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SHELDON - MISSIONE 04 RSS SHELDON - Missione 04

04.00 "Sfida alla Prima Direttiva"

di Kyel Rezon , Pubblicato il 16-01-2021

Sheldon - Plancia
14/01/2401 ore 11:32


Rezon sedeva, molto comodamente, sulla poltrona di comando.
Adrienne sarebbe arrivata a presiedere la plancia nel turno pomeridiano.
Per quanto lei tentasse di sottrarre Kyel dalle attenzioni delle colleghe a bordo, il Primo Ufficiale restava, sempre e comunque, uno dei migliori partiti dell'intero Quadrante.
La sua refrattarietà a storie impegnative concedeva ampio margine di divertimento, con problematiche tendenti allo zero.
Eccezion fatta per Adrienne e per la dottoressa Cruz.
Entrambe Betazoidi ed entrambe in grado di percepire l'una gli umori dell'altra.
Eufemisticamente, si poteva asserire tranquillamente che si detestavano in maniera cordiale.
Paul Hewson, il Consigliere di Bordo, più volte aveva ammonito Rezon di stare in guardia e non esagerare.. di non giocare coi sentimenti.. sebbene sapesse che la gelosia e la rivalità amorosa fosse poco nelle corde dei Risiani.
Pur tuttavia, erano in quel Quadrante sperduto da oltre due anni.. e, probabilmente, sarebbero invecchiati a bordo di Sheldon..
Paul voleva quindi evitare a tutti i costi una diatriba amorosa, piena di ripicche e vendette, fra l'ufficiale in comando e la responsabile medica.
Erano entrambe validi membri della Flotta Stellare e non più adolescenti in preda a crisi ormonali.. questo era vero, ma erano pur sempre donne, fatte di carne, di passione, di auree confliggenti, di emozioni e sensazioni che andavano nutrite, appagate, soddisfatte ed incanalate verso energie positive.
Nelle loro sedute, obbligatorie per tutto l'equipaggio, alle obiezioni di Paul, Kyel si limitava a fare spallucce quando venivano a galla le instabilità emotive di Jeanette, mentre si prometteva di essere gentile e proattivo di attenzioni nei confronti di Adrienne.
Già questo faceva capire quanto fosse inclinato il piano affettivo di Rezon verso la Faith.
Eppure la Cruz restava uno dei suoi passatempi sessuali preferiti e, secondo le ricostruzioni di Paul, fino a quando lo status quo fosse rimasto immutato, Jeanette sarebbe rimasta, sempre e comunque, leale nei confronti di Rezon e, quindi, rispettosa dell'intera gerarchia di comando.
Kyel, d'altro canto, era stato chiarissimo a riguardo: non avrebbe mai permesso a Jeanette di andare oltre.
Se da un lato, questo pareva placare di un mezzo punto le preoccupazioni di Hewson, tutte le volte che Consigliere e Primo Ufficiale si trovavano in plancia senza la presenza del Capitano, Paul era costretto ad assistere ad infiniti giochi di sguardi, sorrisi e ammiccamenti tra il personale femminile single presente ed il Risiano/Betazoide.
Con inevitabili cali di attenzione.
A onor del vero, per quanto apparentemente distratto e annoiato, Rezon non mancava di rimarcare tali piccoli errori alle sottoposte, in un'ottica amicale e bonaria che sortiva il duplice effetto di evidenziare la problematica, richiamando all'ordine, ma, allo stesso tempo, di rinfrancare il personale, di entrambi i sessi, che ormai sentiva la mancanza da casa in maniera via via esponenziale.
Per quanto grati a Sheldon di averli salvati, infatti, i due anni dal momento in cui erano stati risucchiati nel Quadrante Delta si stavano facendo inevitabilmente sentire.
Due anni dalla distruzione della USS Rutherford.
Due anni in cui la Flotta Stellare li aveva sicuramente dichiarati per dispersi.
Quanti amici, genitori, nonni, figli, fratelli e sorelle avevano lasciato nel Quadrante Alfa?
Le sensazioni negative e la malinconia serpeggiavano periodicamente a bordo ed il compito, non facile, di Hewson e del suo team era proprio di rinfrancare lo spirito delle donne e degli uomini a bordo.
