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USS SEATIGER - MISSIONE 06 RSS USS SEATIGER - Missione 06

06.01 "Un casting per il matrimonio"

di Symon Bruce, Pubblicato il 12-08-2018


Gisa, Palazzo Reale
29/07/2396 ore 17:29


"Mia signora, l'assedio continua..."
"Dovremo prendere una decisione, prima che ci obblighino a farlo..."
"Gisa deve rimanere indipendente."
"Dobbiamo scegliere per il bene di tutti."
"L'impero rivendicherà di approvare la scelta."
"Ma l'imperatore non si degna di concedere a nessuno dei suoi di poter diventare un pretendente."
"Potremmo prendere ancora tempo, ma non credo che ne usciremo incolumi."
Il consiglio reale di Gisa era composto da un gruppo eterogeneo di esperti multirazziali di età avanzata, erano stati scelti dal precedente re come depositari di assoluta fiducia e saggezza.
Fra di loro, si potevano contare soltanto tre Haoek, quattro con quella specie di pagliaccio che si era portata dietro la principessa Lynea.
Gaga era il suo nome o, per lo meno, quello con cui amava farsi chiamare.
Completamente calvo, aveva il corpo glabro ricoperto di tatuaggi.
Unghie lunghe, laccate di nero brillante ed appuntite.
Labbra prominenti, pronunciate ed ulteriormente evidenziate da un rossetto rosso spento.
Orecchie a punta, rovinate da due enormi piercing ovali.
Occhi neri come la pece, fatti risaltare da un trucco pesante e fitte ciglia finte nerissime.
Ultimo figlio di un ramo cadetto dei vecchi sovrani di Gisa, era cugino alla lontana di Lynea.
Una sorta di consigliere, eccentrico, ma fidato della principessa.
Il rapporto fra i due era sempre stato molto intenso pur essendo agli antipodi.
Il suo ingresso come membro del Consiglio Reale di Gisa aveva destato più di qualche malumore.
Unico giovane, fra menti esperte ed eccelse.
Unico nel suo genere, stravagante, anticonformista, bizzarro, vistoso.
Eppure geniale.
Gaga non aveva spiccicato verbo durante quell'ora abbondante di discussione.
Fissava con un sorriso sornione la principessa Lynea.
Che, a sua volta, si limitava a minime interlocuzioni di assenso o dissenso.
Non più di qualche sillaba alla volta.
La sua mente era altrove.
Ripensava a quella che era sempre stata una storia a lei molto cara che le raccontava il padre.
Parlava di una bella principessa di Gisa di nome Macienka.
Una delle sue antenate.
Bellissima con lunghi capelli color oro che le scendevano sulle spalle con folti riccioli.
Gli occhi turchini, profondi e grandi, e la pelle liscia e bianca come il latte.
Si assomigliavano molto, certo lei era mora, con gli occhi verdi e la pelle abbronzata.
Ma...Macienka non voleva saperne di sposarsi.
Proprio come lei.
I più nobili, ricchi e potenti personaggi dell'universo le facevano richieste matrimoniali.
Lei rispondeva sempre con un no.
Il re era diventato polvere da anni e Macienka resisteva a mantenersi illibata.
Un giorno, a palazzo, si era presentato l'Imperatore, presentandole un uomo molto ricco e potente.
Il matrimonio con l'erede di Gisa avrebbe giovato molto all'equilibrio instabile dell'impero.
Ma la bella Macienka rifiutò di sposarlo.
L'imperatore era nero di collera.
Lo stallo doveva concludersi per la pace di tutti.
Fu così che iniziò il cosiddetto assedio amoroso di Gisa.
L'imperatore fece circolare la voce che chiunque, dentro e fuori l'Impero, potesse avere la mano di Macienka.
Si presentarono oltre mille pretendenti.
Una flotta eterogenea di circa duemilacinquecento navi.
