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SHELDON - MISSIONE 08 RSS SHELDON - Missione 08

08.00 "Il piccolo principe"

di Adrienne Faith, Pubblicato il 12-12-2023

FLASHBACK
USS Sheldon
Ufficio del Capitano
27/02/2403 - ore 16.27


Adrienne se ne stava seduta alla scrivania del proprio ufficio, dopo aver studiato come predisporre la possibilità al proprio equipaggio di ottenere finalmente un contatto con tutti i loro cari che li stavano aspettando a casa. La situazione avrebbe permesso, se non altro per il primo momento, di mandare e ricevere pacchetti dati solo per una decina di minuti al giorno ma questo era l'ultimo dei problemi della giovane Capitano. 
Il suo equipaggio, una volta informato di quella nuova opportunità di avere notizie da casa si erano galvanizzati ma lo sarebbero stati ancora a fine giornata?!
Il suono del sensore fece voltare Faith verso l'entrata, mentre faceva cenno ad Hewson e Rezon di entrare e prendere posto di fronte a lei: il volto tirato della betazoide mise sul chi va là i due uomini che tuttavia non dissero nulla.
"Come era prevedibile il primo pacchetto dati che abbiamo ricevuto viene direttamente dal Comando di Flotta e no, non sono esattamente belle notizie" Adrienne prese un respiro profondo prima di riprendere "Sol III.. e di fatto la Federazione Unita dei Pianeti.. hanno subito un attacco ad opera dei Borg. Da quanto posso desumere, la Regina Borg ha trovato un modo per infettare una serie di ufficiali di giovane età che hanno preso il controllo delle navi accorse a Sol II per partecipare al "Giorno della Frontiera", una sorta di manifestazione patriottica della Flotta Stellare. Le navi della Flotta assimilate hanno distrutto quasi tutte le difese planetarie"
"Ci sono state delle perdite?" 
"Molti ufficiali delle navi assimilate non sono sopravvissuti all'attacco dei loro colleghi.. avrei voluto che le prime notizie da casa fossero positive, invece dovrò informare parte del nostro equipaggio di aver perso amici e familiari" Adrienne guardò Hewson negli occhi "In questo avrò ovviamente bisogno del suo aiuto e di quello della sua sezione per supportare i nostri uomini in questa fase di lutto"
"Conti pure su di noi Capitano" 
Adrienne si voltò verso Kyel "Come immaginerete non sarà possibile permettere a tutti i membri dell'equipaggio di inviare e ricevere missive dai propri cari ogni giorno, andrà predisposta una turnazione che permetta loro di inviare e ricevere una missiva alla settimana. Al momento credo che più di questo non si possa chiedere, quindi pensavo che avresti potuto occuparti te dell'organizzazione"
"Nessun problema" Kyel fece un leggero sorriso ad Adrienne per stemperare la tensione "Hai già deciso a chi scriverai?" 
Un sorriso incurvò le labbra di Adrienne "In effetti ho qualcuno in mente"

