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SHELDON - MISSIONE 04 RSS SHELDON - Missione 04

04.08 "Prepararsi a partire"

di Paul Hewson, Pubblicato il 01-07-2021

Sheldon - turboascensore
20/01/2401- ore 19,38


Hewson bloccò la corsa dell'ascensore diretto al ponte alloggi ufficiali.
"Alec.." fece per parlare, ma Blake lo interruppe.
"So cosa stai per dirmi, i tuoi pensieri sono chiari, come quelli di Rush!" Disse il timoniere offeso per essere stato allontanato dalla plancia.
"E quindi cosa hai da dire, oltre a startene lì col broncio? perché pensi che ti consideriamo alla stregua di un ragazzino?"
Blake abbassò il capo e non rispose. Hewson fece ripartire l'ascensore e continuò:
"Tu sei un ottimo pilota e un bravo Ufficiale di plancia. "
"Solo bravo?" Interruppe il betazoide.
Paul lo guardò comprensivo. Nel frattempo l'ascensore si era fermato ed i 2 uscirono, Blake troppo preso dai suoi pensieri per capire dove fossero diretti.
"Potresti raggiungere l'ottimo anche lì, se ti impegnassi a modificare alcuni aspetti del tuo carattere. Se riuscissi a tenere a freno la tua esuberanza, diventeresti l'ufficiale che la Flotta ha visto in te fin da quando hai fatto i test d'ammissione."
"Hai la bacchetta magica Consigliere?" Chiese Alec perplesso.
"No. Ma ho un'idea. Siamo arrivati."
E si fermò davanti ad una porta e suonò.
Dall'interno una voce atona diede loro il permesso di entrare. Hewson fece strada nell'ampio alloggio già occupato da una persona.
"Tenente Skoll è ancora propenso a seguire il mio consiglio?"
Skoll, un ingegnere vulcaniano, tra i pochi presenti a bordo, quello che meno riusciva ad interagire col resto dell'equipaggio, per via del suo eccessivo autocontrollo e con estrema propensione all'isolamento, rispose senza mostrare un qualsiasi interesse per la persona alle spalle del Consigliere.
"Se pensa che uno scatto in questa direzione sia necessario ad un mio miglioramento, sì."
"Molto bene. Blake da oggi questo sarà il suo nuovo alloggio e Skoll il suo nuovo coinquilino. Sono certo che entrambi troverete giovamento dalla reciproca conoscenza. Tu devi imparare l'utilità di un buon autocontrollo e tu, che interagire con gli altri è fondamentale per uno sviluppo armonico della nostra personalità: fate buon uso di questa opportunità. E adesso, se volete scusarmi, torno in plancia." Ed uscì in fretta per evitare che Blake potesse opporre una qualsiasi rimostranza.
La cosa prese così di sorpresa Alec, che per alcuni istanti rimase immobile, cercando di capire cosa era appena accaduto, mentre Skoll continuava imperturbabile a sistemare i suoi pochi effetti personali. Quando infine si riprese chiese al giovane vulcaniano:
"Tu lo sapevi?"
"Sapevo che avrei avuto un nuovo alloggio e un compagno, ma il Consigliere non mi aveva detto chi sarebbe stato, né quando sarebbe avvenuto. Poi, stamattina, mi ha ordinato di presentarmi qua e che aveva trovato la persona giusta per le mie necessità. Ha dei metodi alquanto alternativi il Consigliere. " rispose senza smettere di mettere a posto le sue cose.
"E sai per quanto durerà questo suo esperimento?"
"Non l'ha specificato. Ha detto solo: fino a che sarà necessario."
Questa era una mossa che non si era proprio immaginato, quel diavolo di un Consigliere era stato bravo a coprire i suoi pensieri. A questo punto sperava solo che avesse ragione.