Una polveriera attorno alla quale fece schierare l'intera flotta imperiale del Quadrante, apparentemente a garanzia della neutralità di Gisa, ma nella realtà dei fatti per costringere la principessa ribelle a prendere una decisione.
Per quasi due anni Macienka si recò nel salone degli smeraldi del palazzo e si intrattenne con ciascuno dei giovani che vi stavano raccolti.
Li trovava insulsi, orrendi, odiosi.
Doveva scegliere, ma non sapeva decidersi a fare la sua scelta.
Un giorno entrò nella stanza un giovane pallido, vestito di velluto nero, che portava un bizzarro cappello verde a forma di pesce.
Non era uno dei pretendenti, ma un semplice servitore
Macienka, seguendo un impulso subitaneo quasi involontario, gli lanciò la mela d'oro, simbolo della scelta.
Subito venne proclamato il suo fidanzamento col misterioso giovanotto dall'aria strana.
Col tempo, scoprì che in lui scorreva in minima parte sangue Haoek.
Scoprì che era dotato di sapienza e bellezza.
Che aveva un animo nobile ed un cuore tenero.
La tenacia e la caparbietà glieli avrebbe trasmessi Macienka.
Vissero tanti anni in perfetta felicità, vedendo crescere i figli ed i figli dei propri figli.
Fino alla fine.
"Principessa?"
"Principessa?"
"PRINCIPESSA?"
La voce tonante, ma garbata del consigliere decano fece uscire Lynea dai suoi pensieri.
"Gentiluomini di Gisa.. sapete bene tutti quale sia la mia intenzione... non intendo contrarre matrimonio al solo fine di rispettare una tradizione vecchia di secoli. La mia mela d'oro verrà donata al solo che io riterrò degno di tale onore... che possano volerci giorni, mesi, anni o decadi... l'enorme riserbo che la principessa erede al trono di Gisa può contare nel corso di tutta la sua vita prima di divenire regina, mi permette di essere del tutto ignota ai miei pretendenti. E', perciò, mia intenzione osservare i loro comportamenti, le loro azioni, i loro pregi e difetti, in incognito."
"Non è possibile, vostra altezza, lei deve presenziare ad ogni appuntamento galante..."
"Lo so... e lo farò. Ma in incognito."
Lynea lanciò uno sguardo fugace e malizioso a Gaga che finalmente interruppe il lungo silenzio.
"Quello che la principessa intende dire... è che prenderò io il suo posto, mentre lei fungerà da dama di compagnia... in questo modo sarà possibile evitare rischi inutili come quelli capitati alla madre della madre della nonna di nostra altezza."
"Il tentativo di stupro fu sventato dalle guardie ed il responsabile evirato dopo indicibili torture."
"Vero, ciò nonostante, fu uno shock ed uno scandalo tale che portò alla follia in giovane età dell'allora sovrana."
"Non è ammissibile la strada che ci proponete"
"Non è la prima volta che viene perseguita mio caro Cendaimo"
"Lo so, vostra altezza, ma di solito erano schiave o donne di servizio... o addirittura guardie femmine... Gaga è... è ... "
"Un uomo, lo so.. .non si direbbe, ma lo è... inoltre è un Haoek purosangue, per quanto eccentrico... ha la forza, la tenacia e la prestanza dei nostri antenati più illustri... e ripongo il lui il massimo della mia fiducia."
"Non ne dubitiamo, ma le sue fattezze maschili, per quanto smussabili, non sono cancellabili."
"Abbiamo tecnologie, trucchi estetici e di vestiario in grado di ingannare chiunque."
"Si, ma..."
"Nessun ma... Comunicate all'Imperatore Jtrrertr che non intendo escludere dal novero dei papabili razze a lui assoggettate."
"Questo potrebbe causare una guerra"
"Lo so... la stessa guerra che minaccia di scatenarsi su Gisa se non prendo una decisione... il sangue Haoek si è mescolato e diffuso per tutta l'universo conosciuto, saprò trovare un degno marito non appena lo vedrò."