USS Sheldon
Plancia
10/10/2403 - ore 16.27


La plancia era immersa nella totale tranquillità. 
Negli ultimi mesi l'equipaggio aveva avuto sporadici incontri con altre specie, aveva intrattenuto rapidi contatti diplomatici e commerciato vari tipi di materiali, ma per la maggior parte del tempo la Sheldon si era limitata a mantenere stabile la propria rotta verso il quadrante Alfa. 
A bordo della nave, le relazioni dei membri dell'equipaggio avevano iniziato a mutare: complice il lungo viaggio e l'impossibilità di frequentare altre persone, le implicazioni amorose erano via via aumentate. Nuovi amori erano sorti, mentre altri erano naufragati. I pettegolezzi si diffondevano senza alcun freno in tutta la nave, anche grazie all'onnipresente Sheldon. Tutti volevano sapere di tutti, ma nessun'altra storia era tanto seguita come quella dei due ufficiali superiori. 
Adrienne e Kyel erano sempre al centro delle storie più succose per via dei loro alti e bassi: in alcuni momenti la loro sintonia sembrava massima ed i due cooperavano con una complicità tale da rendere palese il fatto che fra i due vi fosse del tenero in altri casi, invece, non ci si sarebbe più di tanto stupiti se Adrienne avesse mandato il tenente Rezon a pulire ogni più inesplorato anfratto della nave pur di fargli un dispetto. 
Nell'ultimo periodo questa situazione si era fatta molto interessante. La relazione si era un po' raffreddata a causa della mole di lavoro che Adrienne sembrava non essere in grado di delegare a Kyel, o a qualunque altra persona che non fosse se stessa. 
Il Capitano, nell'ultimo periodo, oltre a svolgere il proprio ruolo, si occupava della crescita della piccola Nami, supervisionava il progetto del tenente Kelley di sfruttare il sistema di comunicazione adoperato dalla USS Voyager per contattare casa in maniera ancora più efficiente di quanto riuscissero già fare, collaborava con il tenente Rush alla costruzione di un nuovo tipo di oloproiettore mobile per concedere a Sharon e Shena un po' un po' di autonomia da Sheldon e, se ciò non fosse bastato, si manteneva aggiornata sullo sviluppo del progetto del tenente Terell sulla creazione di un radiofaro multispaziale in grado di rilevare eventuali tunnel spaziali con più probabilità dei sensori della Sheldon.  
Il risultato era che le sue ore di sonno erano state drasticamente tagliate, ne era una riprova le occhiaie che aveva sotto gli occhi. Normalmente un medico capo si sarebbe imposta in un simile caso, richiamando il Capitano ad avere un po' più cura di sé stessa, ma la Cruz era troppo persa ad ammirare Kyel per dedicarsi ad Adrienne. 
E del resto Adrienne preferiva lavorare piuttosto che pensare al resto: il suo desiderio di maternità non era sparito, lo aveva semplicemente accantonato nella speranza che, continuando a lavorare, sarebbe riuscita alla fine ad arrivare ad una soluzione sulla possibilità di andare avanti con il suo piano coinvolgendo Kyel o rinunciarvi del tutto. Una vana speranza che la stava sempre più spingendo all'idea di affrontare davvero il discorso con il beta-risiano.
"Capitano, ci stanno chiamando" 
Adrienne si limitò ad annuire "Sullo schermo.." 
Sullo schermo, apparve l'immagine di un alieno alto e coperto da una peluria ispida e folta che rimase interdetto guardando Adrienne ^= Mi inchino a voi.. sono il padiur di questo vascello, Dascan. Non credo di conoscere la vostra nave e la vostra specie. Chi siete?=^= 
Adrienne si drizzò ancora un po' sulla sua postazione, le ci volle poco a capire che le prime parole usate dall'alieno fosse il loro modo di salutare e lo imitò "Mi inchino a voi.. Non si preoccupi se non ci riconosce, veniamo da molto lontano. Siamo un insieme di diverse razze provenienti dall'altro lato della galassia. Stiamo cercando di tornare a casa" 
=^=Comprendo, ma questo è il nostro territorio e non posso permettervi di proseguire oltre. Su tutto il territorio tekeniano vi è ordine di non consentire alcun transito=^= 
Adrienne rimase per un attimo in silenzio, quindi consultò i dati attraverso il bracciolo della sua postazione "Aggirare il vostro territorio ci farà perdere molto tempo. Non sarebbe possibile avere un permesso temporaneo?" 
=^=Lo escludo=^=
"Ma è assurdo!" Sheldon si materializzò nelle sue dimensioni normali, prendendo posto accanto ad Adrienne "Loro sono ospiti ma io vivo qui da sempre, non c'è mai stata alcuna vostra legge che impedisse di attraversare i vostri confini!" 
Il comandante rimase imperturbabile osservando Sheldon =^=Nuovi ordini. Resteranno in vigore sino a che non verrà ritrovato il piccolo principe ereditario=^=
"Con tutto il dovuto rispetto.." Adrienne riprese la parola"..ma se hanno rapito qualcuno nel vostro territorio non lo troverete certamente nelle navi che stanno giungendo solo ora" 
=^=Questo è vero, ma il rischio che possano spostarlo da una nave ad un altra ha portato il monarca a chiudere tutto il territorio al transito delle navi. La nostra flotta non potrebbe sostenere lo sforzo di verificare ogni singolo vascello=^= 
"Capisco.." Adrienne osservò ancora per qualche attimo lo schermo prima di procedere "E se offrissimo il nostro supporto alle indagini? La Federazione è molto lontana da qui e capisco che per voi siano parole vuote, ma siamo popoli cresciuti nell'idea che la cooperazione ed il reciproco aiuto siano principi inderogabili. Saremmo felici di darvi una mano." 
=^=Questa non è una decisione che possa prendere autonomamente, ma contatterò il comando centrale. Vi prego di attendere ai confini=^= 
La comunicazione si interruppe bruscamente mentre Sheldon si voltò verso Adrienne "Hai riflettuto sul rischio che queste indagini potrebbero portar via più del tempo che avremmo impiegato ad aggirarli?"
Il Capitano si aggiustò un po' l'uniforme fissando Sheldon "Non posso escluderlo, ma è una nostra prerogativa aiutare chi ne ha bisogno" si alzò in piedi affidando il comando a Jekins, quindi si diresse verso l'uscita della plancia.
"Non mi sembra che fino ad ora vi siano stati grandi gesti di aiuto nei vostri confronti da chi abbiamo incontrato.." Sheldon scosse il capo "Non capisco questa vostra necessità di intervenire in cose che non vi riguardano" 
Adrienne si fermò a pochi passi dal turbolift osservando l'ologramma dell'I.A. "Perché fa parte di ciò che siamo, Sheldon, e chissà.. con il tempo imparerai a non detestarlo" 
"Ah, ma io non lo detesto affatto. Io ho tutto il tempo che voglio..." Sheldon sembrò fare un mezzo sorriso "Ma voi sembrate passare dall'avere una gran fretta di tornare a casa alla necessità di intromettersi nella vita altrui.. interessante" detto questo, scomparve.

