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USS RAZIEL - MISSIONE 05 RSS USS RAZIEL - Missione 05

05.09 "FIGHT CLUB"

di Idrissa Naidoo , Pubblicato il 25-11-2017

FLASHBACK
Tralinox 5
Capital City - Interstatale 19
24 giugno 2397 - ore 06:15


La camionetta della polizia planetaria sfrecciava solitaria lungo l'autostrada deserta, la luce dei lampeggianti illuminava ad intermittenza l'asfalto bagnato mentre e lo squillo delle sirene si attutiva nella pioggia battente.
Naidoo, al volante del mezzo, osservava attentamente la strada mentre DiNardo, al suo fianco, era intento ad osservare i movimenti delle forze dell'ordine sullo schermo del computer di bordo.
"Esci qui, hanno messo un posto di blocco più avanti"
Idrissa sterzò bruscamente, imboccando l'uscita a tutta velocità per seguire il nuovo percorso calcolato dal collega.
"Avresti mai immaginato che avresti rubato un furgone, e per di più della polizia?"
"Non lo stiamo rubando, lo stiamo solo parcheggiando lontano dai tumulti. Gli stiamo facendo un favore se ci pensi bene."
"Avverti la squadra del Comandante Moses che stiamo arrivando"
"Subito capo" disse Tony attivando poi il comunicatore
=^=DiNardo a squadra incursori: in arrivo al punto di raccolta tra dieci minuti=^=

FLASHBACK
Tralinox 5
Capital City - luogo imprecisato
24 giugno 2397 - ore 06:15


=^=Ricevuto, siamo già in posizione in un vicolo laterale, invio la posizione esatta=^=
Detto questo, Tombstone digitò sul proprio d-pad per inviare ai colleghi le informazioni corrette, mentre il resto della squadra, con Moses in testa, era appollaiata dietro ad un cassonetto divelto intenta a scrutare la via principale in caso di pericolo.
"Avremo fatto bene a lasciare andare il Capitano da solo?" commentò uno degli incursori
"Ovviamente no, ma non c'è modo di ragionare con quel ragazzino.."
"Mi ricorda qualcuno" sghignazzò Cortez dalle retrovie
"Se ne usciamo vivi sei consegnato nel tuo alloggio per una settimana"
Thombstone fece per rispondere, ma la comunicazione del Capitano negli auricolari zittì tutti.

Tralinox 5
Capital City - View Methis Hotel
Terzo Piano, appartamento 3.18
24 giugno 2397 - ore 06:20


