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USS RAZIEL - MISSIONE 05 RSS USS RAZIEL - Missione 05

05.04 "BLACK LOTUS"

di Idrissa Naidoo , Pubblicato il 27-08-2017

USS Raziel
Ponte 1 - Stazione Ombra
23 giugno 2397 - ore 18:00


Mentre il Comandante Mendel digitava nervosamente sul terminale, al suo fianco, il Tenente Naidoo osservava gli schermi con aria assonnata.
Avevano lavorato ininterrottamente tutto il pomeriggio per preparare le identità di copertura della squadra per l'operazione che sarebbe andata in scena da lì a poche ore.
"Direi che abbiamo finito" sentenziò Sara premendo invio e salvando gli ultimi dati sul database federale.
"Perfetto, avviso il Capitano così potrà precederci e prendere accordi con il proprietario del locale."
L'ufficiale della sicurezza si alzò dalla propria sedia e, dopo essersi stiracchiato la schiena, estrasse il proprio d-padd dalla tasca della giacca e mandò comunicazione ad Hazyel che i preparativi, almeno per quanto riguardava la parte burocratica, erano completati.
Dopo aver salutato la collega ed averle dato appuntamento alla sala teletrasporto per l'orario di inizio missione, Idrissa si avviò verso gli alloggi ma, una volta sull'uscio della sala, non avendo avuto risposta dalla ragazza, si voltò a vedere cosa stesse facendo.
Mendel era seduta in posizione fetale: con i talloni poggiati sul bordo della seduta della sedia, stringeva le gambe con le braccia e la testa era china verso il basso, nascosta dietro le ginocchia.
"Si sente bene Comandante?" chiese Idrissa osservando la strana posizione della collega.
Non ricevendo nuovamente risposta, si avvicinò nuovamente alla scrivania e dopo essersi accomodato ripeté la domanda una seconda volta.
Dall'interno del proprio bozzolo Sara rispose con voce flebile e singhiozzante:
"No, non va bene niente! Non voglio più fare la prostituta, la schiava Orioniana o la escort alle feste. Voglio stare qui, con i computer e Cippy."
"Forse... cioè senza il forse, esporremo le sue preoccupazioni al Capitano e sono sicuro che troverà il modo di risolvere. Dopotutto, anche se siamo un'unità speciale, non è stata addestrata per questo tipo di operazioni"
Replicò Naidoo in modo non molto rassicurante all'inaspettata ammissione del Comandante.
"Non voglio essere estromessa dalla missione, è che mi sento sporca... contaminata a fare queste cose. Non posso essere una maestra o una project manager?"
La ragazza alzò brevemente il capo per osservare il collega, gocce di lacrime solcavano il suo viso.
"Sfortunatamente, o fortunatamente, i cattivi con cui abbiamo a che fare di solito non frequentano certi ambienti. In ogni caso, è una cosa buona, questi sentimenti che provi. Quando si fa un lavoro come il nostro si ha a che fare tutti i giorni con i peggiori elementi della società: leggi le loro vite sui rapporti, ascolti le loro conversazioni, guardi le loro foto, li interroghi oppure ti mischi fra di loro, ci parli, te li fai amici. Devi cercare di pensare come loro per prevedere le loro mosse o capire le loro motivazioni. Alcuni di noi, ad un certo punto, si perdono ed iniziano a comportarsi ed a fare gli stessi errori delle persone che hanno passato una vita intera a combattere. Finché senti questa cosa dentro, questa nausea vuol dire che ti ricordi ancora chi sei."
"È uno schifo però."
"Nessuno ha mai detto che sarebbe stata una cosa piacevole. Anzi, credo che il Comandante Moses abbia fatto di tutto per dissuaderci durante il colloquio."
Mendel tirò su con il naso e mosse la testa dentro il suo involucro come in cenno di assenso.
"Puoi rimanere ancora un po' qui con me Tenente?"
"Aye, aye Comandante." rispose Naidoo mettendosi comodo sulla poltrona.