Pianeta Mularus
Città di Sulan - casa sicura
20/01/2410 - ore 19,45


Adrienne dormiva ormai da diverse ore, ma solo da quando Kyel si era sdraiato accanto a lei, aveva smesso di agitarsi per via degli incubi, causati dal trauma dell'esperienza appena subita. Kyel la teneva tra le sue braccia, sentendosi in colpa per non averla protetta: non era solo il suo Capitano, era la donna per cui avrebbe messo a ferro e fuoco un intero pianeta, pur di poter rivedere il suo sorriso. Faceva fatica ad ammettere la cosa, ma i sentimenti che provava per lei erano così intensi da farlo star male. Si sollevò appena per guardarla e vedere il suo volto finalmente sereno, gli fece provare un forte senso di sollievo.
Qualcuno bussò alla porta e delicatamente si staccò da Adrienne e si alzò per andare ad aprire.
Dani entrò trafelato, ma con l'aria del gatto che ha appena mangiato il topo.
"Che succede?" Chiese Kyel sottovoce per non svegliare Adrienne.
"La rivoluzione è cominciata: i nilaniani hanno attaccato Sulan per riprendere i loro cittadini con l'appoggio anche dei zhelaniani. Noi dell'Avanguardia gli stiamo dando supporto dall'interno: Sulan presto dovrà cedere."
"Dani, noi non vogliamo essere causa di una guerra fratricida. Adrienne avrebbe preferito morire che essere causa di tutto questo!" Disse Kyel, maledicendo tra sé Sheldon e le sue idee bislacche.
"Kyel, non sentirti troppo in colpa, sarebbe successo ugualmente, più tardi forse. ma l'ardore tuo e la dignità della tua compagna hanno risvegliato il coraggio di tutti quelli che erano stanchi di vivere in questa società, ancora schiava di tradizioni barbare. Avete solamente risvegliato le coscienze di tutte le brave persone di Sulan. Ora devo andare, devo organizzare le nostre forze, ma non temete, voi, qui, siete al sicuro. Se avete bisogno di qualsiasi cosa o di contattarmi, nella stanza qui accanto c'è un mio uomo di fiducia. A presto amico mio."
"Grazie Dani, di tutto e buona fortuna!" rispose Kyel sperando di non dover essere causa della morte di quel meraviglioso essere, pieno di ideali e coraggio, ben sapendo i danni che poteva portare una guerra.
Chiuse la porta piano e girandosi vide che Adrienne si era svegliata.
"Scusa, ti abbiamo svegliato!"
"Non importa, mi sembra di aver dormito anche troppo. Chi è quell'uomo? e cosa stavate dicendo?"
Kyel si sedette sul letto accanto alla donna e le spiegò tutto quello che era successo, dalla sua fuga dall'infermeria fino a quel momento.
"E il tricorder dov'è?" chiese il Capitano.
Kyel s'alzò e si diresse nel piccolo bagno, dove dietro una grata di areazione aveva nascosto il prezioso oggetto.
"Hai provato a contattare la Sheldon?"
"Non ho avuto tempo, la mia priorità era salvarti. Però ho visto che Dani e i suoi usano un sistema di radiotrasmissione antiquato, ma forse potremmo riuscire ad ampliare la portata del segnale usandolo. "rispose indicando il tricorder.
Faith glielo prese dalle mani e cominciò a regolare alcuni valori.
"Hai fame?" chiese il risiano mentre la guardava sollevato dal fatto che Adrienne fosse già concentrata nel cercare il modo di togliersi d'impiccio.Il lavoro a volte era la medicina migliore.
"Adesso che me lo chiedi, sì molta!" rispose la betazoide sorridendogli.
"Molto bene. gli uomini dell'Avanguardia ci hanno fornito di ogni ben di Dio. Preparo qualcosa, si lavora meglio a stomaco pieno!"
Finito il pasto leggero, Kyel uscì nel corridoio della palazzina di cui erano ospiti e scese nel sottoscala direttamente alla stanza in cui aveva visto la radiotrasmettente, che sapeva che essere usata dall'Avanguardia solo in caso d'emergenza. L'avvolse in una coperta per nasconderla nel caso avesse incontrato qualcuno sulle scale,caso improbabile, dato che, a parte loro e il loro contatto coi rivoluzionari, la casa era disabitata, la prudenza però non era mai troppa. Recuperato il prezioso bottino tornò nel piccolo appartamento che divideva con Adrienne e si mise al lavoro col suo Capitano per riuscire a comunicare con la Sheldon.