Un incarico non semplice, ma che, nonostante ogni possibile ragionevolezza, il comportamento di Rezon sembrava tuttavia facilitare.
Non propriamente con tutti, ma la guasconaggine del Primo Ufficiale sembrava essere un toccasana in momenti in cui l'umore dell'equipaggio tendeva ad incrinarsi bruscamente.
La monotonia e la ripetitività dei turni quotidiani, infatti, se, da un lato, incanalavano le attenzioni di tutti, dall'altro rappresentavano un macigno che via via si appesantiva.
Diversamente dalla rotta della Voyager, in quella porzione del Quadrante Delta, infatti, parevano esserci meno eventi naturali in grado di attrarre l'attenzione e generare entusiasmo su possibili scorciatoie o tunnel di rientro nello spazio conosciuto.
Diversamente dal Capitano Janeway, inoltre, ad Adrienne poco interessava l'aspetto scientifico di qualsivoglia evento naturale che andavano incontrando, forse anche per l'abituale tendenza di Sheldon ad etichettarle come inutili perdite di tempo non pertinenti.
Di fronte all'ostracismo del loro ospite, Blake, Rezon e la Faith, tuttavia, erano riusciti ad imporsi con Sheldon sull'aumentare l'abituale velocità di crociera, portandola da 6.5 a, per lo meno, 8.12 warp.
Sicuramente un affaticamento dei motori di Sheldon, il cui massimo era impostato come programmazione a 8.9 warp, ma in grado di ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza sulla loro rotta di rientro.
In punta di verità, Blake aveva proposto proprio la velocità massima, insistendo parecchio sulla quantità di giorni risparmiati, ma Sheldon lo aveva etichettato come inutile labradoodle e minacciato di eiettarlo nello spazio se perseguiva nella sua richiesta.
Si era, quindi, giunti per forza di cose ad un accordo..
Uno dei tanti con Sheldon che, periodicamente, e a turno, non smetteva mai di testare il suo nuovo equipaggio.
La concezione di nuovo era tuttavia relativa, visti gli oltre due anni passati già assieme.. ma per una intelligenza artificiale come quella di Sheldon.. due anni erano del tutto un'inezia trascurabile.. sempre che i suoi giocattoli viventi rispondessero pienamente alle sue aspettative.
Pena il loro sbarco immediato nel vuoto stellare.
Lungi dal voler realmente imparare usi e tradizioni della Federazione, Sheldon veniva colto da momenti di instancabile curiosità su alcuni aspetti delle regolamentazioni che parevano permeare i vari aspetti dei suoi ospiti in un'organizzazione militare creata a principale uso pacifico come la Flotta Stellare.
Ultimo argomento di dibattito, in ordine di tempo, era stata la Prima Direttiva.
Sheldon la riteneva non logica.
O meglio.. non prettamente logica se vista su aspetti differenti da quelli per cui era stata pensata e le obiezioni dell'intelligenza artificiale erano state varie e molteplici.
Sebbene Adrienne e compagni fossero stati in grado di rintuzzare le varie perplessità con esempi concreti forniti da decenni di prassi operative, il dubbio dell'A.I. serpeggiava ugualmente nelle varie esternazioni dei mini Sheldon che, puntualmente, apparivano qua e là per la nave.

Sheldon - Plancia
14/01/2401 ore 14:44


Dopo poco meno di un'ora dall'inizio turno di Adrienne, Kyel era stato richiamato da quest'ultima in servizio.
Al suo ingresso in plancia, passato pressoché inosservato, trovò Blake e la Faith intenti ad ascoltare la relazione preliminare fornita dalla nuova facente funzione di ufficiale scientifico capo.
Nemmeno a parlarne.. un'altra Betazoide.. per la gioia di Rezon che si divertiva un mondo a dar vita ad un po' di sana sbruffonaggine in loro presenza, non potendo quest'ultimi, come qualsiasi telepate, sondargli la mente.
