per voi siano parole vuote, ma siamo popoli cresciuti nell'idea che la cooperazione ed il reciproco aiuto siano principi inderogabili. Saremmo felici di darvi una mano." 
=^=Questa non è una decisione che possa prendere autonomamente, ma contatterò il comando centrale. Vi prego di attendere ai confini=^= 
La comunicazione si interruppe bruscamente mentre Sheldon si voltò verso Adrienne "Hai riflettuto sul rischio che queste indagini potrebbero portar via più del tempo che avremmo impiegato ad aggirarli?"
Il Capitano si aggiustò un po' l'uniforme fissando Sheldon "Non posso escluderlo, ma è una nostra prerogativa aiutare chi ne ha bisogno" si alzò in piedi affidando il comando a Jekins, quindi si diresse verso l'uscita della plancia.
"Non mi sembra che fino ad ora vi siano stati grandi gesti di aiuto nei vostri confronti da chi abbiamo incontrato.." Sheldon scosse il capo "Non capisco questa vostra necessità di intervenire in cose che non vi riguardano" 
Adrienne si fermò a pochi passi dal turbolift osservando l'ologramma dell'I.A. "Perché fa parte di ciò che siamo, Sheldon, e chissà.. con il tempo imparerai a non detestarlo" 
"Ah, ma io non lo detesto affatto. Io ho tutto il tempo che voglio..." Sheldon sembrò fare un mezzo sorriso "Ma voi sembrate passare dall'avere una gran fretta di tornare a casa alla necessità di intromettersi nella vita altrui.. interessante" detto questo, scomparve.

USS Sheldon
Ufficio del Capitano
10/10/2403 - ore 19.16


Ora che, improvvisamente, si era aperta la possibilità di comunicare, seppure in modo epistolare, con i parenti e gli amici presenti nel quadrante alfa, anche Adrienne aveva nuovamente una valvola di sfogo aggiuntiva: scrivere ad Hazyel. 
Era pur vero che, sino a quel momento, Adrienne si era ben vista dal parlare con il risiano dei suoi nuovi "desideri", ma Hazyel la conosceva sin troppo bene e, anche solo dai suoi videomessaggi, aveva capito che c'era qualcosa che non tornava. Aveva persino ipotizzato che Kyel gliene avesse parlato ma poi si rese conto che, molto semplicemente, il suo mentore ed ex era dotato di un intuito talmente eccezionale da riuscire a leggere fra le righe. 
Ora, a distanza di mesi, decise che l'unico modo per mettere in ordine le idee era sentire cosa ne pensasse lui. Hazyel si era mostrato da sempre convinto che la storia fra lei e Kyel non fosse affatto terminata, ma cosa ne avrebbe pensato del desiderio di maternità di Adrienne? 
Digitò di getto tutto quello che era successo, di come si sentisse, di quanto desiderasse un figlio e di come sapesse che fosse sconveniente che un capitano ed un primo ufficiale intrattenessero una relazione amorosa, figurarsi creare una famiglia! 
"Scrivi ancora a quello lì?" un mini Sheldon apparve accanto al terminale
"Se con quello lì intendi il Capitano Hazyel, allora sì.. scrivo a quello lì!" Adrienne si voltò appena in direzione dell'IA "Ma si tratta di una domanda retorica, sto scrivendo nella tua banca dati.. sai perfettamente tutto quello che ho scritto" 
"Vero, ma mi piace vedere quanto siete strani voi labradoodle.. perché pensi che un tizio che si trova in un altro quadrante possa rispondere alle tue domande?" 
"Il Capitano Hazyel è un ufficiale estremamente capace e.." 
"Opera in una piccola base lontana da tutto! Ammettilo, ha combinato qualcosa?" 
"Probabilmente è andato a letto con la figlia di un ammiraglio di troppo, ma questo non ha nessuna importanza! Sta di fatto che è un mio caro amico e..."
"Oh oh... c'è stato del tenero tra voi, ammettilo! E il gorillone lo sa?!" 
"Sheldon, stai diventando peggio di Alec come pettegolo della nave! Ad ogni modo sì, ho avuto una storia con lui dopo che Kyel mi ha lasciato" 
"Mm.. quindi è con lui che avresti preferito avere un figlio?" 
"Non ho detto questo! Ma lui è un Capitano, può capire la mia posizione e darmi un consiglio!" Adrienne sbuffò con un certo fastidio "Ti ho già spiegato che il mio ruolo non mi concede il lusso di avere con i membri dell'equipaggio lo stesso rapporto che possono avere fra loro.. ho la responsabilità di dare l'esempio, mantenendo un certo distacco!" 
"Mm.. tutto questo non ha senso! C'è solo una persona che può rispondere alle tue domande e si trova qui!" Sheldon non fece nemmeno in tempo a concludere la frase che Kyel si ritrovò teletrasportato nell'ufficio di Adrienne
"Mm.. mi sono perso qualcosa?" 
"Sheldon che si diverte a renderci la vita un inferno?" 
"Ecco, bravi! Prendetevela con la povera intelligenza artificiale che vi ha salvato la vita e vi sta scarrozzando fino a casa!" Sheldon osservò i due "E poi, che vogliate o meno parlare di avere un figlio, sappiate che non siete i soli che ci stanno pensando! Con l'andazzo di questo periodo fra un po' ci saranno nugoli di pargoli urlanti per tutti i miei corridoi!"
Kyel ed Adrienne si guardarono sorpresi "Sheldon, di cosa stai parlando?" 
"Beh, di quello che sento nei vari alloggi! Ci sono varie coppie che desiderano sposarsi e mettere su famiglia.. non ve ne siete accorti?!" 
"Sheldon, non puoi riferire in giro le conversazioni private del nostro equipaggio!" 
"Quanto siete pignoli! Vi dico solo preparatevi perché Nami ed Eric non resteranno i soli bambini ancora per molto tempo!"

USS Sheldon
Plancia
10/10/2403 - ore 20.32


La plancia era relativamente tranquilla, anche se l'attesa di avere qualche informazione dai tekeniani si stava facendo sentire.  
Kyel, che in quel momento si occupava del turno di plancia, era pensieroso: l'offerta di aiuto da parte di Adrienne era stata un bel gesto ma il rapimento di un principe ereditario rischiava di farli finire invischiati in subdoli giochi di potere in seno alla stessa casa regnante. Si trattava di questioni politiche, di difficile risoluzione, che spesso portavano più che altro a montagne di rogne da risolvere. 
"Tenente, comunicazione in entrata. Solo audio"
Kyel aggrottò un sopracciglio "Mm.. sentiamo che ci dicono" 
=^=Mi inchino a voi, stranieri. Come da ordine del nostro magnifico sovrano, sarà mio compito scortarvi fino al nostro pianeta natale, Teken IV, dove potrete aiutare alle ricerche del principe ereditario. Vi prego di seguire la mia nave, partiremo fra due rimbel=^= 
"Due rimbel?" Kyel fece uno sguardo perplesso 
"Non farei quelle facce, o la gente qua attorno capirà che non sai di che parli" il mini Sheldon apparso sulla spalla del primo ufficiale lo fissò divertito "Due rimbel sono quattro minuti e 34 secondi, centesimo più centesimo meno.." 
Rezon fessurò lo sguardo osservando la mini proiezione olografica "Grazie Sheldon, immagino che tu abbia di meglio da fare che star qui a guardare una semplice partenza"
"Già, in effetti mi avete già annoiato.. addio!" il mini Sheldon mosse la mano e scomparve 
Kyel sospirò voltandosi verso Blake "Appena quella nave partirà, uniformiamo rotta e velocità con la loro. Andiamo a conoscere questi tekeriani" 

Teken IV
Sala del trono
10/10/2403 - contemporaneamente


Il monarca era seduto sul trono, osservando distrattamente i suoi consiglieri che sembravano più interessati a litigare fra loro piuttosto che parlare direttamente con lui. Attese qualche minuto, poi picchiò con violenza il tacco degli stivali a terra.
"Fatela finita! Non è questo il momento di litigare fra voi!"
"Ma sire.. cerchi di capire, non siamo sicuri che fare arrivare da noi degli stranieri sia stata la scelta più saggia" il primo consigliere fece qualche passo avanti "Perchè della gente totalmente estranea al nostro popolo dovrebbe aiutarci? Che cosa vorranno da noi?" 
"Il nobile Goisen ha ragione mio sire, la nostra flotta è già impiegata nella ricerca del principe ereditario. Se la nave si rivelasse un pericol.."
"Silenzio!" il monarca fissò con rabbia i consiglieri "I rapporti del padiur Dascan non lasciano alcun dubbio quella nave è molto potente, deve avere dei sistemi di rilevazione fra i migliori del quadrante. Oramai è ovvio che mio figlio non è più su questo pianeta e noi non sappiamo dove possano averlo mandato. Non mi interessa se farli venire qui sia o meno un rischio, farò tutto il possibile per ritrovare il principe.. e ora, fuori di qui!" 
I consiglieri chinarono il capo ed arretrarono sino ad uscire dalla stanza non tutti erano convinti di essere al sicuro ma il monarca aveva preso la sua decisione e nessuno lo avrebbe dissuaso.


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08.01 - Indovina chi

Autore: Tenente Kyel Rezon

Sheldon
Sala tattica
11/10/2403 - ore 18:07


Adrienne era spazientita: era passato un giorno intero da quando avevano ricevuto l'incarico dal Re di Teken IV di aiutarlo nella ricerca del Piccolo Principe, ma non erano riusciti a trovare una pista degna di questo nome.
Più passava il tempo e più aumentava in lei la consapevolezza che la benevolenza reale nei loro confronti poteva scemare, mutare in diffidenza o in aperta ostilità.
Avevano impostato i sensori di Sheldon in base alle specifiche dell'erede al Trono, ma molte erano le variabili e poche le compatibilità: su Teken IV non vi erano altre razze o specie se non quella Tekeniana e, dal punto di vista genetico, i Tekeniani erano pressoché quasi identici, come se fossero tutti consanguinei gli uni con gli altri.
Consultando gli archivi della casa reale, vi era una sorta di elenco infinito di matrimoni combinati per preservare l'unicità della specie e consolidare la stabilità del regno.
Occorreva, pertanto, andare ad analizzare più concretamente le varie anime che popolavano la Corte Reale, cercando di capire chi avesse interesse, reale o presunto, nella sparizione del piccolo Principe.
Ammesso, e non concesso, che le supposizioni del Re circa un allontanamento forzato dell'erede fossero suffragate da fatti concreti.
Fu Hewson a prendere la parola: "Odalric Asen, Primo del Suo Nome, siede sul Trono di Teken IV da poco meno di dieci anni, subentrato a colui di cui lui è sia nipote, che cugino, che zio. Il vecchio Re, Xuàn Arslan, in realtà non ha mai abdicato, è semplicemente andato fuori di senno. Ha iniziato come molti Re eremiti: dedicando anima e corpo a manoscritti e vecchi libri, cercando di apprendere cose dimenticate da tempo.. proposito elogiabile se non ci si scorda di chi si ha al proprio fianco."
"Quindi la successione come è avvenuta? Colpo di stato?" domandò Adrienne siglando un primo pad della lunga pila che aveva davanti a lei
"No, non esattamente.. un consiglio allargato ai nobili ed a tutti i padiur.. in altre parole a tutti gli aventi diritto al trono ed ai capitani delle navi della Flotta Reale Tekeniana" intervenne Jekins "ma.. l'unico candidato forte e papabile è stato Asen, non ci sono stati scontri a nessun livello.. ho verificato personalmente, per lo meno sui media locali e sulle fonti ufficiali.. ho sguinzagliato qualcuno dei miei per capire se nei bassifondi ci siano state scaramucce, ma tenderei ad escluderlo.. non mi pare ci sia censura sui sistemi informativi"
"Ok.. d'accordo.. il Consiglio depone Arslan ed elegge Asen. Questo pone il vecchio re o qualche suo fedelissimo nella posizione ideale per far sparire l'erede al trono, no?"
"Non proprio, Capitano.. o, comunque, trovo difficile che sia stato Arslan: è un re vecchio, solitario, che ama dare ordini a sudditi immaginari su una piccola isola del pianeta in cui lui è l'unico abitante" rispose Naky che aggiunse, dopo una breve pausa "ho verificato, lì non ci sono altre forme di vita senzienti"
"Va bene.. chi è il prossimo della lista?"
"Il nobile Goisen, consigliere reale e potenzialmente anche un possibile candidato al trono, ma senza alcuna speranza: tra i suoi simili è etichettato come un vanitoso che chiede solo di essere applaudito e ammirato, anche senza ragione.." riprese ad esporre il Consigliere di bordo "è un valido burattino, ma non ce lo vedo come burattinaio.. la sua ritrosia nei nostri confronti è solo dovuta alla paura che un nostro successo possa metterlo in cattiva luce con il Re o in secondo piano con il resto della corte"
"Ok.. chi altri?"
"Il Vicario Gawen, in teoria portatore su Teken IV dei voleri dei loro dei, ma, in realtà, è poco più di un ubriacone che beve per dimenticare la vergogna di bere.. in un circolo vizioso pressoché infinito.. non ce lo vedo ad architettare un rapimento.."
"Uhm.." mormorò Adrienne spazientita muovendo la mano e ruotando il polso in avanti per dar segno a Hewson di proseguire mentre lei controllava l'ennesimo pad.. compito che sarebbe spettato a Rezon.. se solo si fosse degnato di presenziare a quella riunione
"L'Aldermanno Jermyn, una sorta di tesoriere di stato, peraltro abbastanza incauto.."
"Incauto?" scherzò Jekins "non so su Betazed, ma, dalle mie parti, si direbbe che è un uomo d'affari che passa i giorni a contare le stelle, credendo che siano sue"
"E' una metafora calzante.. borioso, pieno di sé, che si vanta delle proprie imprese di successo, tralasciando quelle in cui miseramente ha fallito ed i cui debiti ha saldato con fondi del tesoro reale"
"Il Re lo sa?"
"Sì, ma, guarda caso, essendo cugini, ha deciso sempre di soprassedere.. chissà come mai.." esclamò Naky con un ghigno divertito
"Ok.. avanti il prossimo.."
"Lo scudiero reale Hotys.. il cui compito è girovagare per l'intero pianeta, ma in realtà non lascia mai la capitale, annotando e segnando tutti i lavori da svolgere per il bene delle collettività"
"Potrebbe centrare con la sparizione del Principe?"
"Potrebbe, ma non ne vediamo per ora la ragione.. sembra uno dei pochi sani di mente della corte per cui il Re dimostri un minimo di affetto o di ammirazione.. sarebbe papabile come sospetto se si trattasse di un allontanamento spontaneo del Principe o qualcosa di organizzato dal Re.."
"Ok.. chi manca?" sospirò Adrienne all'ennesimo pad da visionare
"L'Alto Magistrato Girardus che, a dispetto del titolo altisonante, non si occupa di leggi, bensì di geografia, cartografia ed astrometria.. il problema è che non è uno che ami l'esplorazione, non va ad analizzare il terreno.. si limita a stare nel suo ufficio a catalogare e riportare dati.. si può dire che non ha idea di come sia fatto il suo pianeta o di come sia cambiato nel corso del tempo."
Adrienne stava per rispondere di andare avanti con quell'elenco di perfette nullità quando le porte della sala tattica si aprirono con un sibilo lasciando entrare la grossa sagoma del Primo Ufficiale.
In braccio al beta-risiano stava placidamente appollaiato un bel bambino di non più di quattro o cinque anni, dai capelli rosso fuoco.
Non ci fu bisogno di chiedere a Rezon chi fosse quel bambino, data la piccola uniforme da alto ufficiale Tekeniano che il piccolo indossava.
Adrienne avrebbe voluto fulminare Rezon con lo sguardo e rimpiangeva il fatto di non poter leggergli nella mente.. quindi si limitò ad un sussurro appena accennato condito da una mimica facciale particolarmente divertente che strappò un sorriso a tutti i presenti.
"Per tutti gli dei, che ci fa qui??"
"Chiedilo a Sheldon.. ero in plancia con Blake ed Alec mi ha fatto notare delle piccole variazioni di rotta fatte dalla nostra nave.. niente di particolare, ma sufficienti per farci arrivare proprio alle porte del territorio dei Tekeniani.. ho chiesto a Sheron di verificare i piani di volo di Shena e, guarda caso, Shena era proprio in territorio Tekeniano quando il piccoletto qui è sparito.. unisci questo al fatto che Sheldon ha detto al Padiur Dascan di essere spesso di passaggio nel loro territorio e che ci ha detto di prepararci perché Nami ed Eric non sarebbero restati i soli bambini a bordo.. beh.. il mio intuito ha fatto il resto"
"Sheldon?????" la voce della Faith si alzò di due ottave
"Uffa.. quanto siete noiosi voi Labradoodle.. il Piccolo Principe mesi fa mandò su tutte le frequenze un messaggio di aiuto.. voleva scappare dal suo pianeta, desiderava qualcuno che lo portasse lontano.. ad esplorare il mondo.. ho fatto in modo che accadesse! Non potevo lasciarlo da solo a bordo di Shena.. sapete com'è fatta.. quindi ho fatto in modo che fosse teletrasportato da me.. non pensavo che il gorillone qui presente si mettesse in mezzo e verificasse il programma attivo su una delle mie sale ologrammi secondarie che non usate pressoché mai.."