USS Sheldon
Ufficio del Capitano
10/10/2403 - ore 19.16


Ora che, improvvisamente, si era aperta la possibilità di comunicare, seppure in modo epistolare, con i parenti e gli amici presenti nel quadrante alfa, anche Adrienne aveva nuovamente una valvola di sfogo aggiuntiva: scrivere ad Hazyel. 
Era pur vero che, sino a quel momento, Adrienne si era ben vista dal parlare con il risiano dei suoi nuovi "desideri", ma Hazyel la conosceva sin troppo bene e, anche solo dai suoi videomessaggi, aveva capito che c'era qualcosa che non tornava. Aveva persino ipotizzato che Kyel gliene avesse parlato ma poi si rese conto che, molto semplicemente, il suo mentore ed ex era dotato di un intuito talmente eccezionale da riuscire a leggere fra le righe. 
Ora, a distanza di mesi, decise che l'unico modo per mettere in ordine le idee era sentire cosa ne pensasse lui. Hazyel si era mostrato da sempre convinto che la storia fra lei e Kyel non fosse affatto terminata, ma cosa ne avrebbe pensato del desiderio di maternità di Adrienne? 
Digitò di getto tutto quello che era successo, di come si sentisse, di quanto desiderasse un figlio e di come sapesse che fosse sconveniente che un capitano ed un primo ufficiale intrattenessero una relazione amorosa, figurarsi creare una famiglia! 
"Scrivi ancora a quello lì?" un mini Sheldon apparve accanto al terminale
"Se con quello lì intendi il Capitano Hazyel, allora sì.. scrivo a quello lì!" Adrienne si voltò appena in direzione dell'IA "Ma si tratta di una domanda retorica, sto scrivendo nella tua banca dati.. sai perfettamente tutto quello che ho scritto" 
"Vero, ma mi piace vedere quanto siete strani voi labradoodle.. perché pensi che un tizio che si trova in un altro quadrante possa rispondere alle tue domande?" 
"Il Capitano Hazyel è un ufficiale estremamente capace e.." 
"Opera in una piccola base lontana da tutto! Ammettilo, ha combinato qualcosa?" 
"Probabilmente è andato a letto con la figlia di un ammiraglio di troppo, ma questo non ha nessuna importanza! Sta di fatto che è un mio caro amico e..."
"Oh oh... c'è stato del tenero tra voi, ammettilo! E il gorillone lo sa?!" 
"Sheldon, stai diventando peggio di Alec come pettegolo della nave! Ad ogni modo sì, ho avuto una storia con lui dopo che Kyel mi ha lasciato" 
"Mm.. quindi è con lui che avresti preferito avere un figlio?" 
"Non ho detto questo! Ma lui è un Capitano, può capire la mia posizione e darmi un consiglio!" Adrienne sbuffò con un certo fastidio "Ti ho già spiegato che il mio ruolo non mi concede il lusso di avere con i membri dell'equipaggio lo stesso rapporto che possono avere fra loro.. ho la responsabilità di dare l'esempio, mantenendo un certo distacco!" 
"Mm.. tutto questo non ha senso! C'è solo una persona che può rispondere alle tue domande e si trova qui!" Sheldon non fece nemmeno in tempo a concludere la frase che Kyel si ritrovò teletrasportato nell'ufficio di Adrienne
"Mm.. mi sono perso qualcosa?" 
"Sheldon che si diverte a renderci la vita un inferno?" 
"Ecco, bravi! Prendetevela con la povera intelligenza artificiale che vi ha salvato la vita e vi sta scarrozzando fino a casa!" Sheldon osservò i due "E poi, che vogliate o meno parlare di avere un figlio, sappiate che non siete i soli che ci stanno pensando! Con l'andazzo di questo periodo fra un po' ci saranno nugoli di pargoli urlanti per tutti i miei corridoi!"
Kyel ed Adrienne si guardarono sorpresi "Sheldon, di cosa stai parlando?" 
"Beh, di quello che sento nei vari alloggi! Ci sono varie coppie che desiderano sposarsi e mettere su famiglia.. non ve ne siete accorti?!" 
"Sheldon, non puoi riferire in giro le conversazioni private del nostro equipaggio!" 
"Quanto siete pignoli! Vi dico solo preparatevi perché Nami ed Eric non resteranno i soli bambini ancora per molto tempo!"