"Si tratta di un piccolo sistema.. all'incirca grande la metà di quello solare terrestre. La stella stessa sembra possedere le medesime caratteristiche di SOL, ma su scala ridotta.. come se fosse una sua riproduzione in miniatura"
"Che altro?" domandò Adrienne
"Allora.. risultano soltanto quattro pianeti.. sebbene le orbite siano molto ellittiche ed eclettiche.. il più vicino alla stella, questo dal colorito bruno cinereo, sembra possedere un diametro di circa tremilacinquecento chilometri e si può classificare come di classe B.. non sembra avere una superficie o, se l'aveva, ormai si è fusa o è pressoché incandescente."
"Il secondo, invece?"
"Non è un classificabile geo morente come quello appena analizzato, ma ha una tipologia terrestre.. il diametro è di circa dodicimila chilometri.. la sua orbita, meno concentrica del primo, lo porta, per almeno due periodi l'anno, ad essere fin troppo ravvicinato alla stella.. con conseguenza che la superficie pare essere estremamente calda.. a tratti ancora parzialmente fusa.. con possibilità tendenti allo zero che possano sussistere mari o laghi.. l'atmosfera, pertanto, è densa e tossica.. suggerirei di identificarlo come di classe N."
"Il terzo?"
"Sto ancora approfondendo la questione coi sensori.."
"Immagino lo stesso per il quarto.." interloquì Adrienne
"No Capitano.. per il quarto.. per assurdo, visto che è quello più lontano dalla stella, abbiamo dati più facili da esaminare"
"Ovvero?"
"E' enormemente più grosso degli altri tre pianeti.. lo classificherei come di classe I.."
"Un gigante ghiacciato?" chiese Blake
"Esattamente.. ha una massa circa undici volte quella di SOL III.. è altamente probabile che al termine di vita della stella del sistema, venga espulso da quest'ultimo.. diventando un pianeta ramingo di classe R.."
"Possibili forme di vita?"
"Teoricamente microcellulari o similari.. sicuramente non è abitabile: l'atmosfera è congelata o congelante.. il nucleo pare essere composto da un mix di ammoniaca, metano ed altri elementi potenzialmente tossici a qualsiasi essere vivente di una certa dimensione.."
"Ehm.. e che si dice del terzo?" domandò a bruciapelo Rezon facendo fare un salto al terzetto Betazoide che non si era minimamente accorto della presenza del Primo Ufficiale alle sue spalle
"Tu e la tua dannata assenza di aura.. Kyel.." gli sussurrò Adrienne prima di aggiungere ad alta voce "La nostra bravissima Naky stava appunto arrivandoci.. non appena i sensori di Sheldon terminano la loro analisi"
"Ehi.. ma io ho finito da un pezzo.. siete voi che siete dei lumaconi" brontolò l'A.I. da uno dei suoi mini ologrammi apparso al loro fianco all'indirizzo dell'ufficiale scientifico prima di aggiungere "Toh.. ma c'è anche grande grosso e bestione.. guarda tu stesso.. sempre che ci capisci qualcosa" scherzò Sheldon provocatorio nei confronti di Rezon
"Calma.. calma.. calma.. sai che non ci capisco un acca.. non fare il furbo.. caro il mio genio della lampada"
"Oh, gran signore che mi evochi, mantengo il mio giuramento di fedeltà a tre desideri! Comanda padrone" il mini Sheldon di Rezon comparve al fianco del Risiano/Betazoide che rimase interdetto come il resto della plancia
"E chiudete la bocca branco di labradoodle.. sto scherzando.. su dai.. guarda qui che ti metto i dati.. che dici? Li imposto a prova di scemo scemo?" e giù una pernacchia con una linguaccia
Kyel rimase fintamente serio battendo il piede in terra con le braccia incrociate, mentre Adrienne per prima si sforzava di tenere repressa una risata.. cosa che in verità non riusciva bene, né a lei né agli altri in plancia.
Dopo qualche istante di ilarità, i dati ripresero a fioccare sulla consolle scientifica permettendo alla Terell di esaminare il tutto con dovizia di particolari
"Allora il terzo pianeta è di classe P. Il diametro è di poco più di diecimila chilometri, quindi paragonabile al secondo pianeta del sistema. Non è geologicamente attivo ed i ghiacciai coprono circa l'85% della superficie. Ciò nonostante, l'atmosfera è perfettamente respirabile in quanto rilevo ossigeno, azoto e tracce di altri elementi.. non ne so ancora la composizione quindi inviterei comunque l'utilizzo di apparecchi per la respirazione assistita.. anche per via del freddo intenso che permea l'intera superficie.."