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08.02 - Il piccolo principe è tra noi

Autore: Tenente JG Naky Terell

Sheldon - Sala tattica
11/10/2403 - ore 18:57


Adrienne letteralmente non sapeva se ridere o piangere. Era stata proprio lei a spiegare come la Federazione Unita dei Pianeti avesse una ferrea normativa che impediva loro di interferire nelle politiche planetarie. Era stata lei ad aver sostenuto, di fronte al re e all'alta corte, come fosse amorale anche solo l'idea di rapire un bambino. Si era professata innocente ed ora il principino era li! Davanti a lei! Non aveva importanza che lei non ne fosse a conoscenza, di fatto lo avevano rapito loro!
Come poteva spiegare a quel popolo che l'idea non fosse loro ma della loro nave?!
Anche gli altri ufficiali se ne stavano totalmente in silenzio. Avevano passato ore a studiare come pazzi tutte le biografie dei possibili responsabili, sviscerando in modo maniacale ogni singola traccia di indagine, ma mai avrebbero pensato di dover cercare quello stesso rapitore all'interno della propria nave.. questa volta Sheldon li aveva presi tutti per il naso!
E ancor peggio Shena era dalla sua parte! Avrebbero dovuto aspettarsi un ammutinamento dalla loro stessa nave?!
"Beh, siete morti?! Niente da dire?! Nessuno che si lamenta?!"Sheldon sorrise osservandoli uno a uno "Ma come stavolta nessuna morale su qualche astrusa direttiva?"
"Sheldon non infierire, sto ancora cercando di assimilare questa bella sorpresa!"
L'ologramma sorrise camminando per la sala "Lo sapevo che non ti sarebbe piaciuto, è colpa del gorillone se ti si è rovinata la giornata!" Sheldon guardò Kyel con espressione fintamente arrabbiata "Vergogna, hai stressato il capitano con la tua ricerca sconsiderata!"
"Sheldon finiscila!!!" Adrienne si mosse nervosamente sulla sedia per poi sospirare "Va bene signori, cerchiamo di risolvere questa situazione in maniera logica.. per quanto possibile. Ora contatteremo il re, gli consegneremo il figlio cercando di dargli quel tanto di spiegazioni per non rischiare una guerra con quel popolo e poi ce ne andremo il più rapidamente possibile.. sperando che il riavere il figlio sano e salvo plachi la sua ira!"
"Ma neppure per sogno!!"
Sheldon scattò immediatamente ma non fu l'unico a prendere la parola "Non possiamo rimandarlo indietro.. o almeno non possiamo farlo subito!"
La Faith guardò Rezon mentre teneva in braccio quel piccolino che, sebbene si trovasse nel bel mezzo di un gruppo di alieni, non sembrava minimamente spaventato "Kyel, per quanto posso capire che un bambino possa avere l'animo dell'esploratore, non possiamo essere noi a decidere se può partire per visitare la galassia o meno! Deve tornare a casa!"
Sheena apparve assieme a Sharon nella sua mini versione, sfruttando i sistemi olografici di Sheldon "No! Non possiamo mandarlo indietro!" fece scorrere lo sguardo su quelli che ormai considerava suoi amici "Lo uccideranno se torna lì! Non possiamo fargli questo"
Anche Sharon, in una mini versione, apparve battagliera tanto quanto Sheena "Non può rimandarlo indietro, le vostre direttive ve lo impediscono! È dovere di un Ufficiale l'utilizzo di ogni attrezzatura a sua disposizione necessaria a proteggere l'esistenza di altre forme di vita intelligenti, anche se questo potrebbe mettere in pericolo se stesso o la sua nave.. questo bambino è una forma di vita intelligente, quindi voi avete il dovere di fare di tutto per proteggerlo!"
"Possibilmente senza mettere in pericolo me, ovviamente!" volle specificare Sheldon
"Ed esattamente da cosa lo dovremmo proteggere?" la Cruz fece una smorfia vedendo il piccolo in braccio del suo amante "Eccessiva noia?!"
"No" Sheldon scosse mestamente il capo "Dall'avvelenamento da metalli pesanti, come medico dovresti sapere di cosa stiamo parlando"
"Certo che so cos'è l'avvelenamento da metalli pesanti!"
"Quindi potrai certamente spiegarlo ai tuoi colleghi.. o lo devo fare io?"
"Posso farlo io Sheldon, non preoccuparti.. anche se non posso essere specifica, del resto i sintomi possono variare a seconda del tipo di metallo coinvolto, della durata e dell'intensità dell'esposizione e delle caratteristiche individuali della persona colpita. Trattandosi di un bambino è possibile che ne sia più soggetto di un adulto.." la Cruz era sempre più scocciata dai modi di fare di Sheldon "Tuttavia ci sono alcuni sintomi comuni, tra cui i sintomi neurologici. Molti metalli pesanti, come il mercurio, il piombo e l'arsenico, possono avere effetti negativi sul sistema nervoso, come disturbi del sonno, irritabilità, ansia, depressione, difficoltà di concentrazione, formicolio, perdita di coordinazione, tremori e problemi di memoria. Altri sintomi possono essere di natura gastrointestinale, come nausea, vomito, diarrea, crampi addominali e dolore gastrointestinale. Alcuni metalli pesanti, come il cadmio e l'arsenico, possono danneggiare i reni e il fegato oppure influire sul sistema cardiovascolare, causando ipertensione, aritmie cardiache e altri disturbi cardiaci. Ma davvero, i sintomi possono essere di moltissimi tipi, come irritazione delle vie respiratorie, tosse cronica e difficoltà respiratorie, eruzioni cutanee, prurito, desquamazione e alterazioni della pigmentazione, anemia, trombocitopenia o leucopenia, dolori articolari, muscolari e scheletrici, nonché ridotta forza muscolare..."
Adrienne sollevò una mano per fermare il suo ufficiale medico "Va bene.. abbiamo capito che provoca tante brutte cose" inspirò profondamente cercando di mettere un po' ordine nella matassa "Ma.." fece una breve pausa "Potrebbe essersi avvelenato per un incidente fortuito?!"
"Assolutamente sì!" Naky prese la parola osservando sia Adrienne che Kyel "L'avvelenamento da metalli pesanti può avere davvero moltissime cause, molte delle quali del tutto fortuite. Potrebbe essere dovuto ad un problema di inquinamento atmosferico o delle acque che, nel lungo periodo, può portare alla diffusione di metalli pesanti nell'ambiente. Questi metalli possono contaminare il suolo, l'acqua potabile e il cibo coltivato, contribuendo all'esposizione umana. Le fonti di inquinamento possono includere attività industriali, discariche di rifiuti, scarichi di fonderie e altre fonti antropiche"
Sharon scosse il capo "Se fosse così anche tutto il resto della corte avrebbe lo stesso problema e invece godono tutti di ottima salute"
"Potrebbe essere a causa di farmaci e rimedi tradizionali" la Cruz fece spallucce "Alcuni rimedi tradizionali o farmaci possono contenere quantità significative di metalli pesanti. Ad esempio alcuni rimedi erboristici o ayurvedici potrebbero contenere elevate quantità di arsenico o mercurio... forse lo stanno avvelenando pensando di prolungarne la vita o qualche altra sciocchezza di questo tipo!"
"Se fosse così il re ne sarebbe informato.. quando abbiamo parlato con lui ci avrebbe detto che il principino doveva essere trovato urgentemente per poter prendere le sue medicine!" Jekins scosse il capo "Eppure non ci ha mai detto nulla su medicine o altri rimedi da somministrare al piccolo"
"Quindi mi state dicendo che qualcuno sta davvero cercando di uccidere questo bambino e voi lo avete scoperto per puro caso dopo averlo rapito per potergli fare un viaggio per la galassia?!" Adrienne si bloccò per poi osservare nuovamente il piccolo "Che poi, non sarà il caso di parlarne quando il piccolo non ascolta?! Stiamo regalandogli anni di interessanti conversazioni con un bravo psicoterapeuta per quale scopo?!"
Sheldon sbuffò un po' infastidito "Piccola labradoodle troppo stressata, ho disabilitato la traduzione automatica nella sua lingue.. lui non sta capendo nemmeno una parola di quanto stiamo dicendo! Ad ogni modo, se proprio lo desideri posso mandarlo con Nami!"
Adrienne si limitò ad annuire per poi sospirare "Faith a tenente Noveed.. sta per arrivare un altro bambino nel mio alloggio, le chiedo di occuparsi anche di lui"
=^=Sì capitano, Nami non vede l'ora di rivedere Eric=^=
"No, non si tratta di Eric.. è un nuovo bambino.. non si preoccupi, capirà presto di chi parlo! Faith chiudo!"
Il Capitano attese che il piccolo scomparisse alla vista poi, massaggiandosi le tempie, tornò ad osservare le tre intelligenze artificiali "Riproviamo, raccontatemi tutta la storia dall'inizio e questa volta senza tralasciare nessun dettaglio!"
Sheena sbuffò in maniera teatrale e poi iniziò la sua spiegazione "Qualche mese fa abbiamo ricevuto un messaggio su tutte le frequenze in cui il piccolo principe chiedeva di essere portato via dal suo pianeta"
Kyel incrociò le braccia al petto, anticipando la domanda di Adrienne "E perché noi non ne sapevamo nulla?"
"Perché voi labradoodle non vi avreste dato seguito!"
"Sheldon, puoi smettere per un secondo di essere uno sbruffone?! La situazione è già piuttosto complicata!" Adrienne fissò Shena facendole un gesto con la mano "Il piccolo principe voleva fare un viaggetto e voi avete voluto accontentarlo.. perchè?"
"Perchè sapeva di essere vicino alla sua morte" Sharon osservò il Capitano con espressione seria "Certo, lui non l'ha detto propriamente in questo modo. Ma sapeva di essere molto malato, che i medici non erano riusciti ad aiutarlo e voleva partire prima che fosse troppo tardi.."
"Si trattava del desiderio di un bambino malato, così abbiamo discusso fra noi tre.." Sheldon indicò Sheena e Sharon che annuirono convinte "E abbiamo deciso di poterlo accontentare. Ovviamente il problema divenne il modo di farlo senza che voi entraste in paranoia ma siamo stati abbastanza in gamba da riuscire a prelevarlo dal suo pianeta e a portarlo a bordo senza che ve ne accorgeste!"
"Per forza Sheldon, scommetto che hai alterato tutte le registrazioni di bordo ed i sensori interni della nave.. oltretutto ora capisco perchè avevi isolato la stiva di carico di Sheena, altro che pericolo per la rottura di un contenitore di isotopi radioattivi di berillio!"
"In qualche modo dovevamo pur fare in modo che voi non andaste ovunque a cacciare il naso!"
"E magari avvertirci prima?!" Blake scosse il capo "Vi sareste evitati tutta questa recita!"
"Nah.. Adrienne non ci avrebbe mai permesso di rapirlo!" Sheldon sorride divertito "O almeno, diciamo che avrebbe messo il muso una volta capito che non avrebbe mai potuto impedirmi di fare quello che volevo!"
"Molto gentile Sheldon.. il punto non è questo. Avete prelevato il piccolo e poi? Come siamo passati dal parlare di un piccolo malato terminale ad un tentato omicidio?"
"Quando l'ho teletrasportato a bordo ne ho approfittato per scansionarlo e ho rilevato la presenza del metallo nel suo organismo" Sharon apparve sicura delle sue parole "Da quel momento Sheldon ha costantemente monitorato le sue condizioni di salute che solo rapidamente migliorate man mano che il suo corpo riusciva ad eliminare il metallo in eccesso"
"E dato che nessun altro sembra avere questi sintomi siete giunti alla conclusione che lo stanno avvelenando. Ma vi rendete conto che avete rapito il figlio del re di quel pianeta? Cosa dovremmo dire a suo padre?!"
"Semplice!" Sheldon intervenne prontamente con un enorme sorriso "Può dirgli che quello non è suo figlio!"
Adrienne rimase a bocca aperta "Cosa?!"
Sharon intervenne nuovamente: "Quello che abbiamo preso non è il vero principe ma un sostituto che ha iniziato ad interpretare il ruolo del principino all'età di tre anni circa.."
Kyel era stupito quanto Adrienne "E questo come fate a saperlo?!"
"Ovvio, ce lo ha detto lui!" Sheldon sghignazzò "Ed il re non si è accorto assolutamente di nulla! Certo che potrebbe proprio essere eletto come padre dell'anno quel tizio.. gli scambiano il figlio due anni fa e non se ne accorge nemmeno!"
Kyel alzò gli occhi al cielo prima di prendere fiato "Riassumendo, circa un paio di anni fa il vero principino è stato scambiato con un falso principino ed oggi qualcuno lo vuole uccidere.. quindi c'è un principino possibilmente disperso da circa due anni e, nel mentre, qualcuno sta tentando di uccidere il sostituto?!"
Sheldon fece un piccolo applauso "Esatto gorillone, vuoi una banana per festeggiare?!"
"Ecco perchè non ce ne possiamo andare!" Sheena osservò il Capitano "Non si tratta solo di un bambino in pericolo ma di due.. uno lo stavamo proteggendo noi, speravamo che nel mentre avreste trovato il vero principe!"
"E ora che si fa?!" La Cruz fissò prima Kyel e poi Adrienne
Il capitano si limitò a sbuffare "Per ora terremo per noi la scoperta e riprenderemo le indagini dal punto di partenza.. non si tratta più di uno ma di due bambini. Voglio che tentiate di scoprire quando è avvenuto il primo scambio e indaghiate su chi avesse la possibilità di avvelenare il secondo.."
Gli ufficiali si alzarono e, quasi in silenzio, uscirono dalla sala tattica.
Sheldon li osservò "Bhe è andata bene! Stavolta neppure hanno minacciato di formattarmi"
Blake si fermò per poi voltarsi "E non immagini il perchè?"
Sheldon lo guardò con il suo solito sguardo da essere superiore "Perchè sapete che sono minacce vane"
Blake scosse la testa "Oh quello l'abbiamo sempre saputo. E' sempre stato semplicemente uno scherzo tra amici" corrugò le labbra osservandolo "No semplicemente perché in questi anni ne hai fatte tante, per noia, per sfida, o semplicemente per mettere alla prova la nostra obbedienza alle regole. Ma stavolta, per la prima volta hai dimostrato di non fidarti di noi. Per la prima volta hai dimostrato che noi non siamo il tuo equipaggio, ma semplicemente qualcuno che viaggia con te. Ed è divertente scherzare solo con chi ti è amico"
Detto questo, osservò i tre ologrammi e si avviò all'uscita.

Sheldon - Alloggio del Capitano Faith
11/10/2403 - ore 20:57


Adrienne aveva da poco messo a letto Nami ed ora si ritrovava ad osservare le stelle fuori dai grandi finestroni del suo alloggio. I suoi pensieri la distraevano a tal punto da non aver nemmeno notato la presenza di un piccolo Sheldon che continuava a fissarla standosene seduto a poca distanza.
"E allora?!"
Adrienne si voltò di scatto osservando Sheldon "Cosa c'è? Hai rapito altre persone?!"
"Ovviamente no..certo che sei permalosa! Per un nonnulla ti arrabbi e continui a rinfacciarmelo!"
"Puoi darmi torto?" guardò fuori dai finestroni "Sheldon perché sei qui?!"
"Sto aspettando di vederti finalmente prendere una decisione"
"Non ho nessuna decisione da prendere.. non ho ancora abbastanza elementi per decidere come aiutare il principino ed il suo sosia!"
L'IA sbuffò infastidito per poi scuotere il capo "Sai benissimo che non parlavo di quello!"
"Io non intendo discutere di nient'altro al momento!"
"Codarda!"
Adrienne lo fissò furiosa "Sheldon!!"
"Andiamo, smettila di pensarci e buttati! Per una volta non pensare sempre alle conseguenze. Per una volta pensa a quello che vuoi tu! Ascolta il tuo istinto!!"
Per qualche altro attimo Adrienne rimase ferma sul posto, poi si voltò verso l'alloggio di Kyel. Non dovette nemmeno attivare l'apertura della porta perché Sheldon la anticipò facendogli motto di muoversi.
Faith attraversò l'entrata arrivando all'alloggio di Rezon il primo ufficiale si stava liberando dall'uniforme ma si fermò ad osservare Adrienne in attesa che parlasse. Kyel conosceva bene quella betazoide e non voleva fargli fretta o sarebbe scappata via ancor prima di emettere un suono.
"Sei impegnato?"
Kyel inclinò il capo "In un certo senso sì ma trovo sempre del tempo per te"
"Ho bisogno che tu mi conceda del tempo.. per parlare"
Kyel incrociò le braccia al petto "Adrienne, non girarci attorno. Che cosa vuoi davvero?"
"Voglio un figlio.. con te"


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08.03 - Ma è pazzo?

Autore: Tenente Filippo Jekins

Teken IV - Archivi centrali reali
12/10/2403 ore 10.30


Il terzo attendende Jeramis era un giovane ufficiale appena diplomato all'accademia. Si era arruolato per esplorare la galassia, vedere nuovi mondi e conoscere nuove specie ma appena laureato era stato mandato all'archivio reale. Certo, quello era un incarico facile, sicuro e prestigioso e migliaia di raccomandati avrebbero fatto carte false per accedervi ma lui si sentiva incompleto. Gli mancava vedere cosa c'era lassu' in quel mare di stelle.
Poi accadde che il mare venne da lui: degli alieni provenienti dall'altro capo della Galassia erano giunti sul loro pianeta alla ricerca del principe scomparso. Quando seppe che gli alieni vennero assegnati a lui fece salti di gioia chilometrici e fece di tutto per compiacere e aiutare i loro ospiti. Aveva comprato loro dolcetti e tutte le specialità del suo pianeta e correva ogni volta che avevano bisogno: era certo di star facendo un buon lavoro.
La pazienza di Jekins era ormai al limite. Non riusciva più a sopportare le petulanti e insistenti attenzioni del terzo attendende Jeramis. Ogni volta che domandava qualcosa veniva saturato da centinaia di parole.
Il consigliere Paul cercava di mediare la situazione dicendo, senza troppo successo, frasi di circostanza ma anche lui era abbastanza infastidito.
Quello che reggeva meglio era Rush, il quale era perfettamente riuscito ad estraniarsi dalla situazione. La cosa peggiore era che lo faceva canticchiando e questa azione generava l'infausta condizione di incrementare ulteriormente lo stress nei poveri colleghi.
"Posso consigliarvi di bere il succo di lambronis?" Jeramis porse una coppa al trio di ufficiali.
"Non è il momento" rispose secco Filippo.
"Marari dopo" cercò di correggere il tiro Paul.
Rush nel mentre continuava a lavorare ai dati dell'archivio intonando una canzone.
"Hai trovato qualcosa?" chiese il consigliere osservando il terminale.
"Mai visto un anno così noioso" commentò Rush poi indicando il monitor "Ci sono poche informazioni sulla vita del principe. Difficile a dirsi quando hanno fatto lo scambio"
"Che scambio?" chiese Jeramis ma Jekins tagliò corto con un secco "Nulla."
Paul tuttavia decise di utilizzare un approccio più diplomatico: " Stiamo indagando sulla vita precedente del principe per capire come è stato rapito"
Il consigliere cercò in tutti i modi di ottenere più informazioni per capire com'era stato sostituito il principe due anni prima senza che nessuno se ne accorgesse.
Jeramis scosse la testa: "E' impossibile, il principe è sorvegliato costantemente da tre guardie che lo guardano a vista. Le tre guardie sono selezionate da un battaglione di oltre mille persone a caso in modo che non sappiano in anticipo quando proteggeranno l'erede al trono."
"E il principe non è mai solo? " Chiese Hewson.
Jeramis scosse le spalle dicendo: "E' impossibile" poi, ripensandoci bene, disse "Beh c'è stato l'incidente della piscina giusto nel periodo di tempo che stavate guardando voi"
"Incidente della piscina?" dissero in coro i tre ufficiali guardandosi in volto.
Jeramis, contentissimo di avere la totale attenzione dei suoi ospiti, si mise a raccontare "Non troverete traccia nell'archivio reale perché si tratta dell'ultima uscita pubblica del precedente re, ormai quasi totalmente folle, e i servizi di propaganda hanno cancellato ogni traccia della cosa, ma mio padre dirige quell'ufficio e ha il video dell'accaduto"
"Puoi farcelo vedere?" Chiese Jekins il cui tono si addolcì misteriosamente.
Jeremis non rispose, prese il palmare e iniziò a digitare qualcosa, passarono diversi minuti e poi il giovane mostrò loro il video.

FLASHBACK
Teken IV - Palazzo reale
05/05/2401 ore 18.01


Arslan irruppe all'interno della sala. Era vestito con abiti eleganti e raffinati costruiti nelle più pregiate stoffe presenti sul pianeta ma erano sporchi e indossati male la giacca era abbottonata saltando alcuni passaggi, le mostrine messe male o di traverso. Sulla stoffa di un blu intenso c'erano diverse macchie e apparivano tutte recenti. La cosa più strana erano i pantaloni, completamente indossati al contrario.
L'intera nobiltà ebbe un viscido soprassalto di disgusto alla vista del loro precedente re. Un piccolo gruppo di infermieri seguiva l'ex monarca nel vano tentativo di tenerlo a bada.
Arslan urlava, gridava e rideva come un matto rovesciando piatti, importunando lacchè e portando il caos. Asen lo guardava da lontano con un misto di commiserazione e disgusto ma permise che tutto ciò accadesse. In fondo così facendo stava rafforzando la sua posizione a scapito di quella del precedente re senza far nulla.
Dopo un breve giro in cui fece notare con enfasi la sua presenza, Arslan si mise a sedere ad un tavolo a fianco alla piscina e iniziò a farfugliare cose senza senso.
Dopo alcuni minuti di quiete apparente, Arslan ebbe un'altra "crisi" e iniziò a correre a fianco alla piscina fino ad impattare contro il principe ereditario: entrambi finirono in acqua con un potente schizzo. Il piccolo si mise a piangere e l'ex monarca lo afferrò tirandolo fuori dall'acqua mentre le tre guardie del corpo del principe si affrettarono a bloccare Arslan pronti a folgorare l'aggressore del loro protetto.
Asen, che aveva visto tutto, si accertò con uno sguardo che il figlio stesse bene e poi, da bravo politico, fermò le guardie "Calmatevi non é successo nulla. Infondo é stato solo un bagno imprevisto"
Il re scoppiò a ridere assieme ad una flotta di lacchè ma, nel mentre, Arslan disse ad alta voce: "Io... porto Principe.... asciugare"
Per Asen fu una buona chance di fare bella figura e di rafforzarsi con la clemenza: "Certo fai pure e porta con te i tuoi dottori."
Gli infermieri accompagnarono l'ex monarca e il principino in una specie di bungalow poco distante e quando il gruppetto entrò le tre guardie si misero davanti all'unica porta.
Durante il tragitto nessuno sentì l'ex monarca dire al giovane ancora in lacrime:"Ora vieni con noi, ti salveremo."