USS Sheldon
Plancia
10/10/2403 - ore 20.32


La plancia era relativamente tranquilla, anche se l'attesa di avere qualche informazione dai tekeniani si stava facendo sentire.  
Kyel, che in quel momento si occupava del turno di plancia, era pensieroso: l'offerta di aiuto da parte di Adrienne era stata un bel gesto ma il rapimento di un principe ereditario rischiava di farli finire invischiati in subdoli giochi di potere in seno alla stessa casa regnante. Si trattava di questioni politiche, di difficile risoluzione, che spesso portavano più che altro a montagne di rogne da risolvere. 
"Tenente, comunicazione in entrata. Solo audio"
Kyel aggrottò un sopracciglio "Mm.. sentiamo che ci dicono" 
=^=Mi inchino a voi, stranieri. Come da ordine del nostro magnifico sovrano, sarà mio compito scortarvi fino al nostro pianeta natale, Teken IV, dove potrete aiutare alle ricerche del principe ereditario. Vi prego di seguire la mia nave, partiremo fra due rimbel=^= 
"Due rimbel?" Kyel fece uno sguardo perplesso 
"Non farei quelle facce, o la gente qua attorno capirà che non sai di che parli" il mini Sheldon apparso sulla spalla del primo ufficiale lo fissò divertito "Due rimbel sono quattro minuti e 34 secondi, centesimo più centesimo meno.." 
Rezon fessurò lo sguardo osservando la mini proiezione olografica "Grazie Sheldon, immagino che tu abbia di meglio da fare che star qui a guardare una semplice partenza"
"Già, in effetti mi avete già annoiato.. addio!" il mini Sheldon mosse la mano e scomparve 
Kyel sospirò voltandosi verso Blake "Appena quella nave partirà, uniformiamo rotta e velocità con la loro. Andiamo a conoscere questi tekeriani" 

Teken IV
Sala del trono
10/10/2403 - contemporaneamente


Il monarca era seduto sul trono, osservando distrattamente i suoi consiglieri che sembravano più interessati a litigare fra loro piuttosto che parlare direttamente con lui. Attese qualche minuto, poi picchiò con violenza il tacco degli stivali a terra.
"Fatela finita! Non è questo il momento di litigare fra voi!"
"Ma sire.. cerchi di capire, non siamo sicuri che fare arrivare da noi degli stranieri sia stata la scelta più saggia" il primo consigliere fece qualche passo avanti "Perchè della gente totalmente estranea al nostro popolo dovrebbe aiutarci? Che cosa vorranno da noi?" 
"Il nobile Goisen ha ragione mio sire, la nostra flotta è già impiegata nella ricerca del principe ereditario. Se la nave si rivelasse un pericol.."
"Silenzio!" il monarca fissò con rabbia i consiglieri "I rapporti del padiur Dascan non lasciano alcun dubbio quella nave è molto potente, deve avere dei sistemi di rilevazione fra i migliori del quadrante. Oramai è ovvio che mio figlio non è più su questo pianeta e noi non sappiamo dove possano averlo mandato. Non mi interessa se farli venire qui sia o meno un rischio, farò tutto il possibile per ritrovare il principe.. e ora, fuori di qui!" 
I consiglieri chinarono il capo ed arretrarono sino ad uscire dalla stanza non tutti erano convinti di essere al sicuro ma il monarca aveva preso la sua decisione e nessuno lo avrebbe dissuaso.