Tralinox 5 - Capital City
Black Lotus Club - Bassifondi
23 giugno 2397 - ore 18.52


Il Black Lotus Club si presentava dall'esterno come un anonimo prefabbricato in cemento e fibre sintetiche alla maniera di tanti altri nei quartieri più indigenti della capitale sopra all'ingresso un'insegna lampeggiante indicava in modo abbastanza preciso il tipo di servizi erogati dalla struttura.
Una volta entrati all'interno, l'architettura asettica lasciava spazio a mobili in legno e drappi colorati alle pareti in una forma che ricordava molto lo stile New Orleans terrestre.
Hazyel si avvicinò al bancone posto dalla parte opposta dell'entrata, il Risiano per l'occasione era vestito in un gessato nero ed i suoi tratti somatici erano stati resi più spigolosi dalla Dottoressa Tarev, il tutto completato da un baio di folti baffoni alla texana.
Il locale era ancora chiuso e tra le sedie impilate sopra i tavoli erano al lavoro alcuni inservienti intenti a pulire il locale, cosa più unica che rara in questa parte della città.
"Un locale di notevole classe" disse il Capitano all'oste che era intento a sistemare i bicchieri dall'altra parte del piano di lavoro
"Quando il mio contatto mi ha dato l'indirizzo, devo ammetterlo, ho pensato che mi stesse fregando"
L'oste ripose lo strofinaccio e si voltò verso lo straniero:
"Il signor Smith presumo, benvenuto al Black Lotus. Posso offrirle qualcosa?"
"No grazie, come se avessi accettato. Piuttosto parliamo di affari: sono sul pianeta con tre delle mie ragazze, vorrei approfittare di questa occasione per sondare un po' il terreno per magari investire su questa struttura."
Il traloxiano fece cenno ad Hazyel di seguirlo dalla parte opposta del lungo bancone dove era posizionato un computer di servizio.
"Solitamente non organizzo così velocemente, ma le sue referenze sono fidate quindi possiamo passare subito ai fatti: sono mille crediti per poter esercitare nella struttura, camere e bevande si pagano a parte. Ma, se le sue ragazze sono brave, pagheranno tutto i clienti."
Il Capitano estrasse un chip di credito dalla tasca e lo posò sul bancone di fronte a lui: "Se non le dispiace faccio un giro per vedere meglio il locale"
L'oste annuì di rimando mentre faceva scivolare lestamente il chip nella manica della camicia.

Tralinox 5 - Capital City
Black Lotus Club - Bassifondi
23 giugno 2397 - ore 22:00


Elaina e Sarah erano sedute in uno dei tavolini più vicini al piccolo palco, dove un giovane si stava esibendo con uno strumento simile al pianoforte, intente a sorseggiare dei drink. Indossavano abiti colorati con gonne lunghe e corsetto, i capelli raccolti erano ornati da diademi in pizzo.
"Devo dire che mi aspettavo un locale decisamente diverso, potrebbe quasi sembrare un posto per bene" commentò la Betazoide
"Ma questo non lo rende tale" rispose la collega con tono piccato
"Speriamo che quei due si facciano vedere presto così possiamo tornarcene..."
La lamentela fu interrotta da un grosso energumeno che appoggiandosi goffamente al tavolo rischiò di far ribaltare i bicchieri.
"Buonasera ragazze, mi sembrate in vena di compagnia."
"Molto gentile, ma siamo impegnate" tagliò corto Tarev
"Ah, facciamo le preziose. Forse posso farvi cambiare idea."
L'energumeno estrasse un chip di credito e lo sventolò di fronte alle due ragazze, dopo esserselo rimesso in tasca fece per afferrare il braccio di Mendel, ma la sua mano fu deviata con una botta di sinistro dal Comandante Moses.
"Smamma amico, le signorine sono occupate."
"Ehi bello, sto solo cercando di divertirmi. Sono sicuro che possiamo accordarci per un prezzo."
Il vecchio orso si limitò a grugnire spintonandolo via, l'energumeno dapprima fece un po' di resistenza, ma vedendo le intenzioni risolute dell'ufficiale alzò le braccia in segno di resa e si diresse ad importunare altre ragazze.
Tornato alla postazione di osservazione, Frank trovò il Capitano che lo attendeva con un paio di bicchierini ricolmi di un liquido rossastro.
"Ottimo placcaggio, ho chiesto un po' in giro ed i nostri soggetti dovrebbero arrivare tra poco. Non dovremo attendere ancora molto."
"Speriamo, alla salute." disse Moses prendendo uno dei due bicchierini e tracannandolo in un sol fiato. "Che schifo... Ma è analcolico?"
"Certo, siamo in servizio" replicò il Risiano sorridendo dietro ai baffoni posticci.