"Ottima occasione di svago per gli Andoriani.. potrebbero sentirsi per un po' a casa.. non trovate?" domandò Rezon
"E certo.. prima mi fate correre poi vi fermate al parco divertiment" borbottò Sheldon prima di venire interrotto dalla Faith
"Tracce di esseri senzienti?"
"Non in superficie.. vi è una flora e fauna scarsa ed adattata al clima gelido.. tuttavia.. evidenzio segni vitali dal sottosuolo.."
"Pochi o tanti?"
"Difficile dirlo con precisione.. vi sono ancora parecchie interferenze a questa distanza.. potremmo avvicinarci per stabilirlo meglio.. in ogni caso, direi almeno un milione di individui.. probabilmente più.."
"Civiltà pre o post curvatura?"
"Difficile stabilirlo, Capitano"
"Signor Blake.. avviciniamoci a portata di sicurezza.. evitiamo di farci scoprire o violare la Prima Direttiva.. se sono una popolazione post curvatura, possiamo tentare un Primo Contatto... "
"Massì.. perché no? E portiamo altra gente a mangiare dai miei replicatori.. poi non vi piacciono come gli Gnomi del Fuoco e le loro procaci amiche e li scaricate per strada.. nemmeno la soddisfazione di espellerli nello spazio mi avete dato l'ultima volta.."
"Sheldon!" lo rimproverò Adrienne che più volte si era lamentata con lui dell'estremo carattere libertino delle Leithiane e che le avrebbe volentieri catapultate nello spazio
"Uffa.. facevo per dire.. non si può più dire nulla.. che barba e che noia.. e.. a no.. forse no! Che bello!!"
"Cosa?" esclamarono all'unisono Adrienne e Kyel
"No.. niente.. solamente.. QUESTO!"
Un secondo dopo, le figure dei due ufficiali della Sheldon vennero investiti dalla luce del teletrasporto e sparirono dalla plancia
"Ma che COSA??" esclamò Blake saltando su dalla poltroncina del timoniere ed avvicinandosi alla Terel rimasta impietrita alla consolle scientifica
"Ti ha dato di volta il cervello, Sheldon? Ti si sono impazzite le sinapsi?"
"E perchè? Blaterate tanto di Prima Direttiva.. e ora voglio vedere come vi comportate"
"Dove li hai spediti?"
"Sulla superficie del pianeta.. mi pare ovvio.."
"E perché mai? O cavolo! ALLARME ROSSO! Ufficiali superiori in sala tattica! IMMEDIATAMENTE!"

Mularus
Luogo sconosciuto - superficie del pianeta
14/01/2401 ore 16:02


Arrancavano nella tormenta da più di mezz'ora.. erano riusciti a bardarsi per contrastare il grande freddo grazie a quella cassa contenente pellicce ed indumenti invernali spedita col teletrasporto da Sheldon.
Più che ufficiali della Flotta Stellare, sembravano cacciatori preistorici.
"Cosa gli è preso a Sheldon? Ha accolto alla lettera l'idea tua?"
"Non credo.. dovrebbe sapere chi sono gli Andoriani a bordo.. e sa che io e te non lo siamo."
"Ho freddo Kyel.. tanto freddo.."
"E dillo a me.. se ora vedessi una donna nuda.. la rivestirei immediatamente.. e non è da me... forza e coraggio! Secondo il tricorder ci manca poco!"
"Già, ma per andare dove?"
"C'è un imbocco per entrare nel sottosuolo.. più che altro spero che funzioni il traduttore universale o avremo seri problemi ad accedervi e poterci riscaldare.. passare la notte fuori con questo gelo vorrebbe dire non vedere l'alba di domani"
"Ma sentilo.. il grande incoraggiatore di morale.. il salvatore della patria.. il consolatore di donzelle.. non sei d'aiuto, sai?"
"Non fare la gelosa.. non ti posso resistere normalmente figuriamoci ora che hai le tue belle ciglia e sopracciglia tutte ghiacciate.. per non parlare del tuo nasino.."
