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USS WAYFARER - MISSIONE 16 RSS USS WAYFARER - Missione 16

16.08 "Scelte"

di Asuna Pauline Ichigawa, Pubblicato il 09-12-2018

USS Wayfarer, Ponte Ologrammi
01/06/2398, Ore 11.30 - D.S. 75415.01


"Ci troviamo dinnanzi ad una scelta Tenente: potenziare il flusso di risonanza polarizzato oppure cercare di stabilizzare il sequenziatore di transizione canalizzato", affermò l'anziana Ammiraglio in pensione.

"Sulla base dei dati finora raccolti potremmo ottenere importanti risultati esplorando entrambe le possibilità." rispose Jansenn, il vice di Cooper dalla consolle in cui stava raccogliendo tutti i dati.
"E' davvero strabiliante quello che stiamo sperimentando..."

"D'accordo allora propongo di tentare con la prima via. Potenziamo il flusso polarizzato di risonanza giusto quanto basta" rispose lei.

"Computer genera un nuovo bastone con le caratteristiche appena inserite", ordinò l'uomo dopo aver armeggiato con la consolle.

Un bastone apparve sul tavolo al centro della sala e l'Ammiraglio diede inizio al nuovo esperimento.

=^=Comandante Rumar ad Ammiraglio Squiretaker: posso unirmi a lei in sala ologrammi? =^=

Furono queste le parole a distrarre "nonna" Squiretaker e fu come se il bastone che impugnava avesse perso il controllo: iniziò a scagliare saette e scintille in ogni direzione.

"Attenta!", esclamò e prontamente lasciò i comandi della consolle che stava utilizzando per monitorare gli esperimenti e raccogliere dati per prendere il bastone di mano all'anziana, sbalzata
a terra dal contraccolpo inaspettato e gettandolo il più lontano possibile.

Appena staccatosi dalle mani della donna, le scintille si fecero sempre meno potenti fino a spegnersi dopo pochi secondi.

I due rimasero in silenzio a guardarsi per un attimo.

"Si è fatta male, ammiraglio?", chiese l'uomo.
"Niente di cui preoccuparsi, Tenente", rispose la donna rialzandosi e accertandosi di avere tutte le ossa intere e gli organi al proprio posto. "Grazie mille, sentiamo un po' il Comandante Rumar..."
"Computer apri un varco", ordinò Janssen ad alta voce.

=^=Impossibile eseguire=^= fu la risposta fredda della voce femminile del computer.

"Come? Sempre più insolenti questi computer!", commentò la donna.
"Ammiraglio, purtroppo temo che le scariche rilasciate dal bastone abbiano danneggiato alcuni dei circuiti del ponte ologrammi", rispose il vice di Cooper mostrandole l'esito di una scansione effettuata con il tricorder.
"Bene...", rispose lei ironicamente.

"Vanessa Squiretaker a Rumar: sarebbe stato un vero piacere averla con noi sul ponte ologrammi Comandante, ma purtroppo sembra che per ora siamo bloccati dentro. Può mandare un ingegnere in nostro soccorso?"

Krell rimase in silenzio stupefatto per alcuni secondi, incredulo di quello che aveva appena sentito, poi batté il palmo della mano sinistra sulla fronte.


HAY 2556, Città di Tarsis, Mercato
01/06/2398, Ore 12.30 - D.S. 75415.13


Ichigawa camminava per le strade del mercato cittadino in compagnia di Ristea.

"Tu cosa ne pensi?" chiese Asuna.

Lui rimase per un po' in silenzio. Era la prima volta che la ragazza gli dava del tu e non ci era abituato, ma probabilmente era solo per via della parte che stavano recitando.

"...penso che sarei stato molto più sereno in sala macchine o in un tubo di Jefferies che in questo posto!"
"Dai... dico serio! Non ti esponi quasi mai quando non si tratta di questioni tecniche... sono curiosa di conoscere anche il tuo punto di vista"
"Questo non è affatto vero! E comunque...", cambiando discorso con fare un po' imbarazzato "voglio ricordare che non siamo qui per scambiarci opinioni e socializzare, ma dobbiamo cercare informazioni".