Tralinox 5 - Capital City
Black Lotus Club - Bassifondi
23 giugno 2397 - ore 22:30


Sranok e Taranar erano seduti al bancone già da qualche minuto e gli occhi di tutta la squadra erano puntati su di loro. Dopo averli visti tracannare un paio di giri, Tarev e Mendel decisero di entrare in azione prima di essere battute sul tempo da qualcun'altra.
"Ciao ragazzi, come mai ve ne state qui soli soletti?" esordì Elaina con tono suadente mentre abbracciava delicatamente Sranok
"Se siete stanchi per la lunga giornata possiamo farvi rilassare noi." completò la frase Sarah cercando di essere il più persuasiva possibile mentre andava a massaggiare le spalle di Taranar.
"Buonasera ragazze" replicò Sranok squadrando le due da capo a piedi per qualche secondo "Non vi ho mai visto da queste parti, siete nuove?"
"Esatto, siamo appena arrivate. Non conosciamo nessuno e vogliamo farci nuovi amici, non ci piace essere sole" proseguì la Betazoide continuando ad abbraccialo.
"Io sarò ben lieto di farvi compagnia, ma il mio amico qui è una causa persa"
"In questo caso, possiamo farti un prezzo speciale" propose la Mendel smettendo di dar retta a Taranar e spostandosi verso Sranok: "due per uno."
Quest'ultimo si alzò di scatto afferrando saldamente i fondoschiena delle due ufficiali della Flotta che sussultarono alla mossa inaspettata.
"Scusatemi, scusatemi" disse quindi vedendo la reazione "qui su Tralinox siamo molto focosi, vedrete che vi farò abituare presto."
Il Tralinoxiano salutò frettolosamente il collega per poi accompagnare le due ragazze verso i piani superiori dove erano situate le stanze.
Wood osservò i tre allontanarsi e si avvicinò quindi con passo claudicante, per via dei tacchi, ma deciso a Taranar.
Man mano che avanzava verso l'alieno il passo si fece via via meno risoluto fino a fermarsi ad un paio di metri alle spalle del soggetto.
Indeciso sul da farsi lo sguardo dell'ufficiale scientifico incrociò quello di Chase che si era posizionato ad un paio di sgabelli di distanza per fornirgli un backup in caso di bisogno.
I due si guardarono per qualche secondo, Dave poi inclinò un paio di volte il capo verso Taranar.
Alexander negò con la testa, il timoniere della Raziel indicò di nuovo con il capo e il collega negò nuovamente.
"Forza Comandante, non abbiamo tutta la sera!" sbottò Moses nell'auricolare, Wood alzò la testa di scatto e iniziò a guardarsi intorno cercandolo con lo sguardo, ma fu spintonato da qualcuno alle sue spalle e, perso l'equilibrio, iniziò a sgambettare in avanti per cercare di rimanere in piedi.
Quando credeva ormai di stare per tirare una facciata contro il bancone di fronte a lui un paio di braccia muscolose lo afferrarono di colpo fermando la caduta.
"Ho... grazie, stavo proprio per fare una brutta fine."
Voltatosi verso il proprio salvatore trovò Taranar che lo fissava con sguardo sornione.