Sheldon - plancia
20/01/2401 - ore 20,40


In plancia la tensione era alle stelle: dal tunnel continuavano ad arrivare segnali d'allarme, ma gli alieni, ancora, non si erano mossi né sentiti.
Jekins ruppe il silenzio.
"Signore, chiamata in arrivo dal pianeta: è il Capitano!" disse euforico. Rush gli fece cenno di passare la comunicazione e disse:
"Qui Rush, Capitano come state? Dove siete?"
=^=Diciamo che abbiamo visto giorni migliori, ma al momento io e Rezon stiamo bene e siamo al sicuro, ospiti di un organizzazione chiamata Avanguardia, che vuole cambiare le tradizioni della loro città. Com'è la situazione da voi?=^=
"Al momento siamo in una situazione di stallo, perchè ci sono alieni di una civiltà evoluta che si nascondono nel tunnel spaziale e che stanno studiando l'evolversi di Mularus, a sentire loro, da più di 7 secoli e ci impediscono qualsiasi intervento diretto sul pianeta. Come se non bastasse quella pioggia di globi elettromagnetici a rendere difficile il vostro recupero. In questo momento registriamo dei cambiamenti all'interno del tunnel, ma non capiamo le intenzioni degli alieni."
=^=Qui è scoppiata una rivolta: gli abitanti di Nilan sono scesi in guerra contro Sulan per liberarci, pensando che noi siamo loro concittadini. In più A loro si è unita un'altra città-stato che li supporta nella loro opera! Dovete trovare un modo per venirci a riprendere prima che i Nilaniani arrivino e capiscano che non siamo dei loro e dover dare spiegazioni, che non ho intenzione di dare.=^=
"Sì Signore. Voi potete uscire dalla città senza correre troppi pericoli? Abbiamo già una navetta pronta per scendere senza farci rilevare e, soprattutto, senza farci distruggere dalle bolle, vi potremmo recuperare, ma dovete uscire dalla città sotterranea e darci le coordinate della zona d'estrazione. Una volta all'esterno ricordatevi che il tricorder può attirare le bolle elettromagnetiche."
=^=Troveremo un modo per schermarlo!=^= rispose Adrienne, poi guardando Kyel che annuì, continuò =^= Per uscire da qui, forse abbiamo un contatto, dateci modo di organizzare la cosa. A dopo=^=
Rush tirò un respiro di sollievo, parlare col Capitano gli aveva infuso una nuova risolutezza.
"Signori dobbiamo scendere su quella palla di ghiaccio, quel che ne dicano quei simpaticoni nascosti nel tunnel. Una volta che avremo le coordinate per il recupero, li informeremo delle nostre intenzioni e che non accetteremo un no come risposta, perchè gli abitanti di Mularus non si accorgeranno di nulla, anche perchè adesso hanno altri problemi a cui prestare attenzione!"
Sheldon stranamente non disse nulla, ma si limitò ad un ghigno che sembrava quasi un sorriso soddisfatto

Pianeta Mularus
Città di Sulan - casa sicura
20/01/2401 - ore 20,50


Kyel aveva invitato ad unirsi per il bicchiere della staffa Balor, il contatto che Dani aveva lasciato loro per ogni evenienza. Balor era un sulaniano anziano, un ex insegnante, tra i fondatori del movimento dell'Avanguardia, ormai troppo debole per essere d'aiuto negli scontri, che in tutta la città sotterranea stavano avvenendo. Tumulti organizzati in vari quartieri della città, atti a creare diversivi per dividere le truppe di Sulan e impedire che facessero un fronte unito contro gli attaccanti di Nilan e Zhelan.
Adrienne e Kyel avevano messo subito a suo agio Balor, offrendogli qualche bicchiere di un buon liquore locale, così da farlo rilassare ulteriormente.
"Ma se dovesse mettersi male la situazione, sarebbe possibile per noi metterci in salvo, senza farci scoprire?" Chiese il risiano con finta innocenza.
"State tranquilli, non sono tenuto a dirvelo, ma c'è una via di fuga segreta, che passa sotto la città, ma non credo sarà necessario usarla. Ho fiducia che tutto finirà a nostro favore. "
"Speriamo Balor, le figlie di Sulan non devono più subire quello che ha vissuto Adrienne." Disse Rezon, il quale dopo aver incrociato lo sguardo con la sua compagna, capì che era arrivato il momento di congedarsi da Balor.
"Grazie Balor per la piacevole chiacchierata ma Adrienne deve riposare, è ancora provata da quello che ha subito."
"Hai ragione, anzi scusate l'invadenza di un povero vecchio." Rispose e uscì augurando loro una buona notte.
Appena se ne fu andato, Kyel si girò verso Adrienne e le chiese "Hai ciò che ci serve?"
"Sì, i pensieri di Balor sono chiari e dettagliati. Conosco la strada per uscire dalla città al riparo di occhi indiscreti. Chiamo Rush: torniamo a casa!"