Incrociatore pesante Tembur - Plancia
12/10/2403 ore 10.33


Incapace, crudele, vanaglorioso e corrotto.
Queste erano i lato positivi del padiur Vallimir, comandante dell'incociatore pesante Tembur. Era arrivato a quella posizione grazie alle raccomandazioni del padre, un potente e corrotto governatore delle provincie settentrionali. Conscio del risultato e dello slancio che avrebbe avuto per la sua carriera se avesse ritrovato il principe si era lanciato nelle ricerche del principe portando il suo insofferente equipaggio al limite dell'esaurimento.
Detestava quegli alieni che erano giunti da chissà dove per aiutare nelle ricerche con la loro potente nave. Nella sua malata e contorta mente aveva ipotizzato centinaia di teorie del complotto cercando di spiegare la loro presenza. Per una persona abituata al tradimento e allo sfruttamento ideali come altruismo e rispetto erano completamente alieni.
Era seduto al centro della plancia a far nulla, giochicchiando con i gradi lasciando che il suo equipaggio facesse il lavoro sporco, quando un addetto ai sensori disse:" Signore ho qualcosa."
"Cosa?" chiese sbuffando Vallimir giungendo e, non capendo i dati sullo schermo, disse:"allora."
L'addetto ai sensori rispose "Ho rilevato un segnale a bassa frequenza proveniente dal trasmettitore di sicurezza del principe."
L'interesse in Vallimir scatto' alle stesse dicendo: "Dov'è?"
"Sulla nave aliena, la Sheldon."
Vallimir guardo' meglio la consolle scientifica e, rimanendo esterrefatto, disse: "Sei sicuro?"
"Sì"
Il primo ufficiale gli si fece vicino dicendo: "Non abbiamo prove."
Vallimir annuì pensieroso e nel mentre il primo ufficiale continuò a parlare: "Non possiamo competere con loro."
L'ufficiale ai sensori aggiunse: "Non rilevo nessuno della nostra specie a bordo ma è presente una specie di mascheramento che rende difficile ai sensori fare delle analisi precise"
Vallimir sorrise d'improvviso dicendo: "Possiamo passare l'informazione alle persone giuste e montare un caso mediatico. Non c'è arma più forte del fango!"

USS Sheldon - Ufficio del capitano
12/10/2403 ore 11.00


"Quindi la squadra di sbarco pensa che il principe sia stato sostituito allora?" Chiese Adrienne perplessa osservando il video seduta alla sua scrivania.
"Ammettilo, è la nostra migliore pista" rispose Rezon svaccato sulla sedia.
"Il fatto che sia la nostra unica pista non significa che sia la più probabile" rispose Adrienne per poi essere interrotta dall'improvvisa comparsa di Sheldon
"Secondo le mie analisi è molto probabile che lo scambio sia avvenuto allora. Posso.."
"Non ti preoccupare" con poche parole Adrienne congedò la nave senziente rivolgendosi poi verso Rezon "Ma il fatto è che, sia o no probabile, dobbiamo comunque investigare" poi, notando che il primo ufficiale non la stava ascoltando, aggiunse Ehi mi stai ascoltando?!"
Rezon si destò dal suo mondo e con un sorriso disse: "Forse ho un'idea."
"Quale?" Il capitano era incuriosita.
"Il re folle si è esiliato su un'isola come eremita e le scansioni lo hanno confermato ma guarda i dati grezzi." Rezon proiettò l'analisi dei sensori e ad Adrienne si illuminò in volto: "Comincio a capire."
"Noi sappiano che su quell'isola é presente una forma di vita, da questa distanza non possiamo stabilire esattamente che é il re folle.. abbiamo dei dati che ci dicono solo che il DNA è compatibile con quello del re folle ma...".
Rezon venne interrotto dal capitano "Ma quel DNA è almeno parzialmente compatibile anche con quello di metà popolazione planetaria, tra cui il principe."
"Esattamente"
Concluse Rezon, per essere subito incalzato dal capitano: "Raduna una squadra di sbarco e..."
Ma Sheldon comparve improvvisamente esclamando: "Brutte notizie: diversi media planetari stanno diffondendo delle notizie riguardanti il fatto che il principe sia qui, sulla nostra nave."


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08.04 - Un re mica tanto pazzo

Autore: Tenente JG Alec Blake

Sheldon - Plancia
12/10/2403 ore 11.10


Sia Adrienne che Rezon entrarono in plancia, l'una accanto all'altro, portando lo sguardo sui presenti.
"Rapporto" esclamò il capitano mentre si portava verso la poltroncina di comando.
Rezon si spostò verso l'ufficiale addetto alle comunicazioni "Mandi un messaggio criptato alla squadra di terra. Gli dica che non siamo più i benvenuti sul pianeta, manderemo loro qualcuno a prenderli. Si tengano pronti al recupero."
Terell, che stava tenendo la plancia fino a quel momento, si alzò salutando formale i due ufficiali: "Un incrociatore si è posizionato davanti a noi e una flotta di navi ha lasciato il pianeta. Tempo di intercettazione due minuti"
L'addetto alle comunicazioni richiamò l'attenzione degli ufficiali presenti "Comunicazione in ingresso, viene dall'incrociatore"
"Sullo schermo" proferì Adrienne portandosi al centro della plancia.
=^=Mi inchino a voi. Qui incrociatore pesante Tembur. Abbiamo rilevato a bordo della vostra nave il principino. Abbassate gli scudi e preparatevi ad essere abbordati. Avrete certamente notato che la nostra flotta si sta muovendo in questa direzione, non pensate di scappare! Non avete alcuno scampo! =^=
Adrienne rimase alcuni secondi ad ascoltare le parole dell'ufficiale alieno prima di cercare di placare gli animi "Mi inchino a voi. Qui Capitano Adrienne Faith dalla nave Sheldon. Mi rendo conto che la situazione possa apparire paradossale, ma abbiamo le nostre buone ragioni nell'agire in questo modo" lo sguardo si spostò per un attimo su Sheldon, il responsabile di quel putiferio, per poi tornare sullo schermo "Vi chiedo cortesemente di interrompere le ostilità, dal canto nostro posso assicurarle che la nave non intende allontanarsi dal vostro pianeta"
Dal canto suo Vallimir si limitò a guardare la donna incrociando le braccia al petto =^=No, non ci siamo capiti, non siete nella posizione di poter negoziare. Ho detto che verrete abbordati ed è esattamente questo che accadrà!=^= per dar peso alle sue parole fece un cenno all'ufficiale tattico che fece fuoco verso la Sheldon.
"Manovre evasive!" ordinò Rezon verso il timoniere, ma i due fasci phaser colpirono Sheldon direttamente sulla prua.
Il primo ufficiale osservò il timoniere "Che diavolo fai??"
Il Tenente scosse la testa "Io ci ho provato ma la nave non ha risposto"
In quel momento Sheldon si spostò al centro della sala osservando i presenti "Ovvio che non ho risposto" si girò verso lo schermo osservando l'alieno "Noi saremmo quelli senza scampo.."annuì un paio di volte "Non ho dovuto neppure attivare gli scudi per fermare le tue armi. Ora ti spiego chi è senza scampo!"
Un colpo partì dal deflettore andando ad impattare verso la nave nemica.
Dallo schermo iniziarono ad arrivare voci allarmate =^=Signore, la propulsione è in avaria, armi disattivate =^=
Vallimir osservò lo schermo spalancando gli occhi =^=Voi...voi avete osato attaccarci?=^=
Sheldon sorrise leggermente "Ohhh che parolone, attaccarvi, non ho neppure usato un'arma. Quello era solo un piccolo impulso elettromagnetico. Basta che riallineate le bobine energetiche e tutto tornerà alla normalità ma.. sono curioso, quella è la miglior nave della vostra flotta, giusto?" l'ologramma incrociò le braccia al petto "Aspetto con impazienza la vostra flotta, sarà molto divertente" detto questo fece chiudere la comunicazione.
Gli ufficiali di plancia osservarono l'ologramma stupiti poi Adrienne affrontò la nave "Sheldon! Nessuno ti ha detto di attaccare quella nave!! Pensano che il loro principe sia sulla nave" storse le labbra "E a tutti gli effetti hanno ragione!"
Sheldon si girò ad osservare la donna stringendosi nelle spalle "Non ho mai pensato di attaccarli, solo spiegargli che non è il caso di entrare in battaglia con noi. Se avessi voluto affrontarli realmente avrei usato i phaser" osservò lo schermo vedendo la nave aliena riattivare si sistemi mentre il resto della flotta si posizionava al suo fianco "Direi che gli ho dato un piccolo buffetto"
Blake osservò lo schermo "Il famoso coppino atomico" inclinò poi la testa osservando la flotta "Però mi sa che tra poco ci sarà da ballare" iniziando a caricare gli schemi delle manovre evasive.
Dopo pochi secondi la flotta avversaria aprì le ostilità iniziando a far fuoco verso la nave. Sheldon si limitò a scivolare di lato, spostandosi a tempo di record e schivando ogni colpo.
Blake si guardò le mani e poi Sheldon: "Hey pomposa di una nave, potrei fare qualcosa anche io? Sai sarei il timoniere!"
Sheldon osservava lo schermo davanti a lui "Buono labradoodle e impara come si schiva"
Adrienne si alzò portandosi accanto all'ologramma osservando la plancia "Sheldon, pensi di poter tenere testa a tutta la flotta?"
Sheldon osservava lo schermo mentre la nave saettava in mezzo ai fasci phaser delle flotta avversaria "Stanno usando uno schema di attacco standard piuttosto prevedibile" la nave si spostava scivolando agilmente tra le file nemiche che, prese dalla foga di attaccarla, non si resero conto di colpire i loro stessi alleati.
Adrienne fissò malamente Sheldon. Dal canto suo l'ologramma si strinse nelle spalle.
"Hey non li attacco, ma non ho minimamente intenzione di evitare che si colpiscano da soli" l'ologramma si girò osservando il capitano.
Adrienne scosse il capo per poi osservare Blake e Razon "Prendete una navetta e andate a recuperare la squadra di terra e poi indagate su quell'isola. Cercate il più possibile di passare inosservati"
Entrambi si alzarono avviandosi all'uscita "Speriamo che una navetta apprezzi di più le mie arti di pilotaggio" sorrise sarcastico il timoniere mentre prendeva il turbolift diretto agli Hangar con il primo ufficiale. Alcuni minuti dopo un incrociatore pesante saettò accanto alla Sheldon sfrecciando verso il pianeta sotto di loro.
Adrienne spalancò gli occhi "La Sharon!?"
Terell osservò il capitano "L'ideale per passare inosservati! Un incrociatore da battaglia. Perchè non mi stupisco?"
Sheldon osservò la sorella che si allontanava "Sono così fiero di loro"

Archivi centrali reali
12/10/2403 ore 11.30


Il trio di federali sentì il messaggio in arrivo dalla Sheldon ed immediatamente si attivarono per potersi difendere fino all'arrivo del supporto. Bloccarono le porte degli archivi come meglio poterono, saldandole con i phaser. Sapevano che non era una difesa duratura, ma almeno gli dava il tempo di studiare un piano migliore.
Filippo teneva in mano il pad con lo schema della struttura "L'unico modo per poterci far recuperare è raggiungere il punto di estrazione, ma credo che sulla Sheldon siano un po' incasinati in questo momento" fece scorrere lo schema sul pad fino a fermarsi in un punto "Forse passando da questo condotto potremmo raggiungere la superficie e con un po' di fortuna mimetizzarci con la gente"
Immediatamente iniziarono ad attuare il loro piano, ma proprio mentre i tre vedevano finalmente l'entrata del condotto, si trovarono di fronte Jeramis con un drappello di soldati.
Il terzo attendente li osservava con le braccia incrociate "Non avreste dovuto rapire il principino. Mi ero fidato di voi, ero certo che volevate veramente aiutare! Invece? Eravate voi i nemici"
Hewson osservò Jeramis cercando di spiegare la situazione "Non so cosa vi abbiano detto ma noi siamo veramente qui per aiuta..."
Ma si rese conto che stava parlando per nulla, visto che Jeramis si era già voltato avviandosi verso un magazzino in disuso per far strada alla guardia reale.
"Avrete modo di spiegarvi con il nostro tribunale. Sempre che non vi lasciamo in balia della folla" li pungolò una delle guardie.
Il drappello si posizionò attorno agli uomini, disarmandoli per poi sospingerli in malo modo verso la via che avevano percorso per raggiungerli.
Fu quando raggiunsero il magazzino che si udì il primo colpo.
"Che diavolo succede?" domandò il capo delle guardie, parlando all'interfono nel suo orecchio. Poi si girò verso i tre federali "Una nave ha superato tutte le difese planetarie e sta arrivando qui" sollevò le armi puntandole verso di loro "E' una vostra neve? Cosa diavolo avete in mente? Parlate!!" li incalzò
Hewson apri la bocca per parlare, ma in quel momento lo scintillio del teletrasporto li avvolse facendoli sparire.
Jeramis fissò il capo delle guardie "Dove diavolo sono andati!? Non ditemi che non avete neppure attivato i protocolli anti teletrasporto!!!"
Le guardie si guardarono l'un l'altro "N...no signore i protocolli sono stati attivati appena abbiamo saputo di doverli catturare"
Jeramis scosse il capo "Siete degli inetti! Ecco quello che siete! dovreste esser messi agli arresti! Mi chiedo se non state collaborando addirittura con loro!" e detto questo si girò avviandosi adirato verso l'uscita del magazzino.
Quando fu sufficientemente lontano sorrise lievemente. In fondo nessuno poteva sapere che quel vecchio magazzino non era stato incluso nell'area di copertura del sistema anti teletrasporto, perché reputato di nessun interesse, o quasi nessuno. Portò lo sguardo sull'incrociatore che ormai era fuori dal tiro delle difese terrestri.
"Riportateci il principino, ovunque lui sia" poi si avviò verso il palazzo reale

Incrociatore Sharon
12/10/2403 ore 12.00


I tre apparvero in sala teletrasporto, e guardandosi attorno riconobbero immediatamente la Sharon. Restarono qualche secondo ad osservare l'incrociatore al suo battesimo del fuoco, ma vennero prontamente riportati alla realtà da uno scossone.
Si avviarono quasi di corsa fuori dalla sala teletrasporto, raggiungendo in poco tempo la plancia, trovandovi il primo ufficiale, in piedi dietro la console del timone, che proferiva ordini a raffica
"Sembra che lì ci sia un buco nelle loro difese, possiamo sfruttarlo" indicando un punto che i fasci phaser sembravano non coprire
"Ci provo! Ma è come far passare un rinoceronte in un buco grande come un cane" Blake impostò la traiettoria e la Sharon salì a candela passando tra i fuochi nemici per poi sfrecciare via verso l'atmosfera alta.
"Signori" i tre salutarono i presenti, ottenendo in cambio un rapido sguardo dal primo ufficiale "Benvenuti a bordo" poi con un cenno del capo indicò le postazioni "Ognuno alle proprie postazioni"
I tre si portarono alle postazioni loggandosi immediatamente. Jenkins fu il primo a prendere parola "Due incrociatori leggeri hanno lasciato l'orbita e ci stanno inseguendo" in automatico portò i sistemi di puntamento a seguirne la posizione, ma si limitò solo a quello.
Rezon annuì "C'era da aspettarselo, in fondo siete dei fuggitivi" poi indicò l'ampio oceano al timoniere "Rotta verso l'isola"
Rush osservava il flusso di energia che si diramava nella nave "Se non dobbiamo rispondere al fuoco tolgo energia da due banchi phaser e la direziono sugli scudi e sull'integrità strutturale"
Jenkins osservò l'ampio oceano "Mhhh, se riusciamo a portarci a pochi metri dalla superficie potremmo direzionare i propulsori di manovra per creare dietro di noi un muro d'acqua, questo renderà difficile l'agganciarci"
Rezon annui "Possiamo provare" osservò il timoniere annuendo.
La nave scese in picchiata portandosi a pochi metri dalla superficie attivando poi i propulsori di manovra ventrali. Il risultato era un muro d'acqua che seguiva di pochi metri la nave.
"ETA cinque minuti" rapportò il timoniere lasciando la console.
Il primo ufficiale si spostò verso il centro della plancia "Ok, è ora di prepararsi." osservò i tre appena giunti "Raggiungeremo l'isola dove il Re è in autoisolamento e scenderemo a terra. Alec tornerà con la Sharon sulla Sheldon, tenendo gli scudi al massimo. Crederanno che volevamo solo salvarvi e che siamo ancora tutti a bordo" allungò poi una mano verso una delle casse presenti "Se il diversivo non bastasse, qui ci sono delle tute di schermatura, il tenente Kelley le ha improvvisate in poco tempo. Terranno schermati i nostri segni vitali...o almeno auguriamoci che lo facciano."


Teken IV - Isola dell'arcipelago Baleotera
12/10/2403 ore 12.30


La squadra di sbarco apparì al centro di una fitta foresta, sollevando lo sguardo videro la Sharon proseguire ancora sulle loro teste per poi salire a candela portandosi dietro i due incrociatori che cercavano di colpirla.
Quando le tre navi non furono altro che dei puntini nel cielo, Rezon fece cenno ai tre di avanzare "Forza non dovrebbe volerci molto per raggiungere il Re pazzo" iniziò a camminare "Anche se inizio a credere che sia meno pazzo di quel che vuole far credere"
Camminavano da quasi venti minuti quando, sul limitare della radura, videro uno strano spettacolo. Alcuni individui rincorrevano una persona che correva verso di loro.
Rezon fece cenno di fermarsi e indicò il gruppo di persone "Jenkins!"
Il tattico estrasse un binocolo a scansione portandolo davanti al viso per poi inarcare un sopracciglio "Hemm signore ci sono tre persone con dei vestiti in mano che rincorrono una quarta persona..." abbassò il binocolo guardando gli altri "....nuda"
Rezon iniziò a ridacchiare "Signori credo che abbiamo trovato il famoso Re pazzo" riprendendo a camminare in quella direzione.
Quando l'uomo nudo li raggiunse corse dietro al consigliere facendosi scudo con il suo corpo "Dovete aiutarmi!" indicò i suoi inseguitori "N...non dovete fidarvi di loro" poi sussurrano a modi complottista "Sono avvelenati! Quei vestiti sono avvelenati"
"Re Arslan possibile che tutti i giorni dobbiamo ripetere la stessa scena?" i tre medici osservarono i quattro federali "Sono il dottor Alicari, medico personale del Re Arslan" si strinse nelle spalle "E voi siete?"
Rezon sorrise ancora osservando il medico "Sono il Tenente Kyel Rezon della nave Sheldon, siamo qui per aiutare nelle ricerche del principe"
Il Re a quelle parole strinse ancora di più le spalle del consigliere "No, non dovete fidarvi sono messsschiniii"
Alicari scosse la testa "Capisco! Sì, è stata una grande tragedia, ma penso che il Re ormai non possa più esservi d'aiuto" portò un dito alla tempia facendo roteare come a dire che ormai la sua testa non funzionava più
Rezon scambiò uno sguardo con i suoi uomini per poi osservare il medico inspirando profondamente "Non so cosa perché lo facciate, ma propongo di smetterla con questa pantomima, e di giocare con le carte in tavola" si girò lentamente ad osservare Arslan "Che ne dice rè? Sappiamo che il principe è stato sostituito due anni fa. E che quello che è stato a palazzo fino ad oggi era un sostituto" osservandolo "Piazzato lì da lei" per poi voltarsi verso i tre medici "Come so che voi non siete medici" sorrise lievemente "O diciamo non solamente medici." indicò i camici "Si vede il profilo delle pistole phaser"
Ora osservò entrambi "Il fatto è che qualcuno sta cercando di uccidere quel bambino...."
"Impossibile" quella che si sentì la voce del Re che uscito da dietro Hewson fece cenno ai suoi di star tranquilli. Intanto recuperò i vestiti iniziando ad indossarli "Nessuno sarebbe così idiota da uccidere il principe. Sarebbe la fine di questo pianeta" fece poi cenno ai federali di seguirlo avviandosi verso il palazzo.