Quando si voltò verso la ragazza, lei non era più al suo fianco.
Iniziò a guardarsi attorno preoccupato, ma poi la vide ad una delle bancarelle del mercatino che provava uno scialle viola con decorazioni dorate.

"Come mi sta?" chiese lei mentre lui avvicinandosi la guardava con disapprovazione.
"Mi permetta di dirglielo...", disse verso la mercante mentre stava pagando, "questo scialle è davvero sopraffino! È fatto a mano?"
"Ma certamente... in che altro modo altrimenti?" chiese la donna un po' perplessa, "ed è stato ovviamente benedetto con l'acqua sacra del lago delle Lande Selvagge."
"L'acqua sacra?" chiese Ristea.

La mercante iniziò a guardarli sospettosa spostando lo sguardo dall'uno all'altra.

"Sa, siamo forestieri." improvvisò Ichigawa, "Quella di ieri è stata la prima divinazione a cui abbiamo assistito io e mio fratello. Davvero meraviglioso. Ne vengono fatte di frequente?", chiese cercando cambiando totalmente discorso.
"Oh no. Certo che no", rispose la donna piegando lo scialle che Asuna le aveva restituito nel mentre "ogni anno viene celebrata una festa come quella di ieri in cui viene mostrata la profezia che racconta gli eventi dell'anno che verrà. Questo da quando a governare Tarsis c'è il sommo Elminster... sempre sia lodato".
"Sembra un sovrano molto saggio", commentò Dorian.
"Non sembra... lo è! Da quando è al potere, tre anni, non abbiamo perso nessuna battaglia e i regni confinanti ci temono in quanto siamo gli unici in grado di utilizzare la magia."

Gli occhi di Asuna iniziarono a brillare.

HAY 2556, Città di Tarsis, castello
01/06/2398, Ore 16.30 - D.S. 75415.58


Lord Vertinar spezzò il sigillo e aprì la lettera che gli era stata appena consegnata dal messaggero.

"Al tramonto suoneranno le campane. Hai tempo fino ad allora per compiere la tua scelta"

L'uomo parve spaventato e iniziò ad ansimare per poi riprendere gradualmente il controllo di sé, accartocciare la pergamena che aveva in mano e lanciarla nelle fiamme del camino.

HAY 2556, Città di Tarsis, castello
Contemporaneamente


"Ho chiamato al castello il miglior medico del regno, sperando di fare una grazia ai miei graditi ospiti" commentò Elminster.

Kiron e Wu si inchinarono al cospetto del sovrano.

"Vi sono immensamente grata, Vostra Altezza. È per me un grandissimo onore ricevere tanta attenzione. Non era mia intenzione arrecarvi tanto disturbo", rispose lei.
"Alzatevi!" ordinò e i due eseguirono.
"Vostra Altezza, il medico è giunto al castello", annunciò il ciambellano.
"Molto bene. Conducetelo assieme alla signora Sheeval qui presente nella stanza dei nostri ospiti", ordinò.

Wu si diresse in direzione del ciambellano seguita da Kiron, ma la voce del sovrano fermò quest'ultimo.

"Lord Kiron, la prego di restare. Ho una questione di cui vorrei discutere con voi..."

Sheeval guardò in direzione di Michael e riprese a camminare verso il ciambellano solo dopo un suo cenno del capo.

Il re attese che le porte si richiusero prima di dirigersi con il Capitano verso un angolo della sala in cui era presente un tavolino attorniato da morbidi puff di colori vivaci.
La serva prese in automatico a versare una bevanda, dal colore simile al tè, in due tazze per poi portarsi contro la parete della sala di modo da essere a disposizione in caso di bisogno, ma di essere abbastanza distante da non udire la conversazione.

Ma con un gesto della mano, il sovrano diede a tutti i presenti l'ordine di uscire dalla stanza e i due uomini rimasero soli seduti uno di fronte all'altro.