"Non fare lo scemo"
"E' nella mia natura.. qualcosa ci inventeremo.. e.. che diavolo solo quelli? Adrienne vieni via, corri!!"
La superficie di Mularus iniziò ad essere colpita da una serie di misteriose sfere elettromagnetiche.
Fu come una piccola grandinata, di poco meno di dieci secondi, con gocce ampie e rade..
Ovunque erano cadute quelle sfere, tuttavia, il ghiaccio si era sciolto all'istante lasciando scoperta la nuda roccia al di sotto.
In meno di un minuto, lo scioglimento del ghiaccio attorno a quella ferita, aveva scavato un buco, lasciato dalla sfera elettromagnetica, e l'acqua impetuosa era corsa a riempire lo stesso, prima di ricominciare a ghiacciarsi.
Rezon tornò indietro verso Adrienne.. la alzò tremante e si assicurò che stesse bene.
La baciò teneramente prima di spingerla verso la loro meta.
Percorsero ancora un centinaio di metri prima che la piccola strada, scavata tra ampie pareti di ghiaccio, superasse l'avvallamento e li prospettasse verso la spianata finale.
Dalla loro piccola posizione rialzata, dapprima non poterono che ammirare il maestoso ingresso sotto la montagna ghiacciata. La luce della stella del sistema brillava evidenziandone le decorazioni impresse nella roccia in un gioco di scintillii dovuti al ghiaccio.
Abbassando gli occhi, tuttavia, i loro cuori persero un battito.
Le varie strade, che portavano all'ingresso della montagna, erano cosparse di buchi.. di gente bruciata viva e immediatamente ghiacciata come in una terribile macabra scultura.
Non ebbero molto tempo per rimanere impietriti di fronte a quello spettacolo.
Dall'imbocco di quella che sembrava essere una miniera, uscirono tre mezzi a sospensione su con ampi portelloni da entrambe le fiancate su cui sporgevano individui sbraitanti in lingua incomprensibile.
Dai gesti, tuttavia, era inequivocabile che incitavano a sbrigarsi.. urlavano a tutte le persone, che ancora arrancavano fra la neve e i ghiacci, di far presto.
Adrienne e Kyel iniziarono a correre per farsi notare, tanto che uno dei tre mezzi allungò il suo raggio d'azione per andare a recuperarli.
Furono caricati a bordo a forza, in mezzo ad altri disperati come loro, vestiti con abiti pressoché simili, sebbene le pellicce avessero una colorazione decisamente più scura e nerastra rispetto a quella chiara e quasi rossastra di Adrienne e Kyel.
Parlarono loro in una lingua che non capirono e che il traduttore non riuscì a chiarire.
Adrienne percepì il seme del sospetto negli occhi di uno dei salvatori che li avevano issati a braccia, finché una signora sdentata, ma dall'aria ancora volitiva, non disse loro qualcosa.
Qualcosa che parve tranquillizzare l'interlocutore.
Erano quasi arrivati e la grandine riprese.. anche in quel caso.. poche gocce rade.
Il terrore, però, fu immediatamente dilagante.
I più arditi si buttarono di sotto, alcuni finendo in ammassi nevosi ed altri sfracellandosi brutalmente contro i ghiacci.
Altri si misero presumibilmente a pregare.. mentre il mezzo compiva brusche manovre evasive.
Furono sfiorati da una sfera elettromagnetica, facendo perdere coscienza al pilota.
Kyel si avventò immediatamente a cercare di mantenere stabile il mezzo.
Non ci capiva un'acca, ma tutto sommato, riteneva che non doveva essere poi tanto diverso dal guidare una navetta.
La vecchietta sdentata gli si avvicinò di corsa e gli diede in mano quello che sembrava essere una sorta di elastico. Gli fece ampi gesti di indossarlo prima possibile.. Lo stesso fece con Adrienne.
Ci riuscirono giusto in tempo, prima che una sfera elettromagnetica non centrasse in pieno il mezzo e lo abbattesse al suolo.
L'ultima cosa che Kyel vide fu un gruppo di persone impellicciate che tirava fuori lui, Adrienne, la vecchia sdentata e gli altri superstiti dal mezzo.. poi fu tutto nero.