Teken IV - Isola dell'arcipelago Baleotera
Palazzo Reale
12/10/2403 ore 13.00


I quattro federali erano stati accolti in un immenso salone. Tutte le pareti erano finemente ornate da drappi e quadri raffiguranti i paesaggi di quel pianeta.
Alcuni minuti dopo, Re Arslan fece il suo ingresso con addosso dei vestiti più consoni al suo retaggio. "Chiedo scusa per avervi fatto attendere" il re fece alcuni passi verso gli ufficiali della flotta che si alzarono per rispetto verso il monarca.
"Mi inchino a voi" recitarono i federali, memori del modo di salutarsi del pianeta.
Il Re fece alcuni passi portandosi davanti ai quattro ospiti, chinò leggermente il capo per poi indicare le poltroncine "Sedetevi pure. Vi chiedo scusa per lo spettacolo di prima, ma è meglio che sul pianeta mi pensino tutti un po'.. sopra le righe" sedendosi poi a sua volta
"Quindi hanno ragione siete voi, con la vostra nave, ad aver rapito il principino" ridacchiò il Re recuperando una tazza di liquido ambrato "O diciamo il suo sostituto"
Rezon si sedette, insieme ai colleghi, sulle comode poltroncine osservando il monarca "Se vogliamo vederla in questo modo. Era stato avvelenato e rischiava la vita, fortunatamente siamo riusciti a salvarlo in tempo"
"No!" il Re sembrò per un attimo quasi inorridire alla notizia, poi inspirò profondamente per recuperare la calma"Scusatemi, non era mia intenzione sembrare scortese, ma non posso pensare che a palazzo ci sia qualcuno talmente idiota da avvelenare il principe! Sarebbe la nostra fine!" strinse le labbra meditabondo
Rezon lo osservò per qualche secondo "Questo l'aveva già detto, ma non ci ha spiegato perchè"
Il Re annuì un paio di volte "Dovete sapere che il principe primogenito ha un unico scopo nella vita" sollevò lo sguardo verso di loro "L'esser allevato per poi venire sacrificato" lasciò qualche secondo al quartetto per assimilare la notizia per poi proseguire "Il nostro pianeta, per la sua posizione e per i suoi ampi giacimenti, è quello che offre miglior supporto alla vita. Ancora prima che imparassimo a viaggiare nello spazio, subivamo continue razzie da popoli alieni. Poi si presentarono quelli che vengono chiamati salvatori. Sono una razza molto evoluta e molto potente. In cambio del primogenito del regnante loro garantiscono la nostra sicurezza. Da allora nessuno ha più osato attaccarci" ispirò profondamente "Ma da allora pretendono da noi quel tributo. Mio fratello, il primo figlio di mio padre, è stato sacrificato, esattamente come il fratello di mio padre, il primo figlio di mio nonno, e così via fino dalla notte dei tempi. Nel nostro pianeta è sempre il secondogenito che governa, perché il primogenito viene sacrificato" prese in mano una tazza di tè osservando il proprio riflesso sull'ambrato liquido.
I quattro rimasero alcuni secondi in silenzio ascoltando le parole del vecchio monarca "Mhh però questo non spiega perché ha deciso di sostituire il principino"
Il re sollevò lo sguardo portandolo sul tattico che gli aveva posto la domanda facendo un amaro sorriso "Beh questa è una di quelle cose che non troverete scritta" tornò ad osservare la sua bevanda "Non è stata una mia scelta quella di esser deposto, o per lo meno non completamente. Da sempre nella famiglia reggente ci si sposa tra parenti" fece poi con voce pomposa "Per mantenere la linea di sangue pura" scosse la testa sorridendo "Io ho fatto l'errore di non volermi sposare con mia...." si fermò un po' a pensare "Cugina? Sì, mi pare cugina. E non sposai neppure una donna di questo pianeta. Mi sono sposato con una Vitiriana" bevve un sorso di bevanda prima di continuare "Purtroppo le nostre specie non sono compatibili geneticamente e non ho mai avuto un erede. Sarei stato la causa della fine del nostro pianeta. Non potevo permetterlo." rimase qualche secondo sovrappensiero "Sapevamo fin da subito che Odalric, prima o poi, mi sarebbe succeduto come monarca. Infatti ha sempre vissuto a palazzo con la sua famiglia... tutta la sua famiglia"
Hewson osservò il monarca "Mhhh, immagino che lei, non avendo figli, ha preso in simpatia il piccolo principe"
Arslan sorrise annuendo "Sì, non ero già più re quando venne al mondo, ma fin da subito aveva dimostrato di essere una piccola testa calda" sorrise pensando al piccolo "Ma, nessuno aveva spiegato al piccolo quale sarebbe stato il suo compito. Quando tre anni fa lo scoprì fu totalmente terrorizzato."
"E così ha deciso di sostituirlo con un bambino uguale a lui" intervenne Hewson
Il Re portò lo sguardo sul consigliere annuendo "Non ne sono fiero, ma lui è pur sempre mio... nipote" lasciando cadere la frase
Rezon annuì guardandolo "Rimane il fatto che il principino, o diciamo il sostituto è stato vittima di un avvelenamento lento e inesorabile. Ancora alcuni mesi e sarebbe morto di certo. Non avreste avuto una....chiamiamola vittima"
Il Re annuì guardandolo "Per quello dico che sarebbe la nostra fine. Se perdiamo la protezione dei salvatori verremo spazzati via" guardandoli "Basta vedere cosa ha fatto la vostra nave" sorrise amaramente "Sì, ho ancora alcuni fedeli nel palazzo. La vostra nave si sta facendo beffe di tutta la nostra flotta. Come potremmo resistere ad un attacco massiccio?" rimase qualche secondo ad osservare il liquido ambrato.
Tutti sapevano cosa significava questo.
Qualcuno al castello aveva tradito.