"Lord Kiron, la vostra storia che mi avete raccontato ieri durante la cena è davvero affascinante. Eppure... il mio istinto mi dice che state nascondendo qualcosa... non mi avete convinto."

"Vostra Maestà, non comprendo... affermate che non vi ho convinto eppure avete allontanato le guardie e la servitù per restare solo con me."
"Il fatto che non mi convinciate non vuol dire che vi tema. Non mi sembrate una minaccia senza la vostra scorta, ma se anche lo foste sono benissimo in grado di difendermi grazie al potere che mi è stato concesso."

"E allora ditemi, ve ne prego, di quali questioni vorreste discutere?"
"Vostra sorella. Mi ha colpito molto il modo con cui ha risposto al Conte Vertimar e l'ho osservata bene per tutta la sera. È davvero una donna interessante. Voglio chiedere la sua mano."

Kiron si fece sfuggire un'espressione stupefatta venendo colto alla sprovvista.

"Mi dispiace, ma sono molto legato a mia sorella..." rispose Kiron preoccupato. "E poi con i suoi problemi di salute... Perché proprio lei quando potreste avere qualsiasi donna o principessa?"
"Ho chiamato il miglior medico del regno proprio per rimediare al suo problema agli occhi. E sarete sempre il benvenuto in questo castello se desiderate venire a trovarla. Non mi interessano principesse... non da quando ho visto lei."

Kiron restò interdetto non sapendo come controbattere. Stava cercando di elaborare un modo per spingere il sovrano a cambiare idea.

"Lord Kiron. Dimenticavo un piccolo dettaglio. Se ora siete qui e non dietro le sbarre di una cella nei seminterrati è soltanto grazie a vostra sorella. E non vi sto chiedendo il permesso di sposarla. Vi sto solo annunciando le mie intenzioni. Sta a voi decidere se accettare la cosa o finire in "gattabuia"."

HAY 2556, Città di Tarsis, taverna
01/06/2398, Ore 18.30 - D.S. 75415.81


"Capisco", commentò Julia al racconto di Asuna e Dorian. "Spero non vi siate fatti notare..."
"No, assolutamente no!", rispose lei scuotendo la testa mentre Ristea rimase immobile con un'espressione poco convinta.

Gregory diede un morso alla coscia di pollo che aveva nel piatto e sospirò.

"Speriamo... Anche noi abbiamo fatto alcune scoperte: pare che questi fenomeni e la presenza dei draghi abbiano iniziato a diffondersi proprio quando Elminster ha preso il potere. Nessuno pare
ricordare come ciò sia avvenuto e questo mi fa pensare che in qualche modo sia in grado di manipolare le folle. Sta di fatto che nelle città confinanti pare che nessuno sia in grado di utilizzare queste tecniche che qui..."
"Intendi la magia quando parli di tecniche?", chiese Asuna eccitata interrompendolo.
"La prossima volta che mi interromperai per usare quell'improprio termine la prenderò come la candidatura spontanea per diventare la prossima cavia di un mio esperimento scientifico.", rispose irritato... E sappi che non tutte le cavie che uso per i miei esperimenti sopravvivono!"

Ichigawa tornò seria mentre sul volto di Cooper comparve un'espressione dolorante dovuta al fatto che Julia gli aveva pestato con forza un piede sotto al tavolo.

"Pestare un piede a uno zoppo! Se volevi farmi piedino c'erano altri modi più delicati!" commentò lui con un sorrisino.
"Torniamo seri...", riprese la dottoressa. "Oltre a quanto è già stato detto, abbiamo notato che il corpo delle guardie a protezione della città sembra essersi notevolmente ridotto rispetto a quelle che erano presenti ieri. Come se avessero lasciato la città o fossero state dirottate altrove..."

"Potrebbe essere una mossa tattica... le truppe potrebbero essersi dirette verso un obiettivo militare prioritario", commentò Kor.

Si udirono all'improvviso suoni di campane e grida di panico provenire dalla strada: "Al riparo!! Tutti al riparo!!!! Le truppe di Olessa sono alle porte!!!"