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USS POSEIDON - MISSIONE 01 RSS USS POSEIDON - Missione 01

01.13 " ATTACCO ALLA SCUOLA "

di Cesare Tommaso Mouri, Pubblicato il 22-09-2025


Nella lunga faida tra la Federazione e la C.U.R.A. uno degli episodi più bui, oscuri e terribili che ci colpirono fu la strage alla colonia Kirrwer. L'evento, di per sé tremendo, ci colpì nel profondo, ma furono le ombre che si diradarono da esso a ferirci pesantemente...
Estratto dalla " Guerra tra la Federazione e la C.U.R.A."


Kirrwer
Centro congressi
07 novembre 2399 - ore 08:20


Kevides stava guardando la zona da diversi minuti: come bloccato in un eterno loop, il Capitano non riusciva a farsi una ragione dell'accaduto.
Seguendo l'idea del Comandante Nash, infatti, la USS Poseidon aveva optato per puntare sull'ammasso di Lorence, benché a ridosso di una Base Stellare, per dare una scossa alle indagini sulla C.U.R.A.
Lì, per una volta, avevano anticipato le mosse del loro inafferrabile avversario, sorprendendo un mercantile intento ad estrarre l'isotopo ipoteticamente necessario per azionare il pericoloso marchingegno sottratto all'avamposto 224.
Era stato in quel frangente, proprio quando potevano avere un vantaggio tattico sul nemico, che la USS Poseidon aveva ricevuto l'ordine tassativo di tralasciare ogni attività e di recarsi urgentemente presso la colonia Kirrwer.
Scoprire che una scuola sulla piccola colonia era stata attaccata e distrutta fu qualcosa di terrifico e devastante per l'umore di tutti a bordo della Poseidon.
A quanto pareva dai primi accertamenti, era bastato un unico colpo dall'orbita, lanciato nemmeno alla massima potenza.
La sfera di plasma aveva attraversato il soffitto colpendo in pieno l'aula magna e vaporizzando all'istante quasi tutti i presenti.
Le vittime accertate erano duecentoventicinque più ventitré sopravvissuti in lotta per sopravvivere.
"Come hanno potuto?" chiese Hana accanto a lui, scuotendolo dai suo terribili pensieri
Kevides percepì la domanda retorica, scuotendo semplicemente la testa.
"E' terrificante, ma anche strano... hanno colpito in ugual misura meticci che appartenenti a razze pure."
Il Capitano provò un certo disgusto nelle parole usate da lui stesso usate.
Per lui non c'erano differenze tra incroci e persone con il corredo genetico di un'unica specie, ma non era riuscito a trovare parole più adeguate per spiegare la situazione.
In aggiunta, il terribile attacco della C.U.R.A. l'aveva scosso nel profondo, intaccando il controllo delle emozioni.
Hana spinse da parte i resti carbonizzati di una sedia completamente annerita e fusa dal calore immane ed aggiunse: "Non è nemmeno un atto di forza... hanno praticamente usato le armi al minimo..."
Kevides si fece scuro in volto e, serrando con forza i pugni, rispose: "gliela faremo pagare... assicureremo questi terroristi alla giustizia."
Dal lato opposto della stanza, Hair finì di estrarre un campione e lo passò a Mouri per le analisi.
"Che disastro" commentò l'ingegnere capo.
Lo scienziato annuì: si trovavano nell'epicentro dell'esplosione dove il colpo aveva scavato un profondo cratere.
"Hanno attaccato durante una manifestazione... che vigliacchi."
Nash sputò fuori tutta la sua rabbia mentre stava attivando l'analizzatore con il campione che aveva raccolto Albert che, nel frattempo, si era messo a raccogliere altri reperti domandando a sua volta: "Cesare non so come potrai descrivere tutto ciò nel tuo libro.."

Kirrwer
Ospedale
07 novembre 2399 - ore 08:40


L'intera struttura sanitaria era nel caos: i pochi superstiti erano stati curati dal personale locale oltre ad alcuni medici provenienti dalle due navi della Flotta Stellare attraccate.
Il Comandante Selk entrò nel reparto di terapia intensiva, guadagnandosi una serie infinita di torve occhiatacce da parte dei sanitari presenti, e, dopo una rapida occhiata, vide e raggiunse il dottor Durtak.
"Mi hai fatto chiamare?" chiese il Vulcaniano raggiungendo il collega.
"Sì" il medico indicò un paziente dicendo: "E' uno dei sopravvissuti... ora è in coma"
Il Vulcaniano guardò l'umano steso sul lettino e, anche se aveva limitate conoscenze mediche, valutò rapidamente che era messo male: aveva vaste ustioni su gran parte del corpo e profonde ferite.
Difficilmente sarebbe sopravvissuto a lungo ed il capo della sicurezza della Poseidon arrivò rapidamente al punto: "Cosa posso fare?"
Durtak ispirò fortemente e spiegò: "Prima di entrare in coma, ha detto qualcosa sull'attacco."
"Che cosa?"
L'ufficiale medico si prese un secondo per riorganizzare le idee ed aggiunse sottovoce: "Parlava di un teletrasporto, ma era molto confuso..."
"E lei vuole che faccia una fusione mentale..." concluse Selk inarcando un sopracciglio