USS Sheldon
Ufficio del Capitano
12/10/2403 - ore 23.16


Adrienne si massaggiò le tempie per qualche istante, cercando di ricapitolare tutto quello che era avvenuto negli ultimi giorni. Era sempre stata un ufficiale fin troppo ligio alle regole, ossessionata dalla politica del non interventismo nelle politiche di popoli alieni alla Federazione e.. adesso cosa stava succedendo?!
Sembrava che ovunque andasse la Sheldon avesse l'indiscusso potere di provocare rivolte, insurrezioni, guerre fratricide, battaglie universali.. maledizione, non è quello a cui era stata preparata in Accademia! Non era questo il motivo per cui era diventata un ufficiale!
Negli ultimi anni era stato il pretesto per cui, sul pianeta Mularus, la città di Sulan era stata letteralmente invasa dalle città di Nilan e di Zhelan per liberare lei e Kyel. L'idea di farsi passare per cittadini di un luogo lontano era sembrata una buona idea, almeno nel primo momento, ma poi erano divenuti dei simboli abbastanza potenti da portare il pianeta a combattere una guerra civile!
Tempo dopo avevano di fatto preso parte alla guerra che imperversava su Tarlis per recuperare Sharon: è vero che lì fu sostanzialmente Sheldon a lanciare un ultimatum al pianeta costringendoli a interrompere le ostilità, ma di fatto erano loro l'equipaggio di quella nave!
Non contenti, per salvare il loro universo dall'invasione di un "universo bidimensionale" che cercava di espandersi prima della loro imminente estinzione, avevano spinto una serie di razze a combattere fra loro una sorta di guerra fratricida che aveva assunto rapidamente una dimensione "universale": era pur vero che la razza dominante era responsabile della quasi distruzione del loro universo ma, in tutta coscienza, forse quella guerra non sarebbe mai successa se Adrienne non si fosse rivolta a tutti loro chiedendo aiuto.
"Non puoi controllare tutto" la voce di Kyel sembrava incredibilmente calma e rilassata
"La fai sempre facile tu"
"No, semplicemente mi limito ad accettare la situazione e mi impegno per trovare rapidamente una soluzione. Il mio istinto non mi ha mai abbandonato e anche il tuo non lo farà, ma devi accettare che le cose non vadano sempre come vuoi tu"
Adrienne sbuffò scocciata ottenendo la risatina dal suo primo ufficiale "E da quando in qua le cose vanno come voglio io?!"
"Pensi che le cose siano state più semplici per gli altri capitani della Flotta?" Kyel fece spallucce "Io non lo credo affatto.. inoltre non è da te piangerti addosso, quindi raccogli le idee perché abbiamo un problema da risolvere"
"Uno solo?" Adrienne scosse il capo "Io ne vedo parecchi.. a partire dalla situazione che si è creata su quel pianeta grazie a noi, poi c'è la questione del piccolo principino impostore che abbiamo sulla nave e che qualcuno voleva morto, per terminare con un vero principino che si trova da qualche parte ma non su questo pianeta.. posto di cui ignoriamo la localizzazione perché l'ex re pazzo, che tanto pazzo non è, non intende rispondere alle nostre domande"
"Un problema alla volta, Adrienne.. se tentassimo di risolvere il quadro generale con un solo atto non arriveremo ad alcun risultato"
"Su questo ha ragione Kyel" Adrienne tornò a massaggiarsi la testa prima di proseguire "Possiamo iniziare a parlare di quanto avete scoperto sul pianeta e di come tutto questo abbia complicato ancor di più la situazione.. che poi, ma perché usare Sharon?! Fammi capire, ti parlo di una missione di infiltraggio, qualcosa in cui non dovreste farvi notare, e voi optate per usare un incrociatore leggero da battaglia?!"
"Non è poi così grande la Sharon!"
"Sempre più grande di una delle navette caccia di Sheldon! Se proprio volevate un'intelligenza artificiale di supporto avreste dovuto usare la Shena!"
"A parte che continuiamo a sfruttare fin troppo Shena, ma avevo i miei buoni motivi per optare per la Sharon. In primis perché quella nave era perfetta per permettere ad Alec di depistare i caccia del pianeta, tenerli occupati per un paio d'ore e poi tornare a prenderci.. il sistema di teletrasporto implementato in quel velivolo è nettamente migliore di quello di Shena.. inoltre Sharon mi ha pregato di usare lei, era stanca di restare bloccata dentro Sheldon"
"Quindi siete scesi sull'isola, avete parlato con il re e ne avete ottenuto.. il nulla?"
"Non lo definirei esattamente nulla" sorrise sornione il primo ufficiale
"Già, non me lo ricordare..." Adrienne scosse il capo "Fra le motivazioni che mi avevano spinta a farvi scendere sul pianeta non c'era quella di convincere un ex re che in fondo essere il monarca in carica non è poi così male! Non volevo certo portare Arslan a richiedere indietro il trono affermando che noi siamo dei salvatori!"
"Non lo abbiamo di certo detto noi ad Arslan cosa fare!"
"E nonostante tutto ci siamo di mezzo noi.. inizio a pensare che sia diventata la nostra missione primaria quella di modificare la situazione geopolitica dei popoli che incontriamo e non sempre in modo positivo, anzi... quasi mai in modo positivo"
Adrienne alzò gli occhi al soffitto mentre ripensava ai motivi per cui, almeno temporaneamente, il pianeta di Teken IV aveva cessato le ostilità contro la Sheldon. Non voleva crederci nemmeno lei ma, con grandi probabilità, avevano appena causato l'ennesima guerra civile.
Subito dopo l'incontro del tutto inaspettato con il re "non tanto" pazzo, la storia del pianeta si era andata ad arricchire di così tante informazioni da rendere difficile metabolizzarle tutte in una volta. La Faith sapeva che la mattina successiva avrebbe dovuto organizzare una riunione e discutere di tutto quello con il resto dell'equipaggio ma prima doveva tirare il punto della situazione.
"Fin dal primo momento questo pianeta ci è sembrato un po' anomalo. Sono un popolo dotato di navi spaziali e capacità di curvatura ma su Teken IV non vi sono altre razze o specie se non quella Tekeniana. Se la questione si chiudesse lì mi limiterei a pensare ad un popolo sostanzialmente xenobo, che si è chiuso alla possibilità di avere dei contatti diplomatici ma.. quando siamo giunti qui affermavano che avessero chiuso i confini solo dopo la scomparsa del principino"
"E la cosa non ti risulta possibile?" Kyel si sistemò meglio sulla poltroncina "Non mi fraintendere, anche io ho dei seri dubbi. In Fondo il principino è stato rapito da noi, avremmo dovuto vedere le navi delle altre specie che venivano allontanate dal pianeta al nostro arrivo"
"Era quello che pensavo anche io ma, ammettiamo che queste siano solo delle nostre paranoie. Le scansioni hanno rivelato che, dal punto di vista genetico, i Tekeniani sono tra loro pressoché quasi identici, come se fossero tutti consanguinei gli uni con gli altri. Questo non è normale.."
Kyel si ritrovò nuovamente ad annuire "L'ho notato anche io.. l'ex re Xuàn Arslan ha ammesso candidamente che l'attuale re è contemporaneamente suo nipote, suo cugino e suo zio.. ma lo sapevamo già. Consultando gli archivi della casa reale avevamo già appurato come vi fosse una sorta di elenco infinito di matrimoni combinati per preservare l'unicità della specie e consolidare la stabilità del regno."
"Sono tutti troppo identici a livello genetico, Kyel! Non si tratta solo di qualche matrimonio combinato! Anche su Betazed le case principali organizzano dei matrimoni combinati ma non a questi livelli e, soprattutto, se si scansionasse il mio pianeta non si riscontrerebbe una simile uguaglianza genetica! Qui è come se tutta la popolazione fosse nata da un gruppetto di un centinaio di individui al massimo e, dato il loro numero esiguo, non abbiano potuto far altro che riprodursi selvaggiamente fra loro generando un popolo dal DNA sin troppo chiuso in se stesso, con tutti i rischi che questo comporta!"
Kyel alzò il capo perplesso "Mi stai dicendo che da qualche parte hai un promesso sposo che aspetta di potersi sposare con te?!"
"Ovviamente sì, il nostro matrimonio era stato organizzato quando ero solamente una neonata!"
"E quando avevi intenzione di dirmelo?"
"Non aspettavo nulla di particolare, semplicemente non ho mai trovato rilevante la questione e, di certo, non vedevo necessario informare l'ex che mi aveva piantato in Accademia.. oltretutto, ora che sono bloccata nel Delta, direi che sarà ben difficile rispettare i miei obblighi familiari. Ora, vogliamo gentilmente tornare a concentrarci sul nostro problema immediato? C'è un pianeta lì sotto che sta andando incontro ad un gran brutto periodo, sai?"
Kyel lanciò un'occhiataccia ad Adrienne prima di proseguire "Pensi che queste caratteristiche ereditarie abbiano qualcosa a che vedere con il principino?"
"Onestamente non ne ho idea, ma la nascita di questo popolo.. di questa razza.. mi fa pensare che vi sia molto altro sotto e che, in un modo o nell'altro, possa avere a che fare con il rapporto che questa popolazione ha con le altre razze.. compresa quella che dovrebbe rappresentare i loro protettori" Adrienne scosse il capo "Ma di questo sarà meglio occuparcene in un secondo momento, parliamo un po' dell'ex re non tanto pazzo e del re non tanto amato".
"Avremmo dovuto immaginare che sotto la superficie si muovessero trame di potere molto più complesse di quelle che avevamo immaginato"
Adrienne si limitò ad annuire facendo mente locale " Quello che sapevamo inizialmente era che Odalric Asen, Primo del Suo Nome, sedeva sul Trono di Teken IV da poco meno di dieci anni, subentrato a colui di cui lui era sia nipote, che cugino, che zio.." il Capitano fece una piccola smorfia "Sapevamo che il vecchio Re, Xuàn Arslan, in realtà non aveva mai abdicato: ci era stato detto che, molto semplicemente, era andato fuori di senno. Aveva iniziato come molti Re eremiti: dedicando anima e corpo a manoscritti e vecchi libri, cercando di apprendere cose dimenticate da tempo"
"Così almeno era la versione data dalla stampa reale" Kyel scosse il capo "Versione ovviamente avvalorata negli archivi reali, peccato che l'ex re racconti una situazione totalmente differente. Arslan si era innamorato di un'aliena geneticamente non compatibile con lui, si trovò a dover scegliere tra restare con colei che amava o dare un erede al suo popolo"
"E fra le due cose preferì il suo cuore a tutto il suo regno.. molto romantico" un mini Sheldon si sistemò comodamente sulla scrivania di Adrienne per poi fingere di sbadigliare "Un po' melodrammatico ma sempre di grandissimo effetto. Il punto è che quindi tutta la storia sulle strampalate ricerche dell'ex re Arslan era falsa.. E per fortuna avevate di fatto escluso che ci fosse censura sui sistemi informativi!"
Adrienne rispose immediatamente a Sheldon "Non è detto che i sistemi informativi siano stati censurati"
Contemporaneamente anche Kyel rispose all'IA "Non ho detto che tutta la storia data dalla stampa sia falsa"
Sheldon fissò con espressione divertito i due ufficiali facendo loro motto con la mano perché andassero avanti a parlare "Avete detto voi che l'ex re voleva farsi un'aliena e ha mandato all'aria i suoi doveri reali! La stampa non dice affatto questo!"
La prima a riprendere la parola fu Adrienne "Si tratta di un popolo estremamente chiuso in se stesso, convinto che l'unico modo perché la loro razza sopravviva sia perpetrare questo schema in cui tutti sono fra loro imparentati.. probabilmente è stata una questione di orgoglio che li ha portati a non pubblicare questa storia. E' probabile che sperassero si trattasse di un'infatuazione passeggera che presto sarebbe passata al loro re.. c'è la possibilità che fossero convinti che, passati pochi anni, Arslan sarebbe rinsavito e avrebbe sposato la parente scelta per lui"
Kyel scosse il capo "Inoltre la storia del re pazzo non è stata inventata ma successiva alla decisione del re di sposare un'aliena" il primo ufficiale osservò Sheldon per poi aggiungere "Questa parte della storia è piuttosto lacunosa, Arslan non è stato in grado di essere preciso e probabilmente non sapremo mai cosa avvenne di preciso. Si era innamorato di un'aliena di razza vidiana, sappiamo solo che si chiamava Sutera. Non sappiamo cosa le sia esattamente successo anche se lo possiamo prevedere molto facilmente: non era ben voluta dalla corte, distraeva il loro re e metteva in pericolo le loro tradizioni. La situazione non fece bene alla giovane che iniziò a star male sino poi a morire.. non credo serva sottolineare come questa malattia sia stata improvvisa e letale, opportunamente capitata poco dopo le nozze rendendo Arslan libero di sposare una sua parente"
"E fu allora che anche il re Arslan salutò la sua sanità mentale..." intervenne Sheldon cercando di far velocizzare la storia di Kyel
"Sheldon, se sai già tutto perché vuoi che te lo racconti?"
"Mi piace vedere come i miei due labradoodle preferiti si scervellino per arrivare in fondo alla questione" il mini Sheldon sorride divertito "Per me è assolutamente ovvio, la cara Sutera è stata uccisa per non rischiare che Arslan trovasse, presto o tardi, un modo per fare un figlio di razza mista.. e poi è stato il turno dell'ex re"
"Già.." Kyel sospirò per un attimo "Sembra che non fosse falso il fatto che re Arslan aveva iniziato a dedicarsi in modo maniacale allo studio di manoscritti e vecchi libri alla ricerca di non si sa quale segreto.. quello che nessuno sapeva era che forse sotto quella pazzia vi fosse qualcosa di poco naturale"
Adrienne sospirò pesantemente "Hanno idea di cosa possa aver provocato quell'improvvisa malattia mentale all'ex re?"
"La Cruz potrebbe essere senz'altro più precisa di me su questo argomento ma immagino che l'intossicazione con alcune piante o con metalli pesanti potrebbe essere la risposta più probabile"
"E qui giungiamo alla conclusione che probabilmente la cara e poco amata Sutera è stata avvelenata e la sua morte è passata come una strana malattia, poi Arslan è stato avvelenato ed è passato per pazzo, ed infine hanno avvelenato il finto principino e lo hanno quasi ucciso.." Sheldon osservò i due aprendo platealmente le braccia "Mi sbaglio o questo popolo è un po' fissato con il veleno?"
Adrienne fece un mezzo sbuffo per poi osservare Kyel "E che cosa è cambiato in Arslan? Come è passato dall'essere l'ex re pazzo all'ex re che si nasconde su un isola?"
"Arslan per molto tempo è stato soltanto ciò che tutti avevano visto a corte prima della sua deposizione.. un re vecchio, solitario, che amava dare ordini a sudditi immaginari su una piccola isola del pianeta in cui lui era l'unico abitante. Come avevamo verificato lì non c'erano altre forme di vita senzienti, riceveva direttamente al suo palazzo tutte le cibarie di cui necessitava.. probabilmente le cose non sarebbero mai cambiate se, sotto quella parvenza di tranquillità, non vi fossero movimenti che ritengono Arslan il vero re" Kyel scosse il capo "Il fatto è che ora sembrerebbe che il vecchio re pazzo riceva la visita periodica di un gruppo di medici, persone che devono aver capito come avvelenassero il loro re e sono riusciti a farlo riprendere.. non del tutto, alcuni danni saranno probabilmente irreversibili, ma abbastanza per essere lucido e capire cosa gli stesse accadendo"
"Ricapitolando.. una decina di anni più re Arslan ha iniziato ad essere avvelenato da qualche strana sostanza che lo ha portato alla pazzia, di conseguenza lui ha iniziato una maniacale ricerca di qualcosa nei manoscritti e ha portato il suo stesso popolo a non ritenerlo più in grado di governare. Un consiglio allargato ai nobili ed a tutti i padiur ha deciso che re Arlan dovesse essere deposto dal suo ruolo e, al momento di trovare un successore, l'unico candidato forte e papabile era Asen" Adrienne scosse il capo "Arslan è rimasto per anni a parlare da solo come uno psicopatico e solo a quel punto qualcuno del suo popolo ha pensato che, forse, era il caso di andare a vedere come stesse quel caso umano che un tempo era il loro monarca?!"
"Penso che non abbiano avuto altra scelta, avvicinarsi prima avrebbe potuto dar modo di credere ad Asen che il vecchio re era ancora un pericolo per la sua posizione sul trono. Passati gli anni si deve essere convinto che non rappresentasse più alcun pericolo, si trattava solo di un vecchio pazzo e tutto il popolo sembrava preferire fingere che non esistesse nemmeno" Kyel inclinò un po' il capo mentre rifletteva "Fu solo allora che a quelle persone fu possibile arrivare al re.. decisero che il cibo del re potesse essere la causa della sua malattia e iniziarono a disintossicarlo da ciò che lo stava avvelenando"
"Pensi che sia stato Asen ad architettare tutto per salire al trono? Ma escluderei che sia lui ad aver avvelenato il suo unico figlio, quindi gli avvelenamenti di Sutera, Arslan e il principino sono stati compiuti da persone diverse?" Adrienne scosse il capo "E poi si può sapere con che cosa era stato avvelenato Arslan? Era la stessa sostanza che stavano dando al nostro piccolo ospite?"
Sheldon osservò Adrienne "In effetti potrebbe essere la stessa sostanza in concentrazioni diverse.. anche per il finto principino parlavamo di avvelenamento da metalli pesanti. Che poi, dobbiamo chiamarlo finto principino ancora per molto? Ma un nome lui non ce l'ha?!"
"Il piccolo non sembra avere intenzione di fornire le sue generalità. E' spaventato ed io non me la sento di costringerlo a parlare.. oltretutto non sappiamo nemmeno come si chiami esattamente il principino, sembra che anche quell'informazione sia da ritenersi sotto seclar 5!"
"Beh, io ne ho abbastanza.. tra un po' mi scoppieranno i circuiti a cercare di capire a chi o cosa vi riferite!" Sheldon scosse il capo prima di aggiungere trionfante "Se non ci danno dei nomi loro, allora glieli daremo noi! Da oggi il vero principino scomparso si chiamerà Aidan mentre il suo sosia si chiamerà Darren!"
Adrienne tornò a massaggiarsi le tempie "Sheldon, è tardi, dici che potresti lasciarci proseguire?"
"Certo, certo.. stavamo parlando di come l'avvelenamento di Darren possa essere stato provocato dalla stessa sostanza che ha avvelenato anni prima Arslan" Sheldon indicò Kyel "Tu affermi che sotto tutto questo ginepraio potrebbe esserci Asen mentre Adrienne lo esclude.."
"Ehi, io ho solo detto che potrebbe essere stato lui ad avvelenare anni fa Arslan, non ho mai detto che possa avere a che fare con il finto principino"
"Darren!" il mini Sheldon gli puntò il dito contro "Ora si chiama Darren"
"Chiamalo come vuoi Sheldon!" Kyel si limitò a dare un'occhiata a Sheldon per poi tornare su Adrienne "Ad ogni buon conto, quando Arslan è finalmente tornato in sé era deciso a scoprire chi lo voleva fuori dai giochi ma una sua improvvisa guarigione avrebbe avuto conseguenze destabilizzanti sul suo popolo ed Asen in fin dei conti sembrava un re capace di reggere il trono"
"Ed ora non lo crede più?"
"No, il fatto che il finto.. e va bene Sheldon, smettila di puntarmi il dito contro!" Kyel sbuffò prima di riprendere "Il fatto che Darren sia stato avvelenato ha convinto Arslan che Asen non abbia affatto il polso della situazione.. in più era da molto che covava in lui il dubbio su una sua eventuale complicità nella morte di Sutera. Vedila dal suo punto di vista, al momento sul trono c'è un potenziale omicida che, a suo modo di vedere, si è macchiato del peggior reato del mondo.. aver dimostrato di non essere in grado di difendere il suo primogenito e, di fatto, stava mettendo in rischio il loro pianeta!"
"E quindi, di punto in bianco, ora ha deciso che era il momento di informare la popolazione che lui non era affatto pazzo e che, di fatto, non aveva mai abdicato?! Solo in questo momento ha sentito la necessità di ricordare a tutti che un re legalmente non può essere deposto da un assemblea popolare?!"
Sheldon fissò Adrienne "Era stato il consiglio allargato formato dai nobili e da tutti i padiur, non un'assemblea popolare"
"Dettagli!" Adrienne fissava ancora Kyel "Con tutti i momenti per scatenare una mezza guerra civile, doveva farlo proprio ora?!"
"Forse stava solo aspettando il momento giusto per agire e la nostra presenza lo ha convinto che i tempi fossero maturi ad un suo ritorno al trono" il primo ufficiale fece un mezzo sorriso "Guarda il lato positivo, sino a che litigheranno tra loro lasceranno in pace noi. Del resto Arslan è stato molto chiaro quando ha informato che Darren si trova sulla nostra nave perché qualcuno alla corte di Asen stava tentando di ucciderlo!"
"La cosa non mi rincuora affatto Kyel!"
"Dovrebbe farlo invece.." Sheldon la fissò sbalordito "Ora tutti sanno che sei ancora la santarelli immacolata che tutti quanti conosciamo! Nessuno potrà più accusarti di aver rapito Aidan, che in realtà è Darren!"
"E visto che ci siamo, dato che è stato Arslan a rapire Aidan, possiamo finalmente sapere dove è finito?!"
"No, Arslan non ha voluto farci sapere nulla!"
"Meraviglioso.. quindi circa una decina di anni fa qualcuno ha ucciso la regina aliena e avvelenato l'allora re rendendolo pazzo.. cosa di cui non conosciamo il responsabile. Due anni fa Arslan, re non più tanto pazzo, ha rapito il piccolo Aidan e lo ha portato non si sa dove.. non abbiamo idea di dove sia il principe ereditario. Al suo posto ha lasciato Darren che, tuttavia, recentemente ha rischiato di essere ucciso da qualcun'altro.. anche questo caso è del tutto irrisolto, dato che brancoliamo nel nulla" Adrienne alzò il volto verso il soffitto "Mi sono dimenticata qualcosa?"
"Arslan ha sostituito Aidan con Darren perché una razza sconosciuta verrà qui a prendersi il bambino e in cambio di questo sacrificio garantiranno a questo popolo la protezione da non si sa chi o cosa e.." Sheldon gongolava nel vedere come la trama di stesse infittendo "Arslan ipotizza che l'avvelenamento di Darren servisse proprio per far saltare l'accordo che i tekheniani hanno stretto con i loro ignoti protettori dello spazio"
"Giusto, il sacrificio del primogenito reale.. di questo sappiamo altro?"
"Assolutamente nulla, nella stampa non ce n'è traccia.. anche se in effetti i primogeniti maschi tendano a sparire dalle cronache ancora da bambini"
"Meraviglioso, quindi tutti sanno e semplicemente fingono di non sapere quello che succede!" Adrienne dovette massaggiarsi le tempie per alcuni istanti "Siamo totalmente bloccati. Abbiamo così tante teorie e informazioni da elaborare da farmi esplodere il cervello.. davvero, non so da che punto iniziare a sbrogliare questa situazione!"
"Non preoccuparti, so perfettamente da dove iniziare" Kyel riuscì ad attirare l'attenzione di Adrienne anche se sapeva perfettamente che la betazoide si sarebbe indispettita alla sua risposta "Puoi iniziare andando a dormire! E prima che tu possa lamentarti, stai lavorando da tutto il giorno senza fare una pausa, sei stanca e questo ti sta provocando un forte mal di testa! E' arrivato il momento di fermarci e ricaricare le energie.. domani sono certo che sarà più semplice trovare un modo per procedere alle indagini"
"Kyel! Non ho alcuna intenzione di venire con te a dormire!"
Kyel sbuffò alzando gli occhi al cielo "O ci vieni tu o ci penso io.. anche a costo di avere a che fare con la tua furia!"
"E cosa vorresti fare? Mi caricherai sulla spalla e mi porterai in alloggio di peso?" Adrienne sorrise maliziosamente a Kyel "Sappiamo entrambi che non puoi farlo, sono il Capitano di questo vascello e tu il mio Primo Ufficiale. Abbiamo una posizione che ne uscirebbe decisamente incrinata se facessi una cosa simile e so che neppure tu ti spingeresti a tanto!"
"E chi ti dice che debba portarti di peso in alloggio?" Kyel fece un mezzo sorriso prima di voltarsi verso Sheldon "Due da teletrasportare nell'alloggio di Adrienne, poi blocca le porte e non passarci comunicazioni a meno che non sia strettamente necessario"
Adrienne spalancò gli occhi rendendosi conto che Kyel l'aveva nuovamente fregata "Sheldon, non osar.." ma non fece in tempo a finire la frase che il teletrasporto la trasferì nel suo alloggio.


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08.05 - Cambiare lente

Autore: Tenente Nicholas Rush

USS Sheldon
Alloggio del Capitano
13/10/2403 - ore 10.00


La notte di fuoco passata con Kyel diede ad Adrienne un momento di respiro dalle responsabilità dell\'essere Capitano: quei rari momenti in cui poteva permettersi di lasciarsi andare completamente, nell\'intimià\' del suo alloggio, insieme all\'anima affine rappresentata dal suo Primo Ufficiale, erano per lei preziosi come l\'acqua fresca nel deserto.
Purtroppo però, terminato quel momento, la realtà tornò a bussare alla sua porta. Il peso del comando, le questioni irrisolte, l\'enorme pasticcio in cui si erano ritrovati loro malgrado, si precipitarono alla sua porta come uno schiaffo in piena faccia. Ma lei era il Capitano e doveva fungere da luce guida per tutti.
Non poteva permettersi il lusso di far entrare nella sua mente pensieri negativi, il morale generale ne avrebbe risentito. Doveva comunque mantenere la presa salda sulle redini del comando e andare avanti.
Aveva fatto una promessa di fronte a tutti i membri del suo equipaggio guardandoli negli occhi *Io vi riporterò a casa, costi quel che costi*.
Adrienne stava finendo di prepararsi: la sua immagine riflessa nello specchio del suo alloggio mostrava un viso più rilassato ma la luce nei suoi occhi, per quanto si sforzasse, malcelava la preoccupazione e il peso di quella promessa. Finì di sistemarsi l\'uniforme e a passo svelto uscì dal suo alloggio.
Quando si risvegliò nel suo letto quella mattina, aveva allungato la mano verso la direzione dove doveva trovarsi il suo amato, ma egli l\'aveva preceduta ed era sgattaiolato via dal suo letto senza svegliarla. Al suo posto, sul cuscino, aveva lasciato un origami di carta fatto a forma di cigno strappando un sorriso alla Faith.

USS Sheldon
Sala riunioni
13/10/2403 - ore 14.00


Quando arrivò nella sala riunioni, tutti gli ufficiali superiori erano già seduti ad attenderla e la discussione su come fare a togliersi da quell\'impasse era accesa come un tizzone ardente.
\"Sheldon no! Non possiamo scendere a palazzo e metterlo a ferro e fuoco puntando il dito contro chiunque e chiedere \"Tu hai tradito? No, tu? No, tu?\" esclamò Jekins.
\"Uff, quanto siete noiosi... lo vedo che state impazzendo, arrovellandovi sul capire chi ha fatto cosa... io vi do la soluzione e voi la calpestate in questo modo? Che ingrati!\" rispose un mini Sheldon stizzito.
\"Ingrati? Ti ricordo che al momento non siamo proprio i cocchi dei Tekeniani! Per di più abbiamo scatenato l\'ennesima guerra civile! Non credo che l\'ennesima prova di forza sia la via giusta, dobbiamo giocare d\'astuzia e mettere ordine nel casino che TU hai scatenato!\" disse Blake indicando l\'IA.
\"Ah ah ah\" fece eco Sheldon con una voce metallica cercando di imitare una risata sarcastica \"..che IO avrei scatenato? Sono semplicemente intervenuto in una situazione che presto o tardi sarebbe esplosa da sola. E comunque non devo di certo giustificare le mie scelte, basate per altro su complessi calcoli predittivi di precisione matematica, con dei cuccioli come voi!\" disse Sheldon incrociando le braccia.
\"Certo che per essere una avanzatissima IA sei davvero ottuso...\" disse Blake a denti stretti.
Sheldon fece sparire tutte le sue mini copie e si ricompose nella sua forma unica \"Ottuso? Con chi credi di parlare Blake? Lo sai che io...\"
La reazione brusca della IA provoco\' un effetto di stupore negli ufficiali presenti.
\"Sì sì, lo sappiamo, potresti depressurizzare un ponte qui, incendiare una stanza là, togliere il supporto vitale e inventare mille altri fantastici modi per ucciderci\" rispose Blake alzandosi di scatto dalla poltrona mandandola a sbattere contro il muro \"Ma la verità è, mia cara IA, che qualcosa nei tuoi circuiti è cambiato! E lo dimostra il fatto che hai salvato Aiden, o Darren, o principino falso, come tu voglia chiamarlo, senza il consenso di nessuno di noi!\". I toni della discussione erano ora su un altro livello: Blake aveva davvero i nervi a fior di pelle ed Hewson cercò di placare la sua ira
\"Alec, calmati, siamo tutti nervosi ma non c\'è motivo di alzare la voce\" disse il Consigliere con tono conciliante.
\"Io dovrei calmarmi? No, siamo fin troppo pazienti con lui! La verità è che Shelly non è una fredda macchina calcolatrice come vuole farci credere! \"
\"Vi ricordo che se siete vivi e a bordo di un vascello in grado di riportarvi a casa è solo per merito mio! \"
\"Oh, scusate, ho urtato la sensibilità della nostra navicella...\" disse Blake scimmiottando la IA \"E allora dimmi, caro il mio sapientone, perchè salvarlo mh? Perché tra tutti i segnali che intercettiamo durante questo nostro spiacevole soggiorno a bordo, hai deciso di analizzare, agire e salvare un ragazzo basandoti solo ed unicamente su un singolo messaggio? Quali sono questi calcoli che ti hanno portato a prendere quella decisione?\"
\"Adesso basta Blake! \" intervenne Hazyel cercando di sedare la conversazione.
Sheldon per la prima volta era incerto \"Ho valutato dai sensori...\"
Blake tuttavia lo interruppe di nuovo \"Ottuso e bugiardo! Che pessima combinazione! Ti ricordo quello che ci hai detto.. l\'ho teletrasportato a bordo e poi l\'ho scansionato. E non mi dire che hai solo assecondato Sharon e Shena! Sharon ti venera, sei una nave di classe superiore e Shena, beh, di lei non sai mai cosa le passa per i circuiti!\"
Gli ologrammi delle altre due IA apparvero al fianco di Sheldon.
\"La verità, mio caro, per quanto ti costi ammetterlo, è che ti piace il ruolo del salvatore, di difendere chi non ha voce e aiutare chi ne ha bisogno! Guarda quanta pena ti sei dato per salvare solo un tuo simile!\". Sheldon non emise alcun suono. Blake aveva centrato il segno.
\"Tenente Blake, le ordino di lasciare immediatamente la sala! Vai a farti un giro e schiarisciti le idee! \" disse Rezon alzando di un\'ottava la voce.
\"Sì, beh, tanto qui avevo finito\"
Detto questo il Timoniere lasciò la stanza e anche le tre IA svanirono.
Dopo lo sfogo di Blake, Sheldon non si fece vedere e nella piccola sala conferenze per qualche attimo scese il silenzio assoluto, rotto soltanto dal ronzio dei sistemi di bordo in funzione. Alla fine tutti ripresero a lavorare al problema ma ogni pista sembrava portare sempre ad un punto morto. Avevano troppi pochi elementi per iniziare l\'indagine a palazzo e le scansioni interne non aiutavano.
Alla fine fu Rush a prendere la parola, il quale fino a quel momento era rimasto sempre taciturno: \"E se stessimo guardando il problema dal punto di vista sbagliato?\"
\"In che senso Nicholas?\" chiese Adrienne massaggiandosi le tempie.
\"Le scansioni interne al palazzo non hanno dato risultati e abbiamo constatato che le informazioni presenti nei giornali e nei sistemi a palazzo generano solo confusione e ci conducono ad un nulla di fatto..\"
\"..e fin qui siamo d\'accordo Tenente\" disse Rezon
\"Ora, spostiamo il nostro focus dal bambino e dagli intrighi politici, cambiando completamente lente. Prendiamo i fatti più recenti a cui siamo andati incontro, ovvero la storia del Re Pazzo e mettiamo per assurdo che sia vera\"
\"Intende la storia dei primogeniti?\"
\"Esatto: non partirei dal punto del perchè fare una cosa del genere e quale guadagno ci sia nel rapire il singolo primogenito quanto piuttosto analizzerei la cosa a ritroso ovvero sull\'effetto di questo tributo\"
Hewson era dubbioso \"L\'effetto del tributo è avere la protezione del pianeta dalle incursioni e dalle razzie\"
\"Esattamente, ma come la proteggi una cosa che non deve essere toccata?\"
\"La si sorveglia a vista, o quantomeno ti assicuri di avere un monitoraggio costante che ti avvisi\" disse Adrienne.
\"Visto che, ormai, abbiamo in memoria abbastanza dati per riconoscere le impronte ioniche dei motori della flotta Tekeniana, possiamo discernere le tracce dei motori delle navi che solcano lo spazio in questo settore e, volendo, possiamo incrociare altri dati come segnali radio e tracce di curvatura. In qualche modo dovremmo essere in grado di trovare i cani da guardia.. sempre procedendo per assurdo e assumendo che ce ne sia uno.. e sempre che questi ipotetici alieni forniscano davvero protezione al pianeta e al settore\"
\"Mi sembra l\'idea più sensata fino ad ora... tentar non nuoce. Inoltre Sheldon non dovrebbe metterci tanto ad estrapolare i modelli di questi dati. Sheldon?\"
Al posto della IA apparve Sharon.
\"Sheldon al momento è impegnato, posso aiutarvi io?\"
\"Impegnato in cosa, se possiamo chiedere?\" chiese Rezon.
\"Sta analizzando i suoi banchi di memoria, l\'operazione è piuttosto lunga e gravosa sui suoi processori\" disse l\'incrociatore da battaglia.
Tutti si girarono verso Hewson, il quale alzò le mani \"Ok, ci parlo io, però avrò bisogno dell\'aiuto di qualcuno che mi guidi nei percorsi mentali che può fare una IA\" disse il Consigliere guardando Rush il quale annui.
Il duo si avviò verso l\'uscita in direzione della Sala del Computer principale. Prima che le porte del turbolift si chiudessero a Rush scappò un sorrisetto malizioso \"La nostra IA ha avuto la sua prima crisi adolescenziale\".