Il phaser di Tovarak era ancora puntato in direzione del Capitano Hazyel, i due si stavano osservando da diversi secondi senza dire più niente.
"Stavo pensando ad una cosa che hai detto prima" esordì il federale in tono pacato "non l'ho mai visto e da quello che so non scende mai in campo... Se è così, come avete fatto ad escogitare questo piano così elaborato?"
"Jak'Al ha contatti in tutta la Federazione e collaboratori fidati, ovviamente per le comunicazioni più importanti abbiamo utilizzato un canale sicuro."
"Quindi ci hai parlato?"
"Certo che ci ho parlato!" sbottò il Romulano roteando il phaser verso Hazyel
"Non lo hai mai visto, ma ci hai parlato, utilizzando un canale sicuro. Una semplice comunicazione sub spaziale sarebbe la cosa più semplice, ma come fare... Jak'Al è paranoico, non si affiderebbe mai a persone che non conosce, utilizzerebbe software e protocolli di criptazione di cui si fida. Questo vuol dire che non è qualcosa in commercio né tanto meno ha lasciato fare a te..."
Il giovane Risiano portò la mano destra dietro alla nuca e con la scusa di grattarsi sfiorò di nuovo il proprio orecchio questa volta per disattivare la comunicazione con il proprio equipaggio: quello che sarebbe avvenuto da lì a breve avrebbe solo distratto i suoi uomini che avevano cose ben più urgenti a cui pensare.
"Cosa vorresti insinuare con queste ciance senza senso?"
Il Capitano della Raziel portò lo sguardo sulla bocca del phaser e poi di nuovo negli occhi di Tovarak.
"Voglio dire che ti ha fatto consegnare un dispositivo già configurato per poter parlare con lui, dispositivo che probabilmente hai addosso"
Il Romulano si accorse della scintilla negli occhi del proprio prigioniero troppo lentamente, quando tentò di reagire era già troppo tardi: un soprammobile lo aveva colpito al polso facendogli perdere la mira dal bersaglio.
In men che non si dica Hazyel balzò addosso al nemico placcandolo all'altezza della vita e facendo ruzzolare il phaser sotto un divanetto.
Tovarak provò dapprima a tirare delle gomitate sulla schiena del federale per poi rotolare su sé stesso al fine di invertire le posizioni.
Il combattimento a terra che ne seguì nei minuti successivi non fu un particolare sfoggio di tecnica da nessuna delle due parti, ma piuttosto un ruzzolarsi confuso per il pavimento della stanza.
In un turbolento tentativo di liberarsi, Tovarak riuscì momentaneamente a prevalere sull'avversario riuscendo a proiettare il Risiano verso le finestre della stanza: il Capitano centrò la vetrata principale in pieno ma, con una smorfia di disappunto, il Romulano la vide flettersi rumorosamente senza rompersi.
Fortunatamente per Hazyel il governo Tralinoxiano aveva adottato il regolamento della Federazione Unita dei Pianeti in materia di sicurezza negli edifici pubblici e commerciali sostituendo tutte le vetrate negli hotel con pannelli infrangibili.
Vedendo il Capitano ancora tramortito dalla botta, il Romulano gattonò goffamente verso il divano per recuperare il proprio phaser una volta raggiunto, si voltò di scatto per fare fuoco, ma trovò il ginocchio del Federale ad aspettarlo. Stramazzato a terra, perse di nuovo la presa ed il phaser rotolò ancora una volta sotto al divanetto.
Dopo essersi assicurato che Tovarak fosse inoffensivo Hazyel gli frugò le tasche senza però trovare alcunché. Decise quindi di allargare il raggio della sua ricerca e, dopo aver frugato la stanza con evidente apprensione, riuscì finalmente a trovare un piccolo comunicatore nascosto in un'intercapedine dietro al letto.
Il Capitando si prese qualche secondo per riprendere fiato, dopo di che, soddisfatto e rassicurato, sfiorò di nuovo il lobo dell'orecchio per riaprire la comunicazione con la Raziel.
=^=Buongiorno, dovrei prenotare un ritiro merce=^=

Tralinox 5
Capital City - luogo imprecisato
24 giugno 2397 - ore 06:25


Moses guardava nervosamente l'orologio, i secondi sembravano non passare mai
"Ma quanto ci mettono..."
"Mezzo in arrivo, è polizia planetaria!" il gruppo si mosse all'unisono andando a coprire l'ingresso del vialetto.
Quando la camionetta frenò bruscamente piazzandosi proprio davanti a loro, il gruppo rimase immobile con i phaser puntati e pronti a sparare.
La porta del passeggerò si aprì di scatto e ne uscì la faccia sorridente di Tony DiNardo: "Avete notato che tutti i super-cattivi devono rivelare il loro piano diabolico, solitamente prima di essere sconfitti?"
"Ti stavo per sparare, stupido!" Moses balzò in piedi da dietro il suo nascondiglio, mentre il resto degli incursori uscì dalle proprie coperture e fece coro al Comandante
Dopo qualche secondo, lo scambio di insulti fu interrotto dalla voce di Naidoo: "Veloci, potrebbero accorgersi che abbiamo preso il furgone!"
Una volta che tutti furono a bordo la camionetta riprese la sua corsa verso i laboratori.
"Se teniamo i finestrini chiusi in modo da non fare uscire il vostro odore dovremmo riuscire ad introdurci dentro all'edificio passando dall'entrata merci" esordì Tony voltandosi verso i colleghi nel retro.
"Abbiamo ascoltato un po' di comunicazioni con la radio del furgone ed il personale di terra non sembra sapere cosa sta succedendo realmente, quelli al centro ricerca saranno felici di vedere arrivare la polizia e ci faranno entrare a braccia aperte"