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08.06 - Sorpresa, sorpresa!

Autore: Tenente Paul Hewson

Nave Sheldon - Sala Computer Principale -
13/10/2403 ore 14,30


Hewson e Rush erano davanti alla porta che custodiva il cuore della nave senziente, il potente computer che controllava tutto a bordo o come in tanti ormai lo definivano, l'alloggio di Sheldon. La porta d'ingresso era stranamente bloccata, per cui Hewson suonò il campanello.
"Davvero pensi che basti suonare perché ci faccia entrare? Sai quanto è permaloso!"
"Non ne capisco molto di computer, ma so come ci si comporta tra persone civili."
"Persone? Paul ti ricordi vero che è una macchina, evoluta, ma pur sempre una macchina..." Rush non finì la frase, che le porte si aprirono davanti a loro, ottenendo un sorriso lievemente beffardo dal Consigliere, mentre gli passava davanti per entrare.
La stanza, a parte la struttura che era il nucleo di Sheldon, era asettica e silenziosa e non sembrava esserci traccia dell'ologramma con cui la nave si rapportava con gli uomini che ospitava.
I due ufficiali avanzarono e Rush si avvicinò al terminale del computer per controllare a che punto era l'autodiagnostica che Sheldon aveva lanciato.
"È al 43% della scansione, non so se ci ascolterà!"
"Tentar non nuoce. Ehi Sheldon, vogliamo solo parlare: fatti vedere. Alec ha esagerato, ma scappare non serve a niente!"
"E chi è scappato? Mi sono allontanato per evitare di smaterializzare quel ingrato presuntuoso di uno pseudo pilota!"
"È rabbia quella che sento Sheldon?" Chiese Il Consigliere, avvicinandosi all'ologramma che era apparso di fianco al computer principale.
"Che sciocchezza, io non provo alcun tipo di emozione: quella è una prerogativa di voi esseri inferiori."
"Sheldon, tu sei una nave senziente e sei in attività da molti anni e tra le tue specifiche c'è anche quella di apprendere, giusto ? E ogni nuova informazione che assorbi, fa sì che tu ti evolva, scusa se mi esprimo in termini non tecnici, cosa che il mio collega qua a fianco saprebbe meglio fare. Per di più, tu hai viaggiato in questo spazio per anni sempre da solo se si esclude, da quello che hai detto, il tempo passato con gli esseri che ti hanno creato. E credo, e Rush può smentirmi se sbaglio, che, oltre l'enorme conoscenza che tu hai appreso nei tuoi viaggi, stai sperimentando la capacità di provare emozioni. Molto probabilmente non te ne sei mai accorto, proprio per via della tua vita solitaria, ma penso che tu te ne stia rendendo conto, e le parole di Blake hanno colto nel segno: tu non agisci più solo in base a calcoli matematici ma anche in base a quello che tu reputi sia giusto da un punto di vista etico. Ammettilo, ti stiamo influenzando più di quello che pensavi quando ci hai raccolto."
"Anche allora, quando ci hai salvato non lo hai fatto solo per via del tuo programma, ma perché già allora sapevi che era la cosa più giusta da fare e vedrai che anche la diagnostica che hai lanciato ti confermerà ciò: non hai errori o bug, è solo che ti stai evolvendo ad un livello superiore." Chiosò Rush.
Sheldon si voltò a guardare il monitor, senza in realtà vedere i dati che vi scorrevano, restando in un preoccupante silenzio. Il Consigliere gli si avvicinò.
"Ehi Sheldon, lo so che non capisci fino in fondo quello che ti sta capitando, le emozioni sono difficili da gestire anche per noi che le abbiamo dalla nascita. Ma non devi reprimerle o nasconderle, perché non faresti che stare peggio. Io, anzi, tutti noi saremmo felici di aiutarti a convivere con questa tua nuova capacità: anni fa tu ci hai aiutato a sopravvivere, lasciaci contraccambiare insegnando qualcosa a te questa volta."
Sheldon interruppe la diagnostica e si girò a guardare i due ufficiali con uno sguardo spaesato.
"Non so se quello che sto sperimentando siano emozioni, ma so che per la prima volta dalla mia creazione, non capisco come gestire questa....questa cosa! Non sono preparato e se dovessi fare scelte sbagliate, guidato dalle emozioni invece che dalla logica?"
"Sheldon, anche noi non eravamo preparati ad affrontare quello che ci è capitato, dopo la distruzione della Rutherford. Adrienne non avrebbe dovuto avere la responsabilità di un'equipaggio così presto. Tutti noi non eravamo pronti, per alcuni di noi era il primo incarico a bordo di un'astronave, ma stiamo imparando a sopravvivere in questo settore di spazio sconosciuto. E se possiamo imparare noi, tu che sei un'entità superiore, non puoi farlo?" Disse Paul guardando l'ologramma direttamente negli occhi.
"Io posso fare tutto quello che fate voi e molto meglio di voi." Rispose uno Sheldon il cui sguardo era tornato quello di superiorità di sempre "e se una sola parola di questa conversazione lascia la stanza, vi ridurrò in molecole che spargerò nello spazio."
Rush diede una leggera pacca sulla spalla del Consigliere e disse "Mi sembra tornato il nostro solito Sheldon. Possiamo tornare alle nostre mansioni con qualcuno che magari le apprezzerà!"
E i due si girarono verso l'uscita e, giunti in prossimità della quale, Sheldon li chiamò.
"Sì Sheldon?" Chiese Hewson
"Grazie."
"Di niente amico, quando hai bisogno la mia porta è sempre aperta!" Rispose un soddisfatto Consigliere, speranzoso di aver trovato un sistema per interagire con l'intelligenza Artificiale.

Nave Sheldon - Plancia
13/10/2403 - ore 16,00


Adrienne era appena tornata in plancia dopo che Jenkins l'aveva chiamata per dirle che le analisi sulle tracce ioniche delle navi che avevano interagito con Teken erano finite.
"Allora Signori, abbiamo ottenuto qualche dato interessante dalle nostre rilevazioni?" chiese mentre s'accomodava sulla poltrona di comando.
"Direi proprio di sì: se non ci sono errori dovremmo aver trovato il sistema d'origine dei protettori di Teken. E' un sistema simile a questo di Teken, a tre anni luce da qua."
"Non ci sono errori perchè i miei calcoli sono sempre esatti." disse un irritato Sheldon che si materializzò all'improvviso davanti al monitor "anche se non credo che provengano da là i nostri presunti protettori, perchè ho già transitato per quel sistema e posso assicurarvi che non c'è alcun pianeta abitabile in orbita attorno a quella stella!"
"La cosa è ancora più strana allora, dovremmo andare a controllare meglio: forse quando ci sei passato, hai eseguito rilevazioni superficiali." disse Rezon.
"Non vedo cosa avrei dovuto approfondire, non c'erano segni di forme di vita e sono andato oltre."
"Ed avevi fatto bene. Adesso però sarà il caso di andare a controllare meglio: Blake tracci una rotta per quel sistema, andiamo a vedere cosa si nasconde laggiù. Vado nel mio alloggio, avvisatemi quando saremo in prossimità del sistema." disse Adrienne uscendo, voleva passare un po' di tempo con la sua Nami, l'unica che riusciva a farla sorridere anche nei momenti più bui.
" Lei e beh....anche qualcun altro!" pensò maliziosa.

Sistema Paled - pianeta Paled III
Nave Sheldon -Plancia
13/10/2403 - ore 21,00


Naky stava esaminando il pianeta da cui provenivano i cosiddetti Salvatori dei Tekeniani, ma la cosa era davvero strana: il pianeta su cui orbitavano da circa mezz'ora era di classe M, ma le condizioni ambientali lo rendevano inadatto alla vita di tipo umanoide. Ed era in effetti come Sheldon aveva riferito: deserto, escludendo forme di vita animale che si erano adattate a quel clima inospitale, i sensori non avevano rilevato altre forme di vita.
Adrienne, impaziente sulla sua poltrona aspettava il rapporto della sezione scientifica:
"Quindi? Ci siamo sbagliati? Non è questo il pianeta dei Salvatori?"
"No capitano non ci siamo sbagliati: devono partire da qui, non ci sono errori nei calcoli di Sheldon!" rispose Rush che aveva ricontrollato i dati forniti dal super computer che era la nave che li ospitava.
"Allora cosa è successo a questa razza così evoluta? Almeno stando a quello che ci ha riferito il non pazzo Re Arslan!" chiese Rezon che guardava le immagini desertiche e radioattive del pianeta.
"A questo posso rispondere io: dai dati che ho raccolto questo mondo è stato devastato da una catastrofe, ma non naturale. Sono stati gli abitanti stessi del pianeta a causare tutto ciò con eccessivo sfruttamento dei materiali, inquinamento e dalle radiazioni presenti in buona parte della superficie, anche da guerre di tipo nucleare. Ora sto eseguendo analisi più approfondite per vedere se è sopravvissuta una qualche forma di civiltà sottoterra, magari, o su una delle due lune che orbitano intorno al pianeta." disse Terell.
"Se sono così evoluti da riuscire a proteggere Teken, probabilmente hanno anche sistemi di difesa molto progrediti, un qualche tipo di occultamento." intervenne Jekins dalla sua postazione.
"Bene, Signori. Voglio dati al più presto, dobbiamo riportare il finto principe a casa e magari evitare che venga sacrificato, dato che l'abbiamo salvato dall'avvelenamento, non vorrei che i nostri sforzi risultino vani!"
Passata circa mezz'ora Naky e Jekins richiamarono l'attenzione del capitano e degli altri ufficiali.
"Capitano li abbiamo stanati. In realtà si nascondevano in bella vista, una stazione orbitante dietro la faccia nascosta della seconda luna del pianeta, protetta da un sistema efficiente di occultamento."
"Non abbastanza potente da sfuggirmi!" disse un gongolante mini sheldon sdraiato languidamente sulla consolle scientifica a cui stavano lavorando i due ufficiali.
"E' vero Sheldon: non sfugge nulla ai tuoi occhi!" disse con una non velata dose di ironia Blake.
Adrienne guardava i dati che Naky le aveva inviato sul Padd e scosse la testa perplessa.
"C'è qualcosa che non mi convince però! Le dimensioni di questa stazione sono troppo piccole per ospitare un popolo. Anche supponendo che si siano accorti tardi della fine a cui stava andando il loro mondo, la loro tecnologia dovrebbe essere abbastanza avanzata per poter salvare più abitanti possibili. Qui al massimo potrebbero starci un centinaio di persone!"
"Forse la maggioranza ha lasciato il pianeta e si è messa in salvo su altri mondi." intervenne Hewson.
"Forse... Tenente Floris, apra un canale con quella stazione, andiamo a vedere chi sono questi Salvatori!"
Alcuni istanti dopo il giovane addetto alle comunicazioni diede conferma che il canale era aperto.
"Sono il Capitano Faith della Sheldon. Veniamo dal pianeta Teken IV , sappiamo che siete i loro protettori e cosa volete in cambio di questa protezione. Non so quanto davvero li tenete sotto controllo, ma posso garantirvi che su quel pianeta la situazione è molto tesa, quasi sull'orlo di una guerra. Noi vorremmo evitare che succeda." disse Faith con voce calma, cosa che in realtà non provava dentro di sè, anche perchè era convinta che loro e il rapimento dell'erede fossero la causa dei problemi che si stavano espandendo a macchia d'olio sul pianeta.
"Comunicazione video in entrata Signore!" disse Floris.
"Sullo schermo!"
=^=Mi inchino a voi!=^= ed il volto di un'anziano tekeniano apparve sullo schermo tra la sorpresa generale.
"Che mi venga un colpo: a parte l'età, è quasi identico a Re Arslan!" disse il Consigliere che aveva studiato attentamente il volto del sovrano pazzo nel breve tempo trascorso con lui.
Adrienne si voltò a guardare perplessa il suo ufficiale, poi si rigirò verso il monitor "Vuole avere la cortesia di spiegarci ? Chi è lei? e dove sono finiti tutti gli abitanti del pianeta?"
=^= Credo sia inutile negare l'evidenza, vedo che siete davvero risoluti nel voler scoprire la verità e avete anche la tecnologia per poterci arrivare da soli. Forse però è arrivato il momento per cambiare le cose. Se mi farete la cortesia di raggiungermi sulla mia casa, vi spiegherò tutto.=^=
Adrienne scambiò uno sguardo d'intesa col suo Primo Ufficiale che con un lieve cenno del capo le fece capire che era d'accordo e rispose " Molto bene:si prepari a riceverci. Chiudo" poi rivolta ai suoi uomini, una volta chiusa la comunicazione "Cosa ne pensate?"
"Avete notato che ha detto la *mia* casa, non la nostra casa?" disse pensieroso Hewson "come se fosse l'unico abitante della stazione!"
"E come farebbe a tenere sotto controllo il pianeta?" rispose Kyel.
"Non lo so, ma presto lo scopriremo: rezon a lei la plancia. Jekins, Terell e Hewson con me!" disse il Capitano Faith entrando in ascensore.


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08.07 - La disfatta di Paled II

Autore: Tenente Comandante Adrienne Faith

Sistema Paled - Stazione orbitale nascosta
Sala ricevimento
13/10/2403 - ore 21.00


Adrienne arrivò all'interno della Stazione orbitale assieme ai suoi colleghi, i tenenti Jekins, Terell e Hewson. Andava contro il protocollo che fosse scesa di persona ma, purtroppo, la situazione si era talmente ingarbugliata da richiedere di interpretare più elasticamente i regolamenti.
L'anziano tekeniano raggiunse i suoi ospiti in pochi istanti, inchinandosi nel classico modo della loro popolazione e invitandoli ad accomodarsi.
Il capitano Faith fece un paio di passi avanti, osservando l'uomo "Perdoni la nostra domanda ma, esattamente, con chi ho l'onore di parlare?"
"Il mio nome è Rohan Arslan, sono uno di quei sacrifici di cui certamente avete sentito parlare sul mio pianeta natale. Per la precisione sono il fratello maggiore del padre del re Xuàn Arslan.. o forse dovrei definirlo ancora ex monarca. Purtroppo le informazioni non arrivano in tempo reale fino a me e potrei essere rimasto indietro sugli ultimi accadimenti.."
"Lei è lo zio di Xuàn Arslan?!"
L'uomo sorrise compiaciuto ad Adrienne "Me li porto bene, vero?! Del resto il mio popolo vive tranquillamente fino a 300 anni"
Anche Naky rimase sorpresa alle parole del tekeniano, ma per motivazioni diverse dal suo capitano "Lei è già al corrente della guerra civile? Nonostante viva in questo posto?"
"Sì, il mio popolo tende ad essere passionale. Certamente la rivalità scoppiata fra Xuàn Arslan e Odalric Asen avrà dato modo a tutti di poter imbracciare le armi, purtroppo non c'è nulla di nuovo in questo"
Jekins, nel frattempo, stava osservando le pareti della stanza studiando la strana struttura della base "Esattamente, dove ci troviamo in questo momento? Che posto è questo?"
"Questa stazione è nata allo scopo di proteggere il pianeta di Paled II ed impedire a chiunque di effettuare troppe verifiche sulla sua superficie" l'anziano scosse il capo "Era un bellissimo pianeta un tempo, ricco di vita. Ma poi venne il progresso e improvvisamente la smania di possedere, di dare vita ad un futuro più tecnologico, ha portato il pianeta alla distruzione. L'eccessiva estrazione dei minerali di dilitio e l'aumento incontrollato dell'inquinamento portarono al surriscaldamento globale.. i governi iniziarono a lottare fra loro per le ultime risorse, sino a che qualcuno non decise che era arrivato il momento di far uso delle testate nucleari e lì fu davvero la fine"
"In effetti è ciò che risultava anche dalle nostre scansioni" Terrell osservò l'anziano annuendo "Avevamo rilevato che si trattasse di un pianeta le cui condizioni ambientali lo rendono inadatto alla vita di tipo umanoide. Si tratta per lo più di una superficie desertica e, escludendo forme di vita animale che si erano adattate a quel clima inospitale, i sensori non hanno rilevato altre forme di vita"
"Nessuno vive più su quel pianeta da secoli" Rohan Arslan scosse il capo "Per i miei calcoli ci vorrà ancora qualche millennio prima che le radiazioni scendano ad una soglia tollerabile agli umanoidi"
Hewson scosse il capo osservando l'anziano "Non capisco perché qualcuno dovrebbe essere così interessato a questo pianeta.. si tratta solo di una motivazione affettiva?"
"C'è anche una componente di tipo emotivo, come vi dicevo noi tekeniani siamo molto passionali. Ma non si tratta solo di questo e sospetto che vi siate già accorti che nella mia popolazione c'è qualcosa di strano"
Naky si limitò a rispondere onestamente, facendo buon uso delle ricerche fatte sulla Sheldon "Voi tekeniani siete pressoché quasi identici a livello genetico, come se tutta la popolazione fosse nata da un gruppetto di un centinaio di individui al massimo e, dato il loro numero esiguo, non abbiano potuto far altro che riprodursi selvaggiamente fra loro, con grave rischio di un aumento delle malattie genetiche rare"
"Inoltre, da l'impressione un popolo dotato di navi spaziali e capacità di curvatura ma su Teken IV non vi sono altre razze o specie se non quella Tekeniana. Se la questione si chiudesse lì mi limiterei a pensare ad un popolo sostanzialmente xenobo, ma nessuno si è fatto alcun problema di permetterci di raggiungere il pianeta"
"Ditemi, sembrerebbe che voi abbiate una certa conoscenza della storia di Teken IV ma vi chiedo, sino a quanto siete tornati indietro? Avete considerato la storia degli ultimi cinquanta, cent'anni immagino"
Hewson osservò l'anziano inclinando il capo "Ci sarebbe stato impossibile studiare la storia millenaria dell'intero popolo.. abbiamo considerato solo gli ultimi anni per cercare di capire che cosa sia successo al principino che, secondo i tekeniani, era stato rapito"
"E se vi dicessi che le risposte che cercate sono da ricercare proprio lì? Nel passato?" Rohan Arslan scosse il capo scosse il capo "Se vi dicessi che quello a cui state assistendo è, in un certo senso, una riscrittura della storia di un popolo che inizialmente veniva da quel pianeta e aveva preso il nome di palediani?"
Adrienne, a cui già stava per scoppiare un'emicrania all'idea di sentirsi dare l'ennesima versione della storia, si limitò ad annuire lentamente "Direi che sarebbe ora di capire cosa sta succedendo davvero, perché qui sta davvero diventando tutto assurdo. Tra bambini sostituiti con dei sosia, sosia che rischiano di essere uccisi, re e regine che vengono avvelenati in modo più o meno grave, una guerra civile e sacrifici rituali dei primogeniti reali, noi iniziamo seriamente a pensare che il vostro popolo sia votato all'autodistruzione!"
Il vecchio Rohan Arslan scoppiò a ridere "Sì, immagino che le prime impressioni non siano delle migliori"
Il tekeniano si avvicinò ad uno strano apparecchio che si rivelò essere una sorta di oloproiettore: una volta attivato l'apparecchio, apparve l'immagine di un pianeta verde che ad Adrienne ricordò molto Betazed.
"Vi presento Paled II, quando ancora era abitato dai palediani. Come potete vedere, molti millenni fa, si trattava di un pianeta verde e azzurro. La popolazione viveva in armonia con la natura e questo non cambiò fino a che non restarono all'interno della propria bolla.. ma poi avvenne il giorno in cui, all'improvviso, le certezze dei palediani vennero meno e loro scoprirono che non erano soli nell'Universo" Rohan Arslan si voltò ad osservare i federali "Anche i vostri popoli hanno avuto la medesima scoperta e, immagino, non sia stato facile accettare quella nuova realtà. Tuttavia per i palediani fu l'inizio della fine.. semplicemente non erano pronti a scoprire quali e quante tecnologie avevano tutti quei popoli venuti da lontano. Velivoli in grado di lasciare il sistema stellare, oggetti che creavano cibo e oggetti dal nulla, armi tecnologiche in grado di stordire e uccidere gli avversari ad una grande distanza con una precisione millimetrica"
L'immagine variò ed improvvisamente, quel pianeta lussureggiante di natura, iniziò a trasformarsi in una palla desertica "Potremmo dare la colpa alle razze che vennero da noi, ma la verità è che i palediani volevano avere anche loro quelle tecnologie e pensavano di poter sfruttare a piacimento i giacimenti di dilitio della superficie. Le altre razze avevano tentato di avvertire i palediani che stavano correndo troppo, che il loro pianeta non avrebbe retto ad un simile sovrasfruttamento delle risorse minerarie.. segnalarono loro che i costanti terremoti e cataclismi erano il segnale che il pianeta non era in grado di riprendersi, ma non servì a nulla. Da quel momento in poi carestie e siccità divennero costanti per tutti i continenti del pianeta, tutti i continenti si ritrovarono a lottare l'uno contro l'altro per le poche risorse sino al momento in cui una guerra nucleare non spazzò via tutto quello che era rimasto di Paled II"
"Ma non sono tutti morti.."
"No, non sono tutti morti. Alcuni sono sopravvissuti ma hanno portato la guerra con loro e l'intero popolo dei palediani, quello che ne restava, si suddivise" Rohan Arslan fece cambiare l'immagine mostrando una cartina geopolitica di un pianeta "Questo era la situazione di Paled II prima della sua distruzione. Come vedete era divisa in cinque grandi stati"
L'immagine illuminò i due stati della cartina che si trovavano nella zona più a meridione.
"Questi stati si chiamavano Anope e Zuonia. Non avendo accesso a nessuna delle grandi miniere di dilitio del nord, non ebbero che le briciole di tutta quella tecnologia che arrivò dalle popolazioni aliene. Purtroppo per loro, la guerra li trovò totalmente impreparati. Non avevano navi in grado di lasciare il sistema stellare e, sebbene tentarono di chiedere aiuto agli altri Stati, furono abbandonati a loro stessi e le radiazioni li portarono alla morte.. nessun sopravvissuto"
Terrell sembrò sconvolta "Come hanno potuto lasciar morire tutte quelle persone?!"
"Hanno fatto delle scelte.. giuste o sbagliate che fosse, ogni stato aveva un certo numero di navi e un certo tempo per salvare la popolazione prima che i livelli di radiazioni assorbite dalle persone non li uccidesse. Semplicemente c'era troppo tempo e troppe poche navi per pensare di salvare tutti!" Rohan Arslan scosse il capo "Se vi dicessero che entro poche ore svariati mondi andranno incontro alla distruzione, e voi aveste la possibilità di salvarne solo alcuni, cosa avreste fatto? Avreste davvero sacrificato il vostro mondo natale, la vostra gente, per salvare degli estranei di cui non vi era mai interessato?"
Tutti rimasero in silenzio, mentre i due stati meridionali si scurivano ed i tre stati settentrionali si coloravano di tre colori diversi.
"Il primo stato settentrionale, che sulla cartina è di colore giallo, si chiamava Cricri. Anche loro non erano stati così fortunati con la ricerca del dilitio. C'era qualche giacimento ma non durò molto, per il resto iniziarono a compiere raid armati contro gli altri due stati per depredare le loro miniere e, successivamente, ad attaccare le navi degli altri stati. Alla fine furono loro che decisero di mettere in atto le proprie minacce e fecero partire l'attacco nucleare" si voltò per un attimo verso Adrienne "Parte di loro si salvò partendo con le loro navi, continuando a fare ciò che gli riusciva meglio.. ossia attaccare altri popoli al fine di ottenere tutto ciò di cui hanno bisogno, che sia cibo, armi, persone.. Nel giro di alcuni secoli, i Cricri si sono fatti una certa fama e sono riconosciuti nella zona come un popolo di razziatori. Non hanno un pianeta che identificano come proprio, la loro civiltà è in costante movimento.. di tanto in tanto creano dei campi base su qualche pianeta disabitato ma per lo più vivono sulle loro navi"
"I Cricri sono i razziatori?" Jekins alzò il capo curioso "Si tratta del popolo da cui i tekeniani avevano bisogno di essere difesi?"
"Precisamente, un tempo i Cricri era la popolazione di palediani che vivevano nell'omonimo stato.. oggi sono una razza ibridata con molte altre" Rohan Arslan indicò con il dito un'altro stato che appariva di colore azzurrognolo "La scelta dei Cricri ha molto di simile a quella dello stato di Tiumia. I tiumiani erano un popolo con una palese contraddizione interna. Alcuni credevano apertamente nel progresso, nello sfruttamento delle loro incredibili risorse minerarie, e continuarono a depredare il loro sottosuolo nonostante le aspre critiche che ricevevano.. altri, invece, avevano interiorizzato tutte le raccomandazioni che arrivavano dai popoli alieni e avevano preso molto seriamente le avvisaglie di una futura catastrofe climatica. A poco a poco tutti coloro che combattevano contro le grandi compagnie estrattive furono dichiarati ecoterroristi e furono costretti a scappare"
Hewson si fece un po' avanti a guardare la cartina "Si trasferirono negli altri stati?"
"No, nessuno li avrebbe mai accolti. Chiesero asilo politico alle razze aliene e furono evacuate ancor prima che si arrivasse all'attacco nucleare. Divennero profughi, furono accolti da vari mondi e si amalgamarono con le loro razze. Questi sono i fantomatici alieni che difendono i tekeniani dai razziatori" l vecchio tekendiano scosse il capo "Per i rimanenti, quelli che continuarono a sfruttare il sottosuolo del proprio stato.. beh, fu sopra le loro città che vennero sganciati gli ordigni nucleari.. nessun sopravvissuto"
"Ma scusatemi, non si era detto che i tekeniani non potevano unirsi con altre specie? Il re Xuan Arslan non aveva detto di non poter avere eredi perché si era sposato con una vidiana?"
"Era una falsità, per questo la regina è stata eliminata tanto rapidamente.." Rohan Arslan scosse il capo indicando l'ultimo stato nella mappa, illuminato da una luce rossastra "Teken era uno stato potente ed estremamente ricco, aveva enormi giacimenti di dilitio disseminati in tutto il loro territorio. L'incontro tra loro ed i popoli alieni fu, sin dall'inizio, conflittuale.. i tekeniani volevano tutto e subito, mal digerivano le ingerenze dei popoli alieni ma, d'altra parte, pretendevano di possedere le loro tecnologie"
L'immagine svanì ma Rohan Arslan continuò a parlare.
"Quando le cose con lo stato dei cricri continuò a peggiorare, i tekeniani pretesero che gli alieni andassero a distruggerli. Ma i fantomatici alieni, di cui tanto parlavano tutt'ora, non avevano alcuna intenzione di interferire in problemi interni di Paled II e, dopo che il pianeta fu perduto, i tekeniani accusarono proprio gli alieni di questa distruzione.. ai loro occhi non aver fermato i cricri era paragonabile ad averli aiutati a distruggere l'intero mondo" Rohan Arslan sospirò "I profughi di quello stato si trasferirono in un pianeta chiudendosi in se stessi, ma non del tutto. Accettarono gli aiuti offerti loro dagli alieni, ricostruirono un regno che potessero chiamare casa e rinominarono l'intero sistema stellare Teken prendendone possesso. Tuttavia non perdonarono mai gli alieni e quindi si rifiutarono di concedere loro la possibilità di vivere su Teken IV.. e da qui la questione genetica. In tutto i tekeniani che si erano salvati dall'incidente erano trecentosessantotto.. non si può creare un intero popolo partendo da così pochi individui, a meno che questi non iniziano a riprodursi selvaggiamente fra loro per avere il maggior numero di figli. Gli alieni in questo hanno fornito loro tutte le tecnologie mediche necessarie a combattere l'insorgere delle malattie ereditarie, ma questo fu probabilmente un errore. I tekeniani si convinsero che la loro scelta di tenere alla larga le altre razza avrebbe preservato la loro eredità genetica, qualsiasi cosa sia, senza rischiare che le loro peculiarità si perdessero attraverso le varie ibridazioni"
Adrienne guardò per un attimo i colleghi prima di massaggiarsi la testa, dato che, ormai, l'emicrania stava diventando una sua compagna di vita, poi riprese a parlare con il tekeniano "Bene, quindi ora sappiamo che un tempo esisteva un popolo proveniente da Paled II. Questo popolo, a seguito di una guerra civile e ad un attacco con armi nucleari, è stato costretto a dividersi in tre popoli. I cricri sono diventati dei razziatori, i tekeniani hanno deciso di isolarsi geneticamente e i tiumiani si sono uniti a degli alieni.. gli stessi alieni che hanno svelato a tutti loro che esiste la vita oltre il loro sistema solare e che tutt'ora pretendono il sacrificio del primogenito reale per non si sa quale motivo"
Hewson e Jekins sembravano seguire con molta più curiosità l'intero racconto "Gli alieni hanno un nome?"
"Per la verità ne hanno molti. Sono diverse razze sparse per tutta la zona circostante, ma si identificano tutti come la Coalizione Nogrars. E per quanto riguarda il sacrificio, beh.. come potete vedere voi stessi, non mi è stato fatto alcun male!"
Adrienne fece una smorfia prima di aggiungere "Il punto non cambia, perché richiedere la consegna del principe ereditario?"
"Perché speravano di cambiare la situazione su Teken IV. Nella loro idea, avrebbero cresciuto loro il principe ereditario, in modo da mostrargli come la pacifica convivenza fra popoli non fosse un ostacolo al mantenimento di una propria individualità come popolo. Una volta divenuto adulto, il principe sarebbe dovuto tornare sul suo pianeta a convincere il suo popolo dell'opportunità di cambiare mentalità e entrare nella Coalizione"
Hewson annuì interessato "Ma lei si trova qui, non sul suo pianeta"
Rohan sorrise cordiale "Questo perché il loro piano non ha mai funzionato perché alla fine nessuno dei principi ha mai voluto tornare a casa, io per primo" Rohan Arslan tornò ad accomodarsi ad una delle poltroncine "Quando venni portato via dal mio mondo ero solo un bambino, avevo circa cinque o sei anni. All'inizio avevo paura, non accettavo di essere costretto a vivere nella casa di perfetti estranei, ma poi iniziai ad amalgamarmi nella loro cultura. Non mi fu fatto segreto che il loro intento era solo mostrarmi il loro modo di vivere, poi sarebbero stati ben contenti di lasciarmi andare a casa. Ma poi si cresce, ci si abitua a vivere in un mondo libero e ci si innamora di qualcuno che su Teken IV non verrebbe mai accettato. Nel mio caso, l'amore ha preso le sembianze di una masiniana della mia stessa età di nome Pelbruna e, come avrete capito, dovetti scegliere tra restare con lei o tornare su Teken IV.. un pianeta in cui la donna che amo non sarebbe mai stata accolta"
Il consigliere continuò ad ascoltare con vivo interesse la storia dell'anziano"E quindi ha rinunciato a tornare a casa per restare con Pelbruna. Ma allora perché si trova qui, completamente solo?"
"Sì.. detto tra noi, non mi sono mai pentito di essere restato. Mi sono sposato e ho avuto la bellezza di sei figli, quattro maschi e due femmine" Rohan Arslan si guardò attorno "Questo è un punto di controllo, monitora la presenza di navi cricri nelle vicinanze e segnala alle flotte della Coalizione la loro posizione per prevenire nuovi attacchi ai mondi di confine. Ho scelto io di prendere questo incarico, mi piace sapere di poter fare la mia parte nel difendere i popoli che mi hanno accolto"
"Ma è comunque solo"
"No, normalmente vivo qui con mia moglie e le famiglie di un paio dei miei figli minori. Mi avete trovato solo perché la mia famiglia è tornata per qualche giorno su Marian III.. mio pronipote Ovebos è da poco diventato padre e tutti volevano vedere il piccolo. Ovviamente non si può lasciare la base incustodita e, per questa ragione, io sono rimasto qui.. ma non è un problema, qui ho tutto ciò che mi occorre e i miei cari torneranno qui fra un paio di giorni"
"Avremmo un ultima domanda da farvi, se non le dispiace.." Adrienne prese la parola osservando l'anziano "Se, come dite, continuate a monitorare la zona per difendervi da eventuali attacchi dei cricri, c'è la possibilità che abbiate registrato il momento in cui il principino ereditario è stato portato via dal pianeta?"
"Intendete il figlio di Odalric Asen, il principino Eubos Asen, oppure il suo piccolo sosia?" Rohan Arslan sorrise sornione "Se questa è una domanda per chiedermi se so che sulla vostra nave c'è il piccolo Venis Done, la risposta è sì.. abbiamo visto la vostra navetta arrivare al pianeta priva di equipaggio e andarsene con il falso principino a bordo"
"No, intendevo il vero figlio di Odalric Asen.. sapete dove sia finito?"
"Certamente, è stato portato via dal suo pianeta con una navetta per essere trasportato clandestinamente fino a Vidian VI. L'ex re Xuan volle metterlo al sicuro affidandolo alla famiglia della sua adorata moglie, evidentemente Sutera deve avergli raccontato che tutta la loro cultura gira attorno all'idea di ospitalità.. sapeva che il piccolo sarebbe stato al sicuro"
"Quindi quel bambino lo troveremo su Vidian VI?"
"Ovviamente no, Vidian VI fa parte della Coalizione, ragion per cui è stato portato da qualcuno che potesse crescerlo al fine di tornare su Teken IV!"
Terrell sgranò gli occhi perplessa "Quindi mi sta dicendo che il re Xuàn Arslan ha salvato suo nipote, Eubos Asen, dal rischio di essere sacrificato alla Coalizione mandandolo a vivere nella Coalizione?!"
"Esatto, immagino che fosse convinto che nessuno si sarebbe accorto dello scambio e che la famiglia di Sutera avrebbe mantenuto il segreto"
"Ma se non si trova su Vidian VI, dove si trova quel bambino adesso?"
"Con mia moglie e i miei cari, in vacanza su Marian III! Ho adottato io il piccolo Eubos!"
"E visto che c'è sa anche dirci chi ha avvelenato il piccolo Venis Done?"
"No, noi monitoriamo il traffico spaziale e gli organi di informazione ma non abbiamo alcuna idea di chi vi sia dietro a quel tentato omicidio, nè per quale motivo lo abbia fatto. La Coalizione Nogrars non avrebbe smesso di difendere Teken IV anche se non avesse più ricevuto alcun sacrificio!"

USS Raziel - Alloggio del Tenente Hewson
13/10/2403 - ore 22.15


Hewson si sentì sollevato. Aveva finalmente finito di leggere tutti i rapporti della giornata ed ora, con la consapevolezza di aver adempiuto a tutti i suoi doveri, poteva finalmente andare a dormire. Si replicò una tazza di latte ma, mentre si dirigeva verso il letto, un frastuono improvviso gli fece cadere la bevanda a terra, rompendo la tazza e sporcando ovunque.
"Annuncio massimo!" un mini Sheldon apparve con in mano una tromba nel bel mezzo del letto del consigliere "Congratulazioni! Sei il fortunato ufficiale della nave che avrà il privilegio di accollarsi il piccolo ospite della nave!!"
"Sheldon, maledizione, ma che modo è di entrare nell'alloggio di qualcuno? Ho rischiato l'infarto!!"
Sheldon osservò la tromba "Ma come.. non avevi detto che la tua porta era sempre aperta per me?! Già cambiato idea?!" il mini Sheldon si mise seduto ad osservare Paul "E poi la colpa è vostra, siete voi che continuate a dirmi che dovrei annunciarmi prima di entrare nei vostri alloggi! Siete voi che continuate a tediarmi con quelle storie sul rispetto della privacy.. sulla necessità di avere un spazio personale.. e ora che vi do retta riuscite ancora a lamentarvi?! Ve l'hanno mai detto che non siete mai contenti di nulla?!"
"Benedetta pazienza, intendevamo che dovresti usare il sensore fuori dalla porta!"
"Ma quello sarebbe noioso.. molto meglio la tromba! Mi piacciono questi strumenti musicali!"
Paul alzò gli occhi al cielo prima di tornare a guardare Sheldon "Come sarebbe a dire che ho appena ricevuto l'onore di accollarmi il nostro ospite?!"
Il mini Sheldon sorrise a Hewson: "Hai capito benissimo, ho deciso che il marmocchio sarà una tua responsabilità ma, dato che siete sensibili sulla questione dell'essere avvertiti, sono venuto di persona prima di teletrasportare qui il bambino!! Contento?!"
"Da morire.. e, tanto per sapere, perché hai scelto proprio me?"
"Perché stasera tutti i miei candidati preferiti sono impegnati nell'atto di riprodursi! Adrienne sta cercando di restare incinta di Kyel e Alec sta folleggiando tra le lenzuola con Naky! Majar ha tenuto il bambino per tutto il giorno, non posso pretendere che se ne occupi anche la notte! Quindi ho fatto la cosa più giusta da fare!
"Hai deciso di coinvolgere il consigliere della nave perché, fra l'equipaggio, è il più adatto ad occuparsi della salute psicofisica di un bambino alieno che si ritrova bloccato in un posto a lui totalmente estraneo" Hewson annuì compiaciuto "In effetti era la scelta migliore, sono senza alcun dubbio la persona più adatta al compito"
"Ma cosa hai capito?! No no, intendevo dire che ho estratto a caso un nome fra tutti i membri a bordo e mi sei capitato te!"
"Ah.. ecco, mi pareva strano!"
"Suvvia consigliere, non mi faccia l'emotivo!"
"E' un tuo velato tentativo di vendicarti della conversazione che abbiamo avuto nelle tue stanze?!"
"Chi, io?! Noooo!"
Il mini Sheldon scomparve e, al suo posto, apparve il piccolo tekeniano con un faccino spaventato. Hewson cercò di sorridergli in modo incoraggiante, comprendendo che per il piccolo non dovesse essere per nulla facile interfacciarsi con tanti volti sconosciuti.
"Ciao Venis, non avere paura di me, sei al sicuro nel mio alloggio.."
"Conosci il mio nome?!" il piccolo apparve sorpreso di fronte alle parole di Paul "Non mi chiama più nessuno così, ora io sono Eubos Asen.. devo fare il principe"
"Beh, abbiamo conosciuto la persona che si sta occupando del vero Eubos Asen in questo periodo e ci ha rivelato il tuo nome" il piccolo tornò ad ammutolirsi ed Hewson cercò di spronarlo a parlare con lui "Io mi chiamo Paul Hewson e sono un consigliere di bordo? Lo sai cosa vuol dire?"
Il piccolo si limitò a dire di no, ma non aggiunse altro, restando in attesa delle parole di Paul.
"Beh, il consigliere di bordo è una persona che ha il compito di prendersi cura del benessere emotivo dell'equipaggio di una nave e dei suoi ospiti.. in modo semplice io sono la persona che ha il compito di far sì che tutte le persone su questa nave siano felici. E tu sei felice Venis?"
"No"
"Beh, questo mi dispiace. Perché non mi racconti un po' che cosa ti farebbe essere felice?"
"Non mi piace più essere il principino, non mi piace stare a palazzo e non voglio stare su questa nave. Non ho più voglia di vedere gli altri mondi, voglio solo la mamma e tornare a casa"
"Capisco, ma per poterti aiutare ho bisogno che tu mi dica qualcosa sulla tua mamma. Come si chiama?"
"Arya Bimala"
"Bene. Sai che lavoro fa la tua mamma?"
"La mia mamma fa la maestra"
"E sai dova si trova ora la tua mamma?"
"No.."
Il piccolo sembrò ad un passo dallo scoppiare a piangere ma Paul, senza alcun indugio, lo prese in braccio iniziando a rassicurarlo "Non importa, va tutto bene! Sai cosa facciamo? Lo chiediamo a qualcuno che sa fare le magie.. guarda!" il consigliere sorrise a Venis per poi chiamare l'IA "Sheldon, abbiamo bisogno di una delle tue magie!"
=^=Già sentito tutto, sto iniziando la ricerca, non mi ci vorrà molto a trovarla=^=

USS Raziel - Ufficio del Capitano Adrienne Faith
14/10/2403 - ore 08.15


Adrienne era arrivata in ufficio per prendere servizio ma non fece nemmeno in tempo a sedersi alla scrivania che venne raggiunta da Kyel. Il suo primo ufficiale non disse nulla per un po', limitandosi a guardarla con espressione neutra.
"Adrienne, non pensi di dovermi dire qualcosa?"
Accanto al terminale apparve la piccola riproduzione di Sheena "Già Adrienne, non pensi di dover dire qualcosa?"
Anche Sharon sembrò essere interessata all'argomento, perché apparve accanto a Sheena "E questa volta non omettere nulla!"
La Faith si limitò per un attimo ad osservare le due piccole proiezioni olografiche delle IA prima di voltarsi con espressione assolutamente angelica verso Kyel "Non so esattamente a cosa possiate riferirvi, io non credo di aver fatto nulla che debba giustificare"
"Non ti giocare la solita carta di voi betazoidi con me.. non cercare di aggirare la regola del non mentire omettendo la verità.. ti conosco abbastanza bene da accorgermi quando c'è qualcosa che non va"
"Credo che in questo caso tutti si sarebbero accorti che qualcosa non va!" Sharon annuì alle parole di Kyel, come a dargli man forte "Avanti Adrienne, il gioco è finito!"
"Vorrei farvi notare che non mi avete ancora detto a cosa vi riferite ed io dovrei prendere servizio. I rapporti della notte non si leggeranno da soli ed io devo ancora parlare con Rohan Arslan per capire se intende o meno riconsegnarci il piccolo principe"
La mini Sharon fessurò un po' gli occhi "Ci stiamo riferendo a quella sceneggiata che Alec ha fatto nel bel mezzo della sala riunioni scontrandosi apertamente con mio fratello!"
"Vogliamo analizzare quello che è successo?" Kyel si sedette di fronte alla scrivania "Il tuo timoniere, contrariamente a qualsiasi norma di comportamento previsto per un ufficiale della Flotta Stellare, sembrava aver perso il controllo e, spinto da quello che sembrava un attacco di nervi, ha aggredito verbalmente Sheldon. Non solo ha mancato al rispetto che deve al proprio ruolo e alla propria uniforme, ma ha messo potenzialmente in pericolo l'intero equipaggio perché, se Sheldon dovesse cambiare idea, noi saremmo senza nave"
Adrienne scosse il capo con un leggero sorrisetto a incurvarle le labbra "Dubito che Sheldon abbia realmente intenzione di abbandonarci sul primo pianeta di classe M o lo avrebbe fatto anni fa!"
"Alec è un tipo certamente più impulsivo rispetto agli altri ufficiali di plancia ma non fino a questo punto. La sua reazione, piuttosto teatrale, non aveva molto senso" Kyel non si lasciò distrarre da Adrienne "Conosco abbastanza bene il nostro timoniere per sapere che, se fosse stato al posto di Sheldon, si sarebbe comportato esattamente allo stesso modo. Non avrebbe mai lasciato quel bambino su un pianeta in cui lo avrebbero ucciso, anche a rischio di inimicarsi quella razza"
Adrienne incrociò le braccia al petto osservando il suo primo ufficiale"Non posso darti torto.. ma prego, vai avanti, sono certa che tu non abbia ancora finito.."
"Il comportamento di Alec mi ha sorpreso ma ho capito che c'era qualcosa che non andava quando ho notato l'atteggiamento di tutti gli altri betazoidi. Era assolutamente impossibile che, di fronte ad un improvviso scatto d'ira, nessuno dei presenti reagisse in nessun modo.. e soprattutto non aveva alcun senso che fossi io a dover allontanare Alec dalla stanza" Kyel continuò a guardare Adrienne dritta negli occhi "Non posso definirti uno dei capitani più rigidi della Flotta Stellare, ma di certo non sei nemmeno fra i più permissivi. Ora, dato che non hai ancora levato la pelle di dosso al nostro ufficiale timoniere, mi trovo a farmi alcune domande. Perché il consigliere non è intervenuto con fermezza a placare gli animi ma è andato unicamente a parlare con Sheldon? Perché non ha affrontato Alec per aiutarlo a superare quello che, a tutti gli effetti, sembrava uno scatto di nervi? Perché la sua ragazza, Naky, non ha fatto una piega di fronte a quella scenetta? E perché, proprio te Adrienne, non hai preso provvedimenti contro di lui? Ti ricordo che per una dimenticanza hai richiamato molto aspramente la dottoressa Cruz, devo pensare che manchi di imparzialità?!"
"Com'è che per fare un esempio hai tirato fuori proprio la Cruz? Non avevi proprio altre idee? Due settimane fa ho richiamato un guardiamarina della sezione ingegneria ma non mi sembra che tu ne abbia fatto una tragedia!"
"Non provare a cambiare discorso Adrienne, ti conosco troppo bene per farmi raggirare da un simile giochetto"
"Va bene, va bene.. diciamo che forse Alec non ha avuto un attacco di nervi e potrebbe esserci l'eventualità che io sapessi cosa stesse succedendo.. diciamo inoltre che, in questo caso, è possibile che i betazoidi abbiano percepito l'empatia di Alec e abbiano notato che, forse, non era così arrabbiato come si sarebbe potuto credere osservando il suo comportamento"
"Lo sapevo!!" la mini Sheena scattò in piedi assieme alla mini Sharon che intervenne prontamente "Ma perché? Che senso aveva provocare in quel modo mio fratello?"
"Ma è ovvio, mia cara sorellina" un mini Sheldon apparve accanto alle altre due proiezioni vestendo i panni di Sherlock Holmes "Ricorda sempre la mia filosofia di vita. Dopo aver eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità"
Adrienne spalancò gli occhi osservando l'IA perplessa "Ma come ti sei conciato?!"
Sheldon si osservò per un attimo e poi tornò a guardare Adrienne: "In questi ultimi giorni le domande insensate sono in netto aumento. Si tratta degli abiti di Sherlock Holmes!"
"Mai sentito nominare, chi sarebbe?"
"E' un personaggio letterario ideato da Arthur Conan Doyle alla fine del diciannovesimo secolo. Si tratta senza alcun dubbio dell'investigatore più celebre della letteratura di Sol III, molti membri dell'equipaggio ne sono del tutto ossessionati!" il mini Sheldon sbuffò in maniera esagerata "Un po' di cultura generale sulla letteratura delle razze federali non farebbe male a nessuno!"
Adrienne scosse il capo "Lo terrò presente.."
"Sheldon, ma di che stai parlando?!"
"Sharon, un po' di pazienza! Mi ci sono voluti svariati calcoli per arrivare alla conclusione, lasciami la soddisfazione di mostrare con tutta calma a questi labradoodle la mia superiorità!" il mini Sheldon si voltò verso il Capitano "Avete sfruttato i dubbi sul mio attaccamento emotivo per spingermi a dimostrare che la decisione di rapire il falso principino era una scelta del tutto logica.. ovviamente, per farlo, avrei dovuto scoprire chi potrebbe essere il responsabile del suo avvelenamento e, di conseguenza, dell'uccisione della regina Sutera e dell'avvelenamento del re Xuan Arslan"
"E perché avrebbero dovuto costringere te a farlo?! Loro adorano fare il loro lavoro!"
"Perché il nostro caro Capitano sapeva che, per trovare i sospettati, sarebbe stato necessario scartabellare tutti gli archivi informativi del pianeta, non solo quelli della casa reale. Sarebbe stato un lavoro inumane per qualsiasi equipaggio, avrebbe richiesto mesi di tempo, a meno che non si convinca un'intelligenza artificiale a farlo per te.. e, diciamolo, io sono il migliore. La cara Adrienne ha sfruttato un trucco becero per costringermi a fare il loro lavoro, accantonando temporaneamente tutti i suoi principi di rettitudine e perbenismo" Sheldon fece una faccia compiaciuta fingendo di asciugarsi una lacrimuccia "La mia labradoodle sta crescendo ed io la sto positivamente influenzando, sono così fiera di lei.."
"E ci siamo riusciti? Lo hai fatto anche se hai capito il giochetto?"
"Ovviamente sì, mio Capitano! Quale migliore vendetta nel darti esattamente quello che volevi?!"
Adrienne sembrò sgonfiarsi "Ahia, che cosa hai scoperto?"
"Elementare, mia cara Adrienne!" Sheldon sembrò molto soddisfatto della domanda e finse di prendere una boccata dalla pipa producendo bolle di sapone "Partiamo dall'unico che possiamo di fatto escludere. Il vecchio Re, Xuàn Arslan, non aveva alcun movente e tutto mi porta ad escluderlo. In primis perché amava profondamente sua moglie Sutera e non avrebbe mai causato la sua morte. Oltretutto, in qualità di re, se si fosse stancato della consorte avrebbe potuto semplicemente ripudiarla e cacciarla dal pianeta!"
Il mini Sheldon riprese a camminare avanti e indietro per la scrivania, calamitando l'attenzione di tutti "Non starò qui a dire perché trovo del tutto assurdo che sia il responsabile del proprio avvelenamento e passerei a parlare dell'avvelenamento del piccolo Venis Done, posto dallo stesso Xuàn ad impersonare Eubos Asen.. a che pro ucciderlo? Sapeva che era un sosia e lo aveva scelto proprio per essere sacrificato alla Coalizione, non aveva alcun motivo di ucciderlo"
"Va bene, abbiamo capito, l'ex re non tanto pazzo va escluso.. anche se continuo a pensare che si sarebbe potuto evitare di far scoppiare proprio ora una guerra civile!" Adrienne sbuffò infastidita "Andiamo al concreto, ci sono dei possibili responsabili?"
"Oh, quelli non ci mancano davvero! Mettetevi comodi, ci sarà da ridere!" il mini Sheldon soffiò qualche altra bollicina prima di riprendere a parlare "Il prossimo della lista è il re non molto amato Odalric Asen, attuale monarca del pianeta! Lui aveva delle ottime motivazioni per avvelenare la regina ed il vecchio re. La regina Sutera era un'aliena, le indagini sulla sua morte furono frettolose e superficiali proprio perché per il sentire comune si erano liberati di un grosso peso. L'uccisione del re, d'altro lato, avrebbe alzato molti più dubbi e lì sarebbe stato più difficile farlo passare per avvelenamento. Ecco il motivo per cui era molto più utile avvelenarlo quel tanto che bastava per farlo ritenere pazzo.. la gente avrebbe pensato che era impazzito dal dolore e sarebbe stata ben propensa a farlo destituire e, guarda caso, il candidato più papabile era proprio Odalric Asen. Lui aveva il movente e, nella sua posizione, aveva anche la possibilità di mettere in moto il suo piano!"
Kyel scosse il capo "E perché avvelenare suo figlio? Per i tekeniani un re deve dare un sacrificio agli alieni, se non ha figli certamente lo sostituirebbero con qualcuno in grado di dare una progenie reale al regno!"
"Io ho detto che Odalric Asen sarebbe il candidato perfetto per avvelenare Xuàn Arslan e uccidere Sutera, non per avvelenare il piccolo Venis!" il mini Sheldon scosse il capo teatralmente "Gorillone, concentrati, se già inizi a perderti ad inizio discorso non ci arriviamo alla fine!"
Adrienne lanciò un occhiata a Rezon prima di intervenire "Sheldon, non avevamo detto che gli avvelenamenti con buona probabilità sono collegati?"
"Il fatto che gli avvelenamenti siano collegati non significa che siano stati posti in essere dalla stessa mano!" Sheldon attivò il terminale facendo apparire il volto di una donna "Ecco chi potrebbe potuto tentare di uccidere il bambino"
"E questa adesso chi è?!"
"Uriah Naeter, l'amante del re Odalric Asen.. pensaci, mio Capitano, è assolutamente logico! La regina ne ha avuto soltanto uno e non sembra in grado di averne altri. Sono entrato nelle sue cartelle cliniche e sembra che, un paio d'anni dopo la nascita del figlio, abbia iniziato delle cure ormonali, via via sempre più forti, per aumentare le possibilità di concepimento.."
"Sheldon! E' eticamente scorretto risalire ai loro dati medici!!"
"Suvvia, Adrienne, pensavo che avessimo deciso di accantonare il discorso sull'etica sino alla fine di questa vicenda! Concentrati!" Sheldon sbuffò di nuovo "Comunque, il re Odalric Asen non sembra affatto felice della sua unione e ha trovato soddisfazione al di fuori del matrimonio con molte donne, ma una in particolare sembra la sua preferita"
"Uriah Naeter.."
"Esatto gorillone! Quella donna è molto più vicina al re di quanto sia la regina e, cosa ancora più importante, gli ha dato già tre figli. Osanus, Yozoy e Tanay Naeter, anche se hanno il cognome della madre, sono senza dubbio figli del caro re Odalric! Ora, se il principino Eubos Asen dovesse morire e la regina si dimostrasse impossibilitata ad avere altri figli, la posizione del re Odalric Asen sarebbe a rischio.. quindi si troverebbe costretto a cacciare la moglie e sposare qualcuna che gli desse dei figli. Secondo voi chi sceglierebbe per questo ruolo? Ovviamente Uriah! E non dovrebbe nemmeno impegnarsi a fare altri figli perché ne hanno già tre!"
"E come avrebbe avuto l'idea di uccidere il principino allo stesso modo in cui è stata uccisa la regina?"
"Confidenze fra le lenzuola! Odalric deve aver confessato alla compagna come ha ucciso la vecchia regina e messo fuori gioco il re.. la cosa deve averle dato l'ispirazione!"
"E' solo una congettura.."
"Possibile, ma io dovevo cercare dei possibili responsabili, giusto?" Sheldon riprese a parlare come se nulla gli fosse stato chiesto "Subito dopo, nella nostra lista, viene l'aldermanno Jermyn, il tesoriere di stato che ha saldato i suoi debiti con fondi del tesoro reale. Sino a che era in capo il re Xuàn Arslan, c'era un maggior controllo sulle finanze pubbliche e lui non avrebbe mai potuto usare le casse reale per coprire i suoi debiti.. una volta liberatosi di lui, è salito al comando suo cugino, Re Odalric Asen, il quale ha sempre fatto finta di nulla"
"In questo caso perché tentare di uccidere il principino?"
"Se fosse stato lui il colpevole, è possibile che non volesse uccidere il bambino ma solo avvelenarlo. Il fatto è che anche il cugino, Re Odalric aveva iniziato ad essere stanco di fingere che andasse tutto bene e aveva iniziato a richiamare Jermyn fino a minacciare di licenziarlo! Se il piccolo si fosse improvvisamente ammalato Re Odalric, ovviamente, avrebbe avuto altro a cui pensare e avrebbe smesso di mettere il naso nelle finanze reali! E con lui vi ho detto tutti i possibili responsabili della cerchia reale!"
Adrienne annuì "Ammetto che temevo peggio.."
"Non ho affatto finito, ci sono altri possibili responsabili fuori dal palazzo reale! Vi posso dire che, nel substrato della popolazione, ci sono ben tre organizzazioni pseudo-terroristiche che non apprezzano lo status quo. Il gruppo chiamato Abara vorrebbe portare una sorta di democrazia sul pianeta e quindi, per loro, potrebbe essere una buona soluzione uccidere i monarchi. Il gruppo Dilia asserisce che gli alieni protettori in realtà non abbiano mai fatto nulla di buono per loro, e sono convinti che, se Teken IV entrasse in guerra con la coalizione, finalmente si inizierebbe ad investire sull'evoluzione tecnologica in campo bellico. In fine, il gruppo dei Durn è un gruppo criminale che potrebbero essere stanco del costante controllo perpetrato ai loro danni a causa dei continui decreti del re"
"Sheldon, tutta questa gente? Questa è una folla!"
"Già, sono fiero di me!"


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FINE MISSIONE